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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/23 in tutte le aree
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Partecipo con un mio recente cavallo. Provenienza esemplare: Lotto 16 asta 14 Numismatica Picena 13/12/2023 così descritto in catalogo: (L') Aquila. Ferdinando I d’Aragona (1458-1494). Cavallo AE gr. 2,09. D’Andrea-Andreani - (cfr. 118). MIR -. Vall-Llosera i Tarrés 203 error 1 (questo esemplare illustrato). Variante molto rara con busto anziano e lettera V al dritto ottenuta da A rovesciata. Molto raro. q.SPL7 punti
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Buongiorno a tutti, complimenti @Raff82! E' proprio una bella raccolta! Ne approfitto per condividere le immagini delle mie Piastre 18595 punti
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Ciao a tutti, ho pensato di condividere con voi due fra le ultime monete arrivate, in questo caso una "simpatica" coppia di Antoniniani di Tetrico I, la definisco in questo modo perchè per puro caso in due aste separate sono venuto in possesso di queste due monete che combinazione vuole sono un originale e un imitativo con il solito soggetto, quindi l'originale e la copia della stessa, la cosa mi ha colpito e le ho messe subito ovviamente nel vassoio una accanto all'altra. E' stato veramente un caso perchè fino a che non ho cominciato a seguire qualche asta online devo ammettere che non conoscevo quasi niente di Tetrico I, Tetrico II e dell'Impero autonomo delle Gallie, sto cercando di recuperare queste lacune grazie alla passione numismatica e tramite i sempre utilissimi post presenti in questo forum. Tetrico I mi ha colpito subito per la particolarità delle sue monete giunte fino a noi, moltissime sono in conservazioni basse, questo ha fatto una nascere in me una simpatia per queste monete disastrate che mi ha portato ad aggiungere queste due alla mia collezione. Ma ecco le due monete in questione, spero vi piacciano o quantomeno apprezziate il contrasto nel vederle assieme, cosa che mi ha colpito particolarmente, tra l'altro devo dire che, contrariamente a molte di quelle che ho visto, l'imitativa non è neanche così male sinceramente: Tetrico I, Antoniniano, Zecca di Colonia, 270-273, RIC 90; Mairat 426-9; AGK 5b (grazie a @Cremuzio e @grigioviola per l'aiuto nell'identificazione) 2.94g X 20mm D/ IMP TETRICVS P F AVG; busto radiato, drappeggiato e corazzato R/ LAETITIA AVG N; la Letizia con ghirlanda e ancora Tetrico I, Antoniniano Imitativo, 271-274 3.22g X 15mm D/ IMP TETR [...]; busto radiato, drappeggiato e corazzato R/ [...]; la Letizia con ghirlanda e ancora Grazie per l'attenzione, Matteo4 punti
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Buongiorno a tutti, Pensavo di aver terminato la serie delle 1859, invece ne ho trovato un'altra ,ha la particolarità d'avere lo scudetto del Portogallo completamente vuoto,deve ancora arrivare dall'estero e non appena farà parte della mia piccola raccolta ve la mostrerò con nuove foto. Un saluto Raffaele.4 punti
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L'ho scannerizzato in pdf CN 211 ottobre 2008 p. 28.pdf4 punti
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Salve. Pubblico 8 dei miei 4 tarì siciliani, anni: due del 1646, del 1647,1644,1648,1645,1651 e 1618. Monete che, secondo me, hannp un loro fascino particolare. Saluti.3 punti
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Buonasera, grazie @caravelle82 per avermi citato, pur non essendo un esperto, ma solo un appassionato del restauro di monete. Hai scritto dei concetti del tutto condivisibili. Per quanto riguarda l'Argento @Ronin91 direi che sono tutti segni di ossidazione, difficili da prevenire perchè le monete sono a contatto con l'ambiente esterno e quindi soggette ad umidità ed ai componenti atmosferici. Le stesse Serie della Zecca, chiuse in quegli orribili fogli di plastica, possono presentare ossidazioni verdastre - nerastre. L'ossidazione si può rallentare, ma fa parte della moneta e contribuisce alla patina che a volte dona alla stessa un "surplus". Pertanto stai tranquillo che le ossidazioni dell'Argento non rovineranno le monete. Diverso è il caso del "Cancro del Bronzo" che è limitato alle monete in lega di Rame, ma leggo che non le collezioni e quindi lascio stare. Saluti Beppe3 punti
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Buonasera, allego le immagini della mia Piastra del 5° tipo. Un saluto, Lorenzo3 punti
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Una breve visita venerdì e una più accurata oggi. Ho trovato banchi con belle monete e ho potuto scambiare quattro chiacchiere con alcuni espositori, devo dire un piccolo convegno che grande potrà divenire. Un saluto a @Sim0408 @italpen @aleale @Modoetia Roberto3 punti
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Per l'archivio: ====================== Fantastico! In effetti ho cercato il tuo indizio senza trovarlo. Come i Re Magi, era già tutto per strada ed arrivava come aiuto di oggi - se @Meleto non avesse dato prima la soluzione: ====================== E poi: quardate un po' cosa ho mangiato a cena! 🍽️ Sono solo un po' giallini, che erano ben nascosti già da qualche giorno nel compartimento delle verdure😁3 punti
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E' così in tanti casi. Ho amici (carissimi) che hanno ricevuto in eredità collezioni importanti (non solamente numismatiche) e non se ne sono disfatti, anzi , le conservano gelosamente nella prospettiva di lasciarle ai propri figli e nipoti, e questo é un atteggiamento che personalmente apprezzo e condivido.3 punti
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Io sono negato, ma ho provato ad evidenziare i particolari: Il cerchietto in alto identifica la "manus Dei". Solo una annotazione, infine: Le facce di una moneta si chiamano dritto/rovescio e non fronte/retro. Ciao. Stilicho @Miki004763 punti
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Lo stupore degli archeologi: dal fiume Tigri emerge una città misteriosa, risale a molti millenni fa Si pensa che l’antica città, caratterizzata da grandi edifici, potrebbe essere Zakhiku, importante centro dell'Impero dei Mittani. Molte le tavolette scritte che potrebbero fornire importanti informazioni su quell’impero poco conosciuto Antica città emerge dal fiume Tigri (Foto: Università di Tubinga) Lo stupore degli archeologi: dal fiume Tigri emerge una città misteriosa, è antica di molti millenni Le ricerche archeologiche regalano sempre nuove sorprese. A volte gli importanti ritrovamenti sono il coronamento di studi accurati e ricerche sul campo. Altre volte ci si mette di mezzo il caso. Com'è accaduto per la città antica di almeno 3.400 anni emersa qualche tempo fa dal fiume Tigri a causa di un forte periodo di siccità nella regione del Kurdistan, in Iraq. Essendosi notevolmente ridotto il livello dell’acqua nel bacino della diga di Mosul, le rovine sono ritornate al cospetto della luce del sole. Così archeologi provenienti dalla Germania si sono uniti a quelli del Kurdistan ed il team ha potuto constatare che si trattava probabilmente di un insediamento urbano risalente all’epoca dei Mittani. Si pensa che l’antica città, caratterizzata da palazzi e altri grandi edifici, potrebbe essere Zakhiku, importante centro dell'Impero di quel popolo, risalente a un periodo tra il 1550 e il 1350 aC circa. Emersi man mano che l'acqua scendeva Gli studiosi hanno confermato che i resti sono riemersi man mano che il livello dell’acqua diminuiva, lasciando ammirare un gran numero di resti di edifici e reperti. Sono state trovate, in particolare, anche 200 tavolette di argilla con scritte cuneiformi che sono ancora in fase di traduzione. Gli archeologi hanno dovuto fare in fretta i loro interventi perché non era possibile comprendere quando l’acqua del bacino sarebbe tornata a salire coprendo nuovamente tutto. E' stata quindi una lotta contro il tempo. Reperti ed enormi costruzioni Comunque i ricercatori sono riusciti a stilare la mappa della città. Nello specifico, oltre a un palazzo già censito nel 2018, è stata registrata una fortezza gigantesca con mura e torri, un enorme edificio-magazzino e un intero complesso industriale. Antica città emerge dal fiume Tigri (Foto: Università di Tubinga) Gli importanti reperti Tra i reperti recuperati, singolare interesse rivestono cinque vasi in ceramica che custodivano nella loro pancia oltre 200 tavolette con scritte in cuneiforme. Sembra risalgano al periodo assiro e alcune sono ancora nei contenitori di argilla. Con buona probabilità si tratta di lettere. Gli studiosi si augurano che contengano importanti informazioni sulla fine della città dei mitanni e sull’inizio della dominazione assira sulla regione. Il materiale è considerato veramente prezioso dal punto di vista storico. Anche perché non è facile trovarne in quello stato di conservazione dopo secoli passati in condizioni tanto particolari. Bisogna dire che "È quasi un miracolo che le tavolette cuneiformi fatte di argilla cruda siano sopravvissute così tanti decenni sott'acqua", ha dichiarato il dottor Peter Pfälzner dell'Università di Tubinga. Sono state scoperte anche delle pitture murali in vivaci tonalità come il rosso e il blu. Una scoperta importante La scoperta della città è considerata particolarmente importante perché l’impero dei mittani è tra quelli meno studiati del Vicino Oriente antico, tanto che non se ne conosce ancora nemmeno la capitale. Le informazioni ricavabili dalla città emersa dal Tigri potrebbero dunque fornire informazioni inedite veramente preziose. https://cultura.tiscali.it/news/articoli/citta-antica-tigri-citta-misteriosa/2 punti
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Anche durante l’assedio austro-russo di Mantova del 1799 (17 aprile-29 luglio) i francesi, per provvedere alla necessità di pagare le truppe che difendevano la città, requisirono tutto il metallo a disposizione, comprese le campane delle chiese. Vicenda che il dotto letterato e numismatico mantovano Attilio Portioli (1830-1891) cita in questo modo «…e non solo volle che si battesse in argento e lega ma sì ancora abbondantemente in rame e bronzo; a tale uopo fece una requisizione di campane dalle chiese di campagna e città, come accadde a Brescia nel 1515. Si intende che tutte queste requisizioni erano forzate. E i modi della incetta se non furono disonesti, non furono neanche convenienti… si compirono atti arbitrari e prepotenti, mancando anche in ultimo alla fede pubblica, per cui furono frodati del loro avere i corpi morali, i privati e gli stessi depositari del monte di Pietà». Durante l’assedio vennero coniate monete da 5 soldi, da 10 soldi in mistura di Milano con conio repubblicano ... e si fusero monete da un soldo per un valore di 43.350 lire (867.000 pezzi) contenenti un terzo di metallo di cannone e due terzi di metallo di campana. I pezzi da un soldo, ottenuti per fusione, risultano estremamente variabili sia nel peso (10,8-18,0 g), che nel metallo e nella legenda. da Panorama Numismatico 02/2019 QUANDO LE CAMPANE SERVIVANO PER CONIAR SONANTI MONETE di Gianni Graziosi. La lega utilizzata per le campane delle chiese è il bronzo formato principalmente da rame e stagno con piccolissime percentuali di altri metalli, principalmente piombo e zinco. La lega dei cannoni, nella mia più grande ignoranza nel settore, dovrebbe essere ferrosa (ghisa).2 punti
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@Rufilius due belle monetine galliche. La prima ufficiale, zecca di Colonia, RIC 90; Mairat 426-9; AGK 5b. La seconda una imitativa ma non esattamente dello stesso tipo, bensì del tipo LAETITIA AVGG (e non AVG N), il Mairat 447. Anche in questo caso il prototipo ufficiale è della zecca di Colonia, mentre la sua versione imitativa, chissà! Sarebbe utile sapere eventualmente la provenienza se ha un findspot documentato. I tetrici sono imperatori che hanno emesso grandi quantitativi di antoniniani, i cui tipi principali sono assai comuni e altrettanto frequentemente sono stati imitati nelle emissioni locali coeve e successive alla fine del loro regno. Complimenti per esserti addentrato nel mondo dei gallici! C'è un sacco di materiale da studiare e approfondire!2 punti
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Ciao @Marco1967 Le plastiche attualmente in commercio ed usate quindi dai periti, sono praticamente "inerti" dal punto di vista chimico. Quelle in uso negli anni '70-'80 invece potevano procurare qualche danno alla moneta. Queste le ho tutte "spacchettate", fotografandole prima e conservando la perizia a parte. Bisogna anche dire che la moneta chiusa in una bustina di plastica "vive" in un microclima ( quello della chiusura e quello attuale ). L'ideale sarebbe conservare le monete in un monetiere e/o vassoi di legno foderati con vero velluto in quanto la moneta acquisisce quella bella patina antica che appaga la vista. E' molto difficile, soprattutto per monete di pregio, oppure sigillate da Numismatici storici, avere il coraggio di liberarle. In questi anni con la tecnologia che aiuta, a mio modesto parere, la perizia dovrebbe essere redatta con foto in Alta Definizione, corredata dal numero di archivio del Perito, lasciando così libera la moneta. Ogni moneta, anche se cambia patina, è riconoscibile come lo sono le impronte digitali e non vedo perchè debba essere chiusa in una bustina di plastica. Sarebbe come comperare un mobile d'antiquariato e lasciarlo impacchettato con del nylon pena la decadenza della perizia. Invece il mondo va al contrario, si stanno affermando quelle specie di bare che chiamano "slab"... Buona Serata,2 punti
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Ciao Marco e grazie in primis. Con l' argento,come sopra scritto,non vi sono rischi,parliamo di quantitativi comunque sostanziosi intorno l' 800. Per le patine indesiderate ahimè,con le bustine,siamo sempre a rischio. Però è bene specificare che esistono pure materiali buoni. Ora sto notando per esempio che le perizie le fanno diversamente,ovvero,la moneta è dapprima incorporata in un involucro piccolo e messa a sua volta dentro la bustina classica della perizia. Quindi a mio avviso,ci deve essere il connubio tra buoni materiali e microclima ideale dove teniamo i tondelli. Poi ripeto,siamo tutti sotto lo stesso cielo,a chi non capitano ste cose.... Ritengo mal che va, che a tutto (tranne la morte e la volontà di Dio) ci sia un rimedio comunque😏2 punti
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Ciao, mi auguro per il bene della Numismatica in generale che non siano tanti, come penso 🙂. Custodire per generazioni monete di una collezione senza integrarla, studiarla, capirla, la vedo una cosa fine a se stessa. Se tutti ci comportassimo in tal modo, non si reperirebbero più pezzi sul mercato, non si darebbe più la possibilità di coltivare la passione per le monete ed il collezionismo ad altri, come lo è per noi. Francamente non la vedo una cosa "sana" , anche se leggittima sia chiaro, insomma una cosa molto egoistica. Per me, se non ci fossero eredi interessati alla Numismatica, la soluzione migliore è di reimmetterle sul mercato dando così la possibilità di acquistarle a chi come me ha deciso di collezionarle, donando così lo stesso piacere che ho io quando inserisco ìn collezione un nuovo pezzo. Opinione personale, ovviamente. ANTONIO2 punti
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Il Crippa e’ limitato e porta poche varianti. Il nuovo testo di riferimento e’ il Bollettino della collezione Reale, la piu’ completa collezione di monete di Milano. https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_12_2013.pdf2 punti
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Ciao È un quesito interessante perchè solleva un problema esistente ma risolvibile (non al 100% ne per sempre). L' argento non mi è mai capitato di pulirlo onestamente,in quanto prevengo il problema con le capsule. È l' umidità,gli sbalzi termici ed altri fattori atmosferici che causano quelle ossidazioni antipatiche. Ho effettuato pulizie gentili e normalissine con ben altri tipi di materiale,non nobile,di altre conservazioni già vissute....ma so che ci sono i rimedi fattibili. Tieni conto che esistono i puristi che ti diranno che la moneta non si tocca neanche col pensiero,però poi ti devi "godere" quelle robe antipatiche a vita. Il nocciolo è questo,a tutto più o meno sta rimedio, bisogna saper veramente agire e ponderale bene la scelta. Non c' è migliore scelta di una scelta ponderata(come nella vita). Prima di essa però,per una prossima volta,oramai che sai che l' aria lì non è il massimo,previeni con le capsule,almeno per il metallo nobile. Riccardo2 punti
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Questo è veramente bello,non conosco bene questa monetazione ma non ricordo di aver mai visto la legenda al dritto:FERDIND∀S REX... mentre per il rovescio si:EO∀ITAS REGNI.... particolare anche l'aquila che sembra appoggiata sulla zampa del cavallo... Ancora complimenti...2 punti
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Trovata! 5 korun cecoslovacca non la conoscevo ma la forma del 5 centrale mi ha ricordato una moneta dello stesso paese che avevo più presente perchè più vecchia! https://en.numista.com/catalogue/pieces2013.html2 punti
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Condivido una parte del raccolto di quest'anno in fase di catalogazione2 punti
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Salve invio la foto di un’altra cartolina di Tripoli, ne ho un bel gruppetto tutte con gli stessi annulli, alcuni più nitidi altri meno. Chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo2 punti
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Gentilissimi amici proseguendo nella non facile (e decisamente costosa 😳) impresa di sostituire progressivamente i miei scudi sabaudi con esemplari di qualità, stasera sono lieto di presentarvi un millesimo in generale di media rarità, ma che diventa davvero difficile da reperire in elevata conservazione. La combinazione straordinaria di lustro, rilievi pressoché intatti e patina omogenea leggermente iridescente qui fanno la differenza abissale con i gradi inferiori di conservazione, che diventano molto più rintracciabili. Proviene dall’asta Nomisma Aste numero 5, lotto 1131 TOP POP, miglior esemplare certificato NGC, in slab n. 6141774-008. - MS 63. Certamente non regalata, ma in questa conservazione è moneta incredibilmente appagante, sia per gli occhi che per l’orgoglio di possedere un esemplare di tale qualità. Qualche lieve imperfezione al bordo inevitabilmente le impedisce di salire a MS64. Buona serata a tutti1 punto
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Spero che la consuetudine del buon vino ci accomuni anche stavolta. Oltre che alle monete,spille,e affini. @riepo58 @palpi62 Roberto1 punto
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Ciao a tutti, Condivido con tutti voi le ultime piastre di un grande Re.1 punto
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...tutto di corsa! Purtroppo avevo altri impegni in questo weekend. "Li faccio 90 minuti di macchina per 90 minuti di convegno?", mi son chiesto. Ovviamente la risposta è stata... sì! A fronte del placet di @Sim0408, con cui ho chiacchierato e contrattato amabilmente, metto una foto che ha scattato lui.1 punto
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Il mio amico @giuseppe ballauri potrà integrare ed impreziosire questi aspetti😊1 punto
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Proseguendo la catalogazione del Magliocca, questo è un 83, con le fiamme al posto delle crocette1 punto
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Con questo ragionamento ci si potrebbe anche lamentare delle tantissime monete sequestrate e buttate in scantinati umidi e bui a marcire... PS: la mia non è una critica, ma solo un'osservazione1 punto
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Vedo che puoi combinare i tuoi hobbies! Almeno questi insetti non volano o si muovono - sono dei modelli eccellenti! ====================== La fotografia è anche un mio interesse, così entro subito con dei dettagli: come sfondo A userei un materiale di sicuro più scuro e meno rifrangente (io uso per es. un vellutino nero di una vecchia confezione di profumo), magari si evitano i riflessi di C Su B si vede bene che la lente (in questa categoria di prezzo di sicuro in plastica) al centro è decisamente migliore, indi posizionare bene il materiale è indispensabile D è secondo me un po' troppo impastata: direi che questo è un bell'esempio che una modesta lente media (come C?) è migliore di un cattivo zoom Poi io personalmente evito di usare gli zoom digitali, trovo che sia meglio usare solo l'ottica ed eventualmente ritagliare a posteriori l'immagine, che così non viene massicciamente elaborata. E lo so... su questi temi tutti hanno (la loro) ragione, ma la verità, come diceva l'agente Mulder "is out there"! Servus, Njk ============================= PS: ma le falene e le altre bestiole, per fotografarle, aspettavi che ti volassero sul naso? O magari degli spilli hanno un ruolo importante sul set fotografico?1 punto
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Questo il RIC (dovrebbe essere la RIC IV 5): vedi note Buona notte. Stilicho1 punto
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Je dois admettre que j'étais fasciné par la mademoiselle française et par le surnom @La Luna 😄1 punto
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Conosco poi anche alcune persone che pur non continuando la collezione di famiglia, non la venderebbero per nulla al mondo!!1 punto
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In questi altri collage si possono quantificare le differenze di qualità di cattura tra le differenti focali, partendo sempre da quella senza lenti alla X40 Ho usato uno smartphone di fascia media, con fotocamera in modalità pro (tutte le impostazioni in automatico) e 20 centesimi, una moneta a caso .. Come prima immagine le catture senza zoom digitale, in ordine da sinistra a destra, senza zoom, x15, x20 e x40. e già così le differenze sono eloquenti. le successive, per godere dei dettagli al massimo, anche oltre la qualità, tutte le stesse, ma con ingrandimento digitale 10x annesso: ..ho fatto anche degli screenshot durante gli scatti che mostrano l'ingrandimento digitale 10x, ricordando che non è necessario fare la foto all'occorrenza, ma si può usare lente + smartphone per visionare meglio e condividere eventuali dettagli: ..questo è quanto per ora.. spero che qualcuno di voi troverà queste prove e questi suggerimenti utili, ricordando che abbiamo a che fare con piccoli oggetti, economici, non professionali, che sono anche facili da tenere e mantenere, ma per quanto costano, non comportano troppe preoccupazioni per la conservazione. Anche senza pretese, si ottengono risultati utili per buona parte delle esigenze. Ne esistono ancora con maggiori capacità di ingrandimento, ma non credo siano utili qui.. Ovviamente vanno benissimo per qualunque tipo di oggetti soggetti...1 punto
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Quoto @appah...! Lo stile delle lettere della scritta “PAPIA” e le proporzioni nelle spaziature sono inconfondibili...! (da Le monete coniate a Pavia dalla riforma monetaria di Carlo Magno alla seconda metà del XIII secolo di Mario Limido e Giorgio Fusconi, 2011)1 punto
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A me sembra un denaro federiciano. La prima foto va ruotata di 180 gradi.1 punto
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Altro caso più unico che raro e che c’entra come i cavoli a merenda con la discussione corrente. Vediamo quanti casi di malasanità si concludono così nella realtà…3%? Probabilmente li stimo per eccesso.1 punto
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