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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/23 in tutte le aree
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Buona Serata a Tutti, prendiamo in considerazione il millesimo 1851. Ecco un esemplare della mia collezione: Taglio Liscio. NOTA: A questo proposito il Magliocca descrive un esemplare ( n. 663b del Manuale – senza foto ) Rigato con stella a 5 punte sotto il busto. Lo stesso Autore non lo riporta nel Manuale Nomisma 2023. Pertanto in attesa di riscontri, per adesso non lo prenderei in considerazione. Simboli sotto il busto: 1- Puntino Questo esemplare ex Asta Inasta - e-Live 89, presenta una collisione di conio al D/ NOTA: negli esemplari con Puntino esiste sempre la correlazione con la "V" di "VTR" incisa in posizione alta e disallineata con le altre lettere 2- Stella a 5 punte ( Ex Asta Nomisma n.65 ) da una veloce ricerca sulle Aste passate e sugli esemplari condivisi, il Puntino risulta molto più raro della Stella ( su un campione di 16 esemplari compare solo 3 volte ). Curiosità: in precedenti Discussioni, qualche collezionista ha evidenziato che dopo la scritta “FERD” è presente un carattere curvilineo che può sembrare un punto esclamativo, tale da diventare la Variante “FERD!” A mio modesto parere, si tratta semplicemente di una ribattitura sul conio della lettera “D” ( con lieve rotazione sinistrorsa della lettera ribattuta). Tale curiosità si ripresenta anche nel millesimo 1853 e questa evidenza fa sorgere la domanda: “ il conio del 51 con “FERD!” venne utilizzato anche nel 1853 ? Lascio a voi le considerazioni in merito. ( Ex Nomisma Asta E-Live 27 ) Grazie per l'attenzione, Beppe4 punti
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Complimenti Tiziano, grande lavoro e di grande qualità, lo aspettavo da tempo e sarà finalmente il pretesto per classificare diversi esemplari che giacciono nei vassoi da qualche tempo. Davide3 punti
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La pubblicazione raccoglie le ricerche e gli studi di circa trenta anni sulla Parpagliola milanese della Provvidenza. Sono descritte dettagliatamente in singole schede le varianti capostipite divise per reggente, 65 pagine e nove tavole con 200 esemplari illustrati con fotografie di ottima qualità, tabelle riassuntive e delle rarità.2 punti
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Hola! Tanti saluti da... Non so se stasera ce la faccio, magari tra due tapas ed una cerveza 😁 Adios, Njk PS: se mai qualcuno se lo chiede, vista la conservazione: la mil pesetas praticamente me la ha regalata2 punti
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Per me le monete sono come bellissime ragazze, come fai a goderne pienamente se non puoi nemmeno sfiorarle? È uno spreco di energie lasciarle impacchettate, è come ricevere un regalo senza poter aprire la scatola. Assurdo!2 punti
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Buongiorno ragazzi , ieri ho notato in asta inglese una moneta che ha destato il mio interesse, un denario appunto di Marco Antonio ed il fratello Lucio Antonio, nonostante le condizioni scadenti è stato venduto per 120 sterline più ovviamente commissioni , spedizione e ( sicuramente ) dogana, però è anche vero che questa è una tipologia che mi ha sempre affascinato, come tutta la monetazione imperatoriale, inoltre aggiungo che la vedo passare raramente nelle aste.. voi che ne dite? E' una tipologia rara? Li valeva quei soldi? Fermo restando ovviamente che chi l'ha presa l'avrà fatto per passione senza badare a spese, come spesso facciamo noi collezionisti quando ci innamoriamo di una moneta, non vi nascondo che se la base d'asta fosse stata più bassa avrei tentato anch'io, ma partiva da quella cifra:1 punto
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Buongiorno, vi lascio la locandina di questa nuova manifestazione che terremo sabato 22 luglio a San Pietro in Cerro (PC).1 punto
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Stavolta mi sono discostato un poco dalle mie predilette monete piccoline, ma un pezzo "importante", un massimale d' argento, era da parecchio che volevo inserirlo in collezione. Visto le mie modeste finanze non ho cercato un esemplare perfetto, ma una moneta per me ancora gradevole che, ovviamente, aveva un prezzo minore rispetto ai prezzi che il mercato odierno ci ha abituato nelle belle conservazioni. Il Ducatone è una moneta che Carlo Emanuele I cominciò a coniare nel 1587 con quella bellissima moneta che conosciamo come "Centauro", ma poi con l'ordinanza dell'Agosto 1589 si cominciano a coniare i ducatoni con il busto del Duca al diritto e lo stemma inquartato fra il motto FE RT al rovescio. Questa tipologia è stata prodotta per vari decenni, in cui vediamo il Duca invecchiare nel diritto, sino ad arrivare ad un'altra icona sabauda, il Ducatone del Compasso del 1627. Il Ducatone è stata una moneta che ha avuto in quel periodo molto successo, un grosso modulo d'argento coniato in tante zecche e che si può trovare con bellissime rappresentazioni se ci spostiamo dagli stati sabaudi. Ovviamente il piccolo staterello sabaudo, sempre in guerra, non può competere con la bellezza dei ducatoni di Stati ben più ricchi e potenti, ma i busti del duca hanno una bellezza particolare che seguono il tempo che passa e le mode che cambiano e, con le dimensioni veramente importanti di questa tipologia, si possono godere in modo più facile che sulle piccoline a cui sono più abituato! La moneta che voglio farvi vedere è datata 1590 per la zecca di Torino, la più facile da reperire, e spero che la apprezziate come la apprezzo io anche con i suoi difetti.1 punto
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“Nella collezione Gavazzi, Milano, confluì per acquisto la Collezione De Lazara, composta di 14508 pezzi, di cui 961 in oro, 8200 in argento e 5347 in bronzo, rame o mistura, delle quali 10497 (885 in oro) di zecche italiane che costituirono più propriamente il nucleo della collezione Gavazzi, questa infine suddivisa in cinque sezioni tra loro omogenee.” Cfr. Bibliografia - Asta NAC 43 - 26/11/2007 - VENEZIA D'ÉLITE - Esemplificazione di alcuni aspetti della moneta veneziana attraverso serie e raggruppamenti di monete tratte da una "COLLEZIONE ESIMIA".1 punto
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Ci vuole il rovescio soprattutto su questa moneta. È un tallero di Maria Teresa si tratta di una moneta indispensabile per il commercio nel levante e quindi riconiata per due secoli sempre identica. Esistono della caratteristiche per individuare di che tipologia si tratta ma ovviamente è indispensabile il rovescio. A vederla così (bordo del profilo aderente al contorno) mi sembra proprio un Tallero di Roma riconiato negli anni 1935-39 ma per una conferma serve il rovescio.1 punto
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Buonasera a tuti , complimenti Beppe, @giuseppe ballauri bella monetina, interessante HIER.. Saluti Alberto1 punto
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Concordo decisamente! Secondo me anche per chi non è appassionato di imperatoriali o specificamente di emissioni di Marco Antonio...viste messe peggio battute al triplo...(asta CNG 525 del 19/10/22 lotti 529 e 530, oppure Bertolami 236 del 24/9/22 lotto 688)1 punto
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Gran bella moneta con pedigree di tutto rispetto. De Lazara doveva avere proprio una bella collezione. Complimenti!! Sì. Infatti molte rarità di fine 600 anche della nac 108 arrivano dalla sua collezione.1 punto
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sono le BU, brulliant uncirculated, che a memoria i portoghesi chiamano BNC. Sono stati tra i primi a produrle, e a mio avviso c' parecchia differenza a livello di risultato finale. Hai la certezza che non presentano colpi e imperfezioni, dovrebbero essere scelta una a una meticolosamente.1 punto
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La BU si differenzia dal "normale" sia per una questione di confezionamento (BU è confezionata, normale è per la circolazione), ma anche per una qualità del conio leggermente superiore.1 punto
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Almeno in India avevano un motivo serio (aiutare gli analfabeti), ma 'ste mai sui soldi sono a mio avviso una vera schifezza! Speriamo di non ritrovarci banconote con mani, uccelli o sport.1 punto
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Ciao, La prima potrebbe essere di Tiberio: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/type/596441 punto
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Buona sera, ho scelto volutamente un titolo quantomeno … ambiguo. “I tarocchi del povero Probus”. Ma “tarocchi” in che senso? Tentava di conoscere il futuro consultando delle arcaiche carte da gioco dotate del dono della preveggenza? Tarocchi nel senso della tipologia di arance? Ma lui non era quello dell’uva e del vino? O tarocchi tipo il “Mister Taroccò con l’accento sulla Q” di un giovane Greggio di cui avranno memoria chi è almeno cinquantenne? Ebbene sì… i tarocchi di cui all’oggetto sono quelli che hanno a che fare con il truffaldino personaggio satirico di Ezio Greggio. https://www.youtube.com/watch?v=7enF_SnF3yU E Probus? Cosa c’entra con Mr. Taroccò? Tempo fa ho svolto una ricerca sulla Baia con chiave di ricerca Probus ed avevo notato un esemplare che esulava dal consueto stile ritrattistico. Mi aveva incuriosito, ve lo propongo. Bronze - 4.3 grams Diameter - 22.5 mm Come già detto ritratto un po’ fuori dallo standard, la legenda IMP C M AVR PROBVS P AVG esiste ma non si ricollega al SOLI INVICTO con Sol e quadriga. I dati fisici sono tutto sommati buoni e l’asta ha avuto ben 22 offerte fino ad una somma di 31 £. Da venditore professionale con un feedback del 100%. Io una idea a suo tempo me l’ero fatta ma i 5 offerenti che si fronteggiano pure (e magari potevano aver ragione loro). Pertanto restai con una ipotesi ma in attesa di qualche conferma. Recentemente sotto l’ombrellone stessa ricerca e chi ti trovo? In vendita a prezzo fisso. 210 £ + 36 di spedizione per una scoppiettante cifra pari a 300 € tutto incluso. C’è però la possibilità di formulare una proposta e quindi si può tentare di limare qualcosina. Dati fisici non indicati. Feedback del venditore: 95. D’altra parte potrebbe essere effettivamente lo stesso esemplare, magari raro o per assurdo unico. Sempre mettersi in dubbio, con una certa umiltà di base. E quindi cerca che ti cerca, dal sito https://www.coincommunity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=409175 ne salta fuori un altro. E un altro! E uno ancoraaaa!1 punto
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Caro Rocco, è proprio quella. Dopo 30 anni l'abbiamo rese pubblica. Ma visto che non ci credevi non ti permetterò di vederla dal vivo nonostante siamo piuttosto vicini.😄1 punto
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Provo : fan bagordi N a T e sue B a Y "FAN BAG" ORDINATE SU EBAY Buona notte. Stilicho1 punto
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Immagino si riferisca alla BU, brilliant uncirculated, cioè in sostanza monete che non sono destinate ai rotolini, ma vengono messi subito in coin card o confezione analoga "sigillata"1 punto
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Anche se non in alta conservazione, molto bella, e senza difetti fastidiosi!!! complimenti!1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa volta, una medaglia inglese ottocentesca; misura 26 mm e pesa solo 5,76 g, è di un metallo bianco-grigiatro piuttosto leggero. Al D., un busto coronato di Vittoria a sinistra, con le scritte: HMGM QUEEN VICTORIA, e all'esterno: born may 24 1819, crowned june 28 1838, married feb 1 1840. Così sappiamo tutto di lei. Al rovescio, uno scorcio del "nuovo mercato del carbone" e: The new coal market, London. Opened by/ her majesty/ oct 30 1849. Il carbone era tanto importante per la Londra dell'Ottocento da meritare una inaugurazione reale.1 punto
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https://www.stilearte.it/pugliese-44enne-in-spiaggia-con-il-figlio-trova-moneta-doro-bizantina-lo-stato-gli-riconosce-un-premio-del-25-copy/1 punto
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io non ne ho ancora uno di ducatone ma prima o poi arriverà hai tappato un vuoto o buco come si suol dire Silvio1 punto
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E' la variante RRC 517/5a (con "III" al dritto, dietro la testa), classificata "rarissima": https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-MAL/2 Anche se è molto consunta, è comunque pienamente leggibile per cui, secondo me, 120 euro sono stati un affare ...1 punto
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Scusate se mi intrometto ma a me è già capitato di vedere monete in oro (originali) in condizioni disastrose, anche se ufficialmente non avevano mai circolato. Come il caso di una da 100 lire 1923 "Fascione" finita tra i rottami d'oro (conciata davvero molto male) e quindi destinata ad essere distrutta ... che era stata ceduta per realizzare contanti. La caratteristica che ho notato in queste monete, nella mia poca competenza di allora (anche se qualcuno può, giustamente, obiettare che la situazione non sia cambiata molto 😊), era la totale assenza di parti consumate (da effettiva circolazione) ma solo pesantemente danneggiate da urti e raschi anche molto profondi (venivano sempre portate dentro sacchetti in cui erano sballottate insieme ad altri oggetti). La monetazione "Regno" non è il mio campo e quindi esco dalla mia "comfort zone" ma questi casi li ho vissuti varie volte. Ogni qualvolta è capitato che qualcuno portasse, per realizzare contanti o come scambio, rottami d'oro in gioielleria (e parlo di tempi recenti, anni '80 e anche '90) ... e tra questi capitava di avere monete in oro o in argento, le condizioni erano più o meno sempre le stesse ... ovvero disastrose. Rottami in argento non venivano ritirati di frequente ... a meno che non fossero oggetti o monete davvero particolari. Internet non esisteva e anche solo informarsi sull'effettivo valore di un oggetto come le monete non era così semplice per i "non addetti ai lavori"... e più andiamo indietro nel tempo e più alle persone la possibilità di informarsi era preclusa. Per la maggior parte degli italiani che potevano permettersi di avere le monete d'oro (a meno che non fossero numismatici), queste erano viste come un mero investimento, un bene rifugio ... oggetti che avevano un valore solo ed esclusivamente per il metallo con cui erano fatte. La moneta in oggetto mi sembra anche molto consumata... il che, effettivamente, suona strano anche a me ... ma io non faccio testo. A titolo di pura curiosità posto alcuni esemplari pesantemente rovinati venduti in aste varie (e certamente non erano in mano a numismatici) e anche una presente nel link https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/391 punto
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Aggiungo, di qualche anno precedente, l'HALF PENNY con il ritratto della regina Vittoria ancor più giovane:1 punto
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Un raro esemplare di tarì in oro ( 1085-1101 / 12,00 mm / 1,13 g ) probabilmente battuto in Palermo al nome di Ruggero I di Altavilla, primo conte di Sicilia, con al diritto 'large tau' con 3 puntini ed al rovescio leggenda cufica . Sarà il 30 Luglio in vendita Naville 83 al n. 708 .1 punto
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Grazie Tiziano! Sto apprezzando tantissimo la pubblicazione. Chiara, ricca di informazioni ed foto ben fatte anche dei dettagli. Sebbene la monetazione milanese non sia proprio il mio focus collezionistico, ho trovato lo studio interessante. Affronta infatti una monetazione "popolare" fatta per circolare notevolmente negli scambi minuti, che mi ha sempre affascinato. In quante mani saranno passate queste monetuzze? Un po' come i bagattini, i sesini i quattrini e i marchetti nella monetazione veneziana. Monetazione "povera" ma ricca di varianti. Grazie ancora e veramente complimenti!1 punto
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Tettuccio d’oro a Innsbruck, non pensavo, ma assieme ai vari stemmi imperiali è presente anche quello di Milano.1 punto
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Divagando dal tema, Milano non solo in Italia.1 punto
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Claudius Æ As Obv: TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P, bare head left. Rev: S C across field, Minerva, helmeted and draped, advancing right, brandishing spear in right hand, holding round shield in left. RIC I 116; BMCRE 206-71 punto
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I hope that you do not mind me posting such things here. If you are happy then I will share some of my findings to illustrate why these are not always as obvious as they might appear. Many collectors believe that some coins are too common or too cheap to make it viable for fakers to make copies. This is not the case. They will copy anything that they think that they can sell. I hope to educate people on what to look for and to be safe when collecting ancient coins. I have 25 years experience in collecting ancient coins and identifying fake coins. I will add all my findings to the Forvm fakes database, when I am one of the administrators for the database. I would welcome any questions about the coins that I share. ................................................................................................................... Spero che non ti dispiaccia se pubblico queste cose qui. Se sei felice, condividerò alcune delle mie scoperte per illustrare perché queste non sono sempre così ovvie come potrebbero sembrare. Molti collezionisti ritengono che alcune monete siano troppo comuni o troppo economiche per consentire ai falsi di fare copie. Questo non è il caso. Copiano tutto ciò che pensano di poter vendere. Spero di istruire le persone su cosa cercare e di essere al sicuro quando si collezionano monete antiche. Ho 25 anni di esperienza nella raccolta di monete antiche e nell'identificazione di monete false. Aggiungerò tutte le mie scoperte al database dei falsi di Forvm, quando sarò uno degli amministratori del database. Sarei lieto di ricevere qualsiasi domanda sulle monete che condivido. ........................................................................................... Since my last post I have found an example that I think is worth sharing. It is another example of the Maxentius - Temple coin. This coin does not have the same patina and looks quite different. This coin fooled enough people for it to sell for Eur 70. ................................................................................................ Dal mio ultimo post ho trovato un esempio che penso valga la pena condividere. È un altro esempio della moneta Massenzio - Tempio. Questa moneta non ha la stessa patina e ha un aspetto molto diverso. Questa moneta ha ingannato abbastanza persone da venderla a 70 euro.1 punto
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I spent a few minutes browsing ebay for something to illustrate the type of coins that they are placing on the market that are not currently in the fake reports and I found many. I find them easy to spot after studying them for a few years. I am worried that others may not be able to. I have made a start and have added the following to the Forvm fake reports. I iwll add as many as I can in the next few days and keep my eyes op[en for more coming on to the market. ...................................................................................................... Ho passato qualche minuto a curiosare su ebay alla ricerca di qualcosa che illustrasse il tipo di monete che stanno immettendo sul mercato che al momento non sono nelle segnalazioni false e ne ho trovate molte. Li trovo facili da individuare dopo averli studiati per alcuni anni. Sono preoccupato che altri potrebbero non essere in grado di farlo. Ho iniziato e ho aggiunto quanto segue ai rapporti falsi di Forvm. Ne aggiungerò il maggior numero possibile nei prossimi giorni e terrò gli occhi aperti per ulteriori arrivi sul mercato. ........................................................................................ Tacitus Antoninianus Obv:- IMP CL TACITVS AVG, Radiate, draped and cuirassed bust seen from rear Rev:- PROVIDEN DEOR, Fides stg. r., holding standard in each hand, facing Sol stg. l., r. hand raised and holding globe in l. hand Minted in Serdice. –/–//KA(•)Δ(•) Modern Cast Maxentius, Follis Obv:- IMP C MAXENTIVS P F AVG, Laureate head right Rev:- CONSERV - VRB SVAE, Roma seated facing, head left, in hexastyle temple, holding globe and scepter; shield to right; knobs as acroteria; wreath in pediment Minted in Rome. / -|-// RBQ Ref : RIC 210 Cohen 21 Modern cast1 punto
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Personalmente ritengo che la parpagliola faccia parte di quelle monete "povere" da ciotola ( ci sono moltissimi esempi simili, in quasi ogni zecca italica), che al collezionista e studioso piace raccogliere e studiare, senza nessun velleità speculativa ed economica, sapendo perfettamente che anche un esemplare raro non avrà mai un valore economico rilevante, ma solo di appagamento del prorpio senso di "scovare" l'esemplare per la propria collezione..1 punto
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There are a number of cast fakes that have been introduced on to the market in the last 18 months, which are of varying quality. These are typically entering the market through ebay. The coins originate in Bulgaria and are distributed by sellers either openly based in Bulgaria, pretending to be in the United Kingdom but are actually in Bulgaria or in some cases actually based in the United Kingdom. These sellers have a variety of sales models. The majority sell with no reserve and start at £0.99 but some have priced their coins at near full market price with BuyItNow to make people believe that they are real but send out offers to entice people to buy. If you buy coins from any of them they are happy to accept returns to try and protect their feedback ratings. The range of types that they are faking is getting wider. They are now faking coins that many people would consider too common to be faked but it is obviously worth their efforts. When I find the time I create fake reports for them on Forvm. --------------------------------------------------------------------------------------------------------- The following is created using online translation. Ci sono un certo numero di falsi fusi che sono stati introdotti sul mercato negli ultimi 18 mesi, che sono di qualità variabile. Questi in genere entrano nel mercato tramite ebay. Le monete hanno origine in Bulgaria e sono distribuite da venditori con sede apertamente in Bulgaria, che fingono di essere nel Regno Unito ma sono in realtà in Bulgaria o in alcuni casi hanno effettivamente sede nel Regno Unito. Questi venditori hanno una varietà di modelli di vendita. La maggior parte vende senza riserva e parte da £ 0,99, ma alcuni hanno valutato le loro monete quasi al prezzo di mercato pieno con CompraloOra per far credere alle persone che sono reali, ma inviano offerte per invogliare le persone ad acquistare. Se acquisti monete da qualcuno di loro, sono felici di accettare resi per cercare di proteggere le loro valutazioni di feedback. La gamma di tipi che stanno simulando si sta allargando. Ora stanno falsificando monete che molte persone considererebbero troppo comuni per essere contraffatte, ma ovviamente ne vale la pena. Quando trovo il tempo, creo rapporti falsi per loro su Forvm.1 punto
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Ho ricevuto oggi una copia del volume, è posso solo confermare i precedenti commenti su questo libro. Numerosissimi esemplari descritti, con le foto molto ben dettagliate, insomma una monografia su una piccola moneta, ma che merita un importante posto in libreria. Posso solo esprimere i miei più vivi complimenti all’autore Tiziano Caronni per questa splendida ed interessantissima pubblicazione.1 punto
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Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Antonino Pio (138-161 d.C) recante sul rovescio la raffigurazione del modio o moggio (modius) con spighe di grano che fuoriescono da esso e con la scritta Annona ( che era la dea delle messi e dei buoni raccolti) coniato a Roma tra il 141 ed il 144 d.C. imperatore cosiddetto adottivo ( fu designato suo successore da Adriano poco prima che morisse pur non avendo nessun legame dinastico) governò per circa 24 anni ed il suo regno fu caratterizzato da un lungo periodo di pace (le campagne militari si limitarono principalmente alla salvaguardia dei confini tranne che in Britannia) e di benessere per l'impero. Era molto credente e seguiva le tradizioni e gli dei della religione romana ma nel contempo non perseguito' mai coloro che professavano culti diversi mostrandosi quindi molto tollerante. Grazie al suo ottimo governo gli fu attribuito l'appellativo dì Pio che ne fece, senza ombra di dubbio, uno degli Augusti più amato e che gli permise di morire nel suo letto all'età dì 75 anni cosa che sappiamo non era proprio prassi comune, anzi 🙂. Il Senato e la politica, i governatori delle provincie e quindi tutto il popolo trassero enormi benefici dal lungo periodo di Pax Romana che con lui divenne realtà. Ritorno sul rovescio della moneta e sul modio che vi è raffigurato. Era un'unità di misura per derrate alimentari secche (es. grano) pari ad 8 73 lt. ed era generalmente in rame di forma cilindrica o anche conica. Abbinato alla legenda Annona è chiaramente un messaggio di buon auspicio per I raccolti affinché fossero copiosi e che venissero poi equamente distribuiti al popolo tutto. Da esame diretto risulta coniato ( spero ai tempi di Antonino) , abbastanza centrato, con buon metallo (erano in ottimo argento) ed ha circolato quindi svolto la sua funzione. Ogni intervento su quanto esposto e la condivisione di vostri esemplari di denari sarà ovviamente gradita 🙂. Grazie ed alla prossima ANTONIO 17,50 mm. 3,38 g. RIC 62 MODIO1 punto
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Qual è il titolo del topic? “Fakes of Probus or I am blind”. Quindi i miei dubbi sono condivisi anche da altri e pure in modo deciso! Dalla discussione emerge non solo che si tratta di clone moderno ma ne esce un quadro complessivo in cui il povero Probo è molto “ispirativo” ai nuovi zecchieri balcanici di area bulgara. Sembra che alla stessa officina siano imputabili questi altri oggetti: E non solo Probo… Ringrazio pertanto il lavoro svolto da @maridvnvm nell'altro sito e i contributi degli altri frequentatori del Forum www.coincommunity.com … a good work!👍 A questi esemplari possiamo quindi aggiungere i Fakes 2009 limitandoci al “povero Probo” There has been a massive number of fake coins from Serbia circulating since early July 2009. The coins are very well made, struck (not cast) and have fooled not only the casual buyer on auction websites and coin shop websites, but even experienced dealers. I hope that the following images, kindly provided by Marcus of www.worldpapermoney.nl and Forum Ancient Coins, will avoid yet more people being cheated. You will see that the examples of each type are all from identical dies or transfer dies, with a little extra "enhancement" such as nicks, cracks, extra patina etc. added for good measure. THESE COINS ARE MODERN SERBIAN FAKES DELIBERATELY MADE TO CHEAT COLLECTORS https://www.wildwinds.com/coins/ric/fakes2009.htm Il grave è che dopo aver visto questa carrellata se si compie una ricerca “Probus” sulla Baia tanti esemplari ci assomigliano a quelli di Coin community. Paraedolia? Ahimè, non mi pare quindi… attenzione, ricerca e occhio fino. Se poi avete una memoria fotografica che vi permette di riconoscere delle somiglianze con immagini viste in precedenza tanto meglio! Vi rimando inoltre alla pagina “fake coins” del FAC: https://www.forumancientcoins.com/fakes/thumbnails.php?album=search&cat=0&page=1 Da parte mia… vi ho fornito la possibilità di osservare un bel po’ di falsi moderni noti. Spero appezziate e possa esservi di utilità. Saluti Illyricum1 punto
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Ciao @Zenzero, Frazione radiata interessantissima, sconosciuta dal RIC e dal «Not in Ric» on line. @gpittini ha ragione, occorrerebbe cambiare il titolo del post, perché si tratta di Galerio. Direi che lo stile del ritratto di questa frazione post riforma rimanda più alla zecca di Ticinum. Ma che sia Roma o Ticinum, la legenda MAXIMIANVS NOBIL CAES non esiste per Galerio, s’incontra sopratutto a Treveri. E nella zecca di Ticinum, il rovescio VOT XX di queste frazioni di follis è abbinato soltanto ai due augusti Diocleziano e Massimiano. Una nota in piè di pagina 285 del RIC VI indica tuttavia che esiste un ibrido di Ticinum per Galerio con la stessa legenda MAXIMIANVS NOBIL CAES, busto radiato, corazzato e drappeggiato, VOT XX, officina S (esemplare del Oxford Museum). Qui il busto è corazzato. Per sapere se si tratta di Roma o di Ticinum, la lettura della lettera dell’officina sotto il XX è indispensabile (lettere latine P,S,T a Ticinum, lettere greche, di A a θ, a Roma). Forse una P? Potresti fare altre fotografie del rovescio per favore, ma anche del dritto e se possible su sfondo bianco? Ti ringrazio in anticipo.1 punto
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Caro Fabrizio, questo purtroppo è vero per la monetazione moderna. Non per la classica, dove è quantomeno ingenuo acquistare una moneta inscatolata che non ne permette l’esame attento e la verifica di autenticità: questo lo sanno bene i cultori e collezionisti importanti come te! Oltretutto nella monetazione classica i criteri di giudizio sono diversi da quelli dei comuni slab (stile, integrità della coniazione, pulizia/restauro, …) Ovviamente in tali casi lo slabbing non influisce sul prezzo (semmai dovrebbe in maniera negativa).1 punto
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Come si possono esplicitare i 5 motivi per non mancare a questo evento: 1) Poter conoscere gli autori degli articoli presenti sul Gazzettino, ed avere la copia cartacea da leggere. Bellissimo. 2) Aumentare il bagaglio di conoscenze numismatica con dei professionisti del settore, non ha prezzo. 3) Vedere gli occhi dei ragazzi che tengono tra le mani una moneta antica e crescere la loro passione. Questo è il futuro della numismatica. 4) Il pranzo tutti assieme, ricrea il corpo ed allieta lo spirito con le discussioni e le esperienze numismatiche. Allegria, monete e cibo, un connubio eccezionale. 5) La sorpresa. Come sempre Mario riuscirà a stupirci. Questo è il mio punto di vista dei motivi elencati da @dabbene in precedenza. Ne basterebbe solo uno per avere un convegno di tutto rispetto, invece in questo se ne hanno ben 5. Come poter mancare, questo sarà un evento che farà storia è certo.1 punto
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Buongiorno a tutti. Complimenti @Oppiano due splendide monete R5 = Solo alcuni esemplari conosciuti (18?). Esprimo il mio parere sulla questione degli incisori Nicola Morghen e Achille Arnaud, consapevole di scrivere qualcosa che mette in discussione ciò che è stato riportato nella descrizione dei lotti in oggetto ma, onestamente, penso che in questo specifico caso, tali attribuzioni siano errate e cioè - a mio avviso - entrambi gli esemplari postati, sarebbero da attribuire ad un unico incisore, ovvero, Nicola Morghen. Io sono dell'opinione che, quest'errore di valutazione sia scaturito dal fatto che, nessuno ha mai visto uno dei pochissimi esemplari prodotti dal conio eseguito dall' Arnaud e quindi, troviamo più facile classificare come "errore" quanto riportato dal Prota nel suo articolo pubblicato sul BCNN 1931: [...] nel contorno della moneta vi è incisa la leggenda " DIO PROTEGGE IL REGNO". [...] Credo perciò, che sull'argomento ci sia ancora molta confusione, nonostante il catalogo Gigante provi a fare chiarezza con questa eloquente descrizione: "Queste monete furono battute, in via sperimentale, prima della promulgazione della legge del 19 maggio 1811, che introdusse la monetazione a sistema metrico decimale nel Regno. Il progetto fu affidato agli incisori Achille Arnaud e Nicola Morghen, che prepararono dei coni di prova dai quali furono scelti due coni approntati da Nicola Morghen, il quale pose, in uno dei due, le proprie iniziali in rilievo nel taglio del collo del re." (pag.560).1 punto
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