Vai al contenuto

Classifica

  1. LOBU

    LOBU

    Utente Senior


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      278


  2. gennydbmoney

    gennydbmoney

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      11777


  3. Ptr79

    Ptr79

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1715


  4. lorluke

    lorluke

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      2846


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/23 in tutte le aree

  1. Sempre a proposito della variante GRTIA, ne approfitto per allegare le immagini di altre quattro "monete borboniche" - non emesse dalla Zecca di Napoli - che però, a mio avviso, potrebbero comunque offrire un ulteriore spunto di riflessione riguardo la suddetta variante. Da Carlo III di Spagna a Luigi XVI di Francia, da Ferdinando VII di Spagna a Ferdinando II delle Due Sicilie. Variante "GRTIA": Errore ricorrente nel mondo... o ciclico "parallelismo borbonico"? Charles III (1759-1788). 2 reales. 1784. México. FF. (Cal 2008-1351 variante). (Cy-11639). Ag. 6,69 g. Legend "GRTIA" instead of "GRATIA". Louis XVI, sol de bronze, légende erronée GRTIA, 1791 Paris A/LUDOV. XVI. - D. GRTIA. Tête nue du Roi à gauche, les cheveux noués par un ruban sur la nuque ; au-dessous (différent). R/(différent) FRANCIÆ ET - NAVARRÆ. REX. (date). Écu de France couronné ; différent d'atelier à l'exergue. B, RR Bronze, 29,0 mm, 11,33 g, 6 h. CH.EM.11x, Dy.cf 1714 Rare variété avec GRTIA signalée dans les ouvrages de référence sur les monnaies royales ou dans Chort, monnaies fautées GUERRA DE INDEPENDENCIA KM# 186 (A&C# 996 VAR) Ramírez-Z2.1.1e – 2 Reales 1811 LVO, Zacatecas. VF+. PLATE COIN. - Primer tipo. Error en leyenda de anverso, "GRTIA" en lugar de "GRATIA", leyendas completas de anverso y mayormente visibles por reverso, corte en borde y algunas marcas en superficie, pátina oscura acentuada en bordes del diseño, difícil de mejorar. Con lo que respecta a la fecha, pareciera encontrarse invertida como la anterior pero realmente se lee II81. RARA ENGLISH:First type. Error in obverse legend, "GRTIA" instead of "GRATIA", complete obverse legends and mostly visible on reverse, cut on edge and some marks on surface, dark patina accentuated on edges of design, difficult to improve. Regarding the date, it seems to be inverted as the previous one but it really reads II81. RARE Fernando VII (1808-1833). 1 real. 1820. Zacatecas. AG. (Cal 2008-1252 variante). Ag. 2,75 g. Leyenda GRTIA en anverso. Muy rara.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, è probabile che esistano degli altri conii con la stessa variante... A proposito di questo, allego l'immagine di un esemplare GRTIA con un "quarto conio differente" - che passò in un lotto di dieci monete nell'asta Cambi dello scorso maggio. Un saluto, Lorenzo
    3 punti
  3. Come sempre ringrazio per la condivisione e per l'excursus storico, mi mancava la parte dell'avvelenamento a causa dei di lei tradimenti, se è vero, immagino sia stato più per "onore" politico e d'immagine che per amore verso la consorte visto che l'amore di Adriano come sappiamo era rivolto verso Antinoo. Comunque sia entrambe le storie non sono finite in maniera molto poetica purtroppo 😔
    2 punti
  4. Il conferente quanto avrà ottenuto dalla vendita? 3.300 euro circa? Non conosco le commissioni applicate da Bolaffi ma non credo di esserci andato tanto lontano. Finché è una questione di punti di vista diversi posso accettarlo. Io resto della mia idea, ovvero che viviamo in un periodo dove le lire della Repubblica sotto il FDC sono fortemente penalizzate dal mercato. Ipotizziamo allora che la moneta sia periziata SPL. Lei che valore le attribuirebbe? 6.000 euro? Bene. Perché @Daniiv possa ottenere quella cifra vorrà dire che in asta la moneta in questione dovrà essere battuta a 7.000 euro più diritti. Di conseguenza, dall’altra parte, ci dev’essere qualcuno disposto a pagarla 8.500 euro circa. Un collezionista spenderebbe quella cifra per un 500 lire prova con le bandiere controvento in SPL o aspetterebbe un esemplare in FDC, pagando 2-3 mila euro in più? Se invece 6.000 euro è il totale che verrebbe pagato quell’esemplare se passasse in asta (quindi coi diritti già applicati), vorrà dire che sarà stato aggiudicato a circa 5.000 euro. Di conseguenza, al conferente arriverebbero in tasca poco più di 4.000 euro, che non è una cifra poi così distante da quella di cui qualcuno parlava in precedenza… Questa è, purtroppo, la cruda realtà delle aste ma non credo certo di doverglielo spiegare io a lei…
    2 punti
  5. Direi un pochino troppi per essere un banale errore.
    2 punti
  6. Sono le stime che hanno fornito gli esperti a cui il proprietario della moneta si è rivolto, ovvero gli unici che hanno avuto modo di poter valutare la moneta in mano e non attraverso delle foto di scarsa qualità. O entrambi gli esperti sono di manica stretta, oppure bene o male il valore è quello. Comunque, attendiamo che la moneta venga periziata e allora potremo avere un'idea più chiara sul valore. Certo. Credo anch'io che la moneta di @Daniiv sia in conservazione superiore. Ho voluto soltanto dimostrare che è sbagliato dire: "Non esiste una 500 lire Prova 1957, nemmeno la più brutta immaginabile, che abbia mai realizzato un cifra inferiore o pari a 3500 euro". Comunque, come detto, credo che la decisione finale su come vendere questa moneta spetti a @Daniiv. Per quanto mi riguarda, chiarisco subito che non ho alcun interesse nel comprarla. Quindi non sto cercando di influenzarlo per vendermela ad un prezzo a me conveniente. Il mio discorso voleva solo sottolineare che mettere una moneta all'asta comporta anche dei lati negativi (i diritti d'asta) e che per una moneta del genere (della Repubblica e chiaramente non in FDC) non so se l'asta sia il canale più adatto per massimizzare il guadagno.
    2 punti
  7. Per una moneta di un certo valore non credo si trovi l'acquirente dietro l'angolo,in asta avrebbe più visibilità... Per quanto riguarda la stima sulla conservazione è inutile sbilanciarsi in quanto le immagini sono poco chiare e potrebbero ingannare...
    2 punti
  8. Per me la moneta è autentica,se volesse venderla consiglio di proporla in asta al fine di massimizzare il guadagno...
    2 punti
  9. Ciao, oggi condivido un denario dell'Augusta Sabina (117-136 d.C.,moglie dell'imperatore Adriano) recante sul rovescio la personificazione della dea della Concordia seduta, con patera e scettro e con cornucopia dell'abbondanza ben visibile sotto i piedi del trono, coniato a Roma nel 134-138 d.C. Era foriera del quieto vivere e moderatrice nei rapporti tra persone affinché si potesse stare tutti in armonia (infatti rappresenta la versione romana della dea greca Armonia). Sabina, figlia di Salonina Matidia (nipote dell'imperatore Traiano) e di Lucio Vibio Sabino (influente senatore e console) venne data in sposa ad Adriano (non era ancora imperatore ed aveva 24 anni) nel 100 d.C. circa, quando aveva solo 14 anni quindi poco più di una bambina e fu un matrimonio combinato per interesse politico e di potere (sembra che tutto fu fatto con il benestare di Plotina ,consorte di Traiano e madre adottiva di Adriano). Possedendo altri due denari di Sabina ed avendone visionati tanti in foto, la cosa che mi ha sempre colpito è il fatto che il suo ritratto è sempre serio, per non dire triste, così come le numerose sculture che sono giunte fino a noi e che ritraggono il suo volto. Evidentemente aveva poco da sorridere nonostante accompagnava quasi sempre il consorte ( ed il suo " pupillo" Antinoo) nei numerosi viaggi e viveva nel benessere. Considerazione personale qualcosa gli mancava sicuramente....🙂. Morì nel 136-137 e qualche fonte storica dell'epoca riporta che fu fatta avvelenare proprio da Adriano perché stanco dei suoi continui tradimenti...🤔. Che dire su questo....mah.... Un'Augusta molto bella, lo dicono i suoi ritratti, ed anche molto sfortunata. Da esame diretto il denario risulta coniato (spero ai suoi tempi) abbastanza centrato e da quanto si vede ha svolto egregiamente la sua funzione di moneta portandone con sé tutti I segni, restando tuttavia chiaramente leggibile ed attribuibile. Postate pure le vostre monete di Sabina che è sempre importante e piacevole vedere nuovi esemplari. Grazie ed alle prossime ANTONIO 17,50 mm. 2,91 g. RIC 391
    1 punto
  10. taglio: 2 euro commemorativo paese: Lussemburgo anno: 2023 A tiratura: 133.500 condizioni: bb città: Gallarate (Varese)
    1 punto
  11. Non mi sembra la forma di un 7, almeno confrontandolo con i caratteri con cui solitamente veniva impresso questo numero nelle date.
    1 punto
  12. Ogni casa d'asta italiana (mi limito a queste) non solo è a conoscenza ma DEVE sapere da dove proviene il materiale che pone in vendita. Per quanto riguarda la domanda di @SemperFidelis , le monete lecitamente acquistate potranno sempre essere rivendute (se all'estero con le prescrizioni dell'art. 68 del Codice dei Beni Culturali). Se lasciate in eredità, invece, le strade sono due: (i) tramandare con esse anche la documentazione dell'acquisto a suo tempo fattone; (ii) inserirle espressamente in un lascito testamentario dinanzi a notaio. Un domani sarà così più facile per gli eredi dimostrare la provenienza (parente defunto). Saluti
    1 punto
  13. Se vuoi lasciarle in eredita, credo che il modo migliore sia tramite notaio. Per quanto riguarda la vendita, dato che le monete sono di lecita provenienza non credo che avrai problemi a rivenderle.
    1 punto
  14. 1 punto
  15. Tetradramma di Filippo III, Price P202 (Leu Web Auction 24). Greek KINGS OF MACEDON. Philip III Arrhidaios, 323-317 BC. Tetradrachm (Silver, 25 mm, 17.09 g, 12 h), Babylon, struck under Archon, Dokimos or Seleukos I. Head of Herakles to right, wearing lion skin headdress. Rev. BAΣΙΛΕΩΣ - ΦΙΛΙΠΠOY Zeus seated left on low throne, holding long scepter in his left hand and eagle standing right with closed wings in his right; to left, wheel above monogram of TE; below throne, monogram. Price P202. Well centered and nicely toned. Lights scratches on the obverse and light doubling on the reverse, otherwise, good very fine. Ex Roma May 2013 Auction, 21 May 2013, 360. Base d’asta: 100 CHF. Risultato: 501 CHF. apollonia
    1 punto
  16. Bellissima votiva. Madonna di Loreto e Crocifisso di Sirolo. Per la datazione azzarderei quindicesimo secolo. Aspetta però altri pareri dai più esperti.
    1 punto
  17. Anche per me, dovendomi basare sulle foto a nostra disposizione, la moneta vale più di 3.500 euro. Magari valutandola in mano potrei dire che ne vale 5.000 ma, come detto, ottenere una cifra del genere in asta non è così semplice, considerato il momento di scarso interesse per le lire della Repubblica (specialmente non in FDC) e tutta la questione dei diritti d’asta di cui ho già abbondantemente parlato. Magari in una trattativa tra privati 5mila euro li si potrebbe ottenere (o forse anche qualcosina in più, dipende da quanto sono invadenti quei segnetti). In asta ci vorrebbe una buona dose di fortuna perché dovrebbe esserci qualcuno disposto a pagare quella moneta circa 6.500 euro (in totale).
    1 punto
  18. Buongiorno a tutti, riapro questa bellissima discussione per postare anche la mia moneta con in inciso le lettere A.C. Tiziano
    1 punto
  19. Bello o brutto che sia (il che è soggettivo, c'è poco da meditare ), sul sito IPZS è esaurito, sia il trittico che le singole monete: dal loro punto di vista è stato un successo, senza se né ma
    1 punto
  20. Raga buongiorno che ve ne pare di questa votiva ? Epoca ? Grazie per chi mi darà informazioni
    1 punto
  21. Adoro gli euroinomani.....:-)
    1 punto
  22. Buongiorno è una moneta d'argento da 5 lire 1937, a nome di Pio XI°, pontefice regnante sullo Stato vaticano; coniata in 80.000 esemplari e classificata comune, nonostante l'esigua tiratura. Argento 835, ha le stesse caratteristiche della moneta coeva italiana da 5 lire "aquilino". Come valore possiamo attribuirle tra i 10 / 15 euro
    1 punto
  23. Non mi pare di aver detto che la cifra sia stata proposta da lei....ma sono le cifre apparse in questa discussione da chi ha mostrato interesse per questa .......soprattutto non mi pare nemmeno che la moneta del link postato da lei, sia come quella di questo post.....se ha cercato questa, ha visto anche tutti i realizzi di quelle possibilmente paragonabili a questa p.s. le varie monete passate in asta, non mi sembrano proposte con "il cofanetto di non secondaria importanza" menzionato
    1 punto
  24. Conviene accordarsi con uno dei privati che ha mostrato interesse rispetto ad una vendita all'asta??????.....alle cifre accennate in questa discussione????🙈 Non esiste una 500 lire Prova 1957, nemmeno la piu' brutta immaginabile, che abbia mai realizzato un cifra inferiore o pari a 3500 euro, ossia la cifra qui proposta.........
    1 punto
  25. Questa è genericamente modificata,in tutto e per tutto🤣
    1 punto
  26. Rileggendo il titolo, ecco la moneta in oggetto:
    1 punto
  27. Io lascerei perdere,non mi fa una buona impressione,le linee che si vedono davanti al busto non sono di certo di espansione che normalmente si trovano lungo il bordo della moneta e non verso il centro...
    1 punto
  28. Bellissima donna Sabina.. Adriano probabilmente non era dello stesso avviso , avendo avuto altro tipo di gusti 🤣 Denario non in ottima conservazione ma parecchio gradevole..
    1 punto
  29. dovrebbe essere un trichalkous - l'attribuzione a Laus è coerente per la testa di Demetra volta a dx e il corvo(? - molti autori continuano a definirlo corvo ma a mio avviso si tratta di altro volatile - certamente non un'aquila) retrospiciente al R/ con una cavalletta (piu' che grillo) dietro la testa della dea si dovrebbero scorgere delle lettere questa specifica tipologia in Calabria Greca non è riportata, mentre in Historia Numorum2 il 2308 (non illustrato) potrebbe essere un tipo simile Nel Garrucci la tavola di riferimento è la CXVIII che riporta tipologie simili ma non una identica a questa che potrebbe anche essere inedita (sempre che l'attribuzione a Laus sia corretta)
    1 punto
  30. https://www.paoluccicoins.com/libri-di-numismatica/1256-la-zecca-di-venezia-vol-ii.html
    1 punto
  31. La sezione delle Oselle collection era costituita da 68 esemplari, tutti in argento, nessun doppio peso, nessun esemplare in oro. Da un’analisi su Biddr risulterebbero che ben 46 siano rimaste invendute. Stiamo parlando quindi di circa il 68% di invenduto ma che poi probabilmente si ridurrà con cessioni fuori asta. d
    1 punto
  32. Ma quelle davanti al volto di Marco Antonio sarebbero delle linee di espansione? In generale a me non fa una buona impressione. Ma prendi la mia opinione con le pinze, non ho nemmeno mai visto questa moneta dal vivo. Per curiosità a quanto te la venderebbe?
    1 punto
  33. Certo aiuterebbero i dati ponderali... Le foto sono orribili. Tuttavia, mi sento di dire che la moneta è autentica e che, a seconda delle foto che si prendono in considerazione, ha una conservazione che oscilla tra il BB+ e lo SPL (quindi con un range di valutazione tanto esteso quanto inattendibile). Il contorno è consono con un esemplare autentico (stelle "piene", "U" di Repubblica anziché "V", ecc.). I campi, in tutte le foto, risultano più o meno sofferenti e mi sembra di notare i classici hairlines di pulizia inappropriata. Per completezza e confronto, posto un esemplare falso ed uno autentico:
    1 punto
  34. Satricum è il nome di un'antica città a circa 60 km a sud di Roma, l'attuale Borgo Le Ferriere. La città fu scoperta nel 1896 e successivamente parzialmente scavata da archeologi italiani (1896-1898 e 1907-1910). Gli scavi olandesi si svolgono a Satricum dal 1977, inizialmente condotti dall'Istituto olandese di Roma (NIR) e dall'Università di Groningen (RUG), e dal 1991 dall'Università di Amsterdam (UvA). Necropoli nordoccidentale Le tombe più antiche (fine IX-VII secolo a.C.) Le tombe più antiche sono tombe a cremazione della fine del IX secolo costituite da una tomba a fossa con un'urna e alcuni doni aggiuntivi. Dall'inizio dell'VIII secolo in poi l'inumazione divenne comune e i corredi funerari divennero più grandi e di maggior valore. Intorno alla metà dell'VIII secolo venne costruito, al confine della successiva area cittadina, un complesso sepolcrale multiplo destinato ad una famiglia allargata, un clan composto da più famiglie. Le tombe di questo complesso corrispondono nella forma alle capanne contemporanee dell'insediamento. Inizialmente qui vengono poste le cremazioni. Nel VII secolo le stesse capanne furono utilizzate per seppellire i defunti, accantonando le vecchie urne delle ceneri. Attorno alle stanze centrali della capanna in cui giacevano i defunti più importanti furono costruite semplici tombe a fossa circondate da cerchi di pietre. Tra queste rientrano le persone socialmente inferiori del clan (cremazioni e inumazioni). Il complesso sepolcrale cadde in disuso alla fine del VII secolo, come testimonia il grande tumulo terroso (tumulo) di cui è ricoperto La Tomba del principe (VII secolo a.C.) Alla prima metà del VII secolo risale la cosiddetta Tomba del Principe, tomba II, una camera sepolcrale a tumulo in cui furono sepolti i membri maschi di una famiglia aristocratica per un periodo di circa 75 anni. Ogni defunto riceveva un ricco servizio da simposio di stoviglie in bronzo, integrato con prestigiose ceramiche importate da Corinto. Inoltre possedeva un completo equipaggiamento bellico costituito da uno scudo, una spada e una serie di lance. (...)
    1 punto
  35. Dimenticavo un'altra cosa rilevante: speriamo anche facciano monete degne di essere collezionate, anche se il rapporto qualità prezzo sarà comunque appetibile, perché si possono riutilizzare senza perdite economiche...
    1 punto
  36. La tua domanda è certamente inerente alla discussione in atto, altrimenti non te l'avrei linkata... Inoltre noto che non sembri aver apprezzato quello che ho scritto a proposito del tuo bottone, sicuramente non ho risolto l'arcano ma credo che probabilmente non sarà mai risolto... Se poi vogliamo essere venali allora posso affermare con un certo margine di certezza che il bottone in tuo possesso ha un valore che si attesta a pochi euro,ma non perché voglio svalutarlo ma perché in Italia il settore dei bottoni a livello collezionistico è ancora in fase embrionale e quindi ci sono pochi appassionati a questi oggetti e principalmente militari e da livrea, quindi nessuna concorrenza che faccia decollare il valore, infine non esiste una bibliografia specifica per i bottoni preunitari e quindi è difficile anche collocarli temporalmente e dargli la giusta rarità e valore... Comunque se leggi la discussione dall'inizio potrai vedere altri bottoni prodotti da Ionata,ma sono solo militari o da livrea...
    1 punto
  37. Beh, sì, fino ad un certo punto. Nessuno ci obbliga ad acquistare.. Abbiamo più scelta e magari ci si accontenta di quelli più economici, soprattutto se più belli ed appetibili come rapporto qualità (soggettiva)/ prezzo. Se poi qualcuno vuole avere tutto per forza, altro discorso.. Senz'altro, con maggiore quantità di prodotto in vendita, ci saranno più clienti. IPZS rimane comunque un negozio pile al resto, dunque fa il negozio..😉
    1 punto
  38. Io direi se autentica, max 4 ma ripeto, hairlines permettendo ( se sono tanti e troppo evidenti scendiamo). 5 k già mi sembra troppo per questa. Io preferirei una forchetta tra i 3 e i 4k. Consiglio vivamente di portarla a perizia,sia perchè darebbe molte garanzie, sia perchè darebbe anche un grado di conservazione eventuale. Così nuda e cruda ..... Se lei fa una ricerca sul web, potrà notare subito che in evidenza,appaiono i periti NIP. Può rivolgersi ad uno di questi per la perizia ,con tutto il rispetto di tutto e tutti,ma va periziata. Saluti
    1 punto
  39. L'ho visto ora qui... Ho aperto una discussione pochi minuti fa 😅
    1 punto
  40. 1891 FIERA DI BENEFICENZA ALLA SCALA DI MILANO - PROMOSSA DA SEI NOBILDONNE
    1 punto
  41. MEDAGLIE DI SAN CARLO BORROMEO DEL COMUNE DI SPINONE, LOCALITA' SUL LAGO DI ENDINE Prov. di BERGAMO
    1 punto
  42. Sono sempre molto restio ad utilizzare servizi che raccolgono informazioni su patrimoni personali. Sebbene ammetto che farebbe comodo, non volendo dare in giro questo tipo di informazioni, io utilizzo un mio database personale e mi sono attrezzato per consultarlo anche via web.
    1 punto
  43. Ci mancava solo l'euro digitale, già è una sciagura economica quello che tocchiamo figurarsi quello che non tocchi, se ci tolgono anche il gusto dei tondelli in mano, per il piacere di collezionare, a favore del controllo digitale della moneta, vuol dire che ben presto saranno "volatili per diabetici". Finchè c'è contante c'è vita, sparito il contante avranno la possibilità di cancellare intere esistenze con un click. Bello il progresso dematerializzato, come no!!!!
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.