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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/14/23 in tutte le aree
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Buongiorno Sono tristemente sicuro che @VALTERI,esperto di greco-antiche,dopo aver letto un pò questa discussione,non rifará lo stesso sbaglio a postar nuovamente qualcosa del genere..... Io credo che ci voglia piú equilibrio,rischiamo di snobbare persone/amici che hanno espresso semplicemente entusiasmo per monete tra l' altro di non loro "competenza",magari facendogliele anche "scadere". Tra l' altro valteri rispetta il regolamento ed è gentile elegante ed educato Saluti Riccardo7 punti
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Volentieri condivido questo esemplare ex Lotto 558 asta Varesi 81 9/5/2023 così descritto in Catalogo con relative foto: CARLO EMANUELE III (1730-1773) Da 4 Zecchini 1747 (7 su 6) Torino D/ Aquila sabauda coronata e, attorno, il collare dell'Annunziata R/ Scena dell'Annunciazione MIR - Mont. - Cudazzo - Sim. - Au g 13,82 mm 32 RRRRR Splendido esemplare con fondi brillanti. Data mancante in tutta la bibliografia di settore; unico esemplare noto. E' evidente la correzione del millesimo sul conio. Secondo il Felloni (Il mercato monetario in Piemonte nel XVIII Secolo, 1968) nel 1747 vennero battuti 3207 pezzi, ma non risulta abbiano mai circolato, probabilmente vennero rifusi immediatamente. SPL5 punti
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La moneta è un esemplare di Gallieno davvero interessante con un busto singolare e inusuale che fa sì che queste emissioni vengano definite dagli autori di area francese "exceptionnelles". Il busto in questione non è inedito ed è noto per la zecca di Milano (prima e seconda officina) abbinato a diverse tipologie di rovescio, il Goebl cataloga queste: la moneta da te postata non risulta censita dal Goebl che però ne riporta una similare per tipologia di rovescio ma con una legenda al dritto più lunga (IMP GALLIENVS P AVG) e con al rovescio come esergo SM, la sigla della città emittente abbinata all'officina (Secunda Mediolanum), anziché solo l'officina (S): che dire... Complimenti! Bel colpo! Non escluderei che il tipo sia noto a Doyen che aveva trattato approfonditamente la zecca di Milano. Devo mettermi con calma a vedere la sua tesi di dottorato e vedere se c'è il tuo esemplare, se riesco nei prossimi giorni ci dedico un po'di tempo e vedo di fare qualche ricerca.5 punti
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Buonasera a tutti, sperando di non diventare noioso... Oggi ho avuto la possibilità di riunire tutta la mia serie "falling horseman" in un bel quadretto. Saluti Alberto4 punti
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Ciao a tutti, questa sera vi presento questo testone della mia collezione, moneta che qui sul forum è comparsa assai di rado. Clemente VIII (1592-1605), Testone, Fano. Munt 153, CNI 1, MIR 1510/1 D/: stemma ovale in cornice a volute e cimasa con maschera, sormontato da chiavi decussate con cordone e fiocco e da tiara. CLEMENS . VIII . - . P . M . ANNO . I . R/: l'Immacolata entro ellisse radiante. TOTA * FORMO - SA * FANVM * In basso nel giro: * GT * T/: liscio. Peso 9.36 g Si tratta di una moneta rara. Appare sul mercato sempre in bassa conservazione, generalmente inferiore al BB e con impronte e conio di bassa qualità. Per esempio l'esemplare della collezione DeFalco era MB (NAC 81). Questo è un esemplare di conservazione sicuramente superiore alla media e personalmente lo ritengo uno dei migliori apparsi sul mercato, corredato da una bella patina di monetiere. Le lettere GT al rovescio sono le iniziali dello zecchiere Galeotto Tommasini. L'appellativo "TOTA FORMOSA" (Tutta bella), è attribuito riferito alla Madonna. Michele3 punti
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A me personalmente comincia a dar noia questa pletora di interventi che provengono da investitori, o pseudo tali, e non da numismatici evidentemente. È chiaro che nessuno vuol rimetterci, ma comprare monete solo per specularci lo trovo di uno squallore infinito. Siamo in democrazia, come dice qualcuno, giustamente peraltro, e quindi questo pensiero vuol rappresentare soltanto me stesso.3 punti
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Il falsario ha usato per fare i calchi, una Piastra avente il dritto con questa curiosità : FERDNNAN , dovuto ad una linea a rilievo che unisce in diagonale le lettere I e N La mia Piastra 1788 con lo stesso particolare. Il particolare3 punti
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Qualcuno potrebbe anche intravedere chissà quale “messaggio”, ma la realtà è tutt’altra: un errore, un puro e semplice errore, niente di più e niente di meno. De Sopo docet…3 punti
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Ritengo che il forum sia un luogo anche di condivisione di monete non solo di richiesta di valore o conservazione. L'utente @VALTERI ha aperto questa discussione non per chiedere il valore della moneta ma semplicemente per condividerla perché gli è piaciuta, lo ritengo legittimo. A volte proprio da questa curiosità nasce la passione numismatica, nel mio caso è stato così e non ritengo che si debba inibire una genuina curiosità verso una monetazione che non si pratica, magari può essere un inizio di un interesse🤔3 punti
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Domanda la cui risposta difficilmente può essere riassunta in poche righe... Scatto una DSLR ormai vetusta accompagnata da un 100mm macro Canon, ma questa è la punta dell'iceberg. Il setup è costituito da uno stativo con il piano focale leggermente inclinato (pochi gradi) illuminando con 2 tubi Osram a luce fredda ad alta frequenza, il tutto in una specie di scatola che mi sono costruito per illuminare al meglio la moneta, allego una foto Per realizzarlo ho preso spunto da http://www.quickpx.com/products/products-en.html ma me la sono cavata con una spesa ben più modesta Scrissi al tempo un piccolo vademecum qui sul forum, e ricordo che anche @ilnumismatico fece una breve guida sulla fotografia numismatica sempre qui sul forum Come feci al tempo, consiglio l'ottima lettura (in inglese) Numismatic photography che però quando ho acquistato il libro costava 20€, mentre adesso vedo che è diventato un libro raro...3 punti
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Ogni tanto mi rifaccio gli occhi su questa discussione. Oggi contribuisco anche io con la mia raccolta di libri sulle monete romane dell’età repubblicana.3 punti
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Vi condivido con piacere questo raro scudo di Napoleone I coniato a Bologna nel 1813, nella variante con puntali sagomati Proviene dall'asta 3 di Nomisma Aste di Verona, dove veniva presentato qFDC / FDC Le foto del catalogo a mio avviso non davano risalto alla bellezza della moneta, dai rilievi satinati su fondi speculari Non colleziono in particolare Napoleone, però un pezzo così capita veramente infrequentemente e ne ho approfittato Foto del catalogo https://bid.nomisma-aste.it/it/lot/8208/bologna-napoleone-i-1805-1814-5-lire-1813-/ Le mie foto sono invece allegate... direi che le danno più giustizia2 punti
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Condivido un interessante bagattino anonimo che mi pare ribattuto su un sesino2 punti
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Buonasera, la risposta è nell’art. 518 undecies del codice penale che, nel 2022, ha soppiantato l’art. 174 del Codice dei Beni Culturali (abrogato), al quale lei si riferisce. Riporto di seguito il testo dell’art. 518 undecies: ”Chiunque trasferisce all'estero beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione, è punito con la reclusione da due a otto anni e con la multa fino a euro 80.000. La pena prevista al primo comma si applica altresì nei confronti di chiunque non fa rientrare nel territorio nazionale, alla scadenza del termine, beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, per i quali siano state autorizzate l'uscita o l'esportazione temporanee, nonché nei confronti di chiunque rende dichiarazioni mendaci al fine di comprovare al competente ufficio di esportazione, ai sensi di legge, la non assoggettabilità di cose di interesse culturale ad autorizzazione all'uscita dal territorio nazionale.”. Saluti2 punti
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Buonasera, intevengo per ricordarvi alcuni punti ovvero che: la Sezione è dedicata agli approfondimenti è consigliabile aprire nuove discussioni piuttosto che accodarsi a precedenti già aperte per evitare di creare "discussioni infinite" che divergono magari nel tempo dal tema iniziale per le identificazioni è consigliato inserire il/gli esemplare/i (di solito viene consigliato di inserire una moneta per post) nella Sezione apposita dedicata proprio alle identificazioni segnalando anche dati fisici (diametro e peso) anche per evitare di creare due Sezioni con identificazioni. Per quanto concerne la patina del FTR di Costanzo Gallo questa più che desertica rimanda all'aspetto delle patine iberiche o talvolta balcaniche (che ci starebbe con la zecca): d'altra parte come sono abituato a ricordare, è difficile valutare con certezza assoluta, pur essendo abbastanza certo da queste immagini. Quelle medioorientali infatti hanno colori che coprono una gamma da ocra ad arancio vivo su sfondo di solito nero (da superfici monetali a tenorite). D'altra parte la stessa zecca di produzione non fa testo: ho in collezione monete di Aquileia con patina desertica verosimilmente dovuta agli scambi commerciali di questa città con il medio oriente (in pratica la funzione che svolgerà in seguito Venezia) e il buon @Stilicho dovrebbe avere una SOL INVICTO di provenienza Londinium con evidente "desert patina". Il tutto legato agli scambi commerciali e agli spostamenti di truppe, talvolta. Buona serata Illyricum2 punti
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Sto lavorando anche sugli aggiornamenti...ed inoltre ho in cantiere un altro bel lavoro...ma è presto per parlarne2 punti
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Sono d'accordo. Non conosco gli aspetti tecnici legati alla gestione di un forum, quindi non posso esprimermi sulla complessità legata all'apertura di un numero elevato di post. Tuttavia come questi aspetti sono ignoti a me lo sono probabilmente per la maggioranza degli utenti che postano o lo vorrebbero fare. Quello che è certo è che anche rispettando il regolamento e la netiquette è un po' troppo facile vedersi rispondere con rimbrotti et similia. Alla fine si allontanano le persone che vorrebbero informarsi e magari dare dei contributi. Quelli che postano 2 messaggi chiedendo il valore del due euro di turno continueranno a farlo senza problemi (mica lo leggono, loro, il forum....) Questi i miei 2 cent. Buona domenica.2 punti
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Ecco un 42... E un 47 "puro"... Le date dei 3 esemplari a confronto...2 punti
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Ciao carissimo! Sembra che tu abbia incontrato un altro grande appassionato di prove e progetti degno del tuo calibro! (Scherzi a parte, vi consiglio caldamente di entrare in contatto perché, sono certo, avrà risvolti certamente proficui sia sul piano personale che numismatico per entrambi @Oppiano l’articolo a cui alludeva @Andrea imperatore, e che riscrive un piccolissima parte della bibliografia Numismatica proprio in relazione agli “esperimenti tecnici” lo puoi scaricare dal mio sito. Qui il link diretto… https://www.ilnumismatico.com/pdf/Il ritorno della moneta argentea.pdf2 punti
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Personalmente limiterei il confronto solo agli scudi del 1642 e non a nominali di diversi o di diversa dimensione. Guardando qualche esemplare del 42 mi sembra plausibile sia una data ripunzonata, sicuramente la certezza si avrebbe nel trovare degli esemplari con 1642 aventi lo stesso conio che poi si ritroverà nei "7 su 2".2 punti
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Ciao @talpa, grazie per le parole di apprezzamento. Quando mi sono addentrato in questa meravigliosa monetazione (magno-greca nello specifico), mi sono subito reso conto che senza studio non sarei andato da nessuna parte. Non parlo solo di nozioni sulla classificazione delle monete, ma soprattutto di conoscenza degli aspetti storici, tecnici e artistici. Questo mi ha fatto concludere che le monete vanno acquistate dopo i libri e non viceversa. Grazie alla lettura di varie discussioni sul forum e a consigli chiesti in privato ad alcuni utenti, ho iniziato a mettere in piedi una biblioteca. In foto manca il volume di Lulliri sulle monete sardo puniche che ho acquistato direttamente dall'autore. La strada è ancora molto lunga, ma la ricerca di testi rari e fondamentali è altrettanto stimolante (forse anche di più) di quella per una moneta. @skubydu attualmente ho focalizzato l'interesse su alcune zecche della mia regione (Tiati, Lucera, Brindisi, Taranto), ma anche Metaponto e Kroton. Infatti prevedo l'acquisto dei due volumi di Noe "The coinage of Metapontum" e quello del Prof. Gorini "La monetazione incusa della Magna Grecia". Vorrei spingermi anche verso Siracusa, ma temo di fare un "minestrone". Oltre che a queste aree, sono molto interessato alla monetazione incusa magno-greca.2 punti
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Ricordo che qualcuno mi parlava di 10 lire col buco legate al filo (per riprenderle dalla gettoniera dell'ascensore) e le 100 lire infilate da me nei cabinati. Ma mi chiedo cosa rimarrà di tutto questo adesso che ci ostiniamo a voler levare di mezzo il contante. Scriveranno "Quanti bei ricordi... la tesserina del babbo che si avvicina al POS, e poi quando non andava quante imprecazioni".2 punti
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Buona sera @pato19 @Meleto Come si potrebbe vedere, da 9 anni e 2829 interventi, sono un appassionato essenzialmente di monete greche antiche ed anche alto-medievali . Una buona maggioranza dei miei 2829 interventi consiste nel condividere, con a volte commenti ed in quelle sezioni, esemplari che hanno per me una validità storico-artistica e magari anche archeologica e mi paiono meritevoli di uno sguardo e di attenzione . E questa validità la ho vista oggi, dopo un buon caffè, nel diritto di una corrente moneta da 2 euro, che non conoscevo e mi è apparsa meritevole di condivisione, credo con pressochè l' unico mio post in questa sezione . Grazie di avermi letto ed una buona serata2 punti
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Questa è la mia biblioteca sulla monetazione greca. Sono ancora agli inizi e mi mancano testi fondamentali, ma con il tempo spero di arricchirla.2 punti
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“Hands off, mister, shes mine. Bill” moneta italiana da 20 centesimi della serie impero emessa nel 1940, con al verso incisa questa scritta che tradotta significa “Giù le mani, signore, lei è mia. Bill”. Le interpretazioni di questa scritta potrebbero essere tante, magari è appartenuta a qualche soldato inglese/americano in missione durante la 2º guerra mondiale e quel “Lei è mia” potrebbe essere riferita all’Italia, impressa nell’altro verso della moneta. In questo caso “Mister” potrebbe essere riferito ai tedeschi oppure un messaggio alla monarchia dato che nel verso della moneta, interamente cancellato, vi era impresso il volto di re Vittorio Emanuele III. Un’altra interpretazione che le ho dato è che potesse trattarsi semplicemente del ricordo di qualche soldato innamorato. L’unica cosa certa sembra che chi abbia realizzato l’incisione si chiamasse Bill.1 punto
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Si tratta di un Ni Bu Ban Kin e dalle incisioni é senza dubbio dell'epoca Meji , l'incisione del kanji "bu" 分 é nella versione "Tome" 止メ分. Per esserne sicuro al 100% peró, dovrei vederne il peso . Comunque é databile tra il 1868-1869. Codice (JNDA 09-29) , abbastanza comune come moneta . Parliamo di un conio (Edo) di 6 milioni di pezzi . La percentuale di oro presente può variare da 22% a 23% . Rimango a disposizione.1 punto
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Thou art thy mother’s glass, and she in thee Calls back the lovely April of her prime; Tu di tua madre sei lo specchio, ed ella in te rivive il dolce Aprile del fior dei suoi anni William Shakespeare1 punto
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L'aspetto è di una fusione,quindi è sicuramente un falso,per il peso è sicuramente un parametro da prendere in considerazione ma considerando che ultimamente sono comparse sul mercato delle piastre di peso inferiore è un elemento che da solo non è determinante,a meno che la differenza non sia abissale...1 punto
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Nell' imbarazzo @pato19 per il 'vespaio' che anche io non immaginavo si potesse 'sollevare', mi permetto una piccola invasione di campo, condividendo una, a mio avviso, importante e bella moneta, probabilmente l' unica che gli antichi Greci abbiano dedicato con il nome per esteso, ad Eirene, la loro Dea della Pace . una buona Domenica1 punto
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Avevo già letto l'articolo ma me lo sono gustato nuovamente, complimenti! Mi sono un pò divertito con la FOTO 4b. In particolare, visto che tra le monete in ottima conservazione di Carlo Alberto e VEII si nota una netta differenza di densità di righe nello scudo sabaudo, speravo di riuscire a distinguerle contando le righe in una regione uguale. Quindi ho preso il rettangolo giallo che ha la stessa larghezza del diametro delle rosette, in rosso. Tuttavia, non è facile contare per bene le righe nei leoni. In questa ricerca però mi sono casualmente imbattuto nella differenza del fogliame intorno alle rosette. Si vede abbastanza bene che in Carlo Alberto, intorno alla rosetta centrale, le foglie sembrano parallele al collare, mentre in VEII c'è una foglia che punta direttamente verso la rosetta. Nella moneta da 50c si vede abbastanza bene questa foglia che punta verso la rosetta, come in VEII. Leoni VEII Carlo Alberto Saluti1 punto
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Grande @gennydbmoney, gentilissimo. Non ci sono dubbi.1 punto
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Sicuro? Okay. La moneta in questione è Spahr 16, c'è anche la foto nelle tavole e c'è HIER. Questa moneta è classificata anche nel MIR Savoia. La variante si distingue per la leggenda che comincia a destra della testa dell'aquila mentre solitamente comincia a sinistra della testa del volatile. Un altro esemplare è uscito nell'asta nomisma 49 (allego le foto). Qua si è parlato di un altro grano molto particolare. https://www.facebook.com/113898907000301/posts/137993564590835/ Riguardo il rame del 1713 sarebbe sicuramente interessante dato che il bando per la coniazione del rame è stato fatto solo nel 1714 (vedi il Della Rovere) e di conseguenza la coniazione dovrebbe sarebbe iniziata solo quest'anno. Ovviamente deve trattarsi di esemplari che non abbiano difetti o debolezze...1 punto
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In VNIVERSA la E è interessata da un otturazione sulla stanghetta in basso,inoltre la seppur minima circolazione ha appiattito i rilievo e ha unito le estremità delle stanghette in alto e al centro,in questo modo l'effetto ottico da come l'impressione di leggere R anziché E,mi è già capitato di vedere questa tipologia di moneta descritta con rarissimo errore di conio VNIVRRS anziché VNIVERSA...1 punto
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...ti sei scordato di inserire 2 fattori. Fattore smagnetizzazione e fattore dimenticanza pin. Entrambi,specie il primo,possono far tremare quel dio che tanto citi tu 😂1 punto
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Ciao ragazzi ,questa è l'ultima arrivata direttamente dal convegno di Pontedera. Adriano1 punto
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La casa d'Aste in questione lo ha chiesto. Il bollino operatore è nato anche per questo, evitare pubblicità occulte e rendere tutto più trasparente. Quella norma in realtà è nata per i "non operatori" che sotto mentite spoglie pubblicizzavano per lo più aste EBAY. Una casa d'aste che risponde nel topic della propria asta, anche con highlights, non fa nulla di sbagliato. Un operatore presente e attivo sul forum e che scrive con la sua ragione sociale è solo da applaudire. Nessuna pratica scorretta quindi, anzi... P.S. Visto che l'art. 4.4 è scritto prima dell'istituzione del bollino "operatore" sarà sicuramente rivisto ed aggiornato. Inoltre ne approfitto per invitare tutti a rimanere in tema, le discussioni generiche sulla numismatica/commercio possono continuare aprendo un altro topic in Piazzetta o Agorà. Grazie.1 punto
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Non vorrei fare il 'bastian contrario' ma è la prima volta che in questo Forum si vede una Casa d'Aste che pubblicizza le sue monete (highlights) e non mi sembra corretto. Spetterebbe ad altri commentare ...1 punto
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Notizie ufficiali sulle prossime emissioni monegasche: Cofanetto BE commemorativo numerato da 2€ centenario della nascita del Principe Ranieri III 15.000 esemplari .......... Cofanetto BE commemorativo numerato da 2€ (confezione diversa) centenario della nascita del Principe Ranieri III 10.000 esemplari regalato ai monegaschi .......... 50€ oro Ranieri III Cofanetto BE numerato centenario della nascita del Principe Ranieri III 499 esemplari1 punto
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Buongiorno amici Lamonetiani, il mese scorso, navigando nel Web, mi sono imbattuto in una Piastra 1826 che definire “orribile” è poco. L'ho guardata proprio per questo, non avendo mai visto una moneta d'argento ammuffita e trasandata come quella. Come poteva ridursi una moneta cosi? Probabilmente era stata lavata, asciugata parzialmente e messa per decenni in un ambum o taschine in PVC. Poi dimenticata. Le muffe avevano fatto il loro lavoro, donando all'argento quel Verde Psichedelico che magari potrebbe piacere ai nostalgi degli “anni '70”, ma che non è sicuramente piacevole a vedersi su una moneta. Un caro Amico, visto le foto, rilevò che la moneta era una rara variante con “SIC senza puntino” e mi incoraggiò a prenderla perchè il prezzo era basso e poteva essere migliorata. L'ho presa, ed una volta recapitata, ho cominciato un lavoro di pulizia che avevo in mente. La moneta non è diventata sicuramente una bellezza, però ( per me che non posso permettermi le alte conservazioni ) devo dire che in collezione ci sta bene. Penso che sia il conio descritto da LOBU al post #13, anche se nello scudo del Portogallo non sono ben evidenti le due torrette. PRIMA DOPO Ciao, Beppe1 punto
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Si ma comunque scrivono che è un 20 lire 1928, cosa alquanto opinabile e fuorviante.. later strike vorrebbe significare conio postumo.. cosa priva di ogni senso logico, come se in questo modo volessero ‘sanare’ l’errata classificazione..1 punto
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