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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/24/22 in tutte le aree

  1. Buongiorno, Voglio ringraziare Tutti, veramente GRAZIE...condividerlo qui con Voi è stato un enorme piacere...Come dice Beppe è un documento aperto e confidiamo nel Vostro aiuto x tenerlo sempre aggiornato . Grazie ancora. Un saluto Raffaele.
    5 punti
  2. Ciao @VALTERI. Faccio fatica a riconoscere per buono questo frazionale. Certamente per via di non publicato, dovrebbe essere considerato un "unicum". Sicuramente io ( che raccolgo i frazionali ), non lo comprerei. Primo perché sarebbe la prima volta che una litra Arcaica di Selinus, abbia un perlinato sul dritto, con l'identica punzonatura del rovescio. Secondo che l'argento sul figurato e sul perlinato e intatto, senza tracce di corrosioni lucido è non come sui piani.
    4 punti
  3. Ciao, i quattro volumi della collana MIR relativi alle monete pontificie, sono un'opera molto ben fatta e assolutamente da mettere in biblioteca per chi é interessato o collezionista di questa monetazione. Ricchissimo supporto iconografico, con foto nella grande maggioranza a colori. Gradi di rarità su tutte le monete (é la prima opera a farlo per la monetazione papale), anche se su questi qualche correzione andrebbe fatta. E' anche presente una valutazione sulle conservazioni MB e SPL, chiaramente solo per una idea di massima. Riferimenti per ogni moneta al relativo passaggio d'asta, segnalato in una apposita sezione alla fine di ciascun volume. Buone le integrazioni storico - numismatiche che si sono arricchite via via dal primo al quarto volume. Ripeto: assolutamente fondamentale e ancora di più se usato in combinazione/associazione con l'ancora insostituibile Muntoni. Michele
    4 punti
  4. Cari Amici del Forum, è con piacere che presentiamo un modesto lavoro su “Le Varianti e gli errori nella Piastra 1834”. Il documento non è definitivo ( alla luce delle continue scoperte, in Numismatica nulla è definitivo ) ma aperto alle integrazioni ed alle correzioni. Pertanto chiediamo a tutti voi un aiuto nel rendere più completo lo stesso. Grazie a chi vorrà aiutarci. Beppe Ballauri @giuseppe ballauri Raffaele Maio @Raff82 Giovanni Ottomano Palmisano Essendo piuttosto "corposo" potete accedere al seguente Link: https://drive.google.com/file/d/18Aio0J8n-5szfDKNK3KQJZZc7GA1Hnkp/view?usp=sharing Se ci sono problemi ad accedere, scrivetelo, Grazie Buona Serata
    3 punti
  5. I 3 giglietti che stanno sulla palla all'interno dello scudo in alto a destra, è la parte più alta della moneta, ed è anche quella che si consuma per prima. Quindi, quando i giglietti sono immacolati vuol dire che la moneta è spl o fdc salvo botte o altri difetti evidenti. Questa piastra oltre che spazzolata presenta i segni dell'usura da circolazione e non può essere (a mio modesto parere) considerata splendida.
    3 punti
  6. Tra poche settimane si terra’ a Varsavia il XVI congresso internazionale di Numismatica. E’ un evento che si tiene ogni 5-6 anni organizzato di volta in volta in un parse diverso - l’ultima volta si e’ tenuto a Taormina nel 2015 e fu un grande successo per l’Italia. l’incontro rappresenta il massimo consesso del settore numismatico ( non commerciale ) con studiosi ed esperti provenienti da tutto il mondo. di seguito il link per avere meggiori informazioni sull’evento: https://inc2022.pl/ c’e’ qualcuno del Forum che partecipa?
    2 punti
  7. Buongiorno, oggi parliamo del lavoro di incisione della data nelle monete in lire destinate alla circolazione (non commemorative). A titolo introduttivo è utile ricordare che i coni venivano ottenuti attraverso un sistema di punzonatura a freddo. In particolare, attraverso il pantografo, dal modello in bronzo si otteneva un punzone tipo (con impronte in positivo e rilievo), da cui si potevano ottenere più matrici (con impronte in negativo ed incuso). Da ciascuna matrice si potevano ottenere più punzoni riproduttori (con impronte in positivo e rilievo) e da ciascuno dei quali si potevano ottenere più conî (con impronte in negativo ed incuso). Per le monete destinate alla circolazione (almeno sino agli anni 80) da studi fatti è emerso che il "punzone tipo" riportava già le prime due cifre della data e che le ultime due venissero incise nella matrice. Questo spiega come mai le varianti sui numeri della data di queste monete coinvolgono sempre le ultime due cifre. La cosa interessante e che vi mostro oggi è che l'incisore nell'aggiungere le ultime due cifre della data sulla matrice si aiutava incidendo delle sottili linee di riferimento per cercare di incidere le ultime due cifre allineate alle prime due (già presenti). Infatti, se vedete nelle tre foto che seguono (sono tre monete da 100 lire diverse) le linee prendono sempre a riferimento i numeri "19". Sono molto sottili e non si vedono in tutte le monete, le ho riscontrate maggiormente nelle monete degli anni '70. Si tratta di una mera curiosità, ma che ci insegna qualcosa in più su come venivano prodotte in Zecca le nostre amate monete
    2 punti
  8. Ciao @Adelchi66 condivido il tuo disappunto nel comportamento di alcuni, a lungo andare è snervante e può dare fastidio, capita anche a me, ma se qualcuno se la sente di rispondere non gliene faccio una colpa... Non prendertela, per fortuna esistono molti per cui merita mettere a disposizione quello che sappiamo...
    2 punti
  9. è roma a mio avviso il problema è forse solo un forte schiacciamento....
    2 punti
  10. Penso che sia per lo stesso motivo che li aiutiamo nella conoscenza di qualcosa in cui siamo esperti e loro no, facendo notare la mancanza di cortesia cerchiamo di insegnare anche un poco di educazione e rispetto... A volte funziona, a volte no... ma questo fa parte del gioco.
    2 punti
  11. Caro Domenico, siamo d'accordo che è un bellissimo esemplare, ma (e lo dico da inesperto di magnogreche) cosa porta in più a questa discussione molto specifica? Potrei se no, potremmo tutti infilare sequenze di stateri di Crotone meravigliosi ad libitum, presi da internet (e ce ne sono!) ma si perderebbe lo scopo iniziale. Se accadesse, passerebbe in secondo piano l'interesse verso questa particolarità.
    2 punti
  12. Vorrei ringraziare tutti coloro che sono intervenuti,quelli che mi hanno consigliato ciò che volevo vedere ,ma soprattutto coloro che mi hanno spinto verso ciò che non sapevo di voler vedere. Una considerazione : ho visitato Napoli senza avere conoscenti in loco , ciò mi ha dato la possibilità di "perdermi " nella bellezza di questa città,di scoprire luoghi inaspettati e quand'anche mi fossi trovato in difficoltà ho scoperto che basta chiedere per ritrovarsi investiti da "bendisposizione " e ospitalità. Un aneddoto che può sembrare sciocco ma che ricordo con piacere: in avanscoperta in stazione per pianificare il viaggio a Pompei il giorno dopo, una volta osservati gli orari sui tabulati cartacei scendiamo nella sotterranea per renderci conto del tragitto ai treni , arrivati alla banchina ci soffermiamo a guardare il monitor delle direzioni e delle partenze , proprio sotto ,seduta , vi è una ragazza bellissima ,mora con un taglio sobrio ,volto affilato ,occhi scuri , vestita di un verde acquamarina ,elegante, senza strafare,forse una studentessa vista l'età ,una che ti aspetti che quantomeno ti ignori , invece senza neanche averla interpellata ,ci chiede : dove dovete andare ? E si profonde in una spiegazione chiara , lucida ,esposta con un linguaggio elegante ,non prolisso. Un bell'incontro, bello nell'estetica per gli occhi e per il lessico intercorso. Torneremo a Napoli.
    2 punti
  13. Ausgabeprogramm 2023.pdf
    1 punto
  14. Un esemplare di statere incuso di Crotone ( 530-500 a.C. ) di peso un poco calante ( 7,06 g - 27 mm ) , con simboli granchi e con particolare 'disegno' all' esergo al diritto : classificato SNGANS 244-5, SNG Cop 1744 . Sarà il 22 Settembre in vendita RomaNum. XXV al n. 61 . Dalla rete unisco, con simile esergo al diritto l' esemplare a suo tempo passato in NAC 18 al n. 47 .
    1 punto
  15. E il XV congresso internazionale che si svolge da quando la numismatica comincio’ a poter usufruire di un congresso a se’ stante e non come branca delle Scienze Storiche ( siamo a fine ‘800). il congresso riunisce studiosi da tutto il mondo e si basa molto sugli insegnamenti universitari dove la numismatica classica gode del maggior numero di cattedre ( non solo in Italia naturalmente). Le cattedre di numismatica medioevale sono ancora poche e quelle di numismatica moderna non ci sono proprio. anche a livello di pubblicazioni e studi e’ la numismatica classica a condurre le classifiche come produttività anche se quella medioevale si sta dando molto da fare. Per quella moderna molto attivi sono gli Stati Uniti con volumi, studi, articoli in grandissima quantità, in Italia questo settore e’ ancora relativamente limitato. in ogni caso al congresso tutte le branche degli studi numismatici sono rappresentate incluse le medaglie e anche lo studio dei musei numismatici e delle collezioni pubbliche?
    1 punto
  16. Grazie mille ?
    1 punto
  17. R F nei campi del rovescio ci porta a Roma: https://www.tesorillo.com/aes/125/125i.htm Ciao da Stilicho
    1 punto
  18. ....nella sezione Regno delle Due Sicilie,col vassoio di piastre ?
    1 punto
  19. sto migliorando.....sto riconoscendo anche le spazxolature???..... ma dove andrò a finire a questo punto?
    1 punto
  20. Ciao Azz,la mitica piastra. No, splendido no. Paga la pulizia fatta. Appassionati ancha a ste piastre ferdinando ll e passa dalla seziobe Napoli. Veloce......?
    1 punto
  21. Sembrano anche a me segni di spazzolatura, segnetti al D, direi BB+
    1 punto
  22. Buonasera Grazie per la tua risposta e apprezzo la tua opinione. In realtà mi sembra che hai ragione perché anche a me sembrava una delle tante riproduzione moderne e i dettagli della moneta sono molti simile a esse. Ti ringrazio per aver allegato la tua copia del museo mi è stato utile per togliermi il dubbio.
    1 punto
  23. E' uno degli appellativi di Pierre Terrail de Bayard, che nasce tra il 1474 ed il 1476 a Pontcharra nel Delfinato, da una famiglia della piccola nobiltà di provincia . Avviato giovanissimo al mestiere delle armi, che perfeziona con un periodo in Savoia, rientra poi in Francia al servizio del re Carlo VIII ( 1470-1498 ) nel cui esercito è in Italia alla battaglia di Fornovo ( 1495 ) nella quale, per il valore dimostrato, viene fatto cavaliere . E rigorosamente fedele allo spirito ed alle regole della cavalleria medioevale, sarà da allora per tutta la vita . Diventato rapidamente un comandante, Baiardo partecipa a tutte le campagne francesi in Italia e per la fama che gli viene largamente riconosciuta, nel Settembre 1515 sul campo di Marignano è lo stesso Baiardo che fa cavaliere il re Francesco I . Baiardo ha un periodo di pausa dai campi di battaglia tra il 1515 ed il 1521 quando è governatore del Delfinato . Dopo la brillante difesa di Mezieres ( 1521 ) Baiardo è alla nuova campagna in Italia : qui, alla battaglia di Romagnano ( 1524 ) l'esercito francese è in ritirata e Baiardo, come suo costume, si porta alla retroguardia per difendere quella ritirata e quando i Francesi riescono a sganciarsi, si volge per seguirli . E' il 30 Aprile 1524 ed il " cavaliere senza macchia e senza paura " , prode in innumerevoli battaglie e scontri all' arma bianca ed a viso aperto, è raggiunto da un colpo di archibugio alla schiena . Racconti dell' epoca, dicono di Baiardo morente che si fa adagiare contro un albero, viso al nemico in arrivo, dal quale non accetta ormai inutili cure, dicendo al comandante, ora avversario, un tempo suo compagno d'armi, ' muoio da uomo dabbene ' . Di Francesco I ( 1515-1521 ) , il re che il buon cavaliere fece a sua volta cavaliere, si può vedere un testone ( 9,42 g ) battuto in Milano .
    1 punto
  24. Confermo, zecca di Napoli
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  25. @Follis01 Vorrei solo segnalarti che sia nel titolo che nel testo hai scritto "Licino" anziché "Licinio" Ciao da Stilicho
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  26. Ciao @gionnysicily come sempre, puntuali ed interessanti le Tue considerazioni . una buona giornata
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  27. Una bella testa con elmo crestato, attribuita ad Ares, anepigrafe, al diritto ed una corta spada in fodero, con etnico e monogramma al rovescio . E' un piccolo bronzo ( 100-85 a.C. / 7,85 g - 21 mm ) di epoca ellenistica, da Amisos del Ponto . Sarà il 13 Settembre in vendita Solidus 105 al n. 179 .
    1 punto
  28. In questo articolo di Academia dedicato a : "Varo , il volto della sconfitta" , e' anche presente un capitolo dedicato a : "Varo e le sue monete" : https://www.bing.com/ck/a?!&&p=7416d84b038df17aJmltdHM9MTY2MTM0MzU2OSZpZ3VpZD0zYmY0YjBkMi01YzU0LTQyYmEtOWQ4Ny01NTY3MzdhZWU4YTgmaW5zaWQ9NTIwMA&ptn=3&hsh=3&fclid=001ae929-23a7-11ed-946d-3c88899b6c73&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cuYWNhZGVtaWEuZWR1L2VuLzQ4NDEyMDEvUmFmZmFlbGVfSXVsYV9WYXJvX2lsX3ZvbHRvX2RlbGxhX3Njb25maXR0YV9pbl9Nb25ldGVfQW50aWNoZV9uXzYwX25vdl9kaWNfMjAxMV9wcF8zXzEx&ntb=1
    1 punto
  29. La moneta vedo che è a 32 euro , più o meno 60 euro tutto compreso. Guarda le aggiudicazioni delle monete di Taranto dell'ultima Nomos https://nomosag.com/obolos-24/12 . Visto che son tutti esemplari comuni meglio comprarne uno magari spendendo un qualcosa in più che comprarne uno per forza. A 60 euro non è l'affare del secolo ma va bene, oltre non ne vale la pena. Parere personale
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  30. Complimenti! Per la bontà del lavoro e ancora di più per la preziosa condivisione ?
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  31. San Marino, 2 euro commemorativo 2022 per Antonio Canova https://numistoria.altervista.org/blog/?p=30851
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  32. Buon pomeriggio volevo mostrarvi l'ultimo entrato in collezione. un grosso aosta di emanuele filiberto di g1,81 mm23 sono gradite opinioni ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno esprimersi saluti massimiliano
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  33. Buongiorno @VALTERI, Dagli stessi conii (curiosamente con similare lieve decentratura del rovescio) del pezzo Roma XXV/61. Ex CNG MBS 67/179 del 22-09-2004, 7,51 grammi: Ex NAC 51/551 del 05-03-2009, 7,80 grammi: Ex Elsen 148/9 dell’ 11-09-2021, 7,56 grammi:
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  34. Che io sappia sono ancora a Udine (notizia di un dipendente e restauratore dei Musei del Castello di qualche anno fa). Sinceramente adesso non so se siano visibili ai comuni mortali. Problema comune purtroppo a molte collezioni numismatiche in Italia. Magari qualcuno ne sa di più
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  35. Hai perfettamente ragione! Ho sbagliato e chiedo venia. Grazie.
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  36. Buonasera a tutti, @Raff82, @giuseppe ballauri e Giovanni Ottomano Palmisano, complimenti per il pregevole e interessante Studio che state portando avanti e per averlo condiviso. Saluti Alberto
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  37. “La sua soddisfazione è il nostro miglior premio… “Piripiripiripiripì… fiu fiu fiu… gne gne gneeee“. Film di grande attualità pur se sono trascorsi più di 40 anni. Alienazione, vessazione, rilevazione della posizione .... oggi lo vogliono chiamare multitasking ma alla fine ti fai un m...o e vieni sottopagato ... tutti diventeremo come il Dottor Tomas.?
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  38. Hai ragione @Adelchi66 sette giorni sono pochi per visitare Napoli ma abbastanza per innamorarsi di questa bellissima città con le sue bellezze, i suoi misteri, le sue contraddizioni, le sue tradizioni, la sua cultura ma soprattutto con il calore e l'affetto del suo meraviglioso popolo. Sono sicuro che tornerai e quando lo farai potremo visitare insieme Napoli e i suoi dintorni.?
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  39. La variante con il simbolo in posizione verticale a inizio legenda.
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  40. Eravamo solo noi tre lungo la banchina ,questo elimina l'ipotesi del complice ... La terza era mia moglie ... E questo elimina l'ipotesi del selfie... ?
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  41. Grazie, rovescio della moneta fotografato davvero molto bene; il dritto presenta il ritratto in parziale sottoesposizione (nulla di che, te lo dico giusto se come me sei un malato del perfezionismo fotografico, che preciso, è irraggiungibile purtroppo!) Premesso ciò, le prime foto sono comunque quelle che più permettono di farsi un'idea (seppur vaga) della conservazione generale perchè si vede meglio lo stato del metallo e la naturale lucentezza residua. I difetti di cui parlano incidono purtroppo sulla valutazione economica e anche sulla conservazione. Rimane comunque un pezzo davvero molto bello, che schedo con molto piacere nel mio database. Ti allego anche il passaggio della Nomisma 52, lotto 2076, giudicato qFdC (per me, dalle foto, un po troppo ottimistico)
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  42. Buonasera a tutti e complimenti agli Autori Beppe, Raffaele e Giovanni. Lavoro pregevole e meticoloso, sarà una pietra miliare per lo studio di questa fantastica monetazione. Continuate così. Un abbraccio, Sergio.
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  43. Tempo fa in una discussione nella sezione delle monete romane salvai l'immagine del rovescio di questo bronzo dell'imperatore Albino,la corona d'alloro è praticamente uguale e questo ha rafforzato ancora di più le mie idee sul fatto che in zecca si ispirarono probabilmente ai grandi bronzi romani...
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  44. Ora è più chiaro. Le Lire degli anni 1906, 1907, 1910, 1912, 1913, per non parlare delle "Quadrighe briose" sia da 2 che da 1 Lira sono belle e abbordabilissime con prezzi anche inferiori (e di molto) ai limiti di spesa da te indicati. Ti posto un esempio: Moneta in FDC, pagata 120 €.
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  45. Ho questa da 1.000 karbovanec del 1918 Qualche indicazione storica l'avevo scritta qui:
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