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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/23 in tutte le aree

  1. Cercando di ordinare le tante piccole e modeste monete che mettevo da parte nei primi anni di interesse numismatico, mi sono imbattuto in una 10 lire di fine anni '50 malmessa. Stavo per buttarla ma poi, come un lampo, mi è tornato alla mente un episodio di tantissimi anni fa. In quegli anni ero un ragazzino e con la piccola paghetta settimanale che ricevevo compravo i miei fumetti preferiti: Il grande Blek e Capitan Miki: Ricordo che una volta con una parte della paghetta comprai un'altra cosa, forse un dolciume o altro e quindi per acquistare i miei fumetti mi mancavano 10 lire e fui molto triste. Ecco, non ho buttato più la monetina malmessa. Ho voluto condividere questo ricordo con voi.....
    14 punti
  2. Vi condivido con piacere questo raro scudo di Napoleone I coniato a Bologna nel 1813, nella variante con puntali sagomati Proviene dall'asta 3 di Nomisma Aste di Verona, dove veniva presentato qFDC / FDC Le foto del catalogo a mio avviso non davano risalto alla bellezza della moneta, dai rilievi satinati su fondi speculari Non colleziono in particolare Napoleone, però un pezzo così capita veramente infrequentemente e ne ho approfittato Foto del catalogo https://bid.nomisma-aste.it/it/lot/8208/bologna-napoleone-i-1805-1814-5-lire-1813-/ Le mie foto sono invece allegate... direi che le danno più giustizia
    6 punti
  3. Buon pomeriggio, condivido volentieri l’esemplare in oggetto (ex Lotto 217 asta Varesi 81 9/5/2023) così descritto da Catalogo con relative foto: IVREA COMUNE, a nome di Federico II (XIII-XIV Secolo) Tirolino D/ Aquila ad ali spiegate R/ Doppia croce concentrica MIR 665 Ag g 1,31 mm 20 RRR • Di elevata conservazione per il tipo di moneta q.SPL (la serie dei Tirolini continua…) Interessante, al riguardo, anche il lavoro LA MONETAZIONE DELL’IVREA COMUNALE a firma di Mario Limido, pubblicato su Panorama Numismatico, marzo 2014, n. 293, presente anche su academia.edu: https://www.academia.edu/37481110/La_monetazione_dellIvrea_comunale Riporto alcuni stralci: …La monetazione di Ivrea nell'età comunale sembra riferirsi ad altre presenti quali quella milanese e al suo sistema monetario, ma anche a quella di Merano con i suoi accreditati tirolini: è una monetazione che si ispira, che imita altre,… …Altra moneta di imitazione, questa volta del tirolino di Merano che ebbe gran successo nel nord Italia, è il tirolino di Ivrea, databile tra la fine del XIII secolo e i primi del XIV secolo. È giusto ricordare il contenuto dell'ordinanza emanata prima a Milano il 29 settembre 1311 e poi a Pavia il 7 novembre dall'imperatore Enrico VII in cui si dice: nec aliqua alia persona cuiuscumque conditionis et status existat qui de cetero audiat nec presumat dare nec recipere nec portare imperiales factos in Clivasso, in Yporeya, in Incisa et in Ponzono in Curtemilia, nec nullum marchexanum Tyrallinum Russinum facto in dictis monetis. Vengono citati, in queste grida, sia gli imperiales che i marchexanum tyrallinum che, di fatto, sono proibiti con la stessa perché, evidentemente, avevano creato forti problemi alla circolazione monetaria dato che dovevano essere presenti in quantità ingenti. Tutto questo è in linea con le datazioni di queste due monete, sia il tirolino che l'imperiale, che devono essere sicuramente antecedenti a questa data. Il tirolino di Ivrea, oltre a riportare la simbologia classica di queste monete, cioè l'aquila ad ali spiegate e le due croci intersecanti al centro, si differenzia per il segno di identità in leggenda YPOREGIA. Si tratta di una moneta che il CNI riporta con sei varianti, dall'1 al 6, causa le differenze per i segni identificativi del trifoglio, dritto, rovesciato, orizzontale, del doppio trifoglio, del globetto abbinato alla lunetta, segno di una coniazione comunque molto probabilmente importante ….
    6 punti
  4. La casa d'Aste in questione lo ha chiesto. Il bollino operatore è nato anche per questo, evitare pubblicità occulte e rendere tutto più trasparente. Quella norma in realtà è nata per i "non operatori" che sotto mentite spoglie pubblicizzavano per lo più aste EBAY. Una casa d'aste che risponde nel topic della propria asta, anche con highlights, non fa nulla di sbagliato. Un operatore presente e attivo sul forum e che scrive con la sua ragione sociale è solo da applaudire. Nessuna pratica scorretta quindi, anzi... P.S. Visto che l'art. 4.4 è scritto prima dell'istituzione del bollino "operatore" sarà sicuramente rivisto ed aggiornato. Inoltre ne approfitto per invitare tutti a rimanere in tema, le discussioni generiche sulla numismatica/commercio possono continuare aprendo un altro topic in Piazzetta o Agorà. Grazie.
    5 punti
  5. Nella stessa asta Leu 13 viene proposto questo bronzo di Iulia Domna, moglie dell’imperatore Settimio Severo, augusta dell’Impero romano (Roma, circa 205-206). Base d’asta: 500 CHF Lotto 297. Julia Domna, Augusta, 193-217. As (Copper, 27 mm, 13.07 g, 6 h), Rome, circa 205-206. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to right. Rev. MATER AVGG / S C Julia Domna, as Cybele, seated left in quadriga of lions, holding branch in her right hand. BMC 788. Cohen 119. RIC 879. Somewhat smoothed, otherwise, about extremely fine. From the Aes Augustorum Collection, formed since the late 1990s. Bronzo della stessa imperatrice dopo una decina d’anni (Roma 215), dove ostenta una pettinatura ancora più elaborata. Base d’asta: 500 CHF Lotto 298. Julia Domna, Augusta, 193-217. As (Copper, 27 mm, 9.57 g, 12 h), Rome, 215. IVLIA PIA FELIX AVG Diademed and draped bust of Julia Domna to right. Rev. VESTA / S C Vesta, veiled, seated left on throne, holding simpulum in her right hand and transverse scepter in her left. BMC 231. Cohen 229. RIC 606. Sharply struck, with a crisp and attractive portrait. Somewhat smoothed, otherwise, extremely fine. From the Aes Augustorum Collection, formed since the late 1990s. Nelle acconciature romane c'era tutto, dai capelli posticci alle parrucche, ai toupet, alle extensions, dalla messa in piega agli chignon, alle trecce, ai boccoli, ai ricci, dagli spilloni ai diademi, alle coroncine, ai veli, dalle forcine alle mollette, ai fiocchi, ai nastri, alle perle, alle sferette d'oro. Ovidio consigliava nell'Ars Amandi: "Ogni donna scelga, davanti allo specchio, la pettinatura che maggiormente le dona. Un volto lungo vuole capelli divisi sulla fronte, con semplicità. Un viso tondo, capelli raccolti a nodo sopra il capo, con le orecchie scoperte, oppure sciolti sulle spalle. Ci sarà poi chi preferisce i capelli inanellati; chi i capelli stretti alle tempie; chi acconciati finemente, con mille pettini; chi sciolti in grandi onde. Qualcuno amerà la testa falsamente trascurata, che in realtà richiede più cure di tutte. La canizie avanzate potrà essere mascherata con una tintura; né mancherà chi porterà sul capo i capelli di un'altra, vantandosene come fossero suoi." L’argomento è ampiamente trattato nel sito https://www.romanoimpero.com/2014/09/acconciature-romane.html apollonia
    5 punti
  6. Ritengo che il forum sia un luogo anche di condivisione di monete non solo di richiesta di valore o conservazione. L'utente @VALTERI ha aperto questa discussione non per chiedere il valore della moneta ma semplicemente per condividerla perché gli è piaciuta, lo ritengo legittimo. A volte proprio da questa curiosità nasce la passione numismatica, nel mio caso è stato così e non ritengo che si debba inibire una genuina curiosità verso una monetazione che non si pratica, magari può essere un inizio di un interesse🤔
    4 punti
  7. Questa è la mia biblioteca sulla monetazione greca. Sono ancora agli inizi e mi mancano testi fondamentali, ma con il tempo spero di arricchirla.
    4 punti
  8. Una volta il Postino era un amico delle persone a cui portava le belle e le brutte notizie. Non mancava mai di recapitare la posta perché il suo lavoro lo faceva con passione ed oltretutto spesso se lo incontravi per strada con un cenno ti chiamava con garbo ed educazione per consegnarti una missiva e scambiando quattro chiacchiere. Il postino con quella sua borsa ed occhiali sapevi che faccia aveva un tempo .... oggi non sai chi è e quando o se arriverà la posta🤔 Di seguito un bel documento storico postale: Invece in questo video è possibile comprendere quali problematiche affrontavano quotidianamente i postini per recapitare la posta eppure ci riuscivano: Infine dedicate dieci minuti per vedere questo meraviglioso cortometraggio "Il postino di montagna" girato negli anni '50 diretto da Adolfo Baruffi e con testi di Dino Buzzati. Ambientato a Colle Santa Lucia, racconta di una giornata di lavoro del postino di paese, descrivendo anche le attività quotidiane del luogo:
    4 punti
  9. E' sempre bello condividere i ricordi che in qualche modo ci legano alle nostre amate monetine, la 10 lire spiga di grano poi sicuramente suscita memorie e ricordi più o meno nostalgici a tanti italiani, nel mio caso ho il ricordo vivido del suo utilizzo per l'ascensore, negli anni ottanta a Napoli ci volevano 10 lire per prendere l'ascensore che portava all'appartamento dove vivevo da bimbo, vedevo sempre mio padre o mia madre inserire la monetina nella gettoniera o lanciare qualche imprecazione nel caso la salvifica monetina non fosse presente nel portafoglio (abitavamo all'ottavo piano 😅), in tale sventurata situazione si ricorreva al cambio di un biglietto da 500 lire (il mitico biglietto di stato verdolino con la testa di Mercurio) in portineria per ottenere degli affascinanti (per me che già da microbo di quattro anni vedevo monete e cartamoneta con fascinazione sacrale 😁) rotolini composti tutti da 10 lire e poi accuratamente riposti dai miei genitori nella sezione tattica del loro portafoglio... il suddetto rituale delle 10 lire dell'ascensore si ripeterà per tutta la mia infanzia, sarà poi seguito nella prima adolescenza da un altro rituale, le 200 lire per il calcio balilla o i per i primi cabinati con i videogiochi nei bar e nelle sale giochi, mamma mia quante monetine ho usato in quegli anni e quante ore di diveritmento mi hanno regalato...😃
    4 punti
  10. Buona sera @pato19 @Meleto Come si potrebbe vedere, da 9 anni e 2829 interventi, sono un appassionato essenzialmente di monete greche antiche ed anche alto-medievali . Una buona maggioranza dei miei 2829 interventi consiste nel condividere, con a volte commenti ed in quelle sezioni, esemplari che hanno per me una validità storico-artistica e magari anche archeologica e mi paiono meritevoli di uno sguardo e di attenzione . E questa validità la ho vista oggi, dopo un buon caffè, nel diritto di una corrente moneta da 2 euro, che non conoscevo e mi è apparsa meritevole di condivisione, credo con pressochè l' unico mio post in questa sezione . Grazie di avermi letto ed una buona serata
    3 punti
  11. Buonasera a tutti, sperando di non diventare noioso... Oggi ho avuto la possibilità di riunire tutta la mia serie "falling horseman" in un bel quadretto. Saluti Alberto
    3 punti
  12. Ogni tanto mi rifaccio gli occhi su questa discussione. Oggi contribuisco anche io con la mia raccolta di libri sulle monete romane dell’età repubblicana.
    3 punti
  13. Perfetto. Si dimostra ancora una volta che il Forum è un valido strumento. Grazie e buona giornata a tutti. Avanti tutta!
    3 punti
  14. Come si dice a Napoli:parlamm parlamm ma non ce capimm!.. Tu continui a metterla sul piano della rarità, di una determinata variante,in questo caso il grano del 92 con sigle ∧.P. ,e del perché e per come è stata coniata con questa variante,ma poi le risposte che ti vengono fornite non ti soddisfano e tiri poi in ballo i cataloghi ,i studiosi e i collezionisti,ma cosa vuoi che ti rispondiamo?che la variante è rarissima, è ricercatissima, è importantissima e che dietro c'è la soluzione ai mali del mondo?... Mi dispiace ma non è così,e come ho già scritto prima ogni parere per quanto possa sembrare oggettivo è,e rimane,solo un parere soggettivo,la risposta alla tua domanda,come a tante altre riferite a tante altre varianti,non c'è!ma secondo te se c'era un qualcosa di concreto non sarebbe già stato riportato in bibliografia?se gli studiosi e i collezionisti non lo sanno non possono riportare nessuna soluzione ai tuoi e nostri quesiti,e ritorniamo sempre al punto di partenza:che ogni parere è frutto dell'esperienza del collezionista o studioso che lo esprime ma rimane sempre e comunque un parere soggettivo ... E poi ti lamenti quando non ci sono risposte ai tuoi post,ma se tu continui a girarla e rigirarla poi magari gli altri si stufano,il mio non è un attacco personale nei tuoi confronti,anche perche non ne ho assolutamente motivo, però mi permetto di spronarti allo studio e magari, chissà,un domani potresti essere proprio tu a trovare la soluzione... Ciao Releo,un caro saluto anche a te...
    3 punti
  15. Cammina in un campo e trova una moneta d’oro del fulmine cruciforme, risalente al 60-20 a.C. Lo statere – recto e verso – trovato nel campo di Steventon @ Foto Surrey County Council Uno statere d’oro, attribuibile a una zecca belga e appartenente alla tipologia “Hampshire Thunderbolt”, risalente al 60-20 a.C. circa è stato trovato in queste ore, durante una ricerca di superficie in un campo britannico, a Steventon, villaggio e parrocchia civile dell’Hampshire, in Inghilterra. Questa località è nota per aver dato i natali alla scrittrice Jane Austen. La zona è molto suggestive, verdissima, scarsamente popolata e divide il proprio territorio tra aree di pianura e una morbida fascia collinare. Lo statere d’oro trovato ora – e registrato ieri sul portale del British Museum – presenta, sotto il profilo grafico, nel recto, una barca stilizzata con figure mentre nel verso mostra un motivo a fulmine cruciforme con oggetti negli angoli. La moneta – che pesa 1,33 grammi e ha un diametro di 12 millimetri – rimane, per ora, affidata a chi l’ha trovata. Si può presumere che il reperto sia dichiarato tesoro e che possa essere acquistato, a prezzo di mercato, da un museo o da un’istituzione culturale della zona. https://www.stilearte.it/cammina-in-un-campo-e-trova-una-moneta-doro-del-fulmine-cruciforme-risalente-al-60-20-a-c/ PS: c'è un errore nel testo dell'articolo perché la moneta non è uno statere ma un quarto.
    2 punti
  16. Domanda la cui risposta difficilmente può essere riassunta in poche righe... Scatto una DSLR ormai vetusta accompagnata da un 100mm macro Canon, ma questa è la punta dell'iceberg. Il setup è costituito da uno stativo con il piano focale leggermente inclinato (pochi gradi) illuminando con 2 tubi Osram a luce fredda ad alta frequenza, il tutto in una specie di scatola che mi sono costruito per illuminare al meglio la moneta, allego una foto Per realizzarlo ho preso spunto da http://www.quickpx.com/products/products-en.html ma me la sono cavata con una spesa ben più modesta Scrissi al tempo un piccolo vademecum qui sul forum, e ricordo che anche @ilnumismatico fece una breve guida sulla fotografia numismatica sempre qui sul forum Come feci al tempo, consiglio l'ottima lettura (in inglese) Numismatic photography che però quando ho acquistato il libro costava 20€, mentre adesso vedo che è diventato un libro raro...
    2 punti
  17. Questa moneta è falsa. E ho anche scritto un articolo su queste.
    2 punti
  18. Ciao Antonio, l’avevo già proposto io nel “lontano” post 52, da cui si evinceva una anomalia degli incusi. 😊
    2 punti
  19. Gentilmente, mi dareste un vostro giudizio su questo esemplare? VITTORIO EMANUELE III - monetazione per la Somalia (1900-1946) 1/2 Rupia 1910 "prova", sabbiata Roma Luppino PP 306 Ag g 5,82 mm 24 RRRR FDC Lotto 701 Varesi 81 9/5/2023
    2 punti
  20. Ringraziamo @Reficul per la delucidazione. Riteniamo il Forum un valido strumento di lavoro, e non può che farci piacere poter vedere una presenza più puntuale dei nostri colleghi, ai quali auguriamo buon lavoro. Con cordialità SIMA ASTE
    2 punti
  21. Taglio: 2 euro cc Nazione: Lituania anno: 2022 A Tiratura: 750.000 Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!
    2 punti
  22. Non vorrei fare il 'bastian contrario' ma è la prima volta che in questo Forum si vede una Casa d'Aste che pubblicizza le sue monete (highlights) e non mi sembra corretto. Spetterebbe ad altri commentare ...
    2 punti
  23. Passo dopo passo costruisco il sogno di una vita, voi penserete a una bella collezione di monete che si avvia al completamento, non proprio... da biblionummofilo quale sono non è tanto alle monete che sono rivolti i miei appetiti, ma ai libri sulle monete, sto cercando di creare una biblioteca numismatica ideale divisa in vari settori, in primo luogo vi è la distinzione tra biblioteca digitale e reale, quella digitale sta assumendo un ruolo sempre più cospicuo perché mi consente di raccogliere testi appartenenti ad ambiti che esulano dalla biblioteca reale, così come articoli e raccolte di periodici ormai sempre più presenti e disponibili in rete, tutto materiale che occuperebbe uno spazio improponibile per le mie possibilità di semplice privato, in questo modo posso inserire una mole cospicua di testi nel semplice spazio di un hard disk consultabile via computer, so che per un bibliofilo un testo deve essere materiale per il piacere di possederlo e sentirlo tra le mani, ma io sono un bibliofilo moderno e onestamente la comodità di consultare un Cohen, un Roman Imperial Coins, un Moneta Imperii Byzantini e un Corpus Nummorum Italicorum comodamente su un portatile pure mi inocula una dose non trascurabile di godimento; la biblioteca digitale inoltre non è l'unica ad esistere in tale formato, sto creando anche una bibliografia/biblioteca digitale, cioè un data base completo di tutto il pubblicato concernente alcuni ambiti della numismatica di mio particolare interesse con schede bibliografiche ampliabili fino a contenere descrizione fisica con immagini, abstract, sommari, recensioni e link a recensioni reperibili in rete o anche ai testi medesimi quando esistenti, per il momento gli ambiti di cui mi sto occupando sono la numismatica dell'Italia meridionale medievale e moderna, la numismatica bizantina e quella islamica, se avessi qualche aiuto mi piacerebbe coprire anche la numismatica del resto d'Italia e della Magna Grecia e Sicilia greca, altrimenti farò da solo nel corso degli anni, il vantaggio di un lavoro simile è nella possibilità di aggiornamento costante dei testi e dell'arricchimento sempre possibile a cui si può sottoporre ogni scheda bibliografica, ovviamente fatto da solo è un lavoro immane anche perché richiede continua manutenzione, ma è un qualcosa che penso come un progetto collettivo e generazionale, da costruire nel tempo come ogni grande opera; ma adesso passiamo alla biblioteca reale, e qui chiedo la vostra attenzione e il vostro parere, ho scelto di raccogliere solo monografie concernenti alcuni ambiti della numismatica: zecche italiane medievali e moderne, Magna Grecia e Sicilia greca, numismatica bizantina e islamica; sono arrivato ad acquisire alcuni dei testi fondamentali relativi ad alcuni di questi ambiti ma ovviamente il lavoro di raccolta è ancora lungo, ora vi chiedo di immaginare che questa biblioteca seppur privata sia aperta alla consultazione, come un circolo specializzato in cui un appassionato, studente o studioso prenda appuntamento per poter consultare dei libri di suo interesse, quali testi vi piacerebbe trovare in ciascuno degli ambiti predetti?
    1 punto
  24. Buonasera a tutti, recentemente ho iniziato ad apprezzare sempre più le monete romane e questa è la prima discussione che apro in questa sezione, anche se la leggo spesso. Sono ancora un novizio in questo ambito, ma mi affascina il valore storico di questa monetazione, in particolare l'importanza del messaggio che ogni moneta racchiude. Ho provato ad acquistare questo antoniniano di Aureliano proprio per ciò che raffigura. So che è una moneta comune, ma il suo messaggio è particolarmente potente: Aureliano riunificò l'impero e per questo ricevette il titolo di Restitutor Orbis. L'ho acquistata a un convegno e il venditore mi ha fatto notare come conservi ancora buona parte dell'argentatura originale. Veniamo al motivo per cui ho iniziato questa discussione: a quanto ho capito, già con Gallieno (figura che conoscevo poco, ma che adesso mi sembra anch'essa di particolare interesse e di cui ho visto online bellissime monete) era iniziato un processo di sostituzione dell'argento con il bronzo e che progressivamente si passò da antoniniani in argento a quelli, appunto, in bronzo. Questa coniazione in particolare (Restitutor Orbis) si potrebbe quindi ritenere a metà di questa transizione? Una base bronzea poi argentata? Perdonate la mia inesperienza nel caso avessi sbagliato qualcosa nella mia ricerca e grazie per le risposte. Nel campo inferiore vedo quello che dovrebbe essere il segno di zecca. Mi sapreste cortesemente dire a quale zecca corrisponde il segno Z? XXI invece è forse il numero della zecca nell'Impero? Ecco la moneta (con diverse esposizioni alla luce). Un cordiale saluto Regium
    1 punto
  25. Si ho letto il tuo articolo
    1 punto
  26. No direi di no.... Perché è una dimostrazione lunga e a loro non credo che interessi.... Anni fa ero possibilista su questa e quelle uguali a questa, ma con gli anni e gli esemplari visti, oggi non ho più dubbi
    1 punto
  27. Basta perdonare per amarsi BA sta per donare pera M a R? Sì
    1 punto
  28. ciao, grazie Non posso dire di essere sorpreso 🙂 ora che me lo hai fatto notare il 2 ed il 3 della data sono proprio diversi
    1 punto
  29. è una moneta macedone: scudo da un lato, elmo macedone dall'altro (la foto va ruotata di 180°) Una cosa tipo questa: https://www.acsearch.info/search.html?id=9210159
    1 punto
  30. Effettivamente, @Meleto mi ha piacevolmente colpito, la gradevolezza del diritto .
    1 punto
  31. Salve Trattasi di una 2€ commemorativa austriaca del 2018 per i 100 anni della Repubblica austriaca. Concordo davvero una bellissima moneta. Le commemorative austriache sono tra le più belle a mio avviso. https://eurocollezione.altervista.org/_AUSTRIA_/_2_euro_2018_commemorativo.htm
    1 punto
  32. Bellissimo scudo! Complimenti! Foto super effettivamente, che esaltano la qualità della moneta. Michele
    1 punto
  33. Possiamo dire, pur con affermazione sintetica e forse troppo semplicistica che i testoni di Clemente VIII sono tutti "rari". Questo vale anche per quelli coniati a Roma che generalmente venivano prodotti in quantità maggiore rispetto a quelli delle zecche periferiche. Forse l'unica eccezione, che possiamo ritenere comune, è il testone giubilare con legenda al rovescio "AN IVBILEI MDC ABSOLVTO" (Munt 10-17), che molto probabilmente venne coniato in grande quantità proprio per la commemorazione dell'anno giubilare 1600. Rarissimi anche i testoni per Avignone. In merito ai testoni coniati a Fano, quello da me presentato è il meno raro dei due coniati. Più raro quello con il ritratto al dritto e stemma al rovescio (sicuramente R3), la cui circolazione venne proibita con bando del 26 novembre 1594, in quanto trovati di lega calante. Allego a confronto l'analogo testone esitato alla NAC 81 (collezione DeFalco), classificato MB. A seguire il testone per Fano con ritratto al dritto (ex NAC 81), che mi manca ancora in collezione! Michele
    1 punto
  34. Rivolgendoti direttamente alla Società: http://www.socnumit.org/la_rin_2.html
    1 punto
  35. Cala tranquilla C A latran qui, L là
    1 punto
  36. Ragazzi, mi raccomando, sempre entro i limiti di un garbato raffronto dialettico. Le posizioni le conosciamo e i problemi son ben altri nella vita. Un caro saluto.
    1 punto
  37. Costantino I (307-337), follis, R/ SOLI INVICTO COMITI, Sole stante, zecca Roma. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  38. Ho capito, tutto ok, il mio discorso era solo per sottolineare che quando non sono sicuro di quello che dico, preferisco non dare pareri piuttosto che rischiare di darli sbagliati, soprattutto se devo esprimere un parere su una moneta di un collezionista ci vado cauto per principio. Non è bello sentirsi dire moneta falsa, smanettata o ripatinata quando invece non lo è, purtroppo devo constatare che succede spesso, quindi in certi casi preferisco astenermi dal fare disamine se non ne sono in grado per vari motivi. Per me è anche una questione di rispetto per il collezionista .
    1 punto
  39. Settimo lotto ringrazio in anticipo
    1 punto
  40. Sesto lotto ringrazio in anticipo
    1 punto
  41. Quarto lotto ringrazio in anticipo
    1 punto
  42. Premesso che parlare di monete fa sempre bene, sopratutto quando lo si fa argomentando, così come ha fatto aemilianus253, anche se concordo solo in parte con lui, in quanto a me piace di più l'Antonino Pio 🤣, ma questi sono gusti personali, io penso che qualsiasi NIP sul territorio italiano, essendo Numismatici Italiani Professionisti, non abbiano nessun problema, se contattati da un potenziale cliente interessato ad una loro moneta in vendita, a togliere qualsiasi tipo di dubbio sulla moneta d'interesse, sia per quanto riguarda la bonta' della patina, che su possibili interventi di pulizia, cosi' come non hanno problemi a inviare foto migliori in HD per far meglio comprendere una moneta, almeno questa è stata la mia esperienza.
    1 punto
  43. C'è da considerare che con l'avanzare dell'età magari la firma sia un pò cambiata, se non altro in alcuni tratti. D'altronde era nato nel 1919. Nel confronto sopra le prime due sono molto simili, le n di Cionini sono identiche, così come le i.
    1 punto
  44. Bene mi fa piacere che si stia riavvivando questa discussione. odjob
    1 punto
  45. Non me ne vorrà ARES III per aver preso in prestito questa foto come riferimento a un articolo in rete dal titolo “Ecco perché i gatti amano tanto le scatole”. Per i gatti le scatole sono universi inesplorati ricchi di avventure, sia per il gioco che per il relax. Non esiste gatto che possa resistere alla tentazione di prendere possesso di una scatola vuota. Saltarci dentro, morderne i bordi, schiacciarsi sul fondo per acciambellarvisi a ogni costo, sono tutti “giochi” di grande attrattiva. Ma come si spiega questa passione? È innanzitutto una questione di istinto. I mici, come tutti i felini, sono naturali predatori. In casa, le scatole rappresentano il luogo ideale in cui rifugiarsi per scappare dal “nemico”, che sia il tappo di una bottiglia o il nostro piede, ma anche una base di “spionaggio” da cui sorprendere la “preda”. Ma c’è anche una componente antistress. Le scatole sono infatti un luogo sicuro in cui rintanarsi nei momenti di tensione, rumore e confusione casalinga. Avrete anche notato che, più la scatola è piccola, più il gatto tenta in ogni modo di incastrarvisi? La ragione potrebbe essere la temperatura ambientale. La temperatura ideale per i gatti si aggira intorno ai 30°-35°, circa 10° in più rispetto alla nostra. Le scatole di cartone rappresentano in questo senso un ottimo isolante, soprattutto quando aderiscono al pelo del micio evitando un grosso dispendio di energie. apollonia
    1 punto
  46. Per le altre monete ok, se ti interessano e se le paghi il giusto ci sta. Queste però io sinceramente ne sconsiglio proprio l'acquisto. Sono copie (ripeto, copie) di monete comunissime in argento. Molto meglio comprarsi le originali in fdc, e inquadrarle. Queste vanno pesate e pagate a peso d'argento. Non valgono nulla di più
    1 punto
  47. La moneta è arrivata oggi, e sono davvero contento, poiché grazie a questa sono riuscito a completare la dinastia Giulio Claudia con gli assi. Ringrazio inoltre coloro che in questi mesi mi hanno dato pareri e consigli, utili ad unire una collezione che mi sta dando soddisfazioni. Allego foto, buona serata.
    1 punto
  48. Buongiorno a tutti, @Stilicho @gpittini ma anche gli altri appassionati.. Continuo con le mie Fel temp reparatio. La casa d'aste la classifica: Costanzo II Diam. 18 mm Peso g.2,5 Zecca Sirmium RIC VIII 48 Le figure al rovescio sembrano stilizzate ma sicuramente è un effetto dell'usura e stato di conservazione, spero non affetta da cancro. La serie horse Man mi ha preso particolarmente , man mano posterò anche le altre che ho in collezione. Saluti Alberto
    1 punto
  49. Scusate ma ho letto solo ora tutta la discussione. Sono in possesso di un 20 grana che ha l'aria di essere il "fratello" di quello postato da Favaldar- ( o perlomeno un parente stretto) di seguito lo sottopongo alla Vs attenzione , precisandovi che il mio , pesa 3,40 grammi anzichè 4,59 del conio originale- evidentemente il falsario ne ha messe diverse in circolazione! è un pò differente sopratutto la testa,anche se le scritte al bordo sono più leggibili,il peso è inferiore mentre nel mio la particolarità è che peso e diametro coincidono e non è calamitabile. Al tempo la feci vedere al Sig.Tevere e all'indimenticabile Sig.Traina mi dissero che si doveva catalogare come falso perchè purtroppo le Prove di quei tempi non venivano contrassegnate e molto spesso finivano per circolare come normali monete a meno che non erano molto particolari da essere tenute da conto,tipo il 5 Grana in oro ( e/o forse alcuni solo placcati) fatto come Prova per la moneta da Un Ducato,mai uscita, in pochissimi esemplari alcuni rimasti al Re e altri chissà dove!!!!
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