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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/15/23 in tutte le aree
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Provate a viaggiare indietro nel tempo ritrovandovi nel 1798. Stai per fare un acquisto e di danno come resto due monete da 20 grana. Una "normale" ed una come quella sub iudice. Oltre alle evidenti e grossolane differenze di conio del secondo tipo, vi è una notevole differenza ponderale. Accettereste il secondo tarì? Ogni riferimento storico comunque non giustificherebbe una soluzione del genere. In zecca c'era chi DOVEVA garantire quanto coniato. Una moneta del genere non può essere una emissione ufficiale. Poi liberi di pensarla diversamente.4 punti
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Buonasera, non volendo ho pescato questo 2002 dalla macchinetta del caffè, 360000 ca. i pezzi prodotti, da noi non si trovano facilmente quelli di Monaco Principato. Mi date una opinione sullo stato conservativo? io direi un SPL- oppure siamo sul BB?....secondo voi? grazie a chi partecipa.3 punti
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Eccola (credo). Una moneta di Kyme dell’Aeolis, II-I sec a.C. https://www.acsearch.info/search.html?id=95227753 punti
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Quindi il falsario con sale in zucca non produrrebbe mai una moneta così e in zecca invece sì? Per quanto riguarda i cataloghi che riportano come genuina la moneta se non erro in passato anche il Gigante la riportava come buona (vado a memoria) ed ora la considera falsa. Non posso parlare per gli altri ma il MIR, che la riporta in nota, se mai ci dovesse essere una nuova edizione stai pur certo che la considererà come falso. Ripeto. È giusto rimanere nelle proprie convinzioni e, in assenza di prove, ogni ipotesi potrebbe essere quella giusta. Io non voglio fare il bastian contrario ma, lo ammetto, ero tra quelli convinti nella bontà della moneta perché mi era stata garantita come tale. Poi l'ho vista... E per me non si tratta di un prodotto della zecca partenopea. Posso comprendere tutto, anche la temporanea cecità dell'incisore ma un peso così calante rispetto al peso legale non è giistificabile.3 punti
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Buon giorno a tutti, secondo voi: il terzo numero è 8.. oppure 9 grazie.2 punti
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Ora vorrei vedere come caspita fa a dire che è della stessa serie!2 punti
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Provo con un baiocco di Pio IX🤔il secondo tipo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIXND/72 punti
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Il falso era fatto per confondersi nel mucchio. Non mi risultano emissioni ufficiali in quel periodo così grossolane.2 punti
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Ed ecco la seconda identificata da @nikita_ in pochi minuti nella discussione identificazioni😄2 punti
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Solo tre olive... manco un cucchiaino d'olio spremute al massimo In ciotola a un euro e quindi molto probabilmente in nickel o rame/nickel, direi un 5 lepta 1912 greco, ti mancava o l'hai migliorata? Gli occhi del gufo!!!2 punti
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Ci vuole "un buon occhio" a trovare le monete giuste! Buona domenica, Njk2 punti
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Ciao Fai un elenco dividendole per Repubblica,Regno ecc e postalo su ogni sezione del forum. Dai uno sguardo generale a regolamento e sezioni così da aver confidenza. Da tale elenco ti verrà detto quali potrebbero essere quelle da fotografare e quale no per praticità. Sono tutte circolate immagino o altro? Apri altre discussioni da ora in poi Ciao2 punti
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Ed eccomi finalmente con un paio di acquisti da mercatino! Era tempo che non trovavo qualcosa di interessante...quindi mi sono accontentato anche se costavano 1€ l'uno e forse era un po' troppo Comincio con questo 1 Krone danese del 1926 moneta molto elegante. La seconda monetina la posto invece nel quiz identificativo2 punti
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E comunque la figura di Eatberhtus che "esiste" nella storia materiala umana quasi esclusivamente grazie alle monete rinvenute dai cercatori di metalli che hanno permesso di definire l'areale di influenza a me fa impazzire...2 punti
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Di recente ho scoperto, quasi per caso, questo interessante progetto divulgativo promosso da Bolaffi. Per ora ho visto soltanto il video riguardante i moti risorgimentali del 1848 e la nascita dei governi provvisori di Milano e Venezia ma devo dire che l'ho trovato ben fatto. Vi lascio il link, sperando che anche voi lo gradiate:1 punto
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😄😄😄 Comunque bellissima moneta. Elegante, vissuta, non luccicherà ma ha sicuramente più anima dell' altra!1 punto
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Hello @gpittini e @apollonia Un po’ tardi, ma non concordo con voi. La testa (« Livia ») è laureata, e le poche lettere della legenda non corrispondono. Secondo me non è una provinciale, forse Apollo e Artemide?1 punto
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esatto! Solo che il mio (che arriva veramente dal famoso cassetto del nonno) non luccica così scusa, ma c'è pure scritto sopra in caratteri cubitali, sono DUE BAIOCCHI! quello della fotografia non lo trovo più, che strano! 😜1 punto
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Con le provinciali certi venditori si permettono molte approssimazioni, ma in questo caso è proprio una cavolata.1 punto
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Non conosco l'equivalente italiano del proverbio russo: L'avidità porta alla povertà. Lascialo vendere questa spazzatura per cento anni))1 punto
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Posto un bellissimo e rarissimo aureo di Domiziano con i ritratti della coppia imperiale. Stupendo per la bellezza fine dei ritratti. In asta da Nac Zurigo il prossimo mese.1 punto
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Ciao sicuramente un 9 La presenza delle rose ai lati della corona lo identificano in un II tipo quindi dopo il 1690 Il problema è la quarta cifra!!1 punto
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Buona Domenica Personalmente concordo con quanto riportato sul cartellino. La Gazzetta, come le II Gazzette erano moneta di popolo, non erano monete che venivano tesaurizzate per il peso e la quantità di argento fino che le componevano, quindi passavano di mano in mano consumandosi. Quella che hai postato è effettivamente messa bene. Tieni conto che ci sono molte varianti, soprattutto nella legenda, cosa che puoi verificare cercando nel forum e nei testi che si trovano in internet, che riguardano la monetazione veneziana. saluti luciano1 punto
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Andranno sempre per la maggiore i sesterzi.. eccezion fatta per i due gordiano I E II, per i quali ho notato che i denari sono più quotati dei sesterzi.. altri denari davvero difficili e costosi sono quelli di Didio Giuliano, Manlia Scantilla e Didia Clara, ove torna la situazione in cui i denari costano più dei sesterzi..1 punto
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Eccole, finalmente! Vorrei un parere sulla sua qualità e una valutazione attuale di essa.. Grazie a tutti..1 punto
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Salve a tutti!! Ho letto solo ora questi post! Mi so iscritto adesso! Piacere sono Pier paolo e Trento cionini era mio nonno!! La firma è autentica la riconosco ovunque! Se volete un po’ di info chiedetemi pure! A casa mia zia ha parecchia roba firmata anche e soprattutto banconote estere tutte firmate! Posso inviarvi tutte le foto che volete!!1 punto
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Quindi 2,97gr contro i 4,58gr ufficiali!!! Totalmente fuori peso a conferma che si tratti di riproduzioni fatte in casa. Se una persona è analfabeta come "scrive" una S al contrario le scriverà tutte appunto perchè non se ne rende conto di essere un asino. Opera di un falsario "scadente" e pricipiante. Mia criticabile opinione, accetto tranquillamente che in tanti non la condividano. Buona domenica1 punto
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Complimenti ad entrambi! Lo sapevo che era facile ma ho tentato comunque!😄 è proprio un 5 lepta. Avevo già il 20 e il 10 ma il 5 ancora mi mancava! è una moneta molto comune ma era bellina e ben conservata quindi me la sono concessa! Vado a postarla anche nella discussione ciotole1 punto
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La "A" capovolta compare per la prima volta nel tarì 1798 "S" speculari? E' credibile che un falsario, invece di preoccuparsi di copiare fedelmente l'opera originale, si impegni, volutamente, a modificarla in modo radicale? E' vero che l'anno 1798 fu alquanto complicato per Ferdinando IV? Mi aspettavo delle considerazioni su questi quesiti, su cui, ritengo, sia difficile pensare che non si abbia nulla da dire. Considerazioni che potrebbero aiutarci a capire se é giustificabile giudicare "falso" il tarì in oggetto, così come viene fatto da qualche fonte autorevole. Mi scuso per l'insistenza. Un caro saluto.1 punto
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Osservando i bordi superiore ed inferiore, ritengo possa essere la parte centrale di un dischetto (moneta?) Tagliato in tre pezzi.1 punto
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Le dimensioni non giocano neppure lontanamente a favore dell'ipotesi Aes Signatum. Ricordiamoci che non sappiamo neppure se questo sia un oggetto con funzione monetale/paramonetale.1 punto
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Cosa c'è di strano? Io ho capito subito! Per tutti gli altri che non parlano tedesco, questo è un modo di dire anche qui: Eine harte Nuss zum Knacken. = Una bella gatta da pelare. A tough nut to crack = una cosa tosta, difficile. E poi detta così - coerentemente ai nostri tempi - non si molestano felini. Njk1 punto
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A meno che non ci si trovi di fronte ad un falso conclamato, è molto azzardato esprimersi in merito all’autenticità (o meno) di una moneta basandosi solo su delle foto. La monetazione antica è alquanto insidiosa e, per questo, è necessaria una valutazione dal vivo da parte di un perito NIP esperto in questo campo. La discussione ormai conta più di 60 messaggi e ha visto la partecipazione di diversi utenti, alcuni dei quali molto preparati sulla monetazione greca. Non credo sia opportuno insistere ulteriormente nel cercare di ottenere una risposta da parte di altri esperti del Forum, che probabilmente non si sono voluti esprimere perché non certi al 100% né in un senso né nell’altro… La via per cercare di ottenere una risposta è già stata indicata: rivolgersi ad una figura esperta che possa valutare la moneta di persona, in mano. Il Forum, purtroppo, è una piattaforma virtuale e ha dei limiti oggettivi. In certi casi, come questo, le foto non bastano.1 punto
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Ragazzi non è difficile: Recuperate la discussione dal browser del computer trovate il percorso della pagina nella barra degli indirizzi e lo selezionate cliccandoci sopra o selezionandolo col mouse (freccia rossa) copiate l'indirizzo della pagina (tasto dx del mouse > copia Tornate nella pagina della discussione dove volete che compaia il rimando al post precedente selezionate "rispondi a questa discussione". Si aprirà la vostra risposta. Andate nel campo di testo e cliccate sul tasto destro del mouse e scegliete incolla ed il gioco è fatto1 punto
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L’ultima opera di Mario Traina pubblicata dall’Editoriale Olimpia di Firenze nel 2007 dal titolo ”Il linguaggio delle monete” vince entrambi i premi per la migliore pubblicazione numismatica dell’anno: il “Solone Ambrosoli” della Società numismatica italiana e quello della Banca agricola mantovana. L’opera è firmata con il fratello Alfonso Traina che, come si legge in Wikipedia, è stato un latinista, filologo classico e traduttore italiano, professore emerito di Letteratura latina dell’Università di Bologna, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Nazionale Virgiliana, nonché socio onorario dell’Accademia Pascoliana. Alfonso Traina è stato anche uno dei personaggi di rilievo nel panorama scientifico e culturale italiano che ha contribuito all’organizzazione e alle opere dell’Istituto e dell’Enciclopedia Treccani. Insomma, io penso che di Alfonso e Mario Traina ci si possa fidare riguardo all’uso della nostra lingua e che i due rappresentino un punto di riferimento sicuro per tutta la comunità numismatica sulla nomenclatura delle monete dell’antica Grecia. apollonia1 punto
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Un esemplare valutato " very rare " di diobolo da Taranto con al diritto testa elmata di Atena ed al rovescio Eracle stante con clava e spoglia del leone di Nemea, che regge un ramo con i pomi delle Esperidi, della sua 11 fatica . Sarà il 5 Novembre in vendita Nomos 29 al n. 568 .1 punto
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Il gettone è pubblicato a pag. 92 del catalogo dei gettoni di trasporto a cavallo, tram e autobus in lingua inglese a cura di Smith & Smith, dal titolo Catalogue of world horsecar, horseomnibus, streetcar, and bus transportation tokens, Redondo Beach 1990. Il catalogo è citato tra quelli di riferimento in https://en.numista.com/catalogue/catalogue.php?id=1777 Le scanalature del gettone considerate inadatte per l’uso telefonico sono invece indicate per l’apertura di un tornello d’ingresso alla stazione. Notare dalla scheda che esiste una variante in rame del gettone d’ottone. Sarebbe bello averli entrambi in collezione. apollonia1 punto
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Ciao @favaldar, "Quasi tutti i pezzi portano dei tagli sul ritratto" 😞 si anch'io mi son dovuto fermare. Consoliamoci col fatto di averla individuata 🙂 Saluti Napoleonici L1 punto
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Al di la della pregevole realizzazione, nonché del soggetto artistico di quest'emissione, ciò che mi "sorprende" sono le dimensioni del dentello: 85x50 mm., emesso sia in versione "singola" che in foglietto, di cui segue foto del mio esemplare... fino ad ora non ne avevo mai visti di queste dimensioni.1 punto
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Aggiungo che Il periodo di emissione della medaglietta va dal 1610 al 1625. anepigrafe. Ciao Borgho1 punto
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Ciao, solitamente il doppio sigillo di Salomone (sia al fronte che al retro) è presente sulle monete da 2 falus, ma dato il peso questa che presenti chiaramente corrisponde ad un falus, credo di averla trovata sul mio volume world coins 1701/1800. KM #94 bronzo fuso per Mulay Sulayman (1792-1822)1 punto
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La Prima medaglia è una lauretana della prima metà del XIX sec., esiste in bronzo/ottone e metallo bianco o argento. D/ La S. Casa trasportata da due angeli con sopra Gesù e Maria raggiati. R/ San Giuseppe con Gesù Bambino con il capo raggiato. La seconda e una medaglia taumaturgica e di protezione contro il demonio e i malefici in ottone o rame, del XIX sec. (1840 - 1860) - D/ Capo di Sant' Anastasio Magundat ( il Persiano) vissuto nel VII sec. - R/ La scritta con al centro la croce con le estremità trifogliate, la scritta fa riferimento al fatto che il demonio al solo vedere il volto del monaco fuggisse.- Ciao Borgho1 punto
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Salve Brios, Ferdinando I dei Medici fece istaurare a Pisa una zecca per battere monete diverse da quelle di Firenze, per il levante, nel 1595 infatti nasce il tallero di Pisa sotto il suo potere. Ferdinando I si imparentò con i Lorena, sposò Cristina per prestigio e anche per il suo ingente patrimonio. Così abbandono la porpora cardinalizia presente nelle monete, piastre da te postate per sposarsi con lei, così nel 1589 l iconografia cambiò al diritto e anche al rovescio.. Adesso per quanto riguarda la coniazione delle monete in argento Francesco aveva fatto portare l ivenzione di un Tedesco a Firenze nella Zecca vecchia per la coniazione a forza d acqua, risultavano più pulite e lucide. (Ma non prive di difetti) Io ad esempio ho una piastta di Francesco con una stiratura di metallo, ma ve ne sono anche altre con altri difetti. Ad esempio da quando Ferdinado si sposò le forniture di argento sembrano provenire dai Lorena. Parlando con amici sembra che fosse abitudine mescolaril marmo di Carrara con la lega d argento, tagliandola quindi. Su altre diciture numismatiche viene descritto anche come "aria nel metallo" "soffiature" sembrano screpolature dovute alla non purezza dell argento. Saluti fofo1 punto
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