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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/22 in tutte le aree

  1. E allora arricchiamola con nuovi pezzi ! Piastra 1841, con ancora traccia di argentatura.
    5 punti
  2. Buongiorno a tutti, segnalo l'uscita del nuovo numero del Bollettino di Numismatica al seguente link https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do
    3 punti
  3. Ho acquisito recentemente ad un'Asta un Carlino descritto come 1848, che presenta nella data alcune anomalie. Posto le foto e vi sarei grato se qualcuno potesse esprimere la propria opinione. La moneta è in media conservazione ( considerata BB ) e quindi l'usura può avere alterato qualche particolare. Come potete vedere l'ultimo numero della data è un “8” alquanto anomalo. Ho pensato subito ad un “8” ribattuto sul “7” del precedente millesimo, prassi piuttosto comune nella monetazione Borbonica. Però controllando i manuali, si nota che nel 1847 il busto del Re era diverso ( testa più giovanile e piccola ). Nel 1848 coesistono sia la “ testa piccola” ( R3 ), sia la “testa grande” ( R2 ) effige che sarà coniata fino al 1859 (*). Pertanto come è possibile che sia stata punzonato il numero “8” su un carlino 1847 che poteva avere solo la testa piccola ? La seconda ipotesi è che l'ultimo numero della data sia stato punzonato non sul “7” ma su qualcosa d'altro. In effetti sembra che sotto possa esserci una “A”, ma forse l'errore sarebbe così marchiano da essere poco probabile. La terza ed ultima ipotesi che posso avanzare, è che l' “8” non sia tale, ma allora quale numero può essere? (*) Nota: la ribattitura di “8 su 7” non è censita dagli Autori classici, né dai Manuali attualmente disponibili, l' unica variante conosciuta è “1848” con “1” speculare (Gigante n.163a – Magliocca n.646a – Nomisma n. 1064 ). Ringrazio tutti per le eventuali risposte, Buona Serata, Beppe
    3 punti
  4. Gli ultimi tre anni degli Scudi di V.E.:
    3 punti
  5. Ciao , Da una veloce ricerca ho trovato similitudini nel busto con PASQUALE II (1099-1118). le lettere in legenda sembrano corrispondere. Continuo la ricerca..
    3 punti
  6. In verità, in verità ti dico, per quante siano le monete che ho raccolto nei secoli, ve ne sarà - non una - ma tante che ancora dovranno unirsi alla mia collezione. Evanuervnt dies, veritas vltima vitæ, in Domini domo. Amen.
    2 punti
  7. Tutto questo per condividere con voi uno degli ultimi ingressi in collezione. Not in RIC con questa leggenda del dritto. OBVERSE CONSTAN-TINVSAG [CONSTANTINVS AG] [1d]; bust l., rad., wearing trabea, eagle-tipped sceptre in r. hand [K5 l.]. REVERSE BEATATRA-NQVILLITAS [BEATA TRANQVILLITAS]; globe on altar inscribed VOT/IS/XX in three lines; above, three stars. P in left field, A in right field. PLON in exergue. NOT IN RIC UNLISTED OBVERSE LEGEND AND BUST TYPE - K5 l. Obv. legend 1d and bust type K5 l. are attested only for LONDON 217 which probably does not exist (or was badly described and misattributed). See also CORRIGENDA, VOL. VII, p. 111. Listed in Cloke-Toone (9.04.012; not illustrated). Should be listed in RIC after LONDON 207.
    2 punti
  8. Ma su, Cremuzio, TN è fatto così, ti sbatte le cose in faccia, è "pepato", ma a parte i modi spesso (molto) ha ragione. Sarà che ho superato l'età in cui offendermi o perfino interessarmi della opinione altrui, ma se superi ciò non potrai che apprezzare tutti i contenuti e i contributi inestimabili che ha dato in questi anni.
    2 punti
  9. Su ACsearch c'è questa: https://www.acsearch.info/search.html?id=1236673 Che sembra identica ma è in oro... Ho fatto una ricerca anche sulle monete in cui appare il nome del magistrato Silanos (sotto al granchio), e pare esserci solo su monete in oro o su tetradracme (e direi che non è il caso di questa moneta...)
    2 punti
  10. Credo di essermi già documentato
    2 punti
  11. Che tirchi! manco uno che valuta qualche centesimo quell'x !
    2 punti
  12. Ho aperto questo thread per una discussione generale sulla fase d'introduzione dell'euro in Croazia, interessante da osservare non solo tecnicamente ma anche perchè avviene in un periodo non proprio facile, e dei primi tempi della sua circolazione. L'attuale periodo di difficoltà economiche, in questo caso in particolare l'ondata di alta inflazione che coinvolge mezzo mondo , vede la Croazia con un'inflazione al 12% circa, leggermente superiore a quella media dell'UE attestata al 10%. E' senza dubbio il peggior contesto in cui ci si potesse ritrovare in una fase delicata come il cambio della valuta, perchè fra l'altro aumenta il rischio di quelle speculazioni nel periodo iniziale di circolazione dell'euro in forma contante unitaria che tutti noi (veterani) conosciamo benissimo. Quello a cui poi seguì l'ancor più noto, esasperante gran concento di lamentele e chiagni & fotti assortito sull' "euro che ha fatto aumentare i prezzi", "l'euro che ci ha rovinati" ecc. ecc. , cavalcato e fomentato da certa politica, oggi - anno 2022 di N.S. nonchè anno 23 di N.S. l'Euro - indebolito ma non ancora scomparso. Sia come sia, la Croazia sta procedendo secondo programma. Con la doppia prezzatura di tutte le merci e i servizi, obbligatoria dal 5 settembre 2022 al 31 dicembre 2023, ha pure avviato la campagna d'informazione dell'opinione pubblica su monete, banconote, procedure e disposizioni varie che si svolge sui media e con postazioni pubbliche. P.S. A proposito di monete, si potrebbe forse verificare una cosa interessante: quando da dicembre saranno disponibili gli starter kit qualcuno magari potrebbe decidere di cominciare a spendere parte di quelle monete durante un giro a Trieste o a Lubiana...
    1 punto
  13. DE GREGE EPICURI Ad un anno circa dalla conferenza di Adelchi Benetton al CCNM, ho finalmente l'occasione di vedere dal vivo un soldino, e di individuare lo zecchiere. Il doge è Giovanni Dolfin (1356-1361), il soldino mi pare in buono stato, anche se mi devo scusare per la foto del rovescio. Ma veniamo allo zecchiere: direi che si vede una M gotica, anzi onciale, e perciò: massaro Marco Marmora. Pesa 0,55 g e misura 15 mm. Dico bene, @aratro, @417sonia e altri?
    1 punto
  14. Buona sera a tutti i "lamonetiani". Si ripropone l'appuntamento del VII^ convegno filatelico-numismatico di Venezia-Mestre nel giorno 29 ottobre p.v. dalle ore 9.00 alle 18.00 nella consueta collocazione del Novotel di Mestre, immediatamente adiacente all'uscita Castellana della Tangenziale di Mestre. Presenti i Circoli Numismatico di Padova e quello Filatelico-Numismatico di Noale, oltre che Andrea Melchioretto che coordinerà la parallela sessione culturale-divulgativa. Volevo precisare, prima che venga fuori l'argomento, che questa data è stata "forzata" dalla presenza, contemporanea, del convegno di Cerea (inizialmente il convegno di Venezia era previsto per il giorno 15/10), che poi è stato annullato; mi ero confrontato con Eupremio Montenegro, che, però, non ha potuto spostare il suo evento. Con l'organizzazione di Cerea ci siamo abbondantemente chiariti, anche se, purtroppo, questa coincidenza di Torino e Venezia penalizza entrambe le manifestazioni. Tanto per essere chiari, per evitare questo ennesimo disguido anche nel 2023, ho inviato una mail agli organizzatori dei convegni di Bologna, Brescia, Cerea e Torino, chiedendo di fissare le date per il mese di ottobre 2023, a cui hanno risposto quasi tutti e concordando delle date condivise. Sperando che prevalga il buon senso. E mi scuso per la stretta vicinanza all'evento della presente comunicazione, ma si sono accavallati parecchi impegni. Allego a tal proposito locandina dell'evento. Sempre a disposizione. Stefano Palma – alias Sivis locandina convegno venezia -verticale.pdf
    1 punto
  15. Questa si. Grazie. Giulio De Florio
    1 punto
  16. Buon pomeriggio, Voglio mostrarvi il mio ultimo acquisto: un bel (almeno per me lo è) nummo di Elia Flaccilla, prima moglie dell'imperatore Teodosio e madre dei futuri imperatori Arcadio e Onorio. Tra l'altro, approfondendo la figura storica dell'imperatrice, ho scoperto pure che è venerata come santa dalla chiesa ortodossa, e come venerabile da quella cattolica........... La moneta, una salus reipublicae emessa ad Antiochia nel 383, ha una gradevole patina da deserto, ed un peso di 1,05 grammi. Al rovescio la figura della imperatrice seduta su una piccola colonna, che iscrive un chi rho all'interno di uno scudo. Nel mio caso, non è presente la P completa del chi rho, e ci sta perché è una delle varianti note, ma si vede chiaramente che i segni della X non arrivano a toccare il bordo dello scudo, ma terminano molto prima..... E sul RIC online non ho trovato questa variante, ma solo quella comune con la X più lunga che tocca lo scudo. Quindi vi chiedo: si tratta di una sottovariante, oppure no? Quale è la sua esatta catalogazione? Grazie
    1 punto
  17. Hola. Le monete da noi segnalate sono quelle "ufficiali". La tua è un'imitazione antica quindi ci sta che l'incisore (peraltro più grossolano dell'originale) abbia fatto un po' quello che poteva 🙂
    1 punto
  18. la moneta in mano fa tutta un altra impressione, con la lente nell'intaglio a dx difronte alla testa dell'aquila, si nota "l'interno" della moneta con corrosione del metallo, fotografarla è impossibile, altro non so grazie
    1 punto
  19. Ciao Beppe, potrebbe trattarsi della parte bassa della cifra 8 "aperta" perché cancellata dai graffi in quel punto.
    1 punto
  20. Ciao Demonetis Peso 21,80 grammi Tondello molto sottile
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  21. Il Ministero emette il 27 ottobre 2022, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica il Patrimonio artistico e culturale italiano dedicato a Niccolò Paganini, nel 240° anniversario della nascita, con indicazione tariffaria B Zona 3 50g. La vignetta raffigura, sullo sfondo di uno spartito, Niccolò Paganini di profilo intento a suonare il violino. Completano il francobollo la legenda “Niccolò Paganini”, le date “1782 - 1840”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B Zona 3 50 g”. Bozzettista: Francesco Di Pietro Tiratura: trecentocinquantamila dieci esemplari Foglio: quarantacinque esemplari Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm; formato tracciatura: 46 x 37 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: sei. Nota: il profilo del celebre violinista italiano ispirato ad un cameo di proprietà del Comune di Genova che ne ha concesso gentilmente l’utilizzo.
    1 punto
  22. Il Ministero emette il 27 ottobre 2022 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica le Eccellenze del sistema produttivo ed economico dedicato a Bauli S.p.A., nel centenario della fondazione, con indicazione tariffaria B. Tiratura: trecentomila quindici esemplari. Foglio: quarantacinque esemplari. La vignetta riproduce l’iconico pandoro di Verona Bauli su cui svetta, in alto, il logo dell’azienda alimentare italiana realizzato in occasione del centenario. Completano il francobollo la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: a cura di Bauli S.p.A. e ottimizzato dal Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Caratteristiche del francobollo: Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 30 x 40; formato stampa: 26 x 36 mm; formato tracciatura: 37 x 46 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: sei.
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  23. Mi correggo: potrebbe essere Vittorino, e al rovescio il Sole (mi sembra di vedere una corona radiata sulla testa della figura al rovescio); tipo questa: https://www.acsearch.info/search.html?id=52631 Anche per Vittorino c'erano monete con disegni più o meno dettagliati, te ne posto un'altra per raffronto: https://www.acsearch.info/search.html?id=53732 Come vedi, qui la fiugura sembra girata dall'altro lato,m ed è decisamente più stilizzata.
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  24. Accetto anche questa anche se il contrassegno mi lascia perplesso🤔...ma forse è solo un mio problema di vista devo tornare dall'oculista... 😁. Invece la collezione cartamoneta euro firmati da utenti lamoneta è iniziata stamattina e tu saresti il primo della collezione.
    1 punto
  25. Da quello che si intravede . I . sarà Papa San Pasquale I Il rovescio però è differente.
    1 punto
  26. Vedo che nessuno si sbialncia, e allora provo a dire la mia. Per prima cosa benvenuta sul forum, l'abbinamento "storia-monete" è appassionante per entrambe le materie... Per seconda cosa: vista la "qualità" del ritratto, e vista anche la figura al rovescio, che, a memoria, non mi sembra ricalcare nessuna delle tipologie (direi III secolo), propenderei per una imitativa barbara di un antoniniano. Dovendo veramente tirare ad indovinare, potrebbe essere un antoniniano di Tetrico (usurpatore dell'Impero delle Gallie) coniata da una zecca barbara. Al diritto qualche lettera si intravvede, tu che l'hai in mano: sono lettere "intelligibili", o sembrano più "scarabocchi" di qualcuno che non sa cosa sia un alfabeto e prova a riprodurre dei "segni" a lui sconosciuti? Ovviamente aspetta che qualcun altro, più competente di me, dica la sua!
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  27. Non sei un collezionista di banconote €uro quindi ti invio questa
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  28. Credo che la giusta valutazione sia 15€. Manca un pezzo e la firma è un falso e penso di averlo valutato anche tanto. Invece caro @nikita_ perché non mi mandi un bel 20 euri autografato da te ... ho deciso di collezionare i tagli degli euro firmati dai guru del forum 🤣
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  29. Sabbia simile all'oro (S a B biasimi L: e' alloro!)
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  30. Sicuro che sia così aggiornato e, soprattutto, è sicuro di aver compreso cosa c’è scritto al riguardo? Inoltre , è così sicuro che non lo abbia e/o non lo abbiamo già consultato con i miei coautori?
    1 punto
  31. le 50 lire mignon senza rombo anni da 1992 a 1995 sono molto ricercate e valutate dal mercato dei collezionisti di errori e varianti, questo perchè sono uno dei pochi errori inseriti nei cataloghi "generalisti" (es. Gigante). Dal punto di vista tecnico è un errore poco significativo ma il mercato, come detto, li paga molto bene anche in conservazioni basse. Lo stesso errore su una 50 lire Vulcano I° tipo non ha lo stesso appeal, causa l'effetto "catalogo".
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  32. Hai pienamente ragione, vedendo la prima foto mi dava l'impressione della presenza di una fonte di luce sul retro dell'immagine che ovviamente come dici non va daccordo con gli scanner. Grazie
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  33. Uno in particolare è abbastanza individuabile ... Spalle abbassate, sorriso nonostante la stanchezza perché ha molti contatti, che trascina uno o due trolley ....
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  34. Non so che collezione tu abbia visto, ma i medaglioni composti da due parti sono bimetallici. , sempre
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  35. Attenzione @Hortencia molte tue monete presentano il c.d. cancro del bronzo (o rame, o mistura...) Tieni sotto controllo le ossidazioni verdi, possono essere "contagiose" per cui tienile lontane tra loro.
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  36. Direi che si può definire una "rosetta a 5 petali". Non voglio sbagliare, dovrei controllare, ma non mi sembra censita. Complimenti Rocco. Il 10 Tornesi 1840 bisogna studiarlo. Buona Serata
    1 punto
  37. Ciao. Oggi ho dato uno sguardo veloce alla prossima asta di novembre di Nomisma. Secondo me, prezzi da capogiro. Sotto i 100 euro ( come base) non troviamo quasi nulla e per tante monete si parla di qualche migliaio di euro o giù di lì. Belle monete, ma bisogna avere un portafogli a fisarmonica per partecipare. Stiamo andando sempre più verso un mercato riservato a pochi. Penso, però, che la corda, a forza di tirarla, alla fine si spezzerà. Rocco, una pazzia la si può fare, ma forse,in questo periodo, sarebbe più giusto dire che la si poteva fare: oggi come oggi è diventato troppo rischioso avventurarsi in acquisti non ponderati attentamente e ben soppesati, troppo onerosi. Magari sto esagerando. Speriamo sia così. Saluti.
    1 punto
  38. 1 punto
  39. @sdy82 Asta inserita nel database. Puoi inserire i passaggi.
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  40. Riprendo dopo qualche anno questa interessante discussione di @Rocco68 Come evidenziato dai precedenti interventi, il 10 Tornesi 1840 presenta molte variabili e forse in collezione tutti noi abbiamo qualche moneta interessante da condividere. Per adesso mi limito a postare le mie due monete in collezione, con la speranza che altri amici collezionisti scoprano qualche variante della stessa. La prima è questa: Busto con collo " a punta " e sottocorona liscio Buona Serata a Tutti Busto normale e "sottocorona liscio"
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  41. ....faccio un esempio con un pezzo che personalmente ritengo di estrema rarità anche senza la variante (due soli esemplari conosciuti) , per lo stato conservativo in cui è giunto a noi. Preso anni fa ad un terzo dell'offerta fatta per il 5 Tornesi 1798 condiviso ad inizio discussione... Fate voi il paragone con il mercato attuale delle monete Napoletane...
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  42. sulla ruota di Torino ho il 2 lire 🤣
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  43. Soldo da 12 bagattini di Bertucci Valier. Arka Diligite iustitiam
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  44. La firma aggiunta sembra apocrifa (falsa).
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  45. INFLAZIONE PRIMARIA INFLAZIONE CORE
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  46. La sua posizione è stata localizzata da Carandini, di fronte alla Basilica Emilia (ne avevamo già parlato - http://www.lamoneta.it/topic/106984-a-spasso-per-il-foro/)
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  47. La testa "gianiforme" imberbe compare, pochi anni dopo, sul primo asse librale romano, la moneta RRC 14/1. Chi rappresenta? E' notorio che, nell'iconografia classica, Giano è barbuto. Chi era questo imberbe? Giano stesso? Culsans (importato a Roma da aristocratici plebei)? Fontus, figlio di Giano? Oppure sono due fratelli ... I Dioscuri? I Penati publici? Teorie molto dicusse ... ne abbiamo fatto un fugace accenno qui http://www.lamoneta.it/topic/99463-aureo-del-giuramento/?p=1115875 Secondo il mio sempre mpodestissimo avviso, sul "primo" asse romano non poteva che essere raffigurato il dio degli inizi, il signore Giano
    1 punto
  48. Giano si sa, in epoca storica, era raffigurato con una testa dal duplice volto, capace di guardare avanti e dietro, dentro e fuori, nel passato e nel futuro. E' una categoria iconografica attestata anche nella numismatica ellenica (ove abbiamo anche teste "gianiformi" femminili e maschile/femminile), e nella monetazione italica compare per la prima volta (se è corretta la cronologia di Panvini Rosati, che pone queste monete all'ultimo quarto del IV secolo a.C.) in Etruria, sull'aes grave di Velathri (Volaterrae per i Romani, Volterra per noi). Vi compare infatti Culsans, dio raffigurato con volto "gianiforme" imberbe.
    1 punto
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