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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/23 in tutte le aree

  1. Salve. Dopo le piastre del 1754 e del 1750, condivido anche la piastra 120 grana del 1752 e la mezza piastra 60 grana, ugualmente del 1752. Un caro saluto.
    5 punti
  2. Un Gazzettino che vive di vita propria: ora gli articoli sono 27 e le pagine 180! Ma ora è definitivamente chiuso.
    5 punti
  3. " 67° BOPHILEX " Presso Palasavena via caselle 26, San Lazzaro di Savena si svolgerà il Convegno Filatelico Numismatico e hobbistica in genere. Sarà aperto al pubblico nei giorni 6 e 7 Ottobre 2023 - Venerdi 6 Ottobre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 - Sabato 7 Ottobre dalle ore 9:00 alle ore 17:00 Ci sarà il servizio navetta con tratta stazione ferroviaria di Bologna centrale alla manifestazione per tutta la durata del convegno. Saranno presenti i più importanti uffici postali, ampio parcheggio gratuito e facilmente accessibile, nessuna barriera architettonica per disabili, servizio bar e di ristoro. Per qualsiasi altra informazione o chiarimento: cell. 3884010777 whatsapp 3884010777 mail [email protected] Volantino ottobre 23.pdf
    3 punti
  4. Tomba affrescata di un guerriero del IV secolo a.C trovata ora in Campania. Il defunto indossava una coroncina d’oro Straordinaria scoperta archeologica a Pontecagnano: nella necropoli, che ha già restituito più di 10.000 sepolture databili dall’Età del Ferro al periodo romano imperiale, è venuta alla luce una tomba a camera dipinta. Lo annuncia in queste ore la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino “L’architettura della tomba, in blocchi di travertino e con copertura a doppio spiovente, è di particolare rilievo. Alla tomba si accedeva attraverso una scalinata ripida realizzata nel banco di travertino. – spiegano gli archeologi – La parete di fondo reca una scena raffigurante il ritorno del guerriero, inserita armonicamente tra i partiti decorativi. Sulle pareti laterali sono presenti festoni e melagrane. Eccezionalmente dipinta anche la porta di accesso alla tomba”. “Il defunto non aveva elementi di corredo ma indossava una coroncina in lamina d’oro della quale si conservano alcuni frammenti. – afferma la Soprintendenza – La cronologia, al momento, è affidata ai soli confronti iconografici che proiettano il defunto tra le élites italiche della fine del IV sec. a.C. Tra più di diecimila tombe, la t. 10043 è parte di un campione ridottissimo di sepolture dipinte, solo quattro attestazioni, una delle quali messa in luce nella stessa area e ora musealizzata presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera” di Pontecagnano”. https://www.stilearte.it/tomba-affrescata-di-un-guerriero-del-iv-secolo-a-c-trovata-ora-in-campania-il-defunto-indossava-una-coroncina-doro/
    3 punti
  5. per comparare il titolo del metallo occorrerebbero maggiori dati. Purtroppo vi sono ancora poche analisi metallografiche effettuate per le Flavie che abbiano sicura coerenza scientifica. Il materiale è molto raro - le Flavie sono di gran lunga piu' rare dei precedenti tremissi longobardi. Giudicare dal solo colore potrebbe essere un po' fuorviante anche se in questo caso probabilmente ci si azzecca. Il peso mi lascia molto perplesso. Anche la legenda di diritto (oltre all'epigrafia) non è congruente con quanto - sinora - conosciuto Infine mi preoccupa il secondo esemplare citato da Giollo, sorello del pezzo ROMA. Per queste emissioni non si approfondisce mai abbastanza 😄
    3 punti
  6. Più che sorella direi proprio gemella: stessi graffi e slittamenti! E non fa piacere vederli...
    3 punti
  7. 2 punti
  8. Here is another coin from the same issue from my collection (I do need t update the image). This reverse type is unique to this issue and does not occur anywhere else in Roman Imperial coinage. It is highly unusual to see a depiction of the Emperor wielding a sword at a captive. Obv:– IMP C NVMERIANVS AVG, Radiate, cuirassed bust right Rev:– PACATO-R ORBIS, Emperor advancing right, holding shield and sword, captive, cowering beneath Minted in Lugdunum (C in exe) Emission 9 Officina 3. Summer A.D. 284 Reference:– Cohen 41 (30 F). Bastien 618 (2 examples). RIC Unlisted.
    2 punti
  9. Mi unisco per i complimenti agli autori e sopratutto alle ragezze, oltre che ai due instancambili ed operosi @dabbene e @El Chupacabra. Il merito se si è riusciti ad arrivare a questo punto è sopratutto il loro.
    2 punti
  10. 27 articoli, tante briciole, 180 pagine, una trentina di collaboratori in questo supernumero, è’ una grande soddisfazione rileggerlo man mano e vedere quanta varietà, quanti giovani autori e 3 ragazze che, magari sbaglierò forse è’ un record, tante passioni, tante competenze, tanti volersi mettere in gioco, in fondo tutto parti’ da qui, dal fare una numismatica di tanti per tanti…
    2 punti
  11. Salve. Proseguo con la pubblicazione di mie monete della Repubblica napoletana. La prima è un quindici grana. La seconda è un tornese. Un caro saluto a tutti.
    2 punti
  12. Salve. Un quesito nello scritto di matematica dell’esame di maturità del liceo scientifico riguardava un dado truccato con le facce numerate da 1 a 6 tali che ogni faccia pari ha una probabilità di presentarsi doppia rispetto a ogni faccia dispari. La domanda era il calcolo della probabilità di ottenere con un lancio un numero primo, un numero almeno pari a tre e un numero al più pari a tre. Il primo passo è il calcolo della probabilità di ottenere con un lancio un numero dispari e un numero pari. Chiamando p la probabilità di ottenere un numero dispari, quella di ottenere un numero pari sarà 2p. Poiché la somma delle probabilità di tutte le facce deve essere 1, avremo 3 p + 3 x 2p = 1, cioè 9 p =1 e p = 1/9. Quindi la probabilità di una faccia dispari è 1/9 e quella di una faccia pari 2/9. Calcolo delle probabilità richieste: (a) Numero primo. I numeri primi tra 1 e 6 sono 2, 3, 5. P(a) = 2p (per il 2) + p (per il 3) + p (per il 5) = 4/9. (b) Numero almeno pari a 3, quindi 3, 4, 5, 6. P(b) = 6/9. (c) Numero al più pari a 3, quindi 1, 2, 3. P(c) = 4/9. apollonia
    1 punto
  13. Non sono all'altezza di una nazione di lunga storia filatelica come la nostra, ..vi inviterei a guardare le nuove emissioni di altre nazioni, Gran Bretagna in primis.
    1 punto
  14. Roma Numismatics Ltd > Auction XXVIII Auction date: 5 July 2023 Lot number: 138 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Sicily, Syracuse AR Tetradrachm. Time of Agathokles, circa 310-306/5 BC. Head of Kore to right, wearing wreath of grain ears, single-pendant earring, and necklace; KOPAΣ to left / Nike standing to right erecting trophy to right; AI monogram to lower left, triskeles to right, AΓAΘOKΛEOΣ in exergue. Ierardi 88b (O18/R57, this coin) = Basel 512 (this coin); BAR Issue 23; Gulbenkian 334 (same obv. die); Hermitage Sale II 379 (same dies); McClean 2835 (same dies); HGC 2, 1536. 16.69g, 28mm, 10h. Fleur De Coin; magnificent old cabinet tone, engraved in refined style, struck on a broad flan, very well centred and exceptionally complete for the type. Likely the finest known example of the type. This coin published in M. Ierardi, Tetradrachms of Agathocles of Syracuse (AJN 7-8, 1995-1996); This coin published in H.A. Cahn et al., Griechischen Münzen aus Grossgriechenland und Sizilien (Basel, 1988); Ex Long Valley River Collection, Auction XX, Roma Numismatics Ltd., 29 October 2020, lot 83; Ex Star Collection, Numismatica Ars Classica, Auction 48, 21 October 2008, lot 53; Ex Athos D. Moretti Collection, Numismatica Ars Classica, Auction 13, 8 October 1998, lot 512. With the usurpation of Agathokles in 317 BC, Syracuse once more monopolised the right of coinage for the whole of Sicily, even more distinctly than in the time of Dionysios. Yet the reign of Agathokles, as noted by Malcolm Bell (Morgantine Studies I, 1981) 'was a watershed for the arts in Sicily, just as it was for politics. The change from a conservative late-classical style to the new modes of the early-Hellenistic period came very quickly, within the space of a decade, and it coincided with the replacement of democratic government by the new monarchy. It is clearly perceptible in the coins that... document the full acceptance of early-Hellenistic style.' Depicted often as a cruel and unscrupulous adventurer and tyrant, Agathokles achieved little of lasting historical importance; indeed after his death anarchy erupted both in Syracuse, where a damnatio memoriae was decreed, and in other places that had been under his rule (Diod. Sic. 21.18). Nonetheless, his patronage of the arts left a legacy of beauty as embodied by a small number of surviving works of art from his reign, and smaller but no less wonderful objects such as this stunning coin. Estimate: 30000 GBP
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  15. Roma Numismatics Ltd > Byzantine Collection Auction date: 18 July 2023 Lot number: 389 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - Lot description: Byzantine Struck Æ Medallic Icon of the Epiphany. Ravenna, 6th-7th century AD. EMMA-NVHL, bust of Christ facing, with cross nimbus behind head with flowing hair and beard and wearing pallium over colobium / Scene of the Adoration of the Magi: the three magi dressed in Persian style robes, cloaks and Phrygian caps, bearing gifts and standing reverently to right before the nimbate infant Jesus whose right hand is raised in benediction, sitting upright on the lap of Mary seated on a high back chair to left; star of Bethlehem above, two doves below. S. Bendall, A Private Collection, Wolverhampton 1988, 387.1; H. Goodacre, A Handbook of the coinage of the Byzantine Empire, London 1957, p. 340 (attributed to the time of John V and Anna of Savoy). 9.51g, 24mm, 11h. Near Mint State; the second and finest of two known examples, the other pierced and tooled. Exhibited at the 3rd Congress of Christian Archaeology, 1932 (sold with contemporary congress envelope dated "25 - 29 Sett. 1932 X"); Ex Roma Numismatics Ltd., Auction XV, 5 April 2018, lot 712 (hammer: £4,400). This remarkable medal depicts on the obverse a very early lifelike image of Christ as seen on several mosaic scenes in the church of St. Apollinare in Classis, Ravenna, dated to the reign of Justinian I (527-565) and a fresco on a wall of the Catacomb of Commodilla on the Via Ostiense in the periphery of Rome, dated to the reign of Constantine IV (668-685). The Romanised title Emmanuel derives from the Hebrew Immanu'El ('God with us'), and appears in the Book of Isaiah as a sign that God will protect the House of David. The Gospel of St Matthew (1:22-3) quotes part of this: 'a virgin shall be with child, and shall bring forth a son, and they shall call his name Emmanuel', as a prophecy of the birth of the Messiah and the fulfilment of Scripture in the person of Jesus. With the possible exception of the Good Shepherd, the scene of the magi in worshipful adoration before the Holy Child is the earliest and most frequent artistic representation of Jesus' life and ministry. The iconography is in the style of the celebrated mosaic of the Epiphany scene in the church of St. Apollinare. Estimate: 2500 GBP ILLUSTRAZIONE: I RE MAGI RAFFIGURATI IN UN MOSAICO DEL V-VI SECOLO NELLA BASILICA DI SANT'APOLLINARE NUOVO A RAVENNA
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  16. Ho appena avuto notizia dei voti riportati da mio nipote negli scritti: 18/20 in Italiano e 20/20 in Matematica. Un buon inizio. apollonia
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  17. Direi che è una SPES REIPVBLICAE e quindi Costanzo II. Arka Diligite iustitiam
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  18. La seconda potrebbe essere: Dritto Legenda: FL IVL CONSTANS NOB C Tipo: Bust of Constans, laureate, draped, cuirassed, left Ritratto: Costante I Rovescio Legenda: GLOR-IA EXERC-ITVS Tipo: Two soldiers, helmeted, draped, cuirassed, standing facing each other, each holding reversed spear in outer hand and resting inner hand on shield; between them, a standard
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  19. Anche se non sono tipo da stadio. Devo essere sincero: non ho mai fatto sport di gruppo, ma solo quelli individuali (tennis, scherma ed equitazione) perché preferisco assumermi tutti gli oneri (e prenderne gli eventuali onori).
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  20. No, mio nipote ha svolto altri quesiti e dopo cena mi ha mandato il testo di quello del dado truccato. È come se questo dado avesse idealmente nove facce, tre per i numeri dispari (P = 1/9 per ciascuno di essi) e sei per i numeri pari (P = 2/9 per ciascuno di essi). apollonia
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  21. Ciao, dovresti cercare di essere un po’ più preciso e indicare a quale tipo di monetazione sei veramente interessato. Di testi che parlano di monete ne trovi tantissimi in commercio, ad esempio se fossi interessato alle monete romane, ti potrei indicare il libro di Adriano Savio, dipende da ciò che ti interessa veramente. Buona giornata
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  22. Non esistono 1832 che non siano con la data ribattuta
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  23. Complimenti anche il tuo è un Bell’esemplare! Graffietti al D e qualche colpetto al bordo non influiscono sull’elevata conservazione, siamo sullo SPL, forse anche col + davanti.
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  24. Torna al mercato dopo una manciata di mesi, un esemplare di statere incuso, da Metaponto di Lucania . Sarà l' 8 Luglio in vendita Leu.Num. 26 al n. 273 .
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  25. Anche nel 2008 CNG non aveva notato il particolare in effetti: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=114442#
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  26. Allora per la conservazione delle monete io utilizzo delle buste anche col PVC perché non ho trovato buste senza. Il vassoio probabilmente è la migliore idea anche se un po' complicata per persone con poco spazio.
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  27. Comunque interessante e l'ipotesi di codici/simboli di società segrete dovrebbe essere quella più attendibile. La simbologia riportata sulla moneta si avvicina molto a questo:
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  28. Buon Giorno, Nella scorsa asta numero 20 Montenegro, tra le altre monete, ai lotti n° 20 e n° 21 due “Fiorini” che per motivi diversi, con riferimento a ciascuna delle “monete”, hanno destato il mio interesse. Il primo al lotto n° 20 indicato come Fiorino di Firenze, in realtà una imitazione anonima, risulta precocemente ritirato, si tratta di una delle molte note per questo segno MIR 9-30. La moneta che in realtà mi ha lasciato perplesso è quella al successivo lotto n° 21, pur non essendo compresa tra quelle del periodo che studio in particolare, il mio interesse giunge fino alla peste, aveva qualcosa di stonato. L’impianto della moneta si presentava corretto sia al diritto che al rovescio, la nota stridente era nel Segno di Zecca che presentava (a mio parere) evidenti segni di manomissione, inoltre non ricordavo l’esistenza di un Segno di Zecca siffatto, neppure simile o confrontabile. La manomissione si presentava evidente nelle incisioni ai vertici del triangolo isoscele inscritto nello scudo, certamente successive alla coniazione, quello che sotto la base del suddetto triangolo ricordava la testa di un rivetto non sembrava originato dalla battitura così come la base del “triangolo” e per finire si “intuivano” tracce di lavorazioni nel campo dello stemma, ultimo, un improbabile bisante scavato sopra lo stemma. Alcuni di questi particolari sono certamente successivi alla coniazione. Tutto questo dall’analisi dell’immagine a corredo del catalogo dell’asta, una buona immagine ma che non consentiva di essere certi dell’interpretazione. Cercando Fiorini di stile compatibile con quello della moneta presumibilmente alterata ho probabilmente individuato la moneta di partenza, il segno originale è lo stemma “Della Antella con punto sopra” lo stile è quello del Fiorino MIR 27-13 o del MIR 27-18, in realtà non saprei distinguere i due Fiorini tra loro (stesso segno, stesso stile, pochi semestri di differenza). Scorrendo tra le immagini di Fiorini che ho in archivio ho individuato il rovescio di partenza per l’operazione di alterazione, ho individuato anche un Fiorino con le stesse impronte al diritto e al rovescio. La moneta è nella collezione del British Museum. Il Fiorino passato nella recente asta Nomisma n° 3 al lotto 1841 presenta invece lo stesso rovescio (prima dell’intervento di alterazione). L’aspetto più sconcertante di tutta la vicenda, almeno per me, sta nel non comprendere il motivo che ha portato questo “artista” a danneggiare irreparabilmente la moneta. L’epoca del misfatto potrebbe essere stimata a partire dallo studio dalle tecniche impiegate per la “saldatura” dei particolari aggiunti. La cosa sarebbe possibile solo analizzando direttamente la moneta. Per altro il “lavoro” deve aver richiesto tempo e una discreta perizia in considerazione delle dimensioni dei particolari, sul risultato avrei più di qualche riserva sia di tipo tecnico che in termini di logica oltre che di opportunità. Forse si è voluto creare un segno di zecca “esclusivo”. Si potrebbe essere indotti a considerare il lavoro assimilabile a quello di saldatura di un anello di sospensione a una moneta, oppure alla realizzazione di una montatura o di un anello. Ritengo questa manipolazione molto più grave, simile per certi aspetti a certi lavori di bulinatura e pulizia realizzati su monete antiche, che sarebbe più appropriato definire stravolgimenti, l’alterazione ha snaturato e sfregiato la moneta in modo peggiore e definitivo, l’ha trasformata in un falso che ritengo offensivo sia dal punto di vista culturale che storico. Viene trasformata una moneta in un artefatto di incerto significato Si potrebbero aggiungere ulteriori considerazioni che preferisco tenere per me. Motivi e ragioni resteranno sconosciuti. Non si può capire tutto, a volte è meglio non capire. Ho avuto modo di venire a conoscenza di fatti, in un ambito diverso, che potrebbe aiutare a comprendere il motivo alla base del misfatto. C’è stato chi ha alterato ex libris e stemmi con lo scopo di “costruirsi” una genealogia illustre, direttamente o per tramite indiretto da parte di adulatori che volevano ingraziarsi un potente. In ogni caso il risultato non poteva che essere patetico. Non so se esista un siffatto stemma. Allego nell’ordine le immagini del Fiorino alterato, di quello del British Museum, del Fiorino dell’Asta Nomisma n° 3 lotto 1841, di un ingrandimento del segno massacrato e stravolto e di una sovrapposizione in trasparenza del segno. La sovrapposizione va valutata considerando i riflessi e le diverse illuminazioni (Fiorino Nomisma rovescio e Fiorino alterato rovescio). Un appunto in relazione alla possibile “responsabilità” dell’organizzazione dell’asta, non è agevole “stanare” queste monete artefatte per chi non si occupi solo di quelle, i segni di zecca sono moltissimi e non tutti sono correttamente riportati nelle tavole riassuntive. Per altro non si dovrebbe trattare di un delitto recente (spero). Ci sono anche Fiorini (quasi) sicuramente di Firenze di cui non sono elencati i segni, così come segni in elenco riguardano imitazioni. Cordialità
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  29. Infatti, questo vino è davvero un capolavoro, così come la moneta raffigurata
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  30. Complimenti a tutti gli autori ed in particolare alle ragazze
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  31. Boss,che dici, al n° 20,per festeggiare, lo facciamo diventare "grosso " come al Krause? 😏🤣
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  32. Sono le foto cimiteriali messe nel francobollo come queste che abbassano la qualità...
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  33. Ciao, per me bellissima moneta molto probabilmente pulita (quasi tutte lo sono 🙂) e coniata. Dalle immagini sul rovescio non mi sembra di vedere ritocchi, pareri personali ovviamente. ANTONIO
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  34. Ciao e bravo @Nikko, bellissimo esemplare e l’autenticazione di Lars Ramskold non lascia nessun dubbio circa la sua genuità. Mi sarebbe piaciuto vedere le foto prima della pulitura profonda. Comunque il risultato è molto gradevole, (anche se mancano alcune frangette sotto la stoffa del vessillo, sto cercando il pelo nell’uovo 😅) e il ritratto è davvero favoloso. Il conio di dritto se non sbaglio, sarebbe il conio 3 del elenco di Ramskold, lo stesso dell’esemplare di Vienna? Per il rovescio, non l’ho trovato. Sai se si tratta di un conio conosciuto? Per chi non ha il tempo di leggere l’articolo fiume di Ramskold sull’argomento, forse è utile ricordare le sue sorprendenti conclusioni, riassunte nella didascalia della prossima vendita Leu: - Il labarum non sarebbe al tempo della coniazione di queste monete un segno esplicitamente cristiano come lo diventerà in seguito. Occorrerebbe allontanarsi dalla tesi dell’« epifania » della visione del Ponte Milvio, ricostruzione iniziata da Eusebio e poi diventata la versione comunemente accettata. « Rather, the legends and the types are so ambiguous that they could be interpreted as Christian symbols by those who truly wished it, but they mainly referred to Constantine’s status as a victorious emperor. » - Il numero elevato di conii per questa tipologia raffrontato al numero scarso di esemplari rinvenuti (per il RIC 19 si contano in tutto una quarantina di esemplari, coniati da 27 conii di dritto e 28 di rovescio) significa che le SPES PVBLIC sono state emesse al pari delle 3 tipologie contemporanee del 327 e 328 d.C (GLORIA ROMANORVM, GLORIA EXERCITVS e LIBERTAS PVBLICA). Quindi non era una tipologia eccezionale ma la sua odierna scarsità sarebbe dovuta ad un ritiro massiccio dal numerario circolante durante la seconda emissione SPES PVBLIC del 327/328 (quella con il busto non più laureato ma con diadema, il rarissimo RIC 26). Ma ritirato per quale motivo, e perché soltanto dopo più di un’anno, quale tipo di messaggio non era più accettabile agli occhi di Costantino, Ramskold non ha trovato nessuna risposta soddisfacente, e questo mistero aggiunge ancora al fascino di questa moneta. Un esemplare RIC 26 della prossima asta Leu e un’eccezionale imitazione con piccolo modulo, peso 1,2g: Una precisazione, se si vuole rintracciare la primissima rappresentazione del labaro (326/327) bisogna cercarla lontano da Costantinopoli, nella zecca di Siscia, con questo « binio » RIC 207 conservato a Belgrado e databile del 326/327 d.C. Gli autori del RIC VII che probabilmente non disponevano di una foto abbastanza nitida hanno trascurato il labaro, interpretandolo come un semplice vessillo. Si tratta invece di una raffigurazione più classica del labaro, che verrà usata dai successori di Costantino.
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  35. Mi affascina la monetazione di Maria Luigia e questa è di gran lunga una bellissima moneta all'interno del gruppo dei moduli d'argento con medesimo nominale. Un R2 che secondo la mia opinione nonostante qualche micro colpetto è sicuramente SPL se non addirittura superiore. saluti Gordon
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  36. 1 punto
  37. Intendi FLAVIA TICINO / DN DISIDIRIVS Rx? Tutte quelle di Ilanz O ti riferisci allo stile? Una sua sorella era passata in diverse altre aste:
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  38. Buon Giorno, mi scuso per la superficialità nella descrizione del lotto numero 20 richiamato nella introduzione all’intervento, non avevo visto l’immagine della moneta, mi era stata sommariamente descritta come imitazione del Fiorino MIR 9-30. Sono riuscito a recuperare l’immagine per tramite di un corrispondente che ringrazio. Si tratta di un Fiorino di Arles emesso dall’Arcivescovo Stefano II de la Garde (1351-1359), il tipo è quello richiamato a pagina 73 del volume V del Bernocchi al numero 119. In effetti una variante. Ringrazio l’utente cippiri76 che mi ha indotto a verificare la natura della moneta sbrigativamente classificata in modo impreciso. Queste imitazioni, rispetto a quelle completamente anonime, oltre a confermare l’importanza e il prestigio del Fiorino come moneta allo stesso tempo marcano la specificità dell’emittente. Resta da capire quanti tra coloro che li impiegavano (certamente una minoranza appartenente a classi privilegiate almeno dal punto di vista economico) fossero in grado di apprezzare questa differenza non particolarmente evidente. Allego a futura memoria una immagine. Cordialità
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  39. Non all'altezza della tua ma condivido quella in mio possesso che credo a mio parere essere 1832 sul 15. Cosa ne pensi ?
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  40. Buonasera a tutti. Vi presento il pezzo più misterioso della mia raccolta : Un 10 Tornesi 1831 con dritto completamente levigato e con delle "strane incisioni" . Siccome è da anni che cerco di decifrare cosa potesse essere....e non ci sono riuscito, vorrei farlo partecipare al "Museo degli Orrori" Cosa ne pensate? Secondo Voi cosa poteva essere
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  41. E con queste serie croata completata Taglio: 1c Nazione: Croazia Anno: 2023 Tiratura: 72.000.000 Condizioni: SPL Città: Bibione (Ve) Taglio: 2c Nazione: Croazia Anno: 2023 Tiratura: 63.000.000 Condizioni: qFDCx1, SPLx1, BBx1 Città: Bibione (Ve)
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  42. oggi c'è qualcosa che non mi torna: io sono dello stesso parere di Tinia e pure su due argomenti diversi! Sarà il caldo njk
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  43. Altra monetina non sabauda, ma piemontese, messa in collezione è questo Liard di Francesco di Francia coniato a Torino nel periodo dell'occupazione francese, cioè dalla primavera del 1536 al 1562. È la moneta più piccola coniata in città da Francesco I di Francia, e forse la meno rara, ma sono comunque dei pezzi di storia, il fatto che sotto il dominio dei "cugini" anche le monete seguirono la monetazione francese e non più quella usata fino ad allora sabauda.
    1 punto
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