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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/20/23 in tutte le aree

  1. Permettetemi un paio di riflessioni in ordine sparso anche a conferma di quanto scritto dal CDC. Lasciare aperta una discussione del genere non è stata una svista del CDC. Perché? perché ogni tanto ci proviamo... Perché sarebbe bellissimo poter discutere anche di argomenti complessi. Eh si, tenere la politica fuori da un forum come il nostro è stata una scelta sofferta, in effetti è un limite pesante. È un limite perché la numismatica è intrinsecamente legata alla storia e alla politica. Le monete sono testimoni tangibili dei momenti cruciali della nostra storia, incise con simboli, volti e eventi che riflettono l'evoluzione delle civiltà e delle società. Ogni moneta rappresenta un capitolo nella cronologia delle nazioni, incanalando le aspirazioni e le sfide dei governi e dei popoli che le hanno coniate. Attraverso le monete, si possono studiare le trasformazioni delle economie, le dinamiche sociali e le lotte politiche nel corso dei secoli. La numismatica non è solo un'appassionante ricerca di oggetti da collezione, ma anche un viaggio affascinante attraverso le epoche e le vicissitudini dell'umanità, in cui la storia e la politica si fondono in un'unica narrazione intricata. Detto questo, va bene il tentativo ma questo non significa che in questo topic è concesso tutto. Rimane prioritario per chi scrive e per tutto lo staff mantenere l'ordine e il civile rispetto degli utenti. Rispondere a un pensiero che non condividiamo senza litigare, senza replicare con rabbia e senza cercare necessariamente di convincere l'interlocutore richiede una comunicazione empatica e rispettosa. Qualche consiglio: Leggere attentamente: Prima di rispondere, leggere con attenzione ciò che l'altra persona sta comunicando. Cerca di capire il loro punto di vista e le ragioni che lo sostengono. Rimanere calmi: Mantenere la calma è essenziale per una discussione costruttiva. Bisogna gestire eventuali emozioni negative come la rabbia e la frustrazione o meglio astenersi dall'intervenire. Evitare l'aggressività: Evitate di usare un linguaggio accusatorio o offensivo. Evitate espressioni come "hai torto" o "non capisci nulla". Invece, esprimete il vostro punto di vista in modo gentile e rispettoso. Usare l'empatia: Anche se ci troviamo davanti a concetti per noi assurdi cerca di capire il punto di vista dell'altra persona. Poni domande aperte per approfondire la loro prospettiva e mostrare interesse genuino. Trovare punti in comune: Cerca di individuare punti di convergenza o similitudini tra le vostre opinioni. Questo può aiutare a stabilire una base comune per la discussione. Accettare le differenze: Tenete sempre ben presente che è normale avere opinioni diverse e che non è sempre necessario convincere gli altri a cambiare idea. Le persone hanno esperienze e storie diverse che influenzano opinioni. Esprimere il proprio punto di vista in modo chiaro ma gentile: Quando è il momento di condividere il tuo punto di vista, fallo in modo chiaro ma rispettoso. Usa dichiarazioni "Io" per evitare di fare sembrare le tue opinioni come verità assolute. Ad esempio, puoi dire: "Io vedo la situazione in modo diverso perché..." invece di "Tu sbagli perché...". Sapere quando chiudere la discussione: In alcune situazioni, potrebbe non essere possibile raggiungere un accordo o cambiare l'opinione dell'altra persona. In questi casi, è meglio concordare di dissentire e chiudere la discussione in modo pacifico. Rispettare l'autonomia dell'altra persona: Alla fine, è importante rispettare il diritto dell'altra persona di avere le proprie opinioni e convinzioni, anche se non le condividi. Non è sempre necessario cambiare il loro punto di vista per mantenere una relazione positiva e rispettosa. I botta e risposta infiniti tra due persone sono noiosi e spesso sono la causa principale della perdita di interesse di tutti gli altri. Prima di rispondere 10 volte meglio aspettare anche interventi di altre persone. Questo è un piccolo vademecum su come dovrebbe essere portata avanti una discussione complessa come questa. Inutile dire che di questi 10 punti non vi è che qualche sparuta traccia in questo topic. Peccato... Avrei cose da dire anche nel merito delle argomentazioni presenti in questa discussione e magari darò il mio contributo alla discussione solo se la conversazione diventerà più civile e rispettosa. (non voglio offrire lo spunto per andare fuori tema, non c'è bisogno di rispondere a questo mio messaggio) Quindi Vittorio Emanuele III...
    8 punti
  2. Il tallero per pisa coniato nel 1603 si presenta in 2 varianti principali riguardanti corona e legenda del rovescio. Nel mio catalogo sono riuscito finora a censire complessivamente 8 esemplari così ripartiti: 6 del tipo A (di cui uno nella raccolta reale) e 2 del tipo B. Per quanto mi riguarda, il 1603 B È uno dei pezzi più rari di questa monetazione (considero la raritÀ in riferimento alla singola variante) . Qui sotto gli esemplari della mia collezione: Tallero 1603 di tipo B. almeno 2 esemplari noti. un chiaro R5. Questo è invece il tallero del 1603 di tipo A (almeno 6 esemplari noti, di cui solo 5 potenzialmente reperibili. R4)
    5 punti
  3. Taraaa! NDCF: Nach Dem Conventions-Fuß / secondo il piede monetario corrente O. L. M.: Oldenburgische Landes - Münze / Zecca dello stato di Oldb. e qui con le compagne: le 1 + 2 + 4 grote hanno ancora lo stemma di Pietro Federico Guglielmo, Duca di Oldenburg ("regnante" per modo di dire, l'hanno interdetto in quanto un po'matto) le 6 (forse perchè c'era più spazio..) quello del Granducato, che qui possiamo ammirare in tutto lo suo splendore su di un tallero Belle le collezioni di questi staterelli, che si possono completare con qualche dozzina di pezzi, peccato però che - dovuto ad una tiratura limitata - certe monete non sono proprio accessibili. Alla prossima, Njk
    4 punti
  4. Salve. Dopo più di tre anni riapro questa discussione pubblicando il mio mezzo carlino di Filippo III con perlinato. Perlinato che è presente sia al dritto che al rovescio. Sigla GF/GI. GR. 1,34. Sul Magliocca non l'ho trovato: al numero 35/1 di pagina 175 del lavoro del Magliocca viene riportato con il perlinato solo al dritto. Non so se qualche collezionista ha conoscenza di un mezzo carlino simile al mio. Gli sarei molto grato se riuscisse a chiarirmi anche la sua catalogazione ed il grado di rarità da attribuirgli. Ringrazio e saluto tutti caramente
    3 punti
  5. Premetto che non ho tatuaggi e non penso di farne, ma lavoro nel campo artistico e apprezzo molto la bellezza che alcuni di essi sfoggiano, al pari di vere e proprie opere d'Arte, su tela. Mi fa abbastanza strano leggere cose come "moda" in riferimento ai tatuaggi, in un ambiente come questo, in cui la storia dovrebbe essere pane quotidiano. Il famosissimo Ötzi, vissuto ben 5300 anni fa, ne aveva più di 60, e per millenni, in ogni parte del pianeta, i tatuaggi hanno sempre accompagnato, per i motivi più svariati, l'essere umano e la sua storia.
    3 punti
  6. Ciao a tutti Nel periodo tra il 1814 e il 1860, credo che la difficoltà di questo fosse relativamente elevata. Essere ben protetto e in buone condizioni
    2 punti
  7. Confermo che sia una moneta bratteata del ipo riportato da @SAURON05 ma non riesco ad identificarne il tipo
    2 punti
  8. Saluti. Il 1917 è un anno significativo per la storia della Russia. Per questo motivo queste monete vengono spesso contraffatte. Gli specialisti li identificano immediatamente con il numero 7 nella data. Non sono un esperto. Ho chiesto a persone esperte.
    2 punti
  9. Dopo vari mesi vorrei mostrare una bella moneta della zecca di Lienz per la Contea di Gorizia: Alberto III (1338-74), Denaro, 0,90 g. Rif.: Rizzolli Li 44 Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  10. Effettivamente la corona è identica e c'è quella N che me la sono segnata la notte 😂
    2 punti
  11. Allora se rimaniamo in Germania sarà la corona di Oldenburg, probabilmente un 4 grote (?) della prima metà dell'800. Posseggo questo 6 grote del 1816 un pò malandato e la corona sembrerebbe la stessa.
    2 punti
  12. Con il termine del corso di validità della serie "Democratica", "Italia al Lavoro" e "Siracusana", si rese necessario una nuova serie ordinaria e si pensò a soggetti tratti da opere di Michelangelo Buonarroti, cui nel 1964 sarebbe ricorso il quarto centenario della sua scomparsa e che, sino ad allora, non era stato celebrato nei francobolli italiani salvo qualche riproduzione di sue opere. Fu così che nel 1961 venne emessa la nuova serie con la denominazione "Michelangiolesca", i cui soggetti sono tratti dagli affreschi realizzati per la Cappella Sistina e che di questa serie, mostro quelli inerenti al tema della discussione... Sibilla Libica Sibilla Eritrea Sibilla Delfica Sibilla Cumana
    2 punti
  13. Ed il giubilo è davvero grande, una locandina davvero accattivante, che accresce ancor di più la voglia di partecipare all’evento. Spero tanto di ottenere il giorno libero per poter partecipare, questo è un evento memorabile, con la chicca del dott. Morizzi.
    2 punti
  14. Buongiorno, a me ricorda queste monete di Genova, ma potrei sbagliarmi non seguendo precisamente questa zecca. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GENQ/1 Riccardo
    2 punti
  15. Da un vecchio album, 10 monete degli antichi Elleni, su 10 francobolli dei moderni Greci .
    1 punto
  16. Ringrazio per le gentili risposte. Nemmeno io riesco ad identificarla. Ero convinto che i bratteati fossero uniface, o comunque col rovescio presentante il dritto in incuso. in ogni caso continuo la ricerca e ringrazio. Renzo
    1 punto
  17. In realtà, la prima moneta che hai postato presenta il fantasma del vecchio conio:
    1 punto
  18. È un peccato davvero perché nel momento in cui si può svoltare l'Italia fa sempre auto-sabotaggio
    1 punto
  19. Quattrino anonimo da 4 bagattini degli inizi del '600 con la Beata Vergine stante con il Bambino e sul rovescio il leone in soldo. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  20. Di nulla! È stata la parte di legenda OVRNOIS a farmi accendere la lampadina, insieme al numero XIII del regnante ben visibile in alto nella seconda foto postata Riccardo
    1 punto
  21. Subito sotto facciamo un salto in Bolivia con un esemplare della 5° edizione del South american athletic games emesso nel 1951. Sfortunatamente la gita in sud America su questa pagina finisce qui. Ole' !
    1 punto
  22. https://www.biddr.com/auctions/snmw/browse?a=3891&l=4537786 Non so se può essere d' aiuto ma la conformazione della moneta è molto simile.
    1 punto
  23. Ciao @leop anche per me da quando le foto mi comunicano ci sono forti dubbi per quanto concerne l'autenticità della moneta. Oltre all'aspetto generale, In particolare il punto da te menzionato sul bordo ad ore 2 che molto probabilmente è il punto di entrata del metallo nello stampo. Un esame attento del bordo potrebbe essere dirimente. ANTONIO
    1 punto
  24. Peccato Originale - Cacciata dall'Eden Particolare di Eva
    1 punto
  25. Il Ministero emette oggi, 20 settembre 2023, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica il Senso civico dedicato alla traslazione delle spoglie del T.V.M.O.V.M. Andrea Bafile nel Sacrario Militare di Guardiagrele, nel centesimo anniversario. Indicazione tariffaria B. La vignetta raffigura un ritratto di Andrea Bafile, eroe di guerra caduto sul Piave nel corso della Prima guerra mondiale, in primo piano sul Sacrario Militare di Guardiagrele, nella località “Bocca di Valle” all'interno della Montagna Madre “la Majella”, dove riposano le spoglie del Tenente di Vascello e su cui sono deposte in suo onore la bandiera del tricolore italiano e una corona di alloro con nastro tricolore. Completano il francobollo le legende “traslazione delle spoglie del T.V.M.O.V.M. Andrea Bafile nel Sacrario Militare di Guardiagrele”, “100° anniversario”, la scritta “Italia” e l'indicazione tariffaria “B”. Bozzettista: a Maria Carmela Perrini Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari Foglio: quarantacinque esemplari Caratteristiche del francobollo: Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 30 x 40 mm.; formato stampa: 30 x 36 mm.; formato tracciatura: 37 x 46 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: cinque.
    1 punto
  26. Mettiamo i punti sulle "i": 1- I tatuaggi fino a qualche decennio fa erano veramente rari nella popolazione italiana (ad eccezione di alcuni ambienti chiusi come la popolazione carceraria). Oggi invece secondo alcuni studi almeno il 48% della popolazione italiana possiede un tatuaggio. Perché sono aumentati? Non è forse per moda ? O perché c'è un obbligo a farli ? Quando c'è un aumento esponenziale di un determinato fenomeno in un breve lasso di tempo non si può sostenere che questo l'aumento è naturale ma è certamente stimolato da qualche fattore (se non crediamo alla moda e al sentimento di emulazione, sono proprio curioso quale possa essere la molla che ha spinto tutti questi milioni di italiani a farsi un tatuaggio! Poi naturalmente può anche esserci un fattore emotivo/personale individuale, ma comunque questo è tendenzialmente subordinato al fattore moda/emulazione). 2- nel passato esistevano i tatuaggi (come oggi) in alcune culture, ma questo non significa che erano presente in tutte o che avevano lo stesso significato in tutte culture presenti. In alcune tribù il tatuaggio rappresenta un passaggio di status (come il passaggio all'età adulta), in altre rappresenta direttamente un rango sociale, in altre rappresenta delle vittorie militari,.... Ma il tatuaggio effettuato in Italia oggi ha lo stesso scopo rituale/sociale oppure è un appagamento ad un semplice desiderio estetico (che pur legittimo) di un individuo ? Non si dovrebbero confondere i vari piani culturali e temporali perché si commettono errori di valutazione. Inoltre credo che in certi casi sia anche una forma di scimmiottamento ed appropriazione culturale indebita (vedi i tatuaggi tribali). Poi ognuno ha diritto di fare ciò che vuole, comunque sono dell'idea che ci dovrebbe essere maggiore consapevolezza perché non è un taglio di capelli o una permanente. PS: @Apeironse ad esempio un dipendente di un carcere non deve avere tatuaggi un motivo ci sarà!
    1 punto
  27. A me pare anche di vedere delle microsfere qua e là... Sbaglio?
    1 punto
  28. Complimenti per lo studio😉
    1 punto
  29. 1 punto
  30. Una nuova sceatta di serie E rinvenuta pochi giorni fa nell'Essex. Probabilmente è una fase secondaria var i.
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  31. p.s. se vuoi che le persone citate ti rispondano o lo fai tramite il post interessato, quello delle 10 lire che menzionavi, oppure fai la ricerca tramite la lettera @ che ti fa comparire i nomi degli utenti. saluti
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  32. Aggiungo, a copletamento della precedente discussione, le 2 Lire umbertine prodotte nel 1887 che presentano (assieme a quelle coniate in seguito) la testa leggermente più grande del sovrano rispetto alle annate precedenti:
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  33. Buongiorno @El Chupacabra grazie per la condivizione. Anche queste sono molto belle. Aggiungo un grazie per le istruttive note che accompagnano sempre le tue foto. Saluti
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  34. Non so se adesso ha cambiato qualcosa perché è da qualche anno che non lo uso più, comunque partiva da Carlo II di Spagna...
    1 punto
  35. Ciao Renzo, le lettere greche dovrebbero essere ZΕYΣ [ΕΛ–ΕY–ΘΕΡΙ]ΟΣ (Zeus Eleutherios) al dritto e [ΣYΡΑ]ΚΟ-ΣΙΩΝ (dei Siracusani, sottinteso moneta) al rovescio Penso che Arka, al quale non va tolto il merito d’aver riconosciuto il bronzo, possa confermare. Approfitto per chiedere ad Arka cosa pensa degli 8,40 g della moneta. Hemilitron? Onkia? Non potrebbe trattarsi di un bronzo sovraconiato su un’emilitra siracusana Atena/Ippocampo? apollonia
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  36. Addirittura circolavano ancora monete romane. Abbiamo la testimonianza diretta di Gnecchi che ricordava a fine Ottocento che non era inusuale imbucare monete romane di rame invilito nei bussolotti delle chiese per le elemosine.
    1 punto
  37. Mi piacciono queste imitazioni contemporanee e in particolare dove posso trovare la variazione originale con cui confrontarla. Ecco un tipo di cambusa per illustrare cosa intendo. Originale:- Constans Obv:- D N CONSTANS P F AVG, Pearl diademed, draped & cuirassed bust right Rev:- FEL TEMP-REPARATIO, emperor in military dress standing left on galley, holding Phoenix and labarum, Victory sitting at the stern, steering the ship Minted in Aquileia; (//AQP dot), A.D. 348-350 Reference:– RIC VIII Aquileia 99 Copia:- Ho anche alcune monete in cui è identificabile la zecca copiata. Generalmente però la moneta copiata non è sempre identificabile. Copies Cyzicus Copies Heraclea Ecco una piccola imitazione in cui la zecca non è identificabile 1.22 gms. 180 degrees. 12.77 mm
    1 punto
  38. Il fatto non è sanzionato da sanzione amministrativa, ma da sanzione civile pecuniaria (tertium genus, rispetto a quelle penale e amministrativa). Non conosco i termini di prescrizione, ma venendo irrogata dal giudice competente a conoscere del risarcimento del danno credo che possano essere molto, molto lunghi. Peraltro, dubito che possa formarsi l'usucapione, perché la detenzione formatasi contra legem non può essere considerata possesso legittimo, mancando l'animus possidendi. Dobbiamo continuare? Non è questa la sezione, ne abbiamo una apposita sulle questioni legali. Premesso che a mio modesto avviso ARES III ha ragione (sebbene il valore economico del presunto illecito civile sia modestissimo) e considerato che la domanda posta da danyy.8718 (sull'autenticità della pseudo moneta) ha già trovato risposta, prefererirei chiudere la discussione prima che degeneri in una polemica sterile.
    1 punto
  39. È una bella frode postale.
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  40. DE GREGE EPICURI In ogni caso, l'aggettivo "barbarico" sarebbe da evitare parlando di imitative (ma anche di altri argomenti...) Come ha già detto @grigioviola, ogni monetazione ha le sue imitative specifiche, o anche vari tipi di imitative. Quasi mai esse sono state prodotte al di fuori dai confini dell'impero (a parte le imitative di denari repubblicani). La produzione di solito avveniva in un territorio romano, quasi sempre periferico, in cui si aveva una carenza di circolante minuto: ed era questa quasi sempre la ragione della loro produzione, spesso tollerata dalle autorità.
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  41. ah ah... ma no!!! l'ho solo appoggiata per fare delle foto... la moneta fa parte di un mucchio di una sessantina di monete che mi ha portato un'amica per identificarle... valore totale del lotto dalle 15 alle 20 euro! però ho passato due orette simpatiche a catalogare monete...
    1 punto
  42. Buonasera Pierg50, un catalogo sicuramente più aggiornato è quello di Andrea Del Pup:
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  43. bella moneta. Solo una precisazione: gli emblemi sono delle tre nazioni del Regno Unito: il leone araldico anglo-normanno rappresentato due volte; il leone rampante scozzese e l'arpa irlandese. Non c'è il Galles, in quanto, alla nascita del Regno Unito di Gran Bretagna era già parte dell'Inghilterra.
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  44. Questo è il mio Non proprio perfetto (altrimenti costava troppo ) ma pur sempre un bel pezzo di storia petronius
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  45. Da appassionato di tutto ahahaha, ho notato una grossa differenza tra queste "branche" . Purtroppo nella numismatica c' è la tendenza all grande conservazione,che gioco forza ridimensiona le basse. Mi spiace dirlo,da grande appassionato numismatico,ma stiamo prendendo una tendenza un pò "pericolosa". Qui i prezzi salgono e di brutto, compri e ti vedi una moneta chiaramente mb,sovrastimata bb(perciò maggiorata di prezzo), trovi materiale ritoccato e bulinato, slab ecc ecc....insomma,a volte ti fanno passare la voglia. La filatelia e la storia postale,proprio perchè in tanto dicono siano "morte", le trovo attualmente "più sane".... Agli amici dico sempre che avverrà prima o poi il "big bang numismatico" . Quando si esagererà troppo e la corda si spezzerà,sarà di nuovo il momento della filatelia-storia postale,abbordabili e altrettanto appassionanti. MIO pensiero.
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  46. Non credo che le posizioni di @viganò e @ARES III siano in contraddizione. L'elemento storico è ovviamente essenziale per la numismatica, quindi studio e conoscenza sono la base imprescindibile per chiunque voglia accostarsi seriamente alla disciplina. E' questo il motivo per cui sono tanto insofferente quando ci dilunghiamo a speculare su MS65 e MS66, fattori a mio parere del tutto irrilevanti per la vera numismatica. Il fatto che poi il giudizio sul Vittorio Emanuele numismatico sia sostanzialmente diverso da quello sul Vittorio Emanuele politico penso sia inevitabile. Anche perché per avere una figura di politico all'altezza di quella che è la levatura numismatica di Vittorio Emanuele credo dovremmo andare a scomodare Alessandro Magno
    1 punto
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