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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/16/23 in tutte le aree
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Sogni numismatici. Quando cominciamo una collezione e passiamo in rassegna tutte le tipologie che ci piacerebbe raccogliere, c’è sempre “quella” moneta che pensiamo non riusciremo mai ad acquisire… vuoi per l’estrema rarità, vuoi per l’estremo costo. Per un collezionista di Costantiniane, sono tante le tipologie che si farà fatica a inserire nella propria raccolta, ma “quella” moneta non può che essere la mitica SPES PVBLIC. Emissione tra le più emblematiche di Costantino I, un rovescio che trasuda cristianità e di conseguenza estremamente ricercato anche da chi non colleziona Costantino I nello specifico. Ne consegue che, seppur non particolarmente rari, gli esemplari offerti in vendita raggiungono sempre somme spropositate a 4 cifre (top price di 10.000$ alcuni anni orsono). Quando 15 anni fa ho iniziato a collezionare le monete di Costantino I, ho immediatamente identificato la SPES PVBLIC come la “moneta che non avrò mai”… ma mi sbagliavo. i sogni numismatici qualche volta diventano realtà.8 punti
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FORSE NON TUTTI SANNO CHE... Di tutti i tagli in cui furono emessi gli assegnati, i soli ad essere convertiti in moneta furono quelli minori in baiocchi (3, 5 e 10). Per questo motivo gli assegnati in baiocchi sono tanto più rari dei tagli maggiori, che furono ritirati in diversi modi, principalmente come pagamento di tributi. Per ritirare gli assegnati e le cedole in circolazione, il governo della Repubblica Romana organizzò persino una lotteria (Legge n.69 del 4 germile 7 ovvero 24 marzo 1799). In palio la Repubblica aveva messo delle case e proprietà in Roma. Riporto i dettagli della notificazione esecutiva del 18 aprile successivo: organizzazione della Lotteria: - si stamperanno delle azioni in quantità e valore proporzionale all'ammontare dei beni messi in palio per ciascun dipartimento: Tevere 7000 azioni da 10 sc./una 70.000 sc. Metauro 5000 azioni da 6 sc./una 30000 sc. Cimino 4000 azioni da 5 sc./una 20000 sc. Trasimeno 4000 azioni da 5 sc./una 20000 sc. Clitunno 4000 azioni da 5 sc./una 20000 sc. Tronto 4000 azioni da 5 sc./una 20000 sc. Musone 4000 azioni da 5 sc./una 20000 sc. Circeo 2500 azioni da 4 sc./una 10000 sc. In tutto: 34500 azioni 210000 sc. - le Ammin. Dipartimentali faranno stampare tante polizze quante previste dalla tabella di sopra: le polizze saranno doppie, una parte andrà all'acquirente e l'altra resterà al Questore previa annotazione del nome e del numero della polizza sulla sua parte, mentre sulla parte dell'acquirente scriverà "pagò". Il 25 fiorile prossimo i Questori trasmetteranno le matrici delle polizze alle Ammin. Dip. che stamperanno e pubblicheranno l'elenco dei partecipanti e i relativi num. di polizza; Dipartimento del... Dipartimento del... Poliza di Scudi... per... Poliza di Scudi... per... Un'azione della Lotteria Un'azione della Lotteria prescritta dall'Art. 7. prescritta dall'Art. 7. della Legge 4. Germile Anno 7. della Legge 4. Germile Anno 7. a favore di a favore di - ogni ammin. dip. dividerà la sua Lotteria in tante estrazioni da 500 Polizze l'una quante gliene spettano secondo tabella sotto: Tevere N.14 estraz. di Azioni 500/una Azioni 7000 Metauro N.10 estraz. di Azioni 500/una Azioni 5000 Cimino N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 4000 Trasimeno N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 4000 Clitunno N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 4000 ‘ Tronto N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 4000 Musone N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 4000 Circeo N. 8 estraz. di Azioni 500/una Azioni 2500 -le Ammin. Dip. cercheranno di moltiplicare il più possibile le proprietà in palio lottizzando le proprietà divisibili; - il Ministro delle Finanze pubblicherà la lista dei premi destinati alle Lotterie in ciascun Dipartimento, distribuendo i premi alle diverse estrazioni, poi farà pubblicare l'elenco numerato con ciascun premio x ciascuna estrazione; -il 1 pratile si organizzano le estrazioni, che a partire da quella data si terranno tutti i primodì e quintodì: 1 urna con, imbussolate, 500 cartelle uguali con la scritta "Azione Num..." 1 urna con, imbussolate, 500 cartelle uguali con la scritta "Premio Num..." oppure "Niente" a seconda dei premi disponibili per l'estrazione ogni bussolotto sarà a sua volta inserito in una palla di bosso, inviata dal Ministro dell'Interno (così che non si possa segnare i bussolotti) si estrarrà a coppie una cartella delle Azioni e una dei Premi e verrà letto il nome del possessore e il (eventuale) premio; -il numero delle cartelle dovrà essere sempre progressivo -chi vince presenta il talloncino della Polizza all'Ammin Dip e diventa possessore della proprietà. Approvato dal Consolato il 26 germile Quindi potrebbero esistere dei talloncini di questa lotteria in giro, non mi dispiacerebbe riuscire ad abbinarne uno agli assegnati...4 punti
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Un souvenir dal Numismata di Monaco di Baviera. Era messa maluccio, qualcuno aveva provato a pulirla combinando un mezzo disastro. È stato necessario un piccolo intervento di restauro conservativo per riportarla alle condizioni che merita. Per acquistarla ci è voluto tanto coraggio, un pizzico di follia e tanto culo 😁… e il supporto di un amico e membro del forum. Grazi per tutti i complimenti Condividere questa gioia coi membri di questo forum, che ha visto nascere la mia passione nel lontano 2007, mi sembrava il minimo! Ben detto! È stato necessario un esame al microscopio da parte del massimo esperto di questa tipologia per sgombrare il campo da ogni dubbio.3 punti
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Antonio Spada di Brescia, insignito della Legion d’onore, ha scritto vari testi sulle onoreficenze italiane ma non credo si sia mai occupato strettamente di monete. non e’ imparentato con la famiglia principesca romana degli Spada Veralli che ha prodotto cardinali e notabili e la cui collezione d’arte ( non comprende che io sappia ) monete si puo’ ammirare ancora oggi a Palazzo Spada splendido esempio di architettura tardo rinascimentale e sede del Consiglio di Stato a Roma. Il catalogo della collezione se ricordo a memoria fu redatto da Federico Zeri3 punti
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Spiace vedere come sul forum stiano passando praticamente inosservate le ultime coniazioni della Royal Mint, che raffigurano si un re non esattamente amato nel mondo, dal passato sicuramente controverso (per lo meno per quanto riguarda i suoi rapporti con lady D) e che non sarà destinato ad un regno duraturo (compie 75 anni questo autunno), ma che pur sempre di un re inglese si tratta. La bulimia della zecca inglese (già pienamente chiara ed operativa almeno dal 2017) non ha purtroppo risparmiato i primi mesi di regno di Carlo III. Troppe emissioni, tirature enormi, prezzi folli. Il rischio concreto di una nausea nel collezionista c'è. Ma andiamo con ordine. La morte della 96 enne Regina Elisabetta, avvenuta lo scorso 8 Settembre, pur se in qualche modo attesa, data l'età, è arrivata in modo alquanto repentino. E se il tutto era stato già programmato nei dettagli (l'operazione "London bridge" accuratamente pianificata, veniva costantemente aggiornata, e del resto la morte della regnante inglese più longeva ha realmente rappresentato un evento epocale, segnando la fine di un'era), lo stesso non si può ovviamente dire per l'aspetto numismatico. Come molti, alla notizia de "London bridge is down", mi sarei aspettato una sorta di "pausa numismatica" per il 2022. Del resto la regina e con lei il Regno intero avevano da pochi mesi celebrato lo strepitoso giubileo di platino (ufficialmente raggiunto il 6 febbraio 2022, ma in realtà onorato nel mese di giugno), un evento più unico che raro (70 anni di regno!!) e "chiudere" il proprio lunghissimo servizio allo Stato con la relativa moneta commemorativa ha lasciato un senso quasi "romantico" nei collezionisti di tutto il mondo. La jubilee sovereign proof e bullion (e le sue sorelline e sorellone, i set-s, la piedfort, la 5 pounds BU etc), ideata dall'artista "araldico" Timothy Noad, rappresenta infatti al rovescio una rivisitazione del "Royal Coats of army" (sulla storia, sul significato e sui differenti Coats of army si potrebbe parlare e scrivere per settimane...); quello della regina Elisabetta rappresenta-va i quattro quarti scudati del regno unito (l'origine data 1707, con "l'Act of Union"), sormontati dalla corona reale e simboleggia l'alleanza delle quattro nazioni britanniche (sono rappresentati i 3 leoni inglesi, il leone rampante scozzese, i 3 leoni gallesi e dorata arpa scozzese). Ai lati dello scudo un leone d'oro e un unicorno d'argento. Il motto recita "Dio e il mio diritto"). Emissione a mio parere azzeccatissima, il rovescio è intricato ma molto molto efficace anche sui moduli medio piccoli. La tiratura fu abbastanza consistente ma, nonostante oramai la Royal Mint marchi ogni emssione come unica, quella lo fu veramente. E la risposta entusiastica dei collezionisti rese quella emissione sold out in pochi giorni/settimane. Tornando a Settembre 2022 quindi, tutto lasciava presagire qualche mese di quiete, in vista dell'incoronazione del nuovo regnante, e delle relative monete con la nuova effige. (la "sovereign proof" viene da ormai vari anni infatti emessa a Novembre, per l'anno successivo). In realtà alla Royal Mint l'hanno pensata in modo differente, e nel giro di poco più di un mese ecco infatti pronta confezionata e impacchettata una nuova emissione INTEGRALE. Poco male, si pensò al momento. Riguarderà il 2023.... poveri illusi. La memorial sovereign infatti porta sempre la data 2022. Una emissione semplicemente "oltre" rispetto al consueto alternarsi bullion-proof anno dopo anno. Stupisce molto la velocità con la quale il mercato è stato letteralmente inondato da un buon 20-25 mila monete (e parlo solo delle emissioni in oro). Tiratura enorme (19.500 pezzi soltanto la sovereign), prezzi in costante ascesa. Ed il mercato infatti, nonostante la solita promessa di "una emissione unica, once in a life time etc etc" ha faticato moltissimo ad assorbire il tutto (e questo lo dimostrano i prezzi correnti delle memorial, uguali o addirittura inferiori rispetto all'emissione). E se è vero che sono sempre più, percentualmente, le monete mandate a slabbare che conquistano l'agognato PF70 (e questo le rende non molto appetibili a mio avviso. Si parla di circa 13-14.000 potentiali PF70 solo per la sovereign singola), gli standard qualitativi della RM sono diventati la nuova barzelletta d'oltremanica. Son uscite dalla zecca monete graffiate, monete con un "frosting" parziale e incompleto, monete con colpi, insomma un disastro). Tornando alla parte più interessante, la scelta per la prima moneta con l'effige di re Carlo III è stata, per il rovescio, la discontinuità nella continuità. Per opera dello scultore inglese Martin Jennings è stato infatti deciso di riproporre il Coats of army, rendendolo però tremendamente "affollato", complicato a vedersi, difficile da apprezzare in prima, seconda e anche terza battuta (forse nei moduli più grandi, che non ho mai avuto la fortuna non dico di possedere, ma nemmeno di maneggiare, la godibilità è maggiore?). Sostanzialmente si riprende, ingrandendolo, il Coats of army della mamma, non lasciando nemmeno un millimetro di spazio libero. Monetazione (parere soggettivo) sbagliata, sia come tempistica, che come tiratura, che come prezzo. Tutto questo trambusto ha ovviamente modificato i piani consueti per le emissioni del 2023. Avvicinandosi la data dell'incoronazione (6 Maggio 2023), la Royal Mint ha ovviamente colto la palla al balzo, coniando un'altra 15-20 ina di monete celebrative. Ori, argenti, dai rovesci più bizzarri e innovativi. Per quel che riguarda il fulcro di questo topic, il 6 di Maggio ha visto la luce una nuova sterlina, coniata in 1260 esemplari, letteralmente coniata il giorno dell'incoronazione. La SoTD con finitura matte (satinata) è andata esaurita nel giro di poche ore. Prezzo ovviamente altissimo (850 gbp in emissione, si parla oramai di 1000 Euro), raffigura il re Carlo con testa coronata (e questa è veramente una succosa novità, essendo oramai secoli che un re inglese non veniva più raffigurato incoronato, e anche su questo tema e sulle varie motivazioni la digressione sarebbe pressochè infinita), mentre al rovescio si torna al classico immortale di Benedetto Pistrucci (San Giorgio e il drago). La corona raffigurata è quella "Tudor" (e anche sul tema delle corone utilizzate, e del significato politico collegato ci sono infinite chiavi di lettura..), l'artista è sempre Martin Jennings. Tutto finito? Nemmeno per sogno... manca-va all'appello infatti l'emissione 2023... e ovviamente la benemerita RM non si è lasciata sfuggire l'occasione... una emissione in pompa magna, ufficialmente in vendita dallo scorso 12 giugno; Coronation sovereign, sorelle, sorelline e sorellone sono infatti da pochi giorni disponibili sul mercato. I numeri sono impressionanti (15.000 esemplari solo per la sovereign) i prezzi anche (il set da 5 monete infatti ha un prezzo di uscita di 6700 euro). Il mercato soffre, sbuffa, impreca... ma compra. In realtà, in questa orgia di monete, questa emissione è un qualcosa di unico. Rappresenta infatti l'incoronazione di re Carlo (anche queste monete son tutte con testa coronata, il disegno utilizzato è lo stesso della Sotd) e di fatto i set-s (o il set da 5) è quanto di più vicino oggi si possa avere rispetto ai vecchi e gloriosi "coronation set" del passato. Certo mancano quegli stilosissimi cofanetti e mancano tutte le monete in argento e in bronzo. La bullion sarà sul mercato tra qualche settimana. La scelta di inondare letteralmente il mercato con decine di migliaia di pezzi non penso abbia alla base una volontà democratica (del tipo "che tutti i sudditi possano avere un pezzo di storia inglese, per intenderci), dati i prezzi. Penso che più semplicemente rifletta l'oramai tristemente nota cupidigia della zecca inglese e la sua dichiarata missione "commerciale". Una deriva alquanto triste, che riflette però una deriva più generale della numismatica, oramai sempre più mortalmente abbracciata agli enti certificatori e alla ricerca del numero, più che della storia e della moneta stessa.2 punti
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@nikita_ @Meleto ================= farò del mio meglio, lo prometto! Njk2 punti
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Lars Ramskold, di Stoccolma. Ha scritto una monografia di 160 pagine su questa tipologia, censendo tutti gli esemplari (e i coni) noti, sia degli esemplari autentici che dei falsi. https://www.academia.edu/45459170/A_treatise_on_Constantine_s_SPES_PVBLIC_coins_with_notes_on_the_Chi_Rho_the_staurogram_and_the_early_bronze_coinage_of_Constantinopolis_2020_Lars_Ramskold_Jahrbuch_für_Numismatik_und_Geldgeschichte_vol_69_70_pp_201_360_with_59_Figures_ Ho avuto la fortuna che fosse in Italia qualche settimana fa2 punti
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Rileggendo questa interessante discussione mi è venuta la voglia di rispolverare lo studio, già citato, su questa Piastra del 1916 a cura Rocco citraro. L'articolo pubblicato sui "quaderni di studi" di Mario Rasile, anche se datato 2002, sembra molto attuale. L'autore infatti esordisce proprio nei primi righi con la frase: "Ormai credevo che tutto fosse già stato scritto sulla monetazione Napoletana........" Ancora oggi, a distanza di più di 20 anni dalla pubblicazione, grazie a studiosi e semplici appassionati, si continuano a trovare nuove varianti e errori di questa fantastica monetazione.2 punti
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D'estate non la potrò seguire tanto, ma da settembre la riprenderemo di sicuro sperando in altri partecipanti.... la pubblicizzeremo in piazzetta!2 punti
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https://fondazionezeri.unibo.it/it/allegati/federico-zeri_la-galleria-spada_introduzione/@@download/file/Zeri_La Galleria Spada_Introduzione.pdf2 punti
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Serie Completa di assegnati della Prima Repubblica Romana (1798-1799). I tagli emessi furono da: •3 baiocchi •5 baiocchi •10 baiocchi (equivalente ad 1 Paolo) •1 Paolo e mezzo •2 Paoli •2 Paoli e mezzo •7 Paoli •8 Paoli •9 Paoli •10 Paoli -I tagli in baiocchi sono sensibilmente più rari da reperire rispetto ai Paoli. -I tagli da 2 Paoli e 2 Paoli e mezzo furono invece emessi in soli 28 mila esemplari ciascuno, il che li rende rari da reperire, quasi quanto i baiocchi. - Il 10 Paoli fu emesso in 4 tipologie diverse, al dritto è presente sempre la stessa iconografia e la stessa firma, al retro si possono trovare 4 timbri di formato diverso. (Timbro a cerchio, quadrato, rombo e triangolo, tutti comuni da reperire). PS. Agli amici del forum suggerisco di collezionarli, sono davvero ricchi di storia e affascinanti. Inoltre, gli esemplari più comuni si trovano tranquillamente a pochi euro anche in alta conservazione.1 punto
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... direi che come conservazione è una QL (quasi liscia). Ciao a tutti! Apro questa discussione per gli amanti dei rompicapo. Avevo già altrove accennato che mi era arrivata questa spilla: Al centro un 6 Kreutzer - 21 mm Ø - bavarese, di Maximilian I, la data non si legge perchè l'Herr o la Frau MT ci ha inciso sopra le iniziali, ma sono state coniate dal 1806 fino al '25. A destra 1 groschen Sassone-Coburg-Gotha del 1865, 19 mm Ø Ma a sinistra??? Anche qui 19 mm Ø ed il profilo di? potrebbe essere uno chignon a SX? Se fosse così sarebbe un volto femminile. Immaginando un database si potrebbe ricercare: Europa centrale / Argento / >1800, <1925 / Ø 19 mm / spessore ca.1 mm Grazie e tutti quelli che spolvereranno la sfera di cristallo Servus, Njk1 punto
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L’occasione della prossima asta di Andrea Cavazza (Asta 5 Live 1-2/7/2023) https://www.deamoneta.com/auctions/search/879 ci consente di “ammirare” alcuni falsi d’epoca nella monetazione del Re V.E. III. Eccoli in sequenza: LOTTO 1095 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - Buono 2 Lire 1927 RARO LOTTO 1096 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 20 Lire Elmetto 1928 RARO LOTTO 1097 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 2 Lire 1914 LOTTO 1098 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 10 Lire 1927 LOTTO 1099 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 5 Lire Aquilotto 1927 LOTTO 1100 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 5 Lire Aquilotto 1929 LOTTO 1101 FALSO EPOCA - Vittorio Emanuele III - 5 Lire Aquilotto 1930 Un caro saluto, Domenico1 punto
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Salve. Ho avuto in dono un lotto di monete del titolo da 50 cent., 1 Franco e 2 Franchi di varie date, che ho trovato interessanti anche per le varianti che possono presentare nella data. Moneta da 2 Franchi del 1924 D/ Mercurio, dio del commercio. COMMERCE INDUSTRIE / DOMARD INV. 1924 R/ CHAMBRE DE COMMERCE DE FRANCE – BON POUR / 2 / FRANCS / BR. AL. Contorno zigrinato Rame-alluminio: 7,9 g – diametro 27 mm Varietà a cifre 2 e 4 aperte Come si vede sotto, ci può essere anche la variante con le due cifre “chiuse” da un piccolo residuo di metallo che vi si è incastrato durante la coniatura, ostruendo lo spazio che invece è rimasto nell’altra variante. apollonia1 punto
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DE GREGE EPICURI @gioalIl tuo denario del Limes (post n. 1) è riportato (al n. 135) nella Silloge dei Denari del Limes pubblicato nell'ottobre 2010 dalla rivista numismatica Ticinum di Pavia (anno XI, n.1/26). La Silloge comprende in totale 243 tipi, da Traiano a Severina.1 punto
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Moneta da 1 Franco 1924 D/ Mercurio, dio del commercio. COMMERCE INDUSTRIE / DOMARD INV. 1924 R/ CHAMBRE DE COMMERCE DE FRANCE – BON POUR / 1 / FRANCS / BR. AL. Contorno zigrinato Rame 91%-alluminio 9%: 3,9 g – diametro 23 mm Varietà a cifre 2 e 4 aperte La figura seguente mostra le varianti a 4 chiusa e 4 aperta. Nella prima un piccolo residuo di metallo si è incastrato nella cifra 4 durante la coniatura, ostruendo lo spazio che invece è rimasto libero nell’altra variante. apollonia1 punto
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Ciao, avevo intuito che era stata pulita. Ora è gradevolissima. Hai delle foto prima del restauro?1 punto
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Moneta da 2 Franchi del 1922 D/ Mercurio, dio del commercio. COMMERCE INDUSTRIE / DOMARD INV. 1922 R/ CHAMBRE DE COMMERCE DE FRANCE – BON POUR / 2 / FRANCS / BR. AL. Contorno zigrinato Rame-alluminio: 8,0 g – diametro 27 mm Varietà a cifre 2 e 2 aperte Come si vede sotto, ci può essere anche la variante con le due cifre “chiuse” da un piccolo residuo di metallo che vi si è incastrato durante la coniatura, ostruendo lo spazio che invece è rimasto nell’altra variante. apollonia1 punto
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Confermo la provenienza. Serbia. Le continue svalutazioni portano la monete al peso del soldino.1 punto
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Foto sfuocate non consentono un giudizio preciso. Per quel che riesco a vedere, dire che la moneta è un MB/q.BB. Cioè al D/ abbiamo rilievi consumati, colpi e colpetti sui campi, sul volto e anche sul bordo, mente il R/ (è ancor più sfuocato) sembra avere usura uniforme, ma anche qui colpi e colpetti sul bordo. Ripeto che il mio è un giudizio basato su foto di scarsa qualità e che quindi la valutazione sulla conservazione potrebbe cambiare con immagini migliori - anche se temo verso il basso - ritengo che il valore economico non superi la cinquantina di euro al massimo. Moneta autentica non appetibile, la salva la rarità (R2). Qui sotto, per confronto, un esemplare in buona conservazione.1 punto
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Obv:– Head of Juno Sospita right, wearing goat skin tied under chin. Behind head, lock Rev:– Gryphon running right; in ex., L. PAPI.; in field, key Minted in Rome from . B.C. 79. Reference(s) – RSC Papia 1. RRC 384/1. RCTV 311. Symbol variety – RRC 70 Babelon 61. BMCRR 70. CNR: 1/027. trade guild: metal workers1 punto
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Anche per le monete da 1 Franco e da 50 cent. si presentano le varianti riguardo alle cifre aperte o chiuse. Non si tratta di conii con disegni differenti ma di varietà di coniatura, cioè di monete coniate con conii ostruiti. Poi dirò di quelle che trovo nel mio lotto (una ventina di pezzi). Un saluto e di nulla apollonia1 punto
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Buongiorno a tutti.. In crisi di astinenza da acquisti sabaudi, che è la mia collezione principale, mi sono fatto tentare ed ho acquistato questa monetina di Casale, una parpagliola con San Patrizio del 1661 di Carlo Il Gonzaga-Nevers, essendo comunque una moneta piemontese. Mi sono fatto tentare per via della data ben visibile, anche se di questa moneta esiste solo questo millesimo, e per via della bella coniatura del viso del Santo che, abbastanza ben conservata, ha una espressione "bonaria" che mi è piaciuta. Ora dopo aver riletto l'articolo di Luca Gianazza sull'attribuzione di questa moneta a Casale e non più a Mantova sono ancora più contento dell'acquisto. Chiedo però aiuto agli specialisti, magari @Paolino67, o a chi potrà aiutarmi, per la classificazione del mir, non essendo ancora classificata come di Casale al momento della stampa del mir Piemonte e non avendo quello della Lombardia. Magari una immagine della pagina sarebbe anche meglio... Ancora un favore... cercando fra aste e in rete ho trovato delle immagini, non molte, di questa tipologia e, a parte quella in splendida conservazione sul nostro catalogo dell'asta Tintinna 20, ho visto solo monete in pessima conservazione... ma è una moneta così difficile da trovare in conservazione accettabile? Qualcuno ha delle immagini da propormi di questa moneta almeno al pari della mia che certamente non è splendida? Sul catalogo è indicata solo R, ma dalla difficoltà che ho nel trovare immagini decenti pensavo che la rarità fosse maggiore... Peso nella norma 2,76 gr.1 punto
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Quella discussione era davvero un hobby divertente!😄 Se c'è qualche orrore da identificare sono ben felice di riprenderla!1 punto
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Buongiorno a tutti, @sdy82 ti ringrazio per avermi citato ed avermi dato la possibilità di leggere (anche se frettolosamente, ma lo farò per bene) questa interessantissima discussione. Si parla di zone a me molto familiari. Alla Foce del Garigliano c'era il bosco sacro e il tempio della Dea Marica . Da Wikipedia Marìca è una divinità italica. Ninfa dell'acqua e delle paludi, era signora degli animali e protettrice dei neonati e della fecondità. Per questi suoi caratteri ricorda da vicino la dea Diana. Il suo nome deriva probabilmente dalla base mediterranea *mara che significa "palude". Il fiume Garigliano, in prossimità di Minturno, poco più avanti dell' Anfiteatro sbocca a mare. Crocevia di passaggio di genti provenienti nel passato da più posti. E per questo sono attestati nel passato innumerevoli ritrovamenti da parte della Sovraintendenza Archeologica di monete dalle svariate provenienze. @gpittini per fortuna molto materiale è fruibile da parte di tutti nel museo presente all'interno dell'anfiteatro Minturnese. Per quello che sarà eventualmente in mano ai privati resta l' amara constatazione di non poterne godere da parte di noi comuni mortali. @sdy82 se riesco ad andarci di nuovo al museo , magari trovero' qualche informazione che possa riguardare la monetazione oggetto della discussione. Continuo a leggervi con piacere. Saluti Alberto1 punto
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Ciao, diciamo che abbiamo sfogliato per molto tempo il word coins Con le monete mondiali di comune circolazione degli ultimi 2/300 anni è un nostro divertimento, cercando di affinare l'identificazione con pochissimi indizi. Abbiamo pure una discussione dedicata che riprenderemo quanto prima ps: Per le monete antiche in genere, anche se è tutto ben visibile, purtroppo nulla da fare1 punto
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Buongiorno, ho confrontato le due P presenti in legenda sulla stessa moneta e secondo me sono uguali. Quindi credo che effettivamente sono P Complimenti @Releo bella e rara variante.1 punto
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Grazie. Concordo che non bisognerebbe mai intervenire sulle monete (eccetto casi come quelle romane trovate in scavi archeologici che vengono restaurate). Però per me non perde lo status di moneta assolutamente. Nemmeno se le si fa un solco con un chiodo. Probabilmente perde il valore di moneta collezionabile (ma qui è una questione soggettiva, dipende dalla collezione che ognuno fa e che non sarà mai uguale a quella di un altro). La moneta continuerà a testimoniare l’epoca cui apparteneva anche se si è intervenuti su di essa. Se un intervento artificioso su un oggetto di valore storico gli toglie lo status di ‘’moneta/reperto’’ allora la cosiddetta Tazza farnese oggi non dovrebbe nemmeno stare in un museo con quel buco che le fecero nelle epoche successive alla sua creazione. Perché quel buco per quanto lo possa aver fatto un personaggio storico (non ricordo se si sa chi intervenne trapanandola) è una barbarie eppure lei è ancora la Tazza farnese. La differenza però potrebbe essere che in quel caso è facile distinguere le parti originali da quella modificata(leggi bucata) mentre nel caso di una moneta pulita-sbiancata-spazzolata non si può più riconoscere dove è originale e dove no. Resta però un 10 centesimi del 1926 che potrebbe essere anche speso se si tornasse indietro nel tempo al 1920. E sarebbe comunque un bel 10 centesimi 1926 tra quelli logori in circolo. Comunque quello che intendevo è : un perito numismatico cosa farebbe? Darebbe SPL oppure non potrebbe dare una valutazione?1 punto
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Dunque, la questione sta sinteticamente come segue. Nel cielo compaiono e vengono segnalati ogni tanto, specialmente da piloti di aerei di linea, degli strani fenomeni - questa è la definizione corretta - come luci di varie dimensioni e forme che stazionano o corrono a velocità folle: al netto degli inevitabili falsi del burlone di turno e dei malintesi (ad esempio gli esperimenti segreti sui veicoli e i missili ipersonici), nessuno che abbia capacità rilevanti in fatto di aerospazio (intendo i vari complessi di radar e sensori, caccia, satelliti ecc.), nè USA nè altri, ha la benchè minima idea di cosa siano questi oggetti, quale natura o provenienza abbiano. Questa è la semplice, pura e sconcertante realtà sul fenomeno UFO. Tutto il circo di rapimenti, esseri grigi con gli occhioni, astronavi a disco ecc. sono balle inventate per vari scopi o abbagli in buona fede. La faccenda è seria, infatti esistono in ogni forza armata fior di direttive e procedure ufficiali su cosa fare se si incappa in questi fenomeni, che di base consistono nel segnalare tranquillamente tutto ciò che si ritenga "UFO" in senso letterale (detto come si mangia: "Ehi, ma 'sta cosa strana in cielo che cazz'è??") a meno che non riesca una VID (identificazione visuale) che qualifichi l'oggetto come appartenente senza dubbio al proprio paese / alleanza. Gli USA hanno in mano veicoli alieni? Questo mi sembra decisamente improbabile, perchè se davvero da decenni interi avessero accesso a tecnologie così avanzate i risultati prima o poi si sarebbero visti con un enorme ed incolmabile loro vantaggio sul resto del mondo. Ne ho uno ancora pendente, ma è senza dubbio un argomento interessante.1 punto
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Salute sul web ho trovato il video su queste cassaforti antiche o antichizzate https://www.facebook.com/watch?v=269540498781810 Molto belle e soprattutto ingegnosi sistemi per aprirle Salutoni odjob1 punto
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Metto questa soluzione per un parere perchè non mi convince molto: B à R: con EN ella visto L, à = Barcone nella Vistola apollonia1 punto
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Dimenticavo… facile cercare i numeri di serie particolari in banconote della Repubblica stampate in milioni e milioni di esemplari. Molto più difficile trovare il numero di serie curioso su una banconota di 225 anni fa realizzata in poche centinaia di migliaia di pezzi. Ecco il mio 10 Paoli con numero di serie 900.000 😍1 punto
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Aggiungo anche il mio. Dovrebbe trattarsi della zecca di Roma. Uso l'immagine del catalogo asta in quanto sono una frana nelle foto.1 punto
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Direi che si tratti di questo, anche se non ci sono ulteriori informazoni: 1933 - ITALIA - MILANO GETTONE MEDAGLIA DUCA A CAVALLO E DRAGO - LOTTO/M30150 (iocollezionista.com) ... e qualcosa di simile era già stato pubblicato sul Forum:1 punto
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Di Milano ho anche questo: Trebonianus Gallus AR Antoninianus. Milan mint, AD 251-253. IMP C C VIB TREB GALLVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right / LIBERTAS PVBLICA, Libertas standing left, holding pileus and transverse sceptre. RIC 70; RSC 68; Sear 9636.1 punto
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Aggiungo questa, che ha una bella patina (anche se in foto non rende): Trebonianus Gallus, Antoninianus. Milan mint, AD 251-253. IMP C C VIB TREB GALLVS AVG, radiate, draped, cuirassed bust right. PIETAS AVGG, Pietas veiled, standing left by altar, raising both hands. RIC 72; RSC 88; Sear (1998) 2790; Sear 9643.1 punto
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Questo molto meno: Trebonianus Gallus Silvered Antoninianus. Antioch mint. IMP CC VIB TREB GALLVS PF AVG, radiate, draped and cuirassed bust right, IV beneath bust. VBERITAS AVG, Ubertas standing left, holding purse and cornucopiae, Mintmark: VII RIC 92; RSC 125c; Sear 9652.1 punto
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Questo ha ancora una buona argentatura: Trebonianus Gallus, AR antoninianus. Rome mint. IMP CC VIB TREB GALLVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. IVNO MARTIALIS, Juno seated left, holding corn-ears and transverse sceptre. RIC IV-3, 35; RSC 46.1 punto
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Cartolina illustrata con timbro blu di acquisizione dell'Hotel Andraz, ..l'hotel instrada (consegna) per la partenza la cartolina all'ufficio di Agordo (Belluno) credo..??! (L'annullo non è nitido) , che dista 30km circa dalla località di Andraz il 10.3.1929. In perfetta tariffa per l'interno con 30c. grigio nero Michetti volto a sx dell'emissione del 1925. Dal web qualche informazione sull'hotel Andraz.: https://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2017/07/18/belluno-quel-piccolo-ospedale-nell-ex-hotel-andraz-55.html1 punto
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Qualche ritrovamento di inizio stagione, speriamo sia di buon auspicio Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2023A Tiratura: 6.300.000 Condizioni: qFDC Città: Bibione (Ve) Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2023B Tiratura: 4.200.000 Condizioni: qFDC Città: Bibione (Ve)1 punto
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Ti ringrazio @Bruzio e anche gli altri amici per l'apprezzamento. Tutte le banconote presentate appartengono alla mia raccolta. Raccolgo banconote della Jugoslavia dalla nascita alla sua dissoluzione, con l'appendice della Serbia e delle cosiddette "repubbliche serbe" di Krajina e di Bosnia. Essendo uno Stato che non esiste più, la raccolta può avere una fine e potrebbe sembrare una collezione facile, ma alcuni pezzi sono veramente difficili e costosi (parlo della Jugoslavia monarchica e dei primi dell'era socialista) E' interessante conoscerne la storia e l'evoluzione politica fino alle cause della sua disgregazione. un caro saluto1 punto
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No, per carità, in quel modo si che sarebbe la fine, per lo meno di un collezionismo possibile per quasi tutti... In effetti se collezionare monete è ancora qualcosa di fattibile economicamente per quasi tutte le tasche è proprio perchè i numeri delle persone coinvolte pur essendo in espansione sono comunque ancora limitati, ma se scattasse una frenesia speculativa in stile oro californiano, si salvi chi può 😅... schizzerebbero tutte le valutazioni, gli oggetti più rari e importanti sparirebbero dal mercato tipo antichi dipinti rinascimentali, il collezionismo di monete si assimilerebbe a quello d'arte diventando inarrivabile per la maggior parte delle persone, l'industria della frode e del patacchismo di ogni forma raggiungerebbe dimensioni "stupefacenti", i poveri commercianti così come forum e gruppi di numismatica sarebbero assediati e invasi da immani e terrificanti orde di esseri con la bava alla bocca che biascicano: quanto valeeeeee!!!... Quindi fanculo gli influenzer dalla numismatica (almeno qui no, cacchio!), per carità, che dopo ci si ritrova tutti con l'influenza numismatica oltre i 40 gradi 🤒 ...meglio lasciare le cose come stanno che tutto sommato mi paiono andare bene 😅 😁 (Ovviamente anche io scherzo, ma non troppo 😋)1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: estonia anno: 2020 A tiratura: 1.000.000 condizioni: bb+ città: trieste note: NEWS!!!!!1 punto
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Essendoci un'associazione/organizzazione dietro a questi tizi che li forma per queste azioni stupide, si dovrebbe anche: 1- considerare i suoi dirigenti corresponsabili nell'azione penale 2- chiamarla in causa per i danni patrimoniali 3- ed infine chiederne lo scioglimento in quanto promuove ed istiga alla commissione di reati (tipo un'associazione a delinquere) Oggi imbrattano edifici e opere d'arte, domani chissà dove si potrebbero spingere per realizzare i loro scopi ? Anche le BR avevano come finalità iniziale l'equità sociale, ma sappiamo tutti che cosa sono diventati poco dopo ed anche che pericolo hanno rappresentato ( e forse ancora oggi). Forse esagero e mi sbaglio, ma prevenire è meglio che curare.1 punto
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