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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/21/22 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti, la monetazione di Carlo Il di Spagna è quella che meno ho preso in considerazione nel tempo, ma la sto rivalutando. Da qui l'idea di proporre questa discussione che mi piacerebbe diventasse un contenitore/Archivio delle monete presenti nelle nostre collezioni. Come sempre arricchendo la discussione con brevi note storiche che riguardino il periodo e il regnante. Inizio io postando il mio tornese e i miei tre grani che certo non spiccano per bellezza e conservazione. Ma certamente rappresentano il passaggio dalla coniazione al martello a quello al bilanciere. In questa discussione potremo postare sia monete in rame che d'argento ( più avanti posterò il mio Tari'). Ci tengo a precisare che non voglio assolutamente paragonarmi a chi fa veramente divulgazione, non ne ho le basi tantomeno la capacità. Ma nel mio piccolo mi piace condividere e cercare di invogliare alla partecipazione. Sicuramente molto è già scritto, ma magari qualche sfumatura interessante o curiosa la riusciamo a trovare . La fonte delle note storiche è Wikipedia. Carlo II di Spagna (Madrid, 6 novembre 1661 – Madrid, 1º novembre 1700), soprannominato Carlo lo Stregato (Carlos el Hechizado), fu l'ultimo Asburgo di Spagna. Fu re di Spagna e dell'impero d'oltremare di Spagna, Sicilia[1] e Sardegna, duca di Milano, sovrano dei Paesi Bassi spagnoli, conte palatino di Borgogna e, come Carlo V[2], re di Napoli. Alla morte senza eredi di Carlo II succedette una fase di tensione in Europa, poiché questi aveva indicato nel proprio testamento Filippo d'Angiò (nipote di Luigi XIV di Francia) erede universale, a condizione di non unire la Corona di Spagna ad altre corone europee. Gli Asburgo, casa regnante in Austria e imperatori del Sacro Romano Impero, rivendicavano il diritto alla successione. Ma il rischio di vedere i Borbone sui troni di Spagna e Francia allarmò anche la Gran Bretagna, preoccupata di vedere la Francia impossessarsi delle colonie spagnole. La controversia dinastica condusse alla Guerra di successione spagnola (1702-1714). Saluti Alberto
    3 punti
  2. Una usanza del popolo Napoletano era quella di trasformare in "coppino" portafortuna le monete in rame : un bel Tornese con questa particolarità 😊
    2 punti
  3. Oppiano ci sono collezionisti veri che non vogliono scatolette punto. un bravo collezionista poi conosce - o almeno dovrebbe - le monete che colleziona e con l’esperienza saper distinguere il buono dal malo. per i casi piu difficili il bravo collezionista sa a chi rivolgersi per pareri d consigli. lo slab allontana il vero collezionista dall’oggetto della sua passione : la moneta nuda e cruda che puo’ rigirare tra le mani e ammirare nel suo aspetto piu autentico fatto anche di valori tattili, colore, patina e materialità. a chi servono veramente gli slab ? ai principianti per evitargli errori grossolani ? Da quanto sopra riportato nemmeno a questo. servono agli investitori che devono standardizzare/parametrizzare i loro acquisti ai mercanti meno bravi e piu venali agli inscatolatori per portare avanti il business che si sono inventati ai collezionisti degni di questo nome non servono slab..
    2 punti
  4. Un Euro anche per questa... Regno di Jugoslavia - 10 Dinara 1938
    2 punti
  5. Pescata striminzita, ma ho aggiunto 2 monete mancanti e di conseguenza posso essere soddisfatto... però c'è un però: ad un Euro questa monetina in argento ed è la prima volta che mi capita! ... Francia - 50 Centimes 1913
    2 punti
  6. è una moneta tra le più comuni vittima di una bolla speculativa, non escludo che molte siano coniazioni recenti. sarebbe interessante confrontare le varie tipologie di elefanti con quelli conosciuti nell'ottocento, certi sembrano autobotti dello spurgo!
    2 punti
  7. Sì. Ci sono già molte aziende in Cina specializzate in monete antiche. Ma non permetterò mai che le monete antiche vengano riposte in scatole di plastica, perché a differenza delle monete moderne, non c'è bisogno di considerare i segni dei capelli, devo "macinarle" a mano.
    2 punti
  8. Ciao amici. Come Ma Tianyi, anche io sono un collezionista di monete dalla Cina. Le monete classificate in scatole di plastica hanno i loro difetti intrinseci, che sono stati introdotti nelle risposte di cui sopra, e non li ripeterò qui. Il punteggio dato dalla valutazione non riflette necessariamente oggettivamente le condizioni della moneta. Il fenomeno della "valutazione bassa" e della "valutazione alta" si verifica di tanto in tanto. Ma in generale, in Cina, le monete graduate sono più popolari delle monete nude, perché il riciclaggio improprio è molto comune sulle monete nude. I commercianti di monete sono più indulgenti nei confronti di questo comportamento rispetto alle società di valutazione, tanto che alcune monete inviate per la valutazione senza punteggio vengono frantumate e vendute come monete nude. Anche così, molte monete classificate come "CLEANED" hanno ancora uno stato generale molto migliore rispetto alle monete "punteggio" dello stesso stile, ma i prezzi di transazione effettivi sono molto diversi solo a causa di una valutazione "UNC Details". E ci sono molte monete davvero "riciclate in modo improprio" e persino monete contraffatte che vengono messe in scatole di plastica e ottengono punteggi alti, quindi posso capire la disapprovazione della gente per la classificazione delle monete. In Cina, a causa dei canali della piattaforma di trading sviluppati e della rete logistica, le transazioni di monete offline stanno diminuendo di giorno in giorno. Limitata da condizioni oggettive, la Cina è troppo grande.C'è una distanza di oltre 1.000 chilometri da Harbin (città di Ma Tianyi) a Tianjin (la mia città).Siamo anche nel nord della Cina. Se vai in una città del sud come Shanghai, Guangzhou o Hong Kong, devi prendere migliaia di chilometri di treno o aereo ad alta velocità. Se proviene da persone che identificano più monete dal web attraverso foto e video. Ciò rende difficile per noi identificare il vero stato della moneta attraverso osservazioni a 360 gradi sul posto e cambiando l'angolo della luce. Numerosi collezionisti di monete e società di classificazione (oltre a NGC e PCGS negli Stati Uniti, potrebbero essercene dozzine in Cina) sono anche alla ricerca di un modo migliore per consentire ai valutatori di verificare le monete. , il tipo e la qualità sono certificati e il il prezzo è valutato e sono adeguatamente conservati e protetti.
    2 punti
  9. Ciao Miza, la moneta è ancora collezionabilissima anche se sofferente. Qualcosa ha imperversato su questo povero esemplare e non dimentichiamo che si tratta di acciaio... I rilievi sono ancora molto belli: sì, il q.SPL ci sta tutto. Partecipo per confronto e condivisione con un mio esemplare in buona conservazione:
    2 punti
  10. A ben vedere il fenomeno della suberatura andrebbe a mio parere valutato non come unitario e globale, ma caso per caso all’interno delle singole zecche. Almeno nei casi accertati di identità di conio con gli esemplari in argento, non credo si possa ascrivere i suberati al fenomeno delle contraffazioni, per quanto è innegabile che l’attività di suberatura richiedesse una perizia tecnica di grado elevato. Andrebbe pertanto valutata l’ipotesi tradizionalmente alternativa: un’iniziativa dell’autorità emittente che avrebbe dato corso legale a queste monete in determinati periodi per necessità contingenti. Si spiegherebbe in questo modo perché, ad esempio, la zecca di Velia in determinati periodi (specie IV e III sec.) mette in circolazione una considerevole quantità di esemplari suberati. https://www.lamoneta.it/topic/204245-brevi-note-sulle-monete-suberate-di-velia-tra-la-fine-del-iv-e-gli-inizi-del-iii-secolo-ac-numismatic-anthology/ Si tratta in ogni caso di una questione aperta e di non facile soluzione, soprattutto per le emissioni del periodo arcaico e tardo-arcaico e/o quando ci si trova di fronte a suberati che sul piano stilistico e nell’esecuzione tecnica appaiono alquanto distanti dalle coeve produzioni in argento. https://www.biddr.com/auctions/savoca/browse?a=2084&l=2288317 Fourrée Stater, 19 mm, 6,27 g Tintinna 50e, 2020, 67 Greek Italy. Bruttium, Kroton. Fourrée Stater, c. 480-430 BC. D/ QPO retrograde. Tripod; to right, crab (?). R/ Incuse tripod. Cf. HN Italy 2100. AR/AE. g. 7.36 mm. 22.50 R. Very rare as a fourrée. Thin plating missing in areas. VF. A plated contemporary counterfeit, very rare for the incuse series.
    2 punti
  11. Buongiorno, apro questa discussione come critica aperta, una sorta di "J'accuse", nei confronti di quella che ritengo una vera e propria piaga che sta progressivamente danneggiando il mondo del collezionismo numismatico. Una moda nata oltreoceano che, ultimamente, sta dilagando in maniera sempre più aggressiva anche qui in Europa. Sto parlando, ovviamente, della mania nel sigillare ermeticamente monete, medaglie e banconote in quelle odiose scatolette di plastica. Dall'antica Grecia ai giorni nostri, la frenesia "slabbatoria", ormai, non conosce più alcun limite. So che questo tema è già stato toccato in diverse occasioni qui sul forum ma gradirei che venisse finalmente affrontato in maniera sistematica. Siccome non è mia intenzione apparire come il classico bigotto reazionario non aperto alle novità, argomenterò le mie critiche mostrando alcune delle maggiori criticità insite in questo sistema malato. Ovviamente, mi concentrerò sulle due principali compagnie di slab-coin (ovvero NGC e PCGS), trascurando realtà emergenti come CCG e GENI. 1. La plastica nasconde meglio i graffi In un momento storico in cui si guarda veramente al capello e in cui un singolo segnetto può spostare il valore di un determinato esemplare anche di diverse migliaia di euro, la plastica impedisce di valutare correttamente tutti i singoli dettagli. Spesso, infatti, non si riesce a capire se gli hairlines che si intravedono sono effettivamente sulla moneta o sulla plastica dello slab. In questi casi, almeno per quel che mi riguarda, non riesco proprio a concedere il beneficio del dubbio. 2. Bordo e contorno non possono essere esaminati Forse si tratta del lato negativo peggiore. Purtroppo, in molti casi la visione del contorno è tutt'altro che secondaria nel valutare un determinato esemplare. Ad esempio, ultimamente mi è capitato di vedere sempre più medaglie napoleoniche sigillate. Ebbene, questo è un problema serio perché impedisce di distinguere gli esemplari coevi dalle riconiazioni postume, nelle quali veniva impressa una sigla e/o un simbolo proprio sul taglio. Ovviamente, il valore economico e il relativo interesse collezionistico si riduce molto nel caso in cui tale punzonatura fosse presente... Altri casi in cui la visione del bordo può rivelarsi determinante per stabilire la genuinità o meno del pezzo sono certamente le monetazioni dell'antica Grecia, Roma repubblicana e imperiale per la presenza o meno di codoli di fusione. Inoltre, nascondendo il bordo, è impossibile valutare la presenza di colpetti più o meno invasivi che, naturalmente, incidono sul valore dell'esemplare. 3. Il peso non è dato da sapere Anche questo dato, essenziale in molti casi, è evidentemente un lusso per gli americani. A volte viene riportato il peso ma, spesso, si tratta semplicemente di un copia-incolla del valore di riferimento presente nel catalogo. 4. Foto di pessima qualità Non so voi, ma a me è capitato diverse volte di essere interessato ad una moneta chiusa in slab (anche perché ormai spopolano). Ovviamente le case d'asta fanno quel che possono nel fotografare siffatte "plasticosità" e, giustamente, riportano quasi sempre il codice per permettere di verificare sul rispettivo sito di coin-grading che tutto sia in regola (dato che girano anche slab contraffatti...). Andando sul sito Internet e cercando la moneta, in certi casi manca proprio la foto ed è riportata solamente la descrizione dell'esemplare. In altri casi, la foto c'è ma è scattata in maniera tale da esaltare la patina sgargiante e non permettere di valutare realmente lo stato di conservazione del pezzo. E così, può capitare che, tra casa d'aste e compagnia di slab, non vi sia una singola foto all'altezza... 5. Il mistero dei punteggi Forse il problema minore per chi valuta le monete per quel che sono, senza basarsi su ciò che dice lo slab. Tuttavia, è evidente che gran parte del successo di queste scatolette derivi dalla fiducia incondizionata che nutrono tante persone (investitori, collezionisti impreparati, ecc.) in giro per il mondo. Così un punto in più o in meno può spostare migliaia di euro anche se, magari, non cambia nulla in concreto. Addirittura, in alcuni casi, mi è capitato di vedere monete con punteggi più bassi messe meglio, almeno dal colpo d'occhio (dato che una valutazione a 360° è impossibile), rispetto ad esemplari con valutazioni migliori. Non entro troppo nel dettaglio di ciò che sta dietro all'attribuzione di tali punteggi, ma ci sarebbe molto da dire tra servizi di re-grading (in cui si spedisce una moneta chiusa con punteggio X e ti ritorna con punteggio uguale o, addirittura, maggiore ma mai inferiore!) e chiara inflazione dei punteggi (tanto che per le napoleoniche, anni fa, il MS65 era il massimo raggiungibile mentre adesso vedo MS66 e MS67 come se piovessero...). Ebbene, queste sono le prime 5 criticità che mi sono venute in mente e che, quasi certamente, non sono le uniche. Mi piacerebbe molto leggere la vostra opinione in merito e, magari, sentire se c'è qualcuno che ama queste scatolette, anche per avere un confronto.
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  12. DE GREGE EPICURI Il CCNM riprende la sua attività autunnale con una importante conferenza del Prof. Adriano Savio, che parlerà su: ASPETTI DELLA DAMNATIO MEMORIAE NELLE MONETE. Adriano Savio, già docente di Numismatica Antica per molti anni alla Statale di Milano, ha approfondito prevalentemente temi di numismatica romana: le riforme monetarie di Augusto, Nerone e Dioceziano; la monetazione di Caligola; le emissioni romane di Alessandria d'Egitto. Ultimamente si è interessato agli aspetti numismatici della "damnatio memoriae", e ce ne parlerà in questo incontro, che si terrà martedì 27 settembre alle ore 20.45 in via Kramer 32, Milano. La conferenza sarà trasmessa anche in video; comunicheremo il link una settimana prima dell'evento.
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  13. In una passata asta inglese mi sono fatto tentare ed ho fatto un'offerta a questa moneta, non avevo ancora comprato nulla dopo la Brexit, e difficilmente farò ancora offerte extra UE, troppe lungaggini e troppa burocrazia, comunque la moneta è arrivata e voglio condividerla... Si tratta come dal titolo della discussione di un Testone di Carlo Il del II tipo per la zecca di Bourg, con le sigle BB di Benedetto Bacod. Uno dei Testoni più facili da reperire, probabilmente il più comune, ma rimane comunque una bella moneta da tenere in mano... 9,00 gr. giusti di vecchio argento, erano coniati a una bontà dai 10,7 ai 11,8 denari. Questo esemplare ha, ovviamente, molti difetti, graffi nel campo, una discreta usura al diritto, non è certamente un esemplare dei più belli che ho avuto la fortuna di vedere, ma ha, per me, sempre il fascino di queste monete col ritratto rinascimentali. Poi ovviamente una conservazione migliore avrebbe alzato di non poco il prezzo... In fondo io mi accontento di queste conservazioni, poi c'è sempre tempo per migliorare...
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  14. Buonasera a tutti, in effetti anche il mio è diciamo scodellato. Bel simbolo sul tuo Tornese. Saluti Alberto
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  15. Eccomi qua ART a ricambiarti il favore 🧐 Mi vendico dicendo che i 300000 riservisti, richiamati da Putin per mandarli sul fronte ucraìno, saranno la causa scatenante di violente proteste in Russia. Di certo sta a significare che Putin è in evidente difficoltà sul piano militare. Ancor più ora che è stato abbandonato al suo delirio anche da Cina e India. Aggiungo questa chicca per far comprendere che al fronte ci andrà la povera gente che non può opporsi... mentre i Siloviki non si muoveranno manco di un centimetro: https://www.open.online/2022/09/21/russia-mobilitazione-militare-telefonata-figlio-portavoce-putin-peskov-video/
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  16. SBOCCHI SICURI Buona serata da Stilicho
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  17. Piú che altro non vorrei che piú tardi si aprissero 1200 discussioni uguali con 16530 foto quasi uguali😅 Sto temendo un pò😅
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  18. Ciao @dracma e @Archestrato, ho letto con molto interesse ed attenzione il vostro lavoro di ricerca e comparazione di esemplari, di questa bellissima monetazione, originali e suberati per cercare eventuali identità di conio e contribuire a farsi un'idea sull'annoso, e sembra ancora senza risposta certa, dilemma sui suberati come prodotti da Zecche ufficiali in determinati periodi di necessità o da normali falsari più o meno abili. Dilemma che interessa anche la monetazione romana che è quella da me seguita. Grazie per quanto da voi esposto e documentato con foto🙂. ANTONIO
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  19. Questo mi è successo ieri sera se ti può consolare ed in più mi ritrovavo i post duplicati in tutte le discussioni ma ora sembra che la situazione si sia normalizzata. Ciao e saluti
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  20. Torniamo ai falsi slabbati . A) Un commerciante americano aveva postato sulla baia un falso Venier di cui chiedeva uno sproposito. Lo contatto e gli documento il falso. Mi risponde arrabbiatissimo che chiederà il rimborso della spesa di slabbamento a NGC, avendo chiesto lui la perizia. Sul sito NGC c'è adesso una scatoletta vuota con la scritta "Not Genuine" B) Una casa d'aste riceve per la vendita un ducato e avvisata lo ritira e lo restituisce al conferente che lo aveva comprato da un commerciante il quale lo aveva avuto da un suo cliente poi defunto. PCGS interpellata non risponde. Dovrebbe sul suo sito segnalare al numero della scatoletta che la moneta non è autentica. Ma non lo fa e forse il conferente la offre a qualcun'altro. C) Monedalia ieri ha cancellato il suo falso. Vediamo se stasera il polacco Nyemczyk fa la stessa cosa. Avevo scritto a NGC senza avere risposta ( Li ho accusati di truffa) e.......se cerco il numero dello slab oggi non me lo fa più aprire.
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  21. Una domanda: anche le vostre monete antiche vengono messe in slab? Arka Diligite iustitiam
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  22. Molto bella Silvio, mi accontenterei senza esitazione...
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  23. La discussione è stata ripulita, cerchiamo di mantenerla tale. Grazie.
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  24. Taglio: 1 Euro Nazione: Monaco Anno: 2002 Tiratura: 472.500 Condizioni: BB Città: Baselga di Piné (TN)
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  26. Massimo, guardando il retro e come l'inchiostro si è trasferito sono ormai convinto che si tratti di un biglietto autentico. E sono assolutamente strabiliato! Cose così non se ne vedono. Complimenti!! E grazie per avercelo mostrato. Facci sapere cosa ti risponde Bolaffi.
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  27. Le tue osservazioni, sempre puntuali e interessanti, introducono una questione non poco dibattuta e affrontata anche in studi recenti sulle monetazioni della Magna Grecia. Limitando il campo di indagine alla fase incusa si osserva che le monete suberate, pur rappresentando una percentuale complessivamente bassa rispetto a quella “ufficiale”, si attestano fin dal momento iniziale della coniazione. L’interpretazione del fenomeno è tuttavia complessa. La zecca di Crotone, che restituisce un buon campione di incusi suberati, evidenzia infatti sia casi in cui queste monete sono battute da conii regolarmente utilizzati per gli esemplari in argento sia combinazioni di conii non pertinenti (o pertinenti in modo parziale) alla coniazione ufficiale. Lo statere Künker 318, 2019, 512 (gr. 6,52) ad esempio, ascrivibile alla fase degli incusi larghi, qualora fosse accertata la suberatura (dubitativa nel catalogo) documenterebbe conii non certo nuovi. BFA 105, 2021, 603 (AR) Meno certo risulta invece lo statere CNG 436, 2019, 35 per il quale non sono riuscito a trovare i conii originarii. BRUTTIUM, Kroton. Circa 530-500 BC. Fourrée Nomos (27.5mm, 8.03 g, 12h). Tripod, legs terminating in lion's feet / Incuse tripod. HN Italy 2075; SNG ANS 227. VF, obverse scratches, broken silver plating in isolated spot on obverse and larger areas on reverse. Rare as a fourrée (plated contemporary counterfeit). From the Gasvoda Collection. Ex Prof. E. Langlotz Collection (Münzen & Medaillen Deutschland GmbH 44, 25 November 2016), lot 15. Talora alcuni esemplari suberati, pur documentati da conii ben noti su base bibliografica, vengono considerati dai cataloghi di vendita “imitazioni”. E’ il caso di uno statere venduto dalla CNG nel 2019 definito a plated contemporary counterfeit, very rare and unusual for the incuse series. L’esemplare proviene da una combinazione di conii ampiamente nota e adoperata per una serie in argento documentata da un discreto numero di esemplari. Avrei pertanto non poche perplessità nel considerarla una contraffazione moderna a motivo della rarità (e rara non è) e del carattere inusuale della suberatura nella fase incusa (che non è affatto inusuale). CNG, Electronic Auction 436, 2019, 36 (suberata) BRUTTIUM, Kroton. Circa 530-500 BC. Fourrée Nomos (27mm, 6.36 g, 12h). Tripod, legs terminating in lion's feet; crab to right / Incuse tripod; linear crab to right. SNG ANS 244 var. (ethnic); HN Italy 2078. Good VF, thin plating missing in areas. A plated contemporary counterfeit, very rare and unusual for the incuse series. From the Gasvoda Collection. Ex Classical Numismatic Group Electronic Auction 298 (13 March 2013), lot 8; Elsen FPL 218 (Oct./Nov. 2001), no. 27. Roma Numismatics Limited 19, 2020, 231 (AR) Bruttium, Kroton AR Stater. Circa 500-480 BC. Tripod-lebes, legs terminating in lion's paws, with ornaments on and serpents rising from the bowl; ϘPO to left, crab to right / Incuse of obverse, ϘPO and crab in relief. HN Italy 2085; SNG ANS 247; Attianese 32. 8.19g, 28mm, 12h. Extremely Fine; attractive old cabinet tone. Rare. Ex Gorny & Mosch 265, 2019, 65 ex Gorny & Mosch 257, 2018 ex Schweizerischer Bankverein, 29, 1992, 22.
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Gente che fa cose simili su documenti così antichi si meriterebbe di essere condannata a morte e sepolta viva.
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  30. Ti capisco... Io sono comunque contento, il prezzo finale è comunque congruo per la moneta presa, ma troppi casini, poi fino all'arrivo della moneta non sai mai esattamente quanto ti viene a costare.. Stavolta è andata bene , ma difficilmente ripeterò l'esperienza.
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  31. Allora, diciamo che, se così fosse, lo slab ha da tempo perso la propria strada maestra, dato che ormai viene sigillata qualunque cosa, persino monete comuni, dal valore economico modesto ed in conservazioni tutt'altro che eccezionali. Addirittura, mi è capitato di vedere alcune 500 lire caravelle (non quelle con le bandiere controvento) rinchiuse in queste scatolette... A mio avviso, invece, lo slab è nato con il chiaro intento di standardizzare la compravendita delle monete, attribuendo ad ogni punteggio un relativo valore economico. Così, per una data tipologia, un MS62 va sui 1000 dollari, un MS63 1.500, un MS64 2.500 e così via. Ovvio che questo sistema rende il mercato numismatico estremamente intuitivo anche per chi di monete non ci capisce un tubo. Basta leggere un numero e vedere la rispettiva quotazione. Perciò, mentre prima per iniziare a fare acquisti seri bisognava avere un buon background e studiare un minimo quella determinata monetazione, oggi è tutto più facile ed immediato. Da un lato, possiamo dire che ciò ha reso più "popolare" la numismatica, contribuendo alla crescita dei prezzi a cui stiamo assistendo ultimamente. D’altro canto, però, questa diffusa ignoranza e fiducia incondizionata per il sistema slab porta con sé anche dei danni non indifferenti. Oltre all'incapacità di sviluppare un giudizio critico circa l'attribuzione del grado di conservazione, dovendosi basare sempre sul numerino assegnato da terzi, diversi sono i casi di vendite di esemplari palesemente falsi chiusi in slab. Vero che gli errori possono capitare a chiunque ma mentre con un perito posso chiedere ed ottenere un rimborso, con queste società il discorso diventa estremamente più complesso. Tra l'altro, sempre più case d'asta nelle condizioni di vendita dichiarano esplicitamente che, in caso di falsi chiusi in slab, loro non si assumono alcuna responsabilità di rimborso. Questo non mi sembra proprio un problema trascurabile, specie se il compratore medio diventa sempre meno preparato ed autosufficiente nel valutare ciò che si trova davanti…
    1 punto
  32. Grazie davvero per l'aiuto e la consulenza...sono riuscito a comprimere le foto in modo da poter caricare fronte e retro.I colori sono quelli originali,la prima foto aveva una risoluzione più carica di colori per facilitare la traduzione dal cinese antico,siccome gli ideogrammi restavano più evidenti. Contatterò ad ogni modo la Bolaffi,vediamo che dicono... Grazie davvero Massimo banconota Cina 2.pdf banconota Cina .pdf
    1 punto
  33. Qui è riportata come un falso: Saluti. Giulio De Florio
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  34. Di qualità spettacolare,come le foto( ma te lo dissi giá)
    1 punto
  35. Ciao a tutti, questo acquisto lo ho soprannominato "La Fenice" in quanto nato dalle ceneri di un mio progetto morto prima di nascere. Si tratta di un libro, vecchiotto ma non troppo (del 1896), un catalogo - nel primo tomo - del denaro usato in Europa. Fin qui nulla di troppo particolare, se non fosse per un paio di cosucce, che vedremo insieme. L'editore di questa raccolta, Adolf Henze, fu un editore che, basandosi sulle conoscenze della sua passione, la numismatica, pubblicò prima un rivista, l'"llustrirte Anzeiger über gefälschtes Papiergeld und unächte Münzen." una Rivista illustrata sulla contraffazione di cartamoneta e monete non autentiche, e con questa regalò dei supplementi, che poi vennero in seguito anche riuniti - dopo la sua morte - in questo volume: Già la prima pagina è uno spettacolo: e poi, partendo prima dalla Germania e poi in ordine alfabetico, venivano mostrate monete e banconote dello stato in questione. Questa è la 50 marchi del mio progetto sfumato, in quanto questo biglietto ha "prezzi da conoscitore" A pagina 35 arriva l'Italia, con le monete d'oro e d'argento le altre e la lista delle banconote del regno (1), di Napoli (2), della banca nazionale (3) e quella del credito per industria e commercio (4) di Firenze, Roma (5) e Palermo (6), più i Biglietti consorziali, etc. Qui due "biglietti di stato" chi adesso pensa che io abbia sbagliato a postare l'immagine si penta! Il nostro amico editore, ha pubblicato immagini speculari di TUTTE le banconote autentiche: non voleva aiutare eventuali mascalzoni nei loro intenti meschini. Si, ma... la 50 marchi non era rovesciata! Ebbene, quella era l'immagine di un falso conclamato, si poteva mostrare giusta. Per le monete, era un altro discorso, lì si potevano pubblicare correttamente, e pure in rilievo: Qui altri esempi, da una cartolina sulla monetazione britannica che era nel "pacchetto": Non so, ma - visto che pensavo di prendere OGNUNA delle banconote e delle monete illustrate, il destino ha voluto infilare tra le pagine del libro una vecchia pubblicità dei casinò bavaresi questo è sicuramente un segno che la Dea Bendata mi sarà clemente! Servus, Njk
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  36. A me tutto ciò non mi tange:ho il Gigante del 2017
    1 punto
  37. Un po’ come i partiti politici, che nascono con le migliori intenzioni, ma presto si corrompono per l’interesse personale di chi li guida, così anche le società di slab! L’idea era buona (certificare una moneta superando il conflitto di interessi che impone “di non chiedere all’oste se è buono il suo vino”) degradata in itinere. In particolare: 1) inizialmente erano previsti 3 valutatori indipendenti con punteggio mediato, ora ve ne è uno solo (anche a causa di superlavoro). Non è un’impressione, è un dato di fatto. 2) i grandi conferenti (= grandi case d’asta) sono trattati con estremo riguardo (= grading superiore) se no migrano altrove; qualcuno addirittura propone il punteggio che vorrebbe 3) la chiara regola che chi certifica non vende e chi vende non certifica è sfumata tra prestanome e connivenza, in una brodaglia di interessi personali 4) esiste molta malafede: anche recentemente ho visto un particolare dubbio del bordo nascosto sotto i sostegni di plastica della moneta 5) condivido appieno tutte le “perplessità”sollevate al #1 da @lorluke.
    1 punto
  38. Le slab secondo me non hanno senso numismatico, solo mercato, solo investimento per chi di monete ci capisce ben poco. I punti affermati nel post sopra sono anche I miei dubbi e uno su cui proprio non sorvolereì è il bordo e il contorno non visibile. Stanno rovinando il collezionista evl appassionato e incrementano invece le percentuali di profitto.. La conferma che oggi il mondo e il trend preferisce apparire che essere.. Saluti Fofo
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  39. A mio avviso, è proprio adesso che si deve (per chi ha interesse, naturalmente) collezionare Repubblica. È poco considerata e per questo è facilissimo trovare pezzi in alta conservazione a prezzi stracciati. Sono convinto che non subito, ma fra qualche anno o poco più il valore ricomincerà a salire. Prendiamo le bellissime 500 Lire d'argento: si trovano facilmente in FDC e sono continuamente ritirate dagli operatori del settore (non solo in FDC, ma anche e soprattutto in bassa conservazione) che le inviano (anche all'estero) per farle fondere in lingottini d'argento. Ho visto personalmente cassetti ripieni in negozi di numismatica. D'accordo ne sono state prodotte a milioni, ma se 10, 100 o più commercianti le ritirano a mucchietti, sacchetti, scatoloni, ogni santo giorno, quanto pensate che ci vorrà perché inizino a scarseggiare? Dieci anni? Quindici? E poi? Poi, sono convinto che molti estimatori degli Euro, cominceranno a guardarsi indietro e rivaluteranno la Repubblica, stufi di una collezione immensa dove i paesi aderenti fanno a gara a chi produce più commemorativi. Del resto, la mia generazione di collezionisti che ha raccolto la Repubblica quando era in corso, una volta che ha potuto permetterselo, ha cominciato ad interessarsi al Regno e anche più in giù.
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  40. Peccato che quella ex Artemide è fortemente tosata...
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  41. questa tipologia di monete con elefante, rende bene l'idea dello schifo (parere personale) che è diventata la numismatica.
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