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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/29/22 in tutte le aree
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Convegno come sempre bellissimo; ottima mattinata, anche se dispiace per alcuni amici in un tavolo lontano rispetto al nostro. Mario, come sempre, ha portato interessanti pubblicazioni e al pranzo eravamo in numero non altissimo ma superiore all'edizione precedente. Si è parlato di cartamoneta, con alcuni amici provvisoriamente seduti vicini e monete, ma a prevalere sono stati ancora i discorsi su esperienze di vita trascorse, a tratti divertenti Poche novità di numismatica contemporanea, ma comunque un acquisto importante. Seguono alcune foto di quei bellissimi momenti!3 punti
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Mi ricordi una signora che venne a farsi identificare una decadracma di Siracusa con la data di emissione” avanti cristo” al rovescio….3 punti
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Ciao @ImmensaFgrazie per il tuo intervento. Ho una eccellente memoria fotografica (pur essendo un pessimo fotografo🙂) che mi ha aiutato molto sia negli studi che nel lavoro che faccio. Mi sono imposto di acquistare ovviamente da rivenditori professionali e case d'asta che rilasciano regolare documentazione di vendita ma rigorosamente senza Perizia di autenticità, Per le mie monete di modestissimo valore economico (ma dal grandissimo valore storico) tra l'altro costerebbero più delle monete stesse. Questo mi sprona a studiare e capire l'oggetto della mia passione ed imparare a riconoscerne l'autenticità ( difficile, ci vuole tempo ma ci riuscirò 🙂) cosa importantissima che per me è la base di tutto e che permette di non dipendere unicamente dal parere degli altri. ANTONIO2 punti
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Bel biglietto Poco da aggiungere a quanto già detto, se non una sommaria descrizione delle architetture che compaiono sullo sfondo, rispettivamente la chiesa di Saint-Jacques a Parigi, con il particolare del campanile al fronte, e l'Abbazia di Port-Royal des Champs al retro. Qui, Pascal trascorse un breve periodo, entrando a far parte dei "solitari", laici dediti alla meditazione e allo studio, fra i quali vi era già sua sorella, e qui diventò membro della setta dei giansenisti, fondata e guidata dal vescovo Giansenio. Proprio in quel periodo si era accesa un'aspra controversia tra i giansenisti e i teologi dell'Università della Sorbona di Parigi, ed egli intervenne in tale disputa in difesa del Giansenismo. Su tutto questo, naturalmente, potete trovare un'infinità di informazioni in rete petronius2 punti
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Impero Austriaco - 1 Kreuzer coniato a Vienna nel 1851 sotto il regno di Francesco Giuseppe. 1 euro (questa la trovo molto bella).2 punti
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Non comprendo... certe importanti personalità, come si diceva, vanno oltre le Nazioni. Nessuno impedisce a Serbia e Croazia di mettere quel personaggio sulle proprie emissioni numismatiche e secondo me si tratterebbe di una persona "in equilibrio" tra i due Stati, quindi patrimonio di tutti due Detto questo, penso di acquistare sia lo starter kit, sia la divisionale!2 punti
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Dopo una lunga ricerca, ma soprattutto grazie all'amico Diego @Clar622 sono riuscito a inserire nella mia modesta biblioteca numismatica questo prezioso testo del 73 di Roberto Mori "Il biglietto di banca " .2 punti
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Il titolo è un po' fuorviante della vera storia di questo ritrovamento il cui grande protagonista è il fattore c.... O, se preferite, essere nel posto giusto al momento giusto. Prendete due cognati Luis Lens e César Gimeno in vacanza a Xàbia (una rinomata località turistica sulla costa mediterranea della Spagna), metteteli a passare le giornate facendo skorkeling con della maschere comprate dal giornalaio ed il gioco è fatto: uno dei due avvista una cosa luccicante sul fondo a 7 m e pensa che sia una monetina da qualche euro cent che, ovviamente si rivela una moneta aurea di tardo impero. Trascorrono così due ore a dissotterrare altre monete "incastonate in una fessura della roccia". In tutto, lo spazio conteneva un tesoro costituito da 53 monete d'oro databili tra il IV e il V secolo. Secondo gli esperti, si è rivelata una delle più grandi collezioni del suo genere in Europa. Hanno fatto denuncia e sono tornati sul posto insieme a specialisti in archeologia subacquea della città di Xàbia, a studiosi dell'Università di Alicante (UA) e alla Guardia Civil spagnola. Complessivamente hanno estratto dal fondo del mare 53 monete, tre chiodi che sono probabilmente di rame e resti di piombo deteriorati che sembrano far parte di una cassa che avrebbe originariamente contenuto le monete, come descritto dall'UA. “Le serie di monete d'oro non sono comuni”, dice Jaime Molina, capo dello scavo e professore di storia antica all'UA, che da tre anni conduce sondaggi nella baia di Portitxol, “dove le navi della [provincia romana in Iberia di] Betica si fermò prima di partire per le Isole Baleari diretti a Roma”. Ancora meno comuni sono le monete trovate in un tale "perfetto stato di conservazione". Il team guidato da Molina ha potuto identificare e associare le monete agli imperatori romani Valentiniano I (tre monete), Valentiniano II (sette), Teodosio I (15), Arcadio (17) e Onorio (10). C'è anche una moneta non identificata. "Non ci sono resti di navi affondate nell'area in cui sono state trovate", dice Molina. «Quindi è stato probabilmente un atto volontario di occultamento dall'avanzata dei barbari, in questo caso gli alani. Il ritrovamento ci parla di un contesto di paura, di un mondo che sta finendo, quello dell'Impero Romano». La baia di Portitxol de Xàbia è un'area ben nota per l'abbondanza di resti archeologici sottomarini attualmente in fase di studio. Nel 2019 è stato avviato un progetto di ricerca congiunto tra Comune, Università e Generalitat tuttora in vigore che ha portato alla luce ancore, spedizioni di anfore, resti ceramici di epoche diverse, materiale metallico, elementi legati alla navigazione antica, eccetera. Infatti, uno degli archeologi responsabili del progetto, José Antonio Moya, lo ha definito "un libro di storia che stiamo leggendo poco a poco e di cui, fortunatamente, questa pagina non è andata perduta". Ecco, non so voi ma io un po' li odio. https://english.elpais.com/usa/2021-09-24/amateur-divers-find-perfectly-preserved-roman-treasure-in-spain.html https://edition.cnn.com/travel/article/roman-coins-spain-divers-scli-intl-scn/index.html1 punto
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Mentre andavo al supermercato c’era fuori un mercatino dell’antiquariato. La giornata è piovosa e triste , più o meno come Blaise Pascal, il matematico rappresentato con aria pensierosa (quasi triste) su questo biglietto da 500 Franchi del 1983. Insomma è stato amore a prima vista tra due personaggi oggi con lo stesso umore 😂 ps. Qualcuno è a conoscenza del valore d’acquisto di un 500 franchi all’epoca ? Considerando che si trattava del taglio più alto in circolazione pps. Qualcuno ha qualche catalogo con le tirature?1 punto
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Per me è un dupondio di Vespasiano Al diritto a me pare di leggere IMP CAES VESPASIAN AVG COS VIII P P Testa di Vespasiano, laureata, a destra; globo alla punta del collo R) FORTVN[AE REDUCI] S C Fortuna, drappeggiata, stante a sinistra, tiene nella mano destra timone posto su globo e nella sinistra cornucopia Se così fosse potrebbe essere un RIC II, Part 1 Vespasian 1215-1218 Zecca di Lione? 77-78 dc1 punto
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si, sono 6 delfini. le righe verticali stanno sia prima che dopo i delfini.1 punto
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Corrispondente al dato in mio possesso (Catalogo "Les Billets de la Banque de France et du tresor 1800-2002"): 412 "alphabet" da 2500000 banconote l'uno per un totale di 1.030.000.000 banconote .1 punto
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Il kreuzer è davvero bello! Per 1€ un bel colpo secondo me! Belle anche le monete russe Sono tutte monete del periodo che più apprezzo quindi grazie di averle condivise!1 punto
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e 3 copechi coniati sempre dalla zecca di San Pietroburgo a nome di Nicola II Romanov.1 punto
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Sempre allo stesso mercatino, un copeco dell'impero zarista coniato nel 1894 dalla zecca di San Pietroburgo a nome di Alessandro III. 1 euro. Parecchio circolato.1 punto
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Riguardo gli stipendi medi francesi non ne so nulla Bella banconota, nel 2002 con l'ingresso dell'euro era in circolazione l'ultima emissione del 500 franchi con Marie e Pierre Curie, ma le Pascal erano ancora convertibili ed equivalevano a circa 75 euro, nel febbraio del 2007 vennero prescritte definitivamente, mentre l'ultima emissione venne prescritta nel febbraio del 2012.1 punto
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Sempre molto minimalismo, simboli ecc.; personalmente, scelgo ben poche monete da acquistare. Solo i volti dei personaggi famosi hanno stancato! Ci sono emissioni migliori!1 punto
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Un piacevole esemplare di cistoforo/tetradrammo da Hierapolis di Frigia ( dopo 128 / 10,87 g / 27 mm ) al nome di Adriano, con al rovescio Apollo a figura intera, con lunga veste e con lira nella sinistra . Sarà il 15 Dicembre in vendita RomaNum. 104 al n. 673 .1 punto
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Con l' arrivo in Italia ( 569 ) dei Longobardi, la penisola, faticosamente riconquistata dall' impero di Costantinopoli con la guerra gotica ( 535/553 ) , viene in breve ed in larghe aree, nuovamente persa in favore dei nuovi conquistatori . Costantinopoli, verso il 584, organizza quanto ancora controlla dell' Italia, nell' Esarcato di Italia con sede in Ravenna, articolato in ducati . Uno di questi è il ducato di Roma, che nel tempo, per il costante affievolirsi del controllo di Costantinopoli e l' aumentare della pressione dei Longobardi, vede l' emergere del potere del papato, che per la propria difesa si volge al regno dei Franchi . Prima Pipino il breve e poi definitivamente Carlo Magno ( 774 ) sconfiggono i Longobardi consegnando ai Franchi il nuovo regno conquistato . In Roma Adriano I ( 700/795 ) avvia il suo lungo ed importante pontificato nel 772 e per tutto il suo ' regno ' si rapporta con Carlo Magno, perseguendo il progetto, solo parzialmente riuscito, di ricondurre al patrimonio di Pietro territori da lungo tempo rivendicati . Adriano I chiude la sua vita il 25 Dicembre 795 : sepolto nella basilica di san Pietro, con una lapide con un epitaffio in versi pare voluto dallo stesso Carlo Magno . Di Adriano I, pressochè capo del ducato romano, sono noti denari al suo nome, con iconografia ancora riferibile a tipologie bizantine : in Roma , sono anche battuti denari al nome di Carlo Magno "patricius romanorum" . Da Carlo Magno in poi, in Roma, sono battuti denari di tipo carolingio al doppio nome del pontefice in carica e dell' imperatore regnante .1 punto
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Nel 1981 il cambio FRF-LIT era di 205 lire, quindi 500 FRF valevano circa 102.000 lire.-1 punto
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Presumo che tratti ,come medaglia commemorativa, per la campagna dell'adriatico della nave MARCEU. https://en.wikipedia.org/wiki/French_ironclad_Marceau1 punto
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i lotti dell'asta XXIV del 16 novembre 1962 (monete papali, monete tedesche) vanno dal n. 1 al n. 389 il lotto 533 riguarda l'asta XXV del 17 novembre 1962 (di monete greche, romane, bizantine) e corrisponde a una moneta di Gerusalemme1 punto
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Comunque un fatto interessante è che le monete sono tutte state testate per vedere se erano effettivamente d'oro. Evidentemente non erano state slabbate1 punto
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Infatti, va benone. E poi...repetita iuvant😉1 punto
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Bronzo di Commodo che raffigura al rovescio Ettore che brandisce scudo e lancia, su biga a sinistra (CNG 88). Hector Prepares to Strike Description TROAS, Ilium. Commodus. AD 177-192. Æ (36mm, 22.12 g, 7h). AV(TK)AI M AVPH KOMMOΔOC, laureate, draped, and cuirassed bust right / EKTΩP above, IΛIEΩN in exergue, Hector, brandishing shield and spear, in biga left. RPC Online 120 var. (Hector right); cf. Bellinger T215 (Septimius Severus; for rev.). VF, dark brown patina with traces of olive overtones, ancient scratch on shield. Apparently unique. From Group CEM. Ex Auctiones 7 (7 June 1977), lot 378. CNG 88, Lot: 899. Estimate $1000. Sold for $3750. apollonia1 punto
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Salve a tutti. Mi complimento con gli Autori di questo contributo per le anticipazioni che, in tal modo, ci hanno voluto offrire. Senza entrare nel merito del dibattito (almeno non per ora e non in questa sede), vorrei solo sottolineare come non sia stato detto nulla di veramente nuovo: in realtà, in letteratura, già la Cesano aveva avanzato l'ipotesi di attribuire la serie ovale con i tipi della clava a Tarquinia. Basti leggere quanto scritto alle pp. 100 e 101 del suo "Note di numismatica etrusca. Tarquinia e le sue monete, il suo medagliere", in AMIIN (1934), pp. 71-103. Non so se gli Autori erano a conoscenza di questo importante quanto datato saggio, perché, al di là dei ragionamenti ponderali, le conclusioni a cui approdano sono le stesse, sebbene la Cesano abbia usato più cautela nell'esprimersi. Nessuna novità, dunque, quanto piuttosto una rilettura di una teoria già avanzata a suo tempo da un grande nome della Numismatica nostrana. Ecco perché, infine, sarebbe stato opportuno, ancorché utile, citare un minimo di bibliografia (come giustamente hanno notato anche altri utenti che mi hanno preceduto), pure se l'articolo nasce con un taglio divulgativo, per il semplice scopo di riuscire a farci un'idea delle basi scientifiche e bibliografiche sulle quali si sono fondate le conclusioni contenute in questa noticina. Secondo me, i vecchi saggi, come nel caso della Cesano appena riportato, andrebbero un po' "riscoperti" e tenuti sempre nella dovuta considerazione, quantomeno come punto di partenza per poi approdare ad una ricerca più attuale ed aggiornata. Probabilmente questa è più una questione di metodo (che pure, alle volte, andrebbe affrontata con più veemenza per la buona riuscita degli studi numismatici).1 punto
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Bronzo di Ofrinio (Troade) che raffigura al dritto la testa di Ettore di Troia visto di fronte rivolto leggermente a sinistra e al rovescio Dioniso infante inginocchiato in cima a un ramo di edera, con un grappolo d’uva nella mano destra (Obolos Web Auction 25). The Vineyard Colection Part IV, Greek TROAS. Ophrynion. Circa 350-300 BC. Tetrachalkon (Bronze, 18 mm, 7.15 g, 11 h). Bearded, head of Hector facing, turned slightly to the left, wearing triple crested helmet. Rev. ΟΦΡΥ The infant Dionysos kneeling right atop ivy branch, holding grape cluster in right hand. BMC 2-3. SNG Copenhagen -. Extremely rare large denomination - no examples on CoinArchives. Clear and boldly struck, and with a dark brown patina. Minor roughness, otherwise, very fine. From the Vineyard Collection, acquired in May 2001. The coinage of Ophrynion is one of the few instances in ancient numismatics that bears a portrait of the Trojan hero Hector. Thus, this is one of the only chances for a collector to acquire a depiction of the Trojan hero, who was killed by Achilles and whose tomb was reportedly located at Ophrynion. Base d’asta: 50 CHF. Risultato: 950 CHF. apollonia1 punto
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Bronzo di Ofrinio (Troade) che raffigura al dritto la testa di Ettore di Troia visto di fronte rivolto leggermente a destra e al rovescio Dioniso infante inginocchiato in cima a un ramo di edera, con un grappolo d’uva nella mano destra (Obolos Web Auction 25). Greek TROAS. Ophrynion. Circa 350-300 BC. (Bronze, 11 mm, 1.89 g, 2 h). Bearded head of Hector of Troy facing, turned slightly to the right, wearing triple crested helmet. Rev. ΟΦΡΥ The infant Dionysos kneeling right atop ivy branch, holding grape cluster in right hand. SNG Copenhagen 456. SNG von Aulock 1559. Dark green patina. Very fine. The coinage of Ophrynion is one of the few instances in ancient numismatics that bears a portrait of the Trojan hero Hector. Thus, this is one of the only chances for a collector to acquire a depiction of the Trojan hero, who was killed by Achilles and whose tomb was reportedly located at Ophrynion. La moneta di Ophrynion è uno dei pochi casi nella numismatica antica che riporta il ritratto dell'eroe troiano Ettore. Si tratta quindi di una delle uniche possibilità per un collezionista di acquisire una raffigurazione dell'eroe troiano che fu ucciso da Achille e la cui tomba sarebbe stata situata a Ophrynion (Ofrinio). Base d’asta: 40 CHF. Risultato: 55 CHF. apollonia1 punto
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No, è una frattura di conio, e testimonia l'unicità del conio di diritto da cui sono stati prodotti gli esemplari postati da @Rapax. Trovo affascinanti queste particolarità che ci riportano negli ambienti fumosi di officine di duemila anni fa, ed all'incisore che decise di distinguere quest'opera dalle altre con questo piccolo particolare, o magari, chissà, a rimediare a una sbavatura aggiungendo un dettaglio.1 punto
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Caesia, Apollo, inciso del dritto, 112/111 A.C. quasi tutti gli incusi sono del dritto, probabilmente nella fretta della battitura ogni tanto non si accorgevano che una moneta rimaneva attaccata al martello...1 punto
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DE GREGE EPICURI E' un denario legionario di Marcantonio per la Legio XIX.1 punto
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La piccola monetina in rame ( circa 12 mm diametro per 0,58 grammi ) di cui di seguito posto la foto, dovrebbe essere un Rose Farthing di primo tipo di Re Carlo I. Confesso che inizialmente avevo preso la S di CAROLUS a ore 5 della corona tra scettri per un 8; la qualcosa mi ha complicato la identificazione. Purtroppo la legenda è parzialmente illeggibile e non riesco ad identificare il segno di zecca dovrebbe essere tra le parole REX e Carolus; cambierebbe comunque poco. La condivido per eventuali correzioni della identificazione. Grazie. Renzo1 punto
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Credo che ci sia un po' di confusione dovuta alla frase della Finarte. Finarte probabilmente non voleva affrontare la lunga trafila della richiesta di esportazione ed è per questo motivo che ha avvisato che alcune monete non potevano essere esportate. Nulla vieta al proprietario della moneta di riproporla in un'altra asta. Se dovesse essere aggiudicata all'estero, il proprietario deve richiedere fare la richiesta di esportazione. Se non lo fa è un reato del quale dovrà rispondere personalmente. Arka Diligite iustitiam1 punto
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