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  1. caravelle82

    caravelle82

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/12/23 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, dopo aver contagiato @Liucksky03, vedo che anche @Ptr79 è sulla buona strada con i Notgeld e così posto volentieri il mio ultimo arrivo - ispirato da una conversazione con @Sntgnr, che per pochi secondi (ma che mi sono bastati) aveva mostrato i suoi biglietti La "serie natalizia" da Kahla in Turingia del 1921 1: Nascita di Gesù a Betlemme / Luca 2,7: Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. 2: Annunciazione ai pastori / Luca 2,8-12 8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, 10 ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». 3: Elogio dei pastori / Luca 2,16-17 16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 4: I Magi d'Oriente / Matteo 2,10-11 10 Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 5: Fuga in Egitto / Matteo 2,13-14 13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». 14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, L'utima immagine è meno biblica e più nordica, con un bell'alberello con le candeline accese (l'estintore non si vede, ma dovrebbe esserci). Per chi non li avesse notati, agli angoli quattro anglioletti in preghiera. Il retro anche lui addobbato a dovere: con candeline, pigne e rametti. Data di emissione è il 20 novembre 1921, scadevano il 31 dicembre - cosa che li inquadra decisamente nella sezione dei biglietti che @ART definirebbe "non veri", in quanto emessi solo per il collezionismo e non per la circolazione ed anche il fatto che - pur essendo FDS - si pagano solo qualche euro, non gioca molto a loro favore. Io li ho presi perchè pensavo poi di farne dei quadretti da appendere sullo sfondo del presepio, mai che abbia di nuovo il tempo per realizzarne uno. Alla prossima! Servus, Njk
    3 punti
  2. Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Commodo ( 180-192 d. C.) con la personificazione della dea Annona sul rovescio coniato a Roma nel 181 d. C. circa (spero 🙂). Commodo, figlio di Marco Aurelio e di Faustina Minore, un imperatore molto discusso a causa della sua personalità crudele e con poche remore, qualità poco edificanti che utilizzò anche per governare durante il suo regno. Per questo non fu mai apprezzato come suo padre, rimpianto dal popolo romano, discostandosi dall'operato dell'imperatore filosofo che gli costo' la damnatio memoriae dopo la sua morte anche se sembra poi fu revocata. Per ricordare solo alcuni episodi l'esilio della sorella Lucilla (rea di aver ordito un piano poi fallito per farlo eliminare) e della moglie Crispina sull'isola di Capri, un tempo tranquille dimore di Augusto e Tiberio, dove trovarono la morte fatte giustiziare per sua esplicita volontà😞. L'Annona era la dea delle messi (cereali) e delle derrate agricole dal quantitativo delle quali dipendeva il benessere alimentare di tutto il popolo romano. Veniva invocata e ringraziata con una festa in suo onore che si svolgeva presumibilmente a fine estate che era la stagione con più prodotti che giungevano a maturazione. Sul denario figura nella sua rappresentazione classica con cornucopia dell'abbondanza e spighe di grano che con la mano destra deposita nel Modio (contenitore per derrate secche ed unità di misura delle stesse) ai suoi piedi. Denario coniato, con buon metallo e con discreta usura da circolazione. Grazie ed alle prossime ANTONIO 17,50 mm 3,18 g RIC 14a Per archiviare anche questo imperatore devo aggiungere un sesterzio 🙂
    3 punti
  3. Notgeld di Neu Ulm Un saluto a tutti!! Parto ringraziando @littleEvil!!!che mi ha fatto conoscere e incuriosire riguardo queste banconote di necessità molto particolari e cariche di storia che sinceramente non conoscevo…. Vi presento il mio Notgeld di Neu Ulm. Ho unito qualche articolo preso da internet che racconta un po’ la storia di questa città. Al confine tra la Baviera e il Baden-Württemberg si trovano le città gemelle di Ulm e Neu-Ulm, separate dal possente corso del Danubio. La città di Nuova Ulma ha un passato assai recente, poiché non esisteva prima del 1810, dato che faceva parte integrante del territorio di Ulma, città sulla sponda sinistra del Danubio, la quale occupava le due rive del fiume, ed era tutta sotto il controllo del Regno di Baviera dal 1802, dopo la perdita della sua indipendenza secolare quale "libera città imperiale", del cui status autonomo aveva goduto fin a quel momento. Al 1814 risale infatti la prima denominazione scritta di Nuova Ulma/Neu-Ulm. Breve cronistoria della città di Nuova ulma 1810: La frontiera tra il Regno di Baviera e il Regno di Württemberg è stabilita nel mezzo del Danubio. 1814: Prima traccia scritta dell'appellativo di «Neu-Ulm». 1844–1857: Costruzione della Bundesfestung ("Fortezza federale") di Ulma, di cui una parte si trova sul territorio di Nuova Ulma. 1853: Prima linea ferroviaria (verso Augusta). 1857: Creazione dello stemma (che non aveva ancora lo statuto ufficiale di città). 1865: Elevazione al rango di città da parte del re Luigi II di Baviera. A partire dal 1906: Le fortificazioni sono rase al suolo, la città si espande e le prime industrie vi s'installano. 1944/45: La città è fortemente danneggiata dalle incursioni aeree: l'80% degli immobili sono distrutti, così come tutti i ponti sul Danubio. 1951–1991: Neu-Ulm è una guarnigione dell'esercito americano (US Army) in Germania. anni 1970: La città s'ingrandisce incorporando nove villaggi dei dintorni. anni 1990: Il numero di abitanti supera la soglia dei 50.000 Storia nuova e recente: Ulm e Neu-Ulm tra guerra e pace Già nel 1900, l’obsoleta fortezza federale, che era percepita come un corsetto forzato, fu in gran parte sciolta e demolita, ma Ulm rimase un’importante località militare nella prima metà del XX secolo. Mentre fino a 20.000 soldati erano ancora di stanza nella zona durante la prima guerra mondiale, il trattato di pace di Versailles inizialmente limitò questo in modo massiccio. Anche due dei punti di riferimento di Neu-Ulm furono costruiti nel periodo tra le due guerre: l’ampliamento espressionista della chiesa cattolica del famoso architetto Dominikus Böhm e il monumento ai caduti sullo Schwal, completato nel 1932. Sotto il regime nazionalsocialista, la presenza militare nella città gemella fu nuovamente aumentata in modo massiccio. Quasi 3.000 persone morirono nei bombardamenti tra il 1940 e il 1945, mentre circa 3.500 soldati di Ulm e Neu-Ulm caddero nelle battaglie. Quando gli americani marciarono nella città il 24 aprile 1945, era distrutta all’80% – per esempio, c’era una chiara vista dalla stazione principale in periferia alla cattedrale nel centro della città. La ricostruzione progredì rapidamente e anche l’economia si riprese rapidamente. Curiosità La singolare fontana di bronzo che raffigura Albert Einstein con i capelli arruffati e la lingua fuori fu realizzata dallo scultore Jürgen Goertz per rendere onore al figlio più illustre di Ulm; Einstein infatti nacque qui, anche se lasciò la città ad appena un anno. Saluti
    3 punti
  4. Sicuramente è una moneta in alta conservazione. Dalla foto sembra esserci qualcosa (vetro, plastica, luce incidente, ecc.?) che impedisce di percepire il lustro e fa apparire la moneta quasi levigata (per intenderci tutti i rilievi appaiono "appiattiti" uniformemente) ed è un'anomalia per essere in nichelio. Per confronto e condivisione posto lo stesso esemplare fotografato in condizioni di luce diverse (nella prima è possibile notare la rugosità naturale del metallo):
    2 punti
  5. Orribile non direi. Mi sembra quel che resta di un appiccagnolo, è stata probabilmente trasformata in una medaglia devozionale e penso l'intervento sia pressoché coevo. Non mi sentirei di etichettarlo come qualcosa di orribile, è comunque un oggetto con una sua dignità e rifunzionalizzato in uno scopo diverso da quello di moneta ma comunque non in tempi recenti.
    2 punti
  6. a R ideare é stata l'I ARIDE AREE STATALI Buona serata da Stilicho
    2 punti
  7. Concordo con gli ottimi consigli di @caravelle82. Un unico appunto, non mi sembrano incrostazioni di terra ma di calcare. In questo caso la pulizia dovrebbe essere diversa. Ma questo si vedrà se il procedimento suggerito non dovesse essere efficace. Ciao Beppe
    2 punti
  8. 2 punti
  9. We Rocco A sto punto dimenticatela 1 mese in ammollo di olio di vaselina o paraffina. Esso ammorbidisce e non spatina,fa solo bene( lo sai benissimo). Dopo sto mesetto passerei col cotton fioc.....e se rompe, virerei nuovamente con le setole morbide. Poi un bagnetto in acqua demin. e asciugatura "a tampone" col panno di microfibra. Meglio di ora sará. Se non si hanno apprezzabili miglioramenti,tranquillamente la lascierei cosí,che brutta non è😁
    2 punti
  10. Altro esemplare di Doppio Sestino proveniente da Collezione privata . Al dritto: + FEDERICVS ° DEI ° G° REX ° SI ° HIER Al rovescio: + VICTORIE ° FRVCTVS Con la seconda V ribattuta .
    2 punti
  11. Buonasera Sezione . Con i falsi d'epoca non ci si annoia mai ! Bellissimo (almeno per me) Falso di Piastra del 1855 , coniato su un tondello realizzato con leghe di metalli bianchi. La sua particolarità sta nel busto di Ferdinando II 🤭 Il mio Amico @caravelle82 lo definisce simpaticamente "Nerone" È il primo pezzo che vedo di questo falsario, perché ognuno ha un suo stile....come tutti gli artisti. Che ve ne pare del mio "Nerone" Borbonico ?
    2 punti
  12. Sicilia, Guglielmo II 1166-1189 quarto di tercenario AG
    2 punti
  13. Come fai correttamente notare solo le monete emesse a nome di Alessandro I Pico (1602 - 1537) sono coerenti con il periodo di emissione della tipologia imitata. Il bolognino per Alessandro II Pico (1637 - 1691) è rarissimo ma conosciuto, descritto e rappresentato con immagini leggibili nella monografia di L.Bellesia (La zecca dei Pico, 1995); la legenda ALEX II PI DVX MIRANDV non può lasciare dubbi. Il soldo ossidionale descritto con data 1704 è conosciuto in più esemplari e nel verso riporta la data... anche in questo caso quindi... pochi dubbi.... Il lasso di tempo intercorso fra la prima emissione (1633) e l'ultima (1704) è spiegabile con la permanenza in circolazione degli originali ben oltre il loro periodo di emissione con conseguente accettabilità anche nel corso del periodo di governo di Alessandro II e successivi... anche se la rarità degli esemplari a nome di Alessandro II fa pensare ad emissioni mirandolesi numericamente abbastanza limitate. L'emissione ossidionale è da considerare come eseguita con il materiale creatore ancora presente in zecca e disponibile per gli assediati e quindi ispirata più dalla necessità che dalla reale attualità dei tipi rappresentati. Per quanto riguarda la prolungata permanenza in circolazione delle monete di questo tormentato periodo mi pare emblematico il caso delle muraiole e dei giorgini di Modena emesse a nome di Francesco I d'Este a partire dal 1633 e ancora in circolazione nel 1717 e 1722 tanto da essere rivalutate con contromarca per ordine di Rinaldo I d'Este. La confusione monetaria del periodo doveva essere notevole e le tipologie circolanti molto varie; a tal proposito è interessante l'articolo di L. Bellesia su P.N. n°352, p.15, in cui viene analizzata una grida bolognese del 1710 che bandiva dalla circolazione diverse monete forestiere (Mantova, Mirandola, Guastalla, Venezia). L. Bellesia nelle descrizioni del bando riesce a riconoscere monete emesse fra il 1575 e il 1630. Anche in questo caso una permanenza in circolazione di diverse tipologie e valori protratta oltre i 100 anni. Ciao Mario
    2 punti
  14. https://auctions.nomismaweb.com/it/lot/613109/vittorio-amedeo-iii-1773-1796-carlino-da-5-/ Anche questa, come per l'80 lire 1821 di cui ho parlato nell'altro post , rimango sbalordito. A parte il fatto che le Savoia mi stanno prendendo sempre di più, mi incuriosisce la bellezza di alcuni pezzi come anche questo . Cosa ne dite? Io credo che il rovescio, soprattutto, sia uno dei migliori se non il migliore mai visto!
    1 punto
  15. Buongorno Mi è appena capitata in mano questa occasione da un amico che deve realizzare e pertanto svende alcune monete. Visto che, però non sono un collezionista e non ho grandissima esperienza diretta di queste meravigliose monete in metallo aureo volevo conoscere secondo voi l'autenticità della moneta e la correttezza dell'identificazione. a me pare un RIC 14.
    1 punto
  16. Bravissimo. Come dicevo è una stranezza perché il pittore si chiama Aleardo Giuseppe Giovanni Villa e forse ci si aspettava A. Villa ma forse hanno voluto utilizzare uno tra Giuseppe o Giovanni in spagnolo. La motivazione non la conosco.
    1 punto
  17. ...e il divertimento😁 Non è l'uomo con le banane🤣
    1 punto
  18. Grazie mille! Quali sono i riferimenti bibliografici di tale variante? io in genere uso catalogo Montenegro per le monete di venezia ma salvo disguidi non menziona tale variante PS. con l'occasione mi complimento per il libro sui multipli di venezia, che ho acquistato, veramente bel lavoro
    1 punto
  19. Beh si, me lo aspettavo eh. Alcuni fanno cosí.... Per il costo esiguo è perfetta😁
    1 punto
  20. buongiorno spero sia la sezione giusta. Bordo circolare rilevato perlinato SPECIALITÀ • AMARO • ALPINO ❈ Testa di Umberto I volta a destra Bordo circolare rilevato perlinato ENRICO PICCINELLI / SERVIZIO A DOMICILIO/ PER BATTESIMI E MATRIMONI BRESCIA/ CORSO PALESTRO 1580/ PREMIATA PASTICCERIA/ CON FABBRICA IN BISCOTTO/ • ASSORTIMENTO •/ VINO E LIQUORI DI LUSSO/ • peso 7,9 gr. diametro 30,5 mm materiale bronzo La pasticceria è ancora aperta, potrei barattarla con un paio di torte?
    1 punto
  21. Ti sparo subito la bomba. Io l’ho preso per 50 euro ! (Però la storia è più complicata di quanto possa sembrare) questo mio amico, collezionista di monete, sapeva che mi mancava. Io gli dissi che secondo me valeva sui 100. Alla fine raggiungemmo un accordo, cioè che provava a metterla in vendita, se riceveva offerte in linea con la mia valutazione l’avrebbe data a me a 50. Alla fine mi scrisse un paio di settimane dopo dicendomi che più o meno gli arrivarono offerte in linea con quanto gli dissi e che era ben contento di darla a me che la cercavo da anni. Ho visto la banconota venduta a oltre 200 euro domenica, era sicuramente messa molto meglio della mia. Comunque la mia banconota non credo che sia un buon metodo di paragone, anche perché da come si può notare dalle foto è un rottame, mai vista una peggio 😂 Alla fine ho deciso di non restaurarla e lasciarla così, diciamo che seppur distrutta, almeno ha il pregio di essere “naturale”. Mi piace molto il colore molto Intenso della testina, in questa tipologia non si trova molto facilmente visto che moltissimi esemplari sono trattati 😅
    1 punto
  22. Concordo; giusto per sicurezza, potresti misurare la larghezza dell'anello metallico esterno in 4-5 punti diversi, per essere certo che la sua larghezza sia costante. Poi, se è costante quella, allora anche la parte interna sarà circolare.
    1 punto
  23. Penso che sia un’impressione dovuta al contorno ovoidale della figura stilizzata che si fonde con il simbolo dell’euro, perché la forma della parte interna in nichel-ottone della moneta mi sembra circolare. Ciao da apollonia
    1 punto
  24. Credo che non succederà mai, considerato che il valore del metallo è di molto superiore al valore nominale delle monete.
    1 punto
  25. Alla fine l'hai presa, hai fatto bene
    1 punto
  26. Beh, sarò proprio in gamba quando risolverò finalmente un rebus di @apollonia. Ogni tanto non capisco nemmeno la soluzione… 😂
    1 punto
  27. 1 punto
  28. Buongiorno, mi permetto di iniziare con un "caffè ristretto" per tutti coloro, compreso il venditore, che non hanno inteso quanto di seguito: l'utente Sesterzi avvertimi, non ha richiesto un parere sullo stato di conservazione della moneta, ma se il prezzo di acquisto sia confancente alla moneta in FDC. Fatta nuovamente questa specificazione, è comprensibile la curiosità di taluni di voler vedere la moneta. Tuttavia è meno comprensibile che si attenda in ogni caso delle foto per dare un parere in riferimento al quesito posto. Non è minimamente comprensibile invece la scelta (o meglio, il broncio) del venditore che ora non sarebbe più intenzionato a cedere la moneta a Sesterzi avvertimi. Ci vuole un attimo, con i motori di ricerca, trovare la moneta in oggetto, ma non perdo tempo. Perdo tempo però per dire al venditore, nel caso leggesse, che non si tratta di lesa maestà la richiesta fatta qui dall'utente. E' sempre cosa buona e giusta chiedere pareri sul prezzo di acquisto di qualsiasi oggetto. Di valore o meno che sia. Ed è lecito farlo ove più si ritiene opportuno. Anche agli avventori di un'osteria se si vuole. Tra l'altro, questo forum di certo è uno dei luoghi più adatti. Per cui non nascondo lo stupore per la scelta, a me incomprensibile, fatta dal venditore di precludere l'acquisto all'utente che ha aperto questo topic. Se non cambiasse idea, consiglio a Sesterzi avvertimi di passare oltre senza troppi patemi d'animo. E, se dovesse capitare in futuro di disquisire de visu, con altri collezionisti o con chi le pare, di quanto successo in tale frangente, non faccia mistero su chi sia il venditore. Concludo con questo detto: La buona pubblicità è solo pubblicità. La cattiva pubblicità, è cattiva pubblicità.
    1 punto
  29. .i sembra una gran moneta....solo qualche segnetto al dritto di contatto. Non si percepisce il lustro ma penso qfdc o giù di lì. Marco
    1 punto
  30. La banconota sta sempre in collezione e forse ho scelto il momento perfetto per prenderla. Ho notato anche un certo aumento di valore di questa banconota. ps. Personalmente si tratta di un incremento esagerato poiché nel corso del tempo ne ho viste a mazzette di queste banconote, non stiamo parlando di una rarità 😅
    1 punto
  31. OK, è tutto chiaro ora Un venditore che non vuole che degli esperti vedano la sua moneta e addirittura si arrabbia molto?... credo non servano altri commenti, diciamo che le è andata bene. E' pieno di numismatici onesti che non hanno nessun problema a sottoporre le proprie perizie al giudizio di chiunque, non vada a cercare le grane col lanternino.
    1 punto
  32. bhe, vista la location di vendita, le probabilità che rimanga invenduto penso siano pochissime... se consideriamo poi che trattasi dell esemplare piu bello per la tipologia, mai visto prima .. solo il collezionista può sapere la motivazione. Sta di fatto, che sia un bronzetto eccezionale, e a questi livelli, il prezzo lo fa piu che mai chi compra. Se anni fa spesero milioni per un sesterzio, non è cosi impensabile che il prezzo possa ulteriormente salire.
    1 punto
  33. Buonasera @Ricky1988. Al link che ti ha mandato @Fiore151 sono presenti le foto di 39 esemplari sui 48 riportati, ti conviene controllare bene! Alla descrizione di @Fiore151 aggiungo solo la lettere "q" al rovescio nel campo tra la vittoria ed il trofeo e, al diritto, delle "escavazioni" che qualcuno chiama contromarche, o punzonature o contrassegni che venivano apposte, forse, per saggiare e validare le monete circolanti. Ti mando il link ad un vecchissimo lavoro del Gnecchi nel quale, comunque, potrai trovare un elenco di punzonature tra le quali potrai riconoscere anche quelle presenti sul tuo esemplare: https://it.wikisource.org/wiki/I_contrassegni_sulle_monete_della_Repubblica_e_del_principio_dell'Impero Allego, se non bastano quelle al link precedente, un'altra immagine tratta dal sito di @Tinia Numismatica.
    1 punto
  34. Quindi Alessandro II fa coniare monete non per imitare le savoia, ma perché molto utilizzate e conosciute. Anche il discorso sulle ossidionali è logico.. mi pare che il Traina sui suoi volumi non parli di queste monete, poi controllo. Per il lungo utilizzo non è certo un caso isolato, come hai precisato, anche sulle sabaude molte monete hanno circolato per molto tempo dopo il loro ritiro, confusione ve ne era sicuramente parecchia in quei periodi.
    1 punto
  35. A questo punto non capisco molto il senso del post, se si fida ciecamente del venditore vada e acquisti.
    1 punto
  36. ...lunga ma piena di soddisfazioni. Alberto, il 1835 ha il busto più piccolo del 1838 o sbaglio ? Mi sono permesso di ritagliare la tua immagine dei dritti.
    1 punto
  37. Forse si deve girare la foto del rovescio, Zeus seduto a sinistra, « ANO » a destra potrebbe essere il ANOY di ΟΥΑΛƐΡΙ ΑΝΟΥ, per questo bronzo di Synnada (Frigia) con Tiberio al dritto, RPC I 3181 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/1/3181
    1 punto
  38. io invece avevo quello del suo predecessore, anche se non in questa conservazione e, come al solito, non sono riuscito a guadagnarci niente dalla vendita. avevo anche il mezzo di Carlo e ci ho rimesso anche con quello.
    1 punto
  39. Niue 2023 - 10 dollari in Ag.999 (gr. 155,50)
    1 punto
  40. Cari amici del forum, posto qui l'ultima entrata in collezione, un 10 lire biga 1927. Trovo che la patina aggiunga interesse alla moneta in questione. I vostri pareri sono come al solito graditi. Saluti e buone vacanze a tutti.
    1 punto
  41. Niue 2023 - 10 dollari in Ag.999 (gr. 93,30) - LA MORTE NERA
    1 punto
  42. Buonasera. Il ragionamento lo capisco ma guardi che Monti ha abbreviato il termine di qualche mese, mica chissà cosa e peraltro in un momento nel quale eravamo nella palta forse più di adesso. Lei crede veramente che dal 2002 qualche italiano onesto si sia sentito leso nei suoi diritti dopo 10 anni, per questo fatto di qualche mese? Poi come sempre non dobbiamo dimenticare le peculiarità della nostra realtà, dove il contante fa la gioia di evasori e malavita...
    1 punto
  43. Tutte notizie false, l’Italia non cambia più le vecchie lire. Portato già tutta la plusvalenza in bilancio. Amen!
    1 punto
  44. Per la soddisfazione di coloro i quali preferiscono seguire il “metodo Pagani”, ho deciso di lasciare pressoché inalterata anche la suddivisione per regioni anziché per Autorità emittente. Ma ho fatto però qualcosa in più: ho catalogato tutte le prove di monetazione, o monete considerate tali, prendendo come principale punto di riferimento il Corpus. Così facendo ogni studioso potrà seguire pedissequamente le orme dei massimi esperti dell’epoca che coadiuvarono il Re Vittorio Emanuele III nella realizzazione della sua monumentale opera. Questo volume cataloga oltre 2170 esemplari, tra i quali sono riportati tutti quelli indicati dal Pagani e quelli catalogati nel Corpus Nummorum Italicorum. Rarità e valutazioni, aspetti curati personalmente dal Comm.Montenegro, rispettano l’andamento del mercato attuale.
    1 punto
  45. Non ho resistito,l' ho presa,è troppo bella. Mi deve arrivare,la foto è dell' annuncio😍
    1 punto
  46. In questo caso, giuridicamente osservo che la questione è più controversa...questa moneta è stata oggetto, come molte altre, di un decreto di cessazione di corso legale...cioè...se dopo una tale data la portavate in banca non la cambiavano più e la riportavate a casa. Secondo il mio parere appare arduo oggi invocare di fronte ad un giudice la proprietà della moneta (Lo Stato Autorità Emittente), quando tempo prima lo stesso (Stato), si è rifiutato di accettarla al cambio. Sarebbe interessante vedere come si potrebbe sostenere in giudizio una tesi del genere.
    1 punto
  47. In teoria andrebbe denunciata alla soprintendenza per le leggi un po' folli che abbiamo in questa nazione. Gli oggetti trovati sotto terra appartengono alla comunità persino quando la comunità sarebbe ben felice di lasciarli a chi ha trovato il "reperto", come in questo caso. Il valore è nullo, essendo una moneta comunissima coniata tra gli anni 20 e 30, rimasta nelle case di tantissimi italiani (mio nonno me ne fece trovare una ventina come ricordo di gioventù) e oltretutto rovinata dal tempo trascorso sotto terra. Direi che va benissimo per tenerla in famiglia come ricordo utilizzando l'aneddoto del ritrovamento. Perché la domanda sorge spontanea: Chi l'ha persa? Il nonno? Il bisnonno? A chi apparteneva il terreno 100 anni fa? Diciamo che questa moneta svolge il suo compito di manufatto storico quando ci porta a riflettere sugli aspetti legati alla sua perdita.
    1 punto
  48. Metrologia Gli stateri del gruppo A presentano un peso medio di gr. 7,814 che appare perfettamente in linea con lo standard ponderale “acheo-corinzio”. Non mancano eccedenze ponderali ravvisabili in valori decisamente elevati, come documenta l’esemplare di Parigi ex Rotschild 2429 (gr. 9,34; cat. 1), che tuttavia richiederebbe un esame autoptico più accurato anche per via delle notevoli difformità stilistiche nella resa dei tipi rispetto agli stateri della stessa emissione. Decisamente basso risulta invece il peso dell’unico statere superstite del gruppo B (gr. 6,78; cat. 11) su cui tuttavia il giudizio resta sospeso in attesa di un campione più ampio. Un sensibile abbassamento del peso dello statere (p.m. gr. 7,49), forse riconducibile al nomos italiotikós, sembrerebbe invece connotare il gruppo C, tuttavia l’esiguità della documentazione (4 ess.) impone le dovute cautele. Si può osservare tuttavia che al calo ponderale del nominale maggiore corrisponde quello della dracma (p.m. gr. 2,09) e del triobolo (p.m. gr. 1,03). Tali divisionali rimandano ad uno statere che risulta ben al di sotto dello standard ponderale acheo ma, nel contempo, appaiono coniati in quantità maggiore rispetto allo statere, che nelle precedenti emissioni costituiva l’unico nominale emesso. Emerge pertanto una fase di produzione in cui la zecca sembrerebbe contrarre sul piano quantitativo e ponderale la moneta di alto taglio a favore di un maggior apprezzamento della valuta divisionale, che resta in ogni caso al di sotto dei valori “teorici” dello standard di riferimento.
    1 punto
  49. Lavorando al medagliere del Museo Archeologico del Museo di Firenze, ho avuto modo di fare analizzare, dal CNR di Pisa, gli esemplari presenti e devo dire che sono risultati di fattura moderna. Oltretutto le monete etrusche che solo Populonia ha emesso in lega nobile sono in realtà in elettro 72/75 % oro e il 22/25 in argento e il resto in rame. Ho avuto anche la possibilità di vedere la corrispondenza fra l'allora direttore del Museo L.A. Milani al quale hanno rifilato falsi e invenzioni e sono a conoscenza anche del nome della persona che li vendette, ma che nella mia relazione non ho potuto citare per evitare querele, cosa già successa in passato ad una dottoressa della Soprintendenza. Rifacendo la Sylloge delle monete etrusche del MAF ho riscontrato altre monete false e invenzioni della seconda metà del XIX secolo e primi del XX. Spero che il nuovo catalogo italianao inglese che sto completando esca verso la primavera del 2022, e soprattutto spero che i famigerati leoncini e altre monete una volta per tutte sino eliminati dalla monetazione etrusca con la quale non c'entrano nulla. Stefano Bani
    1 punto
  50. spero di non creare problemi postando parte della foto dell'esemplare del deca di Kimon del museo di Siracusa, nel caso prego il curatore di oscurare il post. vorrei farvi notare alcune affinità del pezzo Artemide (anche se questo è leggermente più rivolto a sin.) con questo incisore. lo stesso orecchino le sopracciglia sporgenti, la parte del labbro superiore destro più alto del sin. il labbro inferiore praticamente identico, i due riccioli sulla fronte.
    1 punto
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