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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/11/23 in tutte le aree
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Ciao, oggi condivido un antoniniano dell'imperatore Gordiano lll (238-242 d.C.) connla personificazione sul rovescio del dio Giove (Jupiter), prima divinità per tutto il popolo romano, nella sua raffigurazione classica stante, con scettro e fulmine (sempre con lui rappresentato) coniato a Roma nel 240. Terzo antoniniano con il quale archivio definitivamente questo imperatore del quale sono giunte a noi un numero elevatissimo di monete. Senza dubbio, per me, uno tra gli augusti che più soddisfazione può regalare ai collezionisti di monete Imperiali. Nell'ordine l'antoniniano del post (con bel modulo, ben centrato,con discreto metallo e che ha circolato) e tutte le mie altre monete dell'imperatore ragazzino. Grazie ed alle prossime, di altri imperatori, ovviamente. In un futuro lontano l'obbiettivo ( o sogno? 🙂) sarebbe aggiungere in collezione anche un aureo.....chissà. ANTONIO 23 mm. 3,48 g. RIC 853 punti
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Ciao @Litra68 La classificazione di @Stilicho è perfetta: RIC 508a Allego la scheda del British Museum: https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_R-13363 Tipo ritrattistico (n°5) , legenda al nominativo con AVGVSTA scritto per esteso e presenza della filiazione (AVG PII F) collocano la moneta al 151-1523 punti
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Neanch'io. Nel dubbio, poiché le poche parole bastanti a rispondere all'utente sono state dette chiudo la discussione.3 punti
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le monete Tripod / aquila incusa della fase a tondello "largo" (diam. superiore a mm. 25) sono molto rare. Ne ho una di 28 mm di diametro. Sono più comuni nella fase a tondello "medio" (21-25 mm). questo è da 23 mm3 punti
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Un saluto a tutti. Tra gli ultimi acquisti fatti in Inghilterra c'è un crown della regina Vittoria in bella conservazione. Purtroppo dalle foto non si vede appieno la bellissima patina e le leggere colorazioni dei fondi. Non sono un collezionista vero e proprio delle inglesi, ma se trovo qualcosa che mi piace cerco di acquistarla prezzo permettendo.2 punti
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Buonasera a tutti, ringrazio @Stilichoper la classificazione del mio Denario, lo ringrazio doppiamente perché mi ha dato l'opportunità di conoscere la discussione di @Ross14 e la possibilità di scaricarmi il suo interessante Libro che ho iniziato a leggere proprio oggi, e ne approfitto per fargli i miei complimenti. Un libro che ti prende da subito già dalla prima pagina e che si legge con piacere. Saluti Alberto2 punti
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Cammina nei pressi di un corso d’acqua e scopre due scodelline d’oro dell’arcobaleno. Risalgono al II secolo a.C. © Foto: Stefanie Friedrich, Archaeological State Collection, Monaco di Baviera Due coppelle d’oro celtiche sono state trovate da un appassionato d’archeologia nei pressi di un corso d’acqua, nei dintorni di Denklingen, un comune tedesco di 2.484 abitanti, situato nel land della Baviera. L’uomo compie lunghe passeggiate nei campi, alla ricerca di evidenze antiche e ha sviluppato una notevole capacità nell’individuare luoghi frequentati anticamente da gruppi umani. E’ stata durante una di queste perlustrazioni che il suo occhio è stato colpito da un riflesso di luce. Sono Regenbogenschüsselchen (coppelle, ciotoline o scodelline dell’arcobaleno) o rainbowls, come le chiamano gli inglesi. Secondo l’ipotesi più diffusa sarebbero state monete. Secondo altri studiosi esse sarebbero stati oggetti di valore con fini rituali. “Una scoperta eccezionale e soprattutto rara, soprattutto in zona – spiegano gli studiosi di Archäologische Staatssammlung, che hanno presentato nelle ore scorse il ritrovamento – Le monete risalgono al II secolo a.C. e quindi all’epoca in cui l’economia monetaria celtica era appena iniziata. Il motivo principale presenta una stella incorniciata da quattro piccoli emisferi. Finora ce ne sono solo tre simili a questo tipo di moneta”. “Le monete pesano circa due grammi. – spiegano gli archeologi – Probabilmente avevano un alto potere d’acquisto per le relazioni all’epoca. L’onesto cercatore ha deciso di donare le monete della Collezione Archeologica Statale di Monaco per renderle disponibili al pubblico. E comunque solo i bambini nati di domenica possono, secondo le leggende, trovare queste monete speciali alla fine di un arcobaleno”. Le singolari circostanze che ne accompagnavano spesso il rinvenimento hanno creato molte leggende, dominate dall’arcobaleno, attorno a questi singolari oggetti. Molti esemplari riemergevano dalla terra in circostanze quasi magiche, nel XVIII secolo, dopo le devastazioni dovute alla pioggia. Dilavate dalle precipitazioni, si mostravano lustre e scintillanti agli occhi attoniti dei contadini della Germania meridionale. Queste circostanze diedero origine alla credenza superstiziosa che esse fossero la creazione dal contatto magico dell’arcobaleno con il terreno. Il nome popolare inizialmente attribuito – Regenbogenschüsselchen – è poi divenuto una termine correntemente accettato nell’uso scientifico. Nonostante l’apparenza esteriore, non è tuttavia certo che le coppelle o comunque queste minuscole ciotole d’oro avessero una funzione monetaria vera e propria. L’iconografia, i siti di rinvenimento, e l’associazione ad oggetti dal valore sacrale e votivo, come torque o alberi placcati in oro, lasciano intendere che il loro ritrovamento sia probabilmente da riferire a deposizioni votive e a rituali magici, suggerendone una destinazione cultuale e cerimoniale piuttosto che un uso economico. Ritrovamenti di queste coppelle sono avvenuti in un vasto territorio che va dall’attuale Ungheria fino all’Austria e alla Germania meridionale. https://www.stilearte.it/cammina-nei-pressi-di-un-corso-dacqua-e-scopre-due-scodelline-doro-dellarcobaleno-risalgono-al-ii-secolo-a-c/2 punti
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Parmigianino ( 1524 ) Antea Napoli - Museo Nazionale di Capodimonte Sandro Botticelli ( 1480 ) La Primavera Firenze - Gallerie degli Uffizi2 punti
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tra gli ultimi arrivi. Tallero di Pisa 1605 (Di Giulio, Della monetazione medicea (1984) Nr. 40 Ac; Ciabatti, Studio e catalogo delle monete di Fernando Medici, Nr. 41)2 punti
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Velia Spirunna "La Fanciulla Velca" Tarquinia - Museo della Badia dei Vulci - Tomba dell'Orco2 punti
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Non vedo buchi su questa banconota ma spesso le banconote asiatiche presentano buchi da pinzatura xké in fase di creazione le mazzette venivano graffettate a sinistra. In fase di cambio, le banche poi utilizzavano degli spilloni x infilzare le banconote cambiate ed è facile trovare quindi dei biglietti con un grosso buco singolo, spesso proprio nell'area della filigrana che hai evidenziato. In questo esemplare da 100 rupie indiane si vedono sia i buchi da pinzatura a destra sopra la colonna di Ashoka sia il buco da spillone nell'area di filigrana a sinistra:2 punti
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Più del dolore potè Jagher, cosa mi costringi a fare per accontentarti 😀... le tue bellissime "donzelle" sono dell'anno 2002 ed emesse in 2 date diverse... vado con ordine con quelle emesse il 2 Gennaio... SICILIA Siracusa Tetradramma (405-367 a.C.) Dio alato su biga a d. incoronata da Nike in volo a s. - R/ Testa di ninfa a s. in cerchio di delfini – S.ANS 274 (stessi coni) AG (g 16,91) RR Piccole aree di corrosione. Moneta firmata al D/ dall'incisore EUTH... dall'incisore Frigillo al R/. Ex Baldwin, 4 gennaio 2012, Prospero Collection, lotto 177, definita one of the most appealing and classic Tetradrachms of the entire Greek series. Precedentemente da asta NAC, 2, 1990, lotto 101.2 punti
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Per me no. I segni di ribattitura sono quei taglietti che si vedono nel metallo nelle monete ribattute.2 punti
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Vero . Livia dopo la morte di Augusto aveva a Roma un potere non ufficiale , ma reale , soprattutto per essere stata la moglie di Augusto . Tiberio dovette sentirsi soggetto allo status politico di sua madre e di conseguenza i rapporti tra madre e figlio divennero difficili , non piu' gestibili . Tiberio divenne sospettoso del potere della madre , anche per il motivo che Livia nelle discussioni con il figlio gli ricordasse di essere diventato Imperatore per sua intercessione presso Augusto . Sembra che Tiberio si ritirasse a Capri proprio per allontanarsi dall' influenza della madre . Anche se fuori tema numismatico , "allegare" alla moneta un po' di storia credo sia gratificante2 punti
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Di Giorgio II ho solo una piccola monetina da 2 pence che però mi piace molto. Ve la mostro. È questa anche la più vecchia moneta inglese che ho in collezione. Graditi i vostri pareri.2 punti
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Buon pomeriggio. Oggi ho ritrovato una moneta, di cui di seguito posto la foto, acquistata circa 35 anni fa e con ancora il cartellino che compilai al tempo. Si tratta di un asse coniato da Tiberio per celebrare Augusto: diametro medio 27,5 mm e peso 11,22 grammi. Il metallo non so se sia rame, bronzo o oricalco, a causa della pesante patina scura. Prima di scrivere queste righe ho cercato in rete la moneta, scoprendo che è molto comune e classificata Ric 81. Le mie conoscenze sulla monetazione romana sono molte scarse adesso come al tempo in cui acquistai questa moneta; noto però che allora la classificai come dupondio e non come asse. Non so se perchè così mi disse l'amico che me la cedette, oppure perchè la testa di Augusto porta una corona radiata. Nelle mie ricerche attuali, però, ho notato che molti siti spagnoli continuano a definirla un dupondio. Chiedo cortesemente un parere sulla conservazione e anche una conferma che si tratti di un asse. Grazie. Renzo2 punti
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Domani mi prendo una manciata di €,li metto nella morsa prendo molla a disco il trapano qualche bella martellata un po' di qua un po' di la li metto nel acido e poi li metto in vendita su eBay come rarità, sarò onesto chiedo solo 300/400 al pezzo spedizione gratis . Poi vado in ferie😂😂😂😂😂2 punti
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Rarissima: mai vista una "schifezza" simile! Bisogna chiarire una volta per tutte: gli errori di conio sono sviste dell'incisore ed hanno un certo valore, i difetti di conio sono dovuti a problemi dei macchinari o dei tondelli ed interessano ad una ristretta nicchia di collezionisti. L'usura od il "martirio" di monete (come questa postata) non hanno alcun interesse: sono "ciofeche" punto e basta.2 punti
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Mi scusi sig. @Pierg50 ma non mi pare che qui vi sia qualcuno che abbia straparlato. Ammetterà anche lei che le foto sono necessarie per permetterci di comprendere meglio ciò che ci viene richiesto. Non si tratta di una mancanza di fiducia nei confronti dell'interlocutore ma di un modo per aiutare in maniera efficace chi richiede una qualunque informazione in merito ad una moneta in suo possesso. Valutazioni alla cieca non sono nello spirito di questo forum. Perciò, la pubblicazione di immagini relative a quanto da lei richiesto non è un atto di cortesia nei nostri confronti ma un elemento fondamentale per il corretto svolgimento della discussione. In altre parole, o riesce a vincere questa sua forma di "pigrizia" oppure non saremo in grado di aiutarla. Per quanto riguarda la questione libri, il forum è un luogo virtuale dove si confrontano tanti appassionati di numismatica. Di conseguenza, leggendo i contenuti delle varie discussioni, si riesce ad ottenere una mole sorprendente di informazioni sulle monetazioni più disparate. Ciò, tuttavia, non va a sostituire l'importanza che può avere un libro. Perciò, se qualcuno le consiglia di acquistare un volume non lo fa per liquidarla ma per aiutarla in quello che cerca. D'altronde lei stesso ha domandato: "Esiste una pubblicazione sulle varianti conosciute, non solo per le 50 lire, ma per tutte le monete?"2 punti
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Tallero 1595 (Di Giulio, Della monetazione medicea (1984) Nr. 36 ; Ciabatti, Studio e catalogo delle monete di Fernando Medici, Nr. 12)2 punti
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Non è numismatica? Coniamo un nome idoneo?! PREMESSONA (non ho il dono della sintesi) Ciao a tutti, da neofita ed ancora ignorante delle tematiche della numismatica ho spesso letto, imparando in questo forum, che collezionare monete non è sempre numismatica, almeno secondo il parere di collezionisti esperti e non necessariamente molto esperti. Ho appreso che sia luogo comune che le monete attuali, specifico, con materiali, tecniche nuove di produzione, soggetti inusuali, con risultati che si distanziano spesso dall'immagine più tradizionale della moneta, sebbene fabbricate da zecche ufficiali con tanto di valore e valuta (a differenza delle medaglie) si differenziano molto da quelle numismatiche. In particolare non sono idonee per la circolazione per vari motivi, talvolta legati proprio ai costi di produzione che sono praticamente sempre superiori al *valori del facciale (*spesso anomali pure questi), ma anche le forme o i materiali utilizzati probabilmente sono incompatibili per durare con adeguata integrità alle intemperie della circolazione e comunque ad oggi sono fatti appositamente per essere collezionati, più appropriatamente come "oggettini d'arte" (che piacciano o no, ci sono sempre artisti che ci lavorano per crearli, gli stessi che ne fanno altre belle e brutte, dunque meritano questo attributo). Leggo in questo forum che molti non sono affatto compiaciuti delle novità, troppo differenti da quello che hanno collezionato fino ad oggi ed in effetti, sebbene le differenze, vengono spesso confuse la disciplina, storica, per qualcuno anche semplicemente più seria col medesimo nome NUMISMATICA che dovrebbe includere non solo la parte scientifica, ma anche quella storica. C'è un'evidente carenza storica nei più recenti "tondelli" bugigattoli colorati, deformati, fluorescenti e profumati, (ho letto diverse menzioni) limitata alla sola creazione, senza circolazione o storia da raccontare sulle collezioni. A molti non va bene. fine premessona Apro questa discussione per raccogliere e proporre un nome appropriato al collezionismo di queste non monete, appunto, da collezione e, non circolanti, dunque, prodotte da zecche ufficiali, con tanto di valuta, ma non spendibili (salvo qualche caso) o riconosciute a livello internazionale. Secondo voi quale termine distintivo potrebbe essere idoneo, utile ed efficace popolarmente da rendere immediata la differenza anche ai meno esperti? La radice NOMISMA (moneta) può essere ancora contemplata? Ben venga qualunque spunto e contributo, soprattutto da chi può fregarsi di esperienza sia nella numismatica che nelle lingue in genere, ma credo che si possano accreditare, anche scherzosamente, fin troppi nomi. Qualche idea?1 punto
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Buonasera a tutti, oggi posto un mio modesto denario di Faustina Minore. Di seguito classificazione della Casa D'Aste. Faustina Junior (Augusta, 147-175). AR Denarius (19mm, 2.20g, 12). Rome, c. 152-6. Draped bust r. R/ Pudicitia, veiled, standing l., sacrificing over altar. RIC III 513 (Pius); RSC 184. Good Fine Annia Galeria Faustina, meglio nota come Faustina minore (130 circa – Halala, 175), è stata un'imperatrice romana della dinastia degli Antonini, figlia dell'imperatore Antonino Pio e di Faustina maggiore; moglie dell'imperatore Marco Aurelio; madre dell'imperatore Commodo. In origine, Faustina era stata promessa dall'imperatore Adriano a Lucio Vero, ma nel 139 fu data in fidanzamento al proprio cugino Marco Aurelio, che Faustina sposò nel 145. Nel 147 fu elevata al rango di Augusta. Si tramanda che avesse una personalità attiva. La tarda e inaffidabile Historia Augusta racconta di sue relazioni con marinai e gladiatori: ospitati spesso nella sua splendida villa di Gaeta. Al riguardo del concepimento di Commodo, l'Historia Augusta riferisce che il futuro imperatore sarebbe stato figlio di un gladiatore (spiegando così il suo interesse per i combattimenti nell'arena), o che Faustina l'avesse concepito da Marco Aurelio dopo aver fatto il bagno nel sangue di un gladiatore giustiziato. Faustina seguì Marco Aurelio nella sua campagna nel nord (170-174) come pure nel viaggio in Oriente a seguito della usurpazione di Avidio Cassio (di cui forse fu simpatizzante), durante il quale morì, lungo una sosta ad Halala, nel sud della Cappadocia, durante l'estate del 175.Nel luogo della morte, come è stato confermato dagli scavi, l'imperatore istituì la nuova colonia di Faustinopolis. Marco Aurelio così facendo la divinizzò, e in suo onore fu costruito un tempio a Roma e fondato un nuovo alimenta o sussidio per fanciulle bisognose, il secondo Puellae Faustinae dopo quello dedicato da Antonino Pio a Faustina maggiore. I Bagni di Faustina a Mileto vennero dedicati a lei. Saluti Alberto1 punto
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Salve, è la prima volta che intervengo nel forum, abito nella provincia di Reggio Emilia, e per precisare non sono un collezionista di monete. In un cassetto ho trovato delle vecchie monete, molte, perché relativamente recenti le ho identificate, meno una che su un lato è molto consumata, e sull'altro presenta una ribattitura (Non ho idea se si dice così!). Ingrandendola si nota chiaramente lo stemma estense di Modena, sul quale è stato ribattuto un simbolo circolare contenente, apparentemente, un aquila. La moneta sembra in argento e ha un diametro di 15/16mm. Vi allego la foto ingrandita del lato non consunto, e vi sarei grato se mi toglieste questa curiosità. Grazie Norberto C.1 punto
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Si può criticarlo quanto si vuole per la sua scelta, ma bisognerebbe sempre ricordarsi che i CT che hanno vinto qualcosa in 113 anni di Nazionale (prima partita nel 1910) si contano sulle dita di una mano, e lui è uno di essi, questo non potrà mai portarglielo via nessuno. Per la cronaca: Vittorio Pozzo, Mondiali 1934-1938, Olimpiadi 1936 Ferruccio Valcareggi, Europeo 1968 Enzo Bearzot, Mondiale 1982 Marcello Lippi, Mondiale 2006 e con Roberto Mancini, Europeo 2021, fanno appunto cinque petronius1 punto
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11 settembre di 1900 anni fa. Una giovane donna romana scrive un affettuoso invito di compleanno alla sorella. Che dice il testo? Perché si è conservato? Una tavoletta di legno, scritta in corsivo romano, trovata nel forte di Vindolanda, in Gran Bretagna, rappresenta un dolce invito a un compleanno che una giovane donna inviò alla sorella in vista di una festa organizzata per l’11 settembre di circa 1900 anni fa. Un messaggio dolcissimo, pieno d’affetto e di gioia. E’ probabile che la sorella che compiva gli anni risiedesse, con il marito, in un insediamento non lontano dalla fortezza di Vindolanda. Le tavolette di Vindolanda sono una numerosa serie di reperti archeologici ritrovati nel sito del forte romano. Si sono conservate grazie a un ambiente sotterraneo privo di ossigeno, di un terreno bagnato dall’acqua e dotato di un ph perfetto per il mantenimento del legno. Su queste sottili tavolette di legno furono vergati a inchiostro i testi di documenti ufficiali e privati durante il I e II secolo. Sono attualmente conservate al British Museum. Le tavolette di Vindolanda furono realizzate con il legno di betulle, ontani e querce di provenienza locale, a differenza delle tavole cerate, un altro tipo di tavolette da scrittura usate nella Britannia romana, che erano importate e prodotte con legno non nativo. Le tavolette hanno uno spessore di 0,25-3 mm con dimensioni pari a 20 × 8 cm, ed erano incise al centro e piegate in modo da costituire dittici sulle cui facce interne si poteva scrivere con un inchiostro composto da acqua, carbone e gomma arabica. La gomma arabica funzionava come una sorta di vernice finale, rendendo indelebile lo scritto. Quasi 500 tavolette sono state trovate negli anni 1970 e 1980. Questo dittico del compleanno contiene una lettera a Sulpicia Lepidina inviata – in un anno presumibilmente compreso tra il 97 e il 105 d. C. da parte della sorella Claudia Severa, moglie di Elio Brocco. Con essa Severa invia a Lepidina un caloroso invito a farle visita per il proprio compleanno e aggiunge i saluti per Cerialis – il nome del cognato- da parte sua e da parte del proprio marito. La tavoletta del compleanno misura 223 × 96 mm. È quasi certo che l’autrice è la stessa Severa, che aggiunge di suo pugno un breve messaggio e il saluto conclusivo. Quasi certamente, quindi, si tratta dei primi esempi conosciuti di scrittura in latino da parte di una donna. Intestazione, sul retro A “Sulpicia Lepidina, moglie di Cerialis, da Severa”. “Claudia Severa manda i suoi saluti a Lepidina. L’11 settembre, sorella, nel giorno della festa del mio compleanno, ti invito calorosamente a fare in modo che tu venga da noi, per rendermi la giornata più piacevole con il tuo arrivo, se sei presente (in questi giorni, dalle nostre parti ndr) . Porta i miei saluti al tuo Ceriale. Il mio Elio e il mio figlioletto gli mandano i loro saluti. Ti aspetto, sorella. Addio, sorella, anima mia carissima, spero che tutto mi sia prospero, e ti saluto. https://www.stilearte.it/11-settembre-di-1900-anni-fa-una-giovane-donna-romana-scrive-un-affettuoso-invito-di-compleanno-alla-sorella-eccolo/1 punto
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alcuni (4) sono ancora in Italia. conto di poterli mettere tutti insieme verso la fine dell'anno1 punto
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"Laocoonte e i suoi figli" o semplicemente "Gruppo del Laocoonte". Qui la 2 euro commemorativa del Vaticano anno 2018 che lo raffigura:1 punto
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Buongiorno... Mi ero espresso per Monetologia ma devo dire che Tondellistica non mi dispiace affatto....😁1 punto
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È parecchio tempo che non posto monete e visto che nell'ultimo viaggio in Inghilterra ho scovato un negozietto di monete (soprattutto inglesi e zero italiche) e avendone comprate alcune, ho pensato di condividerle con voi. Non tutte però le ho comprate in questo ultimo viaggio. Da dire anche che la maggior parte delle monete inglesi in mio possesso sono state recuperate nella circolazione corrente da due dei miei figlioli. Dopo un 6 pence 1787 uno scellino 1816 Mezzo penny 17991 punto
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Pare che esistano alcuni 20 Centesimi 1920 che presentano la rigatura sul contorno (io non ne ho mai visto uno) perché qualche vecchio tondello di Umberto era avanzato dalle coniazioni degli anni precedenti. Comunque, perché i 20 Centesimi abbiano qualche interesse numismatico (sono "difetti" di conio"), devono avere la rigatura completa lungo tutto il contorno. Altra "curiosità" legata a questa tipologia è la presenza del fantasma del precedente conio su entrambi i lati; anche qui, perché abbiano un surplus collezionistico, il fantasma dev'essere completo. Qui sotto, posto un esemplare che possiede entrambe le caratteristiche (rigatura e fantasma) ed il pregio d'essere in buona conservazione (dal vivo è più agevole vedere, dalla foto a me va insieme la vista...):1 punto
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È inutile chiedere un parere a degli esperti se poi non si dà alcun peso alle loro parole. È come avere la tosse, andare dal medico, farsi dire che abbiamo la tosse, e poi non crederci e non prendere le medicine che ci ha dato1 punto
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Qui c'è tutto il dibattito su questa serie: http://home.giandri.altervista.org/giandri_0201_IndiceDonne.html1 punto
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Buonasera, ma la domanda difficile è: al nonno di Vittorio Emanuele III, cioè a Vittorio Emanuele II le due monete di Francesco II chi gliele ha date?1 punto
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Questo è tutta colpa di internet e le solite notizie sugli errori di conio venduti a prezzi da urlo. Ma in questi casi siamo noi a dover urlare e dire basta con queste scemenze. Quella moneta, per quanto è usurata e martoriata, è già tanto se te la accettano per il suo valore, cioè 50 centesimi. Se troverai qualcuno a darti di più, auguri, ma non sarà certo qui che lo troverà. E non troverai in questo forum nessuno che ti mantenga vive inutili speranze ed illusioni.1 punto
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Buonasera, complimenti @fricogna ottima conservazione, i rilievi ci sono tutti. Hai scelto benissimo.1 punto
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Ciao si è un'asse la corona radiata per indicare il dupondio venne introdotta con la riforma di Nerone, in questo caso la corona radiata sta ad indicare la divinità di Augusto che si legge bene sull'iscrizione DIVVS. Silvio1 punto
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Ultima un farthings 1806 Peccato che il mio cellulare fa foto da cani, perché il 6 pence è veramente in alta conservazione1 punto
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Grazie, ho appena comprato una moneta uguale, ed il sito è stato utilissimo1 punto
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BUonasera, sorge spontanea una domanda: è per pigrizia, per abitudine di dare del lei al portafogli, o per altro motivo, che non prende in considerazione di acquistare una macchinetta fotografica da poche decine di euro, oppure uno smartphone, di seconda mano, del medesimo importo?1 punto
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Buon giorno Pierg50. Avevo chiesto delle immagini per verificare quella che potrebbe essere una banalità. Vediamo se riesco a spiegarmi a parole. Allineando su una immagine ingrandita il numero 1 ed il numero 2 della data, il numero 7(ma anche il 9) sporge inferiormente. Se è questo il caso da lei notato a me risulterebbe la normalità su 4 monete controllate. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Peccato averlo saputo solo adesso, avrei organizzato volentieri un week end toscano1 punto
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Il medaglione INPCDA e la sigla RSR li porto sempre come esempio di penetrazione della cultura classica in Britannia con i miei studenti1 punto
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DE GREGE EPICURI Volevo mostrarvi questi 3 pennies d'argento del 1689, che mi sono piaciuti per la qualità ma anche per l'interesse storico: non sono molte le monete inglesi a recare i ritratti appaiati del re e delle regina. Il re è Guglielmo d'Orange, e la regina sua moglie Maria Stuart. Al D. GULIELMUS.ET.MARIA.D.G. Al R. 1689- MAG BR FR ET HIB REX.ET.REGINA. Pesa 1,50 g e misura 18 mm.1 punto
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Condivido foto di un ritaglio, credo della settimana enigmistica, che mio nonno aveva conservato in uno dei suoi album..1 punto
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