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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/23 in tutte le aree
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Salve. Condivido una piastra 120 grana 1849 di Ferdinando II. Mi sembra sia dello stesso conio della piastra di Raffaele. Saluti a tutti.7 punti
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Forse devo scusarmi con l’utente che ha posto le domande. Sono stato ironico, un po’ a sproposito. Non è certo mia intenzione allontanare futuri appassionati di numismatica. Per farmi perdonare ti do 2 dritte: 1) Per capire perché è falsa ci sono diversi metodi. Si inizia sempre col ricercare esemplari simili e a catalogare la moneta tramite i cataloghi a disposizione, ne esistono diversi a seconda del tipo di moneta che si sta analizzando. Se una moneta non sta sui cataloghi ci sono solo 2 possibilità: a) è una moneta falsa di fantasia b) è unpublished (non è così raro questo evento ma in questo caso ai numismatici si rizzano subito i peli e attivano tutti i 6 sensi) Ora, Apollonia ha trovato una corrispondenza con un falso sul Price, ma ci sono anche dei database di esemplari falsi da confrontare. Se trovi una corrispondenza con un falso conosciuto, c’è poco da discutere, puoi anche fermare l’analisi. Se non la trovi procedi con il confronto con gli altri esemplari autentici dello stesso tipo di monete e all’analisi delle caratteristiche fisiche della moneta, per esempio il peso, le incrostazioni, la patina, se ha segni di fusione, coniazione etc.. etc.. e non dimentichiamo lo stile dell’incisione. Inutile dire che ci vuole molta esperienza e aver visto molte monete autentiche e false di quel tipo in questione! (Non di una moneta qualsiasi). Ci vogliono anni e giudicare una foto non è la condizione migliore. Per un neofita non c’è speranza di capirlo da solo, ma il confronto con falsi conosciuti è alla portata di (quasi) tutti: devi solo ricondurre la tua moneta al lavoro fatto da qualcun altro. Inoltre i numismatici sono pure un po’ restii a dare informazioni su internet del perché hanno capito che è falsa, per evitare che i falsari stessi possano affinare le loro tecniche. Poi ci sono falsi e falsi: le patacche, che anche chi ha poca esperienza riesce a riconoscere facilmente e falsi eccellenti, che fregano anche quelli con esperienza. In mezzo ai due estremi c’è una scala di grigi per ogni gusto. La tua moneta sta in questa scala e a mio avviso è fatta bene, non saprei spiegarti il motivo per cui il Price la ritiene falsa (è al di fuori della mia portata), probabilmente è spiegato sul bollettino indicato (che mi pare di capire non sia facilmente reperibile). 2) Non ti focalizzare sul valore di una moneta antica, è un oggetto unico ed il suo prezzo è quello che gli dai quando la compri. Se metti 2 volte la stessa moneta in asta ti sorprenderai di vedere come il suo prezzo cambia anche significativamente. Al massimo si può dare una stima di un range a volte anche molto ampio. Poi i venditori professionisti magari sanno che se mettono fuori quella moneta ad un certo prezzo, sanno di venderla con buona probabilità ed è un buon trade off tra guadagno e tempo che impiegano a venderla. Ma questo è un altro discorso. Ora, non imparerai di certo a riconoscere un falso in questa discussione. Leggi il forum, studia, tocca monete con mano, vai nei musei, guarda i database a disposizione e tra qualche anno dirai ai neofiti di non mollare, perché quello che hai imparato ti ha arricchito come persona (ma nel frattempo hai speso un sacco di soldi) spero di essermi fatto perdonare.3 punti
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Ciao a tutti, mi servirebbe il vostro aiuto per sapere se qui sono nella sezione giusta. Io ho iniziato un cofanetto tematico "La Grande Guerra": non so se postare il contenuto in medaglistica "Diede oro alla patria" del '17 / In tempi duri: "Ho dato l'oro per la difesa, ferro ho preso per l'onore" tedesca del 1916. ================= oppure nel regno una e due lire 1916+17 ================= Monete mondiali? Spille belghe del fronte occidentale, anche con monete del congo belga. ================= Monete europee? Copechi del fronte orientale "Wilna 1916" ================= oppure cartamoneta? 5 marchi del 1917 ================= Questa di sicuro è contemporanea: due sterline del 2014 ================= ed il tagliacarte andrebbe messo in "altre forme di spendere soldi" Scheggia di granata: Proiettile: lama fatta con una fascetta di una granata: ================= Uhm... adesso mi accorgo che ho già detto tutto qui. A questo punto lasciamo stare le cose come sono! Tanto non credo che una "sezione mista" verrà mai creata sul forum. Servus Njk PS: la cassettina è già adesso un po'strettina, ma se ne prendo una più grande poi sembra vuota e devo riempire gli spazi liberi... voi tanto sapete cosa intendo 🤣2 punti
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Ciao Genny, Ne sono convinto anche io, guardando le mie piastre ho notato che diversi caratteri provengono dallo stesso punzone come la V trasformata in A, ultimamente ho notato su una 34 una T perfetta sotto la E di ET, non una correzione ma si vede chiaramente che la E è frutto di una T adattata. Un saluto a tutti.2 punti
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The 1804 Silver Dollar. La serie Greatest Coins di ANS esamina le monete della collezione dell'American Numismatic Society, accuratamente selezionate per la loro fama storica. Il re delle monete americane. Il dollaro d'argento degli Stati Uniti del 1804. Esistono monete più rare, ma nessuna che metta in discussione la fama, la tradizione e la gloria data al dollaro d'argento del 1804. Nel 1941 B. Max Mehl lo chiamò "Il re delle monete americane", e ancora oggi domina quel trono numismatico.2 punti
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Sempre avvincente la sua storia... qui tutte le sue vicissitudini: e la mia........ ....riproduzione!2 punti
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Buon pomeriggio a tutti, ciao @Fondamentale, grazie per aver riaperto questa discussione dopo diversi mesi... personalmente, apprezzo l'impegno che ci metti, anche con l'ausilio di un programma di grafica, ma purtroppo, devo considerare del tutto errata e quindi, anche fuorviante, la tua analisi riguardo i punzoni utilizzati per ottenere le lettere A e V in legenda. Nel dettaglio, hai preso in esame una Piastra del 1834, che presenta la seconda A di GRATIA con l'astina centrale in una posizione "sbagliata" - cioè in diagonale anziché in orizzontale - e l'hai definita "una A traumatizzata" ... definizione che, tecnicamente, non significa niente. Anzi, proprio dall'analisi di questo specifico conio che hai voluto portare come esempio, si evince il contrario di tutto quello che hai cercato di dimostrare in seguito. Cosa si evince da questo conio? Che la lettera A con la base dell'astina destra curva verso l'esterno è - in modo evidente ed inconfutabile - una lettera costruita, ovvero, la lettera A che hai preso in esame NON RAPPRESENTA IL PUNZONE DELLA "A" (come cerchi di dimostrare) ma, è una lettera costituita da due diversi punzoni: il punzone di una delle tante V del '34 + il punzone costituito da un trattino, una minuscola barretta - (per ottenere l'astina centrale della A). Questo specifico punzone, lo ritroviamo su diversi conii (solo a partire dal 1834, poi nel 1837, nel 1838, etc.) ed è stato utilizzato (forse da un solo incisore?), sia per ottenere la lettera V e sia per "costruire" la lettera A, come d'altronde, ha già provato a spiegarti @Raff82, allegandoti anche una sfilza di immagini dimostrative, ma purtroppo, sembra quasi che tu non legga - o che tu non prenda in considerazione - gli interventi di chi non è pienamente d'accordo con te. Nel tuo secondo intervento, hai portato come esempio un'altra piastra del 1834, in cui sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo, considerando lo stato di conservazione) che la seconda A di GRATIA sia costituita da una V capovolta (o più semplicemente, senza l'astina orizzontale). Anche secondo me, manca l'astina centrale, motivo per cui salvai quest'immagine diversi mesi fa. Anche in questo caso, si tratta di uno specifico punzone - abbastanza riconoscibile - che fu utilizzato per un duplice scopo, e cioè, sia per ottenere una particolare lettera V e sia per costruire una lettera A (basterebbe analizzare qualche centinaio di piastre del 1834 per rendersene conto). Questo per dire che, possiamo constatare che la stragrande maggioranza delle lettere A su tutta la monetazione di Ferdinando II è stata COSTRUITA con l'ausilio di due punzoni, pur avendo a disposizione lo specifico punzone della A (potrebbe significare qualcosa?). Poi, più in generale, trovandoci di fronte a qualcosa di "evidentemente diverso" dal modello base, non possiamo far altro che constatare i dati oggettivi. Per cui, è lecito cimentarsi in mille ipotesi e personalissime supposizioni sulla moltitudine di diversità riscontrate, se siano stati degli atti voluti oppure dei semplici errori commessi dagli incisori, ma riguardo alle specifiche definizioni di ERRORI o VARIANTI, credo che, bisognerebbe avere un minimo di preparazione tecnica per poter decifrare ogni singolo caso, perché credo che sull'argomento, non ci sia nulla di più fuorviante che generalizzare. Ovviamente, niente di personale. Un saluto.2 punti
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Il problema è che sul catalogo numismatico ufficiale 2023 la moneta è presentata proprio con la dicitura che quel profilo è di Sanremo, ed a questo ovviamente si sono attenuti tutti i vari articoli online il giorno dell'emissione. Viene da pensare che, nell'intervallo di tempo in cui la divisionale è scomparsa dal sito IPZS, l'errore sia stato corretto anche nella descrizione della moneta presente sul sito (non ho ovviamente idea se prima la dicitura fosse come quella attuale, senza rifeirmenti alla città, o come quella "incriminata")2 punti
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Sarà, ma mi sembra una contraddizione commentare un post scrivendo che non ti vuoi abbassare al nostro livello e contemporaneamente scrivere che non vuoi commentare. L'utilità del post #53 in questo caso è nulla, nessuna nuova evidenza, nessun contributo alla discussione. Njk2 punti
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Devo dire che sono molto colpito da entrambe le nuove risposte, quasi commosso. Di certo ci è voluto molto tempo per formularle e pertanto vi sono molto grato, e avendole lette ora ho molto più chiara la situazione. Grazie molte per il confronto diretto, e per avermi indicato ulteriore bibliografia. Se riuscirò ad avere accesso ai fascicoli completi mi informerò certamente di più! Non me la sono affatto presa 😅 non c’è niente da perdonare 😂 Apprezzo comunque molto il tuo aiuto. Questo aspetto non mi aveva nemmeno sfiorato la mente… forse ho avuto poco tatto! Comunque sia, capisco anche la difficoltà nel dover “affibbiare” un prezzo a una moneta che non riporta un valore tanto direttamente misurabile quanto peso e diametro. Quindi apprezzo anche le dritte a riguardo. L’unica questione che mi confondeva (e un po’ anche ora) è: per quale motivo un falsario dovrebbe imitare una moneta che già è stata indicata come falso nel Price? È perché c’è un mercato per le imitazioni, per sprovvedutezza del fabbricante della mia moneta, o per un motivo che ancora mi sfugge? La risposta a questa domanda probabilmente chiuderebbe ogni mio dubbio sulla storia della mia moneta… all’inizio mi volevo sentire come Sherlock Holmes ma ovviamente voi lo siete stati al mio posto poiché avete fatto tutto il lavoro 😂 Grazie ancora! P.S: lo spero!!2 punti
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No, non devi lasciarti ingannare dalle formalità e dalle apparenze. Come anche @caravelle82 sa bene qualunque moneta o banconota (o lingotto d'oro o d'argento, come pure qualsiasi oggetto sia o sia stato usato come valuta) rappresenta sempre una manifestazione dell'Altissimo Onnipotente, l'immagine della Sua sacra essenza. E' per questo che collezioniamo anche moneta e cartamoneta fuori corso o miniassegni e non ghiaia da cortile, pezzi di vetro o cavi elettrici mangiati dai topi. Denaro misericordioso ci salvi da siffatto abominio. [in cucina non vado oltre la pasta e il caffè]2 punti
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Cercando una ho fatto un giro su di un mercatino e - come già postato altrove - ho avuto la fortuna di prendere per UN euro queste interessanti testimoni del periodo della grande guerra. sul penny inglese del 1917 non c'è molto da dire, circolante, 100M di pezzi, Giorgio V e la Britannia. Le due monete tedesche sono già più interessanti: non sono NOTGELD (denaro di emergenza) ma KRIEGSGELD (denaro di guerra) che in sostanza non fa molta differenza, entrambi nascono per gli stessi motivi, ma su queste viene esplicitamente nominato un conflitto, dando loro un bel posticino nella mia cassetta. Emesse furono dalle tre città/regioni di Bochum, Gelsenkirchen und Hattingen, Renania Settentrionale-Vestfalia: Il piatto forte per ultimo 10 fenigow 1917 del KROLESTWO POLSKIE cioè il Regno di Polonia (?!?), uno pseudostato che la Germania ha cercato di istituire negli anni dell'occupazione. La moneta in questione è una della serie del "Marka polska" (Marco polacco), coniata a Stoccarda (la "F" in esergo). Per chi ne vuole sapre di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Polonia_(1916-1918) Per chiudere una foto di famiglia: Alla prossima! Njk2 punti
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Buongiorno a tutti, Condivido con voi l'ultimo arrivo nella mia umile raccolta. Un saluto Raffaele.1 punto
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Medaglietta devozionale , bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.- D/ Madonna seduta con Gesù Banbino in braccio.- R/ Calice con L'Eucarestia raggiata tra due angeli inginocchiati adoranti. Ciao Borgho1 punto
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Mi sembra molto strano dato che è una casa editrice seria e professionale. Il mio ultimo acquisto è stato il libro di A. Trivero sulle Regie Finanze che mi è stato spedito velocemente con in regalo il bimestrale di Monete Antiche. Riprova a contattarli potrebbe essere successo qualcosa in fase di evasione.1 punto
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Monete a parte, le linee storte le sai identificare eccome! ps: se le chiamo 'prove' un motivo ci sarà1 punto
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Da diverso tempo la maggior parte dei collezionisti si sono focalizzati su due lettere,la A e la V ipotizzando più combinazioni possibili,ma anni fa' iniziai uno studio espandendo questa possibilità a tutte le lettere che compongono le legende del dritto e del rovescio nelle piastre di Ferdinando II di Borbone,e secondo le mie ricerche le lettere A e V non sono le uniche lettere ad essere interessate da questo fenomeno,molte lettere potrebbero essere il frutto di combinazioni di più punzoni,e sempre secondo le mie ricerche si potevano ottenere tutte le lettere senza avere a disposizione per forza il punzone di una determinata lettera,un punzone in particolare ,il cuneo,poteva trasformare una I in una T,una F oppure una E... Le mie sono solo considerazioni personali...1 punto
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Ciao, dovrebbe essere questa https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/53 zecca Torino sigle TBB1 punto
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L' Anfiteatro invisibile inizia ad apparire dagli scavi. Scoperte archeologiche Siponto - Puntata 1 Nuove scoperte archeologiche a Siponto, prima puntata: l'Anfiteatro Romano Scavi archeologici di Siponto condotti dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione di Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura (DD DG-ABAP 872-873/2021), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, la Direzione Regionale Musei Puglia e il Parco Archeologico di Siponto. Progetto: CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - Project code: PE0000020 CUP: H53C22000860006 Fondazione CHANGES, presso Sapienza Università di Roma, Presidente: prof. Marco Mancini. Spoke 1. Historical landscapes, traditions and cultural identities. Spoke leader Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coordinatore scientifico: Prof. Giuliano Volpe1 punto
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Ringrazio Oppiano per il contributo costruttivo dato, soprattutto perché visto il poco tempo che ho riesco a malapena a ritagliarmi qualche momento per scrivere. Ho cercato delle vecchie foto del museo a Marzabotto ma credo di non averle salvate . Comunque questi ritrovamenti di kainua già di per sé sono determinanti per la datazione infatti la città fondata dagli etruschi fu occupata parzialmente dai celti e progressivamente abbandonata lasciando quindi un contesto che si è conservato intatto.1 punto
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Eh ma il mio avatar è fatto di caravelle "normali" ahimè 😅...rigorosamente dell' 82🤣 Non è fantascienza il fatto di cambiare dicitura fra pò....tempo di organizzarsi😅1 punto
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Tallaro di stile grossolano col busto grande e la data in basso. D.Busto coronato con corazza. Il Granduca regge con entrambe le mani uno scettro un piccolo giglio sulle punte della corona. R. Scudo Mediceo semi ovale coronato su Croce di Santo Stefano. Piccoli gigli sulle punte della corona. (Spesso questi talleri sono mal centrati e al rovescio sulla palla più alta non sono visibili i 3 gigli) Il di Giulio la mette R. Saluti Fofo1 punto
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Io penso che anche la moneta più comune e straconosciuta può dare adito a dubbi se opportunamente camuffata, tipo 🔻 bisogna impegnarsi per risalire in poco tempo a questa 🔻1 punto
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quattrino emesso dalla zecca di Fano a nome di papa Gregorio XIII https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FAGR13/16 Mario1 punto
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Molto interessanti. Ho parecchi notgeld di varie città ma nessuna di queste kriegsgeld. Sono affascinanti anche se non riportano gli stemmi delle città come invece fanno la maggior parte delle monete d'emergenza del periodo.1 punto
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ciao @gpittini, in verità la produzione del Fante eroico d'Italia vede le annate 1919, 1920, 1921. Onorificenza militare per l'arma di Fanteria, di gran lunga la più numerosa durante la Grande Guerra. La 1919 è dedicata a Trieste italiana nell'anniversario della vittoria. versione solo bronzo La 1920 ha tre varianti bronzo, argento ed oro, quest'ultime due considerate rare. La 1921 è stata realizzata solo in bronzo e in argento. Prossimi giorni ti posterò molto volentieri le mie 1919 e 1920(Ag). Gordon1 punto
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La fotografia del tetradramma F76 riportata dal Price non è certo una meraviglia, ma basta a dimostrare la corrispondenza con la moneta in discussione. Oltre alle analogie stilistiche, sono decisivi i monogrammi e i simboli sotto il trono di Zeus e nel campo a sinistra del rovescio. Il motivo per cui il Price l’ha collocata tra le Modern Forgeries è chiaro dal riferimento bibliografico citato come Other references: BC sta per Bulletin on Counterfeits e il seguito informa che sul volume 5 No. 1/2 del 1980 al paragrafo 2.6 è descritto questo False t'drachm of Alexander III. Ecco il fascicolo che è stato anche proposto in aste numismatiche, sul quale chi è interessato può trovare notizie sulla provenienza del falso (scuola libanese, scuola bulgara, Becker) e altro. apollonia1 punto
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Incredibile! Anche su numista purtroppo la hanno messa sbagliata, ci penso io1 punto
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Colgo nelle tue parole il desiderio di non fermarsi al semplice fatto che l'esemplare in tuo possesso sia un falso ma anche di comprenderne le ragioni. Purtroppo, io non seguo la monetazione greca e quindi non riesco a fornirti una risposta articolata come vorresti. Posso, però, invitare gli amici del forum che se ne intendono veramente ad argomentare il più possibile il perché la moneta oggetto della discussione sia una riproduzione (oltre al fatto di essere citata sul Modern Forgeries). Esistono degli elementi tecnici (come peso, perlinatura, forma delle lettere, tracce di fusione, ecc.) che permettano a @pietr888 di capire perché la sua moneta è stata inserita nella lista nera delle contraffazioni?1 punto
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Buongiorno oggivi presento l'utlimo acquisto per la mia raccolta di monete jugoslave. 1000 dinari 1980, argento 925, dedicata al Maresciallo Tito (Josip Broz il suo vero nome) in occasione della sua morte, avvenuta il 4 maggio 1980. La moneta é in versione proof, pesa 26 grammi e ha 38 mm di diametro. Al dritto : profilo della Jugoslavia con al centro l'emblema della Federazione, sovrapposta a globo con meridiani e paralleli al rovescio : Maresciallo Tito, di 3/4 con vestito "borghese" “Umro je drug Tito”, “È morto il compagno Tito”. Così annuncia la scomparsa del leader jugoslavo l'annunciatore della Tv nazionale nel pomeriggio del 4 maggio 1980. La notizia viene trasmessa ad arte all'ora di punta, e nel corso di un'importante partita di campionato: Hajduk Spalato contro Stella Rossa Belgrado, le due formazioni più rappresentative di Croazia e Serbia. La scena dei giocatori e dei tifosi sugli spalti in lacrime, in una sorta di isteria collettiva, è forse la più emblematica di quel momento storico. Nei giorni successivi, la salma viene trasferita in treno da Lubiana - dove Tito è morto in ospedale - a Belgrado, per essere tumulata nella Casa dei Fiori, un mausoleo appositamente costruito negli anni precedenti, dove si trova tutt'ora. Durante il tragitto, che attraversa le principali città jugoslave, centinaia di migliaia di persone si assiepano per dare un ultimo saluto al Maresciallo. Il funerale, celebrato a Belgrado l'8 maggio, è la cerimonia funebre con la maggiore partecipazione di leader politici e capi di stato: 4 re, 31 presidenti, inviati ufficiali provenienti da 128 paesi. per approfondire :https://www.balcanicaucaso.org/aree/Serbia/E-morto-il-compagno-Tito-2250031 punto
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Avevo cliccato su segui e "Invia una email quando vengono pubblicati nuovi contenuti" del circolo di Padova perchè essendo di Noventa Padovana, ritenevo erroneamente che così facendo avrei ricevuto degli aggiornamenti relativi alle manifestazioni organizzate dal circolo nella mia zona. Sacrosanto l'interesse di ogni commerciante di evitare furti in fiera e apprezzo l'intento di controllare le entrate. Sarebbe però un occasione persa se questo venisse perseguito con modalità "all'italiana", senza un controllo che verificasse l'autenticità dei dati raccolti all'entrata. Nel post precedente avevo semplicemente chiesto se si potesse omettere il numero di telefono, per evitare schedature promozionali. Ma in ogni caso è importante che i dati raccolti in nome della sicurezza, così come vengono raccolti dalle case d'asta, non cadano in mani sbagliate. E' chiaro infatti che i collezionisti che presenziano ai convegni, nella maggior parte dei casi posseggono oggetti preziosi in casa propria. Se invece di rubare le monete, rubassero questi dati, non ci vorrebbe molto ad individuare un cognome+nome+città di residenza se non ha molti omonimi. Questa era la mia preoccupazione.1 punto
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ed allora continuo: https://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=29449&force=1 questa volta lo ho stampato davvero! che ne dite? dopo un minuto a tenere la mano così mi sono venuti i crampi - veri, non per modo di dire - e non ho neache teso l'arco. Domani vado a cercare un cavallo! Njk1 punto
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Esatto , non avrei potuto spiegarlo meglio.. aggiungo che prima di arrivare alla corona radiata c era stato anche il tentativo di utilizzare l oricalco anche per quadrante, semisse, asse.. quando sappiamo benissimo che di norma veniva utilizzato soltanto per dupondi e sesterzi..1 punto
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Buonasera a tutti, allego le foto di un volume che ho preso oggi alla fiera del libro che in questi giorni si sta svolgendo a Bologna. Lo avevo già visto altrove, ma non ero riuscito a prenderlo e oggi ho colto l'occasione. Si tratta del volume "Monete Sonanti - La cultura musicale nelle monete e nelle medaglie del Museo Civico Archeologico di Bologna" e - come si evince dal titolo - vi sono illustrazioni e descrizioni di monete e medaglie (205 totali) di tutte le epoche collegate alla cultura musicale, corredate da note storiche e non solo. Nota estremamente positiva le immagini delle monete, che sono di ottima qualità e dimensioni, perfette per apprezzarne i dettagli. Allego foto della copertina e dell'indice. Riccardo1 punto
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Nel 1715, a Velp, nei Paesi Bassi, fu scoperto un vasto tesoro di monete d'oro, medaglioni e gioielli tardo romani. L'oro fu sepolto all'inizio del V secolo d.C., in un'epoca in cui l'Impero Romano d'Occidente stava crollando e stavano emergendo i regni germanici. Paul Beliën, curatore della Collezione numismatica nazionale olandese, spiegherà come l'oro è finito lì, perché il tesoro di Velp è stato sepolto lì, chi lo possedeva e come veniva utilizzato dai potenti mediatori romani e germanici. Ogni venerdì alle 13:00 ET, la serie Long Table riunisce i membri dell'American Numismatic Society (ANS) da tutto il paese. Guidati dallo staff di ANS, da curatori numismatici esterni, autori, appassionati, storici e molti altri, ogni conferenza offre l'opportunità di prendersi un'ora di pausa dalla giornata impegnativa per discutere di tutto ciò che riguarda la numismatica, scambiare opinioni e idee e parlare direttamente con gli altri membri. e con l'ANS.1 punto
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per me Repubblica romana https://felsinea.bidinside.com/it/lot/5221/porcia-m-porcius-cato-89-ac-/1 punto
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Secondo la tabella publicata sul World Coins, le corrispondenze sono le seguenti: BC = MB MBC = BB BELA = SPL Il Krause segnala poi un'ulteriore classificazione, SOBERBA, che corrisponderebbe a FDC. petronius :)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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