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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/01/23 in tutte le aree
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Ritorna “ Milano Numismatica “ l’11 novembre 2023 a Milano all’Hotel De La Ville, fermata MM1 Duomo. Milano Numismatica sarà un contenitore numismatico per gli appassionati, i studiosi, i collezionisti e i giovani che amano la numismatica. Ci saranno più ingredienti che verranno man mano comunicati, in primis la consegna e la presentazione da parte degli autori stessi del nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusion.10, sarà anche l’occasione per festeggiare questo numero importante e speciale. Rifaremo ai tavoli un workshop sulla qualità e conservazione delle monete assistiti da esperti Tutor divisi per diverse monetazioni e periodi storici. Tornerà’ “ la moneta donata ai giovani “ e anche una chicca per i collezionisti numismatici che divulgheremo dopo l’estate. Aperto a tutti, ma essendo limitati i posti, è’ opportuno confermare la vostra presenza o qui o a [email protected]9 punti
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Mi ha dato fastidio essere sospettato di spacciare una moneta falsa.Rileggere prego.Esiste la comunicazione su ebay,dove si può interrogare il venditore( oltre 1030 feedback tutti positivi),senza la necessità di buttare la notizia, in piazza, su un forum specializzato. Comunque,se al forumista sospettoso interessa,l'ho pagata 140000 lire intorno al 2000 e l'ho tenuta in collezione fino a quando non ne ho presa una di qualità molto superiore . Resto dell'opinione che si tratti di un post inutile che fa fare il sangue amaro.5 punti
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La moneta la sto vendendo io,a 48 euro;se le sembra basso il prezzo,gliela vendo al doppio.Ma si informi ,prima di sputtanare la gente.5 punti
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due esemplari in asta NAC 139 del 27/6/2023, Lotti 551 e 552, di cui riporto le descrizioni e le foto di catalogo: Lotto 551 CAMPANIA. Napoli. Da 40 franchi (tipo Arnaud) 1810, AV. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL*DUE SICI* Testa del Re a s. Rv. PRIN"E GRAND'AMMI DI FRAN*1810 in corona di alloro FRANCHI/ 40. T[: Globetti in sequenza. Pagani 54. Pannuti-Riccio 8. MIR 438. Friedberg 858. Della più grande rarità. q.Spl https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3608&l=4176408 Lotto 552 CAMPANIA. Napoli. Da 40 franchi (tipo Morghen) 1810, AV. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL 'DUE SICI * Testa del Re a s., N.M. (Nicola Morghen) incise in rilievo sul troncato del collo del sovrano. Rv. PRIN * GRAND* AMMI DI FRAN *1810 in corona di alloro FRANCHI/ 40. T[: Globetti in sequenza. Pagani 54a. Pannuti- Riccio 8a. MIR 438/1. Friedberg 858. Estremamente raro. Spl Le monete d'oro del valore di 40 franchi furono battute nel 1810 in linea di esperimento, prima che fosse approvata definitivamente la legge che introduceva la monetazione decimale nel Regno delle due Sicilie (19 maggio 1811). Furono approntati due coni differenti, eseguiti dagli incisori aggiunti della Zecca: Achille Arnaud e Nicola Morghen. La prima coniazione (lotto 551) assegnata dell'Arnaud, non piacque al Direttore della Zecca il Marchese Giuseppe De Turris che, in una lettera diretta all'incisore, così la descrisse: *... non sono ben centrate, e l'orlo non è tecnicamente bene in arte; ragioni di questo avversione principalmente per l'utilizzo di una pasta d'oro più pallida in lega 800/1000 presente in zecca. L'impronta dell'Arnaud non andò persa, ma venne utilizzata per la coniazione dei 2 grana di rame. Per questo motivo si decise di affidare l'incarico al Morghen che, al contrario del suo predecessore, utilizzò la lega del sistema monetale francese con 900/1000 di fino e firmò l'opera ponendo le sue iniziali N.M. nel troncato, tranne che per pochi esemplari (lotto 552), del collo del sovrano. Queste monete del valore di 40 franchi ebbero poco corso, poiché, poste in circolazione nel giugno 1810, furono del tutto ritirate e ntuse nel dicembre dello stesso anno per le seguenti ragioni che si rlevano dai documenti del tempo Prima di ogni altra, esse furono poste in corso senza alcuna autorizzazione e ne sancite da legge. La loro dicitura in franchi; come giustamente osservava il Consiglio delle finanze nel Rapporto del Duca di Carignano Presidente del Consiglio delle Finanze, non era confacente alla nomenclatura nazionale e per cui potevasi incorrere in svariati equivoci, specie per il commercio interno. Si presume da dati non confermati che si salvarono meno di una ventina di esemplari in tutto dalla produzione dei coni. https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3608&l=4176409 Saluti, Domenico 551 5524 punti
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Buongiorno, il parere è sicuramente molto importante e indica, in primo luogo, che anche al Ministero si inizia a vedere la materia con una maggiore apertura al collezionismo privato che, come più volte sottolineato anche dalla giurisprudenza, non è incompatibile con la disciplina dei beni culturali. Per il resto il parere riporta l’esistenza di orientamenti giurisprudenziali sostanzialmente riconducibili a due filoni, uno più restrittivo e l’altro di più ampie vedute (al quale nel parere si è preferito aderire). Cosa cambia nella sostanza? Secondo me poco o nulla: coloro che nelle varie sovrintendenze erano già “pro collezionismo” oggi sentiranno avallato il loro operato da un parere dell’ufficio legale. Coloro che ragionavano con i paraocchi potranno continuare a farlo, discostandosi da un parere che per nulla è vincolante. Certo, se poi il loro accanimento si dovesse tradurre in soldi pubblici spesi a vuoto dovrebbero riflettere sulla possibile responsabilità erariale a cui potrebbero andare incontro (questo forse potrebbe essere per i burocrati più miopi l’unico spauracchio). Per quanto concerne, invece, la responsabilità penale o l’onere della prova nel caso del povero collezionista finito nelle maglie della giustizia nulla cambierà. Qualcuno scrivendo continua a confondere e sovrapporre l’aspetto penale con quello civile. Affinché l’imputato possa essere condannato la prova della colpevolezza dovrà essere sempre offerta dal p.m. La prova è a carico del collezionista ai fini civilistici, per poter cioè conservare il possesso (e la proprietà) delle monete oggetto del contendere. Semplificando al massimo. Saluti.4 punti
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Buonasera, avrei piacere di entrare in contatto con collezionisti che, come me, collezionino monete romane con insegne militari (spero di non essere il solo). Grazie per l'attenzione. Cesare3 punti
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I collect denarii of Septimius Severus and have obtained a few against named legions from a variety of his mints. Rome:- Obv:- IMP CAE L SEP SEV PERT AVG, Laureate head right Rev:- LEG I ITAL / TR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Rome. A.D. 193 Reference:- Cohen 257 (citing Wiczay). RIC 3 (Scarce citing Cohen). BMCRE p.21 noted as requiring confirmation (citing Cohen). Only 1 example in RD Rev:- LEG III ITAL, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards. Capricorns on standards. Reference:- BMCRE 10, RIC 7. RSC 262 Rev:- LEG VIII AVG, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards Reference:- BMC 14. RIC IV 11. RSC 267 Rev:- LEG XI CL / TR P COS, Legionary eagle between two standards, Capricorns on standards. Reference:- Cohen 268. RIC 12 (Scarce) Rev:- LEG XIII GEM / TR P COS, Legionary eagle between two standards. Reference:- Cohen 269. BMCRE 17, RIC 13 (Scarce) Rev:- LEG X-IIII GE-M M V / TR P COS, Legionary eagle between two standards, Capricorns shown on standard. Reference:- Cohen 272. BMCRE 19, RIC 14 Rev:- LEG XXX VLP, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards Reference:- BMCRE 25. RIC 17 (Rated Rare). RSC 278. No examples in RD so this would tend to agree with the scarcity rating given by RIC. Alexandria:- Obv:- IMP CAE L S-EP SEV PERT AVG, Laureate head right Rev:- LEG III IT AVG, TR P COS in exergue, Legionary eagle between two standards Minted in Alexandria. A.D. 194 Reference:-- Cohen -. RIC -. BMCRE -. Emesa Obv:– IMP CAE L SEP SEV PERT AVG II CO, Laureate head right Rev:- LEG VIII AVO (sic) ? CR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Emesa, A.D. 194 References:– Cohen -. BMC -. RIC -. RSC -. Obv:– IMP CAE L SEP SE-V PERT AVG II C, laureate head right Rev:– LEG X-IIII GE-M M V / TR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Emesa. A.D. 194 Reference:– RIC -, BMCRE -. RSC - Ex H J Berk. 3.03g, 18.80mm, 0o3 punti
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Ciao a tutti, aspettando di fare dopo una chiaccherata con gli amici, non perdo tempo e, riscoprendo la mia indole scientifica, faccio una prova che aspettava già da un po' di essere effettuata. Gli ingrendienti: - un roltolino di 2 Euro freschi di banca - una spugnetta in melam(m)ina - acqua distillata - qualche foglio di morbida carta igenica multivelo (che uso solo per i miei lavoretti, in bagno ho quella riciclata*) - un microscopio binoculare con montata su una fotocamera - una reflex con obiettivo macro La ricetta: a) tirate fuori dal rotolino una moneta dal centro, prendendola per il bordo, fotografarla per documentare lo stato "ante" b) imbevete un pezzetto della spugnetta in acqua e pulire la stessa, anche vigorosamente c) asciugarla con delicatezza, fotografarla nuovamente per documentare lo stato "post" d) pubblicare tutto sul forum per parlarne insieme. mi sembra che l'alone a ore 9 sia andato un po' via, credo sia rimasto sulla spugnetta: di sicuro un po' di sporco (olio?) se ne è andato. ============ Perchè tutto ciò? Acquistando io molto spesso monete sporche, usate e circolate, praticamente sempre le risciacquo e uso stuzzicadenti e cotton fioc per portar via eventuali residui. Sullo scaffale (tra mazzette di fogli di carta abrasiva e accessori vari) c'era anche una "spugnetta magica" in melamina, che uso per es. per pulire i vetrini e ho pensato che sulla scala di Mohs questa schiuma ha come minimo un meno 10 e perciò non dovrebbe attacare (troppo) le superfici: perchè non usarla anche per le monete? Sarebbe utile se anche qualcuno di voi provasse questo sistema, se non avete le spugnette a casa potete provare a squarciare l'imbottitura del sofà 😁, la melamina si usa anche per queste cose. Potrebbe addirittura essere un'opzione per togliere le impronte digitali. Per oggi è tutto, servus njk ============= * quando sopra dico carta igienica riciclata, intendo di carta usata riciclata, non carta igienica usata che riciclo - chiaro, no?3 punti
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Ciao buongiorno @Releo, ecco il confronto. Un saluto Raffaele.3 punti
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Venduti mi sembra esagerato. Proposti credo che sia più corretto... 😉 Arka Diligite iustitiam3 punti
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Taglio liscio e un 1846, sempre con taglio liscio, per continuare nella serie. Ciao.3 punti
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Purtroppo al sopracitato e ormai antico auspicio la realtà non corrispose in maniera molto entusiasta 😅... I grandi guazzabugli monetari tardoantichi non riscuotono molto interesse, se non per quattro gatti assillati da curiosità bislacche 🤓... Eppure è un peccato perchè gli interrogativi posti nella discussione riguardano cose di interesse ordinario, la vita quotidiana, cioè come si campava materialmente nel tardo impero romano, quali monete si usavano e soprattutto come venivano usate... Le ipotesi presentate da Poemenius mi paiono plausibili, la pesatura era con ogni probabilità una modalità effettuata solo in alcuni tipi di scambi e per alcune tipologie monetarie, il nummus probabilmente, ma anche e soprattutto il solido, il perno standard del sistema monetario tardoromano, il cui valore non era fisso ma libero e derivante dal prezzo dell'oro in un dato momento, una moneta-lingotto che valeva quanto oro conteneva, da cui la necessità, soprattutto nei grandi pagamenti, ad esempio quelli al fisco, di contabilizzare il valore effettivo delle monete ricevute usando le bilance, a tal proposito vi erano ufficiali pubblici municipali, gli zygostatai, che avevano il compito di pesare e valutare la qualità delle monete auree consegnate... Di seguito qualche link interessante sul tema: https://en.wikipedia.org/wiki/Zygostates_(Byzantine_official) https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_16_2022.pdf#page=243 https://www.ancientportsantiques.com/wp-content/uploads/Documents/AUTHORS/Morrisson2012-ByzantineMarkets.pdf2 punti
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Ciao Rocco Buonasera, un'esemplare simile al tuo - 5 grana 1836 senza punto sotto il collo del sovrano rif.Magliocca 656a RR - è attualmente in vendita da Antivm numismatica di Valerio Angiolillo asta e-live 23 ( su dea moneta) con scadenza 17-18 luglio 2023 lotto 108 base d'asta euro 60,00 cons. bb+ . saluti Michele2 punti
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Ed io che sono andato a riguardare minuziosamente la foto degli oggetti ritrovati per vedere se c'erano brocche schiacciate....2 punti
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Intanto rimetterei la copertina del nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusio n.10 e che comunque sarà uno dei protagonisti di questo evento. Chi sarà presente potrà ritirare la sua copia come dono e chi ha scritto potrà fare un breve abstract dell’articolo in presenza. Chi volesse parlare mi scriva che così registro gli interventi previsti.2 punti
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Purtroppo oramai come scrivevo sopra sono diventati tutti Grandi Numismatici. Come si dice.....ognuno si sbrodi nella sua acqua. Cataloghi che non servono,periti che non servono.....perchè scrivere su un forum? Tanto ormai tutti sanno tutto.2 punti
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Buongiorno a tutti. Complimenti @Oppiano due splendide monete R5 = Solo alcuni esemplari conosciuti (18?). Esprimo il mio parere sulla questione degli incisori Nicola Morghen e Achille Arnaud, consapevole di scrivere qualcosa che mette in discussione ciò che è stato riportato nella descrizione dei lotti in oggetto ma, onestamente, penso che in questo specifico caso, tali attribuzioni siano errate e cioè - a mio avviso - entrambi gli esemplari postati, sarebbero da attribuire ad un unico incisore, ovvero, Nicola Morghen. Io sono dell'opinione che, quest'errore di valutazione sia scaturito dal fatto che, nessuno ha mai visto uno dei pochissimi esemplari prodotti dal conio eseguito dall' Arnaud e quindi, troviamo più facile classificare come "errore" quanto riportato dal Prota nel suo articolo pubblicato sul BCNN 1931: [...] nel contorno della moneta vi è incisa la leggenda " DIO PROTEGGE IL REGNO". [...] Credo perciò, che sull'argomento ci sia ancora molta confusione, nonostante il catalogo Gigante provi a fare chiarezza con questa eloquente descrizione: "Queste monete furono battute, in via sperimentale, prima della promulgazione della legge del 19 maggio 1811, che introdusse la monetazione a sistema metrico decimale nel Regno. Il progetto fu affidato agli incisori Achille Arnaud e Nicola Morghen, che prepararono dei coni di prova dai quali furono scelti due coni approntati da Nicola Morghen, il quale pose, in uno dei due, le proprie iniziali in rilievo nel taglio del collo del re." (pag.560).2 punti
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Il mio pensiero. Al di là della classificazione, la moneta in sè mi pare una imitativa, alla luce delle effigi (quella di dritto con l'occhio strano ed il naso squadrato e quelle di rovescio molto stilizzate) e delle legende (lettere di altezza ed aspetto irregolare, A aperta in alto). Cosa ne pensate? Ciao. Stilicho2 punti
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Ciao Beppe, da queste tue immagini non si capisce bene se esubero oppure cifra corretta, forse prima del rovescio con 45 su 38 si sia corretto anche un conio madre del 38 con 44. Continuo anche io come @aleale con il millesimo 1846 Taglio liscio2 punti
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Ognuno la pensa come più gli pare soprattutto nel collezionismo, Ci sono quelli che fanno periziare le monete e chi no, ci sono quelli che acquistano solo se in SLAB e chi no, ci sono quelli che si affidano ai cataloghi e chi no. Il Mondo è bello perche vario.......In Italia poi sono tutti Numismatici, tutti Allenatori , tutti Scienziati, tutto di tutto ,poi apri internet e trovi decine di monete da 1 euro comuni che vengono venduti a 1000 euro..........Buona notte.2 punti
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Si, e gli asini volano…. Quando le hai studiate fotografate schedate e classificate, hai in mano tutti i dati che possono darti… il mero possesso dell’oggetto , a quel punto, diventa ininfluente , a parte per la categoria mai abbastanza esecrata dei talebani dell archeologia a cui ti pregi di appartenere… svegliati ragazzo…!2 punti
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per evitare fraintendimenti, non sono pessimista e non ho mai messo in dubbio che tra i magistrati non vi siano persone intelligenti. il mio intervento voleva solo cercare di contestualizzare il documento postato, con il mio filtro personale, laddove comunque pur avendo nozioni molto avanzate di legge e di diritto, non sono un professionista del settore legale nè tantomeno un esperto in diritto amministrativo.2 punti
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Buona sera , condivido anche io un denario che presenta delle insegne militari. Caracalla, Denario RIC 225 D/ ANTONINVS PIVS AVG BRIT; testa laureata. R/ PROFECTIO AVG; Caracalla con lancia; dietro, due stendardi.1 punto
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Bronzo di Julia Maesa (Hieropolis , Phrygia) Che raffigura al rovescio Sarapide seduto, a sinistra, con lungo scettro e mano destra su Cerbero seduto ai suoi piedi, di fronte, e Iside in piedi che regge sistro e situla (Berlin, Staatliche Museen (Germany)). Province Asia Subprovince Conventus of Apamea City Hieropolis Region Phrygia Reign Elagabalus Obverse inscription ΙΟΥΛΙΑ ΜΑΙϹΑ ΑΥΓ Obverse design draped bust of Julia Maesa, r Reverse inscription ΙƐΡΟΠΟΛƐΙΤΩΝ (retrograde ΤΩΝ) Reverse design Sarapis seated, l., holding long sceptre and extending right hand over Cerberus sitting at his feet, facing, and Isis standing, r., holding sistrum and situla apollonia1 punto
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Anche per me un’imitativa per Costante da Augusto, l’originale è probabilmente il RIC VIII, 99 per Treveri, l’ultima emissione, dopo aprile 340, della tipologia GLORIA EXERCITVS (legenda corta spezzata CONSTAN- S PF AVG, busto diademato) https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-45082.htm1 punto
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È un sistema interessante che mi piacerebbe provare se non altro per vedere la reazione di mia moglie mentre squarcio l'imbottitura del sofà 🤣1 punto
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Come sempre ottima iniziativa, complimenti !!!1 punto
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Perchè sono cifre espresse in migliaia di lire come in tutti i cataloghi dell'epoca (500-700 = 500.000 - 700.000 Lire).1 punto
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Buona Sera a tutti, posto la mia Cingranella 1844. Il 1844 ha due varianti censite, come scritto da @Rocco68 : taglio liscio e taglio rigato che è considerato R. La mia è taglio rigato e presenta un'altra curiosità: l'ultima cifra sembra ribattuta ( ma su quale cifra ? ) oppure è un consueto esubero di conio. Saluti, Beppe1 punto
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Nel Regno unito l’acquisto, la detenzione, il trasporto e l’uso del Metal Detector non è proibito. Nel passato, a causa dei molteplici tesori nascosti e disseminati sul territorio e delle numerose etnie e culture che l’hanno dominato popolato, il metal detecting era praticato prevalentemente dai tombaroli (nighthawks) che depredavano, distruggevano la maggior parte dei siti di interesse archeologico ed alimentavano il traffico illecito di reperti. Furono organizzate vere proprie campagne contro il Metal Detecting. Tutto ciò fino al 1996 quando il parlamento inglese emanò il “Treasure Act” con il quale disciplina il ritrovamento dei beni storici ed archeologici in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord (non recepita in Scozia). Attraverso questa legge si definisce ciò che è nel sottosuolo non è dello Stato, bensì dal proprietario del terreno e all’eventuale scopritore, quando questo non si identifichi con il proprietario stesso. Qualora venga rinvenuto un reperto importante, a seguito della denuncia di ritrovamento, saranno i musei a chiederne l’eventuale donazione o la vendita da parte del proprietario del terreno e dello scopritore attraverso una stima del valore. Qualora il reperto non sia di interesse di alcuni museo, questo potrà rimanere nelle mani dello scopritore e del tenutario del terreno. L’atto definisce anche con precisione cosa si intenda per tesoro, così da chiarire quasi inequivocabilmente, cosa possa essere di interesse dello Stato/Musei o no. La scoperta di reperti identificabili quali tesori va obbligatoriamente riportata al Coroner locale, figura assimilabile al nostro prefetto, Entro 14 giorni dall’identificazione dell’oggetto quale “tesoro” (pena multe fino a 5000 £). Per essere chiari, consegnare il ritrovamento non è obbligatorio qualora questo non fosse identificato quale “tesoro”. Se l’oggetto non è identificato quale tesoro, allora lo stesso può restare in possesso dello scopritore. Il governo inglese ha istituito, nel 1997, un particolare programma, il “Portable Antiquities Scheme” (PAS), anche questo non recepito in Scozia, attraverso il quale vengono raccolte e catalogate informazioni su qualsiasi ritrovamento che venga volontariamente denunciato. Il progetto fu realizzato proprio per assistere i detectoristi amatoriali, per permettere loro di potersi avvalere di esperti per l’identificazione e per la valorizzazione dei reperti. Allo stesso tempo è utilizzato per la raccolta e la catalogazione di tutti quei beni che sfuggono alle ricerche ufficiali che comunque contribuiscono a definire i contesti storici e la possibile applicazione di nuove aree da investigare ufficialmente da parte delle autorità. Per far questo, sono stati eletti per ogni singola regione o contea, dei “Finds Liaison Officers” (FLOs), Esperti del settore, spesso volontari, pronti a raccogliere le locali denunce di ritrovamento e inserirle in un particolare database pubblico dove si possono non solo vedere i reperti ma anche leggere la loro descrizione è, a volte, il luogo del ritrovamento. L’archivio contanti e reperti ricadenti “Treasure Act” e, ad oggi conta più di un milione di oggetti. Il compito di questi esperti è importantissimo, rappresentano l’anello di congiunzione tra lo Stato e tutti coloro che praticano metal detecting. Diffondono cultura e regole, controllano la loro applicazione e operano con i proprietari dei terreni per sensibilizzarli sull’importanza della salvaguardia dei reperti. Attraverso riunioni periodiche in luoghi pubblici fanno incontrare gli agricoltori e coloro che praticano metal detecting. In questa maniera i primi e i secondi si incontrano per comprendere l’importanza reciproca. Gli agricoltori accettano anche i propri terreni siano spazzolati, e i detectoristi con la loro opera impediscono indirettamente l’operato dei tombaroli. Un sistema davvero efficace. https://metaldetrekking.it/metal-detecting-mondo-inghilterra/1 punto
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In Inghilterra quando trovano qualcosa avvertono le autorità, quindi tutte le ipotesi di @odjob vengono tutelate. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Son d’accordo! Anche perché il collezionista le fa rientrare ma trattandosi di monete antiche trovo difficile riuscire a scindere la prova della legittima circolazione e la prova della lecita provenienza. Non è escluso che il ministero sarà proprio il primo promotore di segnalazioni all’autorità giudiziaria relativamente a monete corredate da scarsa documentazione. su questo intervento chiudo, non avendo altre tematiche su cui poter contribuire e avendo già ampiamente esposto il mio punto di vista nei post sopra!1 punto
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Personalmente credo che ebay sia una buona piattaforma, certo ci sono anche tante persone che si vogliono approfittare del fatto che magari ci sia qualche sprovveduto e cercano di fregarlo, ma questo fa parte del gioco (della vita), queste situazioni capitano anche quando si va in un negozio fisico, perchè non tutti i commercianti che hanno il negozio sono persone oneste, qualche farabutto c'è anche li. L'importante è tenere sempre presente che nessuno ti regala nulla e fare l'affare della vita rimane molto spesso (se non sempre) una chimera.1 punto
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Perchè danno una stima falsata del valore di un determinato oggetto. Mai comprati e mai voluti avere. Sono del genere "ti piace collezionare facile"? Preferisco seguire le aste e rendermi conto personalmente del valore reale di un determinato pezzo.1 punto
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Le problematiche furono affrontate già molti anni fa dall'Istituto Italiano di Numismatico, di cui allego il documento visionabile sul sito: http://www.istitutoitalianonumismatica.it/novita.asp Gli studiosi italiani di numismatica si sono riuniti il 1° luglio 2005 presso l'Istituto Italiano di Numismatica, ente pubblico che ha, tra le altre, funzioni di coordinamento tra i numismatici delle Soprintendenze, delle Università e degli enti locali, ed hanno espresso il documento che segue. Legge 25 giugno 2005, n.109 Documento Gli studiosi italiani di numismatica, presa visione della Legge 25 giugno 2005, n.109, che all'art. 2- decies modifica il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.L. 22 gennaio 2004, n.41) relativamente ai beni numismatici, esprimono il loro totale dissenso nei confronti di detto art. 2- decies , che giudicano fortemente pregiudizievole per il futuro degli studi storici ed archeologici, e in contrasto con il dettato costituzionale che impegna lo Stato alla tutela del patrimonio culturale comune della Nazione. Di fatto l'art. 2- decies citato, introducendo una distinzione tra monete antiche di pregio e monete seriali, ed escludendo queste ultime dall'obbligo di tutela, ignora che la moneta è di per sé un prodotto seriale, e che le sue potenzialità come fonte storica prescindono dalla sua unicità o rarità. Al contrario è proprio la conoscenza di un numero elevato di repliche che consente di ricostruire dati quantitativi sulla entità della produzione delle zecche, e quindi di riconoscere fenomeni storici, economici e finanziari del mondo antico. Va inoltre rilevato che la moneta non ha importanza soltanto per sé, ma, come ogni altro reperto archeologico, assume valore in rapporto al contesto da cui proviene. In ogni caso anche una singola moneta non di pregio, rinvenuta occasionalmente o parte di collezione, e priva di dati di provenienza, è in grado di fornire informazioni storiche, se letta da uno specialista, l'unico competente a valutarne l'importanza scientifica. Pare quindi assolutamente improprio introdurre norme di tutela che considerano un bene archeologico, quale è la moneta antica, soltanto in rapporto al suo valore venale. D'altro canto l'esclusione di “ogni obbligo di notificazione alle competenti autorità”, impedisce qualsiasi controllo sui materiali ritrovati, favorendo per tale via il commercio delle monete antiche illegalmente acquisite, e incentivando gli scavi clandestini. Appare infine assai singolare che il giudizio sulla “ripetitività” delle monete – e quello sul diritto all'esenzione dagli obblighi di denuncia e di notificazione – sia affidato allo stesso detentore delle monete, e non – come in ogni giudizio avviene – ad un organo competente e responsabile, come il Ministero per i beni culturali. Per tutti questi motivi si riprova il disposto dalla Legge n.109, e si esprime il rammarico per il mancato coinvolgimento nella elaborazione del testo di legge dell'Istituto Italiano di Numismatica e degli specialisti numismatici che vi fanno capo. Questi si dichiarano comunque disponibili a prestare la propria collaborazione per la indispensabile revisione dell'articolo riguardante i beni numismatici. Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha emanato un nuovo Decreto-Legge (n.164 del 17 agosto 2005): “Disposizioni urgenti in materia di attività cinematografica”) che all'art.4 ritorna sulle disposizioni della precedente decretazione, e le modifica. In particolare al comma 1, numero 3, lettera b abroga il precedente art.2-decies. Al comma 2 però ne reintroduce i concetti decretando una modifica al “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. Esso infatti recita testualmente: “All'……articolo 10 [del “Codice”], comma 4, lettera b, dopo le parole: “le cose di interesse numismatico” sono aggiunte le seguenti: “la cui produzione, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali, non sia caratterizzata da serialità o ripetitività”. Quindi è bensì vero che l'accertamento della tutelabilità delle monete è ora attribuito agli organi competenti del Ministero; ma tutelabili rimangono solo le monete giudicate non seriali o ripetitive, sulla base di caratteristiche non meglio definite, di materia, tecnica ed epoca. Speriamo che nel passaggio alle Camere per la conversione in legge, il decreto riceva i necessari miglioramenti. 30 agosto 20051 punto
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Sulla base di questo parere l'unica aspettativa che mi farei è che potrebbe essere agevolata, da parte degli uffici amministrativi, l'importazione di monete antiche chiaramente provenienti dall'italia per le quali non vi sia un forte dubbio in merito alla lecita provenienza. Dopo tale atto amministrativo, tutto potrebbe succedere, e il collezionista comunque potrebbe essere chiamato a rispondere del suo acquisto presso altre sedi. Non è una legge, è un mero parere legale che ha una finalità precisa, indirizzato a un ufficio tecnico amministrativo dello stato italiano (non ad un acquirente privato o a un commerciante). Ripeto, bel documento e bel parere, ma un magistrato o un giudice sicuramente lo può completamente ignorare. Non solo, anche un funzionario del Ministero della Cultura lo può ignorare in fase di rilascio di futuri nulla osta, qualora non si senta tranquillo ad autorizzare l'importazione di un determinato bene. Da quello che è il mio personale filtro, non ha nessun tipo di vincolo per nessuno.1 punto
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Salvato fra i preferiti, grazie mille. E qualche sito italiano su questa quotazione?1 punto
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Ciao, mi ricordava la testa di Baal delle monete di Tingi sotto Augusto. Si tratta di una moneta di Mauretania del I sec. a.C. Baal-Melqart al dritto, iscrizione in caratteri punici, stella tra un grappolo d’uva e una spiga di grano al rovescio. Zecca incerta, forse Volubilis. Mazard 647. https://www.acsearch.info/search.html?id=110164841 punto
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Buonasera a tutti, Discussione molto interessante @giuseppe ballauri, io non raccolgo questi spiccioli, però voglio postare un 5 grana trovato in rete, mi hanno colpito le V capovolte usate come A in GRANA. Non so se sia conosciuta e/o riportata, nel dubbio la posto. https://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=6330330&AucID=7302&Lot=1710&Val=860496430f07044e261882d0f23c869a Un saluto. Raffaele.1 punto
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No, non si tratta di frammento trattenuto, ma dell'interposizione di qualcosa tra il conio ed il tondello che ha creato quella depressione a forma di mezzaluna, interessante la sequenzialità dello stesso che nella sx è meno accentuato e nella dx lo è di più1 punto
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confermo, è lei, ce l'ho pure io oltre la variante con la zigrinatura larga1 punto
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Sapendo che non avevo monete di questo imperatore, la mia compagna me l'ha regalato per il mio compleanno. Credo di essere proprio fortunato... e penso che questo sia forse il pezzo più bello che mi ha regalato in tutti questi anni... Mi dispiace solo per le foto oscene che non rendon giustizia alla bellezza della moneta, quest'estate cerco di capire come fare a imparare a fare foto decenti.1 punto
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Complimenti ! Che bella conservazione @Giov60 Tra l'altro è proprio il tipo che mi manca ... 😆 Ciao, RCAMIL.1 punto
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