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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/22/23 in tutte le aree
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Salve, chiedo a qualche amatore di banconote se può darmi maggiori informazioni della banconota da 1000 lire qui in foto, purtroppo conciata malaccio.. Ringrazio in anticipo3 punti
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Buonasera , Voglia di Vicereale... Filippo II Carlino Sigle GR/VP Riporto una nota presa dal web. Curiosità Filippo II di Spagna si sposò quattro volte e per quattro volte divenne vedovo, ebbe numerosi figli ma pochi di loro giunsero all’età adulta. Il Re di Spagna la prima volta si sposò con sua cugina la Principessa Maria Emanuela d'Aviz; la seconda volta fu con un’altra cugina, la Regina Maria I d'Inghilterra; la terza si sposò con la Principessa Elisabetta di Valois; infine con la nipote Arciduchessa Anna d'Austria. Quest’ultimo matrimonio segnò l’inizio delle unioni endogamiche che determinarono la fine della Casa d’Asburgo con Carlo II per l'eccessiva consanguineità. Saluti Alberto3 punti
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Partecipo a questa bella discussione con uno dei miei pochissimi esemplari di monete romane che da sempre girano per casa:3 punti
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Cari Forumisti condivido oggi l’ultima arrivata in collezione, terzo esemplare in raccolta di questo piccolo grande capolavoro numismatico voluto da Vittorio Emanuele III e uscito dalle geniali mani di Attilio Silvio Motti su modello di Davide Calandra. Cito anzitutto disegnatore ed incisore perché questa tipologia fa parte delle quattro prove che hanno preceduto la altrettanto ricercata emissione regolare. Si tratta della meno rara delle prove, ma comunque ha indubbiamente un suo seguito di aficionados 😁. È entrata in collezione il mese scorso quasi casualmente, a seguito di un prezzo estremamente competitivo, decisamente al di sotto della media per questa conservazione, ed in considerazione del leggero colpetto al bordo a ore sette del R. Sapete che cerco i FDC, ma qui i rilievi non sono poi così male e il rapporto prezzo/qualità assolutamente formidabile. Ho fatto due foto con luci diverse per far apprezzare la differenza di risultati al modificarsi delle differenti angolazioni luminose. I due esemplari di regolare emissione in raccolta sono uno paragonabile a questa, (che è periziata qFDC), precisamente SPL+/qFDC con favolosa patina bersaglio, qui già due volte condiviso, e l’altro è un FDC assoluto, una moneta straordinaria che ha attirato nei decenni l’ammirazione di vari commercianti, periziato Ugo Aureli nel 1969, che però è sepolta da secoli in banca. Anche di questo esemplare che vi mostro oggi il destino è quello, per cui volentieri lo condivido prima della sepoltura 🤣 per la gioia di chi apprezza quest’arte incisoria di assoluto livello mondiale. Le altre tre emissioni di prova sono via via più rare. Si parte dal 1914 Prova, riportato R2 come questo e come la tipologia destinata alla circolazione, ma più difficile da trovare rispetto a questa. Poi si sale vertiginosamente di quota all’R4 del mitico “1a prova” del 1914, davvero difficile da reperire. E si chiude infine con l’inafferrabile “1a prova” con data 1913, a metà strada tra R4 e R5 secondo me, che in FDC sfiora ampiamente le centomila cocuzze (forse cinque gli esemplari noti se non vado errato, ma qualcuno più esperto potrà correggermi). Comunque il 5 lire 1914 e’ universalmente conosciuta come la più bella moneta in argento del Re Numismatico, e forse del Regno d’Italia intero, e in mano le sensazioni che da’ non smentiscono questa fama. Il Prova di Stampa è più raro dell’emissione normale, ma per i FDC veri (diciamo da MS 65 in su) il mercato paradossalmente prezza di più quest’ultima, forse perché i Prova di Stampa generalmente si trovano in qFDC (come il mio esemplare) o FDC, mentre i 1914 regolari in vero fior di conio sono molto bisbetici da trovare, principalmente per i colpi al bordo che caratterizzano oltre la metà degli esemplari, peculiarità che invece solitamente si reperisce meno frequentemente sulle prove, proprio per lo scopo di queste ultime, che non era la circolazione regolare. Buona serata a tutti e alla prossima2 punti
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Buonasera a tutti, rinfresco la discussione con un altro dei miei esemplari non bellissimo ma a me piace. Anche molto economico come investimento. Constantius II mm.23,40 g.6,18 Zecca Cizico? Ric 93? Aspetto vostri pareri. Saluti Alberto2 punti
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La dimensione è quella di un foglio A4, ma posso garantire che è molto corposo, ed abbraccia tutto il territorio nazionale diviso per regioni ed oltre. Io l’ho ordinato dall’editore, era un opera che aspettavo da quando ho saputo che sarebbe stata pubblicata. Un tassello essenziale per una biblioteca numismatica.2 punti
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Condivido foto di un ritaglio, credo della settimana enigmistica, che mio nonno aveva conservato in uno dei suoi album..2 punti
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Pesaro. Leone X (1519-1521). Quattrino MI gr. 0,77. CNI 6/14. Muntoni 157. Berman 725. Cavicchi PS, 119. MIR 712. Condivido volentieri.2 punti
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Per chi fosse interessato e si trova il 25 aprile presso il Parco Archeologico di Paestum e Velia l'ingresso è gratuito dalle ore 8.30 alle 18.30. Hanno messo una navetta che permette di spostarsi fino a Velia partenza 14.30 e riparte da Velia alle 17.30 bisogna ritirare il ticket navetta presso la biglietteria. per le visite ai depositi del museo dalle ore 10.00 alle 12.00 dalle 15.00 alle 17.00 bisogna prenotarsi al numero 0828811023 o all'indirizzo email [email protected]. Ho riportato tutto come era scritto su un giornale. Ps: Se qualcuno del forum viene puo' mandarmi un msg e ci contatteremo, vi portero' dove hanno fatto gli scavi recenti, sara' piacevole conoscersi e scambiare quattro chiacchere.2 punti
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Buonasera a tutti, sono sempre piu affascinato da queste piccole monetine e dalla loro iconografia. Monetazione per niente monotona. Come riportato da @Illyricum65 nella sua pregevole discussione* ( che rappresenta per me un importante punto di riferimento) ci sono più varianti iconografiche. *La ripropongo qui per completezza. Ho ripreso con piacere a collezionarle e questa sera ve ne mostro qualcuna della serie . "Legionario che trafigge un cavaliere " @Stilicho so che è anche lui sensibile a questa tematica vediamo cosa ne pensa, sono ovviamente graditi commenti di chiunque voglia intervenire. Saluti Alberto1 punto
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Quando si afferma che questo Forum ospita i più insigni esperti italiani di Numismatica non si dice una nefandezza. È la verità, e se ne ha la riprova ogni giorno. Questo post è solo uno dei tanti esempi e @Poemenius è davvero un grande! Complimenti, con tanta tanta ammirazione! 👌1 punto
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Non è la sezione giusta. Magari con le foto ? @CdC potresti spostare...ops non c'è niente, scusa è la forza dell'abitudine... Spero che non ci sia nel regolamento "non nominare CdC invano"....1 punto
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@Litra68 La tua moneta ha una effigie di dritto davvero molto bella ed espressiva. Ciao da Stilicho @El Chupacabra Però niente male per un pezzo che gira da sempre per casa! Vedo che anche nel campo delle "romane imperiali" ti difendi bene. Ciao da Stilicho1 punto
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Tutte queste monete non hanno un termine di validità. Sono sempre spendibili nel solo paese di emissione, ma senza limitazioni temporali.1 punto
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DE GREGE EPICURI Ma anche al D, dietro alla testa,sembra che una placchetta di Ag si sia staccata, rivelando un metallo diverso. A me pare suberata.1 punto
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Complimenti, dal vivo deve essere parecchio emozionante. Riposi in pace 😁1 punto
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Grazie dei complimenti...spero di non aver deluso le aspettative...1 punto
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Vorrei trattare di uno dei tesori in argento del mondo tardoantico più belli e più misteriosi che conosco: parlo del tesoro di Seuso. Dedico questa discussione all'amico @Adelchi66 (e alla mia mamma) spero che sia di tuo gradimento. Questo tesoro non è solo meritevole di interesse per i suoi straordinari pezzi ma soprattutto per le modalità di rinvenimento e per la sua avvincente storia, ma molto iniziamo con ordine. Di questo tesoro si è sentito parlare la prima volta nel 1990 quando alla Sotheby’s sono stati messi all’asta oggetti in argento risalenti al periodo romano (IV secolo d.C.) e la cui proprietà era stata attribuita a Seuso, dalla dedica incisa su uno dei piatti. Siccome non si è potuta identificare con esattezza la provenienza dei reperti, la Casa d'aste pubblicò un invito per ricevere notizie utili, al quale risposero il Libano, l'Ungheria e l’ex Jugoslavia. In definitiva i preziosi oggetti in argento sono rimasti di proprietà del nobile inglese Lord Northampton: tra piatti e brocche di finissima fattura e i più bei esempi di argenteria artistica d'epoca romana, i quattordici pezzi pesano più di 30 chili. Il loro valore di mercato è stimato sui 40 milioni di sterline. La storia del ritrovamento, del trafugamento e della sorte definitiva di questo tesoro non è finita, perché si tenta ancora di rispondere a tante incognite. https://vodnjandignano.com/index.php?option=com_content&view=article&id=93&Itemid=447&lang=it L'potesi più verosimile delle tre (Libano, Ungheria ed ex-Jugoslavia) è che il tesoro provenga dalla Pannonia (attuale Ungheria), poichè l'unica indicazione geografica che vi appare è il lago 'Pelso', che è il nome latino del Lago Balaton in Ungheria. I pezzi, tutti prodotti tra il IV e il V secolo dopo Cristo, erano stipati in un calderone di bronzo databile tra il VI-VII secolo dopo Cristo che ha preservato dall'ossidazione il suo contenuto ed ha restituito l'argento in perfetto stato di conservazione. L'ipotesi più plausibile è che il tesoro sia stato sotterrato al tempo delle conquiste arabe del VII secolo d.c. Il tesoro prende il nome di Seuso dall'iscrizione in latino sul medaglione centrale di un grande piatto e che permette di identificare il personaggio ('che questi piccoli contenitori, o Seuso, ti appartengano per molti secoli e servano degnamente i tuoi discendenti' , 'HEC SEUSO TIBI DURENT PER SAECULA MULTA POSTERIS UT PROSENT VASCULA DIGNA TUIS' ). Il medaglione centrale ha un'incisione decorata a niello con la rappresentazione di scene della caccia e del banchetto di Seuso. Altre scene di caccia sono sul bordo del piatto (del diametro di 70,5 cm.). Il tesoro è costituito complessivamente da 14 oggetti d’argento e, oltre al piatto di Seuso, comprende; - altri quattro piatti di diversa misura, - cinque brocche di varia misura con ansa verticale, lavorate a sbalzo o a niello, - un’anfora sbalzata con la raffigurazione di un corteo dionisiaco, - due situle sbalzate con scene tratte dal mito di Ippolito e Fedra, - un recipiente cilindrico con coperchio conico sbalzato con scene della toletta di una signora. http://www.silvercollection.it/tesoro.html Il tesoro dovrebbe essere stato scoperto da un giovane soldato ungherese che svolgeva dei lavoretti da agricoltore di nome József Sümegh attorno agli anni 1975–76 nei pressi dell'attuale cittadina di Polgárdi (che ricordo molto vicina alla città romana di Gorsium). József Sümegh dopo aver fatto questa scoperta straordinaria, non disse nulla alle autorità e vendette il tesoro sottobanco al mercato nero (per questa ragione o altre a questo collegate il giovane fu ucciso misteriosamente). Dopo vari passaggi di proprietà (direi più propriamente possesso in quanto il tesoro è stato trafugato) poco chiari il tesoro entrò nelle disponibilità del settimo Marchese di Northampton, Sir Spencer Compton negli anni Ottanta. Il nostro Marchese per poter rivendere il tesoro al famelico Getty Museum di Los Angeles per 10 milioni di dollari chiese dei favori poco chiari all'ambasciata libanese in Svizzera la quale gli fornì la documentazione che affermava che il tesoro era stato originariamente trovato nelle regioni di Tiro e Sidone in Libano. Ma l'accordo fallì per qualche ragione e il tesoro fu messo in vendita allora a New York nel 1990 da Sotheby's, descritto come proveniente da "quella che una volta era la provincia della Fenicia nell'Impero romano-orientale". Tralasciamo poi le varie azioni legali che si susseguirono tra i vari governi dei diversi Paesi coinvolti, fino a giungere alla data del 2014 quando il governo ungherese presieduto da Orbán acquistò la metà del tesoro, cioè 7 pezzi in argento, e poi ancora nel 2017 completò l'acquisto, riportando tutti vi pezzi in Ungheria. Il primo ministro dichiarò, e penso a ragione, che questo tesoro si deve considerare proprio come "argenteria di famiglia" per gli Ungheresi. https://m.facebook.com/visitadibudapest/posts/817363821774347 Il tesoro si compone nello specifico in: 1- piatto da caccia o di Seuso (decoro argento, dorato e niello), larghezza 70,5 cm, peso 8873 grammi 2- piatto di Meleagros (argento, con decoro inciso e sbalzato), larghezza 69,4 cm, peso 8606 grammi 3- piatto di Achille (argento, inciso e sbalzato), larghezza 72 cm, peso 11.786 grammi 4- piatto geometrico (argento, con decorazione niello), larghezza 64,2 cm, peso 7150 grammi 5- anfora (con tappo d'argento), altezza 38,5 cm, peso 2506 grammi 6- brocca decorata con scene dionisiache (argento dorato sbalzato), altezza 43,5 cm, peso 3000 grammi 7- brocca con scena di animali da circo (argento dorato, con decorazione niello), altezza 51 cm, peso 3983 grammi 8- secchiello A facente parte del set Hyppolitus, altezza 22,7 cm, peso 4436 grammi 9- secchiello B facente parte del set Hyppolitus, altezza 22,9 cm, peso 4478 grammi 10- brocca facente parte del set Hyppolitus (con coperchio, argento dorato sbalzato), altezza 57,3 cm, peso 4051 grammi 11- brocca geometrica A, altezza 52,8 cm, peso 2804 grammi 12- brocca geometrica B, altezza 55 cm, peso 2671 grammi 13- bacinella lavamani, larghezza, 45–46,8 cm, peso 2118 grammi 14- scatola di profumo con coperchio conico apribile (argento goffrato), altezza 32 cm, peso 2051 grammi 15- ed infine il calderone in rame nel quale il tesoro è stato nascosto, altezza 32,5 cm, larghezza 83,5 cm. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Seuso_Treasure https://www.academia.edu/37044623/Reading_the_Seuso_Hunting_Plate_Text_Image_and_Identity_in_the_Later_Roman_Empire1 punto
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Buonasera Per me potrebbe essere Baina. Quindi santa Baina. Baina è un nome femminile,poco diffuso (Quebec, ex Cecoslovacchia).1 punto
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Ciao Alberto,il simbolo N non è censito dal Magliocca... Se dovessi datarlo escluderei il 1678, quindi o 1679 o 1680...1 punto
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Buonasera a tutti, la mia piu piccola di Carlo II Tre Cavalli Cosa possiamo aggiungere? Sto ancora cercando i miei libri... Benedetti lavori di tinteggiatura Saluti Alberto1 punto
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Ora credono che i collezionisti siano anche degli stupidi boccaloni ? ....... Mmmmmm, non dico più nulla perché altrimenti mi bannano a vita (anche se prenderei gli applausi di tutti, staff compreso).1 punto
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Catalogo Asta Varesi: https://issuu.com/numismaticavaresi/docs/catalogo_napoleone1 punto
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Un esemplare " extremely rare " di diobolo da Argo, con al diritto elmo corinzio di lato ed al rovescio ancora elmo corinzio però frontale, con A nel campo ed in quadrato incuso . Sarà il 27 Maggio in vendita LeuNum. 13 al n. 90 .1 punto
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Molto interessante, ho trovato un articolo sul potere d’acquisto delle 1000 lire. Nel 1939 equivalevano a 871€. Ecco il link: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/04/14/se-potessi-avere-calcola-il-potere-dacquisto-in-lire-ed-euro-con-la-macchina-del-tempo/1 punto
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Ciao, dall'aspetto sembrano prodotte da ciclo naturale; per avere la certezza che si tratti di una moneta suberata dovresti "saggiare" con un ago l'interno di una un po` grossa e verificare che il metallo sottostante non sia buon argento.1 punto
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Ha il suo fascino e un altro pregio non banale : e’ buona! ( oggi una specia da proteggere) anch’io ho ereditato dal nonno un portachiavi con tanto di zanna ( facocero?) e un fascinosissimo relitto di trachy bizantino da cui non mi separero’ mai 😊1 punto
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Grazie mille @nikita_delle info e dei consigli. è mia e non ho la minima intenzione di toccarla. Immagino che all’epoca avesse anche un suo significativo potere d’acquisto.1 punto
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Credo che siano moltissimi anni che non usa più fare così. Lui ha 2 vetrine per l'esposizione, quella di sinistra ha vari ripiani tutti pieni di vassoi floccati, a loro volta sempre pieni di monete. Solitamente tiene 3 tipologie, straniere (scudoni in ag) , regno e soprattutto borboniche. Nella vetrina di destra accanto all'ingresso tiene monete moderne in confezioni e medaglie, queste ultime molte sono nei cofanetti.1 punto
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Ciao, è conciata maluccio ma resta pur sempre una banconota maestosa, siamo dell'ordine di un classico qmb/mb, nonostante tutto i colori non sono sbiaditi. E' tra le più comuni 'Barbetti senza matrice' ed appartiene alle ultime emissioni (1946-1947) con il contrassegno testina, la tua è una Einaudi/Urbini del gennaio 1947, a fine dello stesso anno subentra il tipo con il contrassegno medusa. Se è tua ed è presente ancora quel nastro adesivo ti consiglio di non provare a toglierlo, per il resto lasciala così per come si trova, con scritte e quant'altro.1 punto
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Ciao, il verso giusto: La data è ben visibile 1 mangir del 1099 (nostro 1688) https://en.numista.com/catalogue/pieces84341.html1 punto
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Buongiorno il globo crucigero credo corrisponda al segno di zecchiere, catalogato sul CNI al numero 50 (volume XI, tavola XXVII). Quattrino del 1351? Attendiamo altri pareri...1 punto
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io ho una riproduzione di questo baiocco, sono di Foligno, davvero bella la sua moneta e pure decentrata.1 punto
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I miei vecchi maestri mi dicevano sempre : compra una moneta che ti piace ma non con i colpi. 😉1 punto
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Non è proprio la mia monetazione ma non ho resistito alla doppia battitura del viso della Madonna e della doppia A in legenda, poi è sempre una Preunitaria il mio debole. A voi ogni commento 🙏🏼1 punto
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Tra Modena e Mantova non saprei cosa scegliere, entrambe hanno prodotto dei piccoli capolavori. Dico questo perché esteticamente sono tra le mie monete preferite e non posso che farti i complimenti per la scelta! La conservazione è comunque discreta, tutta la moneta risulta leggibile, unico appunto: non riterrei la ribattitura un plus. Hai fatto bene a offrirle “un tetto”…. N.1 punto
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Medaglia devozionale, bronzo/ ottone, fine XVII inizio XVIII sec.- D/ Questa iconografia di una Santa Martire potrebbe rappresentare Santa Martina o Santa Sabina, ambedue decapitate, la spada e simbolo del loro martirio, ma la scritta non è di facile interpretazione?- R/ le tre croci rappresentano la crocefissione di Gesù sul monte Calvario tra i due ladroni, in basso due figure adoranti, anepigrafe. Non comune da approfondire? Ciao Borgho1 punto
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Grazie! Il fatto che ci siano due simboli diversi sulle due facce è una cosa comune o ha qualche significato?1 punto
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E' vero, ma non vedo come sia possibile impedire richieste del genere. L'unico modo sarebbe non rispondere, oppure rispondere dicendo al richiedente di cercarsi la risposta per conto suo, e poi chiudere la discussione. Ma anche così facendo, prima che capiscano ci vorrà parecchio, e nel frattempo passeremmo per maleducati, esperti di niente, gente con la puzza sotto il naso che "non si abbassa" a rispondere a domande così banali. Io invece ho sempre pensato che domandare è lecito e rispondere è cortesia, anche quando le domande sono sempre le stesse, anche se non se ne può più. Chi ha domandato si sentirà gratificato dall'aver avuto una risposta, e un po', credo, lo saremo anche noi. E tra i tanti, forse, ne uscirà qualcuno che si appassionerà veramente. In conclusione, pur non auspicando certo il moltiplicarsi di queste discussioni, sono contrario a ogni forma di censura, se non quella da riservare, giustamente, a chi si fionda nel forum dimenticando le regole minime di educazione e cortesia. Ma non è certo il caso dell'autore di questa discussione.1 punto
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Buon pomeriggio! Qualche giorno fa ho finalmente trovato una bella moneta di Nicola II di Russia che non costasse un occhio della testa. Non è in ottime condizione, è abbastanza evidente, ma negli ultimi mesi ne ho trovate solo di peggiori a questi prezzi. Devo anche dire, purtroppo, che riesco a dedicarmi poco all'attività di ricerca. 50 copechi 1896 raffiguranti Nicola II, ultimo imperatore di Russia Sul dritto è presente la scritta "B.M.Nicola Secondo imperatore e autocrate della Russia intera". B.M. sta per божьей милостью, che significa "Per grazia di Dio". Sul rovescio è scritto "50 КОПѢЕКZ 1896г", ovvero "50 copechi 1896". Il carattere finale sta per "anno", essendo la prima lettera della parola год, che significa proprio "anno" in russo.1 punto
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buona sera a tutti il Suo intervento iniziale mi ha fatto pensare a molte cose della vita del collezionista in generale naturalmente parlando del sottoscritto e delle sue esperienze. Da bambino ( ora passo i settanta ) appassionato filatelico, i miei sogni gli Antichi Ducati Italiani, qualche piccolo acquisto, nel senso di poche lire perchè allora non esisteva paghetta e i genitori facevano fatica a comperare i libri per gli studi delle superiori in quanto fra i miei compagni di un paesino sperduto ero diciamo un privilegiato che non doveva andare a lavorare dopo le medie perchè non detestava la scuola. La vita passa, la filatelia finisce in un cassetto, un giorno, verso i quaranta scopro la numismatica, i pochi francobolli tanto amati e comprati con sacrifici scopro che ora li potrei comperare forse a meno prezzo. Va bene egualmente in fondo ho sognato una grande collezione come quella di Ferrari, di Burrus.... Ora seguo la numismatica perchè mi piacciono le monete, quelle antiche son troppo difficili per me, mi piacciono quelle del 1500, quelle moderne decimali, anche qualcuna più recente, gli euro ho acquistato qualche divisionale..... Cosa voglio dire con tutto questo? Le collezioni si fanno perchè si è collezionisti, perchè amo collezionare e capire cosa vi è dietro una moneta, la sua storia...conoscerla...non lo faccio perchè spero un giorno di guadagnarci, so quasi per certo che ricaverò meno di quello che ho speso quindi concludendo e sperando di non aver annoiato nessuno le monete, qualsiasi moneta è bella da collezionare purchè ...non sia comperata per essere sicuri di guadagnarci. Se qualcuno dopo la mia dipartita le venderà e avrà un ricavato.....benissimo. un saluto a tutti Franco19511 punto
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Complimenti hai una splendida collezione, con esemplari veramente ben conservati!1 punto
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