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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/24 in tutte le aree
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Buongiorno, 37 mm, peso 27,43 Taglio inciso al rovescio. Provenienza: Antivm Numismatica. Magliocca 536 NC. Gigante 54 R. Nomisma 923 NC. Pannuti - Riccio 54 37 mm, peso 27,47 Taglio inciso al rovescio. Provenienza :Numismatica Moruzzi. Rif. Traina N°4 Un saluto a tutti. Raffaele.4 punti
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Ciao gente chi ha la bontà e la pazienza di seguire un pochino i miei posts, forse ricorderà il mio desiderio di incasellare questa bisbetica moneta in FDC per completare la serie delle cinque date di questa affascinante tipologia, la prima monetazione sabauda recante il valore nominale di 5 lire, in massima conservazione. Gli altri millesimi in collezione sono: in FDC MS66 il 1816, in MS64 il 1820, e in qFDC MS62 il 1817 e il 1818. Nessuno slabbato, neanche originariamente, ma tutti periziati. Mancava quindi questa data, leggermente più facile da reperire rispetto al 1818 nella massima conservazione, ma più difficile del 1816 e del 1820.🤷🏽♂️ Finalmente il mese scorso a Modena ho reperito un esemplare che ho ritenuto degno di completare la sequenza, in slab MS64, che ho peraltro immediatamente provveduto ad eliminare, pur conservando gelosamente, come sempre, il cartellino della NGC. ☺️ Questa impietosa doppia foto a luce radente mette sorprendentemente in evidenza alcuni lievissimi hairlines al D che ne’ la perizia ne’ la visione diretta di persona non rilevano, ma nel complesso l’esemplare presenta rilievi intatti e una gradevole patina omogenea su fondi lucenti. In particolare i campi del R appaiono in “stato zecca”. Non è il TOP POP per questa tipologia (che e’ MS65+, apparso mi pare in asta in due occasioni, la più recente all’asta Nomisma Aste n. 1 del 2022, aggiudicata a 11.000 euro + diritti, la seconda tempo addietro, non ricordo i dettagli) ma onestamente ero un po’ stufo di cercare. 😉🤗 Buona serata a tutti3 punti
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Salve. Diametro 37,5 mm Peso 27,59 Taglio inciso al rovescio giglio alle ore 2 Provenienza: Cambi Saluti.3 punti
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Insieme ad altri colleghi stiamo predisponendo una serie di richieste CONCRETE E FATTIBILI che presenteremo ai vari organizzatori dei convegni. Se verranno accettate continueremo a partecipare, in caso contrario non andremo facendolo sapere per tempo a tutti i collezionisti, così anche da rendersi conto di chi ha a cuore la sicurezza di TUTTI e chi invece vuole lucreare sui convegni e basta. Ribadisco che sono richieste ASSOLUTAMENTE FATTIBILI e con costi modesti.3 punti
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Ciao Lorenzo @LOBU, ottima iniziativa! Condivido la Piastra che ho in collezione, precisando che il peso è di 27,32 g - scritta del contorno al D/. Buon Sabato a Tutti, Beppe3 punti
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intanto non sarebbe utile che Zanirato postasse le foto dei pezzi più riconoscibili?3 punti
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Nel 1838 veniva definita höchst selt (ti lascio il piacere della traduzione), oggi non saprei... (da https://www.google.it/books/edition/Verzeichniß_des_numismatischen_Nachlass/4kx7C5KRg_oC?hl=it&gbpv=1&pg=PA206&printsec=frontcover )3 punti
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Buon pomeriggio, oggi vorrei invitare tutti gli Amici collezionisti a pubblicare - ai fini di studio - le immagini delle proprie Piastre del primo millesimo coniato dalla Zecca di Napoli a nome di Ferdinando II di Borbone. L'idea, è quella di creare una sorta di archivio fotografico, corredato da pesi, misure e - possibilmente - corredate anche dalle rispettive "auto-certificazioni" riguardo la provenienze delle proprie Piastre (es: casa d'aste - negozio di numismatica - da coll. privata - coll. di famiglia - etc.) per una sorta di "tracciabilità" degli esemplari presentati, certamente di legittima provenienza. La descrizione di eventuali varianti è facoltativa (es. punteggiatura della legenda, stemma del Portogallo, etc.). Per completare la didascalia delle immagini, sarebbe gradita - ma non indispensabile - anche solo la descrizione del contorno in incuso (ad esempio, contorno al D/ e giglio ore 9). In caso di dubbi sull'autenticità dell'esemplare presentato invece, occorrerebbero necessariamente anche le foto del contorno. Eviterei di condividere dei conclamati falsi d'epoca - se non altro - per non confondere le idee a quei neofiti che scorrono le immagini senza leggere le descrizioni. Mi preme precisare che, NON si tratta di un concorso di bellezza (per questo, meglio evitare commenti del tipo: per me BB, per me qSPL, etc.) e neanche di un concorso fotografico. Quindi, non abbiate remore nel pubblicare monete in bassa conservazione e/o scatti fotografici "fatti al volo", l'importante è che non siano delle foto sfocate. Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione. Lorenzo. Per iniziare, condivido una mia Piastra 1831 (37,5 mm / 27,45 g) Contorno al D/ e giglio ore 6. Provenienza: Casa d'aste NOTA: ex collezione @Galenus2 punti
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Buonasera a tutti, partecipo con la mia 1831. Diametro 37,5 mm Peso 27,54 Taglio inciso al diritto giglio ore 2 Provenienza: Privato con cartellino Eugubium. Saluti Alberto2 punti
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Buonasera bella iniziativa !!! Diametro 37 mm Peso 27.29 gr Provenienza privato Cordiali saluti . Luigi2 punti
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Ciao a tutti, grazie a @petronius arbiter ho scoperto da qualche giorno di essere anche fiscalofilo e colgo l'occasione per mostrarvi il mio nuovo arrivo, quattro marche da bollo "AMMRE" (Anstalt für mechanisch-musikalische Rechte GmbH - istituto per i diritti musicali meccanici / un antenato della SIAE) che si possono datare tra il 1917 ed il 1933 l'unico inconveniente è che non so bene dove conservarle, in quanto sono incollate su di un rullo appunto per "musica meccanica" 😁 un potpourri de "La fata del carnevale" di Emmerich Kálmán per chi è capace a leggere il pianolese: il "Tempo 60" viene consigliato Per adesso re-impacchetto il tutto, che mi sa che la Leuchtturm le bustine per i rulli non li fa... in attesa di trovare l'hardware giusto a buon mercato alla prossima! Njk ======================== per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Pianola https://fr.wikipedia.org/wiki/Die_Faschingsfee2 punti
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Ciao @Horasdoceo , complimenti , il tuo quadrante e' un Cr. 88/6 (tipo B perche' di peso inferiore al tipo A , circa 10 grammi , e di stile diverso) . Il tuo esemplare avendo un peso inferiore e uno stile diverso , circa 6 grammi , e' di rarita' un po' inferiore , un R3 , ma rimane comunque invariata la classificazione Cr. 88/6 (ma di tipo B) Note da i Quaderni Lamoneta (Monetazione Repubblicana)2 punti
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RRC88/6. Conio di rovescio = ANS conio A Penso che RRC88 AE debba essere diviso in una serie leggera e una pesante, simili a RRC 59,60 e 61. Quindi RRC88 dovrebbe probabilmente essere datato uguale a 59,60 e 61.2 punti
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Ciao a tutti, @didrachm scusatemi se ti rispondo qui invece che nella discussione sulle 31,ma questa è una discussione specifica sulle varianti quindi penso sia meglio continuare qui, l'altra discussione invece è un archivio di foto e dati. Tornando alla tua bella 1831 con i 7 pallini nello scudetto del Portogallo, si, è censita dal Traina, allego un'immagine. Un saluto Raffaele.2 punti
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Infatti, immaginatevi mentre sto visitando un paziente che gli dico: aspetti che c'ho il click-day!!2 punti
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@nikita_, concordo in pieno con la tua osservazione... in effetti la croce è completamente diversa. Scopo della prima analisi era capire a chi attribuire l'eventuale moneta e avere una traccia da poter seguire... e credo di essere riuscito nell'intento. Da un'indagine più approfondita, tra tutte le zecche spagnole, quella messicana ha prodotto, per soli due anni (1733 e 1734) la moneta in oggetto, un mix stilistico tra quella europea e quelle già prodotte nel nuovo mondo, denominata "tipo klippe" (ovvero realizzata su tondelli di forma più o meno squadrata). Contrariamente alle zecche europee la tipologia delle coniazioni di quelle delle Americhe era di bassissima qualità, con monete anche già tosate all'origine (molto tosate). Purtroppo, in queste condizioni possiamo dedurre solo gli anni di coniazione (1733 o 1734), il sovrano (Filippo V), la zecca (Città del Messico), e il valore della moneta originale (8 reales). Forse non avrà più alcun valore numismatico però è un gran pezzo di storia. ☺️ Posto due esempi di queste monete.2 punti
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Piastra 1831 (37 mm / 27,58 g) Contorno al R/ e giglio ore 7. Provenienza: Negozio di Numismatica2 punti
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Notevole l’esemplare dell’Ashmolean Museum di Oxford (UK). apollonia2 punti
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Ho fatto altre sue foto con luce diretta, delle quali non sono gran che soddisfatto. A ore 12/ore 1 del rovescio la perlinatura soffre di una leggera debolezza di conio in effetti. Le nuove immagini consentono di apprezzare forse meglio i fondi e il lustro.2 punti
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Già passato in Gorny&Mosch 297 lo scorso 10-10-2023, vieni ora riproposto un non comune esemplare di didrammo da Crotone nella tipologia con al diritto testa laureata di Apollo con etnico ed al rovescio la raffigurazione di Eracle infante che strozza i serpenti inviatigli da Era . Torna il 4 Marzo in vendita Gorny&Mosch 302 al n. 52 .1 punto
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DE GREGE EPICURI Fra le monete cisalpine non esistono tetradracme ed emidracme, ma solo dracme e oboli (questi ultimi decisamente rari). Come già detto da @Adelchi66, questa sembra avere dimensioni fuori range; di così piccole, sottili e leggere ne conosco solo della tipologia RIKOI, cioè le ultime. Ma le foto non permettono di capire molto della moneta.1 punto
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@Scudo1901 Buonasera. Come al solito monete di qualità superiore, per le quali non possiamo che ringraziare per la condivisione. Come già detto altre volte, la monetazione di Vittorio Emanuele I mi piace parecchio: oltre ad essere il primo Sovrano di Casa Savoia a introdurre il sistema decimale, lo stile di queste monete e la storia che rappresentano le rendono interessantissime. Un saluto cordiale e a presto.1 punto
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Ah ok.. zecca di Cortemilia; Quelli emessi dai marchesi Enrico e Corrado a Ponzone sono decisamente più rari, ad oggi sono riuscito a catalogare solo 4 esemplari autentici!1 punto
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Buonasera. Dice bene @Pontetto e c'è poco d'aggiungere. Non fosse stato per la necessità di attendere il 2002 per l'abrogazione dell'esilio, la rilevanza pubblica della vita Vittorio Emanuele si sarebbe conclusa intorno al 1970 con il matrimonio non autorizzato dal Re e la conseguente perdita del diritto a succedere al Padre. E' rilevante pensare che Benedetto Croce pensò al Principe oggi scomparso quale nuovo Monarca fin dal 1945-1946, secondo un piano che prevedeva l'abdicazione di Vittorio Emanuele III, la rinuncia al Trono del futuro Umberto II e l'istituzione di un Consiglio di Reggenza fino alla maggiore età di Vittorio Emanuele. Tra tante ombre, è comunque un piccolo pezzettino della nostra Storia che se ne è andato.1 punto
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buonasera, se vuoi solo che costa un pochino ci sarebbe Le Monete di Napoli di Pannuti e Riccio, parte dalle monete dell' imperatore Costante II (661-684) fino ad arrivare a Vittorio Emanuele II Re d'Italia (1861-1878), li troverai tutte le monete di Napoli senza saltarne nemmeno una e ci sono ovviamente anche le immagini.1 punto
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Fregio antico che raffigura un cavallo recuperato stamattina dai sub nelle acque di Agrigento a 9 metri di profondità Questa mattina è stato compiuto un straordinario recupero archeologico nelle acque di Agrigento, consistente in una parte del fregio del Tempio di Zeus, precedentemente segnalato da BCsicilia, associazione culturale e di volontariato. Il reperto, probabilmente un elemento decorativo frontale in marmo raffigurante un cavallo rampante, iconico nell’arte del periodo greco, è stato recuperato nello specchio d’acqua di San Leone, vicino alla foce del fiume Akragas, a una profondità di 9 metri, a circa 300 metri dalla costa. L’operazione di recupero è stata condotta dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri, con la presenza di funzionari della Soprintendenza del mare, del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e membri del Gruppo Subacqueo di BCsicilia. Il reperto, coperto da concrezioni e presumibilmente in marmo proconnesio, misura circa 2 metri per 1,6 metri e ha uno spessore di 35 cm. Nonostante fosse precedentemente catalogato come una comune “vasca” nella carta archeologica, il Gruppo Subacqueo di BCsicilia, guidato dall’ing. Gaetano Lino, ha sempre avuto dubbi e, nel 2022, ha condotto un rilievo in 3D, grazie al quale è emersa l’eccezionale immagine di un dettaglio del fregio del timpano di un tempio. La scoperta è stata prontamente comunicata alla Soprintendenza del mare per pianificare il recupero. Dopo due tentativi precedenti vanificati dalla torbidità dell’acqua, il reperto è finalmente stato riportato a riva stamattina. BCsicilia esprime gratitudine alla Soprintendenza del mare, al Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e al Parco Archeologico della Valle dei Templi. Inoltre, elogia il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Messina per l’efficacia e la professionalità dimostrate nel portare a termine un’operazione così complessa, consentendo il recupero di un reperto destinato a lasciare un’impronta nella storia archeologica di Agrigento. https://stilearte.it/fregio-che-raffigura-un-cavallo-rampante-recuperato-stamattina-dai-sub-nelle-acque-di-agrigento-a-9-metri-di-profondita/ Modellino del tempio esposto al museo archeologico nazionale di Agrigento1 punto
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Anche sul mio si legge THSAUND (la D solo per metà), e poi su una seconda riga il numero 185, che presumo stia per 1852, l'anno di stampa di questi biglietti. Il mio è Z62884, è possibile che provengano dallo stesso foglio. petronius1 punto
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Viste le pessime foto direi dramma leone lupo dei libui . Peso e dimensioni please..1 punto
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Anche a me piace quella del Ghirlandaio. Ma è sempre prendere un pezzo di un'opera d'arte e piazzarlo su una moneta. Personalmente sono stufo di questo approccio da parte di San Marino. Tra questo e la moneta sui diritti dell'uomo (brutta, poteva essere fatta molto meglio!), è sempre più evidente l'impegno scarsissimo di San Marino per produrre monete da 2 euro di qualità.1 punto
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Ora ci siamo grazie per le immagini, piatta e grassa non poteva che essere una croce simil-templare. Se è autentica è stata ritagliata a morte e non semplicemente tosata.1 punto
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Salve,non è LVNC ma VNCE e dovrebbe essere un quartarolo di Venezia emesso da più dogi. Parola agli esperti per l esatta datazione 😊1 punto
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Di francobolli me ne intendo meno che di monete o banconote, qui è più competente PostOffice.1 punto
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DE GREGE EPICURI La moneta però è talmente corrosa che potrebbe aver perso quasi la metà del suo peso.1 punto
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Buonasera, Questa è la mia 1831. Proviene da un acquisto presso una Numismatica. Per quanto riguarda la conservazione, la giudico BB. Ottima iniziativa. magicoin1 punto
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E' una medaglia, non una moneta, bella, ma a meno di trovare qualche appassionato del personaggio temo non si vada oltre il valore dell'oro. Aspetta comunque qualche altro parere. Sposto la discussione in Medaglistica. petronius1 punto
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Questo 5 lire grigio della serie ordinaria detta "Siracusana" ha avuto tre emissioni. Una nel 1953 con filigrana ruota alata del III tipo, un' altra nel 1955 con filigrana stelle, ed un' altra nel 1968 con filigrana stelle del IV tipo su carta fluorescente. Per verificare a quale emissione appartengono sarebbe utile foto davanti e dietro su sfondo nero. Ad occhio mi sembra di vedere una filigrana stelle quindi questo ci porta alle ultime due emissioni. Se hai una lampada UV puoi verificare se la striscia e' fluorescente o no. Tutte e tre le emissioni comunque hanno più o meno lo stesso valore, purtroppo una striscia come la tua vale qualche euro, a meno che non abbia una particolare posizione della filigrana, o filigrana diversa o che provengano da bobine o per macchinette. La rarità R3 non esiste per i francobolli moderni, sono tutti quotati in moneta corrente. Suggerirei di lasciare la striscia intatta.1 punto
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Ciao @LOBUe un saluto a tutti, Mi piace molto questa tua idea, sarà sicuramente un punto di riferimento per molti. È sottinteso che al più presto aggiungo le mie due del 31. Un saluto Raffaele.1 punto
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Confermo esistenza di varianti in argento e bronzo. Allego estratto da un volume (trovato in rete) estratto credo dai volumi del Morittu1 punto
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ci sono ricchi mercati dell'est europa o asia che penso avrebbero pochi problemi nel ricettare non so che tipo di monetazione sia, ma secondo me se ne sono già liberati... questo crea un brutto precedente, unito a quelli di verona, l'effetto emulazione può essere devastante; speriamo si muova qualcosa davvero nei numismatici adesso, non è che voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma tempo fa ho parlato di sicurezza con numismatico che conosco molto bene... sembrava sapesse tutto lui... siccome la protezione patrimoniale è il settore per cui lavoro e lui lo sa, mi sembra indicativo del grado di implementabilità di nuove misure nel settore1 punto
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Leggo con stupore di questa rapina che nel mio immaginario di neofita della materia, lo ammetto un po' naif, non pensavo nemmeno fosse plausibile poiché ho sempre pensato che tali furti non potessero avvenire, un po' perché immaginavo una grande sicurezza un po' perché non credevo si girasse con tanto valore tutto insieme, da questo capirete che non ho mai frequentato un convegno. Vengo al punto che mi ha fatto scrivere, ora che le monete sono rubate, i ladri, pensano davvero che sarà così facile rivendere il bottino? Immagino che alcune di queste monete siano periziate e che il Sig. Zanirato, a cui va tutta la mia umana comprensione in questo momento di melma, abbia pure un catalogo fotografico delle stesse che avrà fornito alla polizia , voglio quindi chiedere, come faranno sti ladri a rivendere? Avranno dei complici Numismatici che apriranno le perizie e le rifaranno ex novo? vendita al mercato nero? Mercanti di antichità disonesti? Scusate se chiedo, ma sono allibito e preoccupato dalla cosa, vorrei capire. Grazie e un saluto a tutti, in, particolare a chi ha subito il furto, sperando possa rientrare in possesso della merce rubata ,mi pare di aver capito dai vs. scritti che forse non era assicurato?1 punto
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Ciao! Mi puoi dare il nominativo dell'assicurazione che applica queste tariffe ? Purtroppo quelle che abbiamo interpellato noi negli anni ci chiedono al meglio il 10% del valore assicurato. In sede, chiaramente. Se portato altrove il materiale, il premio si alza.... Grazie!1 punto
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1812- 1912 MILANO 1° CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DEL CORPO DEI CIVICI POMPIERI1 punto
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Non so se sei giovane, ma di sicuro sei intelligente. Io che sono vecchio, conservo memoria storica del passato. Alla fine degli anni cinquanta non è come adesso, dove c'è di tutto e di più (internet, video, televisioni pubbliche a più' reti e tv private a iosa). Alla fine degli anni 50, quando io andavo a scuola, c'era la scuola e basta. Il contorno (storico e culturale) era " lascia e raddoppia "che Mike Buongiorno proponeva agli italiani, seduti (una volta alla settimana) nei bar di quartiere che accoglievano interi nuclei familiari. Il completamento dell' offerta culturale e la conoscenza della storia era demandato, per il resto, ai "compagni "che la domenica mattina si prestavano volontariamente alla distribuzione dell' Unita' e in chiesa, ai sermoni religiosi velati cautamente di spunti sociali (e quindi politici). In tempo di elezioni c' erano poi anche le tribune politiche. Questo il contesto informativo, a fronte di un analfabetismo che in alcune regioni del sud aveva percentuali a due cifre. In questo deserto, perche' quella volta i libri costavano molto ed erano appannaggio di poche famiglie benestanti, l' unica risorsa erano le biblioteche pubbliche: ma anche questa risorsa mica era distribuita uniformemente sull' intero territorio nazionale. Quindi, di fatto, mancando in primis la scuola, tante persone furono escluse dalla conoscenza di un periodo storico cruciale per la nostra storia. Se poi ci metti che abbiamo avuto un sessantotto caratterizzato da una egemonia culturale che ha avuto la supponenza di avere in tasca l' unica "verita' rivelata" il quadro è completo. Noi invece che ci sentiamo (nel profondo) convintamente democratici, liberali nel pensiero e nel rapporto con gli altri, pensiamo che ogni conoscenza storica sia importante, indipendentemente dalla fonte da cui proviene. L' alternativa sono le chiavi inglesi di triste memoria settantottina: ma indietro non possiamo nè vogliamo tornare. Saluti1 punto
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