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  1. Rocco68

    Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/24 in tutte le aree

  1. Buona domenica a tutti. Non so voi, ma io ogni volta che aggiungo un pezzo in raccolta mi piace vederle così: Anno 1816 Le faccio conoscere 😃
    7 punti
  2. Napoli Carlo III di Borbone (1734-1759) Piastra del 1735 primo tipo
    5 punti
  3. La prima volta che mi mostrarono questa moneta la mia risposta fu: "deve esserci un errore, il rovescio è di un'altra moneta, credo di Aureliano". E invece ero io quello che sbagliava. Grande fu la mia sorpresa quando poco dopo mi fu mostrato un video che mostrava chiaramente che dritto e rovescio erano le due facce della stessa moneta. Dritto: IMP(erator) CONSTANTINVS P(ius) F(elix) AVG(gustus). Busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra di Costantino I. Rovescio: ORIE-(N)-S AVGG (Augustorum). Sol avanza a sinistra e calpesta un prigioniero con berretto frigio seduto ai suoi piedi, solleva la mano destra, regge un globo nella mano sinistra, la clamide cade dalla spalla sinistra. Lettera R a sinistra del campo e lettera F a destra. Esergo: R*P (Romae * Prima = Prima ufficina della zecca di Roma). 2,76 gr; 21 mm Inedita in tutte le operare consultate.
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, Oggi condivido il mio primo 8 Tornesi del 1816, non mi è mai piaciuta questa tipologia non tanto per il dritto, quanto per il rovescio troppo semplice....senza neppure la Corona dei Borbone. Il taglio si presenta liscio. Un caro saluto a tutti.
    3 punti
  5. Se l'occhio sinistro del re di quadri è questo visibile ✂️ rimangono 6 occhi aperti.
    2 punti
  6. Grazie a tutti per le vostre apprezzatissime informazioni ❤️
    2 punti
  7. Grazie delle belle parole e della spiegazione dei particolari. Beh se non ci provi non sbatti,se non sbatti non impari. Se hai paura di sbattere addio😁
    2 punti
  8. @caravelle82 Innanzi tutto grazie per la stima, ma sono solo un semplice appassionato😉. Comunque, fai bene a provarci. Il forum e' (e deve restare) un posto libero, dove esprimere serenamente le proprie opinioni, sempre con rispetto di quelle dell'altro e con garbo (proprio come fai tu). Devo dire che anche a me piace guardare le monete di tipologie e periodo che non conosco: e' sempre molto istruttivo. Tornando a bomba, anche io direi un sesterzio di Faustina I o Maggiore Questa, di solito, ha una acconciatura molto articolata, con treccine e tipo strisce trasversali (a volte, mi pare, con perline) che in alcuni casi paiono raccogliersi sul vertice del capo. Faustina II o Minore ha di solito i capelli raccolti in uno chignon sulla nuca. Ciao. Stilicho
    2 punti
  9. Per me sesterzio di Faustina I con al rovescio Ivno, qualcosa tipo questo https://numismatics.org/ocre/id/ric.3.ant.1077A
    2 punti
  10. Sembrerebbe Faustina ll, ma probabile mi sbagli. Citiamo un intenditore @Stilicho
    2 punti
  11. Salve. Posto la foto di un tornese 1622/1622 di Filippo IV. Testa giovanile a sx. Magliocca pag. 236 n. 99 (R5). Data chiaramente leggibile sia al dritto che al rovescio. Gr. 4,01. Ringrazio per l'attenzione. Saluti.
    2 punti
  12. .. se avessi ricevuto la paghetta qualche giorno prima... Sarebbe stato mio....
    2 punti
  13. Buongiorno... qualcuno mi può aiutare ad identificare compiutamente questa piccola moneta di 12 mm è di 0,34 g. Grazie buona domenica
    1 punto
  14. Salve condivido foto di una cartolina inserita in raccolta militare e chiedo maggiori informazioni ai più esperti! Ringrazio in anticipo
    1 punto
  15. DE GREGE EPICURI Qui ad esempio si legge tutto, non ti pare?
    1 punto
  16. DE GREGE EPICURI Altra "uccisione del cavaliere caduto". Qui però non sono identificabili (mi pare) nè l'imperatore, nè la zecca. Come impressione generale, mi pare che (nei mesi e negli anni) le monete romane di cui si richiede l'identificazione siano di conservazione sempre più deteriorata, e identificazione precisa sempre più difficile. Fino a 20-25 anni fa si trovavano a prezzi accessibili, nei mercatini, monete del IV secolo in conservazione buona o anche ottima. Evidentemente, non è più così.
    1 punto
  17. Ciao,si è un sestino coniato a Napoli durante il regno di Ferdinando il cattolico,il Mir 120/1 e più raro perché presenta un globetto nel secondo quarto della croce, purtroppo vista la conservazione del tuo esemplare è difficile, almeno per me, stabilire se sia con globetto o senza... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FCAT/1
    1 punto
  18. il santo parrebbe Carlo Borromeo; la madonna credo sia "la madonna delle Grazie" sec.XVII
    1 punto
  19. E' un sesterzio di Faustina Maggiore. Saluti
    1 punto
  20. La data e' sicuramente quella dello scritto...
    1 punto
  21. Essere brutta (al dritto) è cosa comunissima in questi didrachmi di gela, questo scivolamento del conio si trova su un 60% di questi primissimi pezzi coniati tra il 490/475 aC con al dritto Gelone in corsa a cavallo e lancia dory, e ci sono decine e decine di pezzi (autentici) con il dritto ancora più brutto di questo, ...questo essere "brutta" non vuol dire certamente che sia una riproduzione.
    1 punto
  22. Buongiorno. Se sei alle primissime armi, ci può stare comprare un po' di monete a kg. Tanti anni fa lo feci una o due volte anche io. È divertente, e ti permette di vedere, studiare, avere monete di tanti Paesi diversi. Ma poi, come ben detto da coloro che mi hanno preceduto, bisogna crescere. Passare dalla quantità alla qualità. La numismatica non è accumulo di monete senza una logica. È studio, passione, lentezza, acquisti mirati. Poi ognuno ha ovviamente il proprio modo di vivere questa passione. Tornando alla tua domanda, ti consiglio di farti dei giri ai mercatini della domenica. Oppure spulcia su Ebay. Talvolta ci sono negozi di numismatica che forniscono monete a peso. Unico accorgimento: cerca di spendere poco. Vivilo come occasione di studio e crescita. Un domani queste monete, che non valgono e non varranno mai nulla, probabilmente non le considererai più. Approfittane anche per studiare i metodi di conservazione nel tempo delle monete
    1 punto
  23. Salve,dovrebbe essere un sigillo del Cardinal Giovanni Battista Zauli (1743-1819)
    1 punto
  24. No, bravo tu che mi hai trovato il catalogo
    1 punto
  25. Dopo un primo bagnetto in acqua distillata, un paio di foto a luce inclinata (non proprio radente) mi fanno decisamente propendere per la soluzione "Namur, Guglielmo I". Al diritto è visibile, in alto (ore 1) la G di GVILELMVS, al rovescio, dopo NA si nota una M. OK, la N ha la stanghetta invertita ed è in stampatello, ma sullo Chalon cortesemente linkato da @Ale75 la scritta appare in stampatello. In assenza di ipotesi migliori, la identifico così
    1 punto
  26. Soldino di Gerolamo Priuli. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  27. Assomiglia a un sesino di Girolamo Priuli (tipo questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=4794639), anche le legende corrispondono ma la croce è parecchio diversa... attendiamo qualche esperto della monetazione veneziana
    1 punto
  28. E se la nota 56 invece di essere un atto maldestro avesse avuto lo scopo di mettere la pulce nel orecchio?
    1 punto
  29. Madonna al tipo rappresentato nella Medaglia Miracolosa o Immacolata Concezione della prima metà del XX sec., solitamente erano contenute dentro un contenitore cilindrico di alluminio o altro materiale, queste Madonnine venivano acquistate presso i santuari come protezione e ricordo. Ciao Borgho
    1 punto
  30. A me sembra strano che queste crepe sul bordo stanno principalmente solo su una faccia della moneta.
    1 punto
  31. Ti ringrazio, sei stato molto gentile e credo che possa essere la moneta da te indicata. Ero in dubbio con RIC III 228, ma penso sia più probabile che abbia ragione tu. Purtroppo come hai potuto notare la moneta è stata massacrata e certezze non se ne possono avere. Saluti, Gianfranco
    1 punto
  32. Secondo alcuni linguisti, nelle abbreviazioni per contrazione si mantengono le lettere iniziali e quelle finali e il punto si trova nel mezzo della parola, tranne nella contrazione di circa che ha il punto alla fine. Quindi: f.lli = f(rate)lli; ill.mo = ill(ustrissi)mo; p.zza = p(iazz)a; ca. = circa. Secondo altri linguisti, il punto finale ci può stare o non stare, ma la scrittura senza punto è considerata da altri ancora una forma non del tutto corretta in base al fatto che “ca” minuscolo e senza punto potrebbe indicare il codice ISO 639-1 Alpha-2 della lingua catalana (“cat” il codice Alpha-3). Se poi si scrive tutto maiuscolo o una sola delle due lettere maiuscola, ci si trova di fronte a varie sigle (nell'ambito tessile, per esempio, “CA” indica la canapa, mentre “Ca” è il simbolo chimico del calcio e “cA” il simbolo del centiampere) (da https://www.sulromanzo.it/archive/201507). Sono tutti d’accordo invece che “c.” è l’abbreviazione di “circa” davanti a un numero. apollonia
    1 punto
  33. THE FIRST ENTRY 2024! Mezza sterlina 1887 Le stemmate sono le più belle!
    1 punto
  34. ma questa altra è migliore.. ha solo una leggera carenza di lustro al rovescio sopra L.2.. non dovuto a usura credo.. perché non avrebbe senso solo in quel punto
    1 punto
  35. Una piastra abbastanza insolita. 120 Grana 1791
    1 punto
  36. Non c'è il reati di ricettaziono o quanto meno l'incauto acquisto in Belgio?
    1 punto
  37. https://www.milanofinanza.it/amp/news/francobolli-rari-all-asta-il-primo-lotto-della-collezione-cuneo-stima-4-milioni-di-euro-202402162226482616
    1 punto
  38. Mettendo da parte il discorso della "pseudo-contromarca"... e sperando comunque di fare cosa gradita, colgo l'occasione per allegare le pagine di un interessante studio di Michele Pannuti sulle Piastre 1805. Estratto da BCNN 1986.
    1 punto
  39. Non ricordo la provenienza di questo oggetto di forma ovoidale allungata appuntita (lunghezza 7 cm): potrebbe essere dal Marocco o anche dalla Tunisia. Riguardo all’uso, potrebbe trattarsi di un porta profumo. apollonia
    1 punto
  40. Salve a tutti, sono pienamente d'accordo con quanto scritto da @gennydbmoney... che denota la conoscenza di questa monetazione e dei metodi di produzione... al contrario di qualcun altro che, addirittura, solleva dei dubbi sull'indiscutibile autenticità della moneta. I tondelli delle piastre 1805 presentano di frequente delle evidenti mancanze di metallo e le cosiddette "carie del tondello", spesso al bordo o sul contorno. Questi difetti, pare che si riscontrino soprattutto sulle piastre di questo specifico tipo, riconducibile probabilmente alle prime liberate del 1805, visto che, questi tondelli difettati, sono abbastanza comuni anche sul tipo di piastre "capelli lisci e testa piccola". Nelle successive coniazioni invece - del tipo con capigliatura riccia - questi difetti del tondello - seppur presenti - sembrerebbero essere più rari.
    1 punto
  41. Il difetto che presenta la piastra postata non c'entra nulla con la coniazione, è un difetto causato dal processo di fusione dei metalli,anche i tondelli per fare le monete provengono in primis da una fusione,non è che ogni volta che si legge fusione bisogna per forza associarla a falso, tutti i metalli vengono fusi, e poi lavorati... I falsi per fusione sono un'altra cosa,il prodotto finale viene realizzato direttamente con una fusione senza procedere con le lavorazioni intermedie,e cioè laminatura,tranciatura e infine coniatura (sicuramente ci sono altre lavorazioni ma a memoria non le ricordo tutte) ... Questo per dire che un difetto derivato dal non corretto processo di fusione si può verificare sia nei falsi che negli esemplari autentici ... Poi mi piacerebbe capire cosa sono questi "diversi esperimenti di falsi"della piastra del 1805,anche perché non mi sembra poi così comune il falso di questa tipologia,in 30 anni ne ho visti due,forse tre,per la piastra e uno per la mezza piastra,forse postai tempo fa il mio falso sul forum proprio per portarlo a conoscenza visto che non è così semplice da trovare...
    1 punto
  42. Altro porta profumo da borsetta in Ag 800 (4x3 cm). apollonia
    1 punto
  43. per me le crepe si formano o al momento della coniatura antica o quando i falsari li pressano ma non si formano per cattiva conservazione sottoterra.
    1 punto
  44. Mi sono ricordato di questa discussione che riposa da undici anni per condividere alcuni oggetti più o meno insoliti provenienti da acquisti e doni che abbiamo recentemente riordinato in famiglia. Per prima cosa voglio completare la documentazione dell’articolo al post # 43. Oggetto di forma cilindrica (h = 7,5 cm, diametro = 1,5 cm) in argento 925. La doppia marcatura indica che l’argento è inglese, prodotto a Londra nel 1970 e poi esportato in Europa, da cui ha raggiunto l’Italia dove è stato contromarcato 925, penso a Firenze dove l’ho acquistato nella seconda metà degli Anni ’80 come dono di San Valentino a mia moglie. Infatti è un articolo per signora, ma che cosa in particolare? Sono aperte le supposizioni. La risposta alla prossima puntata, senza scordare i ringraziamenti ad adolfos per la collaborazione (v. post # 44). apollonia
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  45. Non rammento se questa è stata già mostrata, ma in ogni caso repetita iuvant... Mezzanino anonimo con la Vergine e il Bambino al dritto e leone al rovescio coniato dal 1497. Peso 0,14 g. Sul petto della Vergine è presente una misteriosa stella. Arka Diligite iustitiam
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  46. Caro @Federr, se posso permettermi, non partire dalla fine. 😉 Allo stemma, se lo avevate (e sottolineo se), ci arriverai più avanti: prima, àrmati di pazienza e inizia passa passo con la genealogia di casa. 😊
    1 punto
  47. Sì, ma se ti riferisci a quello della raccolta Ceramelli-Papiani dubito che possa venirti utile nell'immediato, perché il contenuto di quei fascicoli riguarda essenzialmente gli stemmi che il Ceramelli censì sul territorio. Quindi sono "schede tecniche", e forse di storia genealogica ne contengono poca o niente.
    1 punto
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