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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/07/23 in tutte le aree
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Ciao a tutti oggi condivido con voi un mio sesterzio di Antonino Pio proveniente da una vecchia collezione, Ex Crippa Numismatica, Ex Moruzzi numismatica. Impero Romano, ANTONINO PIO, (138-161 d.C.), SESTERZIO, emissione del 140-144 d.C., della zecca di Roma, con al dritto: ANTONINVS AVG PIVS P P TR P COS III, testa laureata a destra, ed al rovescio: ROMAE AETERNAE, S C, tempio decastilo, con frontone decorato con cinque bassorilievi; a ciascun angolo una figura con una cornucopia, è in bronzo, del peso di grammi 25,64 e diametro di millimetri 31,47. L'esemplare, raro (R), con riferimenti bibliografici R.I.C., 622a/S; Cohen, 699/Fr.12; Cayon, 318, Ex Crippa primavera 2005, n. 161.5 punti
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Ciao @Singingil tuo mezzo denario di Otho che hai postato (il rovescio manca) è purtroppo un falso conosciuto riprodotto tramite fusione. Ti posto foto di un suo clone, che come puoi vedere è identico per forma del tondello e stato di usura ma questa copia è venuta molto meglio della tua. Spero di aver motivato il perché la tua moneta non è autentica, cosa già evidenziata da altri interventi. In caso contrario rimane farla periziare da un Perito Numismatico 🙂. ANTONIO5 punti
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Ripulitore di spiagge: "Vorrei denunciare il ritrovamento di un oggetto archeologico, come previsto dalla normativa vigente" Carabiniere: "Oh, che ha trovato? Una statuetta di bronzo? Un vaso di 2000 anni fa?" RS: "Una moneta da 100 lire del 1957" C: "Congratulazioni, in confronto a lei Indiana Jones era un pezzente pantofolaio dedito alle scommesse ippiche clandestine. Inoltre le comunico che lei ha diritto a un compenso di 1/3 del valore del ritrovamento, che in questo caso ammonta a mezzo centesimo. Purtroppo non abbiamo in corso monete di taglio così basso ma si rimedierà con un assegno o un'elargizione elettronica. Prego, compili questo modulo" Dopo la compilazione il carabiniere lo legge. C :"Tutto in regola, ma noto con immenso disappunto che l'oggetto è stato rinvenuto due giorni fa" RS: "Sì, era questo sabato. Avevo in mente di denunziarlo domenica mattina dopo la messa, ma purtroppo sabato notte sono andato in discoteca e mi sono ubriacato (però ho rispettato il divieto assoluto di guidare in stato di ebbrezza facendomi accompagnare a casa dall'unico membro sobrio della compagnia), così dato che il giorno dopo avevo un lancinante mal di testa ho dovuto aspettare oggi" C :"Comprendo il suo sforzo di essere un cittadino esemplare, ma debbo comunicarle una brutta notizia: lei ha violato la norma che prevede l'obbligo di denunzia dei ritrovamenti entro le 24 ore successive, fuso orario Central European Time" RS: "Accidenti, non lo sapevo! E adesso?" C :"Per quanto personalmente ciò mi dolga è mio dovere di membro delle forze dell'ordine denunziarla a piede libero. In seguito le autorità competenti si occuperanno del suo caso" RS: "Me tapino! Me fallito! Volevo essere un cittadino modello della repubblica e invece eccomi qua in disgrazia. Padre mio defunto, perdonami: ho disonorato la nostra famiglia!" C :"No, non faccia così. Lei rischia al massimo una multa per l'abbietto errore che ha commesso" RS: "Ciò mi conforta, ma ormai quel che è fatto è fatto" Ragazzino: "Salve, la disturbo per chiedere l'autorizzazione ad usufruire del suo podere per ricerche archeologiche legali" Qualcuno: "E' indubbiamente lodevole per un ragazzino della tua età interessarsi a cose simili, ma temo di non poterti accontentare: è risaputo che le leggi del nostro stato vietano attività simili nelle zone non consentite" R: "No, non deve preoccuparsi: ho passato gli ultimi mesi a studiare tutte le vigenti leggi in materia e ho memorizzato una mappa con tutte le zone da rispettare, centimetro per centimetro compresi i confini amministrativi di frazioni e quartieri" Q: "Allora posso stare tranquillo?" R: "Garantisco che nonostante la mia giovane età mai e poi mai oserei cadere nella tentazione di violare le leggi della nostra gloriosa repubblica di cui sono fiero cittadino, nè tantomeno le norme comunitarie, e tenermi quanto rinvenuto nel suo terreno" Q: "Ragazzino, per me ormai sei un uomo!" R: La ringrazio. Ovviamente in cambio della sua gentilezza spartiremo a metà i compensi dovuti per legge a chi ritrova pregiati reperti archeologici, tipo anelli di ferro arrugginiti di dubbia identificazione o monete di cinquant'anni fa" Poliziotto: "Ma si rende conto di quello che ha fatto? Lei ha osato transitare con un metal detector in questa zona, che per comodità denomineremo da qui in avanti zona B, dove le vigenti normative ne rendono illecito l'utilizzo" Persona munita di metal detector: "No, le assicuro che non volevo fermarmi lì a utilizzare il metal detector, ma stavo transitando dalla mia zona di provenienza, che chiamerò zona A, fino a quella ad uso consentito, zona C" P: "Lei mente. Si stava con tutta evidenza preparando all'utilizzo, ma qui ci troviamo pressappoco al centro geografico della zona B" PMD: "Le assicuro che giammai oserei prendermi gioco di un membro delle forze dell'ordine che ogni giorno rischia la vita anche per me. In realtà qui siamo in zona C, perchè l'area in cui ci troviamo è un'exclave di C dentro B" P: "Ma... a me non mi risulta" PMD: "Le garantisco che è così. Si rechi pure in municipio e si procuri una mappa dettagliata di questo comune: vedrà che è come le dico" P: "In quanto membro delle forze dell'ordine è mio dovere accertarmi che le cose stiano effettivamente così. Intanto sono costretto a sequestrare e custodire temporaneamente quello strumento del demonio, che le sarà restituito non appena verificheremo che non è stato commesso alcun illecito. Mi dispiace" PMD: "Ma certo, nessun problema, lei sta solo facendo il suo dovere"4 punti
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TRATTATO DI CASALANZA https://it.wikisource.org/wiki/Trattato_di_Casalanza Testo originale della convenzione I sottoscritti, dopo il cambio delle plenipotenze, delle quali erano stati rivestiti dai rispettivi loro Generali in capo, sono convenuti dei seguenti articoli, salva però sempre la ratifica degli anzidetti Generali in capo. Art. 1) A contare dal giorno, in cui sarà stata sottoscritta la presente Convenzione militare, comincerà un armistizio fra le truppe alleate e le truppe napoletane su tutti i punti del Regno di Napoli. Art. 2) Tutte le P.zze, cittadelle e Forti del R. di N., egualmente che i porti e gli arsenali d’ogni genere, saranno consegnati nel loro stato attuale alle Armate delle potenze alleate, alle epoche fissate nell’articolo seguente, per esser quindi consegnati a Sua Maestà il Re Ferdinando IV. Ne sono soltanto eccettuate quelli e quelle che fossero già state consegnate prima di questa epoca. Le P.zze di Gaeta, Pescara e Ancona, di già bloccate dalle Forze di terra e di mare delle Potenze alleate, non trovandosi nella linea di operazione dell’Armata del Gen. in capo B.ne di Carrascosa, egli dichiara non poter nulla decidere sulla loro sorte, atteso che que’ comandanti sono indipendenti e non sottoposti ai suoi ordini. Art. 3) Le epoche per le consegne delle P.zze e per la marcia dell’Armata austriaca sopra Napoli sono fissate nel modo seguente: la P.zza di Capua sarà consegnata il dì 21 maggio a Mezzo giorno. L’Armata austriaca prenderà quel giorno stesso la sua posizione sul canale dei Regi Lagni. Il 22 maggio l’Armata austriaca prenderà la sua posizione nella linea di Aversa, Afragola, Melito e Giugliano. Le truppe napoletane marceranno quel giorno verso Salerno, ove si recheranno in due giornate di marcia e si acquartiereranno in quella città, e ne’ contorni, per attendere colà la decisione della loro sorte futura. Il dì 23 maggio l’Armata alleata prenderà possesso della città, della cittadella e di tutti i Forti di Napoli. Art. 4) Tutte le altre Piazze, cittadelle e Forti, ad eccezione delle sopramentovate, che anche si trovano nelle frontiere del Regno di N., come quella di Scilla, Amantea, Reggio, Brindisi, Manfredonia, ecc., saranno egualmente consegnate alle Armate alleate, del pari che tutti i depositi d’artiglieria, gli arsenali, i magazzini, e gli stabilimenti militari di qualunque genere, dal momento che questa Convenzione perverrà in quella Piazza medesima. Art. 5) Le guarnigioni delle Piazze usciranno con tutti gli onori di guerra, armi e bagagli, casse militari, effetti di abbigliamento dei corpi, e carte relative all’amministrazione, ma senza artiglieria. Gli Uffiziali del genio e dell’artiglieria di queste P.zze consegneranno agli Uffiziali delle Armate alleate, a tale oggetto nominati, tutte le carte, piani ed inventarii del genio, e dell’artiglieria dipendenti da quelle P.zze. Art. 6) Saranno prese delle misure particolari fra i comandanti rispettivi delle dette P.zze e gli Uffiziali Generali comandanti le Truppe alleate per la maniera delle cessioni, non meno che per gli infermi ed i feriti, che si lasceranno negli ospedali, e per i mezzi di trasporto da somministrar loro. Art. 7) I Comandanti napoletani delle P.zze restano responsabili della conservazione dei magazzini, che vi si trovano nel momento della loro consegna, e che saranno resi con tutto l’ordine militare, egualmente che tutto ciò che si trova nel recinto delle Fortezze. Art. 8 Saranno prontamente inviati degli Uffiziali dello Stato Maggiore delle Armate alleate, e napoletane nelle differenti P.zze sopramentovate per dar cognizione ai Comandanti delle presenti stipulazioni, e portar loro l’ordine di uniformarsi alla loro esecuzione. Art. 9) Dopo l’occupazione della Capitale, il resto del Territorio del Regno di N. sarà interamente ceduto alle Armate alleate. Art. 10) Sua Eccellenza il Generale in Capo Barone Carrascosa s’impegna, sino al momento dell’ingresso dell’Armata alleata nella Capitale, a vegliare sulla conservazione di tutti gli effetti pubblici appartenenti allo Stato, senza alcuna eccezione. Art. 11) L’Armata alleata s’impegna a prendere le misure onde evitare qualunque specie di turbolenze civili, e far seguire l’occupazione del Territorio di N. nel modo il più pacifico. Art. 12) Tutti i prigionieri di guerra fatti reciprocamente in questa campagna, tanto dalle Armate alleate, quanto dall’Armata nap., saranno prontamente consegnati dall’una parte e d’altra. Art. 13) Sarà permesso ad ogni estero o Napoletano di uscire dal Regno con passaporti legali, fra lo spazio di un mese dopo la data della presente Convenzione militare. Gli infermi ed i feriti debbono farne la domanda nello stesso spazio di tempo. La presente Convenzione, nel caso in cui riceverà la ratifica, sarà cambiata nel più breve termine possibile. In fede di che i sottoscritti vi hanno apposti la loro segnatura ed il sigillo delle loro Armi. Fatto sulla linea dei posti avanzati Casalanza innanzi Capua il 20 maggio 1815. Sottoscritti: il Conte Neipperg, Ciamberlano, Cav. dell’Ordine militare di Maria Teresa e dell’Ordine di S. Giorgio di Russia, Gran Croce degli Ordini della Spada di Svezia, di S. Anna di Russia, e di S. Maurizio e Lazzaro, Feld Maresciallo, Luogotenente Comandante una divisione dell’Armata austriaca. Il Barone Colletta, Ten. Generale, Consigliere di Stato, Commendatore dell’Ordine Reale delle Due Sicilie, decorato della medaglia di onore, Comandante in capo il genio dell’Armata napoletana. In virtù dei miei poteri, e come Generale in capo dell’Armata di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria in Napoli, io ratifico i soprascritti articoli della presente Convenzione militare. Casalanza 20 maggio 1815. Bianchi Ten. Generale In virtù dei miei poteri, e nella mia qualità di Gen. in capo dell’Armata napoletana Noi abbiamo approvato e ratificato, approviamo e ratifichiamo i sopradetti articoli della presente Convenzione militare. Dato in Casa Lanza innanzi Capua il 20 maggio 1815. Il Barone Carrascosa. Sottoscritto e ratificato da noi Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di Sua Maestà Britannica alla Corte di Toscana in assenza de’ Comandanti in capo delle Forze inglesi di terra e di mare, impiegate sulla spiaggia di Napoli. Dato a Casa Lanza innanzi Capua il 20 maggio 1815. Lord Burghersh Domande addizionali fatte dal Negoziatore napoletano, e risposte date dal Negoziatore austriaco. Domande: Il mantenimento del debito pubblico. La conferma dell’acquisto dei beni dello Stato non che delle dotazioni e donazioni fatte dal Governo dal 1806. La conservazione dell’Ordine Nazionale delle Due Sicilie. Risposte: Il debito pubblico sarà garantito. La vendita dei beni dello Stato è irrevocabilmente mantenuta La nobiltà antica e nuova sarà conservata. Ogni militare al servizio di Napoli, nato nel Regno delle Due Sicilie, che presterà giuramento di fedeltà a S.M. il Re Ferdinando IV sarà conservato nei suoi gradi, onori e pensioni. Quindi il Negoziatore austriaco ha aggiunto i seguenti articoli: Niuno potrà essere ricercato né inquietato per le opinioni e la condotta politica che avrà tenuta anteriormente al ristabilimento del Re Ferdinando sul Trono di Napoli, in qualunque tempo ed in qualsiasi circostanza. Sarà in conseguenza accordata piena ed intera Amnistia, senza la menoma eccezione. Ogni Napoletano è abilitato a possedere gli uffizi e gli impieghi civili e militari del Regno. S.M. l’Imperatore d’Austria avvalora queste disposizioni con la sua formale garanzia. Casa Lanza, 20 maggio 1815 Approvato dai sottoscritti Conte Gen. plenipot. Neipperg ecc. Barone Gen. plenipot. Colletta B.ne Generale in capo Bianchi ecc. B.ne Generale in capo Carrascosa https://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Bianchi2 punti
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@69novembreImmagino tu non abbia ancora un'esperienza di lunga data nella numismatica. Puoi utilizzare questa esperienza per imparare l'importanza del catalogare in autonomia le monete della tua collezione. Se guardi la moneta vedrai che la legenda corrisponde esattamente a quanto scritto nel cartellino: dritto:Fl Val Costantius Nob Caes. rovescio: Genio Populi romani Ma chi era questo Fl Val. Costantius? Beh, è l'acronimo di Favius Valerius Costantius: ossia Flavio Valerio Costanzo, meglio noto come Costanzo Cloro o Costanzo I. Padre di Costantino I, è il capostipite della dinastia costantiniana. In altre parole, cartellino e catalogazione del lotto durante l'asta dicono esattamente la stessa cosa 😀2 punti
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Potrebbe essere questa ma non ne sono sicuro... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIO/2 Servirebbero peso, diametro e foto più decenti...2 punti
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Viene quasi voglia di ripararsi sotto l'architrave che sostiene il frontone 😅2 punti
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Questa rara variante di stampa comunemente denominata 'a coda di martin pescatore' interesserà molto a @numys2 punti
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Gli argentei avevano un fino molto elevato, "basso argento" con un peso di 3,70 g non direi; non ne ho mai visti di suberati. Questo esemplare ha un conio stanco nel rovescio, manca di un pezzetto a ore 6 del dritto; per essersi staccato così è probabilmente argento cristallizzato; inoltre sembra pulito con agenti aggressivi.2 punti
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Buongiorno, Cercando un po’ nel forum sono finito qui ,riguardo delle banconote del Costarica… Volevo condividere queste di un mio viaggio di 7/8 anni fa..Ne sono rimasto affascinato. Posso dire che queste sono le mie prime banconote da raccoglitore ossessivo quale sto diventando… 😏 Se ne aveste altre da mostrare anche più indietro negli anni ... ben accette!! Cordiali saluti Ps; mi scuso se le foto non sono il massimo Queste proprio non volevano starci😅 In realtà alcune le sto aspettando da amici…2 punti
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Buonasera a tutti, è stato presentato ieri a Lugano il nuovo numero della rivista NAC Numismatica e Antichità Classiche, Quaderni ticinesi 2022. È stato un vero successo per contributi e numero di partecipanti alla presentazione! Finalmente incontri come questo sono di nuovo possibili! Vi allego l'indice della rivista e un paio di foto della presentazione... con Andrea Bignasca, Monica Baldassarri, Lucia Travaini, Ermanno Arslan, Marco Bazzini, Federico Barello, Agnes Bencze, Daniele Furlan, Stefano Donati, e molti altri! Luca2 punti
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A mio parere non si tratta di errore. Mentre infatti il sostantivo dracma conserva il genere femminile del suo derivato greco (gr. δραχμή), altrettanto non può dirsi di ἡμίδραχμον che essendo di genere neutro si presta ad entrambe le traduzioni italiane (emidramma/o), tant’è che il dizionario Rocci (p. 855) lo traduce semplicemente come “mezza dramma”. La citazione dell’articolo di Stazio, come ho precisato, era a puro titolo esemplificativo in quanto l’uso del termine emidrammo è attestato senza soluzione di continuità da tempi remoti fino all’età contemporanea. Questo è un dizionario etimologico del 1820 in cui compare il termine emidrammo (tomo III, p. 87): Questo invece è un estratto del volume n. 50 degli Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica del 2005 (p. 10): Potrei continuare l’elenco ma sarebbe di poca utilità. Faccio solo presente che nel dizionario della lingua italiana Olivetti il termine usato è “emidrammo”. Se poi anche i dizionari sbagliano allora alzo le mani. Su base bibliografica emerge pertanto che i termini “emidrammo” ed “emidramma” sono attestati entrambi e non mi risulta pertanto che Stazio abbia commesso un errore, come non lo hanno commesso coloro hanno usato (ed usano) questo sostantivo al genere maschile. E’ stato adoperato certamente un termine di uso meno frequente ma non per questo errato. Riguardo all’indicazione delle unità di peso e di misura abbiamo già discusso ampiamente in un’altra sezione. Concordo sul fatto che bisognerebbe uniformarle al sistema nazionale, di fatto non è semplice, come dimostra questa pagina di copertina contenente le norme redazionali degli Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica: Detto ciò e scusandomi se l’argomento è OT, tornerei alla questione “Erice” che mi sembra molto più interessante.2 punti
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Buonasera a tutti. Partecipo per la prima volta a questa discussione con questa piastra 1805 capelli ricci (Magliocca 392b) con 1 speculare al dritto e scudo piccolo. Mi piacerebbe molto un vostro parere, cosa ne pensate?2 punti
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Si è svolta questa mattina l'inaugurazione del Tallero di Maria Teresa situato in Piazza Ponterosso a Trieste. https://www.facebook.com/progettomoneta A questo link la storia della nascita del monumento1 punto
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Ciao a tutti condivido con voi anche questo sesterzio patina Tevere proveniente da Asta Artemide XXXVI. Augusto (27 a.C - 14 d.C). Sesterzio, emesso da Tiberio ( 35 - 36 d.C.) RIC (Tib.) 62 D/ DIVO AVGVSTO SPQR. Augusto seduto a sinistra su carro trainato da quattro elefanti montati da cornac. R/ TI CAESAR DIVI AVG F AVGVST PM TR POT XXXVII intorno a grande SC. 27 gr. - 37.00 mm.1 punto
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D/ Testa di cavallo - Manina in alto a destra R/ HAPPY NEW YEAR / 2008 / Firma M.L. DUPONT. Attorno BONIS ARTIBUS ASSIDUE DEVOTI / in basso Firma A. DEVAERT Traduzione: costantemente dedita alle buone arti Bronzo: 28,8 g; diametro 35 mm; provenienza asta Elsen 153. apollonia1 punto
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Confermo che si tratta di Giuliano II e la zecca è Aquileia, come si può leggere in esergo capovolgendo l'immagine del rovescio. Questo AE 3 è stato coniato negli anni 360-363. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Mah!!......andrà esaurita solo Monopoli di Stato e la quadrata, solo perché poche, delle altre dipende anche da quante ne mettono a disposizione sul sito, la novità è sicuramente Trittico Armani (anche oro nel formato diametro 28, quindi molto più spessa del corrispondente 50 Euro,diametro 28, ma poco più di mezza oncia,), potrebbe esaurirsi già domani,nonostante il costo, Trittico Diabolik no, resta, per giorni, Paradiso Dante resta in campo. Ricordarsi che con 1743 € si comprano quelle non in oro, tutte quelle in Oro costano 8158€, quindi 9901€ e si comprano tutte. Chi ha 9901 €! ? Tirature in forte aumento e quasi il doppio dei soldi dell'anno scorso, con la crisi e l'inflazione tutti tagliano qualcosa. Si esauriranno solo quelle con tirature molto basse perché acquistate per speculazione.1 punto
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COLLABORAR AGLI ALLESTIMENTI DI VARI SPETTACOLI Buona serata da Stilicho1 punto
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Si, si chiama “ rinvenimento” Funzionare funziona, ma non è semplice da fare “ a orecchio”… ci vuole un forno apposito …o tanta pratica..1 punto
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si si, hai ragione.. scherzavo comunque, era sarcastico, in relazione al fatto che hai uno squadrone di monete con patina fiume invidiabile!1 punto
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Le prediligo non alterate o con restauri fatti male, i bronzi con patine cuoio o Tevere sono in linea di massima onesti.... anche se non sempre. Prossimamente posterò qualche bronzo con patina verde intonsa😉. Purtroppo però vedo che a condividere le proprie monete siamo in pochissimi....🤷♂️1 punto
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Che sulle monete antiche sono una schiappa totale! per me veramente potrebbe essere un'autentica cuticchia1 punto
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Buongiorno è una moneta di Napoli magari un cavallo o un sestino ma non è la mia monetazione.1 punto
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Mamma mia,fa pure l'ombra dentro l'occhio,una collezione di alto livello @dupondio e che patine1 punto
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sembra autentico, forse suberato visto dal saggio e comunque sembra in basso argento.1 punto
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Che modulo! Gran bronzo che in mano immagino abbia ancora piu' fascino!1 punto
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Complimenti Luca ! immagino la soddisfazione dopo anni di studi e ricerche, spero di riuscire a leggerlo assieme agli altri elaborati il prima possibile1 punto
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Al solito, concordo 🙂 Aggiungo che di pezzi "insignificanti" il nostro Re Numismatico ne ha lasciati davvero pochi. Quello in esame, peraltro, c'invita a riflettere sull'attuale calo demografico.1 punto
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Buongiorno, vi comunichiamo la lista degli espositori presenti a Salerno, sabato 11 e domenica 12 febbraio, dalle ore 9 alle 19 per entrambi i giorni, all'interno della stazione marittima in via Molo Manfredi. L'esposizione si dividerà su due piani, per qualsiasi ulteriore informazione, siamo a disposizione, vi aspettiamo per accogliervi con grande entusiasmo. Esposizione al piano terra 1. ACM Aste – Neacoins - Cava Antonio 2. Associazione Filatelica Numismatica Partenopea 3. Philcart Collector - Esposito Luciano 4. Studio peritale filatelico Fabris Daniele 5. Filatelia Ravel - Riccio Adriana 6. Bertolami Fine Arts Casa d’Aste 7. Cerchiara Saverio 8. CCNI - Fratello Roberto 9. Cotrufo Francesco - Hyseni Dino 10. De Rosa Domenico 11. D’Errico Salvatore 12. Di Canosa Michele 13. Epoca d’Oro 14. Ferrucci Stefano 15. GMA Numismatica 16. Il Reale Collezionismo 17. Lo Tauro Michele 18. Nomisma Aste 19. Numismatica Bardulia 20. Numismatica Cavaliere 21. Numismatica Felsinea 22. Numismatica Fonseca 23. Numismatica Katane 24. Numismatica Marino 25. Numismatica Raponi 26. Omodei Glauco 27. Petrino Tommaso 28. Roccaro Collezioni 29. Santini Andrea 30. Scacchetti Paolo 31. SNI – Studio Numismatico Italiano 32. Studio Benedetti Pierluigi 33. Studio Numismatico Anzilotti 34. Trinca Sante 35. Trombetta Giuseppe – Ferrando Josef 36. Tutto Collezioni 37. Valentecoins 35. Vea Numismatica 39. Zilli Santino Esposizione al piano sopraelevato 1. Di Giacomo Ilaria 2. Etrip SRL 3. Vintage Corner Lucia di Ferrara Lucia 4. Izzo Lisa 5. Vecchi Libri - Libreria Antiquaria 6. Mangeri Mariangela 7. Tarulli Mariano 8. Bruno Anna1 punto
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Il convegno di Torino @Regium da tempo non ha tantissimi espositori, ma è un convegno esclusivamente numismatico . ' Torino colleziona ' è un raduno per collezionisti vari, anche numismatici .1 punto
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Già al primo colpo d'occhio non poteva essere un originale del XVI, tondello perfetto, incisioni chiare e precise.....1 punto
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Lodevole iniziativa. Complimenti! Non so per quale motivo nei musei, almeno in quello Bottacin, non si riesca a fare in modo che le monete possano essere ammirate in entrambi i versi! https://padovamusei.it/it/musei/museo-bottacin/il-museo-bottacin#group-0-31 punto
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La prossima e-sale 106 di Roma Numismatics propone una piccola collezione di monete "barbariche" o imitative di Gallieno e degli imperatori delle gallie. https://romanumismatics.us1.list-manage.com/track/click?u=bd4117df40059e6ea3c43af3b&id=c4821007fd&e=9b5e2b8c38 e qui: https://www.romanumismatics.com/e-sale-106/2023-02-16?catId=&cat_id=4&closedLots=0¤cy=10&excl_keyword=&exclude_keyword=&gridtype=listview&high_estimate=7500&ipp=10&keyword=&list_type=list_view&load_till_page=1&lots_per_page=100&low_estimate=5&page_no=1&search_lot_no=&search_type=&sort_by=lot_number&view=bidders1 punto
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Complesso e variegato il modo di immettere in circolazione quanto coniato. La moneta veniva depositata nelle casse pubbliche (Cassa della Depositoria Generale in Roma, e Cassa camerale di Bologna) oppure nelle casse dei Monopoli (molto interessanti le ricevitorie del lotto), che provvedevano poi, poco alla volta, a far circolare il numerario. Ovviamente anche il pagamento ai privati per i metalli forniti era una forma di immissione in circolazione ...1 punto
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Un po' di educazione e meno sarcasmo non guasterebbe. Mica siamo degli schiavi al tuo servizio!1 punto
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Se un operatore professionale le compra a 4,5 euro e le vende a 6,5 euro non so come si possa ragionevolmente pensare di andare fuori questo range. Si rende conto che se qualcuno fosse disposto a pagarle 9 , ne potrei comprare in quantità a 6,5 e rivendergliele a 9? Chi le vende a 9 ragionevolmente non troverà compratori.1 punto
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Le procedure di emissione e coniazione nel corso dell'ottocento non erano molto diverse da quelle tipiche dei secoli precedenti, direi che la differenza più sostanziale sta nello sviluppo di una sempre maggiore razionalizzazione dei sistemi monetari, con sforzi sempre più accentuati nei vari stati preunitari e poi anche nell'Italia unitaria di centralizzare, standardizzare e normativizzare tutte le procedure, cioè si producono leggi monetarie che mirano a regolare in maniera dettagliata tutta la materia inerente le monete (esempio classico la legge del Regno delle Due Sicilie del 1818), si creano sistemi monetari con un preciso e determinato standard, monometallico o bimetallico, si precisa quali tipologie monetarie siano a corso legale all'interno dei confini di uno stato con il loro valore relativo in moneta locale, si accentrano tutte le attività di zecca in sedi uniche o comunque molto più ridotte con un'amministrazione diretta da parte di organi e funzionari statali abbandonando il sistema degli appalti che era prevalente in passato, non che nei secoli precedenti tutto ciò non esistesse, ma nel corso dell'ottocento si assiste anche nei fatti e non solo sulla carta ad una effettiva e maggiore razionalizzazione di tutto il sistema inerente la moneta, con rilevanti innovazioni anche tecnologiche nei processi di produzione. L'iniziativa nelle procedure di emissione della moneta è duplice, può essere avviata dai privati come dallo stato, ma bisogna distinguere sempre in base ai sistemi monetari vigenti, su base monometallica o bimetallica con eventuali limitazioni alla libera coniazione in un metallo o nell'altro, generalmente la coniazione delle monete di rame/bronzo, di carattere fiduciario, è riservata ovunque allo stato, mentre per i metalli preziosi, oro e argento, è consentita la libera coniazione da parte dei privati, nel Regno delle Due Sicilie era l'argento il metallo standard che permetteva in misura illimita l'estinzione di ogni tipo di obbligazione, sia di natura pubblica, quindi fiscale, che privata, l'oro aveva carattere sussidiario, emesso solo su iniziativa privata e non rapportato ad un valore fisso nei confronti dell'argento, ma lasciato libero di fluttuare secondo il prezzo di mercato del momento, quando dei privati desideravano portare oro in zecca per riceverne monete auree, ricevevano delle monete d'oro sostanzialmente puro (996 millesimi) con la sola trattenuta delle spese di coniazione, la zecca generalmente una volta ricevuto e contabilizzato il metallo consegnava al privato una ricevuta da presentare al Banco delle Due Sicile che provvedeva alla consegna dell'ammontare di monete corrispondenti al metallo portato in zecca, l'emissione di monete d'argento invece poteva avvenire sia per iniziativa privata che pubblica, lo stato coniava per effettuare i suoi pagamenti e onorare i suoi debiti, in primis il debito pubblico, in seguito ai pagamenti statali vari flussi di moneta entravano in circolazione, anche grazie al tramite del Banco delle Due Sicilie che faceva da intermediario tra le attività finanziarie dello stato, la zecca e i privati... Ovviamente le specifiche procedure potevano essere diverse in base ai sistemi monetari vigenti e alle relative norme emanate nei diversi stati, ma più o meno il meccanismo era quello descritto sopra, è da considerare anche la variabile della cartamoneta, più o meno presente e influente nei diversi ordinamenti, nel Regno delle Due Sicilie non circolava vera e propria cartamoneta, cioè titoli al portatore e non nominativi, ma fedi di credito, titoli appunto nominativi ma che potevano essere girati a terzi estendendo la loro efficacia e diffusione nella circolazione...1 punto
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Consiglio vivamente la visita di questo sito archeologico poco conosciuto se non ai residenti nelle zone limitrofe . Con l' occasione , poco distante , da visitare anche Ninfa , due gioielli del Lazio .1 punto
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Scoperte delle monete dell'epoca di Giulio Cesare nel Canton Zugo Le sette monete celtiche e il "denario di Cesare con elefante" scoperte nella cava di ghiaia a Cham-Oberwil (ZG). Keystone Monete celtiche e un «denario» romano in argento dell'epoca di Giulio Cesare sono state scoperte durante scavi archeologici in una cava di ghiaia a Cham-Oberwil, nel Canton Zugo. 13.1.2023 - 13:52 Le monete risalgono all'epoca precedente l'esodo degli Elvezi verso sud, prima che venissero sconfitti da Giulio Cesare a Bibracte, nell'attuale Francia (Borgogna), intorno al 58 a. C. e rimandati in patria, indica oggi, venerdì, in una nota l'Ufficio per la conservazione dei monumenti e l'archeologia di Zugo. Questi e altri reperti saranno presentati al pubblico alla fine di gennaio. Nella tona sono state scoperte anche fosse per il fuoco che forniscono nuove informazioni sulle attività degli abitanti dell'Età del Bronzo. Gli archeologi di Zugo lavorano nell'area di estrazione della ghiaia di Cham-Oberwil fin dagli anni '90. https://www.bluewin.ch/it/attualita/diversi/zg-scoperte-monete-dell-epoca-di-giulio-cesare-1582104.html1 punto
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Piccola storia su questa bellissima emissione detta smiling boys. Originariamente furono concepiti come modello per i francobolli sanitari del 1930, l'emissione purtroppo fu afflitta da problemi fin dall'inizio. Le lastre del 1d furono preparate a Londra dalla Royal Mint, ma quando arrivarono in Nuova Zelanda si scoprì che la spaziatura verticale tra i francobolli non consentiva uno spazio sufficiente per la macchina perforatrice a pettine, le lastre allora furono tagliate e furono inseriti dei distanziatori metallici, ma il risultato finale fu che i francobolli rimasero poco distanziati. Il set fu emesso al culmine della Grande Depressione (1929-1939) che non aiutò le vendite. I francobolli furono stampati con sistema tipografico.1 punto
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In questo periodo magnifico per il collezionismo di miniassegni (nel senso che siccome non se li fila più nessuno li si trova comodamente e a prezzi stracciati, a volte in omaggio) ho notato da poco un particolare interessante che riguarda quelli dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane: non erano emessi direttamente da detto istituto ma da altri in rappresentanza sua. Fin qui tutto bene, ma dato che per varie ragioni sono un amante e studioso della città di Gorizia ho scovato quello emesso da una delle sue banche. Bingo! I miniassegni non smettono di darmi soddisfazioni... e chi ne ne frega se non li vuole più nessuno.1 punto
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Confermo l’interpretazione di stilicho. Cibele, che era una divinità della troade, fu assimilata dai greci a Rea, moglie di Crono e quindi madre degli dei olimpi. Oltre ai già citati leoni indossava, come nella nostra moneta, una corona turrita.1 punto
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Provo a dare una mia interpretazione. Magna Mater e' l'appellativo di Cibele. Qui la Magna Mater (Cibele, appunto) e' rappresentata sul rovescio di questa moneta con la legenda di MATER DEVM (forma contratta di DEORVM, probabilmente arcaica). In effetti, Cibele era considerata la madre di tutti gli dei. Quindi "Magna Mater", in questo caso, non andrebbe inteso come tipologia monetale, ma semplicemente come un altro nome di Cibele. Per chi volesse approfondire la figura di Cibele con particolare riferimento alle monete: Mother Goddess Cybele on Roman Coins (forumancientcoins.com) Buona serata da Stilicho1 punto
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Forse non mi sono spiegato: se la moneta è quella fotografata NON è una Parmalat. Prima o poi venderete una moneta vera come gadget e viceversa1 punto
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