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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/18/23 in tutte le aree
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Nella prossima asta Leu (https://leunumismatik.com/en/auction) al numero di lotto 2406 è presente una bel denario del regmo latino di Gerusalemme a nome Giovanni di Brienne, 1210-1225. (Silver, 22 mm, 2.81 g, 7 h). ✠ IOHANNЄS RЄX Cross pattée with two pellets in angles. Rev. ✠ DЄ IЄRVSALЄM Church of the Holy Sepulchre. CCS 42. Metcalf, Crusades, p. 74. Wäckerlin -. Extremely rare and in exceptional condition for this very important issue. From the collection of J. F. L. Blankenberg, Elsen 150, 18 March 2022, 184 (illustrated on the front cover!) and ex LHS 99, 24 October 2006, 2. La cosa interessante è che al rovescio è "fotografata" la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, in particolare dovrebbe rappresentare la Rotonda dell’Anastasis con la cupola con l'oculo aperto come probabilmente appariva prima della distruzione del 1009. All'epoca della coniazione della moneta, era in mano ai musulmani in quanto la Città Santa era stata presa dai musulmani nel 1187 e fu riconquistata ai cristiani, seppur temporaneamente, solo da Federico II. nel 1229. Da cava a giardino Il calvario, così come testimoniano i Vangeli, doveva trovarsi al di fuori della città e presso una zona adibita a sepolcreti. Ma come si presentava l’area al tempo della crocifissione e risurrezione di Cristo? Gli scavi archeologici della seconda metà del XX secolo hanno dimostrato l’esistenza di una vasta cava per l’estrazione della pietra malaki, posta appena fuori le mura, che venne utilizzata dall’VIII al I secolo a.C. per costruire gli edifici cittadini. Una volta abbandonata la cava l’area venne adibita a piccoli orti e giardini coltivabili e nelle pareti rocciose intagliate dalla cava, lungo la collina, furono realizzate una serie di tombe di famiglia. Lo stesso Gòlgota, il “monte” su cui furono issate le croci, doveva apparire come uno spuntone di roccia più elevato e separato dalla collina, un luogo adatto, dunque, per l’esecuzione dimostrativa delle pene capitali. Da quando nel 41-42 d.C Erode Agrippa ampliò il circuito murario di Gerusalemme verso nord-ovest, il Gòlgota entrò a far parte della città e da luogo isolato, col tempo, divenne parte integrante e centro dell'urbe. Elia Capitolina Una significativa conseguenza delle rivolte giudaiche contro la dominazione romana fu la distruzione di Gerusalemme e l’edificazione di una nuova città, la colonia romana di Elia Capitolina, intitolata all’imperatore Adriano che ne volle la costruzione. Gerusalemme venne trasformata in una città ad impianto greco-romano, dotata di cardo e templi dedicati alle divinità romane in modo da cancellare tutti i ricordi giudaici. Nel nuovo assetto urbanistico l'orto del Gòlgota venne a trovarsi al centro della città. Su quella stessa area venne eretto un tempio pagano costruito su un terrapieno che sigillò i resti più antichi, come riportano le testimonianze di Eusebio, vescovo di Cesarea nel IV secolo e di San Girolamo, che visse a Betlemme dal 386 fino alla sua morte. L'epoca di Costantino Nel 324-325 per incarico di Costantino, il vescovo di Gerusalemme Macario avviò la distruzione degli edifici pagani costruiti sul Gòlgota, al fine di cercare la tomba vuota di Cristo. Con tono di sorpresa e contro ogni aspettativa, lo storico Eusebio tramandò il racconto della scoperta della “grotta più santa di tutte”, quella che era stata testimone della risurrezione del Salvatore. Dopo il ritrovamento della tomba e dello spuntone roccioso del Gòlgota, gli architetti costantinopolitani progettarono un articolato e imponente complesso di edifici destinati a precisi usi liturgici. L'opera di Costantino, formalmente inaugurata il 13 settembre del 335, comportò la modificazione della geologia dell’area per realizzare un complesso di edifici che culminavano nella Anastasis con al centro la tomba di Cristo. Lungo il cardo colonnato della città si ergeva la scalinata che immetteva nell’atrio dove, attraverso tre porte, si accedeva alla basilica del Martyrion. La basilica doveva essere magnificente con le sue cinque navate divise da colonne e pilastri che sorreggevano un soffitto a cassettoni dorati. Sul fondo della basilica, attraverso due porte poste a fianco dell’abside, si raggiungeva il cortile aperto, circondato su tre lati da portici, dove nell’angolo sud-est si elevava, nel suo aspetto naturale, la roccia del Gòlgota. Dal triportico si stagliava imponente la facciata del grandioso mausoleo dell'Anastasis: l’edificio venne concepito come una grande conca circolare con al centro l’Edicola della Tomba, attorniata da colonne e pilastri che formavano un deambulatorio sormontato da un galleria superiore. Una grande cupola con oculo aperto si alzava sull'Anastasis e rendeva la basilica visibile da tutta la città. Infine, all'esterno lungo il fianco nord dell'Anastasis, trovarono spazio gli ambienti destinati al Vescovo e al clero della Chiesa madre di Gerusalemme. L'invasione persiana La presa di Gerusalemme da parte dei persiani nel 614 fu accompagnata da tre giorni di saccheggi e distruzioni. Lo stesso Patriarca Zaccaria venne fatto prigioniero e la reliquia della Vera Croce trafugata, per essere riportata a Gerusalemme dall’imperatore bizantino Eraclio nel 630. Il complesso del Santo Sepolcro in cui i cristiani di Gerusalemme si rifugiarono durante l'assedio, venne dato alle fiamme e molti fedeli vi morirono. L’abate di San Teodoro, Modesto, si impegnò nella ricerca dei fondi per la ricostruzione delle chiese distrutte a Gerusalemme dalle orde persiane. Egli affermò che tutte vennero restaurate entro il 625 d.C. e se ne deduce che furono riparati anche i danni subiti dal Santo Sepolcro. Nel 638, il patriarca di Gerusalemme, Sofronio, consegnò pacificamente la città in mano al califfo Omar: le sconfitte bizantine contro i musulmani provenienti dalla penisola araba cambiarono il corso della Palestina per i successivi quattro secoli. Si deve alla visita del califfo al Santo Sepolcro e alla sua preghiera al di fuori della basilica del Martyrion, presso il portico orientale, la perdita del diritto di accesso al santuario dall’ingresso principale, che divenne invece luogo di preghiera individuale per i musulmani. I pellegrinaggi alla Città Santa continuarono interrotti e i resoconti dei viaggiatori offrono una descrizione del Santo Sepolcro e dei cambiamenti accorsi in questo periodo come lo spostamento dell’accesso sul lato sud, la costruzione di una chiesa sul sito del Calvario e della chiesa di Santa Maria, oltre alla venerazione di nuove reliquie quali la coppa dell’ultima cena, la spugna e la lancia esposte al religioso ossequio. La distruzione di Al Hakim Nel 1009 d.C., il califfo fatimita d’Egitto al-Hakim bi-Amr Allah emise l'ordine esplicito di distruggere le chiese della Palestina, Egitto e Siria, e soprattutto il Santo Sepolcro, così come racconta lo storico Yahia ibn Sa'id. Si trattò di una distruzione radicale del santuario, che portò alla demolizione della chiesa del Calvario, di quanto restava delle strutture superstiti del Martyrion e al completo abbattimento dell’Edicola del Sepolcro. Tutte le suppellettili e gli arredi furono distrutti o trafugati. La furia devastatrice si fermò solo davanti alla robustezza delle strutture costantiniane dell’Anastasis che in parte si salvarono perché sommerse dalle macerie della distruzione. La ricostruzione potè iniziare pochi anni dopo ma la complessità del progetto costantiniano andò per sempre perduta e la Rotonda dell’Anastasis divenne il fulcro della chiesa e l’unica basilica del complesso nominata nelle fonti storiche successive. Il restauro, di cui si prese carico la Corona Imperiale di Bisanzio, terminò nel 1048, sotto il regno dell’imperatore Costantino Monomaco. La trasformazione crociata La difficoltà crescente di accedere ai luoghi santi della cristianità portarono gli imperatori bizantini a chiedere aiuto all'Occidente, che rispose con l'avvio delle campagne crociate. Il 15 luglio 1099 i crociati espugnarono la Città Santa, massacrarono ebrei e musulmani e ne fecero il cuore del loro regno per quasi un secolo, fino al 2 ottobre del 1187. Pochi giorni dopo la presa, il Conte Goffredo di Buglione ricevette il titolo di "Advocatus" ossia protettore laico del Santo Sepolcro, con l’implicito compito di difendere i luoghi santi per conto del Papa e del clero latino. I crociati avviarono i lavori di risistemazione di alcune parti del Santuario al cuore della Cristianità, che era da poco stato restaurato. Per adattare il santuario alla liturgia Latina nello spazio del triportico costantiniano venne costruito un Chorus Dominorum unito all’Anastasis, in cui ufficiavano i religiosi latini. L’altra importante realizzazione crociata fu la costruzione della chiesa di Sant’Elena sul luogo dove la tradizione gerosolimitana ricordava il ritrovamento della Vera Croce da parte della madre di Costantino. L'intento crociato era quello di realizzare un'unica basilica che raggruppasse tutte le memorie che vi si celebravano, donandole una forma adatta ad accogliere migliaia di pellegrini. La diversità di stili romanici europei rappresentati dai primi interventi nella basilica per volontà del re Baldovino I (1100-1118) trovarono nel tempo una maggiore coesione soprattutto grazie agli artisti che lavorarono per il re Baldovino III (1140-1150). La basilica del Santo Sepolcro come c'è giunta oggi riecheggia quello stile romanico crociato che raccolse in un’unica struttura le memorie sacre legate alla morte e alla risurrezione di Cristo. Nel 1149 la basilica e l'edicola del Santo Sepolcro appariva così.6 punti
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Cari Lamonetiani, tanto per movimentare queste sonnacchiose giornate di mezza estate, ho raccolto le immagini (come qualche giorno fa ho fatto con le Quadrighe) delle 2 Lire "Aquila sabauda" e le condivido con voi. Qualcuna, non essendo comunissima, non è al top, ma la visione d'insieme, secondo il mio modesto parere, rimane appagante. Spero piaccia anche a voi.5 punti
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Senza voler incorrere nelle ire dei moderatori, mi permetto di segnalare questa community di amanti di monete tardo imperiale che ho da poco contribuito a fondare su Facebook. Si tratta di un gruppo privato, cui partecipano soprattutto Amici, e che annovera al suo interno tanti esperti internazionali di monetazione del Basso Impero. L’obiettivo è chiaramente la condivisione di monete, ricerche e trovare nuovi spunti di riflessione. https://www.facebook.com/groups/263302236477058/?ref=share_group_link&exp=7ffb Vi aspettiamo!2 punti
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Io credo che scegliere di farsi un tatuaggio sia una decisione molto seria e a cui bisogna pensare a lungo. Ho molti amici (18-20 anni) che hanno piccoli o grandi tatuaggi e credo che alcuni a lungo andare se ne pentiranno. Quindi quando dice che avvolte i tatuaggi vengono fatti incoscientemente o per moda in parte le do ragione, ma questo non toglie che la maggior parte delle persone tatuate prima di fare quella decisione ci abbiano pensato molto. Ma ripeto, un tatuaggio è molto di più di un disegno, spesso dietro ha un significato profondo collegato ad un momento della vita positivo o negativo. Riguardo la vecchiaia, le do in parte ragione, è vero che perdono d' estetica ma penso che questo derivi dalla zona in cui si fa il tatuaggio e dalla sua dimensione. Purtroppo è vero che in certi ambienti di lavoro non vengano ancora accettati.2 punti
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Ricordiamoci che la vita è come un metro. E la vita media è di 80 anni, metti il metro sopra il tavolo , dai cento togli 20cm e adesso togliete gli anni che avete, quanto vi resta? Sarebbe meglio prendere la vita con qualche battuta e risata di più e gli anni che ci restano passeranno meglio.2 punti
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Perché no?e da un po' che ci penso... Ma io sono di parte essendo appassionato sia di monete che di tatuaggi... Rischi di infezione li puoi prendere anche dal dentista,in ospedale e in qualsiasi altro posto... Poi dipende se ti fai tatuare dal primo che capita e che lavora in uno scantinato senza avere permessi, abilitazioni e tutta la documentazione necessaria per svolgere questa arte (come la pittura e la scultura)...2 punti
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Interessanti le considerazioni di Luigi Graziano sul simbolo di questa moneta in "La monetazione di Capua - cronologia di emissione e articolazione dei nominali"2 punti
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immagine della maniglia e immagine della moneta con scala dei grigi (forse riesci a distinguere meglio). La differenza sta che sulla maniglia si vede il collo del cavallo alato mentre sulla moneta la testa è appoggiata sulla maniglia.Spero di essere stato chiaro.2 punti
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Ciao, purtroppo dovendo ridimensionare diverse volte prima di poter essere accettate dal sistema le immagini perdono parecchio, fatte dal telefono poi ancora peggio... Si conosco la storia di questa moneta so che giravano parecchi falsi, ma da buon emigrato sardo in Inghilterra quando sono tornato in vacanza non potevo lasciarla dentro alla classica ciotola di monetine del mercatino, nel dubbio per soli 5 euro era un dovere prenderla 😅 a prescindere dal fatto che sia buona o falso d'epoca resta pur sempre una monetina che ha girato tra le mani del popolo in quel periodo2 punti
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Non sia mai che in una mia discussione qualcuno completi l'esposizione senza che io abbia detto la mia:2 punti
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Ma quanti bei falsi d'epoca stanno venendo fuori ! Scampati miracolosamente alla distruzione e giunti fino a noi grazie ai cassetti dei nostri Amati Nonni 🤣 Scherzo ... Questo (per me) rarissimo falso d'epoca della Mezza Piastra 1796 per Ferdinando IV è al momento (spero per poco 😉) in Collezione @dareios it Diametro 31mm Peso (aspetto che fornisca il dato).2 punti
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Un tatuaggio è come un opera d'arte che porti sempre con te. Spesso ha un significato specifico che solo il tatuato può capire, curiosando ho trovato questo interessante post. http://www.tattooblackjack.it/perche-tatuarsi-una-moneta/ Non nego che la voglia di tatuarmi una bella monetozza dopo aver letto questo post è tanta. Qualcuno di voi si farebbe tatuare una moneta? E se si quale?1 punto
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Sì, un vasetto per olî e profumi che si usava nei bagni e nelle palestre. apollonia Aryballos Tardo Corinzio, 575-550 a.C., da Francavilla Marittima Museo Archeologico della Sibaritide http://www.frru2.altervista.org/ARCH/ceram/aryba/ariballo.htm apollonia1 punto
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Bè, qualora dovessi decidermi ad iscrivermi a Facebook, la prima cosa che farò sarà chiedere di essere accolto nel tuo gruppo. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Forse ci siamo: Denario di L. Caecilius Q.f.Q.n. Metellus Diadematus 128 a.C.1 punto
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Ciao,è una delle monete gadget regalate con le merendine Mister Day (identica a quella postata da @Bruzio). Il cerchietto con la R di riproduzione è poco visibile ma c'è 🙂 ANTONIO1 punto
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La richiesta è adeguata ma faccio difficoltà a scegliere, se proprio dovessi andrei sulla prima1 punto
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Io come rappresentazione preferisco l’elefante quindi andrei su quella.ci sono anche sei saggi da quel lato e a me non dispiacciono ( ne ho uno comprato da Tinia con Venere che ha il volto deturpato dai saggi ma a me piace)1 punto
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Potrebbe essere questa? https://auctions.nomismaweb.com/it/lot/595239/apulia-arpi-ae-testa-laureata-a-s-r-/1 punto
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No... È una parpagliola di Filiberto I, ti allego il link al catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FILI/1 Il segno dovrebbe essere il primo in alto della scheda... Le condizioni non sono poi così "precarie"..1 punto
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Puoi essere contrario si,ma criticare proprio no... Io non mi sono mai permesso di criticare chi non né ha, è una scelta,nel mio caso non dettata dalla moda, ho iniziato appena maggiorenne oltre 30 anni fa'e non erano certo di moda,anzi,,per me hanno un significato associato a vari episodi della mia vita,brutti o belli che siano... È anche vero che in molti oggi lo fanno per moda e questo potrebbe essere uno sbaglio perché un domani ci si potrebbe pentire,ma non mi permetto di criticarli ...1 punto
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Ho diversi tatuaggi, fatti in tempi non sospetti ( più di 30 anni fa) , una moneta ? Non so ,dovrebbe essere molto grande per rendere in definizione ed è vero che con il tempo tendono a perderne. Comunque io non dovrei neanche parlare ..mi son fatto tatuare il corredo della tomba 90 della necropoli dell'età del rame di Remedello.🙄1 punto
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Ottima relazione @Vel Saties : dalla discussione " Guido di Lusignano " del 05-07-2023, unisco un piccolo bronzo con dettagli della chiesa di Gerusalemme, in oggetto .1 punto
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Che peccato non capire che era una semplice battuta... Non sarà stata al top come le sue monete, ma non voleva certo offendere nessuno. Del resto che volesse essere niente di più che un piccolo scherzo l'avevo messa in corsivo e fatta seguire da un'emoticon. Mi avrebbe - forse - infastidito se avesse denigrato gratuitamente le monete più decenti raccolte da me in tanti anni con tanto impegno e con tanta fatica. L'invidia "suggerita" dalla battuta voleva essere un complimento privo della piaggeria che a volte accompagna l'esposizione di certi "tesori". Come tu hai capito le mie intenzioni, spero che la maggioranza di chi legge sia in accordo con te. Per gli altri sono dispiaciuto.1 punto
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Nikko non credo ci siano obiezioni di sorta a dare visibilità ad un Gruppo FB interessante, la condivisione della conoscenza è fondamentale. Io nel mio piccolo lo metto tra "link di interesse". Saluti Illyricum 😉1 punto
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Si parte sempre pian piano poi si alza il tiro . Adesso aspettiamo i condors....🤣🤣🤣🤣bellissime Chupa.... Non credo proprio che stai infastidendo nessuno ,credo sia solo una semplice battuta . Comunque grazie per le tue 🦅 siamo tutti felici di vederle e confrontarle.👋1 punto
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È più bella la prima, ma insomma non è proprio il concorso di miss Italia...1 punto
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Medaglia devozionale ovale, bronzo/ ottone, prima metà del XVIII sec.- D/ S. Emidio vescovo e martire, patrono e protettore di Ascoli Piceno.- R/ Santa Irene vergine e martire del IV sec. regge un ramo di palma simbolo dei martiri, patrona di Lecce. Ciao Borgho1 punto
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Bellissima moneta e grazie anche per l'interessante approfondimento "divino" 😇1 punto
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A me proprio no, non mi piacciono i tatuaggi. E poi, non vedo il nesso tra un tatuaggio sulla pelle e una vera moneta. leggendo l’articolo poi , non condivido quanto scrivono1 punto
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Ma perché ? Che senso ha ? Per non parlare dei rischi di infezione...e visti i tempi e la sanità... Ed anche delle conseguenze su certi posti di lavoro... Poi ognuno fa quello che vuole, io non giudico nessuno e tutti hanno il sacrosanto diritto di fare ciò che vogliono. Comunque a me piacciono: la maionese, i dolci, la bistecca alla fiorentina, i quadri di Caravaggio, le cattedrali gotiche, le monete celtiche, .... Immaginate questa accozzaglia di cose messe insieme. E per di più sulla pelle... Che senso hanno tutte insieme ? Nulla. Ma anche prese singolarmente, che senso avrebbero sulla pelle ? La moda dei tatuaggi è pericolosa e non fa parte della nostra cultura. Adesso non dico di proibire, cosa che in Cina si sta facendo, ma credo che bisognerebbe essere un po'più consapevoli , e un po'di più di buon gusto non guasterebbe, viste quelle schifezze che girano...1 punto
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Su questa 2105, vedo non troppe stranezze….né troppo margine per una narrazione che esuli dai pochi dati che possiamo dire certi..... Per prima cosa, definirlo “Doppio nummo”, fa pensare che questa moneta valesse 2 nummi, mentre probabilmente ne valeva 5 se non 10, in ogni caso la considererei un AE3, la qual cosa non stupisce, né qua, né dopo con Maggioriano …e fino ad Antemio. La marca di zecca la colloca all’inizio della monetazione di Valentiniano III…. Infatti la marca RMS e RMT appare con Giovanni (423-425) anticipata da una rarissima moneta a me nota 1357var a nome di Onorio con RMT. Anche la presenza delle 3G è relativamente atipica, se consideriamo che sull’oro succedeva abitualmente, e che le 3G le troviamo ancora sotto Maggioriano sul bronzo, ..... cercare una spiegazione è complesso…e forse nemmeno utilissimo… ci possono essere anche motivi puramente estetici (distribuzione delle lettere)… o di continuità con il passato. Certo la moneta è iniziale, evidentemente, e certamente cessata in tempi rapidissimi, dal momento che a me sono noti solo 2 esemplari. Altro non saprei cosa aggiungere… se non che definirlo “volto infantile” mi pare inappropriato sia storicamente (perché qua verosimiglianze non se ne vedevano tempi immemori), sia tecnicamente, essendo evidentemente simile alle monete successive nonché a molte di quelle di Teodosio II … Saluti Alain1 punto
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Che collezione di ‘’aquile sabaude’’ fantastica. Le due lire quanto le una lira. Questi collage che propone poi sono bellissimi. Ho sempre visto le aquile sabaude come più austere, gotiche delle quadrighe. Probabilmente anche più eleganti. Chiaramente sono due soggetti completamente diversi, anzi quasi complementari. Buonasera1 punto
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Ringrazio molto per i riscontri positivi. Avete detto tutto voi! Avete espresso benissimo quello che e' lo spirito che anima il mio modo di collezionare monete. E poi: le monete sono un vero toccasana per il cervello. Per le tasche dipende😅. Buona serata. Stilicho1 punto
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Buongiorno a tutti. Aggiorno questa discussione sui falsi con un bel pezzo di Mezza Piastra del 1856 , coniato su un tondello in leghe di metalli bianchi. Purtroppo non ho dati ponderali ma solo le immagini del possessore. Il taglio1 punto
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In questo caso si tratta della muraiola emmessa nel secondo periodo di gestione di Joseffo Teseo (1643 - 1646).. la stella o più propriamente il fiore utililizzato come interpunzione è caratteristico proprio del terzo appalto della zecca di Modena (secondo periodo di gestione di J.Teseo)... Il tuo esemplare in particolare è da indentificare con la variante P3M2 (con scudo piccolo) descritta nello specifico studio sulle emissioni di moneta bassa modenese a nome di Francesco I d'Este di cui allego il collegamento... La prima parte, in cui troverai la descrizione della muraiola in oggetto (P.N. 04/2017) https://www.academia.edu/34619869/Modena_sesini_muraiole_e_giorgini_per_Francesco_I_dEste_proposta_per_una_collocazione_cronologica_delle_varie_tipologie_Prima_Parte La seconda parte... https://www.academia.edu/34883901/Modena_sesini_muraiole_e_giorgini_per_Francesco_I_dEste_proposta_per_una_collocazione_cronologica_delle_varie_tipologie_Seconda_parte Lo studio è stato pubblicato nel 2017 in sette parti da Panorama Numismatico. Per comodità degli internauti è stato accorpato in due parti in pdf sul canale academiaedu... per una migliore lettura e qualità delle immagini si rimanda alla versione cartacea... Mario1 punto
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Salve, forse avrei detto ''inerente qualcosa'' pensando che quel participio presente reggesse un complemento oggetto. Invece cercando sul vocabolario italiano risulta che il verbo inerire è intransitivo. E' utile risalire all'etimologia di ''inerire'' : in + haerere. Haerere = stare attaccato, essere fisso, aderire a o in; il verbo è seguito da in +ablativo oppure dal solo ablativo oppure è seguito da ad+accusativo. Sebbene molti verbi cambino reggenza dal passaggio dal latino/greco all'italiano, in questo caso il verbo si è mantenuto intransitivo, esprimendo prima di tutto un senso di posizione. Quindi la forma corretta sarà ''inerente a qualcosa''. L'errore di usare l'altra forma deriva (nel mio caso) dal non conoscere il significato del verbo inerire. Inerire: essere unito a qualcosa: i doveri che ineriscono al nostro ufficio; aderire, acconsentire :inerire ai desideri, al volere di qualcuno.1 punto
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Ciao Franks! Qui siamo in ferie e proprio per questo ho più tempo da trascorrere nel mio sito preferito. La rupia sembra proprio autentica, un buon BB+ per essere severi. Non la laverei, così ha il suo fascino. Complimenti per il buon inizio. Chi ben comincia è già a metà dell'opera. Buona collezione!1 punto
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Avevo acquistato questo francobollo in quanto tifoso, ma non sapevo valessero tanto. Prezzo magari fissato da qualche antimilanista.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2015 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: MB Città: Siena Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2014 Tiratura: 9.000.000 Condizioni: SPL Città: Siena Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2008 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: BB Città: Siena Taglio: 1 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 20122 Tiratura: 2.240.000 Condizioni: MB Città: Siena Taglio: 2 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 8.000.000 Condizioni: MB Città: Siena Taglio: 2 euro Nazione: Lituania Anno: 2020 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: MB Città: Siena Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2021 Tiratura: 1.652.133 Condizioni: SPL Città: Siena Taglio: 2 euro erasmus Nazione: Germania D Anno: 2022 Tiratura: 3.570.000 Condizioni: SPL Città: Siena1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2005 Tiratura: 1.948.394 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovacchia Anno: 2013 Tiratura: 976.700 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 cent Nazione: Germania J Anno: 2022 Tiratura: 44.310.000 Condizioni: SPL Città: Milano Note: NEW!!! Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2023 Tiratura: ??? Condizioni: BB Città: Milano Note: NEW!!! Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2019 Tiratura: 607.331 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEW!!! Taglio: 2 euro Nazione: Spagna Anno: 2023 Tiratura: ??? Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEW!!!1 punto
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