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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/26/22 in tutte le aree
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Non c'entra assolutamente niente con la tematica in discussione, ma guardate questa moneta, passata in un'asta tempo fa ed ora di nuovo in vendita. Quando le foto fanno tutta la differenza del mondo, soprattutto per chi non può recarsi in sala. Quella in alto è la vecchia foto (vecchia si fa per dire) e quella sotto la nuova.4 punti
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ed anche un bel monetiere del XVI secolo3 punti
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Buonasera, Nella prossima asta 121 di CNG al lotto 602 una dracma coeva a quella condivisa da @VALTERI , 3,24 grammi il peso. Dal catalogatore viene attribuita a Cirene, ma davanti al volto di Zeus Ammone mi pare ben di leggere BAR. Quindi Barce direi. Voi che ne dite, un refuso? In effetti il riferimento citato é al SNG Copenhagen 1178 quindi l'esemplare successivo a quello su cui poggia la classificazione della moneta in vendita da Jacquier. https://auctions.cngcoins.com/lots/view/4-71VJU6/kyrenaica-kyrene-circa-480-435-bc-ar-drachm-15mm-324-g-12h-asiatic-standard2 punti
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Ciao, si tratta di una provenienza errata (non mi spingo in ulteriori valutazioni di giudizio, potrebbe anche essere fatta in buona fede). Nel Regno Unito esiste effettivamente un villaggio di nome Normandy che però sta nella contea del Surrey mentre nel Lincolnshire troviamo il ben più noto e famoso Normanby. La provenienza da ripostiglio è una cosa che va verificata sempre cercando elementi circostanziali. Nel ripostiglio di Normanby non possono esserci Gloria Exercitvs, siamo ben oltre la data di chiusura. E posto che nel 1985 (curiosa coincidenza) sia stato rinvenuto un ripostiglio in quel di Normandy... beh, di sicuro la Robertson ne avrebbe fatto cenno nel suo completo e puntuale "An Inventory of Romano-British coin hoards" visto che il volume copre ben oltre questa data. Sul Normanby si può leggere qualcosa qui (e nei link a loro volta citati in discussione): Collezionare monete da ripostiglio è assai intrigante, ma il terreno è alquanto insidioso! Del mio metodo di approccio e di cosa sta dietro alla ricerca di una provenienza, ne ho parlato in passato qui Ritornando al motivo di questa discussione, devo dire che questa ditta numismatica Littleton (mi pare sia americana) tempo fa vendeva anche altre monete con una provenienza da un ripostiglio francese di cui non sono mai riuscito a trovare alcun riferimento bibliografico. C'è da dire che mi è capitato anche di vedere inserzioni di vendita in cui antoniniani del Normanby venivano descritti come provenienti dal Normandy salvo poi avere appresso vecchi bigliettini o ricevute d'acquisto passate attestanti la provenienza col nome corretto. Come ultima considerazione infine, vi racconto anche questo: qualche anno fa vidi in vendita in un'asta (non ebay) parte di una collezione, un piccolo vassoio con qualche decina di esemplari e un sacchettino (separato dal vassoio) contenente cartellini e bustine che un tempo contenevano quelle monete. Su un paio di bustine vi era segnata l'indicazione "ex Normanby hoard" ed "ex Blackmoor hoard"... purtroppo però non c'era modo di sapere quali monete del vassoio erano originariamente alloggiate in quelle bustine. Gli eredi che avevano dato alla casa d'aste il materiale non si erano preoccupati, o forse non erano a loro volta in grado di farlo!, di abbinare le monete ai loro vecchi contenitori. Dopo aver scambiato qualche botta e risposta con la casa d'aste, quest'ultima- ha modificato l'inserzione di vendita eliminando dal lotto il contenitore contenente le bustine non abbinabili per evitare la creazione di false provenienze e pedigree errati.2 punti
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Buongiorno ancora...Nessuno che possiede un 1814 ET punto e che mi controlla gli assi?? Nel frattempo condivido le foto, non mie, della moneta che mi arriverà, davvero un bel granetto con un dritto che merita ...graditi i pareri. Trovo decisamente più rara la variante con punto dopo ET rispetto a quella senza punto, siete d'accordo?2 punti
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Mi allaccio a questa discussione per presentare il mio "nummo" proveniente da questo interessantissimo ripostiglio: D\ IMP DIOCLETIANVS AVG R\ GENIO POPV-LI ROMANI, S|F//IITR RIC VI 524a - Treviri Ex Rob Jones, Ex Rauceby hoard La moneta ha una tale freschezza in mano che sembra davvero coniata l'altro ieri, credo che per gli scopritori sia stata un'emozione unica rinvenire questo tesoretto.2 punti
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Io invece credo che con un governo della prima repubblica e la ''liretta" saremmo messi molto, ma molto peggio. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Un esemplare di particolare, rara dracma arcaica di Cirene ( 500-480 a.C. / 3,48 g - 12,5 mm ) con al diritto 2 frutti accostati del silfio ed al rovescio testa di leone di fronte, in quadrato incuso . Classificata SNG Cop. , 1172 . Sarà il 6 Ottobre in vendita CNG 121 al n. 601 .1 punto
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Si tratta dell’esemplare di Barce della Leu WEB AUCTION 4 Base d’asta: 200 CHF. Risultato: 700 CHF. Lotto 441. A very rare drachm from Barce KYRENAICA. Barce. Circa 480-435 BC. Drachm (Silver, 15 mm, 3.26 g, 12 h), Asiatic standard. Silphium plant with fruits. Rev. BAP Head of Zeus-Ammon to right, bearded, with ram's horn over his ear; all within round dotted frame within shallow incuse. BMC -. SNG Copenhagen 1286. Very rare. Minor cleaning marks, otherwise, very fine. apollonia1 punto
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E' tutto UN GRANDE GOMBLOTTO, come sempre (non mi riferisco alle vicende di ARES III).1 punto
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Credo che questo segno malvagio sia stato fatto in epoche recenti dall uomo e non una ribattitura. Questo è un mio parere, posso capire una contromarca o doppia ribattitura come inusuale nel periodo Guglielmo di trifollari e follari, ma questa non la condivido. Per la kharruba ho notato la fluorescenza del metallo rameo e già ho dubbi. Per le caratteristiche dovrebbe essere una kharruba di Ruggero I conte di Calabria al n. 2 del catalogo (il punto in centro c è) potrebbe trattarsi di lui. Buona ricerca, saluti1 punto
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Ciao, ti ringrazio per la citazione ma purtroppo il grano che posseggo del 1814 è talmente usurato che non mi consente di verificare la presenza o meno di questo punto dopo ET, posso solo dirti che gli assi del mio esemplare sono alla francese.1 punto
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Puoi guardare a nome di Federico il semplice. Denaro con aquila. Solitamente ci sono lettere o segni (e quella in tuo possesso ne una parte nel 2 angolo di croce, cmq moneta molto usurata da non essere ben decifrabile. Attenzione ne esistono anche senza segni o lettere e se non erro dalla parte della croce parte proprio con + GRA.... Buona ricerca1 punto
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Pertanto interessante lo è lo studio normanno nei primi due secoli. Sono perfettamente d accordo. Per quanto ne ho letto avete espresso tutti quanti bene la vostra considerazione. E dato che appassionatamente siamo legati alle proprie culture mistiche del tempo della nostra isola. Per ulteriori informazioni su peso crittografia e tipologia, informo gli amici utenti a consultare il Tarascio nummi cufici siciliani. Dove troverete opzioni di crittografia di firma e forma della testa del leone. Saluti1 punto
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Roma Numismatics Ltd > Auction XXV Auction date: 22 September 2022 Lot number: 78 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Kingdom of Mauretania, Bogud AR Denarius. Uncertain Western Mauretanian mint, circa 47-46 BC. Griffin attacking stag to left / REX BOCVT, griffin standing to right; winged solar disk above, thunderbolt below. RPC I 854; MAA 57 (same dies); Mazard 104 (same dies); SNG Copenhagen 536 (same dies). 3.79g, 20mm, 6h. Extremely Fine. Extremely Rare; RPC cites only 5 examples, 3 of which are in museum collections, with the present specimen being the finest known. From a private English collection. Bogud, son of King Bocchus I of Mauretania, was joint king of Mauretania with his elder brother Bocchus II, with Bocchus ruling east of the Moulouya River and his brother west. An important ally of Julius Caesar, Bogud later supported Marc Antony in the power struggle between Antony and Octavian. He was deposed by his brother and was killed at the siege of Methone in 31 BC prior to the Battle of Actium. Estimate: 4000 GBP ILLUSTRAZIONE: Funerary urn decorated with a griffin attaching a stag Alabaster bas-relief (h. 37, w. 40 cm) II Century BC From Volterra, Tuscany Volterra, Museo Etrusco Guarnacci Exhibition “Monsters” Roma, Palazzo Massimo alle Terme1 punto
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Ciao Cristiano, non ti ho risposto subito e poi mi è passato di mente. Non ho questa variante purtroppo. Complimenti per l'acchiappo1 punto
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diciamo anche una discreta attività di marketing e persuasione da parte degli abili commercianti yankee seguiti a ruota da bravi e svegli colleghi europei ?1 punto
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Beh voglio ringraziare @jaconico per la bella sorpresa e devo dire che mi ha lasciato senza parole....mi dispiace ma chi non si è collegato ieri sera ha perso un'occasione più unica che rara. Ora dipende da @jaconico se vuole concedere il bis al prossimo incontro. Se questa era una bomba la prossima sarà un missile SAM.1 punto
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Ciao, la pulizia ovviamente come nel caso della moneta di @grigioviola non toglie nulla alla moneta, mettendo in risalto anche l'ottimo stato di conservazione ed il fatto che abbia circolato quasi niente. Non possiamo dire altrettanto per tantissime altre monete che si vedono in vendita, in oro, argento e bronzo che sono pesantemente pataccate o rifatte in bronzo, riargentate quelle in argento o lisciate con varie tecniche quelle in oro. Purtroppo ?1 punto
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Esattamente. Le monete, pressoché tutte o quasi in ottima condizione, presentavano una patina verdastra, ma sono state tutte poi pulite in maniera professionale e non invasiva (salvo alcuni esemplari in cui è stato scelto di mantenere la patina nature a testimonianza dello stato di fatto al momento del ritrovamento). Talune hanno rivelato la loro argentatura superficiale ancora ben conservata!1 punto
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Riapro questa vecchia ma interessantissima discussione a seguito di una visita al Museo di Benevento che dispone di una piccola ma importantissima collezione di monete longobarde1 punto
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Ciao @modulo_largo, c'è una foto al post n. 1 del certificato di autenticità insieme a notizie storiche che riguardano il ritrovamento. Su quest'ultimo c'è una foto che penso riguardi le monete del ritrovamento dove si vede benissimo che sono tutte patinate ?. ANTONIO1 punto
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A me mancavano alcuni di quelli vecchi e ne ho approfittato essendo qui in vacanza. Sono stato a Milano poco fa ed effettivamente è stato un po’ deludente trovare solo ì polizia. Ho pensato comunque che questa info fosse utile per chi magari abita o è di passaggio in Trentino ?1 punto
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Ci sto anch'io e quindi posso testimoniare in prima persona! Un'altra chicca: i pensionati Ungheresi hanno ricevuto un aumento del 13% (pulito, esentasse) prima dello scoppio della guerra, perché in Ungheria se ne parlava già tra Settembre e Dicembre di un probabile conflitto (prima della CIA americana!), oltre al consueto 'premio di produzione' cioè quando l'economia ungherese fa tra il 4% e il 5% ai pensionati gli danno una tantum di 2/300€ e i normali aumenti legati all'inflazione! Per non parlare dei 25€ che i Comuni ungheresi danno a tutti i residenti (ungheresi e non) che hanno superato i 65 anni per le festività di Natale! L'immondizia si paga non sulla dimensione dell'immobile, e sul numero dei componenti della famiglia, ma si pagano 18€ mensili per un bidone di 65 l. che viene svuotato ogni settimana.... Tutto proprio come in Italia!1 punto
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La soluzione è INCEDE CON NASSA IN SECONDA SCENA apollonia1 punto
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Non è una cosa da poco. Qualche anno fa, anche tu hai avuto una bella esperienza.1 punto
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Concordo su buona parte del discorso di Scudo. Resto invece scettico sul fatto che i titoli di stato e obbligazioni possano avere un effetto di crowding out per il mercato numismatico, il quale ha attratto diversi nuovi investitori assicurando ritorni che l’asfittico mercato dei titoli di stato non puo’ assicurare. Si tratta di due categorie d’investitori ( oltre che di dimensioni dei rispettivi mercati) profondamente diversi.1 punto
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Insomma, si sa che andiamo verso un certo casino, nella peggiore delle ipotesi con stagflazione e alta disoccupazione indotta dai fallimenti. Quello che però mi preoccupa dipiù è la reazione "strategica" al problema, che in certe parti d'Europa (Italia in buona posizione) potrebbe essere inconsulta, alimentata dalla paura, e peggiorare solo le cose. E' un'occasione storica per chi vuole provare a sfasciare tutto, in senso negativo.1 punto
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Sai, non credo sia un problema limitato al nostro Paese, è un fenomeno globale ormai, le interconnessioni sempre più forti tra economia legale e ufficiale e quella criminale/sommersa sono diventate strutturali, basti pensare al traffico di esseri umani conseguente agli spostamenti e alle emigrazioni di enormi masse di persone, per non parlare dei sempreverdi e lucrativi traffici di armi e stupefacenti, come del businness dello smaltimento dei rifiuti in modalità illegali, e per entrare in un ambito più vicino alla nostra comune passione, le attività concernenti la falsificazione di ogni tipo di oggetto che abbia un mercato, da quelli d'arte e antiquariato ai prodotti elettronici e alle griffes della moda, si sta parlando di un insieme di intrecci e affari con cifre assurde, tali che ci campano intere popolazioni dai livelli più alti a quelli più bassi della manovalanza... certo è difficile fare delle statistiche tali da comprendere con precisione e esattezza la portata delle cifre e delle persone coinvolte ovviamente, ma quando si affrontano i problemi delle economie e del lavoro nel presente come nel futuro, non credo sia possibile prescindere da una valutazione complessiva che vede il lato oscuro dell'economia sempre più influente nelle sorti concrete delle persone...1 punto
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Un aspetto che viene poco o per nulla considerato nelle varie analisi economiche è l'influenza dell'economia che definirei non ufficiale, cioè quella nascosta e illegale, che è sempre esistita ma che nelle ultime decadi ha assunto una forza inimmaginabile con vasti network e confluenze tra imprese, politica e organizzazioni criminali che in alcuni casi sono di livello internazionale e conseguenti enormi profitti...quando si osservano le varie statistiche a mio avviso non si valuta abbastanza questo aspetto e il fatto che in varie parti del mondo, compreso il nostro paese, molta gente sopravvive o prospera grazie all'economia sommersa e illegale, è un argomento molto scomodo ovviamente ma fa parte della realtà delle cose da tenere in conto per valutare i possibili accadimenti...1 punto
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Buongiorno, Bentornato @gionnysicily . Del resto sempre Solidus aveva già proposto in vendita questo stesso esemplare poco meno di nove mesi fa alla stessa base di oggi. Sembrava aggiudicato, ma possiamo immaginare che i dubbi li abbia avuti anche l’acquirente di dicembre? L'immagine è più chiara.. e non a testa in giù! Altro elemento dubbio la classificazione come emiobolo. Solo 0,17 grammi avrebbero potuto spingere ad azzardare un trionkion. Solidus asta 91 lotto 33 del 09-12-2021: https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=5288&lot=331 punto
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Roma Numismatics Ltd > The Anders Collection Auction date: 8 September 2022 Lot number: 519 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Sicily, Panormos Æ 21mm. Circa 208-180 BC. Me-, quaestor. Laureate head of Zeus to left / Warrior standing to left, holding patera and spear; shield at side, monogram of ME (of quaestor) above monogram of ΠAP to left. Cf. HGC 2, 1071 (L•ME). 4.80g, 21mm, 4h. Extremely Fine; smoothed and tooled. From the Anders Collection, collector's tickets included. Estimate: 5 GBP1 punto
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Peccato per l'importante ossidazione al D/. Il R/ conserva rilievi (leoni) sopra la media per questa tipologia. Nell'insieme è una moneta che, però, non appare piacevole. Da tenere per ricordo, valore minimo. Per confronto:1 punto
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Ciao @il console Bella moneta quella che hai postato. Secondo il mio parere un bel BB+ . Questa tipologia è particolarmente difficile da valutare come conservazione, in quanto il conio sulle parti centrali è già carente in tutte le conservazioni. Pertanto bisogna domandarsi quanto la scarsa visibilità dei ricci del Re e di parte dello Stemma sia dovuto al conio oppure ad usura. Detto questo, passiamo alla "variabile" HEER. Sono d'accordo con @gennydbmoney sul fatto che è un errore di conio involontario, probabilmente l'addetto punzonò una "E" ed in seguito corresse con la normale "I". La seconda "E" presenta invece un'eccedenza di conio particolarmente evidente. Questo porta a considerare questa moneta non come una Variabile maggiore, ma comunque un "unicum" che dovrebbe essere maggiormente considerato dai vari Autori. Invece notiamo che solo il Gigante attribuisce una Rarità ( R4 ) pur omettendo la valutazione ( N. 71a - Pag. 529 ). Il Magliocca "Manuale delle Monete di Napoli 1674-1860 " Ed. D'Amico, la cita ( pag.227 ) senza attribuire Rarità e/o valutazione. Nel Nomisma 2022-2023 non è citata. Chiedo il vostro parere come persone molto più esperte del sottoscritto. Posto la moneta che ho in collezione. Buona Serata,1 punto
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Nel mio esemplare, stessa posizione del simbolo ad inizio legenda, ma tre pallini sopra la Corona.1 punto
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Grazie, rovescio della moneta fotografato davvero molto bene; il dritto presenta il ritratto in parziale sottoesposizione (nulla di che, te lo dico giusto se come me sei un malato del perfezionismo fotografico, che preciso, è irraggiungibile purtroppo!) Premesso ciò, le prime foto sono comunque quelle che più permettono di farsi un'idea (seppur vaga) della conservazione generale perchè si vede meglio lo stato del metallo e la naturale lucentezza residua. I difetti di cui parlano incidono purtroppo sulla valutazione economica e anche sulla conservazione. Rimane comunque un pezzo davvero molto bello, che schedo con molto piacere nel mio database. Ti allego anche il passaggio della Nomisma 52, lotto 2076, giudicato qFdC (per me, dalle foto, un po troppo ottimistico)1 punto
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Così, per ravvivare un po' questa sezione languente, sperando che qualcun altro desideri postare qualche esemplare interessante. Non è un grande modulo, ma solo un umile grosso, di Alessandro VII. Dr. ALEXAN - VII P. Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate. Rv. HILAREM / DATOREM / DILIGIT / DEVS. Iscrizione su quattro righe. Questa tipologia presenta alcune varianti sia di diritto che di rovescio. Il MIR (Stato Pontificio III) la classifica al n. 1855 e la ritiene comune. In realtà comune non è, semmai poco considerata dai collezionisti a ragione delle sue piccole dimensioni. Questo uno dei problemi dell'opera di Toffanin, che talora non attribuisce correttamente la rarità effettiva ad alcune monete (d'altronde i suoi volumi sono ottimi, precisi e circostanziati, ma la perfezione non è di questo mondo... ). Fatto sta che un esemplare in questa conservazione non è proprio facile da vedere ... Tradurrei la frase epigrafica del rovescio con "Dio ama chi dona con gioia", uno dei tanti motti sulle monete pontificie del tempo, che si potrebbero impropriamente considerare "ossimori", visto che trattano con disprezzo (o quantomeno con distaccato biasimo) del denaro su cui compaiono, e che proprio da questo Papa prendono l'avvio. Un po' come "il fumo nuoce gravemente alla salute" che i Monopoli di Stato hanno impresso sui pacchetti di sigarette!1 punto
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Buon giorno, bella monetina, molto affascinante. La monetazione Normanna Siciliana è a mio modestissimo avviso, la più interessante dei primi due secoli del secondo millennio. Racchiude in se caratteristiche bizantine e arabe, nonché varie caratteristiche associabili al notevole sviluppo artistico nel periodo normanno. Il follaro del Leone assieme al fratello più grande, il "probabile" tercenario ( comunemente chiamato trifollaro), che ti consiglio caldamente di acquistare, è veramente caratteristico di un'epoca. Una nota aggiuntiva: Il peso medio di queste monete è di circa 2 grammi. Le monete più pesanti sono un'eccezione.1 punto
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Ruggero II AV D/ Globetto al centro di un cerchio lineare intorno leggenda cufica il re Ruggero esaltato da Dio R/ Croce su lunga asta accostata da sigle IC/ XC/ NI /KA/ legenda cufica marginale Spahr 631 punto
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