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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/23/23 in tutte le aree
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Proseguiamo il viaggio nelle monete di re Umberto col giro completo (manca ad esser pignoli il 20 Lire 1882 col "2" della data su l'1, ma si tratta di errori di conio e perciò può bastare quello con l'1 inciso su l'1 rovesciato) dei suoi Marenghi:8 punti
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Salve a tutti. La mia napoletana di oggi è questo 8 Tornesi, appena entrato in collezione, che non vedeva l'ora di rientrare in patria 😀 Cosa ne pensate?6 punti
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Ciao! Finalmente ho fatto il primo passo verso le monete della repubblica. Sono partito con una delle mie preferite che ho desiderato per tanto tempo. Ecco la mia prima 500 lire "caravelle". Ho scelto quella del 1991, che è il mio anno. La trovo stupenda. Le foto non sono il massimo, appena riesco le scannerizzo.5 punti
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Il titolo e’ dedicato a quella massa enorme di personaggi dell’ antica Roma i cui nomi , riportati ad esempio su monete , epigrafi o su altri reperti archeologici , sono giunti fino a noi moderni ma di cui oltre al nome non conosciamo praticamente nulla delle loro esistenze . E’ questo il caso di Caio o Gaio Maianio di cui la storia nelle sue varie forme di attraversamento dei secoli non ci ha tramandato altre notizie della sua vita se non il suo nome impresso nelle monete e qualche lapide della sua Gens o di loro Liberti . Infatti noi posteri conosciamo della sua esistenza solo grazie alle monete che portano il suo nome di Magistrato monetale : C. MAIANI , con MA in monogramma , per il resto buio totale . Avendo acquistato recentemente un Asse con il suo nome e con i soliti attributi degli Assi repubblicani , mi e’ venuto il desiderio di conoscere qualcosa di questo personaggio , purtroppo ogni ricerca e’ stata vana , non ho trovato praticamente nulla che potesse farmi conoscere meglio questo Magistrato in quanto e’ un mio interesse storico conoscere le vite di questi antichi Magistrati o degli Imperatori riportati sulle monete imperiali . Di Caius Maianius non si conosce con certezza l’ anno in cui ricopri la carica di Magistrato monetale , il Babelon riporta la data del 194 a.C. mentre testi piu’ recenti riportano il 153 a.C. , non so quale data sia quella giusta , probabilmente la seconda data . Come monete che portano il suo nome sono conosciute : un Denario , la serie dei bronzi , tranne il Sestante : Assi , Semissi , Trienti , Quadranti , Oncia . Per completare le monete emesse da questa Gens romana va ricordato anche un certo Maianius Gallus , monetario al tempo di Augusto , 12 a.C. , che emise un classico Asse con la testa di Augusto al dritto e al rovescio il nome del Magistrato con le sue mansioni di monetiere . Il Babelon definisce questa Gens totalmente sconosciuta alla storia . La Gens Maiania dovette essere comunque una Famiglia piuttosto possidente e nota nell’ antica Roma in quanto possedeva sul colle Esquilino i famosi Horti (Giardini) Maiani che erano confinanti con gli Horti Lamiani , tanto che spesso sono conosciuti con entrambi i nomi , come Horti Lamiani et Maiani , dai quali specialmente al tempo del Lanciani , dopo Roma Capitale del 1870 , vennero trovate moltissime statue in marmo o rocchi di statue , piu’ altre meraviglie archeologiche , tutti reperti provenienti da questi giardini residenziali imperiali . Tornando al nostro Caius Maianius , o meglio alla Gens Maiania piu’ in generale , venne trovata , forse ad Aeclanum nella terra dei Sanniti Irpini , dove si pensa provenisse la Gens Maiania , una lapide che ci tramanda il nome su un'antica lapide : I(ovi) O(ptimo) M(aximo) / Pistillus / et Quintus / et Maianus / Bellici f(ilius) / v(otum) s(olverunt) l(ibentes) l(aeti) m(erito) Una moneta , un Asse , simile a quella in foto , venne trovata a Sava (TA) presso il Santuario della Madonna di Pasano : “A oriente della attuale cappella di Pasano , contiguo alla masseria è stato rinvenuto un gruppo di tombe con corredo e in un vaso di una di queste la moneta romana . Trattasi di un asse repubblicano , che da un lato presenta il volto di Giano Bifronte e dall’ altro la prora di una nave con la scritta C. MAIANI . Ho studiato la moneta : è di bronzo e pesa gr. 17,80” Testo tratto da : https://www.bing.com/ck/a?!&&p=fb22005925af7466JmltdHM9MTY5NTM0MDgwMCZpZ3VpZD0xZTk5MDAzMi1hNTdiLTYyZjUtMjZmYS0xMjU0YTQ0YzYzNTkmaW5zaWQ9NTE0NA&ptn=3&hsh=3&fclid=1e990032-a57b-62f5-26fa-1254a44c6359&psq=gens+maiania&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cubGF2b2NlZGltYXJ1Z2dpby5pdC93cC9zYXZhLXRvbWJlLWUtcmludmVuaW1lbnRpLWluLXBhc2Fuby1lLWNvbnRyYWRlLWxpbWl0cm9mZS1jYW1hcmRhLWdyYXZhLWVjYy5odG1s&ntb=1 Altre lapidi di Liberti della Gens Maiania si trovano in Academia.edu , file : “I Liberti privati di Terracina” In foto il mio Asse con l' acrostolio piuttosto grosso e la prua di nave corta e tozza .5 punti
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Questa è un’ipotesi audace. L'autore di questa moneta non aveva mai visto un'aquila. Forse è un pellicano.4 punti
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3 punti
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Buongiorno a tutti. Dopo aver dedicato il post #10 al periodo dal 1900-1914 e il post #84 alla Prima guerra mondiale, ripartiamo con la nostra storia. TERZO CAPITOLO: Dalla fine della guerra all'avvento del Fascismo (1918-1922) Con la cessazione delle ostilità tra Italia e Imperi centrali cessa finalmente la Prima guerra mondiale e prendono avvio le trattative per la definizione dei termini per la pace. Le trattative non furono gestite al meglio dai nostri Rappresentanti, tra cui Orlando e Salandra. I meriti e i sacrifici dell'Italia non furono riconosciuti appieno, tant'è che alcuni iniziarono a parlare di "Vittoria mutilata", ma almeno furono uniti alla Patria i territori di Trento e di Trieste, con ciò chiudendo realmente il nostro Risorgimento. A parziale giustificazione dei nostri Rappresentanti, tuttavia, bisogna ricordare che il presidente americano Wilson - non essendo firmatario del Patto di Londra tra Italia, Regno Unito e Francia - non se ne sentiva vincolato e, come tale, non si sentiva legato alle promesse fatteci nel 1915 mentre Francia e Regno Unito, pur imbarazzate, non potevano inimicarsi l'unica Potenza in grado di riassestare le loro economie (che non erano messe meglio della nostra). Nel 1919 l'Italia era comunque una delle Potenze europee e la Monarchia di Savoia seconda per importanza solo a quella britannica. Il Sovrano poteva fare qualcosa di diverso e ulteriore da ciò che fece? Aveva così tanto potere da modificare un quadro internazionale così grave e complesso? La risposta mi sembra chiaramente negativa. Sul versante interno, l'industrializzazione forzata in tempo di guerra (con quanto ne consegue in termini di meccanizzazione e automazione), l'impiego delle donne in ruoli fino a quel momento maschili, il ritorno dal fronte di migliaia di uomini che chiedevano terra e lavoro non fece che incrementare i disagi e la tensione sociale. Da un lato i reduci rivendicano un ruolo quale compenso dei sacrifici patiti, dall'altro i rossi non perdevano occasione per provocare violenze e disordini che, a loro dire, avrebbero preparato l'Italia a una rivoluzione di stampo russo. E' chiaro che queste forze sarebbero prima o poi venute a scontrarsi, se non si fosse frapposta una classe politica all'altezza della situazione. Nel contesto italiano e internazionale di cui sopra ben pochi mezzi ebbe a disposizione il Sovrano, lasciato sostanzialmente solo da una classe politica fondamentalmente egoista e ottusa. I Liberali pensarono di cooperare con il Fascismo verso l'obiettivo (in sé, sacrosanto) di riconquistare la legalità e mettere fine ai disordini del dopoguerra, ma sottovalutarono il fatto che la cooperazione con una forza abituata all'uso della violenza avrebbe posto fine alla funzione stessa del Partito Liberale. I Popolari, cioè una delle forze uscite vincitrici dalle consultazioni del 1919 e seguenti, scartata per insipienza una collaborazione con Giolitti, fecero assai poco valere la loro forza numerica per tentare di formare un governo coi socialisti riformisti di Turati, con ciò precludendo l'unica possibilità di arginare per via parlamentare il nascente Fascismo. Invero, Turati stesso era osteggiato verso la collaborazione coi Popolari dall'ala massimalista del suo partito, al contrario ben lieta di continuare insieme ai Comunisti l'opera di denigrazione dei reduci di guerra e di aizzamento delle folle verso l'illusione di una rivoluzione bolscevica. Vittorio Emanuele III, forte anche del prestigio maturato nel corso della guerra, nel periodo in esame rappresentava a ben vedere uno dei pochi "punti fermi" delle nostre Istituzioni, al quale tanto i politici più avveduti quanto i rappresentanti stranieri guardavano con fiducia. Poteva fare qualcosa di diverso il Sovrano in una situazione indubbiamente eccezionale sotto ogni verso? Anche qui la risposta mi pare netta: no. Un saluto cordiale e a presto con il quarto capitolo dedicato all'avvento del Fascismo.3 punti
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Buon giorno Jagher. Il segno di zecca P in luogo della R deriva da un progressiva occlusione del conio, a conferma di ciò, il fatto che ci sono diversi stadi di questa occlusione, dalla "gambetta" poco evanescente, alla sua totale scomparsa. A mio avviso si tratta di un difetto di conio e non come qualcuno dice di errore. Osservando le foto da lei postate comunque mi sembra di vedere, in tutti i casi, le gambette più o meno marcate. A mio avviso questo particolare è stato forse troppo enfatizzato, si tratta di una moneta coniata in 32 milioni circa di pezzi e queste cose(i difetti) possono quindi abbasta facilmente succedere. Cordialità Gabriella3 punti
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È lei! Giusto due parole su questa monetina che le merita: la data (1937) e il valore facciale ci portano in Spagna ed in un preciso momento storico di quel paese: la guerra civile spagnola. Durante la guerra civile spagnola, nel 1936, i paesi baschi (Euzkadi in spagnolo) ottennero con l'approvazione delle Cortes della repubblica un governo autonomo. Questo effimero governo richiese dal Belgio la coniazione di una propria moneta nel 1937 e l'operazione avvenne molto rapidamente dal gennaio al febbraio 1937. I contingenti coniati da 2 pesetas, come questa moneta, furono in gran parte portati a destinazione via treno l'11 febbraio 1937, altri in minor modo arrivarono via nave. Il proseguo della guerra e la vittoria di Franco rese queste monete uno dei pochi ricordi storici di quella brevissima paretesi autonoma dei Paesi Baschi. https://www.imperio-numismatico.com/t51898-las-monedas-de-euzkadi-de-1937-fueron-disenadas-por-armand-bonnetain-ab https://es.wikipedia.org/wiki/Gobierno_Provisional_del_País_Vasco https://es.wikipedia.org/wiki/Estatuto_de_Autonomía_del_País_Vasco_de_19363 punti
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DE GREGE EPICURI Dedicandomi ora all'Austria, non poteva mancare questo 7 kreutzer zecca E (Carlsburg): è un numerale strano, emesso per la prima ed ultima volta e con percentuale di Ag insolitamente bassa (25%), probabilmente per le difficoltà create dalle guerre napoleoniche. La zecca è fra le rare, anche se non la più rara. Pesa 4,33 g e misura 26 mm. Attorno all'aquila: V-H, mentre la scritta al rovescio è: FRANC II- DG R IMP- SA GER- H REX AA. Scusate per le foto troppo piccole; se riesco, ne faccio di migliori.2 punti
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cari amici ho notato che di questa bella piastra ce ne sono poche condivise su queste pagine. è una moneta di gusto barocco, con l'immagine del sovrano corazzata, e con lo stemma che riprende quello delle piastre del Sebeto, ma con un disegno diverso. in alta conservazione mi sembra che ne girino molto poche. io vi presento il mio esemplare che presenta, come ulteriore elemento di interesse, la data ribattuta oppure pasticciata. mi piacerebbe ammirare anche le vostre, perciò, per chi ne ha voglia, è invitato a mostrare quelle che avete in possesso.2 punti
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Una immagine simbolica e anche direi storica sulla produzione editoriale del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio con i suoi 10 Gazzettini del Cordusio e i 3 Speciali sui cataloghi del Medagliere di Ambrosiana e sulla zecca di Milano, una famiglia numismatica autoprodotta e donata ai suoi sostenitori che cresce sempre più nel tempo !2 punti
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un è quello che poi mi viene dopo che ho sfogliato due dozzine di pagine cercando il nastro (mi manca lo scudo, però...) Adesso ho chiesto alla mia AI di fiducia di completare le parti mancanti! È una di queste due?🤣2 punti
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Insieme alla 500 lire ho comprato una 5 lire 1950 (magari domani la pubblico). Vorrei acquistarle in condizioni molto buone finché posso e riesco.2 punti
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Saluti. Non c'è bisogno che me lo chieda. Questa cosa non è stata fatta in Russia. È prodotto in Cina.))2 punti
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Tombaroli si incontrano nei locali dello stadio. Blitz della polizia. Sequestrata una moneta d’oro da 6 milioni di euro. E’ del IV secolo a.C. La storia Un traffico di oggetti antichi di inestimabile valore è stato sventato in un’azione congiunta delle forze di polizia greche. Tra i reperti sequestrati la moneta d’oro antica con il maggiore valore del mondo: circa 6 milioni di euro. L’operazione, coordinata dal Dipartimento Beni Culturali e Antichità della Direzione Sicurezza dell’Attica, ha portato al sequestro di 31 preziosi manufatti antichi, tra cui una moneta eccezionalmente rara proveniente da una colonia greca in Crimea. Questo evento senza precedenti ha gettato luce su un oscuro mondo di contrabbando di antichità che minaccia il patrimonio culturale della Grecia. Il cuore dell’operazione era situato nei locali dello Stadio Olimpico “TAE KWO NTO” nella zona di Paleo Faliro, dove una rete di contrabbando di antichità era attiva. Un membro chiave di questa rete, noto con il soprannome di “Tzoni” ed originario dell’Albania, presumibilmente era coinvolto nella vendita di antichi manufatti provenienti da Attica ed Epiro. L’operazione ha avuto inizio il 16 settembre. Il Dipartimento Beni Culturali e Antichità ha poi condotto una perquisizione nell’area circostante l’edificio, rivelando un tesoro di oggetti antichi che costituiscono un patrimonio di inestimabile valore storico e archeologico. Gli antichi reperti sono stati trasferiti alla sede del Dipartimento Beni Culturali e Antichità, dove sono stati esaminati da un esperto archeologo dell’Eforato delle Antichità del Pireo e delle Isole. Secondo l’archeologo, ben 27 di questi manufatti rientrano nelle disposizioni di tutela della Legge sulla Tutela dei Beni Culturali Antichità, mentre quattro di essi richiedono ulteriori investigazioni per determinare la loro origine e valore. Per preservare e valutare adeguatamente questi antichi tesori, gli oggetti saranno consegnati al Museo Archeologico del Pireo e al Museo Numismatico di Atene. Un fascicolo completo contenente tutte le informazioni rilevanti sarà presentato al procuratore del tribunale per i reati minori di Atene. Uno dei reperti più straordinari scoperti in questa operazione è una moneta d’oro, uno “statere di Pantikapaion Crimea,” risalente al IV secolo a.C., che ha un diametro di circa 17 millimetri e un peso di circa 9,2 grammi. Questa moneta è stata riconosciuta come particolarmente rara dagli esperti del Museo Numismatico di Atene, in quanto rappresenta la figura del dio “Pan” in una rara rappresentazione frontale ed è originaria dell’antica città di Pantikapaion, una colonia greca situata nel Chersoneso Taurico del Mar Nero, oggi conosciuta come Crimea. Nel mondo della numismatica antica, un nuovo record è stato stabilito proprio nei mesi scorsi con la vendita di un’antica, analoga moneta d’oro greca proveniente dalla Crimea. Lo statere venduto all’asta era un tempo conservato nel museo statale dell’Ermitage di San Pietroburgo fino agli anni ’30 del XX secolo ed è stato messo all’incanto nel maggio 2023 per raccogliere fondi a favore del governo sovietico. La casa d’aste responsabile della vendita è stata la Numismatica Ars Classica di Zurigo, con un prezzo finale di 4,8 milioni di sterline (corrispondenti a 5,39 milioni di franchi svizzeri). Con il nome “statere,” nell’antica Grecia si indicava originariamente un didramma, ovvero una moneta del valore di due dracme, in qualsiasi metallo. Successivamente, in Macedonia, vennero coniate monete con un peso di 8,10-8,60 grammi, corrispondenti all’unità aurea. Ciò che rende eccezionale lo statere venduto è la sua estrema rarità, con solamente tre esemplari conosciuti in tutto il mondo. La storia di questa moneta straordinaria risale al IV secolo a.C. ed è legata all’antica città greca di Panticapaeum, situata nelle vicinanze dell’attuale Kerch, sulla costa orientale della Crimea, all’interno del Regno di Bosforo. Si ritiene che il ritratto del satiro sulla moneta potrebbe essere un omaggio al re spartano Satyros I, che governò lo Stato greco-sciita dal 432 a.C. al 389 a.C. Dall’altro lato, il grifone rappresenta i mitici guardiani dei giacimenti d’oro presenti nelle montagne della Scizia.2 punti
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Non ci crederai ma con la mia coppia ci giravo proprio intorno, ma a volte un graffietto in più, una minuscola ammaccatura, o un pò di sporco sulla faccia, ti cambiano l'aspetto di un profilo, quindi la scartavo. Uno o due pesetas per Euzkadi del 19372 punti
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Si tratta di una rotazione interessante, ma NON è un errore di conio, è un difetto di conio: quest'ultimo (il conio del rovescio) ha subìto una rotazione imprevista. Certamente ha un surplus economico che molto dipende da quanto è disposto a pagare chi vuole averla in collezione. L'immagine corretta da riportare è questa:2 punti
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Non entro nel merito del ponte,ma 2300 per 6 fa 13.800 millimetri,cioè 13,8 metri.2 punti
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Buongiorno a tutti...dopo un pò di tempo torno a scrivere e a condividere...ultima variante entrata in collezione, un 3 grana 1810 con legenda a caratteri grandi su dritto e rovescio, rombetti al posto dei punti, niente punti o rombi dopo GRANA e data stretta. Eccola...e buona mattinata a tutti!2 punti
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Questa ha i peli!! Sia per le circostanze,la moneta,e il luogo in cui si è svolto il tutto. Tanto valeva incontrarsi nei locali della questura. https://www.stilearte.it/tombaroli-si-incontrano-nei-locali-dello-stadio-blitz-della-polizia-sequestrata-una-moneta-doro-da-6-milioni-di-euro-e-del-iv-secolo-a-c-la-storia/1 punto
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@Maastricht questa è (anche) per te. La spiegazione è un po' vecchiotta ma non cambia l'essenza delle cose essendo stato Pubblicato originariamente su http://computationalarchaeology.wordpress.com il 4 ottobre 2020. https://ichi.pro/it/introduzione-a-lidar-per-l-archeologia-162066188562647 Cos'è LIDAR LIDAR è l'acronimo di Light detection and Ranging. È un metodo per misurare la distanza usando la luce. Prendi l'immagine qui sotto come esempio: Determinazione delle altezze degli alberi con veicoli aerei senza pilota Un sensore è collegato a un aeroplano. La luce laser viene abbattuta, rimbalzando su vari tipi di superfici. Possiamo misurare la distanza da un oggetto in base al tempo impiegato dalla luce per rimbalzare. Il risultato di questo esercizio è chiamato nuvola di punti. Puoi pensarlo come un modello 3D fatto di punti, dove ogni punto rappresenta un punto che la luce colpisce. Ecco una visualizzazione di una nuvola di punti che rappresenta una montagna. I colori rappresentano l'altezza del punto rispetto al suolo: La tecnologia LIDAR scopre un'antica città vicino ad Angkor Wat Le proprietà della luce di ritorno, come ad esempio l'intensità, differiscono in base al tipo di superficie che è stata colpita. Questo tipo di informazioni ci permette di classificare ogni punto al fine di identificare vegetazione, edifici, acqua, ecc. Una volta che hai una nuvola di punti, puoi elaborarla ulteriormente per produrre diversi tipi di artefatti. Di questi, i seguenti hanno applicazioni in archeologia: Modello 3D: riempiendo gli spazi tra i punti possiamo creare un modello 3D. Questo può essere utile per preservare / documentare un edificio in forma virtuale. Piramide modello 3D Modello digitale della superficie (DSM) : un modello digitale del terreno (DTM) ci permette di vedere come appare il terreno sotto la vegetazione, edifici, ecc. Un modello digitale della superficie (DSM), d'altra parte, è un DTM che ci consente per mantenere determinati oggetti identificati sopra il suolo. Viene spesso utilizzato in archeologia per rivelare l'aspetto degli edifici sotto una fitta vegetazione, poiché la luce del laser può attraversare i fori tra le foglie, colpendo qualunque cosa si trovi al di sotto. Rovine Maya del DSM Raster : puoi pensare a un raster come a un'immagine con dati geografici. È possibile, ad esempio, produrre un raster da una nuvola di punti LIDAR, che delinea la forma e la posizione di alcuni resti archeologici. Oggetti archeologici georeferenziati Approfondimenti : gli output della nuvola di punti elaborata non devono essere limitati alle opzioni visive. LIDAR può essere utilizzato anche per raccogliere approfondimenti, il cui tipo di output può variare. In archeologia può essere utilizzato per rilevare i cambiamenti in un sito (ad esempio il saccheggio), misurare la distanza di output, ecc Ora che sai cosa puoi fare con LIDAR, è il momento di parlare di come ottenere i dati. A seconda di ciò che desideri fare, potresti essere in grado di trovare alcuni dati online. Questi siti forniscono l'accesso ai dati aperti per scopi di ricerca: Fotogrammetria Topografia aperta : il sito si concentra principalmente sugli Stati Uniti con alcuni set di dati di altri paesi. Un set di dati archeologici trovato qui è il set di dati Lidar Caracol / Chiquibul Belize . Cyark : Il sito è incentrato sulla conservazione digitale del patrimonio culturale. Alcuni esempi di nuvole di punti LIDAR di siti archeologici disponibili qui includono Tikal e Ayutthaya . Carbon Atlas : questo sito fornisce anche l'accesso aperto alle scansioni LIDAR per l'Africa meridionale. Si noti che la scansione si è concentrata su temi forestali e ambientali. Environment.data.gov.uk: sondaggio LIDAR nel Regno Unito. USGS : raccolta di dati mondiali per applicazioni scientifiche multidisciplinari. NASA : La NASA ha utilizzato il satellite LIDAR per mappare il nostro pianeta (e altri). Nota che il satellite LIDAR probabilmente non è abbastanza buono per il tuo caso d'uso archeologico poiché la risoluzione non sarà abbastanza buona per rilevare cose come edifici. Tuttavia, lo sto ancora aggiungendo qui perché forse diventi creativo e vuoi provare qualcosa 🙂 Assumi un'azienda : ci sono aziende che puoi assumere, che hanno i piloti, gli aeroplani, i sensori e gli esperti per eseguire una scansione LIDAR per te. Se è necessario eseguire la scansione una volta (o forse una volta all'anno), questa è probabilmente l'opzione migliore, poiché non richiede competenze avanzate nelle complessità dell'hardware. Un esempio di tale azienda può essere trovato qui . Acquista / noleggia un drone / robot : potrebbe essere necessario fare affidamento sull'esecuzione di scansioni LIDAR abbastanza spesso per il tuo caso d'uso, e quindi devi essere in grado di farlo su richiesta. In questo caso hai la possibilità di acquistare / noleggiare un drone / robot. Una cosa da notare qui è che avresti bisogno di migliorare le competenze del tuo team o assumere un esperto, al fine di eseguire la configurazione dell'hardware. Questo perché la configurazione può differire in base a ciò che viene mappato. Un esempio di un tale drone può essere trovato qui . Acquista un dispositivo LIDAR portatile : è possibile che tu non stia cercando una scansione aerea in modo specifico, ma piuttosto una scansione 3D da terra a distanza più ravvicinata di un sito. In questo caso puoi guardare le opzioni LIDAR basate su palmare o treppiede. Costruisci il tuo scanner : il sensore in sé non è costoso, quindi se ti piace costruire hardware questa potrebbe essere un'opzione per te. Ecco alcuni esempi di sensori LIDAR che possono essere acquistati, un esempio di kit di sviluppo per LIDAR e un altro su come costruire da zero il proprio scanner. LIDAR Drone Come con qualsiasi set di dati, le trasformazioni che dovrai fare sulla tua nuvola di punti differiranno a seconda di 2 cose: Di cosa è composta la nuvola di punti: è una foresta, un deserto, una città, ecc. Cosa intendi fare con esso: creare un modello 3D, rivelare edifici sotto la vegetazione, ecc. Identificazione dei punti di terra : questo ci fornisce una linea di base in relazione alla quale è possibile definire la posizione degli altri punti. Calcolo dell'altezza dei punti : ora che abbiamo il suolo come base, l'altezza di ogni punto può essere calcolata rispetto al suolo. Questo ci permette di avere una rappresentazione comune della distanza tra i punti. Classificazione dei punti : ogni punto rappresenta una superficie che è stata colpita dal laser. Le proprietà della luce di ritorno ci consentono di classificare i punti come edifici, acqua, vegetazione, ecc . Gli strumenti LIDAR disponibili per noi eseguono già la classificazione tramite algoritmi esistenti, consentendoti di concentrare il tuo lavoro sulla sperimentazione dei parametri disponibili per adattarsi al tuo caso d'uso. Detto questo, potrebbe essere che gli algoritmi disponibili non siano abbastanza buoni per ciò di cui hai bisogno, portandoti nelle trincee profonde dei dati LIDAR per creare qualcosa di personalizzato. Pulizia del rumore: puoi pensare al rumore nelle nuvole di punti come a punti isolati. Ad esempio, i punti che rappresentano le particelle nell'aria sono irrilevanti quando si cercano edifici sotto la vegetazione e sono piuttosto rari. Inoltre, se hai 2 punti classificati come edifici in un gruppo di 20 punti vegetazione, ad esempio, questi edifici sono probabilmente classificazioni errate. Come con qualsiasi strumento, a seconda di ciò che si desidera fare, potrebbe esserci una tecnologia alternativa in grado di coprire quel caso d'uso. Per LIDAR in archeologia, due alternative che vengono in mente sono le seguenti: Fotogrammetria : se stai creando un modello 3D e non hai una vegetazione eccessiva da rimuovere dalla scansione, puoi creare un modello 3D usando la fotogrammetria. Puoi anche combinare la scansione laser con metodi fotogrammetrici per ottenere una rappresentazione ancora più accurata del sito, proprio come fa il team del progetto Zamani . Immagini satellitari : se stai cercando di creare una sorta di output raster, le immagini satellitari potrebbero già coprire il tuo caso d'uso ed è molto più accessibile dei dati LIDAR. Se vuoi saperne di più sull'uso delle immagini satellitari in archeologia, dai un'occhiata a questo post precedente .1 punto
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Buonasera @viganò, le trattative alla conferenza di pace di Parigi del 1919 non furono gestite al meglio proprio da Vitt.Em.III, anzi non furono minimamente gestite dal re, nonostante i ripetuti appelli del Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando che chiedeva al re di intervenire, il re ancora una volta non si interessò per nulla, dimostrando, ancora una volta, la sua totale incapacità a prendere delle decisioni e di esporsi in prima persona.1 punto
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Felice di vederti. Saluti. Ti svelo un segreto. L'aquila non è russa, ma bizantina. Quest'aquila è volata addirittura in Italia e ha nidificato con te.1 punto
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Inedito, raro? Non dovrebbe essere anepigrafo il dritto con la cornucopia? È un ibrido tra tipologia con ara a lati curvi e acciarini pietre focaie e fiamme? Come la si dovrebbe catalogare? @gennydbmoney gennydbmoney: Sembrerebbe l'accoppiamento del dritto del tornese del 2° periodo:PHILIPP.III.DG.REX.ARA.VTR+,acciarino attorniato da quattro pietre focaie disposte a croce e intervallate da fiamme,e il dritto del tornese del 3° periodo: PHILIPP.III.DG.REX✶cornucopia ricolma di frutta e spighe curvata a sinistra e che divide la data 16/17... Il dritto del secondo tipo non corrisponde comunque a quello dell'anno 1617 perché cambia la disposizione dei simboli mentre in questo proposto e di tipo normale... Il lato con cornucopia e ghirlanda è da attribuire al rovescio del tornese del 2° tipo... Bisognerebbe verificare sul CNI ma credo che tu ci abbia già guardato... Se fosse mio lo catalogherei come ibrido accoppiato con due dritti,un dritto del tornese 2° tipo ,ma non del 1617 ,e il dritto del tornese del 3° tipo 1617... Bel pezzo... Layer1986: Manca sul CNI, anche se sono definiti 3 cavalli, ci sono quelli con l'ara e quelli anepigrafi. Comunque per rimanere in tema discussione, la moneta è passata all'asta ACM 30 gennydbmoney: Per stare in tema discussione avresti dovuto postarla nella discussione delle monete di Filippo III... Magari un curatore potrebbe spostarla...1 punto
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Potenza europea ? Se non ci fosse stata la Grecia, come diceva Giolitti, saremmo stati gli ultimi... Seconda monarchia europea per importanza ? Ma credo che quella spagnola, belga e olandese fossero tenute molto più in considerazione (senza calcolare che c'erano pure quella norvegese, svedese, danese, rumena , bulgara, jugoslava, ...). Un po' di modestia non guasterebbe! Poverino, solo contro tutti e contro il mondo... Purtroppo devo notare che l'abitudine tipicamente nostrana (oggi diventato pure uno sport in certi ambienti) di addossare le proprie colpe sugli altri è sempre viva e florida....La colpa è dei politici? Ma non erano proprio quelli vicini al sovrano? Mah, intervento molto debole nelle argomentazioni soprattutto di quelle pro-savoiarde.1 punto
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Ciao @carmhack Condivido la tua scelta ("...il primo passo verso le monete della repubblica") e questa moneta è bellissima se non la più bella. Parere personale naturalmente saluti1 punto
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Certo, pura curiosità. Un paio di napoletane "ufficialmente" rare, per il momento, sono riuscito a introdurle nella mia giovane collezione, vedremo con le prossime 😉1 punto
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Il mio pensiero. Il rovescio mi fa pensare anche ad una Salus che dovrebbe essere con lo scettro (che pare di intravvedere) e con la patera (che qui non si vede). Così come non vedo il serpente avvolto all'altare. In esergo, forse, qualche lettera, tipo COS? Ciao. Stilicho1 punto
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Il mio pensiero. Sul dritto, da ore 11, mi pare di leggere PONT MAX e l'effigie pare quella di Augusto. Il rovescio ha un grande SC e intorno potrebbe esserci, come legenda, il nome di uno dei tresviri monetales IIIVIR A A A F F, ma qui non leggo nulla dalla foto. Se non ricordo male, gli assi di Augusto hanno il busto dell'imperatore sul dritto, mentre i dupondi con rovescio simile hanno la scritta AUGUST/TRIBUNIC/POTEST posta su tre righe. Anche il peso mi pare più vicino a quello di un asse. Queste emissioni sono databili tra il 19 ed il 4 a.c. Dai anche una occhiata qui: Le monete di Roma Imperiale: Augusto (lamoneta.it)1 punto
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Quella cosa che comincia per esSe e finisce con ..IGA, con una efFe di mezzo 🤦♂️1 punto
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Aggiungerei che non elargì mai titoli od onorificenze a familiari per due ragioni: 1) per motivi meritocratici; 2) volle proteggerli da eventuali rappresaglie a causa dei titoli. Sulla morte si racconta che sapeva del tradimento dei pretoriani (e pur consigliato da familiari e amici di fuggire) preferì rimanere sul trono ed affrontare con onore e dignità la morte, combattendo. Ricordiamoci che le cronache ce lo descrivono come un uomo "gigante" quindi la sua morte costo la vita anche di alcuni traditori (e dico io meno male). Il figlio non fu così accorto e salutò l'imperatore Caracalla come "Geticus" cioè vincitore dei Geti o anche come vincitore di Geta, quel fratello di Caracalla che ha fatto uccidere per il trono. E questo sbeffeggiamento costò la vita al figlio di Pertinace.1 punto
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"Eravamo quattro amici al bar" <cit.> riporto anche il testo dell'articoletto: Un traffico di oggetti antichi di inestimabile valore è stato sventato in un’azione congiunta delle forze di polizia greche. Tra i reperti sequestrati la moneta d’oro antica con il maggiore valore del mondo: circa 6 milioni di euro. L’operazione, coordinata dal Dipartimento Beni Culturali e Antichità della Direzione Sicurezza dell’Attica, ha portato al sequestro di 31 preziosi manufatti antichi, tra cui una moneta eccezionalmente rara proveniente da una colonia greca in Crimea. Questo evento senza precedenti ha gettato luce su un oscuro mondo di contrabbando di antichità che minaccia il patrimonio culturale della Grecia. Il cuore dell’operazione era situato nei locali dello Stadio Olimpico “TAE KWO NTO” nella zona di Paleo Faliro, dove una rete di contrabbando di antichità era attiva. Un membro chiave di questa rete, noto con il soprannome di “Tzoni” ed originario dell’Albania, presumibilmente era coinvolto nella vendita di antichi manufatti provenienti da Attica ed Epiro. L’operazione ha avuto inizio il 16 settembre. Il Dipartimento Beni Culturali e Antichità ha poi condotto una perquisizione nell’area circostante l’edificio, rivelando un tesoro di oggetti antichi che costituiscono un patrimonio di inestimabile valore storico e archeologico.1 punto
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Quali sarebbero i motivi che mettono dubbi sull'autenticità? Ric 119? corretto?1 punto
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-> https://www.ispc.cnr.it/it_it/2022/06/28/uas-e-lidar-analisi-e-ricostruzione-contesti-archeologici-sotto-vegetazione/ UAS e LiDAR per l’analisi e la ricostruzione dei contesti archeologici sotto vegetazione Lo studio di strutture architettoniche sommerse, nascoste all’occhio umano dalla sedimentazione e stratificazione di altri interventi antropici e naturali è ora possibile grazie al know-how e alle strumentazioni del CNR ISPC in ambito di remote sensing I sensori LiDAR, acronimo di Laser Imaging Detection and Ranging, sono sensori attivi entrati a pieno titolo nel pantheon degli strumenti fondamentali utilizzati nelle attività di Remote Sensing da UAS (Unmanned Aerial System), sistemi aerei senza equipaggio, per la scoperta ed il monitoraggio del patrimonio naturale e culturale. Un LiDAR, utilizzato da UAS o da aereo, grazie ad impulsi laser, consente agli archeologi di penetrare la vegetazione (alberi e sottobosco) presente nell’area indagata e ricavare un dato tridimensionale dell’andamento del suolo e di eventuali strutture, o micro-rilievi da esse create, presenti al di sotto della vegetazione stessa. Differenti tecniche e strumentazioni scientifiche sono state impiegate presso il sito d’altura della collina di Altanum-Sant’Eusebio, nel borgo di San Giorgio Morgeto a Reggio Calabria, in occasione della prima campagna di rilievo del progetto PhoLidAlta – Photogrammetry Lidar Altanum, tra i progetti che hanno ottenuto l’accesso gratuito ai laboratori mobili MOLAB del nodo italiano dell’Infrastruttura di ricerca europea per l’Heritage Science, E-RIHS.it, coordinato da Costanza Miliani, direttrice del CNR ISPC. A causa dell’alta e densa vegetazione, la normale attività di Remote Sensing, o telerilevamento, con droni dotati di camere ottiche, foto aeree, e satelliti non poteva fornire dati utili. Tramite l’impiego di UAS equipaggiato con LiDAR è stato, invece, possibile ottenere un rilievo di centrale importanza nell’identificazione e nella comprensione delle strutture di interesse archeologico. L’attività in campo è durata diversi giorni e ha permesso di acquisire un gran numero di dati diversi e in parte complementari, con il fine di avere una documentazione quanto più esaustiva e completa possibile. L’impiego del LiDAR su siti archeologici coperti da vegetazione, come quello indagato nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, ha rappresentato un grande valore aggiunto per l’acquisizione di informazioni altrimenti impossibili da ottenere, permettendo di mappare una porzione di territorio di oltre 65 ettari nell’arco di pochi giorni. I dati LiDAR, elaborati con i moderni software di estrazione e classificazione per la rimozione della vegetazione, hanno permesso agli studiosi e agli archeologi coinvolti nel progetto di mappare una gran quantità di strutture invisibili tramite altri sistemi di indagine. Le fasi di processamento sono state diverse, tutte volte a massimizzare la visibilità degli elementi di interesse archeologico e topografico. Infatti, appena acquisito, il dato LiDAR risulta estremamente complesso da comprendere poiché la nuvola di punti tridimensionale, generata dal fascio laser dello strumento, incorpora tutti gli elementi della scena registrata, come, ad esempio, suolo, vegetazione, costruzioni, etc. La prima parte del processamento dei dati ha previsto, quindi, la classificazione dei punti relativi al suolo (denominati ‘ground’), rispetto a quelli di vegetazione (alta e bassa), costruzioni e rumore, per ottenere un modello digitale del terreno (DTM) quanto più accurato possibile. A questa, è poi succeduta una fase di miglioramento della visibilità degli elementi di interesse archeologico, tramite una serie di operazioni volte a simulare l’interazione tra la luce solare ed il DTM, così da evidenziare concavità e convessità spesso formate da strutture o elementi sepolti. Le indagini, coordinate sul campo dai provider E-RIHS Andrea Angelini, Daniele Ferdani e Nicola Masini del CNR ISPC, sono state avviate grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e provincia di Vibo Valentia. Le attività LiDAR sono state frutto dell’impegno di un gruppo di ricerca interdisciplinare del CNR ISPC composto, oltre che dai coordinatori della campagna di analisi, da Nicodemo Abate, Valentino Vitale, Antonio Minervino Amodio, Diego Ronchi e Francesco Giur1 punto
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Questo profilo non mi è nuovo ma al momento non mi dice nulla.... manco parla, muto è!1 punto
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Ciao Marco Vengo e mi spiego. Ho usato il termine errore perché per me,dalle foto, mi sembra un inizio di "occhio di bue" . Per quello ho usato quel termine. Se così non fosse,è chiaro che l' errore non può esistere. Ciao Marco1 punto
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Periodo fortunato questo per la sezione umbro-marchigiana della mia biblioteca numismatica, ultimo arrivato il volume in edizione originale del Corpus dedicato alle Marche, trovato in ottimo stato a 100 euro... 🤓1 punto
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Battuto a Taranto per Alessandro il Molosso re dell' Epiro, venuto in aiuto alla città, un esemplare di statere ( di standard epiroto ) con al diritto testa laureata di Zeus ed al rovescio fulmine con aquila ed affiancato da leggende . Sarà il 26 Settembre in vendita Morton&Eden 124 al n. 23 .1 punto
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Tutte le passioni costano, poi ci sono quelle che costano tanto (opere d'arte, auto d'epoca o di lusso, gioielli e pietre preziose) e altre più elastiche in cui si può spendere molto o poco a seconda del tipo di collezione e la numismatica, per nostra fortuna, appartiene a quest'ultimo genere, se si desidera collezionare aurei o sesterzi romani in ottima conservazione, tetradrammi firmati di Siracusa, aurei o testoni rinascimentali in ottima conservazione, la cosa si fa piuttosto salata, c'è da dire che queste collezioni possono anche, e sottolineo, anche, rivelarsi un buon investimento con almeno la preservazione del valore del capitale speso nel corso del tempo, ma generalmente quelle citate sono tipologie collezionistiche seguite da categorie di persone che hanno già del capitale investito in attività o beni più adatti allo scopo e in ogni caso, anche tenendo conto una certa attenzione al soldo, la scelta dei pezzi da inserire nella collezione di monete deve essere fatta con una capacità, cura e conoscenza che si acquisiscono solo con lo studio assiduo e anni di esperienza, tutte cose che derivano solo dalla passione e non dall'intento speculativo che al contrario è interessato all'immediato ed è frettoloso... Poi ci sono tante altre tipologie di collezione decisamente più economiche, specie se si guarda oltre il proprio territorio, ci sono universi ancora molto poco esplorati, monete islamiche, indiane, cinesi e dell'estremo oriente a prezzi estremamente abbordabili, interi generi come le medaglie ancora molto sottovalutati, ma gli stessi tipi più familiari come i talleri del mondo germanico o tante monete auree dell'ottocento e del primo novecento, hanno prezzi anche minori di tanti viaggi, uscite fuori e vestiti vari... Comunque ho notato che anche volendo rimanere in ambito nostrano e italico le occasioni di collezionare in maniera appagante e al contempo non troppo salassosa non mancano di certo, penso a tutto il comparto medievale, dove tra denari, quattrini, grossi, follari, cavallotti e cavalli, si possono reperire pezzi ricchi di storia ancora a buon prezzo...1 punto
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Per me dare un voto non è facile, io ho una collezione che si è sviluppata negli anni andando a ritroso nel tempo, ho iniziato collezionando la Repubblica Italiana ed adesso sono alla Repubblica Fiorentina. Per la mia attuale collezione le monete slabbate sono pochissime e non mi interessano, quindi voto 1. Mentre per la mia vecchia collezione sto un po' alla volta mandando le mie monete a slabbare, soprattutto la Repubblica Italiana, i pezzi ovviamente più costosi, e devo dire che non mi dispiace di averle protette con una gradazione imparziale, e qui voto 8. Saluti Marfir1 punto
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...E poi la terra spalancarsi sotto I piedi Se non hai Dio dalla tua parte, E delle orme di cavalli già passati, Cavalli alati della sorte; (Cavalli alati, Alberto Cheli 1979)- Continuo il mio pellegrinaggio agostano fra gli album della mia collezione. Oggi vi presento i 10 Lire "Pegaso" una moneta che ha avuto breve vita, dal 1946 al 1950, nella circolazione. Durante questi cinque anni ne furono coniati 117.324.000 di cui quasi l'88% negli ultimi due anni. Alla fine, con l'introduzione del più snello 10 Lire "Spighe" nel 1951, ne furono ritirati 103.161.170 esemplari. Ne rimangono a disposizione dei collezionisti meno di 14.162.830 pezzi (perché pochi o tanti saranno andati distrutti o persi). Se la proporzione fra annate è rimasta la stessa della coniazione, abbiamo che circa 12.400.000 sono quelli rimasti delle annate 1949-1950, mentre dei primi 3 anni sono poco più di 1.750.000 di cui più del 99% sono del 1948. Buona visione.1 punto
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Buongiorno a tutti ragazzi!!! Essendo un neo collezionista Volevo sapere un vostro parere su questa moneta che ho acquistato da poco… grazie a tutti1 punto
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Buonasera a tutti i membri del forum. Mi scuso per aver sollevato un vecchio argomento, ma la risposta alla domanda sollevata è semplice: è un segno di pala. Moneta scavata nel terreno, questa è una traccia dell'impatto di una pala. Rispetto a tutti i partecipanti Konstantin.1 punto
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