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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/18/23 in tutte le aree
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Buongiorno...oggi questa: Al dritto GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICI• Al rovescio PRIN • EGRAND'AMMI•DI FRAN • 1810 Punto piccolo al dritto e data spaziata4 punti
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Una moneta molto bella. Ho una forte simpatia per le questioni Severiane orientali. La moneta della Concordia proviene dall'emissione successiva di Laodicea-ad-Mare. Ecco un paio dei miei esempi dallo stesso problema. Obv:– IVLIA AVGVSTA, Draped bust right, hair tied in bun behind Rev:– CERERI FRVGIF, Ceres seated left, holding grain ears in right hand, torch in left Minted in Laodicea-ad-Mare. A.D. 196 - 202 References:– BMC S10-13. RIC 636. RSC 14 Obv:– IVLIA AVGVSTA, Draped bust right Rev:– VENVS FELIX, Venus standing facing, head left, apple in right, scepter in left Minted in Laodicea ad Mare. A.D. 193-196 Reference:– BMCRE 620. RIC IV 646, RSC III 197 Obv:– IVLIA AVGVSTA, Draped bust right Rev:– VESTAE SANCTAE, Vesta standing left, veiled, patera in right, sceptre in left Minted in Laodicea-ad-Mare. A.D. 195-198 Reference:– BMCRE 622-624. RIC IV 648. RSC 246 Preferisco le sue monete precedenti. Obv:– IVLIA DOMNA AVG, Draped bust right Rev:– FELECI[TAS] TEMPOR, Basket of grains and fruit. Minted in Emesa. A.D. 194 - 195 Reference(s) – cf RIC IV 619; cf BMCRE 415; The FELECI is clear but I am supposing the TAS based upon the spacing and what would appear to be the ghosting of the letter that have been lost through clogging O monete Alessandrine. Obv:– IVLIA DOMNA AVG, Draped bust right Rev:– VENVS FELIX, Venus standing left, holding apple in right hand, raising robe with left hand Minted in Alexandria. Reference(s) – BMCRE -. RIC -, cf RIC 580 (Rome). RSC -. Obv:– IVLIA DOMNA AVG, Draped bust right Rev:– PIE-TAS, Pietas seated left, on high backed throne, holding palladium Minted in Alexandria. A.D. 194 Ref:– BMCRE 330. RIC IV 612. RSC 146c4 punti
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Io andro' anche controcorrente, ma , sinceramente , non ci vedo nulla di strano........Sixbid e' un portale d'asta commerciale, nato per portare introiti al proprietario (e parecchi, visto che e' il portale piu' costoso per le case d'asta che vi inseriscono le proprie aste). La parte relativa all'archivio, non e' altro che la stessa identica cosa, un portale nato per trarne un riscontro economico. E' stata gratuita il tempo necessario perche' la gente lo conoscesse e ne facesse sempre piu' uso, ora ne concretizzano il risultato..... Ok che inseriscono realizzi d'asta prendendone gratuitamente i passaggi dai vari incanti, ma c'e' pur sempre gente che li inserisce e che viene stipendiata per farlo..... Quindi era normale che un giorno sarebbe diventato a pagamento..........sicuramente non l'han certo creato per far beneficenza3 punti
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Buonasera, anche io, come te, sono di Bari e ho incentrato la mia piccola collezione di monete della Magna Grecia proprio su quelle del nostro territorio e, più in generale, di quella che era l’Apulia. Bari ha battuto semuncia, oncia e biuncia. Il Rutter (HN Italy) riporta solo tre tipologie monetali, mentre se hai la possibilità di consultare le “Monete della Peucetia” di D’Andrea (opera datata ma sempre utile come inizio indagine) troverai classificati ben otto esemplari (incluse varianti). Appena ho la possibilità ti giro qualcosa in privato. Quanto all’interesse collezionistico il discorso è sempre molto soggettivo e sento di non poter condividere quanto scritto da @didrachm I passaggi in asta di monete di Bari negli ultimi anni sono stati davvero risicati e, in alcuni casi, i realizzi sono stati tutt’altro che bassi (almeno secondo il parametro delle mie tasche), come per l’esemplare in foto passato in asta Artemide (per carità, la conservazione ha giocato un ruolo determinante). In collezione possiedo una biuncia e una oncia (entrambe pubblicate su wildwinds). E’ bello trovare qualcuno con cui condividere la passione per questa zecca. Saluti3 punti
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Salve. Aggiungo la pubblicazione del mio 2 grana 1810. Un caro saluto.3 punti
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Sembra una bolla in piombo di fattura moderna, forse per salumi3 punti
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Google e i social si pagano già ora, in termini di dati consegnati ai suddetti.3 punti
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Il mio desiderio è che i miei disegni, le mie stampe, le mie curiosità, i miei libri, in una parola quelle opere d' Arte che sono state la gioia della mia vita non siano consegnate alla fredda tomba di un museo, e soggette alla stupida occhiata del visitatore negligente; richiedo che siano tutte disperse sotto il martello di un battitore d'asta, così che il piacere che ho provato nell' acquistarle, possa essere dato nuovamente a qualcuno, erede dei miei gusti.3 punti
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Ciao a tutti! Vedo di essere breve, temo di avere i minuti contati. In un'altra discussione si parlava del "Poppy Coin" canadese del 2004, una moneta in parte colorata destinata alla circolazione. Già di per sè questa è una cosa interessante; ma, dopo aver appreso che esisteva una leggenda urbana (sic! mai fui così in torto!) che raccontava delle caratteristiche nanotecnologiche nascoste che la rendevano una moneta spia, non ho esitato a prenderne un esemplare. Col senno di poi: che errore! intrigato dal mito, ho cercato con un buon ingrandimento dei dettagli sospetti: niente: nulla: proprio zero. Poi ho avuto la pessima idea di usare delle lampade ultraviolette con spettri dieversi e così sono emersi particolari inquietanti: che cos'è quella sagoma? Una scheda SIM? osserviamo meglio i dettagli: sembra definitivamente essere un circuito stampato! Adesso non vorrei aver aperto un vaso di Pandora, non vorrei che le forze oscure dietro a questa operazione ora mi siano ostili. Per non mettere in pericolo la mia famiglia partirò presto per l'estero, lasciando indietro telefonino e bancomat, porterò solo contanti (o no? adesso sappiamo che anche le monete sono tracciabili! Ed i fili di sicurezza? sono forse delle antenne?) - mi sa che prendo solo i miei talleri d'argento di Maria Teresa! Una supplica ad @ART, se mi succede qualcosa, divulga tu la verità! Spero che questo non sia un addio, Njk ================================== EPILOGO: per fortuna non ho dovuto lasciare casa. Il Servizio di Sicurezza della Difesa ha poi smentito il suo avvertimento sulle monete spia: "Sappiamo dove abbiamo commesso l'errore, le informazioni non sono state vagliate adeguatamente. Sebbene queste monete abbiano destato sospetti, alla fine non c'era nulla". Un numismatico di Toronto ha esaminato le proprietà fisiche del metallo, concludendo che non c'era nulla di strano. Ha aggiunto però che il rivestimento protettivo della moneta si illumina in modo particolare alla luce ultravioletta. "Questo potrebbe essere stato un po' sospetto", ha detto. ================================== PS: questa cosa fino due ore fa non la conoscevo, ho fatto la prova con una lampada UV solo per vedere se e come cambiavano i colori del papavero... immaginate che faccia ho fatto dopo aver visto il risultato! Mi sono sentito come Mulder!!!👽2 punti
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Sempre dalla Collezione Pezzini…. Santa croce da 25 del 1748 Silenzio, parla Lei…..2 punti
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Credo infine di dover chiedere a me e a tutti voi: "perchè raccogliamo-collezioniamo monete e non solamente le immagini di queste? Non sono forse insiti nella "passione" di ciascuno anche aspetti materiali (di tangibilità), emotivi (di storia e percezione di un passato ancora presente), di orgoglio (per quanto raccolto), di apprezzamento estetico (una forma d'arte), ecc. ecc. che sicuramente riguardano i sentimenti di ciascuno e non solo la razionalità (studio, che è da quel sentire poi direzionato)?2 punti
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Anche io, alla fine, mi sono dovuto "separare" dei miei tondelli, ormai custoditi in cassetta di sicurezza a qualche decina di chilometri... Per qua to riguarda i costi, tutto dipende molto dalle dimensioni. Ti porto il mio esempio... Cassetta medio/grande 30x40x50 (circa) e pago 90caffe/annui....alla fine, meno del costo di una cassaforte in 10 anni2 punti
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Sapete che in provincia di Brescia vive Tommaso Mombelli che ha forse il più grande archivio di cataloghi di numismatica presente in Italia? Tra l'altro la collezione dei cataloghi di Giulio Bernardi è, previo accordi con gli eredi, finita nelle sue mani. Fa parte del gruppo del Cordusio e lo si trova in facebook. Ovviamente non è un numismatico (ha ben altro lavoro).2 punti
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A proposito di tirature, sbaglio o per SVARIATI ANNI i dati del sito eurocollezione riguardanti 1 EURO ITA 2011 hanno indicato circa 5 milioni di pezzi? La cosa mi è sempre sembrata poco plausibile, dal momento che si tratta di una moneta facilmente reperibile, per giunta in quantità notevolissime, ed infatti attualmente il sito eurocollezione indica una tiratura di 87.958.000 pezzi. Tra l'altro, non è la prima volta che i dati riguardanti una tiratura vengono corretti con anni di ritardo...2 punti
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l’unica possibilità è che sia appunto lo stesso conio identico, ma come sappiamo è particolarmente raro trovarle, tanto che solo in rari scavi vengono alla luce gruppi di monete prodotte insieme con lo stesso conio e poi tesaurizzate senza dispersione. la seconda ipotesi è che sia stato fatto un calco dalla prima e riprodotto poi con poche modifiche per renderla diversa. quindi non posso affermare nulla con certezza, ma la statistica non è a favore di questa moneta.1 punto
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Complimenti Carolus 86,tra gli scudi dell 'asta " varesi pezzini" era il più raro come data.....1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: italia anno: 2023 B tiratura: 3.000.000 condizioni: spl città: trieste note: NEWS!! taglio: 2 euro paese: lussemburgo anno: 2023 tiratura: ? condizioni: spl città: trieste note: NEWS!!!! taglio: 2 euro cc paese: malta anno: 2016 B tiratura: 380.000 condizioni: BB+ città: trieste note: NEWS!!!!1 punto
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per esercitarmi, stavo confrontandomi con i dettagli ed appunto la perlinatura è la prima cosa che guardo, molte volte è il primo indizio (come qui)1 punto
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Purtroppo i tuoi timori sono concreti. Si tratta effettivamente di una copia moderna. Già il peso è troppo basso per essere un esemplare autentico (1,30 grammi in meno sono troppi per una moneta di Vittorio Emanuele III). Inoltre anche la perlinatura ed i FERT al bordo non sono conformi a quelli originali.1 punto
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Discussione interessante, anche se, a mio avviso, vi si intrecciano componenti diverse: 1) la disponibilità per una comunità di un "oggetto" (Madonna del Soccorso) che, anche se virtualmente (poichè mai le è appartenuta) ne riassume alcuni tratti caratterizzanti (fede popolare); 2) l'atteggiamento di opposizione che la società (e di riflesso la politica, che ne assume ed amplifica le percezioni) nutre nei confronti del collezionismo; 3) le motivazioni del collezionismo. Per quanto riguarda il primo punto ne comprendo i motivi e non mi sento di criticare "troppo" chi enfaticamente apprezza il ritrovato "tesoro", anche se i toni sembrano populistici e superficiali, laddove non se ne analizzino le ragioni. Credo che per il secondo punto molti siano gli aspetti che devono essere considerati: il collezionista viene connotato in genere negativamente e, per esempio, non mi vengono in mente film in cui non sia ammantato di veli di cupidigia, avarizia, gelosia per quanto possiede, determinazione ad acquisire quanto "manca" a qualunque costo, ecc.. E' verosimile che l'invidia per la possibilità di poter spendere al fine di possedere un bene che può apparire ai più "superfluo", giochi un ruolo rilevante, e alcune ideologie ne amplifichino la percezione. Infine perchè collezionare: credo che questa debba essere una domanda che ciascuno dovrebbe porsi e le risposte possono essere molto diverse. Sono sempre stato incuriosito dalle motivazioni che stanno alla base dell'agire, mio e degli altri. Diceva bene @Vietmimin: «... il riconoscimento della propria patologia non spetta al paziente» (e credo sia un professionista in ambito di psicologia/psichiatria) così come sono interessanti molte delle sue considerazioni, e trovo suggestivi i pareri espressi da @Adelchi66, anche se sconfortanti. Sono anni che medito di scrivere un articolo su questo tema, e riscontro che il materiale disponibile non è molto e poche le ricerche serie; il confine tra normalità e anormalità può essere labile e variegato, in quanto il collezionismo può da un lato rappresentare una vera e propria patologia (e non solo sotto forma di accumulazione seriale caotica compulsiva, ma anche sistematica) oppure dall'altro un meccanismo di difesa (proteggendo l'individuo da più seri danni psicologici) o un fattore di sublimazione; infine può rappresentare uno strumento per incanalare e potenziare interessi e capacità individuali, ma si tratta di aspetti difficilmente scindibili nella personalità di ciascuno, e non è un caso che le ricerche più interessanti abbiano riguardato l'ambito psicanalitico. Vi riporto brani di un articolo divulgativo (preso dal Corriere della Sera di anni or sono) che ho messo da parte per gli spunti intelligenti che fornisce: "... «Negli ultimi anni - riferisce l' esperta - ho osservato un numero crescente di casi in cui il collezionismo senza controllo è sfociato in un vero disturbo ossessivo-compulsivo o nella dipendenza da shopping». Secondo alcune stime, circa il 10% dei collezionisti scivolerebbe prima o poi in un attaccamento «malato» agli oggetti che raccoglie. Conferma Stefano Pallanti, psichiatra dell' Università di Firenze, esperto in dipendenze comportamentali: «La tendenza a raccogliere e conservare è un istinto ancestrale dell' essere umano; l' attuale produzione di oggetti in serie sfrutta questa innata voglia di collezionismo e può "rinforzare" la tendenza all' accumulo». Ma come si sceglie l' oggetto delle proprie brame e che cosa fa scattare la voglia di accumularne più esemplari possibile? «La scelta dipende da fattori emotivi, affettivi, caratteriali, ma è difficile capire i motivi profondi che spingono a raccogliere fumetti piuttosto che schede telefoniche - risponde Pallanti -. Certamente il collezionista proietta sempre significati personali sulla propria raccolta e il tipo di oggetti riflette almeno in parte la sua personalità, ma occorre conoscere la storia di ciascuno per poter capire che cosa significa quel preciso oggetto nel vissuto della persona. La paura dell' incompletezza, anche questa insita nell' essere umano, è poi la molla che spinge all' accumulo. L' idea che possa mancare un pezzo alla propria raccolta per alcuni può diventare quasi angosciosa». Il nocciolo della questione sta nella capacità di saper controllare la pulsione a collezionare: «Se resta un hobby sotto controllo il collezionismo è positivo per il benessere mentale, perché sviluppa doti importanti come perseveranza, ordine, pazienza, memoria - aggiunge la psicologa spagnola -. Purtroppo, molti collezionisti hanno tratti caratteriali come il perfezionismo o la meticolosità, notoriamente correlati ai disturbi ossessivo-compulsivi. ..."1 punto
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In effetti è per questo che esistono le biblioteche, società e imprese che producono informazione (case editrici che producono libri e case d'asta che producono cataloghi) giustamente devono vendere i loro prodotti e ricavarne un utile, d'altro canto le biblioteche pubbliche o finalizzate alla fruizione pubblica hanno il fine di mettere a disposizione gratuitamente i testi e le informazioni che in altre sedi devono essere pagati... Disgraziatamente l'uso diffuso di internet, comprensibile e utilissimo in molti casi, ha però tra gli effetti collaterali più sgradevoli quello di far dimenticare l'esistenza e l'utilità delle biblioteche, prima della diffusione di internet la ricerca storica si faceva nelle suddette istituzioni come negli archivi ed è sempre bene non perdere mai il "vizio" di frequentare sedi che sono state e continuano ad essere dei pilastri fondamentali della cultura e del vivere civile...1 punto
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@Cremuzio: DIPLOMA MILITARE DA CAMPAGNATICO TESTO LATINO EPIGRAFICO Tavola I faccia esterna: IMPP . CAESS . FL . VAL . COSTANTIVS . G . VAL . MA XIMIAN . P . F . IN . AVG . P . M . GER . M . V . SAR . M . III . PER . M . II . BR M . II . CAR . M . V . AR . M . MED . M . AD . M . TR . P . XVI . COS . VI . P . P . P DD . NN . DIOCLETIAN ET . MAXIMIAN . PATR . AVGG . ET . CAESS . DD . NN . SEVERI ET MAXIMIN . NOB . CAESS . NOMINA . MILI TVM . QUI . MILITAVER . IN . COH . PR . AVGG . ET . CAESS . DEC . I . II . III . IIII V . VI . VII . VIII . VIIII . X . PIIS . VINDICIB . QUI . PIE . ET . FORTITER . MILITIA FVNCTI . SUNT . IVS . TRIBVIMUS . CONVBII . DVM . TAXAT . CVM SINGVLIS . ET . PRIMIS . VXORIBUS . VT . ETIA . SI . PEGRINIS . IV RIS . FEMINAS . IN . MATRIMONIO . SVO . IVNXERINT PROINDE . LIBEROS . TOLLANT . ACXI . EX . DVOBVS . CIVIBUS ROMANIS . NATOS . A . D . VII . ID . IAN DD . NN . CONSTANTIO . AUG . VI . ET . MAXIMIAN . AUG . VI . COSS COH . VIIII . PR . AUGUST . ET CAESAR VALERIUS CLEMENS NATIONE ITALUS DESCRIPT . ET . RECONNT . EX . TABVL . AEREA . QVE . FIXA . EST . RO ME . IN . MVRO . POS . TEMPLV . DIVI . AVG . AD . MINERVAM Tavola I faccia interna IMPP . CAESS . FL . VAL . COSTANTIVS G . VAL . MA XIMIAN . P . F . IN . AVG P . M . GER . M . SAR . M . III . PER . M . II . BR . M .II CAR . M . V . AR . M . AD . M . TR . P . XVI . COS . VI . P . P DD . NN . DIOCLET . MAXIMIAN . PATR AUGG . ET . CAESS DD . MM . SEVERI . ET . MAXIMIN . NOB . CAES Tavola II faccia esterna VALERI GAIANI VALERI ALBINI VALERI VITALIS VALERI VALENTINI VALERI VICTOR VALERI TRAIANI VALERI IANUARI Tavola II faccia interna: A D VII ID IAN D N CONSTANT AUG VI ET MAXIMIAN AUG VI COS COH(ORS) VIIII PR(AETORIA) AUGG(USTORUM) ET CAESS(ARUM) VALER(IUS) CLEMENS NATION ITALUS DESCRIPT ET RECON TRASCRIZIONE LATINO CORSIVO Tavola I faccia esterna: Impp(eratores) Caess(ares) Fl(avius) Val(erius) Costantius / G(aius) Valerius Maxmian(us) P(ii) F(elices) In(victi) Aug(usti) p(ontifices) m(aximi) Ger(manici) m(aximi) V Sar(matici) m(aximi) III Per(sici) m(aximi) II Br(itannici) m(aximi) II / Car(pici) m(aximi) V Ar(menici) m(aximi) Med(ici) m(aximi) Ad(iabenici) m(aximi) tr(ibunicia) p(otestate) XVI co(n)s(ules) VI p(atres) patriae) p(roconsules) / dd(omini) nn(ostri) Diocletian(us) et Maximian(us) patr (es) Augg(ustorum) et Caess(arum) / dd(omini) nn(ostri) Sever(us) et Maximin(us) nob(ilissimi) Caess(ares) nomina mili /tum qui militaver(unt) in coh(ortibus) pr(aetoriis) Augg(ustorum) et Caess(arum dec(em) I II III IIII V VI VII VIII VIIII X piis vindicib(us) qui pie et fortiter militia / functi sunt ius tribuimus conubii dum taxat cum / singulis et primis uxoribus ut etia(m) si pegrinis iuris feminas in matrimonio suo iunxerint proinde liberos tollant acxi(!) ex duobus civibus / Romanis natos a(nte) d(iem) VII Id(us) Ian(uarias) / dd(omini) nn(ostri) Constantio Aug(usto) VI et Maximian(o) Aug(usto) VI co(n)ss(ulibus) / coh(ors) VIIII pr(aetoria) August(orum) et Caesar(um) / Valerius Clemens / Natione italus / descript(um) et reconn(i)t(um) ex tabul(a) aerea qu(a)e fixa est Ro/m(a)e in muro pos(t) templu(m) divi Aug(usti) ad Minervam Tavola I faccia interna: Impp(eratores) Caess(ares) Fl(avius) Val(erius) Costantius / G(alerius) Valerius Maxmian(us) P(ii) F(elices) In(victi) Aug(usti) p(ontifices) m(aximi) Ger(manici) m(aximi) Sar(matici) m(aximi) III Per(sici) m(aximi) II Br(itannici) m(aximi) II / Car(pici) m(aximi) V Ar(menici) m(aximi) m(aximi) Ad(iabenici) m(aximi) tr(ibunicia) p(otestate) XVI co(n)s(ules) VI p(atres) patriae) / dd(omini) nn(ostri) Diocletian(us) et Maximian(us) patr (es) Augg(ustorum) et Caess(arum) / dd(omini) nn(ostri) Sever(us) et Maximin(us) nob(ilissimi) Caess(ares) Tavola II faccia esterna: Valeri Gaiani Valeri Albini Valeri Vitalis Valeri Valentini Valeri Victor Valeri Traiani Valeri Ianuari Tavola II faccia interna: a(nte) d(iem) VII Id(us) Ian(uarias) d(ominis) n(ostris) Constant(io) Aug(ustos) VI et Maximian(o) Aug(usto) VI co(n)ss(ulibus) coh(ors) VIIII pr(aetoria) Augg(ustorum) et Caess(arum) valer(ius) Clemens nation(e) Italus Descript(um) et recon(nitum) TRADUCIBILE COME: Tavola I faccia esterna: Noi Imperatori Cesari Flavio Valerio Costanzo, Gaio Valerio Massimiano, Pii, Felici, Invicti Augusti, Pontefici Massimi, Germanici Massimi per cinque volte, Sarmatici Massimi per tre volte, Persici massimi per due volte, Britannici Massimi per due volte, Carpici Massimi per cinque volte, Armenici Massimi, Medici Massimi, Adiabenici Massimi, nel sedicesimo anno della nostra potestà tribunizia, consoli per la sesta volta, padri della patria, proconsoli e i nostri signori Diocleziano e Massimiano, padri degli Augusti e dei Cesari e i nostri signori Severo e Massimino Cesari nobilissimi, in riferimento ai nomi dei soldati che militarono nelle dieci coorti pretorie degli Augusti e dei Cesari, leali e vindici, che lealmente e coraggiosamente effettuarono il servizio militare, attribuiamo il diritto di matrimonio solamente con una singola donna e la prima soltanto così che anche se fossero stati uniti in matrimonio con donne di stato peregrinus, crescano i loro figli come se fossero nati da cittadini romani. Il settimo giorno prima delle Idi di gennaio, durante il sesto consolato degli Augusti Costanzo e Massimiano La nona coorte pretoria degli Augusti e dei Cesari Valerio Clemente, di nazionalità italica Trascritto ed autenticato dalla tavola di bronzo che è infissa a Roma nel muro dietro il tempio del divino Augusto presso il tempio (o la statua) di Minerva Tavola I faccia interna: Imperatori Cesari Flavio Valerio Costanzo, Gaio Valerio Massimiano, Pii, Felici, Invicti Augusti, Pontefici Massimi, Germanici Massimi, Sarmatici Massimi per tre volte, Persici Massimi per due volte, Britannici Massimi per due volte, Carpici Massimi per cinque volte, Armenici Massimi, Medici Massimi, Adiabenici Massimi, nel sedicesimo anno della nostra potestà tribunizia, consoli per la sesta volta, padri della patria, i signori nostri Diocleziano e Massimiano, padri degli Augusti e dei Cesari, i signori nostri Severo e Massimino Cesari nobilissimi Tavola II faccia esterna: (Sigillo di) di Valerio Gaiano / Valerio Albino / Valerio Vitale / Valerio Valentino / Valerio Victore / Valerio Traiano / Valerio Ianuario Tavola II faccia interna: Il settimo giorno prima delle idi di gennaio durante il sesto consolato degli Augusti Costanzo e Massimiano, la nona coorte pretoria degli Augusti e dei Cesari, Valerio Clemente di nazionalità italica. Trascritto e autenticato Testo tratto da: Celuzza MG, Turchetti MA (a cura di), Natione Italus – Valerio Clemente e il territorio di Campagnatico dalle origini al Medioevo, Catalogo della Mostra, 2012 https://www.academia.edu/40754862/M_G_Celuzza_M_A_Turchetti_eds_NATIONE_ITALUS_Valerio_Clemente_e_il_territorio_di_Campagnatico_dalla_origini_al_medioevo_Catalogo_della_mostra_Grosseto_20121 punto
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Bellissima Releo...ottima conservazione!!! Stesso conio di quella di Rocco....puntino davvero "ino" al dritto e tre stelle al rovescio! Complimenti! P.s. debolezza su SICI.1 punto
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“Mereau” è un termine francese per indicare quei gettoni emessi da enti religiosi che erano distribuiti ai pellegrini come attestato della loro visita (gettoni di presenza), e anche ai bisognosi della parrocchia nei casi di necessità. Il termine tradotto nella nostra lingua è “merello” e tra le schede dei gettoni di Paolo Pitotto trovi anche quella dal titolo “Merelli”. Come ho detto, la mia impressione è che si tratti di un gettone/merello adattato a medaglia Riguardo alla data, una indicazione la trovi nel riferimento di numista da te citato: “Probably a mereau from the royal period, made from locally engraved wedges”. Periodo reale della città di Eze. apollonia1 punto
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@VALTERI La didascalia risulta incomprensibile con questo riferimento ad una città chiamata Saitta, nel beneventano. Non la conosco, ma che c’entra con questa provinciale? Qualche sfortunata copia incolla? Altra stranezza, si parla di "superfici alterate" che rendono « non ammissibile lo slabbamento », mentre sarebbe il più bello dei tre esempi conosciuti. Provengono tutti i tre dagli stessi conii, ma l’esemplare dell'asta Heritage è palesemente reinciso. Basta guardare le légende e il brutto ritratto di Crispina.1 punto
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Queste cose potrebbero benissimo essere superate. Basta pubblicare tutti i vecchi cataloghi in ordine in Internet (vedi Gallica e/o Internet archive). Tutto gratis per l’amore/passione della Numismatica. Sarebbe bello, ma gli interessi in gioco sono “altri”.1 punto
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In questi casi le biblioteche numismatiche specializzate in cataloghi d'asta possono essere fondamentali, prima del 2000 le ricerche storiche sui passaggi d'asta avvenivano consultando il cartaceo, non esistevano ancora tutte queste banche dati presenti sul web...1 punto
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Ciotola di monete spersa su di un banco pieno di minerali e pietre semipreziose al mercatino di Natale. Anche se non è proprio la mia monetazione, ho dovuto prenderla, adesso che so che la figura a DX non ha fatto gol! Njk1 punto
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E' la legge di mercato, Signori! Tanta richiesta, porta a tanta speculazione; per fortuna parliamo di passioni, di beni voluttuari, non necessari alla sopravvivenza. Pensiamo invece allo spuntare come funghi di associazioni "no profit" a favore di cause umanitarie, che per la massima parte nascono con intenti speculativi, abusando della sensibilità altrui......... Almeno in campo numismatico vivono nella piena legalità, e non offendono nessuno.1 punto
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Il futuro è questo. Io ho conservato tutti (quasi) i cataloghi d'asta proprio perchè immaginavo la fine del gratis. 😉 Arka Diligite iustitiam1 punto
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Qui si solleva il dubbio che possano aver avuto corso come monete con valore diverso dalle Oselle... Non credo però in assenza di decreti ufficiali e di dati ponderali conformi alle monete circolanti. Come potevano essere spese come moneta? Alla fine di questa interessante discussione mi faccio convinto che siano state avvicinate alle Oselle più per vaga somiglianza ed esigenze di classificazione. Certo medaglie di donativo in occasione del tutto peculiare ed istituzionale. Mi sembra riduttivo ricondurle a medaglie private.1 punto
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Grazie anche a te @grigioviola per l'intervento, metto tutto insieme così catalogo bene le due monetine. Per quanto riguarda l'imitativa controllo le informazioni che ho, nel caso se ci sono dettagli aggiuntivi ve li faccio sapere. Effettivamente mi rendo conto che qualsiasi cosa, anche quella che può sembrare la più marginale come una povera monetina disastrata (che, ci tengo a dire, se tornassi indietro ricomprerei altre mille volte), ha un potenziale storico/numismatico immenso. Altro periodo da mettere nella lista degli approfondimenti, bene bene 😃1 punto
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Buonasera, allego le immagini della mia Piastra del 5° tipo. Un saluto, Lorenzo1 punto
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Ciao È un quesito interessante perchè solleva un problema esistente ma risolvibile (non al 100% ne per sempre). L' argento non mi è mai capitato di pulirlo onestamente,in quanto prevengo il problema con le capsule. È l' umidità,gli sbalzi termici ed altri fattori atmosferici che causano quelle ossidazioni antipatiche. Ho effettuato pulizie gentili e normalissine con ben altri tipi di materiale,non nobile,di altre conservazioni già vissute....ma so che ci sono i rimedi fattibili. Tieni conto che esistono i puristi che ti diranno che la moneta non si tocca neanche col pensiero,però poi ti devi "godere" quelle robe antipatiche a vita. Il nocciolo è questo,a tutto più o meno sta rimedio, bisogna saper veramente agire e ponderale bene la scelta. Non c' è migliore scelta di una scelta ponderata(come nella vita). Prima di essa però,per una prossima volta,oramai che sai che l' aria lì non è il massimo,previeni con le capsule,almeno per il metallo nobile. Riccardo1 punto
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Molto belle le monete di Iulia. Tempo fa mi sono imbattuto qui sul forum su una foto di un suo denario davvero molto bello. Anche se il ritratto potrebbe essere un po’ stilizzato rappresentata Iulia in giovanissima età. Ma non mi dispiace nemmeno la sua espressione “severa” in età più avanzata. Vi mostro comunque la foto.1 punto
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Certamente,fatte le debite proporzioni. Ma sicuramente vi è una importante componente legata al meccanismo "previsione di ricompensa", più ancora della ricompensa stessa. Durante la mia vita ho provato a collezionare ma l' ho trovato un esercizio sterile ,forse perché ciò che mi interessava era "l' informazione" il "dato" e ciò non era legato al possesso dell' oggetto ,bastava un libro esaustivo sull'argomento ed era come possederle tutte. Forse è per questo che ho molti libri e nessuna moneta.1 punto
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Falsa. Negli esemplari autentici la forma degli “1” della data è totalmente diversa. Anche il 9 è difforme. Più tutto il resto. Patacca inguardabile1 punto
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@Nikluca1 Curioso, il diritto sembra quello di una moneta del '700. Mi spiego: le monete moderne hanno un bordo per evitare fenomeni di usura come quelli visibili accanto a "Vittorio". Se pero' consideri che la moneta non ha circolato troppo (sarebbe in BB), tale fenomeno non è sicuramente legato ad usura, e per me questo basta a farmi esprimere dubbi. Ma come dice @Liutprand, una o più foto del bordo (dove c'è inciso FERT) ed una pesata precisa potrebbero aiutarti Saluti Napoleonici L1 punto
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Il discorso della cassetta di sicurezza per me e‘ proprio che se le monete stanno in banca non le si possono guardare dal vivo a casa. Sono ammirabili solo per poco tempo in un ambiente sterile quale e‘ la banca. Oppure si portano a casa poche monete da godersi a casa e poi ogni tanto le si scambiano con altre tenute in banca.1 punto
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Cartolina per l'interno affrancata con 10 lire del 1952 giornata delle forze armate. Parte il 1.4.53 da San Vito dei Normanni (Brindisi) con affrancatura tariffa ridotta per cartolina con non più di cinque parole per una località ?? ?? in provincia di Taranto. Bella !1 punto
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