Vai al contenuto

Classifica

  1. El Chupacabra

    El Chupacabra

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      3711


  2. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      1715


  3. Raff82

    Raff82

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      1161


  4. viganò

    viganò

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1228


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/27/24 in tutte le aree

  1. Cari Lamonetiani, oggi voglio proporvi il confronto fra i vari Centesimi del 1861 coniati nelle tre zecche di Bologna, Milano e Napoli. In quest'ultima zecca, furono dapprima prodotti i "testa tozza", infatti gli zecchieri napoletani (a dimostrazione della loro inventiva), privi del campione da cui produrre in nuovi conii, si ingegnarono a preparare un loro personalissimo prodotto in attesa delle immagini ufficiali dell'incisore Ferraris per poi adeguarsi ad esse. Spero sia cosa gradita.
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti, Discussione secondo me moooooolto interessante. A livello cronologico penso ci possano aiutare i tagli. Le 1818 con le stellette nel taglio dovrebbero essere le prime coniate, perché si usò la ghiera delle 1817, le 1818 invece, che hanno il giglio nel taglio dovrebbero essere le seconde coniate in quanto fu sostituita la ghiera. Ma se sbaglio correggetemi pure. Un saluto Raffaele.
    7 punti
  3. Buongiorno a tutti, ciao Fabrizio, grazie per l'invito a collaborare, quando si tratta di approfondire qualcosa non mi tiro mai indietro Se vuoi, scambiamoci i contatti in privato. Permettimi di fare una breve premessa: Ammesso che tutti i collezionisti siano già a conoscenza del fatto che le rarissime Piastre con data 1817, siano state effettivamente coniate nell'anno 1817 e che, invece, tutte le altre monete d'oro e d'argento coniate dal 1818 al 1825, riportano tutte un unico millesimo 1818, credo che occorrerebbe comunque conoscere qualche altro dato, se non altro, per farci immaginare l'enorme quantità di conii che furono approntati per tutte le Piastre con data 1818. Dai documenti della Zecca redatti da Prospero De Rosa (direttore generale della Zecca dal 1820 al 1839) su richiesta di Ludovico Bianchini (economista, storico, politico), si evince che la Zecca di Napoli, dal 1817 fino al 1824 coniò quasi 6 milioni di Ducati in monete d'argento con l'effige di Ferdinando I. Per avere un'idea della quantità di monete in questione, immagino sia utile fare qualche paragone: si tratta grossomodo della stessa quantità di monete d'argento coniate in vent'anni all'epoca di Carlo III (1734-1755) e più del doppio di quante monete d'argento furono coniate in 7 anni con l'effige di Francesco I (1825-1831). Ora, dalle mie ricerche e da scrupolose comparazioni, emerge che ogni conio è un PEZZO UNICO, indipendentemente dalla tipologia dell'effige: testa grossa, altro tipo "intermedio" di testa grossa, testa grossa "conio definito" o testa piccola che sia. Ogni conio è un "pezzo unico", indipendentemente dal valore nominale, che sia oro, argento o rame. Questo per dire che, non esiste un'effige identica ad un'altra, esistono decine e decine di conii dello stesso tipo ma, ogni effige di ogni singolo conio, avrà sempre un ricciolo differente, una perla della corona, un occhio, un naso, un labbro, un mento, un collo diverso da tutte le altre effigi. Questo perché, non esisteva ancora "il punzone della testa", come non esisteva ancora il pantografo (tornio da riduzione) e quindi, non esisteva una sola testa da poter trasferire su diversi conii e di conseguenza, ogni singolo conio risulta essere una vera e propria opera incisoria a sé stante. Invece, per quanto riguarda l'ordine di coniazione dei diversi tipi di Piastra (di testa), sarebbe interessante riuscire a scovare dei documenti che chiariscano in modo definitivo la questione cronologica ma, ahimè, in assenza di questi documenti, non ci resta che utilizzare l'antico metodo dello studio dei conii e dei tondelli con le monete alla mano. Un saluto, Lorenzo
    6 punti
  4. Asclepia, ti faccio i complimenti per la bella moneta. Ne approfitto per pubblicare anche il mio 3 grana 1810. Sei esperto ed appassionato di questa monetazione, ti sarei grato se volessi correttamente inquadrare il mio esemplare. Mi dispiace che la bustina della perizia abbia creato dei riflessi. Ti ringrazio fin da ora. Un caro saluto.
    4 punti
  5. Buongiorno a tutt*, sono iscritto da appena tre giorni e come anticipavo nella presentazione non ho alcuna esperienza numismatica. Sono però affascinato dalla monetazione romana di età imperiale e volevo iniziare una piccola avventura collezionistica ricostruendo una famiglia: l’imperatore Traiano Decio (249-251 d.C.), l’Augusta Herennia Etruscilla, e i due figli Erennio Etrusco e Ostiliano. Vorrei farlo attraverso i loro antoniniani, per una preferenza estetica personale (da una prima ricerca mi sembra che Ostiliano potrebbe rappresentare il problema maggiore). Comunque, spinto dall’entusiasmo del neofita, ho acquistato la mia prima moneta, un antoniniano di Decio, in un negozio di numismatica della mia città. Allego la foto della moneta . Legenda: D.: IMP CMQ TRAIANUS DECIUS AUG R.: DACIA Peso: gr. 3,85. Diametro: 21mm La sottopongo all’attenzione di chi volesse aiutarmi – oltre che con un giudizio generale - soprattutto a comprendere il diverso aspetto dei due conii (dal vero e con luce naturale evidenti ancor più che in foto). Sul diritto il busto dell’imperatore è netto e definito (per me, neofita, in modo addirittura sorprendente), mentre sul rovescio la Dacia ha contorni molto morbidi. Da quanto leggo mi sembra di capire che potesse accadere che il conio d’incudine del diritto producesse immagini migliori dell’altro, per il diverso consumo, la diversa dinamica di conio, e la diversa importanza attribuita alla due facce. Tuttavia l’aspetto del rovescio è quasi sfuocato (suscitando in me persino il timore di una fusione). Un’ultima cosa: ho un microscopio stereoscopico e potrei procurarmi un adattatore per la reflex, così da avere ingrandimenti a buona definizione dell'aspetto dei contorni della figure del diritto e del rovescio: potrebbe essere utile? Come vi dicevo è la prima moneta che ho acquistato e che osservo. Grazie per qualunque consiglio e indicazione vorrete darmi. Lucius LX
    3 punti
  6. Scusate ma se 5 euro sono il problema per l'ingresso di un curioso o di una giovane leva é giusto porsi altre domande. Sono dell'idea che a queste cifre se uno vuole partecipare lo fa e basta. Se non hai 5 euro per il biglietto posso dirlo? Stai a casa che è meglio. Marco
    3 punti
  7. Questo quadro è datato circa 1637, lo stesso anno del conio delle monete con l'immagine della Madonna, è di Donenico Fiasella e il titolo è "Nostra Signora Regina di Genova" (maggiori informazioni su wikipedia). Credo che il conio sia stato fatto sull'immagine di questo quadro e le varie statue hanno seguito l'iconografia
    3 punti
  8. Salve allego le foto di una cartolina inserita in una raccolta ‘umorismo’. La posto perché mi suscita curiosità. ‘Privilegiata cartolina gira gira’, di cui non conoscevo esistenza. Chiedo maggiori informazioni a chi sa qualcosa in più. Ringrazio in anticipo
    3 punti
  9. Oggi il giro al convegno mi ha riportato a tanti amici che non vedevo da un pezzo. Buona affluenza e mercato in movimento. Qualche buon pezzo visto. Grazie della compagnia a @riepo58 @palpi62 @dabbene @Modoetia @sivispacemparabellum. Roberto
    3 punti
  10. Ciò che ha veramente valore è il gesto di tua sorella che si è impegnata per regalarti una noneta... Questo non ha prezzo...
    3 punti
  11. Fermo il fatto imprescindibile che una moneta di questa importanza và esaminata in mano, e fermo il fatto che le foto non sono di buona qualità, ho fatto dei confronti su alcuni particolari che, per me, sono decisivi sul fatto che siamo in presenza di una riproduzione. A destra un esemplare originale.
    3 punti
  12. Beh, è un'azienda come tutte le altre, ergo deve guadagnare diversificando il proprio portafoglio per attrarre più clienti possibile. Personalmente non mi interessa né la moneta né Vasco Rossi, ma di certo questa (o altre) emissioni non mi fanno rinunciare ad acquistare da IPZS quello che ritengo per me interessante, come pare invece che molti qui vogliano fare (salvo il fatto che, fino ad oggi, hanno acquistato anche ciò che non gli interessava solo per "completismo" collezionistico, per poi lamentarsi che queste uscite "poco interessanti" sono diventate troppe)
    3 punti
  13. Non vorrei andare off-topic ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: Matteo Cavedoni è un grande esperto ... ma non è dottore!
    3 punti
  14. Si c'è una correlazione tra due statue e con le monete con la Madonna e il Bambino. Farò comunque anche un inquadramento storico e geografico che va sempre bene.
    2 punti
  15. Ho riposizionato la monetina in oggetto. Da queste foto posso dire che la moneta è ancora gradevole e collezionabile, tuttavia classificarla FDC mi sembra un azzardo. Sempre tenendo conto che foto non sono il massimo, mi sembra di vedere un po' di usura, ma anche un conio stanco, il D/ decentrato e delle ossidazioni che bisognerebbe togliere (dato che potrebbero trasformarsi in cancro del rame). La debolezza e inconsistenza della perlinatura sono endemiche in questi piccoli tondelli. Quanto alla pseudo perizia, in genere il perito dà una valutazione superficiale di massima quando deve catalogare molte monete, ripromettendosi di eseguire una più attenta stima al momento della vendita che si conclude con la chiusura coi rivetti. A mio modesto avviso, qui qualcosa non è andato secondo i canoni: fretta (magari c'erano più clienti?), disattenzione (è suonato il telefono? stava chiudendo il negozio?), valore contenuto dell'oggetto ( però la cifra richiesta è piuttosto alta e comprendeva benissimo anche la perizia che non è stata confermata con i sigilli...) Rimane la consolazione del gesto affettuoso della sorella, ma consiglio a tutti più accortezza (anche tenendo conto di una perizia a 20 € - cifra standard per queste monete - il valore del Centesimino non superava i 10 €...). Per confronto, posto 1 Centesimo della stessa zecca e dello stesso millesimo, valutata da perito NIP SPL+ ù
    2 punti
  16. Ecco la testimonianza mia di un bel Convegno di Piacenza con una bella partecipazione e ovviamente il Gazzettino … @ciosky68
    2 punti
  17. Ti segnalo l'aggiornamento più recente e studio per ordinare cronologicamente le varie varianti conosciute. https://www.academia.edu/34619869/Modena_sesini_muraiole_e_giorgini_per_Francesco_I_dEste_proposta_per_una_collocazione_cronologica_delle_varie_tipologie_Prima_Parte https://www.academia.edu/34883901/Modena_sesini_muraiole_e_giorgini_per_Francesco_I_dEste_proposta_per_una_collocazione_cronologica_delle_varie_tipologie_Seconda_parte Lo studio, che parte da quanto descritto dal CNI e lo integra con quanto raccolto in oltre 15 anni di ricerca, è stato pubblicato in sette parti da Panorama Numismatico. Io l'ho reso disponibile su academiaedu suddiviso in due parti. Il tuo esemplare è collocabile fra quelli anonimi ma che, per analogie stilistiche, ho ipotizzato essere attribuibile alle produzioni di Gian Francesco Manfredi o periodi successivi. Il tuo esemplare potrebbe corrispondere al 451, al 452 o al 469. Potrebbe perchè nella porzione non leggibile del tuo esemplare si potrebbe ipotizzare una diversa punteggiatura o anche un RE per Reggio... per cui la classificazione resterà comunque incerta. Io non mi formalizzerei sulla presenza del contorno lineare o meno in quanto rappresenta solo il giro di compasso che fungeva da riferimento per l'incisore per la collocazione delle lettere. L'energia inferta al colpo di martello, la consunzione del conio, la malleabilità del tondello possono dare, per questo particolare, risultati diversi. Stesso discorso vale per la descrizione dell'esemplare 452 in quanto riportata dalla descrizione del Crespellani... e il Crespellani non inserisce riferimenti alla presenza di contorno lineare o meno (vedi pp114, 115)... Mario
    2 punti
  18. Alla luce dell'ingrandimento si possono fare alcune considerazioni: - Anno di produzione ante 1968 (anno in cui i marchi per i metalli preziosi assumono la forma attuale...vedi allegato. ) - Lo stesso vale per il marchio fabbricante, privo della stella che precede il numero camerale (entrato in vigore con la legge del 30/01/1968 n° 46 e successive) - Confermo il produttore
    2 punti
  19. Conoscendo mia sorella e il suo scarso interesse per la numismatica credo l'abbia acquistata già così come l'aveva vista al negozio... sinceramente non credo sappia nemmeno cosa sia una perizia... Comunque nel complesso per me la moneta è piacevole ed è speciale anche per il suo gesto... perciò con me che la terrò sicuramente, anche solo come ricordo (in futuro) di una parte della mia vita🙂
    2 punti
  20. Adesso mi fate venire i dubbi. Andiamo a vedere cosa dice il venditore, che si trova su un sito di aste tra privati molto noto: Silver Roman coin, these came from a loft purchase and a surprise as thought it was a film case. Cavolo che fortuna! Ha acquistato una scatola con delle diapositive e… invece erano pregiate monete antiche romane! Che fortuna! A me non capitano mai queste cose. I haven’t the time to research them as are to many so they are correct size and weights but am selling as UNAUTHENTICATED ! SOLD AS SEEN ! Pur avendo avuto un dono del cielo di questo genere, purtroppo, non ha tempo da perdere lui e le vende così.. non autenticate. In formula visto e piaciuto. Because they weren’t originally purchased by me I WILL NOT ACCEPT RETURNS Ovviamente non può accettare restituzioni, mica le ha comprate lui! Lo so: questo non condanna la moneta di per se, allora continuiamo ad indagare, vediamo le altre sue inserzioni: Non so perché ma ora l’augusto iniziale mi sembra più falso di prima. Non credo procederò oltre nelle indagini.
    2 punti
  21. Buongiorno a tutti. Ho letto quanto sopra e devo dire che mi fa piacere sapere che gli Organizzatori si siano finalmente decisi a introdurre il biglietto d'ingresso, a un prezzo ragionevole. Lo abbiamo chiesto in tanti anche sul Forum e, pertanto, mi sembra un buon segno. A mio giudizio, l'unica pecca è che il biglietto non sarà nominativo e, pertanto, i soliti furbacchioni potrebbero continuare indisturbati nella loro "attività"... Per il momento darei credito agli Organizzatori, se poi il costo del biglietto non verrà utilizzato per la sicurezza ma si rivelerà un obolo agli Organizzatori stessi basterà comportarsi di conseguenza ovverosia starsene a casa, anche perché Verona non è l'unico Convegno...🙂 Un saluto cordiale e a presto.
    2 punti
  22. Il povero Wolfgang Amadeus sfigurato al punto da sembrare Manzoni? Dio santo, chi avrà più il coraggio di farsi raffigurare su una moneta! 😱🤣🤣🤣
    2 punti
  23. Sono cattivo, lo premetto. Per me, sarei contentissimo di sbagliare, è un obolo che serve a compensare i tanti tavoli e stand in meno. Ripeto che vorrei essere smentito.
    2 punti
  24. Ci sono canzoni, come Albachiara che vanno (come dice @macs) oltre una singola generazione e che oggi fanno parte a pieno titolo della cultura italiana. Fatico però a vedere nell'emissione di questa moneta un'operazione culturale. Ci vedo solo puro marketing da parte della zecca, anche in questo caso per acchiappare compratori occasionali.
    2 punti
  25. Scusate se mi intrometto... si tratta di un prodotto di gioielleria senza valore numismatico. I punzoni sono, nell'ordine da sx a destra: - titolo dell'oro (losanga utilizzata solo per titoli pari o inferiori a 750/000) - Logo del fabbricante (in questo caso è facile riconoscere il vecchio logo della "unoaerre" ... oggi diventato di forma ovale) - Marchio del fabbricante "1-AR" ... ossia il primo registrato ad Arezzo (nel lontano 1926). L'odierno marchio di identificazione del produttore, è una poligonale che ha una stella a cinque punte, un numero che serve ad identificare l'azienda e la sigla della provincia di appartenenza della stessa azienda. Dal 1934 al 1946 (circa) tra il numero identificativo e la sigla della provincia di appartenenza della Camera di Commercio in cui veniva registrato, c'era il fascio littorio. Presumo che il titolo sia 750/000. A parer mio (ma potrei anche sbagliarmi) è una produzione che potrebbe essere stata fatta tra gli anni '70 e gli anni '90
    2 punti
  26. N.B. le monete con le figure di Sordi e della Carrà non circolano (sono sul taglio da 5€), quindi è impossibile averle come resto 😊
    2 punti
  27. La cifra mi pare bassa per cotanta rarità e importanza…. Mah….😳
    2 punti
  28. Salve condivido foto di una cartolina inserita in una raccolta ‘Roma’ e chiedo maggiori informazioni. In particolare mi ha incuriosito l’annullo, purtroppo non molto nitido, ma ho pensato che qualcuno più esperto magari riesce ad aiutarmi. Ringrazio in anticipo
    2 punti
  29. Segnalo: S. Perfetto, Primo nucleo di fonti sulla zecca sveva di Napoli, in Mémoire des Princes Angevins, 15 (2022-2023). Interamente disponibile qui: https://www.academia.edu/114071336/Primo_nucleo_di_fonti_sulla_zecca_sveva_di_Napoli_in_Mémoire_des_Princes_Angevins_15_2022_2023_
    1 punto
  30. @El Chupacabra Grazie come sempre per le monete condivise con tutti noi. Molto interessante l'origine della variante napoletana, definita "testa tozza": ne conoscevo l'esistenza ma ne ignoravo le cause. Credo manchi l'esemplare di Bologna, senza nome dell'incisore, ma c'è poco da dire: il modulo da 5 centesimi è sempre molto gradevole alla vista e, in questo caso, l'anno di coniazione rappresenta quello della Proclamazione del Regno. Quanta Storia...
    1 punto
  31. Non era un piccolo juventino......😁
    1 punto
  32. ovvero? scusate, sono un pò ignorante.... 🙃
    1 punto
  33. 1 punto
  34. La penso anche io così, vediamo cosa succederà. Certamente se non dovessero investire quei soldi in sicurezza si scaverebbero la fossa da soli. Mi domando un impianto di video sorveglianza quanto possa costare, non credo sia una spesa folle..
    1 punto
  35. 1 punto
  36. Praticamente da diventare matti! @Raff82 e @LOBU vi contatto via MP. Chi vuole aggiungerci per aiutarci a capirne qualcosa è il benvenuto
    1 punto
  37. Fantastica, mai vista prima. Un mittente inviava e così iniziava la catena mi sembra di capire, il destinatario riaffrancava per un altro destinatario e così via, ...non ho capito bene se la cartolina sarebbe poi ritornata al primo mittente ..? Non ho nulla nei miei libri in merito a questa meraviglia postale , credo che sia stata un' invenzione che non sia durata a lungo e questo la rende UNA RARITÀ. Non avendone mai viste non saprei nemmeno darle un valore. Questo è quanto ho trovato in rete.. addirittura affrancata con alcuni francobolli asiatici. Quando la posta riusciva a creare CAPOLAVORI di storia postale. !!
    1 punto
  38. Buongiorno. La pensiamo allo stesso modo. Ripeto, per ora darei credito agli Organizzatori così da poter giudicare alla luce dei fatti. Un saluto e a presto
    1 punto
  39. Nella dracma incusa di Rhegion (510-500 a. C.) l’insetto in alto non è una cicala ma un grillo. Vedi https://www.lamoneta.it/topic/170532-incuso-di-reggio/ apollonia
    1 punto
  40. Lo spazio sul retro, secondo me lasciato appositamente vuoto, in effetti è talmente piccolo che consente solo qualche lettera, ogni azienda o privato che sia apponeva le sue lettere per poi utilizzarle come gettoni da gioco personalizzati? non saprei. Laurel ha realizzato di tutto, spiel marke, fantasy, notgel, rechenpfennig (anche di fattura pacchiana), nonchè medaglie commemorative di pregio (ne ho visto tante su Numista a dir poco fantastiche), a mio vedere avrebbe potuto fare anche delle medagliette... una produzione diversificata. Vabbè, quello che non è moneta non è proprio il mio forte
    1 punto
  41. Ma infatti ritengo giusto pagare qualcosa se viene reinvestito per la sicurezza di tutti, visitatori ed espositori. È che frequento il convegno da trent'anni e gli organizzatori un po' ho imparato a "conoscerli"...
    1 punto
  42. 1911 COMM. DOTT. EDOARDO GRANDI DIRETTORE DEGLI ISTITUTI OSPITALIERI DI MILANO L'edificio rinascimentale voluto dal Duca FRANCESCO SFORZA, dal 1923 è sede dell'Università degli Studi di Milano Statale.
    1 punto
  43. Gran bella moneta! Complimenti Cristiano @Asclepia
    1 punto
  44. @Atexano prova ad esaminare il dettaglio del naso al D con una lente ad alto ingrandimento, per intenderci l'area evidenziata in giallo
    1 punto
  45. Salve. L’occasione di ricordare l’amico roth37 nel condividere un bronzo molto raro di Gripo con la raffigurazione della cicala sul rovescio (Leu Numismatik, Web Auction 25). Greek SELEUKID KINGS OF SYRIA. Antiochos VIII Epiphanes (Grypos), 121/0-97/6 BC. AE (Bronze, 14 mm, 2.47 g, 1 h), uncertain mint. Radiate and diademed head of Antiochos VIII to right. Rev. [ΒΑΣΙΛΕΩΣ / ΑΝ]ΤΙΟ[ΧΟΥ Ε]ΠΙΦΑΝΟΥΣ Cicada; to outer left, monogram (?). HGC 9, 1225. SC 2343. Extremely rare, the third example known. Slightly rough, otherwise, good fine. From a European collection, formed before 2005. Starting price: 100 CHF. Price realized: 2000 CHF. apollonia
    1 punto
  46. 1 punto
  47. Per quanto riguarda il 1807 ho una considerazione da fare ritengo che la sua effettiva rarità sia un R/R2 per la conservazione da MB a BB e un R3/R4 per le conservazioni superiori data la sua debolezza di conio è quasi impossibile trovare esemplari con impronte nitide specialmente al rovescio Per quanto riguarda il 1805 si distinguono due conii differenti per me sostanzialmente R3 per entrambi, però discorso identico al 1807 per le conservazioni sopra il BB con rarità che sale a R4 Concordo sul 1803 R4/R5
    1 punto
  48. Ciao a tutti, Sinceramente io credo che tu, essendo ancora agli inizi (e quindi avendo ancora poca consapevolezza della qualità tecnica e della relativa valutazione), “ascoltando il cuore” rischi di sbagliare. Non voglio spaventarti ma solo metterti davanti a una realtà oggettiva: le difficoltà insite nel mercato, che poi sono fulgidamente trapelate dai vari pareri degli amici che sono già intervenuti. Come è stato già detto (e come tu stesso hai avallato) serve preparazione, documentarsi bene prima di fare un“acquisto sicuro”. Se gli “acquisti sicuri” sono la tua “preoccupazione” primaria, risolvi subito rivolgendoti esclusivamente a venditori rinomati di provata serietà e molta esperienza: Varesi e Negrini ad esempio, sono due nomi che potrebbero costituire un buon punto di partenza per studiare le relative foto proposte nelle varie aste. Sono professionisti comprovati del settore ormai da decenni. Ma quello che più mi preme dirti, e che mai mi stancherò di ripetere, è quello non di affidarsi a qualcuno, ma quello di imparare da sé nel valutare la qualità di un pezzo. Come si fa? Tanto studio come prima cosa. Ecco alcuni consigli: - Studia bene le foto delle monete proposte nelle varie aste: Nomisma e Nomisma Verona, Ranieri, Inasta, Picena, Montenegro, NAC e le già due sopra citate, per elencare parzialmente quelle più blasonate. Non ha caso ho dato enfasi allo “studia bene”; creati un tuo database personale ordinato con tutte le monete che ti interessano. Studia i rilievi, impara a capire i vari difetti di produzione e a identificarli nella moneta (fondamentale ai fini della valutazione). - Impara a “leggere” le foto (per questo è FONDAMENTALE studiare almeno su delle fotografie in alta definizione, che le succitate case effettuano). Questo è un passo fondamentale specialmente se non puoi vedere tante monete in mano. Devi imparare a scartare foto poco chiare e malfatte. Questo implica quindi saper intavolare una “trattiva tecnica” col venditore per farti mandare foto migliori che mostrino QUELLO CHE TU VUOI SAPERE. È quindi basilare avere una certa dimestichezza di questo aspetto, perché questo implica che tu già sappia valutare una fotografia monetale. Nel mio sito ho scritto una guida introduttiva sulla fotografia monetale. Questa contiene anche dei principi guida che aiutano a valorizzare la chiarezza delle foto (sezioni “inquadratura” e “bilanciamento del bianco”). Puoi dargli un’occhiata: https://www.ilnumismatico.com/pdf/GuidaFotografica.pdf - Creando un tuo database non dimenticare mai di segnarti il prezzo di realizzo (con relativi dati della casa d’aste e della data). Così avrai almeno un’idea dei prezzi. È anche utile dare un’occhiata ai prezzi di vendita su Ebay. - Frequenta molto il forum e studialo utilizzando la funzionalità di ricerca. Il forum ha quasi 20 anni, e sicuramente la domanda che hai in testa sarà già stata trattata. Utilizzando la sopra citata funzionalità ti si aprirà un mondo. Esempio pratico di cosa voglio dire con tutta questa sbrodolata di parole: Ottimo spunto per iniziare: è comune e non costa molto in alta conservazione. MA… ricordati di quelle “difficoltà” insite nel mercato numismatico di cui parlavamo sopra… Essendo una moneta di rame devi imparare BENE a riconoscere la tonalità del rame non trattato (molte monete vengono lavate, per non parlare poi di chi le pulisce…) Quindi, utilizza il forum per imparare a capire qual è la tonalità naturale del rame non trattato. Questo è un solo spunto, ma ce ne sono tanti altri al riguardo. Chiedi sempre qui PRIMA di acquistare (anche se sarebbe meglio, per un po, fare solo studio). Se posso esserti utile in maniera più specifica, puoi anche contattarmi privatamente. un cordiale saluto a tutti, Fabrizio
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.