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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/23 in tutte le aree

  1. E' qualcosa di davvero irritante, una maledizione che ci portiamo dietro da dieci anni. Comincio a sospettare che un fine reale ce l'abbia: procurare ingaggi ad avvocati che prima "faranno di tutto" per accontentare i loro sprovveduti clienti, imbeccati dalle varie associazioni e articoli fake, poi dopo averli spremuti per bene gli diranno con le (finte) lacrime agli occhi che loro hanno cercato di fare tutto il possibile ma non sono riusciti a spuntarla contro la cattivissima Banca d'Italia o il governo italiano o chi altro.
    4 punti
  2. E' nato😃 800 pagine..oltre 2000 esemplari catalogati
    3 punti
  3. Oggi volevo condividere un antoniniano della serie "Saecvlares Avgg", serie che come noto è stata emessa durante il regno di Filippo I per celebrare i 1000 anni di Roma. La moneta è della IIII officina con il ritratto dell' augusta Otacilia Severa (moglie di Filippo I) sul dritto e l'ippopotamo sul rovescio, il riferimento è il RIC 116b. Che ne pensate di questo antoniniano? Ciò che non mi convince è quel solco che sembra vedersi intorno alla testa di Otacilia, in particolare dietro i capelli, potrebbe essere un segno di bulino? Magari utilizzato più per pulire che per reincidere, che ne dite? Diametro: 23 mm Peso: 3.93g
    3 punti
  4. Cari amici del forum, posto qui l'ultima entrata in collezione, un 10 lire biga 1927. Trovo che la patina aggiunga interesse alla moneta in questione. I vostri pareri sono come al solito graditi. Saluti e buone vacanze a tutti.
    3 punti
  5. Gli avvocati che si propongono dovrebbero accettare di essere pagati con le lire ritrovate..
    3 punti
  6. Se fosse così la prescrizione non avrebbe senso, chiunque, in qualunque momento, potrebbe presentare al cambio qualsiasi somma semplicemente dichiarando di averla appena trovata. petronius
    3 punti
  7. Cari amici una nuova condivisione - nella settimana Santa - di uno scudo collo lungo del 1850, nella versione più rara della zecca di Torino, entrata in collezione alla fine dello scorso anno, da un’asta importante e molto combattuta, insieme ad altri due pezzi, sempre FDC e sempre della stessa serie, millesimi diversi. Da tempo cercavo un pezzo sontuoso da sostituire al qSPL che avevo da anni. Volutamente qui ho ripreso l’esemplare al D con una impietosa luce radente che mette in evidenza gli hairlines (che a occhio nudo neanche si notano), e al R con luce normale. L’esemplare, che ho liberato oggi dal sarcofago non senza averlo prima fotografato con la sua plastica e i suoi rivetti, presenta una perizia FDC del 2009 del compianto Angelo Bazzoni, rendendola ulteriormente interessante secondo me. Ora proseguo nell’improbo quanto lungo compito di cercare di completare la serie (ne mancano 4, tutti rarissimi, nella qualità che li cerco io non si trovanoooooo 😱) ovvero di proseguire nella sostituzione di esemplari non FDC. Anche questo obiettivo è assai arduo, lo standard qualitativo di questi monetoni è molto modesto e i FDC sono carucci. 😂 Ma mi sono posto il target di averli tutti in qFDC o FDC e prima o poi ci arriverò (magari fra dieci anni se non schiatto prima) 🤗 Serena Pasqua a tutti
    2 punti
  8. Ciao, oggi condivido un antoniniano dell'imperatore Traiano Decio (249-251 d. C.) recante sul rovescio la personificazione della Uberitas (o Ubertas) acquistato ieri presso un negozio fisico di Numismatica dove ho fatto anche altri acquisti e dove mi reco quando posso anche solo per parlare di monete con il titolare, persona molto competente e disponibile al dialogo ed ai consigli. Colgo l'occasione per ringraziarlo perché non essendoci circoli numismatici nella mia zona e non avendo conoscenti che hanno questa stessa passione, resta per adesso la mia unica possibilità di interlocuzione diretta. Per fortuna c'è il nostro forum ed i tantissimi esperti dai quali devo dire sto attingendo molto e colgo anche qui l'occasione per ringraziare tutti. Divagazioni doverose 🙂. Traiano Decio, un imperatore che regno' solo due anni che non lasciò segni concreti se non uno in negativo e cioè la ripresa sistematica e cruenta della persecuzione nei confronti dei Cristiani. La Uberitas rappresentava per i romani la fertilità della madre terra e quindi il benessere di tutti dovuto a questo. È raffigurata stante, con cornucopia dell'abbondanza ed un sacco pieno (di monete?) che esprime chiaramente auspicio di prosperità. Ha una buona centratura, con evidenti difetti di coniazione sulle legende e sulla figura dell'imperatore, buon peso e diametro ed ha circolato. L'antoniniano che aggiungo al sesterzio mi permette di archiviare anche questo imperatore. Grazie ed alle prossime ANTONIO 22,5 mm 4,84 g RIC 28 b
    2 punti
  9. Aggiungo, da Rutter H.N. Italy n. 1791, le note relative al censimento di questa tipologia di esemplare .
    2 punti
  10. Buonasera. Lieto di aver potuto interloquire con uno studente molto capace, torno a scrivere delle monete "ITALIA 1946". Come noto esse furono coniate in base al Decreto Legge Luogotenenziale n. 151 del 25.6.1944 e al Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 419 del 8 maggio 1946. Parecchi Autori attribuivano queste "monete" alla Repubblica, invece che al nostro ultimo Sovrano, in forza di una certa "uguaglianza della tipologia" derivante dal fatto che le monete in esame rispecchiano abbastanza fedelmente le prime prove della Repubblica e le prime monete effettivamente coniate da quest'ultima. Non concordando con questa interpretazione in ragione del fatto che non ritengo possa attribuirsi una coniazione a una Repubblica che ancora non esisteva, nel corso del 2004 interpellavo Mario Traina per chiedere una sua opinione sul punto e questi, con il solito garbo, mi rispondeva affermando: "perché attribuire alla Repubblica anche le prove preparate sotto Umberto e risalenti a due decreti reali? E' vero c'è una innegabile continuità, una uguaglianza di tipologia tra le une e le altre. Ma ritengo prevalenti su queste considerazioni l'indicazione del tempo in cui furono coniate e dei due decreti in virtù dei quali furono fabbricate. Sono quindi d'accordo con Lei: sono progetti da attribuire all'ultimo Re d'Italia che, come noto, alla faccia di alcune patacche attribuitegli per pure speculazione, non ha coniato moneta." Oltre a rimarcare la grandezza di un Traina che "perdeva tempo" a rispondere a un ventenne, le considerazioni mi sembrano interessanti anche per aggiungere ulteriori argomenti al ricordo del Re Umberto II. Chi rammenta i passaggi in asta o listino di queste coniazioni? Un saluto e a presto.
    2 punti
  11. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/
    2 punti
  12. Altra moneta dell'ultimo lotto acquisito, mi sembra la più importante. Un carlino con stemma e busto a sinistra di Carlo V, secondo me CNI 563 La moneta dovrebbe essere R3 ma non ho idea se sia una rarità reale o magari la avete tutti in collezione, considerando il costo dell'intero lotto ho speso per lei una cinquantina di euro che direi sia un ottimo prezzo anche se ribattuta al dritto e quindi magari non bellissima da vedere.
    2 punti
  13. Grazie a tutti coloro che mi hanno fatto i complimenti...so bene comunque che alle spalle ci sono un mare di critiche..ma tanto ci sono abituato...è il sale della vita😁 Io ci ho messo tutto l'impegno possibile...ricerca, studio, passione...gli errori ci saranno senz'altro...nulla è perfetto...e io sono soddisfatto. E' stato un lavoro impegnativo e con tante problematiche...e mi inchino di fronte a chi mi ha preceduto e che aveva minori mezzi a disposizione...Soprattutto il mitico bersagliere...Antonio Pagani...un omaggio doveroso, ma non dobbiamo dimenticare tutti gli altri...
    2 punti
  14. Ho dato GRANDE importanza alla bibliografia, in modo tale che di ogni moneta si possa risalire a tutti ( o quasi) coloro che ne hanno scritto in precedenza. Accanto ad ogni moneta troverete i riferimenti ad esempio del Crippa e del MIR e di tutti gli altri autori ANCHE contemporanei. Non vedo concorrenti ma solo colleghi. Dovrebbe essere questo lo spirito del numismatico. Ho addirittura inserito le foto dei volumi ai quali faccio riferimento, un ulteriore aiuto per la loro reperibilità
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti, vi scrivo per avere un vostro parere su questo enorme monetiere. Avete mai visto niente di simile? Una volta aperte le ante possono essere spinte e fatte rientrare nel corpo del mobile. Mi scuso per la scarsa qualità delle foto e ringrazio chi vorrà rispondere
    2 punti
  16. [La ragione di chi non è specificata, credo si intenda quella dello stato emittente. E se poi ha torto? Ma questa è un'altra storia.] Ciao a tutti, chi ha avuto occasione di leggere alcuni dei miei post avrà notato che ricerco anche monete "snaturate" (decorate, seghettate, montate a spilla) come questa new entry: insieme "panamericano" di argenti: una statunitense tra due cilene e sotto una canadese. Per complicare le cose - qui la foto dell'inserzione - nell'ago si era intrufolata un'olandese! Che ci fa lì la Wilhelmina? Ci sono regine (europee) e repubbliche (americane) mischiate insieme. Sarà solo un caso, e qualcuno nel passato ha solo cercato monetine simili (tutte argento, tra 1,16 e 1,40 grammi, diametro 15/15,5 mm) per farne una bella decorazione? Perchè in alto sul davanti ci sono tre ghirlande ed in basso c'è la Victoria? Bastava anche girare la canadese per avere un insieme di quattro ghirlande! E pure l'olandese è ghirlandata: questo è anche un motivo comune a tutte e quattro. Troppe domande e nessuno che possa rispondere! Avendo molto tempo ed ancora più soldi, si potrebbe saggiare l'argento usato per le saldature e la catenella per vedere da dove viene (ci manca solo più che sia giapponese). Il mio problema attuale è un altro: di solito prendo anche delle monete uguali a quelle montate, la Wilhelmina - anche se un po' invecchiata: è del '38 - per caso ce la avevo già: ma mi sa che le altre - almeno per i miei parametri di esborso - sono più impegnative da trovare, soprattutto quella "Made in USA". Chi vivrà vedrà Servus Njk
    1 punto
  17. Salve a tutti, vi voglio mostrare questa piccola ma secondo me bella moneta d’oro, i due pesos messicani del 1945. Questi sono i dati di questa piccola monetina d’oro Anche se come già detto é una moneta molto piccola, la trovo ben fatta e l’aquila messicana é fatta con buona cura dei dettagli, e tutto sommato è secondo me una bella monetina
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  18. Su alcune buste o cartoline tedesche post-belliche si trovano spesso dei minuti francobolli blu con la dicitura “ notopfer 2 berlin steuermarke” (traduzione:“Emergenza per le vittime / 2 Berlin / Segnatasse”). Questo perché alla fine della Seconda Guerra mondiale fu deciso di raccogliere fondi per la ricostruzione di Berlino Ovest, ridotta in macerie, tramite una marca aggiuntiva di 2 pfennig da applicarsi assieme alla normale tariffa di spedizione. Tale marca venne usata obbligatoriamente in tutto il territorio della Repubblica federale di Germania, controllato dagli Alleati, per il traffico postale nazionale delle spedizioni (lettere, cartoline,pacchi ecc.). Ovviamente ne era però esente dall’uso proprio il martoriato territorio di Berlino Ovest e anche quelle spedizioni per i territori tedeschi di occupazione sovietica dove tale affrancatura non era accettata. Il bollo introdotto verso la fine del 1948 cessò di essere obbligatorio il 31-3-1954. Foto dalla mia collezione.
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  19. E' già ststa pubblicata nella sezione apposita ma ricordo che domani verranno battuti un buon numero di libri anche interessanti. Tra cui cito, ma solo perché interessano me: CATALLI F. - Monete dell'Italia antica. Roma, 1995. pp. 165, tavv. 51. ril ed ottimo stato GARRUCCI R. – Le monete dell’Italia Antica; monete fuse, monete coniate.Parte I e II completo Bologna, 1989. Pp. 189, tavv. 125. Ril. ed. tela, ottimo stato, importante. ROSTOWTZEW M. - PROU M. - Catalogue des Plombs de l'antiquité du moyen age et des temps modernes. Conserves au departiments des medailles et antiques de la Biblioteque Nationale. Reimpression Bologna, 1977. pp. 416, tavv. 12 + ill. nel testo. ril rigida tutta tela, ottimo stato, importante lavoro con 1044 + altre centinaia di piombi descritti. Utilissimo per la catalogazione di Piombi antichi e medioevali SUTHERLAND C.H.V. Roman Imperial Coins in the Oxford Collection (II) Vespasian to Domitian. London, 1941 Brossura, pp. 10, tavv. 2 RARO SYDENHAM E. – The coinage of the Roman Republic. London, 1952. Pp. lxix, 343, tavv. 30. Ril. Ed. tela con scritte sciupata, interno Buono stato, raro. Importante lavoro per lo studio della monetazione repubblica romana SYDENHAM Edward A. Aes Grave, A Study of The Cast Coinage of Rome and Central Italy. London 1926 MOLTO RARO Cartonato editoriale pp. 145, tavv. 28 SYLLOGE NUMMORUM GRAECORUM. Italia. Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Vol. II. Etruria. Pontedera s.d. pp. 221, tavv. 66. Ril. Ed. Ottimo stato, importantissima documentazione per lo studio dei fusi.
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  20. Io ne ho una simile, data come RIC 116pippo
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  21. Sarà che Wilhelmina, come ancora oggi i suoi discendenti, era governante anche di territori in America (le Antille olandesi con la loro varia forma amministrativa nelle diverse epoche, e fino al 1975 anche la Guyana olandese). Senza contare che New York anticamente era Nuova Amsterdam, centro della colonia dei Nuovi Paesi Bassi.
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  22. De Grege Epicuri. @ExarKunL' antoniniano mi pare bellissimo, e senza segni di bulino. @newhollandCi sono ippopotami anche su qualche piccolo rame egiziano, ma forse sono ancora piu' rari di questo antoniniano.
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  23. Ciao, dalle foto non si direbbe ma sono anche io un apprendista, percui. Comunque ottima moneta 🙂 ANTONIO
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  24. In neffetti c'è 1 chilo e 100 di argento 986, 700 euro sicuro ci sono almeno 😅
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  25. Se vai su ebay puoi impostare tra i parametri di ricerca "oggetti venduti" e ti trova tutti gli oggetti con il nome da te indicato che son stati venduti negli ultimi 2 mesi. Se non ti fai prendere dalla fretta vedrai che riuscirai a trovare le monete che desideri spendendoci il giusto.
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  26. E' il tassello che attendevo per il completamento della "Bellesioteca" Gonzaghesca 🤓
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  27. Foss'a'maronn... Io non ce l'ho...
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  28. L'Augusto è un altro invenduto della Taler & Fau:
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  29. Provo, poco convinto: "CONVENTION" DELUDENTI Ciao da Stilicho
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  30. Premesso che le monete ostrogote mi affascinano come periodo storico , pur non collezionandole , tutto il discorso e' nato dal tuo sospetto mnemonico , leggi sopra , che la moneta in questione potesse essere una emissione di Teia , cosa che ritengo errata , come anche ben illustrato da Poemenius nella sua esplicita risposta n° 2 . Infatti anche il Ladich , che penso sia , nonostante i pareri , un sufficiente estratto dei piu' blasonati testi citati : Metlich e Arslan , non riporta , giustamente , nessun bronzo riferito a Teia , pochezza di emissioni e mancanza , fino ad oggi , di bronzi a suo nome , forse dovuta alla estrema brevita' del regno di Teia , probabilmente mesi .
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  31. Sei stato mandato in medaglistica, poi ti sei moltiplicato tu😁 Rimanendo in tema, per me non è stato ahimè un buon affare. A mio modesto parere queste emissioni non prendono valore,anzi è difficile anche rivenderle. Mia considerazione eh. Saluti
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  32. Salve, continuo con la mia rassegna. Oltre questa, Ne mancano solo due!! Grazie ancora a tutti gli appassionati che interverranno con il loro contributo e conoscenza in merito alla banconota in foto!! saluti
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  33. NON FINIAMO QUESTA DISCUSSIONE… Padova, Ulrich Walsee (1320-1321), Grosso Aquilino,
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  34. Impero tedesco, ultima emissione del 1914 per questa tipologia di banconota che sarà utilizzata sino a quanto l'iperinflazione tedesca rese inutilizzabile il taglio da 20 marchi. RDB sul fronte >>Direzione della Banca del Reich
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  35. Ciao grazie del tuo intervento. Praticamente si. Fino ad ora ho raccolto solo denari e antoniniani degli imperatori e delle Auguste più comuni e facilmente reperibili ai quali ho deciso di affiancare un sesterzio. Tra un po' inizierò ad acquistare gli imperatori più rari e quindi molto più più impegnativi dal punto di vista economico. E quindi devo archiviare 🙂. ANTONIO
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  36. A me sembra la stessa moneta.
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  37. Ho letto l'articolo ed ho notato che riporta un dato falsissimo: prescrizione che non esiste in tutti gli altri Paesi della Comunità europea dove è ancora possibile “cambiare” in euro l’ex moneta nazionale e la solita tiritera che alle "associazioni" piace tanto il termine iniziale dei dieci anni decorre da quando il soggetto può far valere il proprio diritto “Orbene – sostengono gli avvocati – anche se (con questi riferimenti normativi) attualmente in Italia esiste una prescrizione ordinaria decennale per l’esercizio dei diritti di credito (come sostiene Bankitalia) – prescrizione che non esiste in tutti gli altri Paesi della Comunità europea dove è ancora possibile “cambiare” in euro l’ex moneta nazionale – è altrettanto vero che il termine iniziale dei dieci anni decorre da quando il soggetto può far valere il proprio diritto (art. 2935 c.c.), quindi nel caso di specie dalla data di ritrovamento delle banconote, ritrovamento che risale a poco tempo fa”. Insomma, la legge è dalla part della signora. La speranza è che riesca in breve tempo ad entrare in posse dell’ingente somma.
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  38. poi però se invece delle lire, ritrovi una moneta antica, quindi nemmeno emessa dallo Stato italiano stesso, devi immediatamente segnalare con la conseguente possibile confisca...
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  39. Tutte notizie false, l’Italia non cambia più le vecchie lire. Portato già tutta la plusvalenza in bilancio. Amen!
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  40. Bella personalmente vedo l'assegnazione a Teia assai complessa quantomeno da dimostrare.... la molteplicità dei monogrammi si vede già in Odoacre e prosegue con Teodorico il cui regno è abbastanza lungo... inoltre potrei fare una domanda ..... perché Teia? se l'ultimo bronzo è a nome di Baduila e già Vitige aveva riutilizzato i monogrammi di Teodorico sull'argento. perché non Vitige allora? (non che io lo pensi!!!!) peraltro faccio notare che la lettura TRL non quadra con Teia .... né con Teodorico come scrissi negli annali AIIN parlando proprio di questi AE4, la lettura corretta è probabilmente TER o addirittura TDER con la D in R ... quella che appare una L è in effetti una E ricompresa nei tratti della R saluti Alain
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  41. Avverto nostalgia a vedere la piantina di Bologna, che è più o meno uguale a quella che usavo io per spostarmi a Bologna nel 1979. 😊 Ma ancora di più ai negozi di numismatica di quegli anni. Entravi le prime volte con la paura di disturbare, di fare perdere tempo perché sapevi che non avresti acquistato niente. Ma trovavi qualcuno che non era solo un venditore, ma un appassionato, e che quando capiva che anche tu lo eri, o almeno lo saresti potuto essere, si apriva al dialogo. E così in quel negozio poi ci entravi solo per un saluto o "per guardarti attorno". Quello di via San Vitale 2 era il classico negozio di numismatica. A Trieste, in via Roma 3, c'era Giulio Bernardi; quello non era un negozio, era uno studio ufficio, non ci entravi perché "passavi di là", dovevi prendere appuntamento, e poi non potevi semplicemente " guardarti attorno" , ma dovevi già sapere cosa vedere e di cosa parlare. All'inizio, poi si espandeva il rapporto cliente-venditore; che bei dialoghi, quanto "apprendimento". Due tipi di negozio numismatico differenti, entrambi necessari qualche decennio fa per un collezionista. Non c'erano internet e le vendite online, non era facile procurarsi listini e cataloghi. Di attività commerciali così ce ne sono sicuramente ancora (parlando ovviamente di commercianti esperti di monete antiche), e io mi auguro che i nuovi collezionisti entrino in quei negozi e in quegli studi, che cerchino il dialogo e facciano lì i primi acquisti, non si rivolgano solo al web.
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  42. 1 Pound maltese del 1969, all’epoca l’isola non era ancora una Repubblica e la sua forma di governo si basava su di una Monarchia costituzionale con a capo la regina Elisabetta II, quest’ultima è rappresentata su questo biglietto. ps. Con la scusa mostro questo biglietto, ultimo entrato nella collezione qualche tempo fa
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  43. Permetto! E uso pure lo scanner Anche qui serie del dopoguerra, timbro rosso, seriale a 7 cifre, ma fibre BLU (a partire dal 1921) Le dimensioni del clichè (non del foglio) dovrebbero essere tra 175 e 181 mm con la stessa altezza. Non so se per le tue banconote la discrepanza sia solo dovuta dalle immagini, la larghezza sembra differire. Servus Njk PS da catalogo quella di @Ptr79 è più quotata delle tue! In alta conservazione il 25% in più, in bassa vale addirittura il doppio!!! 🤣 PPS purtroppo il doppio di quasi niente è sempre poco!
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  44. Non vedo immagini per cui non è possibile dare un'indicazione di massima sulla conservazione. Le banconote a firma Duisemberg hanno una rarità in base alla serie che riportano, oltre alla conservazione ed il Paese che le ha emesse. Il valore è dato dal mercato, cioè da quanto è disposto a pagare l'eventuale acquirente, le cifre riportate dai cataloghi sono puramente indicative. Riporto quanto valuta queste banconote il catalogo Gigante (2021), ovviamente prende in considerazione solo quelle italiane:
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  45. Le foto non sono a fuoco; sembrano riproduzioni.
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  46. Buongiorno a tutti, oggi condivido con voi un mio Tari di Carlo V d'Asburgo (1516-1556), con una patina veramente molto riposata, 6,06 gr. Magliocca 46/2 R2.
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  47. Più che il dubbio, relativamente alla presenza o meno della moneta nella Collezione Reale, rimane lo sconcerto di come sia possibile che il materiale sia sfuggito ad ogni controllo (se esisteva?) e non abbia lasciato traccia per l'eventuale recupero.... E quindi sorge spontanea la domanda: Perchè paghiamo del personale per custodire un patrimonio statale, quando non adempie a questa semplice responsabilità? e in che modo vengono assunte queste figure che poi non solo negano ogni addebito, ma continuano a operare in assenza di qualunque trasparenza e rigore contabile? (mi riferisco qui alla verifica di cui alla nota 56 tristemente famosa)
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  48. Krause-Mishler http://en.wikipedia.org/wiki/Standard_Catalog_of_World_Coins
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