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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/09/22 in tutte le aree

  1. Magliocca 118 Tornese 1582, sigle GR / VP sotto il busto e medusa sul collo.
    2 punti
  2. Buon pomeriggio e buon sabato a tutti, sto rimpatriando un Follaro Messinese che era finito centro Europa, magari proverò a capire come , sarebbe molto interessante credo. Dicevo Follaro Messinese , secondo in raccolta, mi ha incuriosito per come si presenta la leggenda in cufico al rovescio e per il diritto diverso dall 'altro mio esemplare. Al momento ho solo foto della casa d'aste. Come vi pare? @Numi 62, @azaad, @dareios it, @santone, @Rocco68 scusatemi se non vi nomino tutti, chiunque può dire la sua. Ogni intervento è ben gradito. Saluti Alberto
    2 punti
  3. Ciao! Mediterraneo vuol dire Bisanzio e nell'epoca nella quale è arrivata la tua lettura non avevano ancora coniato né il fiorino, né il genovino, né il ducato d'oro veneziano; l'unica moneta che correva per tutto il Mediterraneo era la moneta d'oro bizantina, cioè l'perpero (o bisante). Può quindi essere stata una scelta dell'autore di parametrare l'epoca alla moneta principale di riferimento; forse con il passare degli anni inserirà anche altre valute più locali rispetto ad un dato territorio. saluti luciano
    2 punti
  4. @talpa ciao, in questi libri di politica estera, ora sto leggendo Genova e Venezia in lotta per il mediterraneo di Prof. Musarra, utilizza iperperi d'oro quanto si tratta di dare una quantificazione in denaro, e ne dà parecchie, per adesso ho letto fino al 1180 quindi non molto.
    2 punti
  5. Ciao! E' una situazione abbastanza comune, riscontrabile nei grossi moduli. Il ducato d'argento, comunemente chiamato "ducatello" perché aveva un peso ridotto rispetto al ducato coniato precedentemente, venne emesso per la prima volta sotto il dogato di Domenico Contarini (1659-1675) e durò fino alla fine della Serenissima. Era una moneta che veniva coniata "a martello", cioè non veniva usata una macchina, ma dalla forza di un operaio che batteva il metallo posto tra i coni, mediante un martello; era sufficiente che ci fosse un piccolo movimento del tondello in fase di coniatura e l'impronta risultava sfalsata, cioè si creava un "salto di conio". saluti luciano
    2 punti
  6. Caro Sku sono frasi di buon senso ma purtroppo molto lontane dalla realtà odierna. Va cambiata innanzitutto la percezione - dei funzionari preposti - spiegando che chi colleziona non e’ di principio un delinquente bensi qualcuno che fa cultura - nella gran parte dei casi - facendone beneficiare in ultima analisi l’intera Comunità. parlo ovviamente dei collezionisti seri, studiosi preparati , che si riallacciano agli esempi virtuosi di una tradizione lunga secoli che ha dato origine ad opere e raccolte che ancora oggi costituiscono la spina dorsale delle nostre conoscenze in materia e delle princiipali raccolte pubbliche. Nulla a che vedere con il commercio illecito e scavi clandestini - oggi oeraltro molto ridotti in Italia. per questo dico che in primis e’ una questione di cultura. Occorre conoscere la storia e non intraprendere battaglie con il paraocchi del fanatismo culturale che reca - lo abbiamo visto tante volte - solo danni…
    2 punti
  7. Soprattutto non si può andare da chi acquista lecitamente rovinandogli la vita… Che vadano sul posto a prendere chi scava illecitamente ….
    2 punti
  8. Un bellissimo video di Barbero sulla monetazione di Costantino in cui numismatica e storia si sposano mirabilmente...
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti. Ho pensato oggi di rendere partecipi della mia piccola raccolta di denari degli Eravisci che ho iniziato a collezionare da poco tempo. Lo so, alcune foto sono un po' brutte (forse per la mia inettitudine con gli strumenti tecnici, forse per la qualità di alcuni pezzi) ma nel complesso rendono meglio, ed è per questo che ho deciso di metterle tutte insieme. Precisazione: l'ultima moneta non è un denaro ma un quinario imitativo attribuito con probabilità, ma non con assoluta certezza agli Eravisci. Il pregio di queste monete, secondo me, sta nella testimonianza di una popolazione di cui non si conosce molto (quasi niente) all'infuori della loro monetazione. RAVIS-RAVIT-RAVISC... era il termine, a parere di molti studiosi con il quale questo gruppo di Celti si definiva. Che dire, non sono raffinate come le monete greche ma al sottoscritto piacciono. Voi cosa ne pensate?
    1 punto
  10. Cari amici del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, vi comunico una bella notizia per noi e per la numismatica : lunedì 11 luglio ore 19 in Ambrosiana ci sarà la presentazione e la consegna agli amici del nostro Gruppo che vorranno intervenire del libro/catalogo “ Zecche italiane nel Rinascimento “ di Giancarlo Alteri edito dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e dal Rotary Club Milano Aquileia. Il libro contiene, oltre ad una importante parte generale sulle zecche italiane rinascimentali, una parte dedicata al catalogo delle monete esposte in Ambrosiana delle zecche italiane. Dopo l'allestimento delle teche con le varie monete esposte, per tutti sara’ importante ora questo libro/catalogo delle stesse per far conoscere e divulgare quanto è presente onde completare il service del Museo della moneta che abbiamo iniziato nel 2018 in Ambrosiana e che ora si completa totalmente. Chi fosse interessato a esserci per la presentazione e il ritiro del catalogo che verrà donato, come è nella tradizione cordusiana, dovrà inviarci una mail con la richiesta a : quellidelcordusio.info@gmail
    1 punto
  11. In particolare è il diametro che mi perplime
    1 punto
  12. Buongiorno. Spulciando tra un sito e l'altro mi è saltata fuori questa, mai vista dal sottoscritto e suppongo davvero molto rara. E niente mi pareva interessante postarla e vedere se qualche esperto di questa monetazione ci sa dire qualcosa di più. Credo che come a molti, monete che si vedono poco e rare attirino sempre la nostra attenzione. Un saluto Cristiano. p.s. questa anche se una prova un pò sembra abbia circolato...saluti ancora. p.s. è in vendita e la base è di circa 22000 mila euro
    1 punto
  13. I primi due in alto sono denari della zecca di Brindisi di Enrico VI e Costanza d'Altavilla - Sphar 30 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DEC/2 Il terzo in basso a sinistra è un denaro della zecca di Brindisi di Corrado I - Sphar 158 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CR1/8 Il quarto in basso a destra è un denaro della zecca di Ancona del XII-XIII secolo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/2
    1 punto
  14. Io ne ho trovata una ma senza data in vendita su un'asta vecchia di Nomisma.......
    1 punto
  15. Beh,un venditore" x" ,dovrebbe esser disponibile a questo. Comunque il problema non si sarebbe dovuto neanche porre! Detto questo,hai fatto bene,camperai lo stesso e meglio,specie evitando fregature...... Saluti e bravo
    1 punto
  16. DE GREGE EPICURI Mah, non avendo notizie specifiche su questa medaglia-scatoletta francese, si possono fare solo ipotesi. Lo stile generale dice: prima metà del Novecento. Bernadette Soubirous è stata beatificata nel 1925 e santificata nel dicembre 1933; quindi, daterei fra il 1934 e 1l 1950.
    1 punto
  17. Da un breve controllo, la variante non sarebbe censita né sul CNI, Muntoni e Serafini. Salvo errore.
    1 punto
  18. E' una moneta che si trova facilmente anche in alta conservazione le foto hanno troppa luce anche se i rilievi ci sono tutti potrebbero esserci quei fastidiosi graffietti,perché rischiare?! Se avesse mandato foto più chiare.....anche il bordo,rialzato,sembra avere qualche colpetto di troppo. Foto del bordo e nei campi necessitano per decidere il prezzo e poter dare una giusta conservazione. Almeno per me.
    1 punto
  19. DE GREGE EPICURI Mi par di vedere non pochi segni di fusione: tutto è impastato e confuso, e ci sono piccole bollicine sparse un po' dappertutto.
    1 punto
  20. È un liard di Montbeliard tipo questo https://www.cgb.fr/montbeliard-comte-de-montbeliard-leopold-eberhard-liard-de-montbeliard-ttb-tb-,bfe_323693,a.html
    1 punto
  21. A proposito del volume in questione, ho trovato questo video di presentazione dello stesso autore, molto ben fatto a mio avviso, fa venire voglia di immergersi nella lettura insieme alle galee genovesi e veneziane ?
    1 punto
  22. @principesaxTi ringrazio per il riferimento bibliografico, questa tipologia di opere è tra le mie preferite, spesso vi si trovano informazioni preziose sul funzionamento effettivo di monete e sistemi monetari rendendo gli oggetti monetali molto più vivi e comprensibili attraverso l'illustrazione della loro concreta esistenza quotidiana...
    1 punto
  23. Ciao Sandokan, penso che sia proprio come tu dici. Sul rovescio di questa medaglia della Strabologna 83 in vendita sulla baia i due acronimi sono separati e la CNA Comune di Bologna è verosimilmente l’associazione che rappresenta e tutela gli interessi degli artigiani, degli imprenditori e delle piccole e medie imprese della provincia di Bologna. Grazie e buon weekend. apollonia
    1 punto
  24. Il non comune, piacevole didrammo 'horsemen' di Taranto, con al diritto la particolare figurazione del cavaliere in armatura, con alle spalle un ragazzo intento ad allacciargli la corazza sul fianco : vicino, il cavallo con brigliatura, è in attesa . L' esemplare è conservato in museo a Berlino, censito da Rutter in H.N.Italy al n. 899 ed in Fischer-Bossert al n. 726a .
    1 punto
  25. Alberto, da profano ti posso solo confermare che non troveremo due Follari uguali, lo stile del Leone è sempre diverso come lo e' al rovescio la legenda cufica. Complimenti per il tuo secondo Follaro.
    1 punto
  26. Proverei con queste 10 lire vaticane di Pio XII anni 1939-41 https://en.numista.com/catalogue/pieces32144.html
    1 punto
  27. Buongiorno, lo stile ritrattistico sommariamente rientra nei canoni del periodo, cosí come quello dei caratteri della legenda. Non segnali peró i dati fisici dell'esemplare che possono essere di aiuto. Il dettaglio a rovescio che indichi di sè non è probante, tra l'altro tratto una foto non ottimale. Si può solo osservare che: 1) la depressione non è circolare ma ovale (le bolle da fusione sono rotonde in quanto da bolle gassose) 2) non è improbabile che una moneta di 1900 anni presenti qualche colpo superficiale anzi, è molto verosimile che ci siano 3) se proprio vogliamo c'è un'altra lacuna simile sul margine destro di quel graffio a destra della spalla del genio. Buona giornata Illyricum
    1 punto
  28. Anche per me non si tratta di un artefatto. Saluti.
    1 punto
  29. Proverei con questa mezza corona della Rhodesia del Sud https://en.numista.com/catalogue/pieces6072.html
    1 punto
  30. Già nel 1995 Lucia Travaini (La monetazione nell’Italia normanna) assegnava questo follaro al Guiscardo, indicando che l’attribuzione a Casamabile data da Sambon era stata confutata da Grierson. Capita che i cambiamenti nelle attribuzioni ci mettano molto ad essere recepiti dai commercianti, un altro caso per rimanere in ambito è quello del follaro in passato attribuito a Pandolfo Capodiferro per Capua, poi riassegnato da Ruotolo a Ruggero II per Bari.
    1 punto
  31. Lamentosi richiami (L amento S Iri CHI ami) buona giornata
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  32. Non ci siamo ancora!inoltre il modulo è eccessivo rispetto alle proporzioni... Tuttavia per un certo verso ci stiamo comunque avvicinando Esatto è lei complimenti! Riyal Arabia Saudita 1951 per l'esattezza! Una bella moneta che non ho dovuto acquistare avendola già a casa come rimasuglio di qualche vecchio viaggio..
    1 punto
  33. Ballano cifre con foto non proporzionali al ballo,perciò se vuoi ballare,balla con foto perfette.???
    1 punto
  34. Ex NAC 32, 2006, lotto 61, q FDC. Stima CHF 25.000, aggiudicata CHF 21.000.
    1 punto
  35. È un forte di X tipo di Carlo I. Ti allego il link a catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA1/15 Si vede ancora molto l'argentatura!
    1 punto
  36. Credo che l’attribuzione a Casamabile sia stata superata da tempo, questa tipologia viene ora assegnata a Roberto il Guiscardo per Salerno (post 1077-1085). Esemplari di questo tipo si trovano a volte ribattuti su follari al tipo delle fortificazioni e con legenda VICTORIA, attribuiti anch’essi al Guiscardo come celebrativi della conquista di Salerno. Un bell’esemplare con tale ribattitura è presente alla biblioteca nazionale francese, e visibile qui: https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb44819505w
    1 punto
  37. Tutto giusto e condivisibile, caro Numa. Peccato che il dialogo con la "controparte" non esista assolutamente. Non basta un convegno, dove si parla di argomenti interessanti e contemporaneamente di aria fritta, organizzato solo per fare vedere quanto sono bravi i nostri (nostri davvero?) funzionari, i carabinieri del nucleo ed altre entità, nei quali la presenza di commercianti, associazioni, studiosi e collezionisti serve solo a legittimare lo stipendio di quelli di cui sopra. In Italia puoi acquistare liberamente una moneta da un commerciante, in asta o meno, ma la stessa non puoi di fatto detenerla come collezionista. Sei sempre passibile, oggi, fra un mese, un anno o quando vogliono loro, di sequestro, di figura di merda con chi ti conosce e di guai giudiziari infiniti. Quindi, ricapitolo, una moneta si può vendere quando ce l'ha un commerciante, italico o meno, ma il privato italiano non può detenerla. Questo è lo stato dei fatti ed è inutile e dannoso girarci intorno. Stante così la situazione, si vuole un passo avanti verso, pur catastrofico per il collezionista? Si vieti la detenzione di monete nel nostro paese e si vieti la vendita. Tanto, parliamoci chiaro, è meglio così, perché almeno si fa chiarezza. Sai esattamente ciò che puoi ed anzi ciò che non puoi fare. Di fatto, è già così, ma rimanere nel vago serve proprio a giustificare l'esistenza di figure che ruotano intorno alla problematica e mangiano "a sette ganasse" come si dice dalle mie parti. Un giudice dice che le monete "moderne", quelle false e di non interesse numismatico sequestrate ad un collezionista debbano essere restituite (fatto realmente accaduto e raccontatomi tempo fa)? Che significa "moderno"? Anche qui il concetto è volutamente vago... Fatto sta che il collezionista va a riprendersi parte delle sue cose (anche delle 500 lire caravelle, Dante eccetera...) moderne, di non interesse numismatico o giudicate non autentiche dal perito "della controparte". Ebbene, ne riprende solo una minima parte perché lo stesso perito ha "bloccato" la riconsegna, nonostante il decreto di dissequestro del giudice. Riconsegna bloccata anche di monete giudicate false dallo stesso perito. Cioè, se non è abbastanza chiaro, un giudice conta meno di un perito. Questo accade in Italia, oggi nel 2020 o giù di lì, e non nel medioevo.
    1 punto
  38. Bronzo di Nerone (Magnesia al Meandro, Ionia) che raffigura al rovescio un tempio con quattro colonne che racchiude una statua di culto di Artemide Leucofriene (Roma Numismatics E-SALE 99). Lotto 723. Nero Æ 26mm of Magnesia ad Maeandrum, Ionia. AD 54-68. ΝЄΡΩΝ ΚΑΙϹΑΡ, bare head to right / ΜΑΓΝΗΤΩΝ ΛЄΥΚΟΦΡΗΝΗ, temple with four columns, enclosing cult statue of Artemis Leukophrys. RPC I, 2701.14 (this coin); SNG von Aulock 2048. 14.24g, 25mm, 12h. Very Fine; attractive green patina. Rare. Base d’asta: 45 GBP. Valutazione: 75 GBP This coin published at Roman Provincial Coinage Online (rpc.ashmus.ox.ac.uk); Acquired from InAsta. apollonia
    1 punto
  39. La norma forse adesso … ma non e’ stato cosi in passato. in passato c’è stata collaborazione scientifica e organizzativa tra Stato e collezionisti ed e’ un fatto che lo Stato ha potuto costruire le sud raccolte pubbliche grazie alle collezioni private, acquisite o donate dobbiamo far si che questo canale prosegua. Non e’ distruggendo o ostacolando il collezionismo privato che si potra’ fare il bene della Collettività..
    1 punto
  40. Qualcosa del genere... https://mrbcoins.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=40329
    1 punto
  41. E' oggi in vendita a La galerie des monnales IV al n. 22, una " drachme au loup et au cheval " , esemplare in argento con appunto al rovescio la particolare raffigurazione di un lupo a fauci spalancate, stante seduto sui posteriori di un cavallo al galoppo . L'esemplare è attribuito ai Carnuti della regione di Chartres .
    1 punto
  42. Buongiorno...proseguo con un altro mezzo Sebeto... 60 grana 1736 NEAP: al dritto, esiste anche la variante con un punto solo dopo NEAP (il punto è posto in alto sopra la P) Al rovescio DE SOCIO PRINCEPS senza punto a chiudere la legenda, esiste infatti anche la variante con punto a chiuderla. Non mi risulta ci sia la variante con NEA, ma potrei sbagliarmi. Ecco a voi le foto. Un caro saluto. Cristiano.
    1 punto
  43. Ho dato grado di rarità R3. Non ha senso un grado di rarità NC come la 5 lire 1954 firma distante. Essendo la variante nel conio ne sono state fatte circa 100.000. Se mi scrive in privato la posso mettere in contatto con l'altro possessore che è mio cliente e amico. Per trovarla ha controllato 30 kg di monete da 5 lire.
    1 punto
  44. @demonetis è vero è un mistero. Certo che un ritratto così "grottesco" è incredibile.
    1 punto
  45. Salve a tutti. Quest'oggi vorrei chiedere i vostri pareri su questa simpatica moneta, che sicuramente in molti avrete visto alla scorsa InAsta. Mi ha incuriosito tantissimo, in primis per la presenza del MEAPOLIS al rovescio, ma anche perché al dritto l'anno è 122 (manca un 6) e, al rovescio, il 6 dell'anno è sostituito da una lettera che sembra la P di Meapolis. Come classificazione, dovrebbe essere la n°57 del Pannuti-Riccio, e dalla n°172 in poi (la variante non è censita né per il 122 al dritto né per il Meapolis al rovescio) del CNI. La moneta ha una forma oblunga, il diametro massimo è di 32 mm, quello minimo di 26 mm; il peso è di 6,8 gr. Sono graditi tutti i pareri. Grazie.
    1 punto
  46. @@gennydbmoney :good: ..... in quei due anni, con tre Officine monetarie attive......e l'urgenza con la quale doveva uscire moneta.....i controlli non c'erano proprio...... ognuno batteva come cavolo voleva. Poi il Turbolo s'incavolò...e le officine vennero chiuse. :rofl: Se volessi allargare il "brodo" (con altre monete) qui c'è ne sarebbe da scrivere !!
    1 punto
  47. Buon pomeriggio a tutti. Rispolvero questa discussione di alcuni mesi fa perché ieri sera, mentre cercavo alcune informazioni sul CNI, mi è capitato di trovare, del tutto casualmente, la descrizione perfetta della moneta che avevo postato in questa discussione: l'altra volta, pur avendola cercata, chissà perché, mi era del tutto sfuggita. C'è una perfetta corrispondenza (di diametro, peso, forma e legenda) tra l'esemplare descritto nel Corpus e la moneta che avevo pubblicato in questa discussione. Stesso conio? Un saluto a tutti.
    1 punto
  48. Forse c'è scritto anche il nome della città... CIVITAS ???? non riesco a leggere il seguito...
    1 punto
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