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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/03/22 in tutte le aree
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Cari amici come promesso condivido il primo dei tre lotti aggiudicatimi all’asta 2 Nomisma Aste della scorsa domenica 23 ottobre. Siamo al lotto 997, piastra del primo anno di pontificato di Innocenzo XI, al secolo Benedetto Odescalschi, Como 16 maggio 1611, Roma 12 agosto 1689, 240mo papa della Chiesa cattolica, proclamato beato da Pio XII nel 1956. L’esemplare pesa 32,09 grammi per 44,6 mm di diametro e non presenta segni di usura. Si scorgono ancora fondi brillanti su una marcata patina d’epoca al D, meno decisa al R. Niente appiccagnoli, flan ampio e regolare, nessun graffio di conio o successivo, qualche lieve screpolatura solo al R sul braccio di San Matteo. La rappresentazione al rovescio secondo me è affascinante. Non è una delle piastre rare, secondo il Muntoni, che la classifica al n. 41, ma non me la sono lasciata sfuggire per la notevole qualità. Buona serata a tutti6 punti
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I più giovani magari non sanno di cosa si tratta ma quelli della mia età ricorderanno l'era dei jukebox, intorno ai quali si parlava, si discuteva, si ballava...nascevano amori, ecc. Ricordo ancora che con 50 lire si poteva ascoltare un brano e con 100 lire tre brani. Ebbene, l'altro giorno nella trasmissione Geo è andato in onda un servizio su di un collezionista di questi strumenti e il collezionista diceva che gli piaceva ricostruire la vita di ogni singolo pezzo della sua collezione. Il mezzo attraverso al quale riesce a ricostruire la vita e gli spostamenti dei singoli pezzi, se è fortunato, è la moneta! Spesso trova ancora il raccoglitore di monete all'interno e ne ha mostrato uno, all'interno del quale ha trovato monete peruviane, belghe e slovene! Ecco, se ce ne fosse ancora bisogno, un altro campo in cui le monete possono servire ad uno scopo e ad una ricostruzione "storica".3 punti
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Ciao, quasi sicuramente si tratta di Commodo (ho schiarito un po' il dritto dove si intravedono alcune lettere che sembrano confermarlo) e quindi la tipologia dovrebbe essere quella con la Virtus sul rovescio . Posto foto per identificazione 🙂 ANTONIO3 punti
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Col Gazzettino di Quelli del Cordusio n.9 a Castellammare di Stabia il 12 e 13 novembre ! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹 📣Segnaliamo a tutti gli appassionati collezionisti 🔎 💰 che durante il 📜 Memorial Correale ⏳ sabato 12 novembre e domenica 13 novembre 2022 ⌛presso 🎪 l'Hotel Queen Daisy 🧰 che si trova in via Schito n°185 a Castellammare di Stabia 🏖 Napoli💙🖋 saranno distribuite gratuitamente le copie della rivista numismatica 📑Il Gazzettino di Quelli del Cordusio 📑 giunto al numero 9 📝133 pagine 📰 🕵️♂️Ricordiamo che 📙 il Gazzettino è autoprodotto, autogestito 🆓un dono di volontariato culturale per la comunità e per gli appassionati, che viene donato in modo gratuito non solo agli aderenti al gruppo, ma in modo itinerante nelle maggiori manifestazioni d'Italia 🇮🇹 Ringraziamo il caro amico ❤️ Mario Limido per la disponibilità, augurandoci di ospitarti quanto prima a Castellammare di Stabia 🌄 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹3 punti
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Pensavo si potesse ancora esprimere un'opinione personale, ma vedo che andare "controcorrente " a quanto riportato sui Cataloghi e ai loro Curatori attira "offese gratuite" che personalmente non penso di meritare. 🤣2 punti
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Buongiorno a tutti, Condivido con voi l'ultimo arrivo nella mia umile raccolta. Un saluto Raffaele.1 punto
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Buongiorno a tutti, questo è il mio primo post, spero di essere nella sezione giusta, se non lo fossi potete posizionarmi in una diversa sezione. Sto scrivendo questo primo post in quanto ho 1 domanda e una considerazione su questi 2 denari che ho comprato da poco e di cui vi allego le foto. 1) Perché alcuni denari hanno il punto centrale e altri no e a cosa serviva ? (Intendo il punto al centro della croce). 2) come considerate la conservazione di questa moneta ?1 punto
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@durous Éric grazie a un amico siamo riusciti ad avere una risposta da Rovera. L'ingegnere conferma quello che ti avevo già indicato, si tratta di un esemplare inedito a causa della posizione degli anellini che conferma essere il segno di zecca di Bernard Robert a Chambery. Lui propone l'ipotesi che si tratti della prima coniazione a denari 5 di argento subito modificata a 4,12 denari mantenendo la stessa impronta ma togliendo, per differenziarli dai primi, i simboli ad inizio e a fine legenda... Praticamente una moneta inedita e molto rara!1 punto
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Buonasera a tutti, ciao @Releo e complimenti per il tuo Tarì ... penso che lo sappiano tutti che questa variante del doppio punto "in verticale" sui cataloghi è considerata R4... perché dobbiamo sempre inventarci qualcosa per cercare di mettere in dubbio questa eclatante differenza di conio? Come avrai ben capito negli ultimi mesi, le monete rarissime che metti in collezione, per qualcuno non sono delle vere e proprie varianti, ma delle sfigate pseudo-varianti Una volta leggiamo di un esubero di metallo... un'altra volta leggiamo di un colpo di punteruolo ad opera dell'incisore, ma partito involontariamente... questa volta addirittura, leggiamo qualcosa di veramente artificioso, ovvero, che c'è stato un rifacimento del conio (???) dove però, su questo conio riciclato, c'é sempre qualcosina del vecchio conio che rimane (???)... Tra l'altro, ho letto che qualcuno ha scritto: "c'è l'ho io la mezza piastra del 1798 e ti assicuro che non c'è il doppio punto" (???) Come se ci fosse un solo conio per stampare centinaia di migliaia di monete... come se, le persone che curano il capitolo del Regno di Napoli sul Gigante o sul Nomisma, l'avessero sognata la mezza piastra 1798 con questa variante rara! Solo per dire che tutto questo, potrebbe essere fuorviante per chi legge.1 punto
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Asta Kunker e-live 74 lotto 1114 aggiungere che era in asta da Kunker ? Avremmo risparmiato tempo e pareri. Kunker i falsi Venier li conosce benissimo. Ne ha messo in vendita anche lui come tutti gli altri ma da anni non ci casca più. La conservazione indicata è SPL/FDC, base 300 ma certamente come minimo raddoppia.1 punto
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Il nome "obelisco"deriva dal greco obeliskos che significa "spiedino", nome ironico nato dalla caratteristica forma sottile ed allungata del monumento. Gli egizi li chiamavano tekken .Generalmente gli obelischi erano formati da un pilastro di pietra, generalmente di granito,a sezione quadrata e leggermente assottigliato verso l'alto,terminante in una cuspide a forma piramidale. Tale cuspide poteva essere ricoperta in oro o in elettro e lo si faceva affinchè potesse riflettere i raggi del sole. Questa cuspide stava a simboleggiare la"collina primordiale"dove sorse il Dio Sole Atum(manifestazione del Dio Ra)da cui si originò tutto ciò che esiste.Sulla cuspide piramidale venivano incisi simboli solari o l'immagine del faraoneche era protetto,in tal modo, dal Dio del sole Ra.Il basamento poteva essere decorato con figure di animali associati al sole .Sull'obelisco vi si realizzavano iscrizioni geroglifiche in onore del Dio e del sovrano che ne aveva ordinato la costruzione. I primi obelischi furono innalzati già all'inizio del III millennio a.C.ad Heliopolis(città del sole),città a nord dell'Egitto.1 punto
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Premessa: sono contro tutti i truffatori. Certo che se uno accetta a cuor leggero di dare 5000 euro in contanti facendo uno scambio al bar della stazione è perlomeno ingenuo...1 punto
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Sembrerebbe un bel tallero di Roma, non male come primo tallero!1 punto
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Ti direi che potrebbe essere questa: RIC VII Siscia 53. Online Coins of the Roman Empire: RIC VII Siscia 53 (numismatics.org)1 punto
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Al rovescio sembrano esserci due Vittorie alate che sorreggono su un altare uno scudo con la scritta VOT PR, legenda: VICTORIAE LAETAE PRINC PERP. Al diritto legenda IMP CONSTANTINVS PF AVG. Zecca di Siscia.1 punto
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eccomi. Bizantina?..... Barbarica?... Falsa! .. se posso, anche parecchio brutta questa è l'originale, peraltro rarissima...Rechiaro1 punto
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Complimenti, è una delle due piastre, assieme a quella del giubileo del 1675, che mi piacerebbe mettere in collezione. come tutti i capolavori artistici, queste monete andrebbero gustate in alta o altissima conservazione, il che implica una notevole preparazione sia tecnica che economica prima di effettuare l'acquisto. Complimenti per la bella collezione di capolavori dell'arte della medaglia che stai mettendo insieme!1 punto
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Archestrato sei un vero esegeta numismatico, un ricostruttore di pedigree 😁 la storia di Mark Salton e della moglie Lottie e’ affascinante. Scampati ambedue al tragico destino delle persecuzioni naziste che ne hanno decimato le famiglie dinirigine si sono incontrati , e mai piu’ lasciati, a NY. Lui divenne un dirigente di banca - la Manufacturer Hanover Trust - di grande successo. Dopo avere negli anni iniziali continuato per un po’ anche il commercio di monete si è dedicato a collezionarle mettendo su una raccolta strepitosa con pezzi e multipli rarissimi recentemente esitate in una serie di aste Stack’s e Kuenker. Come mecenate ha anche dato i fondi all’ANS per istituire la Salton medal attribuita ogni anno ad un artista originale nel campo delle medaglie1 punto
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Salve, due ulteriori esemplari esitati nel corso del corrente anno. Saluti.1 punto
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Eric gli anellini in palo erano il segno di Bernard Robert... ma come ti avevo già scritto non mi risultano dei segni di zecca a inizio e fine legenda del diritto e del rovescio... Che ci sia una differenza in questo fra San Sinforiano e Chambery?? Solo Rovera potrebbe dirci di più...1 punto
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Un bell’articolo su una tipologia di monete Sarde come il dieci reali, maestose e con numerosissime varianti. Grazie a Cristian Lavrencic per aver messo un punto su questa tipologia. Complimenti a lui ed a tutta la redazione per il lavoro che svolgono nella divulgazione numismatica e non solo, in ogni numero della rivista.1 punto
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Concordo @Archestrato con quanto scritto sopra da @dracma Una buona serata1 punto
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Mi auguro che questa bellissima e stimolante discussione, che @Archestrato arricchisce progressivamente con interessanti apporti conoscitivi, frutto della sua ben nota competenza, possa essere da lui rielaborata in un futuro sperabilmente prossimo e inserita nell'Antologia numismatica, dove troverebbe opportuna collocazione.1 punto
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peso monetale del Luigi di Francia. Come da collegamento che ti metto di seguito, in base al peso può essere del Luigi (7,6 g) o del doppio Luigi (15,2 g) https://www.deamoneta.com/auctions/view/727/998 Mario1 punto
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@fapetri2001 a me sembra autentica, è attribuita alle prime emissioni cartaginesi in Sicilia periodo 370-310 BC al dritto Tanit o Core come sembrano più orientati oggi gli studiosi. Ne esistono con globetti in numero e in posizioni diverse sia al dritto che al rovescio, al rovescio ne esiste una emissione anche con la lettera ALEPH e una con il simbolo del caduceo. Per informazione la successiva emissione con al dritto Trittolemo tra spighe e cavallo al galoppo al rovescio è spesso ribattuta sull'emissione Tanit/Core con al rovescio cavallo con dietro palma che hai postato. Attribuita alle prime emissioni siciliane, oggi, considerata la numerosità di tali emissioni anche in relazione ai siti di ritrovamento, le diversità di stile e di peso si ritiene che ci fossero diversi stabilimenti di produzione (Sardegna, Nord Africa escluderei il territorio spagnolo in quanto pur esistendo antiche colonie fenice (Gadir, Malaca ecc ) il periodo di occupazione cartaginese è successivo. Il Pmedio della emissione con i tre globetti al rovescio come nell'esemplar e postato e per i quali non si sa il significato (simbolo di produzione?, asterismo ? personalmente escluderei il simbolo di zecca come qualcuno azzarda) su un campione di circa un centinaio di esemplari catalogati da aste, musei ecc di 2,77 grammi con un range da 1,17 a 4,19 gr, L'emissione con i tre globetti come nell'esemplare postato è abbastanza comune.1 punto
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In questi periodi, @ZuoloNomisma, la tolleranza sul peso di ogni singola moneta è molto variabile, contava il numero di pezzi prodotti con un Marco, penso che il peso il mio amico @durous Éric non abbia problemi a fornirlo, ma in questo singolo caso penso, non avendo visionato la moneta in mano, che si tratti di un tondello stretto, e probabilmente anche leggero perché non mi pare dovuta ad usura la mancanza di impronta centrale sia al diritto che al rovescio, ma a una debolezza di conio, visto il bel rilievo che hanno le lettere delle legende...1 punto
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A mio parere è corretto RIC 466, al rovescio c'è sicuramente la personificazione dell'Arabia http://numismatics.org/ocre/id/ric.2.tr.466_as1 punto
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DE GREGE EPICURI @Illyricum65@ARES IIISicuramente nell'area danubiana, in quel periodo, circolavano anche monete bronzee locali. Però non so precisare bene nè le zone territoriali nè i periodi, anche perchè devo ammettere che sui celti mi sto un po' arrugginendo e non sono aggiornato sulla bibliografia. Ancora meno so dire se si conoscano i rapporti di valore fra i bronzi e gli argenti. Vi mostro comunque un paio di esempi.1 punto
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più che consumata è tosata, comunque nome leggibile, è una moneta molto rara, complimenti, questa non l'ho mai avuta.1 punto
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Ave Novembre! Nono mese dell'originario calendario romano, poi divenne l'undicesimo, ma mantenne (insieme a settembre, ottobre e dicembre) la denominazione legata alla numerazione. Durante il mese si festeggiavano gli importantissimi ludi plebeii, dal 4 al 17 novembre, sia ludi scaenici (teatrali) che atletici, sotto il patrocinio degli edili plebei, probabilmente nel Circo Flaminio, costruito da Gaio Flaminio nel 220 a.C.; successivamente si teneva una festa di Giove, l'Epulum Iovis, con parate di cavalleria e dei ludi circenses, ossia corse di carri. Il 24 invece si festeggiavano i Brumalia, che duravano un mese fino ai Saturnalia. Era sostanzialmente una festa che introduceva al periodo invernale, ricca di auspici per il periodo che stava arrivando. Tratto da https://www.facebook.com/storieromane Ciao Illyricum1 punto
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The reverse controlnumbers are 1-151. There are 124 known reverse dies. The 27 not yet found are: 1,7,10,13,22,24,27-28,47-48,51,71,85,93-94,97-99,114-117,121,136,138-139,142 Richard1 punto
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Di fronte a queste nequizie del demonio non resta che: Exorcizámos te, ómnis immúnde spíritus, ómnis satánica potéstas, ómnis incúrsio infernális adversárii, ómnis légio, ómnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +. Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum. + Imperat tibi Deus Altíssimus +, cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui ómnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis venire. Imperat tibi Deus Pater +; Imperat tibi Deus Fílius +; Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +. Imperat tibi majéstas Christi, ætérnum Dei Verbum caro factum +, qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem; qui Ecclésiam suam ædificávit supra fírmam pétram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum ea ipse permansúrus ómnibus diébus úsque ad comsummatiónem saéculi. Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus +. Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +, quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit. Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum +. Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio +. Ergo, draco maledícte et ómnis légio diabólica, adjurámus te per Deum + vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut ómnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eísque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos injícere. Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ (tum 0 Euro, n.d.r.), hostis humánæ salútis. Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo. Humiliáre sub poténti manu Dei; contremísce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dóminus Deus Sabaoth. V - Dómine, exáudi oratiónem meam. R - Et clámor meus ad te véniat. (Si fuerit clericus: V. Dóminus vobíscum. R. Et cum spírito tuo.)1 punto
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Un esemplare di tetradrammo di Siracusa, con al rovescio testa di Aretusa con particolare acconciatura . Da lontana presenza sul mercato, sarà domani in vendita KolnerMunzkabinett 117 al n. 18 . Unisco dalla rete e da NAC 13 n. 446, un esemplare di pari cpni .1 punto
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Alla vostra cortese attenzione: Per favore potete dare "Diligite Iustitiam" di questa? Grazie mille1 punto
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Bagattino anonimo di Venezia. Le sigle LT dovrebbero portare allo zecchiere Lorenzo Tiepolo attivo fra il 1544 e il 1545 e quindi sotto il dogato di Pietro Lando (1539-1545)... ma su questi ultimi dati lascio la parola finale agli specialisti della Serenissima. Ciao Mario1 punto
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E se tutto va bene …ci saranno alcune copie in omaggio da distribuire ad appassionati interessati dell’ultimo Gazzettino 91 punto
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Partecipo con la mia Piastra con millesimo 1849. Non sapevo dei 2 conii al R/: qualcuno può illuminarmi sulla differenza fra i due?1 punto
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Non sei diventato rettiliano ma lo sei sempre stato, e ora finalmente te ne rendi conto. Ora che la tua maturazione godzillare è completa le zanzare se ne sono accorte e hanno paura di te (tranne quelle due o tre particolarmente idiote). Anche se sei vegetariano fra poco comincerai a svegliarti nel sonno grondante di sudore, spesso dopo aver sognato di mangiare criceti e altri roditori, poi comincerai a trovare invitanti anche gli esseri umani.1 punto
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Buonasera a tutti, @Rocco68, eccomi con mio ultimo esemplare di Tornese con Cornucopia di Filippo II. Unico doppia data in raccolta. Data sotto al busto 15 75 Data ai lati della Cornucopia 15 79 Magliocca 111 Saluti Alberto1 punto
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Non conoscevo questa tabella con le regole dei linguaggi comunitari ufficiali. Vedo che in italiano “euro” rimane invariabile al plurale, come pure “cent”. Il presidente dell'Accademia della Crusca, prof. Francesco Sabatini, ha dato questa motivazione a difesa dell'invariabilità della parola “euro”: "una parola dotata di una sua particolare fisionomia, portatrice di una semantica che quasi la isola nel contesto morfosintattico... la prima parola di una lingua europea non nazionale". Ho pure appreso che l’abbreviazione ufficiale e universale di “euro” è “EUR” e non mancherò di usarla al posto del glifo, Il simbolo grafico dell'euro (€). apollonia1 punto
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