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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/23 in tutte le aree
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Questo è, per rarità, un highlight della mia collezione. Purtroppo con schiacciatura di conio ma comunque ben conservato. Tallero per Pisa del 1617. Sconosciuto nei volumi di CNI, Galeotti, Di Giulio e MIR. Solamente Andrea Pucci nel suo 'Monete della zecca di Firenze . Cosimo II' ne pubblica 2 esemplari fino ad allora sconosciuti. Questo è il terzo noto. Nel corpus di circa 350 talleri che sto compilando sono gli unici noti.6 punti
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Ciao Raffaele ho controllato e la stanghetta non sta è proprio vero !! Complimenti che occhio e in più vorrei annotare che la R di FERDINANDUS è in realtà una P poi corretta mi confermi? Allego foto Saluti luigi3 punti
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La mia collezione è composta in gran parte di monete non certamente "fior di conio"... Come scriveva già tanto tempo fa Barzan " a parte l'aspetto poco attraente conserva intatto tutto il suo valore di testimonianza di un periodo di storia, di monumento tascabile pervenutici da un'epoca lontana" Di questo ragionamento io ne ho fatto un pilastro della mia collezione.3 punti
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1/2 penny dell'Irlanda? Ho riconosciuto la scritta in basso in gaelico. Questa è quella che ho io!3 punti
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Quando ho iniziato a collezionare le prime monete ero un bambino e arraffavo ciò che mi capitava a tiro da parenti e ciotoline varie. Mi andava bene tutto, anche monete disastrate, perché per me era tutto nuovo. Col tempo e con lo studio le mie pretese si sono alzate e ora compro meno ma a prezzi più alti (sotto il centinaio comunque). Non mi piace generalizzare, ma credo che questo accomuni gran parte di quelli che hanno iniziato da piccoli. Sicuramente non è giusto verso la numismatica parlare solo di costi, ma non credo sia una passione adatta a tutte le tasche. A meno che non si voglia collezionare solo da ciotole, come ha detto qualcuno, ma non so quanto sia plausibile un tipo di collezionismo di quel tipo. Nelle ciotole si trovano sempre le stesse cose (almeno da quelle che vedo io) e penso che prima o poi una scintilla si accenda a tutti nel volere qualcosa di più. Ad ogni modo, di rivendere e guadagnarci a me non frega nulla. Così come non mi frega niente delle bustine sigillate. Voglio vivere le monete che compro. L'unica cosa che mi interessa è l'autenticità. Semmai avrò figli proverò a trasmettere questa passione, ma se così non fosse me le godrò finché potrò.3 punti
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No. Se venisse utilizzata una riproduzione, sentirei di avere al polso una riproduzione. Se venisse utilizzato un esemplare autentico, avrei sulla coscienza l’aver rovinato per sempre una moneta…2 punti
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Buonasera a tutti. Non mi sono dimenticato della discussione...🙄 Purtroppo a volte il tempo è tiranno: ci aggiorniamo a breve per il prosieguo.2 punti
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Moneta che non si vede spessissimo questa mezza lira di Vittorio Amedeo II del 1682, la conservazione poi migliore si vede veramente raramente, per cui mi accontento. Coniata dopo l'ordinanza del 10 febbraio 1680 con i coni prodotti dal De Fontaine.2 punti
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Finora nessuno è riuscito purtroppo ad aiutarmi in questa sicuramente difficile identificazione. Purtroppo le foto che ho fatto non rendono, vista la minima dimensione della moneta. Provo ad inserirne altre: A questo punto vi sottopongo quello che ho trovato come possibile identificazione: Che ne pensate?2 punti
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Manca il peso, il diametro, e l'immagine dell'altra faccia, sappiamo solo che ore sono (le 4,00 o le 16,00)2 punti
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Ciao Matteo, Io sono Luca (albatroz) e sono un ragazzo anche io. Saremo presenti io e altri ragazzi del gruppo GNI (Giovani Numismatici Italiani) l'11 novembre all'evento per presentare un piccolo abstract dei nostri articoli. Nel caso, se ti facesse piacere, possiamo conoscerci in modo che, se vuoi, potrai entrare nel nostro gruppo. I giovani ci sono e stiamo battendo i primi importanti colpi.... vero Mario @dabbene ??? 😀2 punti
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Rettifico e mi scuso con tutti, un amico mi ha fatto notare ingrandendo x bene l'immagine che la stanghetta c'è,debole ma c'è. Mi scuso ancora. Saluti Raffaele.2 punti
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Per sommi capi: Augusto, che mantenne l'Egitto come possedimento personale, decise di conservare il sistema monetario chiuso già adottato dai Tolomei. In tal modo le monete coniate ad Alessandria potevano circolare solo all'interno dell'Egitto e, al contempo, non vi potevano circolare quelle coniate altrove, Roma inclusa.2 punti
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Ciao a tutti piacere Avgusto1989 colgo l'occasione per mostrarvi il mio esemplare 1805 e farvi notare il particolare legato al 0 della data . Saluti Luigi2 punti
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Prova a contattare la casa d’Aste, il titolare è persona molto a modo se può accontentarti credo lo farà!2 punti
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Strofinata con un prodotto per i fornelli che l'ha resa lucida in modo irreversibile, azzerando purtroppo il valore numismatico.2 punti
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Proseguo con un'altra moneta da 100 lire, che probabilmente qualcuno di vecchia data si ricorderà che ho già postato, ma comunque vorrei sapere il vostro giudizio. Anche questa è stata poi slabbata e vi dirò come. Grazie a chi vorrà partecipare, le foto iniziali sono sempre le mie. Saluti Marfir1 punto
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Buonasera Cari Amici, so che è molto difficile da foto,ma chiedo il Vs.cortese parere sulla banconota in oggetto.Vi invito ad osservare il leggerissimo bordino bianco all'estremità della cornice,soprattutto a sinistra ed in basso.Grazie. Saluti da Max1 punto
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In occasione del 350° anniversario della nascita della Zecca del Principato di Cisterna e Belriguardo, il Museo Arti e Mestieri di un Tempo (https://www.museoartiemestieri.it/) organizza una serie di eventi a tema numismatico. Sabato 23 Settembre ore 17.00, nelle sale del Castello dei principi Dal Pozzo che ospitarono la zecca, avremo la conferenza Vero o falso? Cisterna, la sua zecca, le sue monete a cura di Luca Gianazza. L'ingresso è libero e gratuito. Domenica 1 ottobre ore 14.30, avrà luogo l'animazione teatrale sulla storia della zecca, all'interno delle botteghe storiche ricostruite nel Museo di Cisterna. Ingresso 7 EUR interi, 5 EUR ridotti. Informazioni: Museo Arti e Mestieri di un Tempo - piazza Maggiore Hope 1, Cisterna d'Asti - tel.0141979021 FB: https://www.facebook.com/museoartiemestieri.cisternadasti IG: https://www.instagram.com/museoartiemestiericisterna/1 punto
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L'ultimo acquisto mi permette di scrivere qualcosa su uno dei misteri (tanti) della monetazione sabauda. La moneta, come da titolo, è un Cavallotto del primo tipo di Carlo Emanuele I. La data è il 1587 come tutti quelli di quel tipo, anacronistiche sono le date 1586, antecedente all'ordinanza della loro produzione e il 1588 che, come l'esemplare pubblicato dal Cudazzo, è un falso d'epoca. Quello di cui mi interessa parlare è invece il segno di zecca, l'ultimo che mi mancava in collezione e molto discusso, le lettere VA in nesso. Parliamo dell'anno 1587 e delle zecche attive in quell'anno al di qua delle Alpi. La maggior parte delle pubblicazioni numismatiche che trattano la monetazione sabauda affermano che le zecche "al di qua dei monti", cioè Aosta, Asti, Torino, Vercelli e Nizza furono appaltate agli zecchieri Roglia, Robbio e Cesare Valgrandi. Sono affermazioni imprecise, il Promis scrive chiaramente che il 31 Dicembre 1586 l'appalto di queste zecche fu dato a Giovanni Tommaso Roglia e Giovanni Tommaso Robbio tutti e due di Chieri per tre anni, ma il Duca non approvò questo contratto ed affidò le zecche a Cesare Valgrandi che gli fece una offerta migliore, 13000 scudi annui al posto degli 11000 degli altri due offerenti. Quindi l'unico appaltatore delle cinque zecche aperte in quell'anno fu solamente il Valgrandi. Non ci aiuta il fatto che non siano ad oggi rintracciati rendiconti di battitura di quell'anno di queste zecche, quindi si parla solo per ipotesi senza poter far riferimento a numeri precisi. Ora voglio parlare di questo segno di zecca. Le sigle VA in nesso ad oggi sono state rintracciate solamente su quattro tipologie monetali, non escludo che in futuro possano uscire fuori nuovi esemplari di tipologie diverse, con le monete sabaude non sarebbe una eccezione, e sono la lira, la mezza lira, il cavallotto del I tipo ed il mezzo grosso di Piemonte. In queste monete solo il cavallotto ed il mezzo grosso sono datate, ma è da ipotizzare che anche la lira e la sua mezza siano state prodotte in quell'anno proprio per l'identico segno di zecca. In nessuna altra moneta di altre zecche viene inserito il nome dello zecchiere, come ho già scritto era solamente il Valgradi quindi non necessitava, era sott'inteso... perché in questo caso si? E qui la mia, penso più che valida, ipotesi: Nell'ordinanza era scritto che le monete dovevano essere battute con l'iniziale della zecca "Colla permissione di battere secondo l'ordine al contratto annesso in Torino, Aosta, Vercelli, Asti e Nizza, col contrassegno per ciascuna zecca dell'iniziale del nome della città" citando Promis. Fin qui nessun problema per Torino, Vercelli e Nizza, ma Asti ed Aosta? Ora da uno studio dell'Orlandoni risulta che molti cavallotti con la A sono stati rinvenuti in Valle di Aosta e quindi è probabile che questa sigla corrisponda proprio ad Aosta, quindi perché siglare con VA altre monete di Aosta come affermano quasi tutti? La mia ipotesi è che queste monete siano state prodotte ad Asti, probabilmente in maniera meno copiosa visto il numero esiguo di esemplari, e utilizzata la sigla VA proprio per differenziarle da quelle Valdostane. Non esistono per ora documenti che comprovino la cosa, ma neppure nulla che lo escluda! Vorrei sentire dei pareri su queste mie considerazioni, anche se oramai si mettono solo più i "mi piace" o i "grazie", anche perché magari qualcuno è a conoscenza di qualche particolare o qualche notizia che mi sfugge, o potrebbe aiutarmi nel capire se sono nella giusta direzione oppure no. Altra considerazione, anzi è solamente un appunto... Ai fianchi della sigla di zecca sono presenti due punti o bisanti, a parte Torino che presenta dei trifogli o più raramente bisanti e questa sigla VA che ha dei triangoli o raramente bisanti, ... il perché di queste differenze rimarrà un mistero.1 punto
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Esattamente leiComplimenti! Io ne avevo pescato un esemplare in pessima conservazione in ciotola giusto per capire cosa fosse. Ora ho avuto occasione di migliorarlo ma questo che ho usato per il quiz è il vecchio esemplare, non metto la foto completa perchè praticamente era già completa così😄 Aggiungo una piccola nota storica su queste monete: furono coniate come monete sostanzialmente di emergenza vista la situazione precaria delle finanze austriache in dissesto per le guerre napoleoniche. Sono infatti monete molto semplici e sottili a risparmio di metallo. Nello stesso periodo si emisero anche grandi quantità di cartamoneta. La dicitura wiener währung fa riferimento proprio a queste emissioni fiduciarie del periodo del dissesto finanziario austriaco. Consiglio a tal proposito (su queste monete wiener währung) la visione di questo bellissimo video (sostanzialmente un documentario) sulla monetazione asburgica contemporanea dal minuto 8.50 al minuto 12:35 è in spagnolo... ¡pero un poco se entiende!😄 https://de.wikipedia.org/wiki/Österreichischer_Staatsbankrott_von_18111 punto
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E' tosta e tosta... nel senso che non l'ho mai vista per poterla prendere nemmeno in pessime condizioni, in poche parole mi manca. qualsiasi moneta va bene dai! anche una comunissima debitamente occultata diventa difficile da individuare.1 punto
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Teresa Gullace, nata Talotta (Cittanova, 8 settembre 1907 – Roma, 3 marzo 1944), è stata una donna italiana uccisa da un soldato tedesco durante l'occupazione di Roma mentre tentava di parlare al marito prigioniero. Teresa Gullace La sua morte ebbe una notevole eco nella città, e la sua figura divenne ben presto un simbolo della resistenza romana; la sua vicenda venne inoltre ripresa e resa celebre dal regista Roberto Rossellini, che prenderà spunto dalla Gullace per il personaggio della Sora Pina, interpretata da Anna Magnani nel film Roma città aperta.1 punto
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Invidiosi complimenti! La schiacciatura non si nota a primo impatto e di certo non ne priva la gradevolezza. Stupenda.1 punto
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Ciao @nikita_ e ciao @caravelle82. Mai mi sarei immaginato uno scempio del genere su un Tornese ....per di più del 1832 e con ottimo rovescio! Assassini !1 punto
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Consulti rapidamente un Legale così da verificare se sussistono ancora i termini per esercitare il diritto di ripensamento oppure, a prescindere dalla esatta qualificazione dell'istituto, una qualsiasi forma di "annullamento" del contratto che Le consenta di restituire quanto acquistato in cambio del riaccredito delle somme spese. Diversamente, come hanno già detto gli altri Utenti, non rimane che mettere in tasca la fregatura....1 punto
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Esatto complimenti! Proprio lei! Ho scelto apposta un'irlandese visto che ti occupi di questa monetazione (ricordo di aver letto una discussione molto interessante in approfondimento al reparto iconografico delle monete irlandesi) Questa la mia del 19281 punto
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Sicuramente si, e’ una delle mission di Quelli del Cordusio stare vicini ai giovani. Col nuovo Gazzettino ci sono diversi giovani che hanno scritto e che saranno, sul cartaceo prima e in digitale dopo, con anche la possibilità di poter fare un abstract dal vivo quel giorno, non dimentichiamo poi il momento di “ una moneta donata ai giovani “ che continuerà come in altre edizioni.1 punto
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Classical Numismatic Group > Auction 123 Auction date: 23 May 2023 Lot number: 415 Price realized: 500 USD (Approx. 464 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: CYRRHESTICA, Hierapolis. Caracalla. AD 198-217. Æ (27mm, 17.05 g, 1h). Laureate, draped, and cuirassed bust right, seen from behind / Atargatis, wearing kalathos and holding scepter, seated left on lion advancing right. Butcher 54; SNG München 480 var. (rev. legend); cf. BMC 50-52. Dark brown patina with earthen highlights. Good VF. Very rare. Attractive. Estimate: 500 USD ILLUSTRAZIONE: RAPPRESENTAZIONE MODERNA DELLA DEA ATARGATIDE1 punto
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Ciao Raffaele, non ci avevo fatto caso sai .... devo verificare meglio e nel caso mando una foto con ingrandimento. Grazie Saluti luigi1 punto
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Il bello del collezionismo numismatico è che si adatta alle esigenze di ognuno. L'importante è scegliere bene la collezione secondo le proprie capacità finanziarie. E ogni collezione, anche la più piccola, può diventare interessante e importante e, soprattutto, togliere la noia dalla vita del collezionista. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Infatti anch'io sono contento quando di resto mi capita qualcosa di non €. Basta che io non ce l'abbia già in collezione. 😉1 punto
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Cartolina tra le più iconiche del grande Gino Boccasile, disegnatore oggi quasi dimenticato. Cartolina di franchigia militare con annulli di censura militare. Veramente molto bella e credo oggi anche di valore soprattutto perché viaggiata. Bel materiale complimenti.1 punto
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A mio parere è un bottone, quello che sembra un 2 era la saldatura dell'occhiello originale.1 punto
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Ciao, bellissimo denario, senza dubbio, ma non è una moneta rara. Posto mio esemplare che ho acquistato quasi un anno fa dopo averne visionati quasi un centinaio 🙂. ANTONIO1 punto
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Buonasera Avgusto e complimenti per la Piastra. Sembrerebbe una cifra 1 ( ma punzone diverso dal primo ).1 punto
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Beh certo sono gli operatori commerciali che hanno questo grande interesse, realizzando grandi guadagni immediati e speculando sulle prossime rivendite delle grandi collezioni accumulate.. è una storia che si ripete.. alti e bassi.. prova a rivedere a un privato o a un commerciante una moneta comune in bassa conservazione.... ah ah1 punto
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Mi dispiace tu abbia preso dei consigli, dati per aiutarti ,in maniera sbagliata, ma se questo è il tuo mood mi dispiace per te e ancora una volta ti ribadisco che non sei entrato nell'ottica del blog, come già ti hanno spiegato persone ben più qualificate a parlare del sottoscritto. Da parte mia posso solo dirti che stai entrando in questo posto dalla parte sbagliata e se ti si fanno notare certe cose è perchè vengono richieste a tutti, anche ai più anziani e fondatori del blog, questo è un posto di "guardoni" amichevoli che vogliono condividere con gli altri le proprie monete, ti immagini se tutti iniziassimo a postare solo parole senza immagini che caos ne deriverebbe e che disservizio alla cultura numismatica? Nessuno avrebbe più l'opportunità di apprendere tramite le discussioni sorrette dalle foto che sono e rimangono fondamentali. I cataloghi che ti ho suggerito sono il viatico migliore per apprendere velocemente tante banalità che ancora non conosci, pure io chiedevo a tutta randa di sciocchezze,con le foto a supporto, all'inizio della mia esperienza nel blog, poi ho capito che avrei potuto fare da me quello che cercavo qui dentro, ma grazie ai cataloghi e a quello che in contemporanea leggevo qui, anche senza aprire discussioni. Tuttavia non sei obbligato a comprarli subito, puoi utilizzare quello del blog o gli altri che si trovano in rete, ma sono incompleti, il cartaceo ha più informazioni, ma se fai ne richiesta esplicita in un thread e uno ti risponde quali acquistare non puoi fare il finto tonto e rispondere seccato che uno cerca di liquidarti. Il tuo telefono fa brutte foto? Intanto inizia con quello, nessuno ti criticherà, al massimo ti diremo che la foto non va bene e come ti suggeriscono con pochissimi euro, quando potrai e ti andrà, puoi comprare un telefono che faccia già delle foto decenti. p.s. molti usano lo scanner del pc, non è detto che siano per forza orride le immagini. Spero di essere stato più chiaro. Saluti.1 punto
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Schulman b.v. > Auction 377 Auction date: 19 October 2023 Lot number: 12 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Ancient - GREEK COINS AR Nomos Ca. 302-280 BC, ITALY, CALABRIA, TARENTUM Nude warrior holding shield on horse rearing left, EY behind, (NIKOTTAΣ) below. Rev. Phalanthos holding shield and two spears and raising hand astride dolphin left, TAPAΣ above, IOR to left, hippocamp below.Vlasto 700; SNG ANS 1075.8.01 g. NGC Cf XF. Strike 5 out 5, Surface 4 out 5. Fine Style Estimate: 500 EUR1 punto
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Fa piacere essere ricordato dai propri allievi nella presentazione a un convegno scientifico, specie se si tratta del XXIII SIMPOSIO ADRITELF in occasione del 50° Anniversario dell’Associazione, che si è tenuto a Trieste dall’11 al 13 settembre. Le mie allieve sono le Proff. Laura Catenacci e Milena Sorrenti. ADRITELF sta per Associazione Docenti e Ricercatori Italiani di Tecnologie e Legislazione Farmaceutiche e per celebrare l’importante traguardo del cinquantenario sarebbe stato il caso di coniare una medaglia. apollonia1 punto
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Neanch'io. Nel dubbio, poiché le poche parole bastanti a rispondere all'utente sono state dette chiudo la discussione.1 punto
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Io rispondo così: ipotizzando di dare 10 a una mia moneta "libera", le darei tra 8 e 9, a seconda dell'esemplare, se venisse chiusa in slab, perchè non la potrei più toccare e rigirare tra le mani, non potrei esaminarne il contorno e mi occorrerebbe più spazio per custodirla. Però continuerebbe a essere mia e potrei continuare ad ammirarne entrambe le facce. Non credo che le oggettive privazioni determinate dallo slab mi indurrebbero a far precipitare il giudizio a 1 o similari. Complessivamente, per me, tali privazioni valgono tra 1 e 2 punti su 10, tenuto anche conto che sono compensate da alcuni altrettanto obiettivi vantaggi (maggior protezione del tondello; migliore rivendibilità dell'esemplare).1 punto
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Buonasera vi posto due foto di una tessera mercantile che secondo me dovrebbe essere Fiorentina ma non riesco a trovare riscontri. Mi scuso anticipatamente perché non è in mio possesso e non posso mettere ne diametro ne peso. Grazie mille1 punto
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