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  1. gennydbmoney

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/23 in tutte le aree

  1. Buongiorno, ecco il mio miglior esemplare dove il volto del Re al dritto e lo stemma al rovescio si presentano ben nitidi e incisi a differenza di altri esemplari che si presentano generalmente usurati nei rilievi soprattutto al dritto... questo esemplare è reso ancora più interessante per la numerazione del Re,IIIII anziché IIII...
    5 punti
  2. Ciao a tutti, Riprendo e modifico opportunamente questo post aperto inizialmente in piazzetta, perchè grazie a @legionario ed @Elleffe sono riuscito a trovare tantissime informazioni che ora vorrei ordinare. Gli esemplari della rarissima Rupia del '21, che nel corso degli anni si sono alternati sul mercato tra listini ed aste pubbliche sono tre. Sapevo di due esemplari al museo della zecca, ma @Elleffe (decisamente molto più preparato di me in materia) mi corregge con quattro pezzi. Mettendo quindi insieme tutti i dati che sono riuscito a reperire, inserisco qui di seguito foto e passaggi dei suddetti tre esemplari. Le foto appartengono alla casa d’asta evidenziata in grassetto - Collezione Nazzarri, Asta Santamaria (8-10 ottobre 1959), lotto 809 (BB/SPL); Base: 90.000£ Realizzo: 170.000£ - Collezione Curatolo, Asta Ratto 1971, lotto 769 (qSPL); Base: 1.800.000£ Realizzo: 2.100.000£ - Asta Nomisma 29, lotto 1912 (qFDC/FDC); Base: 80.000€ Realizzo: 92.000€ - Collezione Zante, Bollafi 334a (Maggio 2019), lotto 241 (MS63); Base: 20.000€ Realizzo: 85.000€ - Da Assab all'AFIS, Nomisma Aste Verona 4 (Novembre 2023), lotto 101 (MS63); Base: 80.000€ Realizzo: 91.000€ - Collezione ANPB, ex collezione ing. Gavazzi, NAC 129, lotto 381 (qFDC); Stima: 60.000€ realizzo: 48.000€. Successivamente slabbato MS65 NGC Ci sono altri due passaggi temporalmente precedenti a questi sopra citati, ma servirebbero le foto per capire a quale dei tre esemplari si riferiscono (probabilmente il primo si potrebbe escludere, essendo stato graduato originariamente in media conservazione): - Listino Spaziani Testa n. 3 (1933) lotto 610 (FDC); 300£ - Listino Rinaldi 1949 (collezione Govoni) lotto 579 (FDC); 25.000£ Pur non seguendo questo filone, devo ammettere che mi interessava riscostruire i passaggi sul mercato di questa rarissima moneta. Lascio aperto l'invito a chiunque possieda eventuali fotografie dei suddetti ultimi due listini, così da completare per bene l'attribuzione di tutti i passaggi d'asta delle tre monete. Spero di aver fatto cosa gradita a tutti gli appassionati "Somali" del Regno dItalia Un saluto, Fabrizio
    4 punti
  3. La spiegazione è talvolta deludente. Deve essere la seconda ala della Vittoria, si vede meglio su alcune monete di Costantinopoli: Sicuramente l’Ae4 RIC 47 è più raro: https://www.acsearch.info/search.html?id=4003525
    2 punti
  4. Bravissimo, con questi pochi indizi! Bronzo coniato ad Ilium. Il primo esemplare, non illustrato nel RPC, è stato scoperto a Troia da Schliemann ed è conservato nel museo dell’Ermitage. @King John ne aveva già fatto menzione, #2519: https://www.lamoneta.it/topic/142882-le-più-belle-rappresentazioni-di-guerrieri/page/101/#comment-1955457 Per quanto ne so, è l'unica rappresentazione di Astianatte nella monetazione greco-romana. Ma forse ne conoscete altre? Andromaca è (forse) rappresentata su un bronzo provinciale di Pergamo e un contorniato, cui tu, @apollonia , avevi già accennato: https://www.lamoneta.it/topic/205717-bronzi-provinciali-romani-e-mitologia-greca/page/15/#comment-2330646 https://www.lamoneta.it/topic/177838-monete-delle-tre-dee-più-belle-dell’olimpo/#comment-1991032 (# 20) L’occasione di rileggere questo bellissimo brano del Canto VI dell’Iliade: Poi ch’ebbe detto cosí, le mani tese Ettore al bimbo. Ma con un grido il bambolo il viso nascose nel grembo della nutrice bella, sgomento all’aspetto del padre: ché sbigottí, vedendo rifulgere il bronzo, ed i crini terribilmente ondeggiare su l’alto cimiero de l’elmo. Sorrise il padre caro, sorrise la nobile madre. E súbito dal capo via l’elmo si tolse l’eroe, e a terra lo posò, che fu tutto un barbaglio di raggi. Quand’ebbe poi baciato, palleggiato il figlio suo caro, tale preghiera a Giove rivolse ed a tutti i Celesti: «Giove, e voi tutti, o Numi, deh!, fate che tale divenga questo mio figlio, quale sono io, dei Troiani l’insigne, forte cosí di membra, sicuro signore di Troia. E quando ei tornerà dal campo, taluno abbia dire: «Questi è piú forte molto del padre! ». E, trafitto il nemico, rechi di sangue intrise le spoglie; e s’allegri la madre». Detto cosí, fra le braccia depose alla sposa diletta il suo bambolo. Andromaca al seno odoroso lo strinse, e fra le lagrime rise. E vide lo sposo quel riso, e si commosse, e a farle carezza distese la mano… (Trad. E. Romagnoli)
    2 punti
  5. Bella l'immagine dei broccoli con l'aglio Dopo aver lessato il broccolo e fatto a tocchetti, saltati insieme in padella con olio d'oliva è uno dei miei piatti poveri preferiti, e senza topi naturalmente! So di cosa si tratta, se non hai nulla in contrario mi sembra giusto dare spazio agli altri per identificarla. In un post qualsiasi lascerò un segno non visibile a riprova di quanto sopra, lo rivelerò alla fine.
    2 punti
  6. Salve. Condivido il mio secondo acquisto. Lotto 30. SICILIA - Syracusa - GERONE II (274-216 a.C.) 16 Litre D/ Testa velata di Filistide R/ La Nike conduce una quadriga lenta SNG ANS 880 Ag g 12,82 mm 27 • Ex Artemide, asta XXX, lotto 55 BB QUESTO LOTTO NON VIENE SPEDITO FUORI DALL'ITALIA - THIS LOT IS NOT SHIPPED OUTSIDE ITALY. apollonia
    2 punti
  7. Grazie, quello che cercavamo era capire se quel segno per Genova avesse avuto un significato e visto che il segno di zecca di norma era a inizio o a fine legenda secondo alcuni, per Genova era improbabile che fosse l'iniziale dello zecchiere in quella posizione, a fine secolo e nei primi decenni del successivo nel quadrante della croce del retro troveremo gigli di Francia o Biscioni. Quindi siamo alla ricerca di una soluzione plausibile e un segno di riconoscimento del governo di Roberto d'Angiò era suggestiva.... E poi siamo proprio sicuri che per Genova sia una n ? Non potrebbe essere una R gotica con la gambetta un po' staccata ... ...?
    2 punti
  8. Non capisco il ''presunta''. Non si vede bene? Da Rizzoli L., Le monete di Padova, pag. 36: ''la lettera N avvicinata superiormente ed inferiormente da tre punti o cerchielli... sarebbe l'iniziale del nome degli artisti zecchieri Nicolò e Nerio Compagni da Firenze''. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  9. Questo discorso è ripetibile per la monetazione Medicea della Zecca di Firenze sia per la monetazione di Livorno e sia per quella di Siena sotto Cosimo I, dati analoghi confermano che sono simili pure le quantitá sulle monete Lorenesi da dieci e 5 paoli sempre del Granducato di Toscana. Per la monetazione di Ferdinando I dei Talleri a oggi indicativamente le raritá possono essere espresse cosí: 1595 primo tipo R2 1595 secondo tipo R 1601 NC o R 1603 R4 1604 R2 1605 R2 1606 R2 1607 R4 1608 R5 Tutto questo aggiornato a oggi, ricordando a tutti che le monete dei Medici sono tutte Rare alcune di piú altre meno, ma sono tutte Rare. Buona giornata.
    2 punti
  10. Quello che importa della Monetazione Medicea nell'insieme di una collezione e non di un frammento quale quella della sola zecca di Pisa di cui la maggioranza dei talleri sono poi coniati a Firenze, non è il fatto di avere 28 talleri e la sua raritá è X, ma è il fatto di comprendere alzando gli occhi dal tondello, che se l esemplare è conosciuto in 20 esemplari non cambia l'importanza della moneta anzi ci fa capire che tra 20 pezzi o 30 la raritá indicativamente non cambia e che sono effettivamente molto rare e se poi sono conservate queste monete di oltre 400 anni lo diventano Ancor piú affascinanti rare e preziose. Questo vorreí con il mio post fosse semplice e chiaro riferimento da parte di un nuovo collezionista o di un collezionista diciamo poco esperto con 10/20 Tondelli che invece crede che solo gli R5 in max 5 esemplari sono rari e le altre invece non siano allo stesso modo anche se un briciolo meno rare interessanti e al tempo stesso di difficile reperimento per i fattori X e Y di piú collezionisti e di poche in qualitá collezionabili. Quello che poi oggi emerge specie su queste monetazioni ad occhio esperto è il fattore anche di mercato che non rende una moneta R5 molto distante il suo prezzo da una diciamo R2 se conservata. Questo sono discorsi di mercato e non di raritá, ma lo scopo è quello di fare capire cosa collezioniamo e la loro importanza storica. 600 monete era il corpus di molti anni fa, col ritrovamento di 25 anni fa credo si possa arrivare almeno con quelle arrivate in Italia a 800/900 pezzi e il discorso cambia e di non poco. 30 pezzi o 20 pezzi cosa cambia? La moneta resta molto rara. Un saluto
    2 punti
  11. Le ultimi battaglie dell'impero romano d'Occidente sono molto poco conosciute e documentate. Ma non per questo furono meno fondamentali negli ultimi anni dell'impero d'Occidente. Chi conosce, per esempio, la battaglia di Bergamo del febbraio 464 in cui Ricimero sbaraglierà l'esercito degli Alani di Beorgor? Nel 468 d.C., nelle acque davanti alla città di Cartagine, si consuma uno dei peggiori disastri militari dell'intera Storia romana. È la battaglia di Capo Bon, nella quale Genserico, re dei Vandali, distrugge la più grande flotta romana mai messa assieme nella Storia. E con essa, l'ultima speranza per i Romani di poter avviare una ripresa dell'impero in Occidente.
    1 punto
  12. Questa provinciale è rara. Ma è presente sia su acsearch che nel RPC (stessa moneta). Di fronte al personaggio con elmo ci sono due altri personaggi, uno è in piedi. Al dritto, un imperatore del II sec.
    1 punto
  13. SAPEVO CHE DA QUALCHE PARTE IN QUALCHE EPOCA DOVEVA ESSERCI UN GATTO SU UNA BANCONOTA Eccolo in tutta la sua gattità su un biglietto locale argentino della Provincia di Entre-Ríos, emesso nel 1876.
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  14. .... magari ci sono pure....ma quando vengono presi poi gli anni di prigione se li fanno tutti senza sconti , in quanto la pena ha una funzione rieducativa e se non si fa tutta la rieducazione (in modo completo) poi si cade in tentazione .... E naturalmente per essere ancora più educativa la pena, durante il periodo di reclusione le persone debbono lavorare tutte (le prigioni sono infatti considerate delle vere e proprie aziende e come tali debbono tendere all'autonomia finanziaria ed i suoi "dipendenti" debbono lavorare tutti!): 1- per ripagare/risarcire le vittime e lo Stato; 2- per mantenersi (l'Ungheria mica è un'opera pia che mantiene gente abile al lavoro sulle spalle dei cittadini onesti!).
    1 punto
  15. I listini citati, non riportano foto (il primo) in grado di comparare a quale esemplare si riferiscono (Rinaldi riporta solamente il calco del diritto). Posso aggiungere che sia Spaziani Testa che Govoni avevano un trascorso nel Regio Esercito come Ufficiali Superiori. Ciò può averli favoriti nella ricerca di queste rare monete.
    1 punto
  16. E queste sono la n (in alto) e la r (in basso) delle monete genovesi disegnate nelle tavole di Desimoni ...sono veramente molto simili
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  17. Un anno di ritardo È uscito oggi il francobollo per il cinquantesimo anniversario della scoperta dei celebri Bronzi di Riace, le statue risalenti al V secolo a.C. rinvenute il 16/8/1972 nelle acque del Mar Ionio e oggi conservate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Peccato che l’anniversario (festeggiato nel 2022) non coincida in termini di date: essendo il 2023, quest’anno cade il 51° anniversario del ritrovamento e non il 50°. Ritardo intenzionale? Elasticità commemorativa? Errore di stampa? In ogni caso una brutta figura! (Dalla newsletter dell' Unificato)
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  18. La n°1 muraiola da due bolognini di Modena per Francesco III d'este https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MOFIII/4 la n°2 denaro imperiale con il torellino di Parma https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PRAT/5 la n°3 dovrebbe essere un sesino di Milano emesso a nome di Gian Galeazzo Visconti https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DMVSC/7 la n°4 dovrebbe essere un denaro piccolo di Pisa... vedi la discussione in collegamento Mario
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  19. Ciao. Ieri sera mi sono concentrato su quel particolare sulla testa della Vittoria (e che, onestamente, non mi sembra un ramo di palma, ma vedremo se nel corso della discussione emergeranno altri elementi) per cui non mi sono concentrato sul resto. Devo però dire che su Nummus Bible II (con quel rovescio e su Thessalonica) vi sono solo esempi di AE2 (RIC IX 46). Non vi sono esempi di AE4 (RIC IX 47). Entrambe sono catalogate come "S", "scarce", ma sappiamo tutti i limiti degli indici di rarità del RIC. Su OCRE (che ricalca il RIC) vi sono indicati due esemplari di RIC IX 47 di cui però non vi sono immagini (neppure cercando gli esemplari sul sito del British Museum): Online Coins of the Roman Empire: RIC IX Thessalonica 47 (numismatics.org) Bisognerebbe guardare anche su altri siti per vedere se si trova qualcosa. Poi magari qualcuno del forum ha le risposte che cerchiamo. Intanto, proviamo a tirare fuori qualcosa. Il confronto e' sempre molto stimolante e istruttivo. Buona serata. Stilicho
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  20. Pienamente d'accordo con le parole espresse da Mario, pertanto anche io oggi ho provveduto a fare il bonifico all'ACIN, per sostenere la cultura e la divulgazione numismatica.
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  21. Grazie,un particolare non da poco è che si nota anche il pizzetto sul mento... Infatti non sfarina e anch'io credo sia malachite... Avevo pensato di farla pulire ma infine ho deciso di tenerla così com'è, è più naturale...
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  22. Ciao, mi è piaciuto molto la scusa per il tuo caro ricordo... tornando al mio piccolo bronzo, vedendo che quelli da te pubblicati sono tutti A2 mi viene il dubbio che l'A4 di Tessalonica non sia molto comune, ferma restando la curiosità per quel "particolare", che non credo casuale data la presenza su due valori di quella sola zecca, su cui mi piacerebbe conoscere qualche parere (non dimenticando il rapporto che avrebbe un ramo di palma con la Vittoria). Buona serata
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  23. Medaglia devozionale francescana, bronzo/ottone XVII sec. (seconda metà). D/ San Antonio da Padova con Gesù Bambino.- R/ Crocifisso di Numana volgarmente detto di Sirolo, raggiato con in basso testina alata di cherubino, anepigrafe.- Ciao Borgho
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  24. Molto bello genny👌Si apprezzano molto particolari compreso il regnante,tipo capelli e baffi,che danno risalto a tal tondello. Per il verde,dalla foto sembrerebbe più una malachite. Il dubbio nel caso,lo si può togliere subito,cercando di capir se "sfarina"(la malachite è dura come le corna del demonio invece,perchè stabile), ma immagino,visto l' esperienza, che già avrai saputo ponderar la questione Saluti ,Riccardo😀
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  25. Molto belle le monete di Iulia. Tempo fa mi sono imbattuto qui sul forum su una foto di un suo denario davvero molto bello. Anche se il ritratto potrebbe essere un po’ stilizzato rappresentata Iulia in giovanissima età. Ma non mi dispiace nemmeno la sua espressione “severa” in età più avanzata. Vi mostro comunque la foto.
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  26. Moneta pulita, si vedono delle tracce di "sporco" dentro le "O" di Vittorio, lucidata, per me dalle foto, che non aiutano, sullo SPL, forse qualcosa meno. Riesci a fare foto perpendicolari ? grazie.
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  27. Mi fa piacere che ci siano discussioni così accese sulla rarità delle monete ,vuol dire che per ora la numismatica vera continua.......ultimamente comunque la rarità mi sembra sia passata in secondo piano,prima quando passava un inedito o una moneta che si contava sulle dita di una mano ,come era conservata contava poco, contava prenderla..........
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  28. Di Cosimo II lo feci tempo fa nell' altro topic, comunque se può servire diciamo indicativamente la reperibilitá e raritá dei talleri di Cosimo II sono: 1609 (tallero piú prestigioso e differente da tutte le emissioni dei talleri per la tenuta dello scettro a doppia mano) R4 sono 6 pezzi. 1611 R3 1612 R5 1613 R5 1614 R5 1615 R4 1616 R2 1617 R5 1618 R2 1619 R 1620 NC o R 1621 NC o R.
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  29. Buongiorno, ancora nulla.
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  30. Saluti. Grazie per averlo ricordato.) La descrizione della moneta contiene la parola NOVODEL. E' una storia divertente. Alla fine del XIX secolo in Russia era di moda collezionare monete. Principi, ministri, milionari ordinarono copie di vecchie monete e furono ufficialmente coniate alla zecca. Queste erano copie. Ma nel mondo moderno vengono pubblicizzate come monete provenienti dalle collezioni dei principi Romanov. Onesto inganno)
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  31. Tabella molto utile e chiara, se volessi aggiungere in futuro anche i talleri di Cosimo II e Ferdinando II te ne sarei grato!
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  32. Ciao, nel suo aspetto generale anche il mio parere è che sia autentico. Una piccola nota per quanto concerne le linee di espansione ( o presunte tali) del metallo che si vedono ad occhio nudo. Per la poca esperienza che ho il consiglio che mi sento di dare è quello di non prenderle in considerazione come dirimenti per quanto concerne l'autenticità di una moneta. Se le riproduzione sono ben fatte vengono riportate pari pari dalle originali alle copie ( posto esempio di tre denari di Alessandro Severo prodotti per fusione per rendere l'idea). Bisogna esaminare con una buona lente o un microscopio il contorno delle figure, li si trovano le autentiche mini linee di espansione non riportabili in esemplari falsificati. 🙂 ANTONIO
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  33. Credo proprio di sì perchè ho chiesto a Bard: dove hai preso queste informazioni? E la sua risposta è la seguente... Infine è vero che mancano moltissimo i post di monbalda...
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  34. Hai fatto un esempio concreto su una delle tante possibili variabili che possono determinare il grado di rarità' di una moneta. Partendo dalla considerazione ovvia (senza avere la bussola) che tutte le medicee sono rare o rarissime il " gioco" continuo ed ossessivo di una valutazione alla ricerca del "perfetto grado di rarità'" mi appare, alla fine, come un inutile "farsi le seghe mentali". Questo volevo esprimere, qualcuno lo ha capito, qualcun' altro no. Saluti
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  35. Poretta contromarca 3 cesta (piergi). Scheda Pitotto apollonia
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  36. 1 punto
  37. Iniziano le prime news per la collezione 2024.
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  38. Belli come sempre, lo stile è particolare, anche se stilizzato mi piace 😀
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  39. E' una emissione di Costantino I per la celebrazione del DIVO CLAVDIO (ovvero Claudio II il Gotico qui con capo velato) da cui si vantava (artatamente) di discendere. Il rovescio, con varie abbreviazioni, e' REQVIES OPTIMORVM MERITORVM: Type 183 (tesorillo.com) Forse SIS (Siscia) in esergo? Ciao. Stilicho
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  40. Ciao @ZuoloNomisma, dalle immagini leggo "ROM" al rovescio, sarebbe il CNI 107, anche se non è segnalata la stellina a fine legenda, mentre nel Muntoni questa variante manca: Ho studiato di recente questi testoni "1588" per l'acquisto di un esemplare simile (ultima asta Cambi), non in conservazione pari al tuo, ma interessante per la totale assenza dei segni di interpunzione al rovescio, sia in legenda che all'esergo: Classificato CNI 106, probabilmente si tratta di un conio "unico", e credo non si sia frutto di una precisa volontà dell'incisore quanto di una sua svista, forse le "stelline" erano l'ultima aggiunta al conio, e l'operazione è stata dimenticata... Ciao, RCAMIL.
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  41. Cina - Tibet - Mongolia - Siberia - Russia asiatica. Brick tea Mattoncini di the pressato largamente utilizzate come moneta nel periodo 1700/1920. Usati come soldi o come cibo nei periodi di carestia. Alcuni tipi erano frazionabili.
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  42. Giuseppe Ruotolo, La medaglia per le nozze di Francesco I di Borbone e Clementina d'Austria (27 giugno 1792).
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  43. Concordo con chi ha detto che non la toccherebbe. Non credo valga la pena rischiare, è una moneta più che bellina coi rielievi nitidi e quasi per nulla usurati, puoi contare i baffi del sovrano! BB+ per me, senza quel colpetto sarebbe stata un qSPL per me.
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  44. Per l'emissione sul Trattato di Maastricht, avrei preferito una vignetta più evocativa, come ad esempio questa...
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  45. Salve Cristiano , lei ha sempre monete bellissime ma io preferisco quelle molto vissute ma con ancora quella magica tridimensionalità che crea l'usura e la patina , inoltre non potrei nemmeno permettermele . Questa voglia dei 5 Franchi è scaturita dal ricordo quando con il nonno guardavo le monete , le teneva dentro ad un contenitore a scodella di sapone da barba vuoto , aveva 2 esemplari delle monete in oggetto ma solo 1 era bella e volevo tenere in tasca solo quella ! A qui tempi , 50-60 anni fa , non c'era la mania di pulirle o almeno il nonno non lo faceva e ricordo il colore dell'argento diverso da oggi ,com' erano belle ...... Quando la trovo , ora in vendita non c'è , chiederò il vostro aiuto sulla genuinità . Chiedevo consigli perchè non ritenevo possibile che l'incisore avesse fatto , in alcuni coni , la Y sopra al piede della donna ! Grazie
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  46. 1 punto
  47. Scusate l'intrusione, vorrei chiedere a Cato, cosa lo spinge a credere che non sia una fusione moderna? In molti anni di numismatica ne ho viste molte di monete con questa "cera" anche a prezzi stracciati e personalmente mi sono tenuto sempre a debita distanza, d'altra parte se una moneta non è autentica, il prezzo è irrilevante. Voglio precisare che non è assolutamente una critica, ma solamente voglia di capire e magari ritrattare anni di false credenze, d'altra parte il bello di questo forum è proprio questo! Un saluto.
    1 punto
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