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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/16/23 in tutte le aree
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Un bel coronato con con una bella patina. Giusto qualche debolezza di conio (il volto dell'arcangelo) ma per il resto una moneta veramente bella. Complimenti! Qualche settimana fa ho visitato il museo archeologico dell'Aquila e fra vari dipinti mi è saltato all'occhio il particolare della rappresentazione dell'arcangelo Michele. Il dipinto, datato 1428-1430, riporta l'arcangelo con armatura, ali, lancia con la quale uccide il drago e la bilancia del "pesatore di anime". Un'iconografia questa molto simile a quella presente sui coronati dove però la figura diventa combattente perdendo di fatto la bilancia sostituita dallo scudo. Scudo che a questo punto potrebbe simboleggiare il fatto che San Michele si stava difendendo e non attaccando... un chiaro riferimento alla situazione di Ferdinando I d'Aragona che si difendeva dai suoi nemici? Elucubrazioni di un sabato mattina... Di seguito l'immagine del dipinto confrontato con l'arcangelo di un coronato:6 punti
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Ripartono le aste dopo la pausa estiva. Riporto a casa un tondello che era finito chissà come nella penisola iberica. Coronato con Arcangelo con scudo circolare Sigla zecchiere dietro busto: T Peso: 3,95 grammi Uno dei più comuni ma in conservazione interessante.5 punti
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Buona sera al forum ; Condivido pienamente vorrei però farvi riflettere sul fatto che...quanti post presentati si sono riferiti al senso vero e proprio del collezionismo come studio della numismatica e aggiungo della storia e quanti hanno lavatamente parlato di ritorni economici ? Ringrazio per avermi concesso l'opportunità di espressione e porgo i migliori saluti4 punti
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DE GREGE EPICURI Il CCNM riprende le conferenze dopo la pausa estiva. Martedì 17 ottobre alle 20.45 in sede (Milano, via Kramer 32) la prof.ssa Claudia Perassi parlerà su: La nascita del ritratto monetale femminile sulla monetazione greca e romana. L'incontro rappresenta la "faccia femminile"di quello tenuto nell'aprile 2022, dedicato al passaggio, nella monetazione greca, dalle immagini divine tradizionali a quelle di un uomo vivente. L'identificazione della prima donna sulle monete risulta ancora più complessa, anche per la propensione dell'arte greca del tempo a creare raffigurazioni femminili molto idealizzate: vengono annullati i tratti che differenziano e rendono particolare un volto rispetto a un altro (e una donna rispetto ad un'altra). Le teste tendono ad essere tutte uguali e senza età, uniformandosi alle immagini delle dee, soprattutto di Afrodite. Un analogo percorso sarà dedicato al riconoscimento del primo ritratto femminile nella monetazione romana: in tarda età repubblicana, a fronte dei ritratti di Cesare così fortemente caratterizzati, anch'essa propone delle teste femminili il cui riconoscimento resta in dubbio fra quello di una dea o di una persona reale. L'ultimo punto della conferenza riguarderà la somiglianza che, in modo più o meno evidente, si manifesta con molta frequenza fra il ritratto di una donna e quella dell'uomo a cui è unita in matrimonio.3 punti
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Allego foto di un ritaglio di giornale conservato da mio nonno all’interno del libro di Enzo Diena “un secolo di francobolli italiani”. Non conoscevo questa storia quindi pensavo fosse carino condividerlo con tutti non si mai si possa arricchire con qualche risorsa o conoscenza di altri utenti3 punti
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San Michele è un santo arcangelo con ali,spada e bilancia. San Giorno un santo a cavallo con lancia Entrambi trafiggono il drago.3 punti
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esemplare di 6,45 gr Curioso il “lieve difetto di conio” o “mancanza di metallo”.2 punti
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Un saluto a tutti. Tra gli ultimi acquisti fatti in Inghilterra c'è un crown della regina Vittoria in bella conservazione. Purtroppo dalle foto non si vede appieno la bellissima patina e le leggere colorazioni dei fondi. Non sono un collezionista vero e proprio delle inglesi, ma se trovo qualcosa che mi piace cerco di acquistarla prezzo permettendo.2 punti
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Io non capisco l'ottusità di certe persone nel voler per forza difendere certe persone che sono indifendibili, per le questioni in analisi naturalmente. Quante guerre hanno vinto i Savoia, ma da soli senza Francia o Germania? Ma se il cadetto Eugenio è dovuto andare in soccorso di Torino ? Dai non facciamo gli splendidi e smettiamo di spararle grosse! Anche perché è controproducente: se si evitasse di esaltare la mediocrità (e sono generoso) nessuno poi tirerebbe fuori dal cassetto della storia quei fatti che fanno arrossire gli interessati e il loro seguito. Lasciamo stare queste persone al loro riposo, ricordiamoli come regnanti. Basta. Se si vogliono fare invece dei panegirici allora è naturale che vengano riesumati tutti i fatti e soprattutto quelli che trasformano i panegirici in storielle di terz'ordine e d'avanspettacolo.2 punti
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Oltre le ore ci sarebbero anche i minuti Minuto della Repubblica di Genova - Dogi biennali 3 fase (lamoneta.it) troviamo pure i secondi e realizziamo l'orologio numismatico perfetto!2 punti
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Piero della Francesca ( 1452 - 1466 ) Storie della Vera Croce Adorazione della Croce - Incontro tra Salomone e la Regina di Saba Arezzo - Basilica di San Francesco Antonio Allegri detto il "Correggio" ( 1531 ) Danae Roma - Galleria Borghese2 punti
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Completo la serie, precedentemente iniziata, con le emissioni del 01/03/2002... Antonio Canova ( 1817 ) Scultura di Ebe Milano - Civica Galleria d'Arte Moderna2 punti
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Si tratta sempre e solo di San Michele. Sono quelli del museo che hanno confuso la figura di San Michele con quella di San Giorgio che, come giustamente ha detto @dareios it viene rappresentato a cavallo e sicuramente senza ali e bilancia.2 punti
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Certo che secondo me era più appropriato usare una moneta diversa...una 5 Ore svedese ci stava benissimo!!😄 https://en.numista.com/catalogue/pieces6191.html😄2 punti
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No - credo sia piu’ che chiaro per gli altri e memore del tenore medio dei suoi interventi preferisco astenermi dal generare qualsiasi spunto polemico ( anche involontario).2 punti
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La mia collezione è composta in gran parte di monete non certamente "fior di conio"... Come scriveva già tanto tempo fa Barzan " a parte l'aspetto poco attraente conserva intatto tutto il suo valore di testimonianza di un periodo di storia, di monumento tascabile pervenutici da un'epoca lontana" Di questo ragionamento io ne ho fatto un pilastro della mia collezione.2 punti
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Salve volevo condividere una cartolina che credo non avevo condiviso. L’ho ritrovata tra le cartoline postali - unificato super 30L. Condivido con voi per maggiori informazioni Ringrazio in anticipo2 punti
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Manca il peso, il diametro, e l'immagine dell'altra faccia, sappiamo solo che ore sono (le 4,00 o le 16,00)2 punti
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Le passioni (se sono veramente tali) non servono ad arricchirsi e la numismatica appartiene certamente a tale categoria. Affronto questo tema - scontato per molti lettori di questo sito - perché talvolta quando viene presentata la numismatica ai (pochi) giovani che oggi se ne interessano vengono passati - forse involontariamente - messaggi che tendono a confondere la passione per le monete con una qualche forma di investimento. Ad esempio, tempo fa mi è capitato di leggere in un catalogo una frase del tipo "inserite nelle vostre collezioni anche monete d'oro in modo da garantirvi contro le fluttuazioni del puro mercato numismatico" (cito a braccio, ma il senso era questo). Un invito di questo tipo mi sembra piuttosto fuorviante perché in pratica si suggerisce di tesaurizzare monete d'oro "di Borsa" che dal punto di vista numismatico dicono poco o nulla. Partendo da queste riflessioni, mi sono domandato cosa sia successo a chi - una ventina di anni fa - avesse deciso di acquistare un marengo umbertino. In particolare non mi riferisco al comunissimo millesimo 1882 che troviamo facilmente dai compro-oro, ma il ben più raro millesimo 1884, coniato in soli 9.775 esemplari. Si tratta di una moneta classificata R2 che - soprattutto se ben conservata - ha un valore di mercato decisamente superiore rispetto a quello intrinseco dell'oro. Sfruttando il bel sito online del Catalogo Gigante sono andato a vedere come è evoluto il prezzo di vendita di tale moneta dal 2005 fino ad oggi, considerando uno stato di conservazione qFDC. I valori sono riportati nel grafico seguente: Il prezzo di vendita (indicato dai punti blu) è quello di alcuni listini italiani e delle principali case d'asta (inclusivo dei diritti). Si nota una grande variabilità, normale perché la classificazione qFDC si presta ad un ampia gamma di interpretazioni e nel conto va messo anche il margine di aleatorietà legato alla vendita all'asta. La linea rossa è un fit lineare (senza alcuna pretesa) che l'indica l'andamento a lungo termine delle quotazioni. Si vede abbastanza bene che c'è stata una tendenza generale alla riduzione delle quotazioni: chi avesse acquistato nel 2005 si ritrova - dal punto di vista finanziario - con una evidente perdita, senza contare l'effetto dell'inflazione che si è accumulata negli anni. Si tratta di un solo esempio e lungi da me l'idea che da questo si possano estrarre regole generali, ma mi sembra comunque significativo. D'altra parte la crisi di giovani vocazioni numismatiche produrrà in futuro un forte calo della domanda, mentre le vendite realizzate dagli eredi dei vecchi numismatici faranno crescere l'offerta. Il mercato ha le sue regole spietate. Dal punto di vista puramente finanziario le cose sarebbero andate ben diversamente se - usando gli stessi soldi - nel 2005 qualcuno avesse acquistato un certo numero dei comunissimi marenghi del 1882 che allora si potevano comprare sotto la soglia dei 100 Euro. Oggi avrebbe più che triplicato il capitale, ma sarebbe stato un puro investimento senza alcun interesse numismatico. In conclusione, la numismatica è una passione che può essere anche particolarmente costosa e che non garantisce un ritorno dal punto di vista finanziario. Ognuno deciderà quanto spendere in base ai suoi desideri ed alle sue disponibilità, ma non facciamo passare - neppure in via indiretta - il messaggio che possa portare anche ad una qualche forma di ritorno economico.1 punto
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C'è un percorso numismatico? O la commissione è composta solo da grafici pubblicitari?1 punto
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Questo è, per rarità, un highlight della mia collezione. Purtroppo con schiacciatura di conio ma comunque ben conservato. Tallero per Pisa del 1617. Sconosciuto nei volumi di CNI, Galeotti, Di Giulio e MIR. Solamente Andrea Pucci nel suo 'Monete della zecca di Firenze . Cosimo II' ne pubblica 2 esemplari fino ad allora sconosciuti. Questo è il terzo noto. Nel corpus di circa 350 talleri che sto compilando sono gli unici noti.1 punto
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Buonasera, ho trovato questa medaglia, presumo una Lauretana, deformata ma tutto sommato leggibile. E' poco più grande di una moneta da 2 euro e presenta La Madonna Con Bambino sotto a un baldacchino delimitato da 2 lampade e sul retro un ostensorio e la scritta "LAUDATO IL SS. .......". Per favore potreste darmi delle indicazioni del secolo cui potrebbe collocarsi? Grazie1 punto
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Penso che già parzialmente, con gli strumenti standard nei siti, (come i sempre presenti cookie), raccolgano dati sulle preferenze ... Vedendo come e quanto vengono frequentare determinati articoli, possono farsi un idea, poi ci sono alcune recensioni che potrebbero influire sul marketing e le scelte future. In più, quello che succede nel mercato delle monete è visibile a tutti e, in quanto azienda, punteranno principalmente alle produzioni ad hoc per vendite mirate, oltre a quelle tradizionali scontate (divisionali). Che questi sistemi funzionino o no, credo basti vedere i tempi in cui esauriscono certe monete ed altre rimangono invendute. Come prima, non so quantificare e non so quanto pesino, sono solo ipotesi, ma comunque sono abbastanza certo che questi dati non siano totalmente ignorati. Il sondaggio di cui parlavo prima, in cui veniamo coinvolti direttamente noi, non mi sembra abbia portato risultati eloquenti, ma e anche vero che riguardano 5 € poco appetibili comunque. Magari su altre monete avrebbe più senso, ma quanti e ci dovrebbero essere coinvolti? Solo quelli che hanno già speso qualcosa? ... O magari cercare di raccogliere nuovi acquirenti? Aldilà di questi dettagli da marketing, è comunque un mistero capire come avvengono le procedure attuali per gli iter delle storie delle monete dall'idea dell'emissione alla vendita...1 punto
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Si si, tutte ste oceaniche sono tutte particolari. Visto la faccia di Bundee Aki 😅1 punto
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Ci sono un bel pò di elementi visibili ed in questo specifico caso rivelatori, buon per noi Direi che quasi sicuramente si tratta di un tallero (o forse altro nominale) con Gioacchino Murat per il granducato di Berg. Vediamo che ne pensa @Meleto , in effetti sono solo 323 anni (1700-2023) diversamente da sempre a partire da circa 600 aC o magari possiamo fare dalla scoperta dell'America in poi (1492-2023).1 punto
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A prescindere,ho visto rappresentare anche San Michele con la lancia(anche se a regola ha la spada). Se vedi ali,è San Michele,non si scappa😉1 punto
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Ciao a tutti, cosa ne pensate di questa moneta ereditata da mio nonno? E' originale? Conservazione e valore? Peso 25gr, diametro 37mm Grazie mille1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Malta Anno: 2012 Tiratura: 500000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: 3.660.250 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: 3.000.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: 2.500.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2019 Tiratura: 2.500.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Probabilmente tu hai visto questo (dipinto datato alla seconda metà del XV sec.): Per quanto riguarda la confusione non sei il solo... L'arcangelo postato precedentemente da me, nella didascalia del dipinto è indicato come San Giorgio. Basta conoscere un po' l'iconografia religiosa per comprendere le differenze fra i due santi.1 punto
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Scoperto un altro frigorifero dei legionari romani e come funzionava. Questo ha un tubo di raffreddamento, cibo e vino. Trovati anche i contenitori. Ha circa 1900 anni Un frigorifero in muratura, a servizio dei legionari romani di circa 1900 anni fa, alimentato da un tubo di piombo che rilasciava il freddo dell’acqua, in un ambiente chiuso e isolato accuratamente, è stato trovato dagli archeologi nel corso della campagna 2023 nel forte romano. Lo scorso anno, nello stesso insediamento – in un’area non distante dalla “nuova” caserma portata alla luce in queste settimane – gli studiosi avevano trovato un primo contenitore coibentato in muratura, che poteva essere usato sia come fornetto per tenere in calda le vivande, che come frigorifero, forse utilizzando blocchi di ghiaccio di una neviera. Ma la scoperta di quest’anno è ancor più sorprendente. Il frigorifero trovato era raffreddato da un tubo di piombo collegato all’acquedotto. Nel cuore della Bulgaria settentrionale, precisamente nell’ex fortezza di Novae, un team di archeologi polacchi, guidato dal Prof. Piotr Dyczek, ha così compiuto scoperte sorprendenti. Questo sito storico, che un tempo fu una base militare dell’Impero Romano, ha rivelato una vasta gamma di dettagli sulla vita dei legionari e sulla complessità dell’infrastruttura romana. La ricerca condotta nel nord della Bulgaria ha rivoluzionato la nostra comprensione di Novae, svelando non solo la sua importanza strategica come presidio di confine, ma anche il suo ruolo cruciale nella fornitura d’acqua e nella conservazione degli alimenti per i soldati romani. Novae era inizialmente una delle poche grandi fortezze legionarie romane lungo il confine dell’impero, facente parte delle difese (limes Moesiae) lungo il Danubio nel nord della Bulgaria . Successivamente l’insediamento si espanse in una città nella provincia romana di Mesia Inferiore , in seguito Moesia Secunda. Si trova a circa 4 km a est della moderna città di Svishtov . La presenza militare romana permanente nella regione del Basso Danubio ebbe inizio all’inizio del I secolo d.C. Verso il 45 d.C., la Legio VIII Augusta partecipò alla soppressione della ribellione dei Traci, stabilendosi nella zona e istituendo il proprio castrum. In contemporanea, venne istituita la provincia della Mesia. La legione, insieme ai suoi distaccamenti, vigilava sulla porzione del Danubio che si estendeva dalla foce del fiume Osum (noto come Asamus) fino alla foce del fiume Yantra, nelle vicinanze di Iatrus. Un complesso di caserme militari straordinario L’insediamento militare di Novae e, a destra, la struttura per il raffreddamento dei cibi. Il raffreddamento era garantito dal passaggio dei tubi di piombo che captavano l’acqua da un pozzo profondo posto a monte delle caserme. Uno dei risultati più significativi di questa campagna di scavo 2023 è stata la scoperta di un complesso di alloggi militari, il cui pavimento era in terra battuta. Queste caserme erano associate all’VIII legione di Augusto, la prima a essere permanentemente dislocata al confine del Danubio dell’Impero Romano. Le misurazioni effettuate hanno rivelato che questa struttura massiccia aveva una larghezza di trentotto metri e una lunghezza di sessanta metri, testimoniando l’importanza strategica di Novae nel sistema di difesa dell’Impero. Il misterioso pozzo e il frigorifero romano Una delle scoperte più intriganti è stata quella di un antico pozzo, il primo mai conosciuto a Novae. Questo pozzo aveva un ruolo fondamentale nel fornire acqua ai legionari attraverso un sistema di acquedotti realizzati con tubazioni in ceramica e piombo. Probabilmente il prelievo era costante, grazie ai dislivelli. Tuttavia, la sorpresa più grande è stata la scoperta di un sistema di raffreddamento unico. Attorno al tubo in piombo, che trasportava l’acqua fredda, è stato scoperto un contenitore fatto di piastre di ceramica, che permetteva al tubo di correre lungo il suo lato più lungo. Questa struttura era in realtà un frigorifero antico, un’innovazione tecnologica incredibile per l’epoca. Al suo interno sono stati rinvenuti frammenti di vasi per bere il vino, scodelle e ossa di animali. Questa scoperta rivela che i Romani avevano sviluppato un sistema di raffreddamento aggiuntivo per conservare le bevande e la carne fresca, dimostrando una sofisticata comprensione dell’ingegneria termica. Il Prof. Dyczek ha commentato: “Questo è un altro esempio di un frigorifero antico, ma questa volta con un raffreddamento aggiuntivo, perché all’interno erano presenti frammenti di vasi per bere il vino, scodelle e ossa di animali. Questo ci permetterà di ricreare l’ultimo pasto”. Ceramiche e misteri del passato Un’altra sorprendente scoperta è stata una fornace per ceramica risalente al IV secolo, che ha rivelato un insieme di vasi unici, tra cui un set per bere il vino. Questi vasi, caratterizzati da una superficie nera decorata con motivo liscio e a pettine, rappresentano una preziosa testimonianza della cultura materiale dell’epoca romana sul Danubio. La precisione nella datazione di questi reperti aiuta a porre fine a lunghe discussioni tra gli esperti sulla cronologia e l’origine di tali ceramiche rare. Inoltre, tra i reperti rinvenuti, è emerso un piccolo ciondolo in argento raffigurante un topo, finemente dettagliato, oltre a oltre duecento altri souvenir del passato, gettando luce su aspetti della vita quotidiana dei legionari romani a Novae. La presenza di tasselli di dimensioni ridotte all’interno delle ampie stanze delle caserme del forte indica la possibilità che ci fossero letti a castello situati negli angoli. Inoltre, è evidente che vi fossero mensole in legno presenti nei vestiboli. Durante le ricerche condotte nell’area della caserma, sono stati identificati vari oggetti, tra cui lampade ad olio e contenitori in vetro, come bottiglie di vino e bicchieri. Gli archeologi hanno inoltre rinvenuto frammenti di vasi in bronzo e altri manufatti, tra cui fibbie, parti di armature, catene per lampadari, tavoli pieghevoli con basi in bronzo e gambe a forma di zampa di leopardo. Inoltre, sono stati scoperti strumenti chirurgici in bronzo nella zona che presumibilmente era dedicata al medico della legione. Un contenitore coibentato per la conservazione degli alimenti, che, con il ghiaccio conservato nelle nevaie poteva costituire il progenitore dell’attuale frigorifero, è stato trovato, lo scorso anno, sempre dagli stessi archeologi polacchi. Ma forse il primo, piccolo vano fungeva, più che altro, da termos, conservando la temperatura dei liquidi e degli alimenti. Anche in questo primo frigo furono trovati, nel 2022, frammenti di vasi e ossi d’animali, che presentano segni di cottura. Ciò significa che nel contenitore veniva riposto il cibo avanzato. La minuscola struttura, avrebbe potuto essere utilizzata anche per tenere in caldo le vivande cotte, durante la stagione fredda, in attesa dell’arrivo del commensale. https://www.stilearte.it/scoperto-un-altro-frigorifero-dei-legionari-romani-e-come-funzionava-questo-ha-un-tubo-di-raffreddamento-cibo-e-vino-trovati-anche-i-contenitori/1 punto
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Sarebbe meglio approfondire in questa discussione, aperta a carattere generale e non specifica sul katane in asta. posto nuovamente le monete ritirate, aggiungendo anche quelle che a parer mio meriterebbero attenzione. Lot 85. ‡ Sicily, Katana, tetradrachm, c. 450 BC, charioteer in slow quadriga right holding reins and goad, rev., ΚΑΤΑΝ-ΑΙΟΝ, laureate head of Apollo right with hair drawn up under wreath, a long lock falling behind the ear, 17.42g, die axis 7.00 (SNG Munich 427; Dewing 581; Weber 1267; Kraay-Hirmer 35 var.; SNG ANS 1241 var.; Gulbenkian 176 var.), extremely fine and very rare Provenance: European Connoisseur collection (formed before 2002). Lot 93. ‡ Sicily, Enna, bronze hemilitron, c. 350-344 BC, [ΔΑΜΑΗΡ], wreathed head of Demeter right, wearing pendent earring and necklace, rev., ΕΝΝΑ, filleted bull’s head facing slightly right; above, barley grain, 13.67g., die axis 1.00 (Laffaille (1982), 45 = Laffaille (1990), 136, this piece; Bank Leu 6 (Virzi) 105, same obverse die; SNG ANS 1335; Calciati 3; AMB 296), good very fine with a green patina, very rare Provenance: F. Sternberg XX, 20 April 1988, lot 227; M. Laffaille collection, Münzen und Medaillen 76, 19 September 1991, lot 136; Tradart, Geneva, 8 November 1992, lot 31 (colour enlargement p. 65); Tradart, Geneva, 16 November 1995, lot 19; European Connoisseur collection (formed before 2002). Lot 167. ‡ Sicily, Syracuse, 5th Republic (214-212 BC), 16 litrai, laureate head of Zeus left, rev., Nike driving fast quadriga right with goad raised; below, ΞΑ; in ex., ΣΥΡΑΚΟΣΩ[Ν], 13.33g, die axis 5.00 (Burnett Enna 3 = Gulbenkian 358; AMB 539; Hunt III, 50; NFA 16, 89, all from the same dies), extremely fine and very rare Provenance: Lanz 40, 25 May 1987, lot 123; European Connoisseur collection (formed before 2002).1 punto
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hai ragione Numa, questo è un elemento che mette dubbi (al katane)...considerando poi le provenienza degli altri esemplari. Sapevo anche, relativamente al bronzo di henna, che la collezione Laffaille, non era immune da monete sospette..1 punto
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Ciao @nikita_ e ciao @caravelle82. Mai mi sarei immaginato uno scempio del genere su un Tornese ....per di più del 1832 e con ottimo rovescio! Assassini !1 punto
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A me sabato scorso ,come resto,hanno provato a rifilarmi 10 franchi , quelli bimetallici al posto di 1 euro.. 😅1 punto
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DE GREGE EPICURI @gioalI senatori dovevano chiedere un permesso speciale. Erano proprio loro che Augusto voleva tenere lontani dall'Egitto.1 punto
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Per sommi capi: Augusto, che mantenne l'Egitto come possedimento personale, decise di conservare il sistema monetario chiuso già adottato dai Tolomei. In tal modo le monete coniate ad Alessandria potevano circolare solo all'interno dell'Egitto e, al contempo, non vi potevano circolare quelle coniate altrove, Roma inclusa.1 punto
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Mafalda di Savoia la Principessa italiana del coraggio che morì nel campo di concentramento di Buchenwald:1 punto
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E non dimentichiamo le 500 lire bimetalliche come 2 €, mi è capitato nell'ultimo anno di rifiutarne un paio, chi stava alla cassa, apparentemente sorpresi, l'hanno rimesse nuovamente nei cassetti e non da parte1 punto
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Forse esagero, ma avrei preferito che avessero emesso un bel foglietto con un bollo per ogni profilo della regina facendo in modo di evidenziarli meglio, che poi sono gli stessi che sono presenti sulle monete e di cui vi è una bella carrellata in una discussione aperta pochi giorni dopo la sua scomparsa...1 punto
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Questa è la differenza fra le distanze dal bordo delò 5 Lire "Delfino": L'immagine è tratta da: TECNICHE ED ERRORI DI CONIAZIONE nella sezione VARIANTI delle 5 LIRE sul sito di ANDREA DEL PUP (https://www.erroridiconiazione.com). Qui troverai anche le annate che presentano diversità nella distanza.1 punto
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