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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/23 in tutte le aree

  1. Concludo qui il capitolo dell'Eritrea per immagini delle monete coniate sotto Umberto I. Il 1896 fu l'ultimo anno che si tentò di inserire queste monete nella colonia e come per le precedenti, fu utilizzato l'argento proveniente dalla fusione delle Piastre borboniche e delle monete pontificie giacenti nelle casse statali. Curiosità: la monetazione in rame per l'Eritrea non venne mai coniata, ma si optò per l'utilizzo dei Centesimi di Lira circolanti nel Regno d'Italia (10 C. = 2/100 e 5 C. = 1/100 di Tallero). A differenza dei due anni precedentemente postati, qui la conservazione non è al top (le 5 Lire in particolare). Furono le prime che acquisii ed essendo una sezione del Regno d'Italia che non avevo ancora deciso di "annettere" mi accontantai di ciò che trovai sul mercato. Ora, per sostituirle, devo aspettare di trovare il pezzo in alta conservazione. Ma non c'è fretta...
    7 punti
  2. Scusa forse hai sbagliato sezione, questa è l'area dedicata alla storia e all'archeologia. Sposto in agorà, anche se è un topic di cui non capisco il senso.
    7 punti
  3. Che fosse di casa non c'è dubbio, ma è giusto precisare che non ha mai ricoperto la carica di Curatore, né lì né in altre sezioni.
    6 punti
  4. Una prece per lo "scomparso" AresIII . Chi lo stimava metta un "mi piace".
    4 punti
  5. Nel 1715, a Velp, nei Paesi Bassi, fu scoperto un vasto tesoro di monete d'oro, medaglioni e gioielli tardo romani. L'oro fu sepolto all'inizio del V secolo d.C., in un'epoca in cui l'Impero Romano d'Occidente stava crollando e stavano emergendo i regni germanici. Paul Beliën, curatore della Collezione numismatica nazionale olandese, spiegherà come l'oro è finito lì, perché il tesoro di Velp è stato sepolto lì, chi lo possedeva e come veniva utilizzato dai potenti mediatori romani e germanici. Ogni venerdì alle 13:00 ET, la serie Long Table riunisce i membri dell'American Numismatic Society (ANS) da tutto il paese. Guidati dallo staff di ANS, da curatori numismatici esterni, autori, appassionati, storici e molti altri, ogni conferenza offre l'opportunità di prendersi un'ora di pausa dalla giornata impegnativa per discutere di tutto ciò che riguarda la numismatica, scambiare opinioni e idee e parlare direttamente con gli altri membri. e con l'ANS.
    4 punti
  6. Buonasera a tutti. Ciao Alberto, bel quartetto il tuo : 1856 "modello base" 1856 caratteri grossi al dritto 1856 VTR . . 1856 falso d'epoca. I caratteri grossi il legenda , per le Piastre furono approntati dal 1856 in poi, per i 60 Grana iniziano a vedersi per 1841-1842-1845-1846- e per ultimo il 1846 con busto adulto. Unica eccezione è il dritto di un conio 1847 (busto adulto) con 7 ribattuto su 6. Infatti fu modificata la cifra ma i caratteri grossi rimasero quelli dell'anno precedente. Condivido per "una Napoletana al giorno" la mia Mezza del 1846.
    3 punti
  7. Come temevo, è arrivato un cofanetto più capiente! Fortunatamente non è un problema riempire gli spazi liberi, per esempio con un caricatore per 7,92 mm (8x57) , probabilmente di un "Gewehr 88", un fucile adottato a partire dalla fine del XIX secolo dall'Esercito imperiale tedesco. il bossolo il fondo del bossolo, che ci rivela come, dove e quando: S= Spitzgeschoss, pallottola a punta (c'erano anche le E = standard, sS, etc.) / I fraktur per Ingolstadt, città della Baviera / 1=gennaio, 13=1913 la punta ed il fondo, che tanto per complicare le cose ha una lettera che non mi sento di aver identificato con certezza foto di famiglia, tutte cinque montate sul listello le cartuccie sono vuote e si può togliere la punta (per non prendersi una denuncia per possesso di armi da guerra), ma tanto, arrugginite come sono, sarebbero più adatte ad un suicidio che non ad un omicidio. Un po' di polvere da sparo la ho tenuta, e per chi non la ha mai vista NON sembra così ... polverosa che conservo in una capsula per 2Euro, la scala è in mm. Questa è chiamata "polvere bianca" che, a differenza di quella nera, durante la combustione non esplode ma produce solo scorie gassose. Anche se ha 110 anni, non ha reagito ad una bella martellata su di un incudine, ma appena ho avvicinato un fiammifero acceso a qualche granello ha reagito subito infiammandosi. Adesso vado, che devo ancora tappare un paio di buchi... Servus, NJk
    3 punti
  8. Ciao a tutti, mi servirebbe il vostro aiuto per sapere se qui sono nella sezione giusta. Io ho iniziato un cofanetto tematico "La Grande Guerra": non so se postare il contenuto in medaglistica "Diede oro alla patria" del '17 / In tempi duri: "Ho dato l'oro per la difesa, ferro ho preso per l'onore" tedesca del 1916. ================= oppure nel regno una e due lire 1916+17 ================= Monete mondiali? Spille belghe del fronte occidentale, anche con monete del congo belga. ================= Monete europee? Copechi del fronte orientale "Wilna 1916" ================= oppure cartamoneta? 5 marchi del 1917 ================= Questa di sicuro è contemporanea: due sterline del 2014 ================= ed il tagliacarte andrebbe messo in "altre forme di spendere soldi" Scheggia di granata: Proiettile: lama fatta con una fascetta di una granata: ================= Uhm... adesso mi accorgo che ho già detto tutto qui. A questo punto lasciamo stare le cose come sono! Tanto non credo che una "sezione mista" verrà mai creata sul forum. Servus Njk PS: la cassettina è già adesso un po'strettina, ma se ne prendo una più grande poi sembra vuota e devo riempire gli spazi liberi... voi tanto sapete cosa intendo 🤣
    2 punti
  9. Per una napoletana voglio mostrarvi questa Lira 1813 Murat con un particolare nella data sembrerebbe un 5 su 3 o viceversa, strano perché nel 1815 non è stato battuto, un errore corretto? Guardate voi............
    2 punti
  10. DE GREGE EPICURI La medaglia sembra in ottone, pesa 7,24 g e misura 25 mm. Al D, il santo benedicente, in abito vescovile, e scritta latina (Sancti Blasii ora pro nobis). Al rovescio, la scritta: Chiesa-parrocchiale-diS.Biasio-di Callalta, 3 febbraio 1879. Secondo la tradizione, Biagio fu vescovo di Sebaste in Armenia fino al 316 d.C., quando venne martirizzato sotto Licinio, nonostante la tolleranza proclamata dall'editto di Milano. Nell'VIII secolo, si dice che alcuni armeni abbiano portato i suoi resti a Maratea, dove sorse un santuario (Monte San Biagio).b Protettore della gola, per aver salvato miracolosamente un bambino, cui si era conficcata in gola una lisca di pesce. La benedizione speciale della gola viene effettuata con due candele incrociate.
    2 punti
  11. Speriamo che possa tornare presto. Così discutiamo di nuovo... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. Buongiorno, io non sono così pessimista. Dalle foto non vedo nulla che mi terrorizzi. Tutte le difformità elencate mi sembrano in linea con la condizione. Innanzitutto usura, sulle nostre amate monete, non significa necessariamente consunzione spinta, mancanza abnorme e sottopeso alle stelle. Il metallo si deforma anche senza necessariamente perdere troppa massa. Vedo anzi una certa armoniosità dell'usura: lucidatura continua, colpi a destra e a manca (durante la lucidatura può cadere dalle mani), dettagli consumati e mi sembra anche di scorgere sia sulla prima "T" (leggermente schiacciata) di Vittorio che al di sopra dell'anno dell'era fascista tentativi di ingabbiamento o tracce forse di appiccagnolo. Certo, in questo caso tutti qui scommetteremmo su un peso calante, però come si diceva al #5 bisogna chiedersi chi l'ha pesata e come l'ha fatto. Chi è il venditore? Professionista o privato? Cos'altro vende? Altre monete o arnesi da cucina, bambole, VHS e ricambi per macchina? Riguardo al prezzo del venditore, sorvolando sull'autenticità, a differenza di chi mi ha preceduto, direi che siamo più o meno in linea col resto delle basse conservazioni. Altra questione è se piace o meno, se è desiderabile o meno, se è rivendibile o meno. Sono 30 anni che spendo parte delle mie entrate (da bambino erano le paghette, ora sono i miei redditi, da vecchio saranno forse i miei risparmi) in sgorbi che possono avere dai 2 ai 2000 anni e più, e solo 4-5 volte ho fatto operazioni di sostituzione.
    2 punti
  13. Buongiorno a tutti. Pierg50. 1) Hai aperto la discussione in data 3 settembre chiedendo pareri in merito; 2) molti ti hanno risposto, e ognuno ha espresso la proprio opinione; 3) ad oggi si parla si parla ma una semplice foto non l'hai ancora pubblicata; 4) nonostante ciò assumi un atteggiamento scorretto nei confronti di chi dedica del proprio tempo a risponderti. Detto ciò, considero questa discussione molto aleatoria basata sul nulla che tende ad essere anche poco credibile.
    2 punti
  14. Buonasera a tutti. Piastra 1792 E l'originale, con cui condivide la stessa lesione al centro della Corona,
    2 punti
  15. aggiunto in collezione peso della mezza doppia di savoia
    2 punti
  16. Questa targa che ho ricevuto ieri al Museo Archeologico di Bologna da parte dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici è’ il Premio per l’anno 2022 per il nostro Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio per la diffusione della cultura numismatica, un premio per tutto quanto è’ stato fatto da tanti dal 2010…un Premio che gratifica tutti noi per questo straordinario percorso compiuto finora sia in termini di sacrifici, di iniziative e idee, ma anche di tanto lavoro attivo sul campo ! Un grazie ovviamente a Accademia Italiana di Studi Numismatici e al suo Presidente Michele Chimienti !
    1 punto
  17. Nuovo arrivo : Peso monetale ottagonale della Doppia di Savoia
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  18. Segnalo l'uscita del n. 398 di Panorama Numismatico. Questo è l'indice: Gianni Graziosi, Dai Promessi Sposi alla Storia della colonna infame: divagazioni fra monete, peste, untori – p. 3 Roberto Diegi, La monetazione di tipo greco in Sicilia, 11, La Zecca di Panormos e un accenno alla Zecca di Mothia e alla misteriosa monetazione di Solunto – p. 11 Alberto Castellotti, Atteso da 50 anni il prestigioso multiplo di Odoardo Farnese per la zecca di Parma – p. 19 Alberto Mosca, Falsari a Castellaro. Nel 1793 un’indagine nel feudo mantovano della Chiesa di Trento – p. 23 Giuseppe Carucci, Monete commemorative di Francesco Giuseppe – p. 25 Roberto Diegi, Altri tempi? A proposito di Europa unita il passato avrebbe molto da insegnarci – p. 32 Gian Franco Macri, Dr. Livingstone, I Presume – p. 33 Giuseppe Carucci, Monete con le ali – p. 47 Alessandro Fogli, Variante inedita del 5 lire 1871 Milano – p. 53 Notizie dal mondo numismatico – p. 55 Mostre e Convegni – p. 62 Aste in agenda – p. 63
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  19. Salve, mi hanno regalato questa tessera, ma non sono riuscito ad identificarla. C'è qualcuno che mi può aiutare?
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  20. Grazie mille. La mia carta identità scade questo mese, per registrarmi ed entrare in fiera può bastare il passaporto?
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  21. Definirei il triemiobolo un argento celebrativo della ninfa Arne che diede il nome antico alla città dell’antica Grecia ubicata in Tessaglia poi chiamata Cierio (Kierion). Arne era anche il nome del fiume che scorreva nelle vicinanze. Sul dritto è raffigurata la testa della ninfa di profilo a destra che ne mette in risalto la bellezza, e sul rovescio sempre lei a seno scoperto mentre lancia gli astragali con la mano destra tenendo la sinistra appoggiata al ginocchio. Gli astragali (lat. talus-i) sono piccoli ossi a forma di cubo che si trovano nell’articolazione della gamba e del piede dell’uomo e negli arti posteriori dei quadrupedi. Fin da epoche antichissime l’utilizzo degli astragali degli animali (in particolare di capre, montoni e bovini), ha avuto valenza ludica, soprattutto tra le popolazioni dedite alla pastorizia (Asia Minore, Grecia, Italia, Palestina). La pratica del gioco degli astragali (detta anche degli aliossi), è comunemente considerata come l’antecedente del gioco dei dadi. La forma degli astragali presenta due facce piatte, una faccia concava ed una convessa. Ad ogni faccia veniva attribuito un valore numerico specifico, cioè 1 (monas), 3 (trias), 4 (tetras), 6 (hexas), Le due facce opposte di ogni astragalo davano come somma 7, esattamente come nei moderni dadi. Il gioco degli astragali coinvolgeva sia gli adulti che i bambini e per questi ultimi l’ossicino rappresentava una sorta di pedina con cui poter elaborare ogni volta una diversa tipologia di gioco; i più piccoli adoperavano anche altri oggetti (noci, ghiande, sassolini) che potessero assolvere alla stessa funzione degli astragali: la possibilità di essere lanciati. Per informazioni sui giochi “da lancio” e altro v. https://www.labellarivoluzione.it/2022/08/24/lantico-gioco-degli-astragali/ (da cui ho tratto la descrizione precedente) di Lucia Borri. apollonia
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  22. DE GREGE EPICURI Da totale ignorante su Salerno, ho imparato un mucchio di cose, tra cui: -Salerno si distacca dal ducato longobardo di Benevento, dopo violente lotte intestina in quest'ultimo. Successivamente, Salerno amplia i territori sotto il suo controllo. -Molto grossolanamente, si possono distinguere due periodi in questa monetazione: il primo post-longobardo, il secondo normanno. -La monetazione in metallo vile (quella di gran lunga più abbondante) si ispira ai follis bizantini. -Su alcune monete successive (ma siamo in periodo normanno) compaiono rappresentazioni della città (mura e torri) oppure la scritta OPULENTA SALERNO. -Molte monete sono riconiate, anche su esemplari precedenti dello stesso regnante. - Il termine ISTAMENON con cui è designata la moneta aurea bizantina del periodo viene dal verbo greco ιστημι (pongo), uno dei 4 terribili verbi in μι, incubo di chi studia greco...ve li ricordate?
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  23. No... devi regolamentare il territorio per preservarlo: immaginati se domani uscisse un editto per cui su tutte le spiagge chiunque può aprire uno stabilimento balneario con bar, parcheggio, ristorante, centro benerssere etc etc
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  24. Mica debbo essere per forza consoni al sito
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  25. I siti sono in concessione, la possibilità di effettuare ricerca e raccolta di materiale, il materiale stesso è dato in concessione di studio. Ci vogliono i permessi. Perché altrimenti sarebbe il far west
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  26. Ciao, provo a descrivere ciò che vedo. D/ CONSTAN-TINVS AVG : busto di Costantino I, a destra. Ipotizzo sia laureato; La distinzione non e' sempre facile, soprattutto nel diadema di perle (di diadema ne esistono poi diversi tipi) e io faccio sempre un po' fatica (probabilmente anche per miei limiti di conoscenza e di esperienza) R/ PROVIDEN-TIAE AVGG: campgate senza battenti, con due torrette e stella in alto al centro ESERGO/ SMK dot: zecca di Cyzicus, 5^ officina Alla luce di ciò, se esatto, propenderei per la RIC VII 34: Online Coins of the Roman Empire: RIC VII Cyzicus 34 (numismatics.org) Ciao. Stilicho
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  27. Argomento moooolto controverso questo😅
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  28. Come ha detto giustamente @Vincenzo_dr (che leggo con molto piacere) è il taglio massimo dell'ultima serie Pesetas spagnole. FDS ha un buon valore, circolata molto meno, non saprei dirti quanto.
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  29. le frasi: "Codice dei Beni Culturali D. Lgs. 42 / 2004 e “Dei delitti contro il patrimonio culturale” possono suggerire una risposta
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  30. Possesso di metal detector in contesto archeologico. Costituisce reato se la detenzione non trova giustificazioni idonee. https://www.passiamo.it/possesso-di-metal-detector-in-contesto-archeologico-costituisce-reato-se-la-detenzione-non-trova-giustificazioni-idonee/ La Legge 9 Marzo 2022 nr. 22, pubblicata sulla G.U. nr. 68 in pari data, apporta diverse modifiche sia al Codice Penale che all’impianto normativo di cui al Codice dei Beni Culturali D. Lgs. 42 / 2004; nel primo, tra l’altro, viene introdotto, al Libro Secondo, il Titolo VIII bis “Dei delitti contro il patrimonio culturale”, mentre nel secondo vengono abrogati alcuni articoli riguardo l’aspetto sanzionatorio, oggettivamente salvaguardati nella nuova formulazione penale. Oltre ad essere altresì annoverata la c.d. “attività sotto copertura” da parte degli ufficiali di p.g. specializzati nel settore di che trattasi, un altro articolo risulta di particolare interesse, specie per gli operatori di polizia (anche locale) che prestano servizio in località d’arte, ove sono presenti zone tutelate da vincoli culturali, ed è quello novellato dall’art. 707 bis del Codice Penale, “Possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli”, il quale recita: “E’ punito con l’arresto fino a due anni e con l’ammenda da euro 500 a euro 2.000 chi e’ colto in possesso di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli, dei quali non giustifichi l’attuale destinazione, all’interno di aree e parchi archeologici, di zone di interesse archeologico, se delimitate con apposito atto dell’amministrazione competente, o di aree nelle quali sono in corso lavori sottoposti alle procedure di verifica preventiva dell’interesse archeologico secondo quanto previsto dalla legge”. Tralasciando quelli che sono gli strumenti per il sondaggio del terreno, è decisamente più facile imbattersi in hobbisti che, sinceramente ignari o consapevoli irrispettosi del recente precetto di Legge, circolano portandosi al seguito metal detector e/o pin pointer (rilevatore di metalli dalle dimensioni ridotte, quasi tascabile) in luoghi di rilievo storico-archeologico (i più appetibili per i cercatori), siano essi terreni di proprietà demaniale o privata: oggi tale condotta (il solo possesso del dispositivo elettronico) rappresenta, ex se, una fattispecie penalmente rilevante, punita ancor più severamente del porto abusivo di arma ! Vi è da precisare che, sotto il profilo amministrativo, esistono già da tempo le norme che limitano fortemente le ricerche archeologiche, consentite solo previa concessione da parte del Mibact (per il tramite della Soprintendenza competente) in favore di soggetti qualificati, siano essi pubblici che privati, ma tale divieto non era sufficiente a dissuadere gli appassionati delle ricerche in aree di pregio. Nell’applicare concretamente la norma de qua, un dilemma può essere rappresentato dalla qualificazione specifica e dal perimetro di appartenenza (aree e parchi archeologici – zone di interesse archeologico se delimitate con apposito atto dell’amministrazione competente – aree interessate da lavori sottoposti a verifica preventiva dell’interesse archeologico) spesso non definite con chiarezza, e tale circostanza potrebbe disorientare l’organo accertatore durante la fase dei controlli. https://www.archaeoreporter.com/2021/07/13/metal-detector-e-archeologia-vale-il-se-non-li-puoi-battere-alleati-con-loro/ Metal detector e archeologia, vale il “se non li puoi battere alleati con loro”? Nella newsletter del New York Times di questa mattina (13 luglio 2021) c’è un articolo su un metal-detectorist polacco che ha trovato un “tesoretto” di monete carolinge dalle sue parti, decisamente fuori zona. Tanto che qualcuno si è chiesto se si possa trattare del riscatto chiesto dai Vichinghi per salvare Parigi. Ma l’articolo – nei fatti – è uno dei tanti del NYT in questi anni che celebra il metal detector come aiuto per l’archeologia, se ben regolato. In un altro, del 2017, si parla appunto di “alleanza” tra gli appassionati hobbisti dei metal detector e i ricercatori, eccolo nel link. S’intitola “I cercatori con il metal detector aiutano gli archeologi a scavare la storia segreta”. Qualcuno in Italia sarà già svenuto, e anche io barcollo un po’. Diciamo che, in generale, l’atteggiamento è però quello di “se non li puoi battere, alleati con loro”. Un passo in più in Gran Bretagna lo ha fatto il Portable Antiquity Scheme, che cerca di regolare e coivolgere in modo più strutturato l’attività dei tanti hobbisti. In Italia sarebbe auspicabile qualcosa del genere, così organizzata? Le Regioni vanno per conto loro. Nella sola “conflict archaology” il Trentino ha un atteggiamento molto più restrittivo con i metal detector, con un approccio più protettivo per i campi di battaglia della prima guerra mondiale, che ha portato anche a ricerche importanti, come quelle sul Pasubio e altrove. Il confinante Veneto ha invece una sorta di “quasi liberi tutti”, basta solo dotarsi di patentino per il metal detector e promettere di seguire le regole. Visto con i miei occhi, c’è chi le segue con attenzione e scrupolo e chi invece se ne frega bellamente e una volta individuato un possibile reperto si mette a scavare in profondità, cosa che naturalmente non si potrebbe fare. La cosa vale per l’archeologia del contemporaneo, ma naturalmente i rinvenimenti non hanno confine cronologico, una volta tolti dal loro contesto, come ben sanno tutti gli archeologi, il danno è fatto. CHE FARE CON I METAL DETECTORIST NON PROFESSIONALI IN ARCHEOLOGIA ? La questione è tutt’altro che nuova, ma la domanda resta pertinente: che fare? La rigidità di fronte al problema sicuramente non aiuta, in un Paese che, oltretutto, ha delle sacche di resistenza persino sulla Public Archaeology, che non ha nulla a che fare con i metal detector ma che viene inopportunamente messa sullo stesso piano in certi schemi mentali, che mischiano tombaroli, hobbisti del metal detector e semplici cittadini che vorrebbero avere a che fare con un’archeologia condivisa. Poi ci sono altri episodi, virtuosi, di collaborazione. Eppure, come segnalano i molti articoli di un giornale come il New York Times, la questione esiste e prima o poi sarà il caso di affrontarla in modo più coordinato e realistico. Il coinvolgimento e la presa di coscienza dell’esistenza di un “contesto”, sempre lì siamo, deve essere la stella polare del ragionamento. Ignorare ed emettere grida manzoniane non è mai servito e mai servirà, purtroppo. Il coinvolgimento profondo, con un’educazione e una formazione che parte “dal basso” di solito porta frutti interessanti.
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  31. Da Numeri ordinali al MIUR Regole per la scrittura in cifre dei numeri ordinali Riporto le indicazioni del Dizionario di stile e scrittura per scrivere i numeri ordinali in cifre. Numeri arabi – Si aggiunge la vocale finale in posizione di esponente per indicare la desinenza di genere e di numero, ad es. il 3o atto, la 100a replica. Se non è possibile usare apici si può usare il circolino alto °, ad es. il 3° atto, la 100° replica. Numeri romani – La numerazione romana si usa per nomi propri di re e papi, ad es. Giovanni XXIII, per i secoli, ad es. XXI secolo, per la numerazione di volumi, tomi e parti di opere letterarie e teatrali, ad es. atto I, scena II. Con la numerazione romana non vanno mai aggiunti simboli o lettere in posizione di esponente: XVIII° secolo è un errore. apollonia
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  32. @torpedo Grazie per il contributo. Appena possibile, torniamo a parlare di Storia. Un saluto e a presto.
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  33. Scusa ma le monete non sono nate per circolare? Per essere toccate e passate di mano durante il loro periodo di ‘esercizio’ e per essere apprezzate e maneggiate con cura durante il periodo successivo di tesaurizzazione/vita contemplativa-collezionistica ? usando i normali accorgimenti non dovrebbe succedere nulla. Se poi invece il focus collezionistico e’ solo su monete proof-mint state 70+ allora meglio fare come i collezionisti di orologi che non sprono mai neanche la confezioni in cui li ricevono 😊
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  34. Tanto per confermare che le monete veneziane riservano continue sorprese, la ''scoperta'' di oggi riguarda il Bezzone. E' una moneta anonima del valore di 6 bagattini, introdotta nel 1604 e ridotta di peso nel 1619, con la Beata Vergine e il busto di S. Marco. Ecco un'esemplare: Ed ecco la ''scoperta'' di oggi: Le legende sono leggermente diverse, ma non è questo il punto. Infatti nel secondo Bezzone S. Marco è senza nimbo. Nessuna novità in assoluto. Le emissioni senza nimbo sono classificate nel CNI VIII, pag. 626-627, n. 552-563. Ma io non mi ero mai accorto della differenza. Arka Diligite iustitiam
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  35. Salve. Moneta commemorativa coniata per celebrare il nuovo Millennio. D/ ELIZABETH · II · D · G REG · F · D · 1999. Quarto ritratto coronato di S.M. la Regina Elisabetta II a destra, con il diadema delle Ragazze di Gran Bretagna e Irlanda. R/ Le isole britanniche all'interno di un globo strutturato che forma un quadrante di orologio con lancette che partono da Greenwich e sono posizionate a ore 12. 1999 2000/ANNO DOMINI/JM/FIVE POUNDS (date dell’anniversario/Anno del Signore/iniziali dell’incisore Jeffrey Matthews/cinque sterline). Contorno liscio inciso (in caratteri incusi); WHAT'S PAST IS PROLOGUE (Il passato è un prologo). Rame-nichel: 28,2 g, 38,6 mm apollonia
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  36. Domenica 1 ottobre 2023 si e' tenuto il convegno numismatico di Grenoble . Purtroppo non ho potuto prendere parte a questa edizione e rivedere gli amici francesi . Fortunatamente l' amico Luca Iacovino si e' ricordato di me .. Permettendomi di migliora la conservazione di questa tipologia rispetto agli esemplari precedenti
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  37. Buongiorno a tutti, trovandoci a ragionare sul millesimo 1856 vi mostro un mio poker di piastre, c'è ne per tutti i gusti. Saluti Alberto
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  38. Alberto, ho dato uno sguardo velocissimo, fino ad adesso non l'ho trovata. Può darsi che i due punti erano dopo "hier". Vedrò meglio, con più calma. Nel frattempo, guarda cosa ho notato, una 1834 con VTR senza punto e con un punto all'interno della R. Comunque sia, si tratta pur sempre di semplice curiosità. Ciao.
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  39. io le tengo così cofanetto Coins&more, colore avion
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  40. Segnalo l'uscita di A. D'Andrea-D.L. Moretti-A. Torno Ginnasi Byzantine coinage of Constantinople, II (da Eraclio a Giustiniano II), pp. 388 Edizioni D'Andrea, Roseto
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  41. RIC VI Aquileia 76 a Data A.D. 306-307 Nominale AE1 Zecca Aquileia Dritto IMP C MAXIMIANVS P F AVG: Bust of Galerius, Head of Galerius, laureate, right. Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, standing front, head left, holding standard in each hand. Nel periodo oltre a questi modelli con la Fedeltà stante vengono emessi esemplari con la personificazione seduta che regge i due stendardi e legenda FIDES MILITVM RIC VI Aquileia 59 b Data A.D. 305 - 306 Nominale AE1 Zecca Aquileia Dritto IMP MAXIMIANVS P F AVG: Head of Galerius, laureate, right. Rovescio FIDES - MI-LITVM or FIDES - M-IL-ITVM or FIDES - M-ILITVM: Fides, draped, seated left, holding standard in each hand. Ed esemplari ibridi: Fides seduta con stendardi e legenda FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN. RIC VI Aquileia 62 b Data A.D. 305 - 306 Nominale AE1 Zecca Aquileia Dritto IMP MAXIMIANVS P F AVG: Head of Galerius, laureate, right. Rovescio FIDES MILITVM AVGG ET CAESS NN: Fides, draped, seated left, holding standard in each hand.
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  42. Complimenti per l'organizzazione ben fatta. Solo un chiarimento: ho visto che per registrarsi è necessario solo inserire Nome + Cognome + Mail + Telefono + Città di residenza senza indirizzo. Per chi dovesse essere allergico a fornire un numero di cellulare personale, la mail è alternativa al cellulare o servono entrambi? Chiedo per un amico.
    0 punti
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