Vai al contenuto

Classifica

  1. ARES III

    ARES III

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      7888


  2. Reficul

    Reficul

    ADMIN


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      11803


  3. 417sonia

    417sonia

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      10947


  4. apollonia

    apollonia

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      30258


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/14/22 in tutte le aree

  1. Io credo che questa discussione non meriti ulteriori commenti per mettere in dubbio ciò che è palesemente evidente. in sintesi: 1) lo stile del ritratto non è in linea con i canoni dell’epoca e anche abbastanza pacchiano 2) lo stile delle raffigurazioni al rovescio è semplicemente ridicolo 3) le iscrizioni non sono conformi allo stile dell’epoca 4) non ci sono linee di espansione del metallo ne difetti di riempimento tipici 5) la patina è palesemente farlocca 6) la moneta è palesemente identica a un altra presente sul Fake Ancient Coin Non ho altro da aggiungere, ne contribuirò oltre a questa discussione
    4 punti
  2. Ho completato la serie… non c’è nulla da aggiungere 🥹
    4 punti
  3. Nato in Venezia nel 1011, Pietro Orseolo è figlio di di Ottone Orseolo, doge, e di Grimelda, sorella del re di Ungheria Stefano I . Rimasto privo dell' unico figlio, Stefano I nomina suo erede il nipote Pietro Orseolo che, alla morte di Stefano nel 1038, gli succede diventando a sua volta re . Resosi impopolare per la sua politica e per suoi comportamenti, Pietro Orseolo viene deposto nel 1041 . Rifugiatosi in Austria, ottiene l' appoggio dell' imperatore Enrico III che, dopo la battaglia di Menfo del Giugno 1044, entra nell' antica capitale Albareale dove Pietro Orseolo riprende la corona del regno di Ungheria, che conserverà fino al 1046 quando, anche per lo scoppio di una rivolta, viene per la seconda volta deposto per poi morire, accecato, il 30 Agosto 1046 . Al nome di Pietro Orseolo re, sono noti denari in argento con titolatura PANNONIA .
    3 punti
  4. @VALTERI siamo umani, qualcosa può sfuggire è normale. Però è bello in questo modo recuperare vecchie discussioni ed aggiornarle.
    3 punti
  5. Il mio intervento si rende necessario per spiegare un equivoco. L’equivoco alla base di questa discussione è l’idea che le norme editoriali, variabili da rivista a rivista, possano coinvolgere anche l’espressione delle misure quando invece queste sono regolamentate da un Sistema Internazionale di Unità di Misura che non lascia spazio a divagazioni dettate da opinioni o gusti personali. Nei miei cinquant’anni di vita universitaria, ho avuto modo di verificarlo direttamente con le mie circa 200 pubblicazioni di carattere sperimentale sulle principali riviste internazionali del settore chimico-farmaceutico. Alcune norme potevano variare da rivista a rivista riguardo a citazioni bibliografiche, presentazione dei risultati sperimentali (figure e tabelle), numero minimo di repliche delle misure e delle cifre significative con la statistica associata, ecc., ma il riferimento al Sistema Internazionale per l’espressione delle misure era la regola generale imprescindibile. E non vedo il motivo per cui ciò non debba valere anche quando il misurando è una moneta. Proseguo con qualche informazione sul Sistema Internazionale, nel caso qualcuno fosse interessato. apollonia
    2 punti
  6. Un esemplare dei rari trioboli di Crotone con al diritto testa elmata di Atena ed etnico, ed al rovescio Eracle con spoglia leonina sul braccio e leggenda OIKISTAS . Sarà il 7 Gennaio in vendita Artemide 61 al n. 150 .
    2 punti
  7. Importante ritrovamento altomedievale in Inghilterra. https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2022/12/scoperta-sepoltura-leader-paleocristiana-piu-importante-mai-trovata-regno-unito/
    2 punti
  8. Pataccone.. a proposito, quella che stringe l'imperatore con la mano sinistra è una pergamena giusto? O è solo felice di vedere il nemico sconfitto? 🤣🤣
    2 punti
  9. Buonasera, complimenti per l'acquisto, una bella moneta, più che collezionabile. Per il discorso conservazione sarei in pochino più severo, ti allego due foto di un mio esemplare che reputo un ottimo SPL, così potrai valutare le eventuali differenze. Il mio consiglio è di prendere in considerazione, oltre ai rilievi, anche la completezza o meno dell'argentatura.
    2 punti
  10. Questa targa che ho ricevuto ieri al Museo Archeologico di Bologna da parte dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici è’ il Premio per l’anno 2022 per il nostro Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio per la diffusione della cultura numismatica, un premio per tutto quanto è’ stato fatto da tanti dal 2010…un Premio che gratifica tutti noi per questo straordinario percorso compiuto finora sia in termini di sacrifici, di iniziative e idee, ma anche di tanto lavoro attivo sul campo ! Un grazie ovviamente a Accademia Italiana di Studi Numismatici e al suo Presidente Michele Chimienti !
    1 punto
  11. Salve. Ho avuto in dono questo sigillo con logo quadrato (20x20 mm) e il manico in vetro (lunghezza 11 cm) che permette di personalizzare i miei documenti e inviti speciali, imprimendo il marchio con la ceralacca abbinata. In una scatoletta metallica con l’etichetta della ditta produttrice è contenuto un certificato in Italiano e in inglese che garantisce l’autenticità e l’accurata lavorazione di questi oggetti artistici realizzati interamente a mano da artigiani del settore. Tra i due foglietti il marchio impresso su ceralacca col sigillo. apollonia
    1 punto
  12. Anche questo esemplare di Carlino di Filippo II recentemente acquisito riporta la T al posto della L al D/ per il nome PHITIP. Errore? Tutto è possibile! Motivazioni particolari? Ordini della zecca? Controlli sugli esemplari coniati? Forse no, forse a campione. Chissà! Buona serata. d
    1 punto
  13. DE GREGE EPICURI @ARES IIIArrivo un po' in ritardo; poco male, perchè non conoscevo questa monetazione. In effetti, le due monete mostrate al post 2 possono provenire dagli stessi conii; con qualche difficoltà, per la diversa usura e anche perchè nella seconda c'è apparentemente una ribattitura, che modifica ad es. il naso. Sono d'accordo nel ritenerle non ufficiali. Che poi ci possa scappare anche qualche falso moderno, non saprei...
    1 punto
  14. Buonasera a tutti, La mia Zanetta "perlinata" , ritrovata in un lotto di scarrafoni Vicereali.
    1 punto
  15. Genny, ti ringrazio molto per l’allegato. Sono andato ad aprirlo e, come già detto a Rocco, la foto pubblicata al post n. 6 è proprio quella della mia moneta, irriconoscibile per come si presenta. Quindi, si tratta della stessa moneta. Ciao.
    1 punto
  16. Ciao! Storia sempre interessante; altre volte se n'è scritto sul forum a testimoniare questa "strana" liaison tra il regno d'Ungheria e Venezia, nazioni che avevano interessi comuni nella via della seta e spesso antagoniste per la libera navigazione nell'Adriatico. saluti luciano
    1 punto
  17. È stata postata in questa discussione da un utente al post #6...
    1 punto
  18. Avevo postato un'immagine di un Due Cavalli di Filippo II con questa stessa particolarità, di una moneta in vendita su ebay...Tomaselli venditore.
    1 punto
  19. Dovresti vedere qui in sezione Releo. Qui stesso dice Genny che è stato postato.
    1 punto
  20. Non la ricordavo Genny.🤔 Ma sui vari manuali non vi è traccia giusto? Parlo per i 2 cav.Filippo ll come in tal caso.....
    1 punto
  21. Spinoso rompicapo che se mediti molto potrai risolvere
    1 punto
  22. @Manuelabrunacci... questa sta a 100€, forse l'ha già vista... questa sotto, a 200 €, e lo trovo davvero un bell'esemplare...con un piccolo sforzo si metterebbe in collezione na bella moneta..ma non voglio insistere, se le interessano i link faccia sapere, senza impegno ...saluti ancora.
    1 punto
  23. Hammer price:142 CHF
    1 punto
  24. Chiedo a chi ha maggiore esperienza nel campo. Esiste uno standard di riferimento per stabilire il grado di rarità delle monete? Grosso modo quante monete di una stessa serie devono essere note per definire il grado R (rare) come nel caso di questo triobolo di Crotone con testa di Athena/Herakles oikistas?
    1 punto
  25. Non è lo stesso della collezione Weber 2375. Basta guardare il catalogo della Weber oppure la LEU 86 lotto 310. Purtroppo sempre più spesso vedo pedigree sbagliati. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  26. Buongiorno come hai scritto sembra una contraffazione di Desana. CNI II, pagina 273, numero 14, ma i punti tra le tre lettere non sono menzionati. Che sia non censita? Attendiamo pareri di più esperti...
    1 punto
  27. 😏 È quello che ho sempre pensato.... Ho rispolverato non si capisce quante schede😁 Quel giorno mi è passata la giovinezza delle scuole davanti agli occhi😬
    1 punto
  28. chissà se l'hanno trovata in quella stessa disposizione, perché in sé rispetto alle simili produzioni antiche mi sembra strana.... sembra evidente ci fosse una sorta di simmetria poi nn rispettata nella ricostruzione sarebbe bello avere belle foto delle monete che sembrerebbero tutte barbariche
    1 punto
  29. Bronzo di Caracalla (Prusa all’Olimpo, Bitinia) che raffigura al rovescio Aiace Telamonio, nudo tranne che per l'elmo e il balteo, che cade sulla spada; davanti a lui, un affioramento roccioso; il suo scudo sulla linea di terra davanti a lui (Obolos Web Auction 20). Roman Provincial BITHYNIA. Prusa ad Olympum. Caracalla, 198-217. Diassarion (Bronze, 24 mm, 5.57 g, 12 h). AYT K M AYP ANTΩNINOC Ce KA Laureate head of Caracalla to right. Rev. ΠPOYCAEΩN Ajax the Telamonian, nude but for helmet and balteus, falling on his sword; before, a rocky outcropping; his shield on ground line before him. RG 102. SNG Copenhagen 596. SNG von Aulock 873. Cornell 100. Waddington 102. Rare and interesting mythological type. Well centered and clear. About very fine. From an American collection. Base d’asta: 100 CHF. Risultato: 220 CHF. apollonia
    1 punto
  30. Cloni?!😳 Sermarini , con tutto il rispetto, capisce di falsi come io di neurochirurgia… secondo me uno solo è candidato alla falsità… l’altro vorrei vederlo in mano
    1 punto
  31. No no @Vel Satiesla gentilezza non deve essere confusa con qualcosa di inconcludente. Solo il Sig. B. ritiene buone quelle monete, senza prove o altro, ma solo sul sentito dire. Non si ha neppure un ritrovamento attestato, neppure una pezza d'appoggio. Quindi non direi che siamo in uno stallo.
    1 punto
  32. Guardando sul fake report di Forum Ancient Coins ho trovato questa: Image search results - "IVDAEA CAPTA" - Vespasian Judaea Capta Sestertius - Dr. Ilya Prokopov's Fake Ancient Coin Reports (forumancientcoins.com) Che ne pensate? Ciao da Stilicho
    1 punto
  33. E si,anno raro e sopra la media,con bella patina,nell'insieme le avrei dato un qSPL ma Ranieri vecchia scuola con certe tipologie scrive la conservazione del dritto e del retro.
    1 punto
  34. Una cosa è certa, chiunque le abbia battute è incappato in qualche difficoltà... proprio a sto giro che era venuto fuori un bel conio di dritto! 😂
    1 punto
  35. Sono monete che danno da pensare: Concordo con Scipio, non è sicuramente un conio ufficiale (vedasi anche l'errore nella legenda del rovescio). A vederne una sola, si sarebbe anche potuto pensare ad un esemplare ribattuto, ma viste le analogie nei rovesci lo escluderei.
    1 punto
  36. BB+\qSPL I rilievi sono in gran parte conservati, il metallo è compatto senza tracce di corrosione. I difetti (per me minimi) sono il graffio al rovescio a destra e i capelli di Libertas, in parte usurati
    1 punto
  37. A me sembra che la moneta di @Asclepia sia nettamente superiore al BB, specialmente al dritto che trovo leggermente più facile da decifrare del rovescio in queste foto. Non mi stupirei per nulla se dal vivo la moneta risultasse superiore allo splendido. Per quanto possa sembrare assurdo e contro-intuitivo, sono sempre più convinto che l'utilizzo delle fotografie su un forum online di numismatica sia sostanzialmente impossibile, generando solo incomprensione, incomunicabilità e confusione. Sarebbe a questo punto paradossalmente più istruttivo imparare a descrivere a parole, sul forum, ciò che si vede dal vivo senza la possibilità di caricare alcuna foto online. Le foto distraggono, attirano l'attenzione lontano da risposte a quesiti tecnici, spesso molto più educativi, che invece tipicamente passano del tutto inosservati in una conversazione perchè oscurati da una foto. Si rischia di imparare meno e male. Ad esempio, che valutazione dareste a questa moneta?
    1 punto
  38. Buonasera @Manuelabrunacci ...servirebbe una foto per giudicare, ma onestamente di falsi d'epoca non ne ho mai visti, di brutte riproduzioni moderne invece si... Ho appena guardato quello nel nostro catalogo e onestamente ho dei dubbi sia un falso...a me pare autentica e semplicemente decentrata e mal messa. Come non sono in accordo sulla rarità..an 10 NC ci può pure stare mentre An 9 è più raro quindi R. Se posti una foto ti possiamo aiutare, io in collezione ho un an9, eccolo tanto per condividere, preso da Ranieri diversi anni fa...
    1 punto
  39. Buonasera a tutti, volevo sapere come ritenete lo stato di conservazione di questo soldo e cosa ne pensate, per me può meritarsi uno spl ma volevo sentire un giudizio decisamente più autorevole del mio. Grazie in anticipo a tutti quelli che risponderanno
    1 punto
  40. Buon pomeriggio. Riporto su la discussione con questo recente arrivo dalla Francia. Un bel 2 grani 1814 variante con sigle V .B. piccole e valore G. 2. grandi. Al dritto invece niente punto dopo HIER più rara della variante con punto. Ancora qui il pegaso è del tipo con coda lontana dal posteriore, lo si trova anche con la coda che sfiora il posteriore... che vi pare? Graditi i pareri. Avete sta variante in collezione? Dritto: FERD.III.P.F.A.SICILIAR.ETHIER REX 1814. Rovescio: V.B. (piccoli) G.2. (grandi) Ecco le foto
    1 punto
  41. Nonostante, causa le mutate condizioni economiche, la Convenzione con la Lega monetaria latina prevedesse che, a partire dal 1862, le monete in argento da 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi dovessero essere coniate con il titolo di 835 millesimi ed avere corso legale limitato, quelle da 5 lire continuarono ad essere coniate con il titolo di 900 millesimi e ad avere corso legale illimitato. In questo modo la coniazione delle monete da 5 lire in argento veniva riservata unicamente ai privati, proibendosi implicitamente allo Stato di proseguirne per proprio conto la fabbricazione. Per effetto della L 788/1862, i privati conservavano la facoltà di richiedere dalle zecche dello Stato la coniazione delle monete da 5 lire; essi, secondo quanto stabilito dal RD 370/1861, dovevano pagare, quale diritto di coniazione, 1,72222 lire per ogni chilogrammo d'argento fino lavorato; cosiché, l'argento fino monetato a pieno titolo (900 millesimi), dedotti i diritti di coniazione, veniva ad avere il valore di 220,50 lire al chilogrammo. Pertanto, il valore intrinseco delle monete d'argento a pieno titolo era di 222,22222 lire al chilogrammo. Tuttavia, a seguito di quanto stabilito dalla Convenzione addizionale della Lega monetaria Latina del 31 gennaio 1874, si cercò di limitare la coniazione di queste monete e, causa la diminuzione del prezzo dell'argento, si procedette al ribasso dell'accetazione in zecca dell'argento, da 220,50 lire a 218,88 lire al chilogrammo, al fine di impedire che i privati richiedessero ingenti coniazioni con lo scopo di lucrare sulla differtenza di prezzo fra il metallo e la moneta [Carboneri 1915b, pp. 296, 299, 340-341, 482]. Successivamente, fu emanata la L 2651/1875, che autorizzava il governo a dare esecuzione alla citata Convenzione del 1874, e nel 1877, a seguito uno scambio di note diplomatiche tra i Paesi della Lega, si decise, sempre a causa del continuo deprazzamento dell'argento, di sospendere definitivamente in tutti gli Stati la coniazione delle monete da 5 lire. Fu comunque concesso all'Italia di eseguire nel 1878 un'ulteriore coniazione, poi effettuata sia a nome di Vittorio Emanuele II sia a nome di Umberto I, nel frattempo asceso al trono d'Italia. Infine, a seguito della Convenzione della Lega monetaria latina del 5 novembre 1878, fu sancita la sospensione definitiva della coniazione delle monete da 5 lire, salvo poterla eventualmente riprendere tramite l'accordo unanime degli Stati contraenti. L'Italia, ottenne a stento la facoltà di coniare, utilizzando delle piastre borboniche giacenti presso il Tesoro, un ulteriore quantitativo di monete da 5 lire, rinunciando ad utilizzare le altre monete antiche di argento in ulteriori coniazioni del genere [Carboneri 1915b, pp. 300, 348, 477, tab.]. Tuttavia, in Italia, queste monete furono coniate anche nel, 1901, 1911 e 1914. https://catalogogigante.it/tipologia/5-lire-1914-italia-su-quadriga-briosa-37-mm-24.675-25.075-g-ag/42-125-0-1529-2
    1 punto
  42. Un esempio di T al posto della L in questo 2 Cavalli di Filippo II (immagine presa dalla rete).
    1 punto
  43. Concordo, i giovani ci sono, non tantissimi ma ci sono, bisogna farli appassionare e supportarli
    1 punto
  44. Buongiorno, Altro esemplare all'asta ghiglione di oggi, è il secondo che esce. Rimaniamo sempre sull'R5
    1 punto
  45. Ciao Augusto, nella discussione intitolata " Ora ci mancavano solo le medaglie" iniziata da Gionni980 troverai al post numero 38 la seguente risposta, se qualcosa non è chiara non esitare a chiedere altre info. Buon anno a tutti, Francesco. ""Ciao Giovanni, a pagina 70 del prestigioso catalogo d'asta Utriusque Siciliae (asta Varesi 49 dell'aprile 2007) troverai riportata una belissima e completa nota storica sulle medaglie parigine coniate per la nuova duchessa di Berry. Queste del 1816 per il solo matrimonio rientrano a pieno titolo nelle medaglie riguardanti il Regno delle Due Sicilie mentre tutte quelle della Berry post-1816 rientrano nel Regno di Francia. Su questo rivoluzionario metodo di classificazione è di fondamentale importanza il testo di D'Auria, IL MEDAGLIERE, infatti, nella premessa dell'opera viene precisato che tutte le medaglie riguardanti le principesse reali rientrano negli avvenimenti della casa reale d'appartenenza ma dopo il matrimonio le loro sorti, e quelle delle loro medaglie, entreranno a far parte della casa reale del consorte. Nel nostro caso, la pricipessa Maria Carolina di Borbone nata nel 1798 da Francesco di Borbone duca di Calabria (futuro re Francesco I re delle Due Sicilie dal 1825 al 1830) e da Maria Clemenetina d'Austria figlia dell'imperatore Leopoldo II d'Asburgo, sposò nel 1816 il duca di Berry (figlio di Carlo X e morto in un attentato nel 1820) qui potrete leggere tutto quello che c'è da sapere su di lei, http://it.wikipedia....one-Due_Sicilie , Come appena detto, il D'Auria non riporta a rigor di logica le medaglie francesi della Berry post-1816 perchè non rientranti nella storia delle Due Sicilie, di questa Duchessa di Berry si conoscono più di cento tipologie differenti di medaglie di piccolo e grande modulo e quasi tutte riportate nell'oramai introvabile opera di Bauquier del 1957. ""
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.