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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/23 in tutte le aree
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Monete Storia e Curiosità Buongiorno a tutti, Inizio la mia giornata Numismatica con una nuova Discussione. Sul titolo non avevo dubbi, ho cercato solo di condensarlo in poche parole ma che facessero capire subito quale fosse lo scopo. Da sempre osservando e studiando le monete ho avvertito la necessità di contestualizzarle. Magari corro il rischio di annoiare, oppure no. Chiaramente ognuno è libero di presentare le proprie monete come meglio desidera. Il pretesto per la discussione oggi mi viene dal presentare una recente entrata in Collezione Litra68. 2 Tornesi Ferdinando II Millesimo 1849. Magliocca 738 Mi chiedevo cosa fosse successo nell immediato dopo i moti del 48. Ho raccolto quindi avvalendomi del Web. Qualche notizia di carattere storico, soffermandomi sugli avvenimenti cruciali e sulla Figura del Filangieri. Ho trovato anche un interessante rivista '' L'Arlecchino" fonte web. Senato. Di cui riporto la prima pagina, dove credo sia anche riportato il prezzo. Non mi dilungo oltre e iniziamo con un po' di Storia... 7 Aprile 1849 L'Esercito delle Due Sicilie da Messina, con 16 000 uomini comandati da Carlo Filangieri di Satriano, dopo aspri combattimenti, occupa Catania. 15 Maggio 1849 Capitolazione di Palermo dopo aver avviato la rivolta popolare, mentre il leader siciliani andarono in esilio a Malta. Una volta entrato a Palermo, Filangieri ebbe come prima preoccupazione il ristabilimento dell'ordine e della sicurezza che affidò alla Guardia nazionale. Proseguì col ripristinare le varie istituzioni anche quando la rivolta in Sicilia sembrò riprendere a seguito delle notizie sulla presunta sconfitta dei napoletani a Velletri (maggio 1849).[68] Filangieri, allora, pubblicò di sua iniziativa un proclama che ottenne lo scopo di calmare i siciliani e che prometteva loro alcune concessioni fra cui che il primogenito del monarca regnante sarebbe stato loro rappresentante in Sicilia. Ferdinando II, per niente d'accordo a lasciare in ostaggio ai palermitani il figlio, sconfessò Filangieri e questi insistette nelle sue ragioni;[69] Ferdinando rifiutò ancora e Filangieri lo raggiunse a Gaeta per persuaderlo a concedere un governo autonomo alla Sicilia. Solo a quel punto Il re promise concessioni per il futuro, e il generale se ne tornò fiducioso a Palermo.[70] In quello stesso periodo, costretto a mantenere l'ordine a tutti i costi, Filangieri proclamò la pena di morte per i detentori di armi. Misura considerata crudele che consentì tuttavia di riportare completamente l'ordine in Sicilia e che fu applicata per due volte. Probabilmente per ridimensionare i poteri del generale, il 26 luglio 1849, Ferdinando II istituì un organo che, da Napoli, avrebbe deciso la vita dell'isola: il Ministero degli Affari siciliani. Di contro, il 27 settembre successivo, nominò Luogotenente a Palermo Filangieri che, contrariato da questo dualismo istituzionale, l'8 ottobre 1849 rassegnò le dimissioni. Ferdinando non le accettò e promise ancora le riforme da Filangieri auspicate. 15 Dicembre 1849 Il re di Napoli, con un decreto, impose alla Sicilia il pagamento di un debito pubblico di 20 milioni di ducati. Saluti Alberto Aggiungo...7 punti
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Ciao a tutti, mi servirebbe il vostro aiuto per sapere se qui sono nella sezione giusta. Io ho iniziato un cofanetto tematico "La Grande Guerra": non so se postare il contenuto in medaglistica "Diede oro alla patria" del '17 / In tempi duri: "Ho dato l'oro per la difesa, ferro ho preso per l'onore" tedesca del 1916. ================= oppure nel regno una e due lire 1916+17 ================= Monete mondiali? Spille belghe del fronte occidentale, anche con monete del congo belga. ================= Monete europee? Copechi del fronte orientale "Wilna 1916" ================= oppure cartamoneta? 5 marchi del 1917 ================= Questa di sicuro è contemporanea: due sterline del 2014 ================= ed il tagliacarte andrebbe messo in "altre forme di spendere soldi" Scheggia di granata: Proiettile: lama fatta con una fascetta di una granata: ================= Uhm... adesso mi accorgo che ho già detto tutto qui. A questo punto lasciamo stare le cose come sono! Tanto non credo che una "sezione mista" verrà mai creata sul forum. Servus Njk PS: la cassettina è già adesso un po'strettina, ma se ne prendo una più grande poi sembra vuota e devo riempire gli spazi liberi... voi tanto sapete cosa intendo 🤣5 punti
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Buongiorno Di euro fdc allora non ve ne saranno mai traccia 🤷🏼♂️ Tutte "toccate" e segnate. Saluti Personalmente differenzierei solo unc da fdc, ovvero un non circolato( tranquillamente MANEGGIATO,dal fdc immacolato da USURA da circolazione, ma non dai normali processi di zecca).4 punti
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Meglio far scorta di Leuchtturm allora, prima che facciano la stessa fine della Masterphill. Anche se mi sa tanto di scusa: dovrei scegliere tra fogli tossici e fogli opachi.4 punti
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Ciao a tutti, voglio condividere con voi questo "simpatico" denario di Giulia Domna (moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla e Geta), coniato (spero ai tempi di Giulia Domna, per rubare la frase a @Pxacaesar), mi ha colpito in particolare la pettinatura "sbarazzina" della Augusta, nonchè una incredibile somiglianza con una delle mie nipoti che le dà quindi un valore aggiunto 😅 Ecco l'immagine con i dettagli: GIULIA DOMNA, DENARIO, Zecca di Roma, 196-211 d.C., ARGENTO, RIC 574 D/ IVLIA AUGUSTA, busto ammantato a destra R/ PIETAS PVBLICA, la Pietas velata stante di fronte, la testa volta a sinistra, con ambedue le braccia levate; accanto a lei un altare acceso gr. 3,21 Diam. mm 17,64 Sto cercando di avere almeno un denario per ciascuna delle donne dei Severi, ritengo che questo sia un buon inizio 😀3 punti
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Buongiorno, in passato ho cercato sul Web l'articolo di Luccioni, purtroppo senza trovarlo. Ho trovato un articolo di Zucchetto che integra l'articolo di Baldanza. Lo posto.3 punti
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Buongiorno, eccoti l'articolo del Baldanza... Spero di esserti stato d'aiuto... Ho solo l'immagine e non è tanto nitida purtroppo.3 punti
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Una effigie di dritto molto bella, espressiva. Affascinante, direi. Tra i miei file ho trovato questo articolo che spero possa interessare: LE EMISSIONI DI GIULIA DOMNA.pdf Ciao. Stilicho3 punti
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C'è già Nel lontano 2006 (come passa il tempo ) era stata creata una sezione apposita, che qualche anno dopo, nell'ottica di una ristrutturazione generale del forum (e anche, diciamolo, vista la scarsa frequentazione), è stata accorpata alla cartamoneta: la sezione si chiama infatti Cartamoneta e Scripofilia. Naturalmente ci sono diverse discussioni dedicate, ma bisogna avere la pazienza di cercarle all'interno della sezione. Queste due sono in evidenza, e ve le regalo https://www.lamoneta.it/topic/26497-el-tram-de-opcina https://www.lamoneta.it/topic/52371-obligation-pour-la-roulette-de-monte-carlo/ Mi complimento con @PostOffice per il grande contributo che sta dando al forum con discussioni sempre stimolanti e di grande interesse... chapeau petronius2 punti
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Aggiungo solo che Carlo Filangieri nacque a Cava dei Tirreni (mia città natale) da una famiglia nobilissima. Il padre Gaetano fu un noto giurista del regno e la mamma Carolina Frendel di origine ungherese fu educatrice della principessa Luisa Maria di Borbone secondogenita del re Ferdinando IV. Molti cavesi abitano in via Filangieri a Cava ma non tutti sanno chi era il principe di Satriano.2 punti
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Anche I fogli delle monete Masterphill, a distanza di 2 anni sono diventati da trasparente a trasparente color marrone. Orribile. E li ho sempre tenuti con cura in scatole proprio per evitare di esporli alla luce.2 punti
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Che strano: Riccione il convegno di apertura della stagione "numismatica", da sempre centro di attenzione e nessuno che dica nulla (neanche io a dire il vero, ma rimedio subito). Ieri buona presenza di commercianti (su 2 piani), meno di pubblico, complice anche il traffico congestionato dell'autostrada. Il materiale numismatico visto era per lo più il solito con qualche eccezione. Pubblicato il nuovo catalogo Gigante. Cataloghi e attenzione richiamata sulle prossime aste. Alle 11 vi è stata la conferenza di presentazione del volume "Signorie Pontificie dell'Emilia Romagna" dell'Accademia di Sudi Numismatici, di ottima qualità e con buona partecipazione. Nel complesso qualche ora trascorsa piacevolmente.2 punti
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Sono d'accordo con @caravelle82. Se i segni di contatto, come in questo caso, derivano dal processo di coniazione si parla comunque di FDC (se vogliamo proprio essere puntigliosi lo si definirà come "FDC con segni di contatto"). Altrimenti dovremmo cancellare il concetto di FDC da tutte quelle monetazioni in cui i difetti (come debolezze, schiacciature, strappi, graffi, fratture, esuberi di metallo, ecc.) sono congeniti al conio stesso. Direi che, così facendo, si salverebbero ben poche monetazioni, mentre per tutte le altre il FDC rappresenterebbe soltanto un concetto utopistico che non avrebbe alcun riscontro nella realtà.2 punti
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Contatta l'azienda, sembra trattarsi di un difetto di produzione. Sono fatti apposta per le banconote, non possono farli opachi. Vedrai che ti li sostituiranno. E al prossimo acquisto spendendo un pò di più vai sul sicuro con i fogli Leuchtturm che sono il top di gamma.2 punti
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Se vuoi alla prossima asta puoi acquistare anche il set completo delle monete della medesima annata al seguente link: https://auctions.aurora.sm/en/lot/14020/iran-muhammad-reza-pahlavi-shah-1941-1979-/2 punti
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È l'unica banconota che ha un valore Numismatico inferiore al suo nominale anche fds. Questo per l'estrema facilità con cui si può reperire in ogni momento. Corretta la valutazione intorno ai 120 euro per la conservazione visibile da foto. Per me è stata la più sofferta da mettere in Collezione ai tempi in cui ancora aveva valore legale. E ricordo ancora la forte tentazione di depositarla in conto nel 2002.2 punti
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Aspettavo la discussione sulla monetina misteriosa, ma ho comunque già messo i "mi piace" sulla fiducia.2 punti
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Per le monete d'argento i vassoi in velluto sono l'ideale per farle patinare bene. Se invece preferisci mantenere come dici, la lucentezza del fior di conio, ti consiglio di utilizzare le bustine di acetato masterphill, puoi chiuderle sottovuoto utilizzando il sigillatore sottovuoto per alimenti e poi inserirle nelle tasche 3×4 sempre della masterphill che hanno misure compatibili senza doverle ritagliare.2 punti
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Buongiorno, visto che la precedente discussione ha avuto un buon numero di risposte, posto un'altra moneta da 100 lire, questa volta del 1961. La foto come la precedente non è ottimale, ma provate comunque a dare il vostro parere, vi ringrazio anticipatamente. Saluti Marfir1 punto
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E' appena passata ina asta Artemide (64e lot. 303) battuta a 440€ questo bel triente di P. Iuventius Thalna estremamente raro conosciuto in 4 esemplari da Mccabe e secondo esemplare messo in vendita al pubblico. D) Testa elmata di Minerva a destra; sopra, quattro pallini. R) Prua a destra; sopra, ROMA; davanti alla prua TAL in nesso; sotto, quattro pallini. Cr. 161/4. AE. 8,85 g. 25,00 mm.1 punto
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DE GREGE EPICURI A parte quel documento bergamasco di Federico Barbarossa, non ti saprei dire; qui ci vuole qualcuno specializzato in Numismatica Medievale, io non lo sono.1 punto
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Da Argo amfilochico, un accattivante statere ( c. 340-300 a.C. / 8,54 g / 21 mm ) nel tipo corinzio, con al diritto Pegaso in volo ed al rovescio testa elmata di Atena con simbolo elmo corinzio ed etnico . Classificato BCD Akarnania 132-3, sarà il 7 Settembre in vendita RomaNum. 112 al n. 46 .1 punto
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Ci sarà pure Andrea Cavicchi, questa é un ottima notizia. Mi piacerebbe conoscere la scaletta della giornata con gli orari in cui presenzierà.1 punto
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Buonasera, ravvivo la discussione con altra pubblicazione, che reputo molto interessante Questo libro è stato pubblicato nel 1931, in pieno Ventennio, ma del Duce e dei suoi simboli non vi è traccia o menzione. Oltre alla qualità dell'Autore e della famiglia Solaro del Borgo, credo che questo elemento possa aiutare qualche riflessione. Da notare in copertina come il profilo del Sovrano riprenda in modo quasi identico il dritto del 20 lire 1928. Un saluto cordiale e a presto.1 punto
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Lei non c’è venuto l’anno scorso perché Andrea Cavicchi c’era. Ed anche quest’anno ci sarà! Le tolgo subito il dubbio: si farà. E farò un post ad hoc. Io sono il riferimento. Farò un post ad hoc, come scritto.1 punto
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Per condivisione, dalla mia collezione personale. Tessera mercantile con croce pisana, rif. Banti 1392. Serie: D/ insegna, R/ insegna diversa D/ R/ dal catalogo: Attribuzione R/: Bisdomini; Buonaccorsi; Popoleschi; di Gentile operante a Genova e Siena.1 punto
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Buongiorno a tutti,sto cercando lo studio sulle varianti di Ferdinando II di Borbone a nome di L.Luccioni pubblicato sul "il gazzettino Numismatico",numero 87 del marzo 1984... Qualcuno può aiutarmi?... Grazie mille...1 punto
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Ripeto, se i segni di contatto derivano dal processo di coniazione, la moneta è sempre FDC. Se, invece, si parla di hairlines da pulizia o graffietti di origine diversa, ecco che la conservazione si abbassa e, a seconda dell’entità, si passa al QFDC, SPL-FDC, ecc. Se, ad esempio, nel processo di coniazione solo una moneta su 1000 esce fuori perfetta in tutto e per tutto, senza il benché minimo difetto, vorrà dire che questo esemplare è un “FDC eccezionale” perché rappresenta, appunto, un’eccezione alla regola. Ma anche le restanti 999 monete sono FDC, seppur con segni di contatto o altre eventuali imperfezioni legate alla coniazione. D'altronde il FDC rappresenta il punto più alto dello stato di conservazione della moneta, non della sua realizzazione in zecca. Che poi possano esserci differenze anche sostanziali da un punto di vista commerciale tra un FDC scevro da difetti di conio ed uno con difetti, questo è un altro discorso. Per concludere, riporto la definizione di FDC fornita dal Gigante, che credo possa aiutare a chiarire le idee: "La moneta si trova nello stato in cui era uscendo dal conio perché non ha praticamente circolato. Quindi nessuna traccia di usura è visibile ed i rilievi delle figure sono integri. Può avere difetti di conio e segni di contatto, anche sul bordo, dovuti alla produzione delle monete. Presenta gran parte del lustro di zecca e può avere delle macchie sulla superficie".1 punto
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https://www.ancient-origins.net/news-history-archaeology/roman-crossing-chepstow-0019189 Archaeologists find a 2,000-year-old wooden construction along the River Wye, which they believe to be the ancient bridge that formerly connected England and Wales Chepstow, a border town rich in history, is referred to be the entrance to Wales. An ancient bridge – believed to have been built by the Romans 2,000 years ago – was found preserved in mud in the River Wye near Chepstow Although it has a Norman castle from the 12th century that looks out over the River Wye, it was regarded as a strategic fortress long before those battle lines were established. This is so that it's clear that fortifications from the prehistoric, Roman, and Anglo-Saxon periods, as well as anything new, have all been fortified in the past. Archaeologists had just a two-hour window to dig it out and had to be assisted by specialist rescue teams because of the perilous nature of their task It turns out that the town was previously the location of a historic bridge connecting England and Wales before the two nations existed. The Romans are thought to have erected this wooden construction, which was discovered preserved in mud after a race against time to find it during a "extreme low tide event." Samples were taken from the timbers, which will now undergo carbon dating to determine the bridge's exact age The timbers were sampled, and the carbon dating process will now be used to determine the actual age of the bridge. Due to the hazardous nature of their work, archaeologists only had a two-hour window to dig it out and need the assistance of specialized rescue squads. Between Chepstow and the Gloucestershire settlement of Tutshill, about half a mile upstream, the historic crossing connects a path between Wales and England. The ancient crossing links a route between Wales and England from around half a mile upstream of Chepstow to the village of Tutshill in Gloucestershire Chepstow Archaeological Society (CAS) member Simon Maddison said: “The team were able to locate upright timbers in a tidal pool on the location of the Roman crossing. Until the results come back we won't know for sure the period of the structure. We are thrilled with what we were able to achieve and await dating results with keen anticipation.” Members of the Severn Area Rescue Association (SARA), who were brought to the scene by boat, assisted CAS experts by helping part of the crew descend from the bank using mud stretchers. As Mr. Maddison mentioned: “The mud was very dense and very sticky, and we frequently got stuck in it. Without SARA it would have been impossibly dangerous.” SARA Beachley posted photos of the muddy dig, saying: “Something different last Friday! A small SARA team provided safety cover and other muddy assistance to a group from the Chepstow Archaeological Society, investigating the site of the Roman bridge across the Wye just above Chepstow Castle. "With amazing results, as these photos show! This was our second such outing, and followed a visit in May which was something of a detailed reconnaissance.” The bridge was previously discovered and partially excavated in 1911 by Dr Orville Owen. It also appeared on an old Ordnance Survey map at around the same time but has been buried in mud ever since They added: “Both visits were arranged for the bottom of spring tides, to give the maximum exposure of the area. And this meant that both outings provided a lot of good training value for us, with boat handling in shallow and pretty fast moving water as well as operating in the mud, as well as helping with the archaeology.” Dr. Orville Owen first discovered and partially excavated the bridge in 1911. Simon Maddison, of the Chepstow Archaeological Society (CAS), said: 'The team were able to locate upright timbers in a tidal pool on the location of the Roman crossing' Around the same period, it was also depicted on an outdated Ordnance Survey map, but it has since been covered in mud. “It was recorded but we did not know exactly where it was,” Mr Maddison said. “Detective work on the drawings in Chepstow Museum enabled us to pinpoint its likely location and this proved to be correct.” Later, a bridge known as The Old Wye Bridge was constructed not far from the 950-year-old Chepstow Castle. This was built in 1816 out of cast iron and stone, and it has been given the designation of Grade I listed building. 'We are thrilled with what we were able to achieve and await dating results with keen anticipation,' Mr Maddison said Known as the gateway to Wales, Chepstow is a border town steeped in history. It boasts a 12th-century Norman castle overlooking the River Wye but was seen as a strategic stronghold long before those battle lines were drawn https://www.thearchaeologist.org/blog/archaeologists-find-a-2000-year-old-wooden-construction-along-the-river-wye-which-they-believe-to-be-the-ancient-bridge-that-formerly-connected-england-and-wales?format=amp1 punto
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Raffaele IULA, Poteri e istituzioni politiche in Italia meridionale e in Sicilia in epoca medievale, Sant'Egidio del Monte Albino (SA), D'Amato editore, 2023 ("Lo Stellato" 2, Società Salernitana di Storia Patria), ISBN: 978 88 5525 092 4 https://www.academia.edu/96490159/Raffaele_IULA_Poteri_e_istituzioni_politiche_in_Italia_meridionale_e_in_Sicilia_in_epoca_medievale_SantEgidio_del_Monte_Albino_SA_DAmato_editore_2023_Lo_Stellato_2_Società_Salernitana_di_Storia_Patria_ISBN_978_88_5525_092_41 punto
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Un " rare " esemplare di triobolo da Crotone ( c. 400-350 a.C. / 1,00 g / 14 mm ) con al diritto tripode ed al rovescio fulmine tra stella ed aquila su colonna ionica . Classificato H.N.Italy 2185, sarà il 7 Settembre in vendita RomaNum. 112 al n. 29 .1 punto
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Negli acquisti precedenti della Masterphill non mi era mai successo. Per questo ora vorrei passare ad abafil per le monete. Qualcuno ha avuto la stessa esperienza?1 punto
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Fatto tutte parte dello stesso iter. Quando scavi in un posto devi conoscere le fonti che ne parlano. ad es. non puoi fare lo scavo di Piazza Marconi a Cremona per il parcheggio sotterraneo SABA senza conoscere le vicende storiche della città, Lo scavo dell’attuale piazza Marconi ha evidenziato tre orizzonti con cronologie assolute (dall’età più recente alla più antica): la costruzione del parcheggio sotterraneo e il relativo restyling terminato nel 2011; la demolizione del Convento di Sant’Angelo e degli isolati medievali confinanti tra il 1925 e il 1936 per la costruzione del Palazzo dell’Arte con la piazza antistante e la devastazione della città da parte delle truppe di Vespasiano nell’ottobre del 69 d.C. La vera e propria relazione di scavo è preceduta da un’ampia panoramica storico-archeologica che inserisce le indagini di piazza Marconi nella storia della città di Cremona e nelle sue testimonianze archeologiche dalla fondazione all’età tardoantica. La seconda parte concentra invece lo sguardo sullo scavo dell’insula di piazza Marconi e che comprende sia la relazione dello scavo stratigrafico, che lo studio di particolari evidenze. https://www.saplibri.it/libro/9788899547134 ma è un po’ che facciamo botta e risposta. Stai andando ad informarti su quello che ti scrivo e propongo? anche solo ascoltare un po’ di conferenze di storia di Barbero, per dire uno che spiega in italiano.1 punto
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Grazie @Litra68 e @Stilicho per i vostri commenti. Leggerò con interesse l'articolo non appena rientro a casa al pc 😃1 punto
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Sono d'accordo....le cambiali rientrano per lo più nella categoria dei fiscali e sono collezionate appunto per le marche da bollo antiche apposte ma vengono sottovalutate perché hanno un loro fascino estetico (carta filigranata, bollo a secco, etc.)oltre a raccontare dal punto di vista economico sociale e giuridico un pezzo di storia degli antichi stati, regno e repubblica. Una bella discussione sulle cambiali o sulle marche da bollo sarebbe un'altra discussione su cui molti utenti potrebbero confrontarsi oppure sarebbe un tema di grande fascino e curiosità.1 punto
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Curiosone! La curiosità è donna! Allora lo domanderà @samantha_coin Ok ok! quanto vale? Quanto vale cosa? La banconota da 500 mila euro no? LIRE samantha, LIRE!1 punto
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Buonasera a tutti, recentemente ho preso la mia prima piastra Falso d'epoca di Ferdinando II Millesimo 1856. Appena possibile posterò le foto. @Rocco68, quando puoi faresti foto dettaglio Giglio (se c'è) nel taglio? Saluti Alberto1 punto
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Ciao, direi a mio parere un ottimo inizio. Ottimo denario con un ritratto particolare, quasi da adolescente, di Giulia Domna che si contrappone ad altri dove appare anziana ed accigliata (posto alcuni esempi) . È per me proprio questo il bello della monetazione imperiale dei primi due secoli. Tanti ritratti di imperatori ed auguste, ovviamente molto realistici ( alcuni sono vere e proprie fotografie), ma sempre diversi gli uni dagli altri grazie alla bravura dei maestri incisori che anche su moduli di circa 2 cm. riuscivano a rappresentarli magistralmente. Penso che se uno volesse, potrebbe improntare la sua collezione solo sui denari e sugli antoniniani di questa augusta (o di un altra augusta o imperatore). Tenendo conto delle diverse tipologie e sopratutto dei diversi ritratti, ci vorrebbero anni e non ci si annoierebbe mai nella ricerca (ma io sono ovviamente di parte, percui). Complimenti ANTONIO1 punto
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1 assoluto La domanda da porsi è: "Se non esiste un motivo vero motivo pratico ed estetico, per quale motivo sempre più monete di ogni epoca vengono incastrate negli slab ?"1 punto
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Per i prezzi e le fatture tengo a parte un raccoglitore, tengo tutto anche perché mi potrebbero servire per certificare la lecita provenienza delle monete.1 punto
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Carissimo @DALLOZZO, spero che la tua sia una domanda ironica per far sorridere; se è il contrario, la faccenda è molto seria. E' dal 2002 che usiamo l'Euro e se ti sei accorto adesso che i due centesimi hanno la scanalatura,..... a te la risposta. Comunque non è un falso.1 punto
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confermo l'attribuzione ad un membro della gens Metellia: o L. Caecilius Metellus Delmaticus (figlio di Q. Metello Calvo) che fu Console nel 119 a.C. o suo cugino L. Caecilius Metellus Diadematus (secondogenito di Q. Metello Macedonico) che fu Console nel 117 a.C. e i cui tre fratelli batterono tutti denari. Le sue monete sono contrassegnate con una testa di elefante, forse un riferimento alla cattura degli elefanti di Asdrubale nel 250 aC da parte di L. Caecilius Metellus. (fonte: gabinetto numismatico British Museum RRC 262, p.287.) Più in generale la moneta è attribuita al diadematus: https://numismatica-classica.lamoneta.it/riepilogo/R-G172 Dietro la testa il simbolo di valore, come accennato da Arka : XVI in nesso. Il Denario che nasce come moneta da X assi in una data discussa nel corso del II sec. a. C. subisce una ritariffazione ed il suo valore fu posto a 16 assi; la differenza fu indicata anche con il cambiamento del simbolo che da X divenne XVI, prima in esteso poi in nesso Per alcune info storiche sui metelli cfr anche: https://www.academia.edu/44691946/L_Cecyliusz_Metellus_Dalmatyński_cos_119_ cfr anche i seguenti post di @L. Licinio Lucullo1 punto
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in una carrellata di monete Angioine non può mancare una monetina di Carlo II per la zecca di Cuneo. scusate, non avevo visto che era una sezione riservata alle monete meridionali, comunque ho eliminato la foto.1 punto
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Nel web ho trovato questa tessera mercantile di Pisa. Nel lato giglio è uguale e anche le dimensioni sono le stesse, ma l'altro lato ha una P invece del leone alato.1 punto
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