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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/28/22 in tutte le aree
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Sono parecchi aiuti in ogni caso senza non ci sarei mai arrivato perchè nella ricerca non considero minimamente le italiane e preunitarie in genere. C'è l'ho pure io una lampada uguale sul centesimo di Napoleone La moneta del quiz sarà quindi un 5 soldi dello stesso periodo una volta che è in argento.2 punti
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Sinceramente nulla di così deturpante, si vedono annate non così impossibili ridotte molto, ma molto peggio, questa anche messa peggio sarebbe comunque da prendere.2 punti
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Ciao @scarles e benvenuto sul Forum. Questa è la sezione identificazioni, quindi, come spiegato anche nella sezione del regolamento (che invitiamo a leggere già nel messaggio di benvenuto), implica attenersi a delle piccole regole che consentono il corretto utilizzo della sezione. Quindi, nello specifico, ti invitiamo a chiarire le motivazioni della tua richiesta, magari modificando il titolo come ben descritto nel regolamento (l'hai letto? ) Grazie Lo Staff2 punti
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Ciao @dareios it ti contraddico ma il dritto di questa non è MB, credo sia più un BB, ma deturpato da alcuni difetti di conio....poi come scrive Rocco, il sincero Rocco, non sono un asso con le foto ...per confronto ecco un altro esemplare in conservazione superiore ma con difetti e caratteristiche simili ma fotografato meglio: bordo largo, con bave di metallo, croce larga, schiacciatura, segni sul volto di ferdy etc... Proverò a fare foto migliori del mio...2 punti
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Il guadagno c'era. E' una moneta che è stata abbondantemente falsificata ed anche imitata ( Serbia e Slovenia). Abbiamo tutti noi collezionisti di monete di Aquileia qualche denaro di Antonio II con figure e legenda corrette che però sono dei falsi d'epoca, e non ne abbiamo certezza ma solo sospetti. Il tuo esemplare (come il mio) si palesa immediatamente come non genuino per le legenda, ed è questa la sua particolarità; se si fosse voluto falsificare semplicemente detta moneta, le lettere sarebbero state impresse correttamente, come certamente è stato fatto da falsari locali e foresti. Chi ha coniato questa moneta, e la mia, ha deliberatamente impresso lettere che non portavano a niente di comprensibile ( Per la tua moneta attendiamo comunque una pulizia e foto adeguate per tentare una interpretazione); un modo forse per evitare "rogne" dalle autorità preposte, ... un completo disinteresse per la cosa per la convinzione che comunque la moneta avrebbe circolato, ... non credo che "l'analfabetismo", di chi "spacciava" le monete o dei possibili utilizzatori delle stesse sia una cosa importante e da tenere in considerazione. Probabilmente monete così circolavano, senza però passare dai cambiavalute, anche se gli utilizzatori erano perfettamente a conoscenza che non erano monete vere ed ufficiali del patriarcato.2 punti
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buona sera, concordo in pieno con quanto gia' detto da @avgvstvs si potrebbe azzardare H5c, Monica Baldassarri attribuisce questa sigla ai denari con monogramma racchiuso in "cerchio" quadrato.2 punti
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Ecco le foto, più o meno come le avrei fatte io. Qualche graffietto c'è, ma su questo millesimo se uno fa il sofistico resta col buco nel plateau…?2 punti
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6713 6 -> numero di lettere della parola 7 -> la domenica è il settimo giorno della settimana 6+7=131 punto
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Così tanti? Mamma mia…direi allora di degradarla a NC, cosa dite? ??? Aspetta aspetta sta a vedere che il 41 Genova diventa più raro…ussignur..parole in libertà ?1 punto
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Bellissima ricerca e ti ringrazio. Avevo specificato comunque che su Acsearch e catalogo la moneta eravamo a 3 passaggi. In effetti sono di più ma R4 per me ci può stare1 punto
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La moneta ha preso il nome dall’iconografia del diritto dei primi esemplari, una cista mistica parzialmente aperta da cui fuoriusciva un serpente, il tutto circondato da una corona di vite. La cista serviva a contenere i serpenti sacri da impiegare durante i riti per la divinità nel culto dionisiaco. Il cistoforo era d’argento e, se non erro, corrispondeva a un tetradramma coniato sul sistema ponderale di Rodi secondo alcuni autori o a tre denari di circa 4,1 g secondo altri. apollonia1 punto
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@simonesrt sono un pò di più di 2. In effetti ho ricostruito più passaggi del 1838 Torino che non del 1841 Genova... @Scudo1901 e @equation1972 facendo un merge con quanto scriveva @Elleffe, e i passaggi che conosco io, questo quello che ho ricostruito. Integrate pure 1. asta Santamaria, 1959 (coll. Nazarri) 2. asta Ratto (coll. Curatolo) 1971 - la precedente, 3. asta Kunst und Munzen n. 8, 1972 4. asta Il Ponte n. 2, 1981 5. asta Christe's, marzo 1985; 6. asta Viscontea n. 2, 1988; 7. Baraldini, settembre 1990; 8. asta Grigoli n. 6 , 1991 - la precedente 9. asta Varesi n. 13, 1991; 10. asta Negrini n. 2 (coll. Mantegazza), 1995 ; 11. asta Titano n. 65, 1996; 12. asta Nomisma n. 8, 1996 - la precedente 13. asta Varesi n. 26, Novembre 1997 (coll. Gloria) L. 246, MB, base £ 300,000 e invenduto (!) 14. asta Varesi n. 55, Aprile 2010 (coll. De Micheli) L. 196, qSPL, agg. € 1400 + diritti 15. Asta Nomisma n. 40, Ottobre 2009 (coll. VItalini) L 190, qBB (con graffi sullo scudo), aggiudicata a € 500 + diritti 16. asta Nomisma n. 62, sett. 2020, B/MB (pesantemente bulinata e ripassata), aggiudicata a € 750 + diritti 17. asta Bertolami n. 97, Marzo 2021, BB+ (ex Vitalini, riconoscibile per i graffi), aggiudicata a € 1915 + diritti 18. Esemplare nel catalogo Gigante online (decisamente il migliore tra quelli di cui ho traccia 19. Esemplare nel catalogo Lamoneta, direi qBB 20. Esemplare passato su ebay.it intorno al 2010 21. Esemplare della collezione di @Scudo19011 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 132 Auction date: 30 May 2022 Lot number: 567 Price realized: 25,000 CHF (Approx. 26,129 USD / 24,394 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: From the Collection of a Mentor. Aureus 194-195, AV 7.05 g. L SEPT SEV PERT – AVG IMP IIII Laureate head r. Rev. PART ARAB – PART ADIAB COS II P P Two bound captives, each wearing pointed cap, seated back to back, l. and r. of central trophy. C 364. BMC 86. RIC 55. Calicó 2488 (this obverse die). Extremely rare. A very interesting and historically important issue perfectly struck and centred on a very broad flan. Good extremely fine In AD 194, Septimius Severus defeated Pescennius Niger, his Syrian rival for the imperial purple. Not being a particularly forgiving sort, in the next year Severus followed up this victory with a punitive campaign against the local kings of Osrhoene and Adiabene who had either openly supported Niger or had taken advantage of the upheaval in Syria for their own benefit. The campaign was a resounding success. Osrhoene was conquered and much of the kingdom was converted into a Roman province although its former king, Abgar, was permitted to retain possession of Edessa and its surrounding territory. Adiabene was also conquered, but seems to have been left largely in the hands of its king who is possibly to be identified with the Narseh mentioned in the Chronicle of Arbela. These victories prompted Severus to assume the honorific titles of Parthicus Arabicus and Parthicus Adiabenicus. While Parthicus Adiabenicus obviously refers to the conquest of the Parthian vassal kingdom of Adiabene, Parthicus Arabicus refers to the annexation of Osrhoene. The latter had a largely Aramean population that was ruled by the Arab Abgarid dynasty, hence the use of Arabicus. Severus' titles appear not only on the coinage struck in the aftermath of this early eastern campaign, but also on the Arch of Septimius Severus in Rome that was completed in 203. The present aureus celebrates Severus' campaigns against Osrhoene and Adiabene through its trophy type and explanatory reverse legend. It is unclear whether it might have been struck from plunder carried back to Rome by the victorious Roman army Estimate: 25000 CHF ILLUSTRAZIONE: Il Gran Cammeo di Francia (Grand Camée de France) è un magnifico cammeo lavorato a cinque strati di onice, databile al 23 d.C. circa e conservato al Cabinet des médailles di Parigi. Si tratta del più grande cammeo antico pervenutoci, che misura 31×26,5 cm. Il fregio è diviso in tre registri. Nel registro inferiore si trovano barbari prigionieri. In quello centrale si vedono i personaggi all'epoca viventi della dinastia giulio-claudia: Tiberio imperatore, al centro, con in mano lo scettro e il lituo, con la fianco la madre Livia e la moglie Giulia Livia, figlia di Druso minore. La composizione ricorda la Triade capitolina con Giove al centro tra Giunone e Minerva. Di fronte a lui vi è Nerone Cesare, figlio maggiore di Germanico. Dietro vi è Claudia Livilla, raffigurata alle spalle di Nerone. Accanto a Livilla, vestito con una uniforme militare, vi è un giovanissimo Gaio Cesare, il futuro imperatore Caligola. Ai piedi del trono imperiale un barbaro seduto rappresenterebbe probabilmente la Partia nemica acerrima dell'impero. Alle spalle di Tiberio e Livia troviamo Druso Cesare secondogenito di Germanico e la madre Agrippina maggiore che insieme al figlio volge lo sguardo in direzione dell'apoteosi di Germanico verso l'avo Augusto. Nel registro superiore, riservato alle divinità, si vedono membri scomparsi della gens Giulia, quali Augusto al centro (vestito da pontifex maximus), sorretto da una figura che dovrebbe essere Iulo, figlio di Enea e nipote di Venere che secondo la leggenda sarebbe capostipite della gens Giulia; alle sue spalle troviamo Druso minore, figlio di Tiberio, morto nel 23, di fronte a lui in groppa a Pegaso tirato da un Amorino, vi è Germanico, figlio adottivo ed erede di Tiberio morto in Siria nel 19. Il senso generale della scena è marcare la continuità tra Augusto e i successivi membri della dinastia giulio-claudia. Paris, Department of Coins, Medals and Antiquities1 punto
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Ciao Simo secondo me ci sta. Rilevo che anche Roberto nell'ultima edizione del catalogo monete di Nomisma 2022-2023 ha già innalzato a R4 la valutazione di questo millesimo. Cari saluti1 punto
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Complimenti. Piacevole esemplare con usura omogenea. Meglio di quello passato recentemente in asta di cui si è parlato qui nel forum. Su Acsearch negli ultimi 20 anni cita solo quel passaggio, a cui se ne aggiungono un paio del catalogo de La Moneta. Da R3 forse si potrebbe passare ad R4, che ne dici Massimo ?1 punto
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Concludo con questa 20 lire 1923, diametro come l'originale, 21 mm, ma almeno ci sta scritto che è una copia....1 punto
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Tra le patacche, ho anche questa sterlina del 1967, trovata in ciotola e presa per curiosità. Naturalmente non è oro, pesa 4,70 grammi e non è magnetica. Il dritto ha l'asse sfasato di circa 30° rispetto al rovescio1 punto
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Buongiorno, continuo la mia serie di patacche, con questa riproduzione a ciondolo del tallero di Maria Teresa, diametro 32 mm, non magnetica, con parte della doratura originaria1 punto
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Complimenti per la tua mano da disegnatore amico mio...davvero complimenti1 punto
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Immagino Gennydbmoney si riferisse al retro, dove c'è l'occhiello1 punto
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Buongiorno Alberto @Litra68 e buona giornata alla Sezione. Bellissima moneta, me la ricordo ancora. Fu un ottima presa, facesti un affarone. Per restare in tema, io la giudicherei dalle foto un BB.1 punto
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Non ne so molto più di te, ma ti posso dire che non è la prima che vedo: (da https://www.ma-shops.com/raffler/item.php?id=44618&lang=it )1 punto
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Ciao, oggi condivido un denario di Faustina Madre (coniato postumo nel 150 d. C dopo la sua morte avvenuta nel 140/141 d. C a soli 2 anni dall'essere divenuta Augusta) con al rovescio la rappresentazione del tempio fatto costruire dal consorte ed imperatore Antonino Pio (uno tra i più amati dal popolo) in suo onore e memoria (RIC 343).il motivo che mi ha invogliato ad acquistare questo denario, circa un mese fa' è stato proprio il tempio che mi incuriosi' molto e dopo una breve ricerca ho visto che è tutt'ora ben visibile a Roma. Sto integrando la scheda storica e quindi approfondendo questo argomento, avendo un po' di tempo a disposizione. Il tempio è fortunatamente ancora ben visibile nonostante vi sia stata costruita al suo interno una chiesa, nel VII o XI, cosa che ovviamente a modificato il suo aspetto originario. Purtroppo dopo la caduta dell'impero molti monumenti ritenuti pagani dalla chiesa vennero abbattuti e molti materiali di risulta furono impiegati per costruire altro. Sembra che fu tentato anche per questo monumento che ha resistito grazie al fatto che fu eretto molto bene, in particolare le sei colonne della porta d'ingresso, bellissime, che ancora oggi si possono ammirare insieme alla chiesa di San Lorenzo a Miranda (in stile barocco, dedicata a San Lorenzo che pare fosse stato ucciso proprio in quel posto perché cristiano) nella zona dei Fori Imperiali. Ogni intervento su questo argomento è graditissimo. Il fronte di ingresso, con le sue 6 colonne, che ha resistito al tempo ed all'uomo è rappresentato molto bene su questo denario che da attento esame diretto è sicuramente coniato ed anche circolato portando con molta dignità tutti gli anni che ha ?. Il ritratto dall'Augusta non può essere annoverato tra i migliori ma c'è ne sono anche di peggiori. Come già successo, nella ricerca di altri denari della stessa tipologia, ne ho trovato uno con la stessa coppia di conii del mio e diverso stato di conservazione, cosa questa sempre molto importante ed indicativa. Grazie ed alle prossime ANTONIO MM 17,50 G 3,18 RIC 3431 punto
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Buona sera, catturo brevemente la Vostra attenzione per segnalare che l’emissione di Faustina II di cui al post # 8 è oggetto di studio e contiamo, io e altri due utenti del Forum, di produrre nel prossimo futuro un articolo di approfondimento. Il suddetto lavoro è tuttora “working in progress”, l’idea è partita tempo fa ma il fatto che alcuni esemplari erano coinvolti in aste internazionali e il desiderio di non influenzarne l’andamento ha comportato uno slittamento delle tempistiche. Non possiamo darvi dei tempi di previsione in merito all'uscita ma... non disperate! Saluti Illyricum1 punto
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Originariamente era un nominale greco, equivalente ad un tetradrammo, circolante nelle regioni dell'Asia Minore. Durante i regni di Tito e Domiziano questo nominale venne coniato a Roma, ma destinato alla circolazione in Asia Minore. Per tale ragione le monete vengono classificate sia nel RIC (serie imperiale) che nel RPC (serie provinciale). Furono coniati anche da imperatori precedenti (es. Augusto) e successivi (es. Adriano).1 punto
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Buongiorno, proseguo con questo che è un conio piuttosto raro, anzi rarissimo, 1789, data divisa, croce grossa e linea del bordo dritta sotto la data...ne abbiamo altri qui nel forum? Sarebbe bello confrontare qualche esemplare simile. Ce n'è uno in vendita a più di 700 euro. Ma non ne ho visti altri. Nonostante i difetti di conio questo presenta un bel metallo fresco e color cuoio, il taglio ha delle bavette taglienti e globalmente non ha circolato poi tanto... @Rocco68 @Dareios graditi i vostri pareri, so che anche all'amico Rocco questo manca!!! Ogni tanto pure io ho qualcosa che tu non hai Un caro saluto Cristiano.1 punto
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https://www.ebay.it/itm/255622766133?hash=item3b844dde35:g:kk4AAOSwJsBibL0I https://www.ebay.it/itm/115306290721?hash=item1ad8ca5e21:g:lwYAAOSwHdJiOHeB1 punto
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Buongiorno...è un doppione e me ne accorgo solo ora, ma viene da un lotto e lo aggiungiamo alla scuderia. Migliore il rovescio del dritto (scusate le foto sfuocate) , monetina caruccia...graditi i pareri amici e buona mattinata.1 punto
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Buongiorno...ecco le mie...intanto concordo con Rocco sul fatto che le tue provengono dallo stesso conio...vediamo le mie, che dite? Nella mia più bellina al rovescio sembrano esserci dei punti e non dei rombi, forse conio sporco o semplicemente delle debolezze...saluti Cristiano p.s. intanto complimenti all'amico Beppe che continua ad allargare la sua raccolta di 3 grana e grana 3, felice di avere un compagno e un amico con i miei medesimi intenti p.p.s nella prima foto, bella la perlinatura ancora visibile da ore 9 a ore 12...quanto mi piacciono queste monete nonostante tutti i loro difetti!1 punto
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taglio: 2 euro cc ERASMUS paese: italia anno: 2022 tiratura: 3.000.000 condizioni: spl città: trieste note: NEWS!!!1 punto
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Buongiorno a tutti , inizio la mia settimana Numismatica con una delle mie piastre almeno per me più belle che ho di Ferdinando II. Millesimo 1846 Mi è piaciuta subito per la patina e la conservazione, purtroppo dalla foto non si vede benissimo ma vi assicuro essere un gioiellino. Giudicata BB+ dal venditore, io complessivamente la giudicherei qBB. Voi cosa ne pensate? Aspetto commenti. Saluti Alberto1 punto
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Beh dire che l’attuale ministro dei beni culturali non sia un ministro adatto solo perche avvocato di formazione e non di liceo artistico mi pare un po’ riduttivo . intanto ha portato - inimicandosi buona parte del sistema - fior di direttori stranieri - seri, competenti e lavoratori - che hanno svecchiato e di molto lo stantio sistema museale italiano ( eicke agli uffizi e il canadese Bradburne a Brera per fare solo due esempi eccellenti). Poi nessuno e’ perfetto e sulla numismatica vi sarebbero fiumi di osservazioni da fare ….? non occorre avere una preparazione artistica per essere un buon ministro molto piu’ impirtante essere ‘sensibili’ all’arte e ai suoi problemi. e piu’ che uno storico dell’arte penso sia molto piu’ efficace un bravo ‘amministratore’ che comprenda problemi e sfide e sappia gestirli scegliendo le persone giuste … scusate l’OT1 punto
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200 monete e pure pubblicate parzialmente....non ho parole. Per il resto quoto al 100% numa. Ci sono nei musei armadi, cantine, scatoloni, pieni di materiale di ogni genere parzialmente classificato e neanche repertoriato, e si perde tempo a rovinare la vita a collezionisti che hanno oltretutto acquistato regolarmente monete?1 punto
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Sarebbe interessante sapere - e l’art . non lo dice - dove vanno le opere restituite. L’aureo ovviamente al Museo di napoli da dove e’ stato sottratto. Ma gli. Arazzi verranno restituiti alla galleria che li aveva venduti - probabilmente no perche la vendita pur legittima - ma l’esportazione no - era stata gia’ perfezionata. sarebbe interessante poter seguire questi beni nelle successive destinazioni. se un bene e’ sottratto illegalmente e’ giusto che venga recuperato. le centiniaia di migliaia di monete antiche che circolano - con le carte in regola - sul mercato antiquario - è giusto possano continuare a circolare..1 punto
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Ciao di nuovo a tutti, vediamo di raccogliere e riassumere un po' quanto scritto sopra: a) all'origine si trattava di medaglie / buoni di un certo valore (per es. 5Fr.) da usare all'interno di una manifestazione b) sono state prodotte dalla zecca federale svizzera c) avevano gli stessi dati ponderali della monetazione ufficiale ================ a) -> solo in seguito sono diventate "de facto" un mezzo di pagamento tra privati - vedi sopra: Il Consiglio federale [...] di averli sempre rifiutati [...] presso le casse centrali. b) -> avrebbe benissimo anche produrle un azienda privata. Uscendo dalla zecca, hanno avuto un'ombra di legittimazione in più. c) -> questo ne ha di sicuro facilitato lo scambio, essendo anche il valore riportato sulle medaglie lo stesso delle monete in circolazione. ================ Non sarei io se non concludessi con un'idea stramba: ma allora, se mai qualcuno ha usato un buono del salone dell'auto di Torino degli anni '70 al di fuori dell'esposizione per comprarsi un caffè al bar (anche qui viene riportato un valore: "L. 2000") bisogna inserirlo tra le monete collezionabili? Direi di no, ma solo per le macroscopiche differenze fisiche dell'oggetto (anche se erano 15 g. di argento, una moneta da 2000 lire l'hanno fatta più tardi). Servus, njk PS: Un saluto a @Monetaio da cui ho preso in prestito le immagini.1 punto
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