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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/08/22 in tutte le aree
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Cari amici condivido una delle ultime acquisizioni in collezione, proveniente dall’asta Nomisma 65 di giugno, un bel Filippo 1686 di Retegno, coniato sotto Antonio Gaetano Gallio Trivulzio, pesa 27,59 grammi ed è censito dal MIR con due gradi di rarità al n. 910. Gaetano Gallio nacque a Milano il 20 novembre 1658, figlio di Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito, e di sua moglie, la nobildonna milanese Ottavia Trivulzio, figlia di Giangiacomo, principe di Musocco e discendente del celebre condottiero. Gaetano era inoltre discendente diretto di papa Paolo III Farnese e dei Grimaldi signori del futuro principato di Monaco. Era imparentato con San Carlo Borromeo ed era cognato di Gregorio Boncompagni, V duca di Sora e principe di Piombino. Nel 1678, a soli vent'anni, si ritrovò erede universale di suo cugino di primo grado Antonio Teodoro Trivulzio il quale, morto senza eredi, gli lasciò in eredità il titolo di principe della Val Mesolcina e tutti i suoi copiosi possedimenti a patto che questi ne assumesse il cognome e proseguisse la casata. Gaetano assunse, oltre all'arme dei Trivulzio, anche i due nomi del cugino così da cementare ancor di più i suoi diritti di successione. Quel che ha attirato la mia attenzione, oltre alla particolare tipologia, è anche come sempre la conservazione, molto difficile da trovarsi in SPL per tutta la monetazione di Retegno. L’assenza di colpi o graffi, la patina da antica raccolta, il flan regolare anche se un po’ tosato, mi hanno stregato, oltre ovviamente alla rilevanza del pezzo sotto il puro punto di vista numismatico, storico e iconografico. Il ritratto del regnante e i suoi boccoli parlano da soli ? e il rovescio costituisce un unicum nella monetazione italiana del XVII secolo. Buona serata5 punti
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Ciao a tutti, viene catalogato così. Milano. Francesco I d'Asburgo Lorena (1815 - 1835) - Progetto dello scudo da lire 6. Crippa, 25. Viene riportato come R5 ed indicati 7 esemplari fra aste e esemplari di raccolte di musei. Nell note viene riportato che: "Per quanto riguarda l'autore dei conii di questo progetto, il Forrer indica, contraddicendosi, sia Luigi Manfredini che Antonio Vassallo. Da osservare che questo progetto dello scudo reca le leggende in lingua italiana, anziché in latino" E poi ancora è riportato che presso le Civiche Raccolte di Milano e presso il Munzkabinett... di Vienna sono conservate delle prove in stagno del diritto e del rovescio di questo progetto.3 punti
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Un'interessante nota storica che lega la nascita dello Smithsonian Institute alla sterline d'oro inglesi; This coin is one of the type sent to the United States at James Smithson's bequest for the creation of the Smithsonian Institution. James Smithson was born in 1765 as the illegitimate son of Sir Hugh Smithson, later known as Sir Hugh Percy, Baronet, 1st Duke of Northumberland, K.G., and Elizabeth Hungerford Keate. Elizabeth Keate had been married to James Macie, and so Smithson first bore the name of James Lewis Macie. His mother later married Mark Dickinson, by whom she had another son. When she died in 1800, he and his half-brother inherited a sizable estate. He changed his name at this time from "Macie" to "Smithson." James Smithson died June 27, 1829, in Genoa, Italy. His will left his fortune to his nephew, son of his half-brother, but stipulated that if that nephew died without children (legitimate or illegitimate), the money should go "to the United States of America, to found at Washington, under the name of the Smithsonian Institution, an establishment for the increase and diffusion of knowledge among men." The nephew, Henry Hungerford Dickinson, died without heirs in 1835, and Smithson's bequest was accepted in 1836 by the United States Congress. Smithson never visited the United States, and the reason for his generous bequest is unknown. The gift was the foundation grant for the Smithsonian Institution. The Smithson bequest consisted of 104,960 gold sovereigns. Presumably they all bore the head of the new Queen Victoria, who had acceded to the throne in 1837. The United States insisted on new sovereigns rather than circulated ones for a very practical reason: the United States would get more gold that way. The U.S. Mint subsequently melted these coins down to reuse the gold.2 punti
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Ciao @Mas Blanco e grazie per la citazione @caravelle82 le monete sono coniate in una lega chiamata Italma ( 96,2 % alluminio -3% di magnesio - 0,3 % di manganese ), piuttosto "tenera" e non molto resistente all'usura e siccome composta in gran parte di Alluminio, abbastanza resistente all'ossidazione. Eppure se ne trovano molte che presentano macchie nerastre che deturpano la superficie. Probabilmente sono state esposte a dei sali ( tipo il cloruro di Sodio ) come si riscontra sovente nei serramenti in alluminio delle case al mare. In questo caso cosa fare? L'Italma è praticamente impossibile da pulire e quindi le lascerei così. Per fermare l'ossidazione puoi provare a passare sulla superficie un batuffolo di cotone con qualche goccia di Olio di Paraffina/Vaselina ( lo trovi in farmacia ). Io non butterei niente, parere personale, anche le più brutte hanno la loro storia. Sono molto comuni quelle degli anni 48-49-50. Molto ricercate e rare i primi due anni: 46-47 ( queste raggiungono delle cifre notevoli ). Le altre possono valere una cifra modesta solo se in altissima conservazione ( qFDC-FDC). Concordo con la valutazione assegnata da @caravelle82 quindi quelle che hai postato non hanno praticamente valore. Fossi in te separerei le più belle dalle altre, comunque senza buttarne nessuna. Ciao2 punti
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Ti leggo solo oggi. Il peso medio del trifollaro è generalmente di poco superiore ai 10 grammi. In rari casi si superano gli 11 Hai comprato una bella moneta. Trovo la coppiola fantastica. Quando leggerai un pò di bibliografia ti renderai che la moneta che chiamiamo trifollaro in realtà tutto è fuorchè un multiplo da tre follari. La denominazione deriva dalla confusione dei primi collezionisti di fronte alla vasta emissione di Rame normanna con monete di peso anche molto diverso e difficile da interpretare sotto il profilo del nominale. Per "disperazione" si scelse di inventare il termine doppio follaro o trifollaro, specie per le monete di Ruggero II. Negli ultimi decenni si è poi capito che Ruggero II ridusse gradatamente il peso del follaro emesso a Messina da 6 grammi fino a 1.5 grammi per portarlo agli standard dei follari continentali (che avevano peso diverso) dopo la riunificazione del Sud da lui operata alla morte del cugino. Non riuscendo a distinguere le varie emissioni, i numismatici chiamarono trifollari le monete più pesanti, doppi follari quelle di peso intermedio, e infine follari quello di peso più basso, non capendo che si trattava solo di emissioni successive calanti di peso (le monete avevano probabilmente valore fiduciario). Alcune emissioni di peso ancora più basso vennero chiamate mezzi follari. Il follaro si standardizzò in una monetina di 2 grammi sotto Guglielmo II e Tancredi (Guglielmo fece due riforme monetarie). Guglielmo II emise poi un multiplo, probabilmente da 6 follari, che sempre per la sovracitata confusione di nominali operata dagli studiosi, venne chiamato trifollaro, per analogia con le (incomprese) monete del nonno. Purtroppo tra gli illustri numismatici che si sono incasinati con queste emissioni vi è anche lo spahr, autore del testo che per anni è stato quello di riferimento (in larga parte lo è ancora) per cui la terminologia sbagliata è quella usata ancora oggi tra gli addetti ai lavori. Se io parlo di trifollari di Guglielmo II mi capiscono tutti, ma se parlo di multiplo di follaro o di tercenario non è detto che questo avvenga.2 punti
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Dipende sempre dal prezzo? e da cosa collezioni. Io ne ho una simile per conservazione, se non ricordo male pagata 50 euro. Non ho intenzione di spendere più soldi per questa moneta, quindi ne sono soddisfatto. Davide2 punti
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Buongiorno a tutti, vorrei il vostro parere su questo scudo del 1861. Lo stato di conservazione della moneta e' modesto, ma non se ne vedono molte in giro. Recentemente ne e' stata venduta una, nell'ultima asta Nomisma, molto bella, ma con una patina particolare. Non riesco a capire se e' comunque una moneta da considerare "importante" nonostante lo stato, oppure una come tante. ringrazio in anticipo chiunque voglia dare una sua opinione1 punto
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Buongiorno. Spulciando tra un sito e l'altro mi è saltata fuori questa, mai vista dal sottoscritto e suppongo davvero molto rara. E niente mi pareva interessante postarla e vedere se qualche esperto di questa monetazione ci sa dire qualcosa di più. Credo che come a molti, monete che si vedono poco e rare attirino sempre la nostra attenzione. Un saluto Cristiano. p.s. questa anche se una prova un pò sembra abbia circolato...saluti ancora. p.s. è in vendita e la base è di circa 22000 mila euro1 punto
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ho chiesto all'amministrazione altre foto entro domani..... se me le faranno avere le posterò qui.... altrimenti...passerò bonariamente oltre..... thxs sempre per il tuo prezioso interessamento ?? sei un filosofo ??????1 punto
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È sicuramente in alta conservazione: ottimi rilievi. I baffi, che sono il punto più rilevato, sono intatti. Per me il q.FDC ci sta tutto. Se le foto non nascondono difetti (contorno, graffi, ecc.), per me potrebbe essere anche di più. In tal caso potrebbe superare anche i 500 €.1 punto
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Avevo preso in considerazione anche l'argento, ma sempre pensando alla punta di uno stemma, invece è la porzione di un cartiglio, ho la stessa moneta che dovrebbe essere un riyal dell'Arabia saudita.1 punto
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Ciao Rocco, il tuo verrebbe da dire un data lettere grosse, diverso allineamento e grandezza a prima vista rispetto all'esemplare di @Layer1986. Stessa forma della I che sembra quasi una J. Saluti Alberto1 punto
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Non era mai successo prima di oggi. Ma tecnicamente quello è un rotolino da collezione, non andrebbe aperto. Inoltre tecnicamente sono usciti insieme: se tu vai allo shop di Piazza Verdi penso che puoi comprare anche il rotolino con carta speciale. Diverso il discorso per chi ovviamente ha ordinato sul sito.1 punto
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Ma non è un brockage, semplicemente una doppia battitura, e tra i due colpi la moneta si è rivolta. Mi sembrava chiaro sulle foto. Non è volontario secondo me, basta vedere il centraggio. E dunque un imitativa molto originale, anche perché le imitative di Tacito sono piuttosto rare.1 punto
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Interessante monetina. A volte mi piace pensare che anche a quei tempi o per noia e per scherzo qlcn, ognitanto, si divertisse a produrre questi piccoli capolavori. Non avrebbero mai pensato che 2000 anni dopo ci fossero persone molto interessate alle loro... ops... sviste!! ?1 punto
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Caro @Franks, Se quel tallero ti piace e credi stia bene nella tua (idea di) collezione, prendila!1 punto
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Buongiorno Condivido l' mb,ma anche il pregio di questa moneta,che comunque mi risulta ancora gradevole?1 punto
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Nei 18 post della discussione, si è parlato di 4 diversi e distinti 'Pegasi' : 1- Pegaso attribuito ad Eraclea ma dubitativamente E. Minoa o E. di Lucania 2- Pegaso attribuito ad Erice 3- Pegaso attribuito a Terina 4- Pegaso attribuito a Reggio Nel Tuo post 19 @Francesco.lobello84 chiedendo 'un valore' citi il NAC 9,148/Gemini II,85 = Pegaso 1 e citi anche 'questa asta del 1989' = Pegaso 2 . Ti suggerirei di precisare, magari con una immagine, a quale Pegaso sei interessato, considerando che chi potesse rispondere dovrebbe non solo disporre di vecchi cataloghi di aste ma anche delle relative liste delle aggiudicazioni, reperti che, ad esempio, io non posseggo .1 punto
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Mi sembra più che corretto, vado avanti con la ricerca e se può interessare comunico i risultati Grazie Alessandra1 punto
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Se posso vorrei postare una mia ultima arrivata che spero possa piacere a Poemenius. Data per zecca di Cizico. 12mm x 1,34gr.1 punto
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https://www.sixbid.com/en/bolaffi/8491/antichi-stati-italiani-regno-lombardo-veneto/7065814/francesco-i-d-asburgo-1815-1835?term&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false1 punto
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Buonasera a tutti, come anticipato inserisco il grano 1775 della mia raccolta, un po meno comune degli altri.1 punto
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Lettera d'amore dozzinale Amore mio, dal primo giorno che ti ho incontrata ti ho amata più di me stesso. Quando ti ho vista sono stato illuminato da una candida luce che mi ha scaldato il cuore... e il cuore mi è balzato in gola perchè sono stato preso dall'impeto del mio amore per te ecc. ecc. Con te mi si è schiuso un universo intero: quello della felicità e della passione, della voglia di stare insieme, della speranza nel futuro, dell'ottimismo e della voglia di vivere. Che questa mia lettera possa trasmetterti le sensazioni che provo in questo istante, che possa essere la prova dell'inizio di un amore eterno e prolifico ecc. ecc. Insomma, poche balle: sto dicendo che ti amo. Lettera d'amore d'ufficio OGGETTO: Dichiarazione d'amore. La presente all'uopo di dichiarare con urgenza alla Sig.na [nome e cognome], nata il [GG/MM/AA] a [località] AMORE SINCERO E INCONDIZIONATO da parte dello scrivente, Sig. [nome e cognome], nato il [GG/MM/AA] a [località] Si notifica inoltre la sentita necessità di accorciare il più possibile e più celermente possibile le distanze fisiche ed intellettuali dello scrivente dalla Sig.na [nome] a scopo di rapporto di civile stretta convivenza e, più in là nel tempo, finanche di riproduzione. Si ribadisce e sottolinea la ferma convinzione dello scrivente che suddetto rapporto sarà fonte di soddisfazione e reciproco vantaggio per entrambe le parti in causa, e si sollecita la Sig.na [nome] a non esitare nel prendere una decisione in merito all'oggetto della presente missiva. Nella speranza di un positivo riscontro lo scrivente porge alla Sig.na [nome] distinti e calorosi saluti. (Si fornisce in carta bollata per uso legale) Lettera d'amore militare Amore! E' impossibile, semplicemente impossibile descrivere lo spettacolo dei miei sentimenti per te! La prima volta che ti ho vista ero confuso e impaurito come un soldato di leva alla sua prima missione al fronte. All'inizio ero disorientato come un radar disturbato dagli apparati da guerra elettronica nemici... ma poi ho compreso che solo con te posso vincere, che ti amo talmente tanto che non mi fermerebbe nemmeno una divisione corazzata, che posso farcela a trionfare in questa mia lotta! E io, che mi credevo una portaerei da 100.000 tonnellate, davanti a te mi sono sentito come un pattugliatore d'altura... ma ero tranquillo perchè certo che tu non mi avresti ingaggiato. Anzi, sono sicuro che tu vuoi allearti con me, che tu vuoi fare sul serio con me in questo sporco mondo dove uccidi o vieni ucciso! Forse all'inizio avrai dubbi strategici su quello che dico, dubbi grossi come un bombardiere intercontinentale, ma io ti dico via radio una cosa: "blue on blue!". Sei tu, solo tu che fai battere il mio cuore più veloce di una mitragliera da difesa di punto, sei tu che scaldi il mio cuore con la potenza di un'esplosione nucleare da 50 megatoni, sei tu che rilevo a qualunque distanza. No, non mi sgancerò e non ripiegherò. Se tu esiterai e mi sparerai per timidezza risponderò con un efficace fuoco di controbatteria d'amore. La tattica è chiara: tu sei mia. E non mollerò finchè la fottuta guerra per averti non sarà vinta! (saluto militare)1 punto
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Ho trovato questo: Moneta: 6 Lire (Francis I) (Italia - Stati(1815~1866 Lombardo-Veneto (Impero Austriaco)) WCC:cA1 (colnect.com)1 punto
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Interessante e rara moneta. Molto bella anche la patina.1 punto
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Si, anche per me un’imitativa di Tacito (un diametro normale ma sottopeso). La stessa figura stante, reggendo uno scettro (?) è visibile sui due lati, sembra che entrambi siano stati battuti da un conio di dritto e un conio di rovescio. Forse come ipotizzato da @gpittini la moneta è rimbalzata. Una legenda (stessa grafia IM TACITVS), e un rovescio un pò simili: https://www.acsearch.info/search.html?id=17038511 punto
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DE GREGE EPICURI Una moneta con due diritti è molto insolita anche per le imitative. E per di più (ma potrei sbagliarmi) sembra trattarsi dello stesso conio. In realtà, par di vedere anche l'immagine sovrapposta di un rovescio. Imitativa o meno, sembra trattarsi di un brockage, ma come si sia prodotto, non è facilissimo da interpretare. Si può pensare che la moneta, dopo essere stata coniata una prima volta, invece di essere allontanata dai conii abbia "fatto un giro per aria" e sia ritornata al suo posto, ricevendo una seconda impronta di D e di R, ma dall'altro lato...Avete ipotesi migliori?1 punto
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In questo link troverai informazioni dettagliate: https://en.numista.com/catalogue/note206027.html Notevole valore storico, ma infimo valore venale date le pessime condizioni.1 punto
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Grazie, spero di meritarli anche dopo che avrai letto l'articolo. Comunque per me è un onore aver potuto scrivere dove l'hanno gia fatto tanti più illustri autori prima di me. Ora aspetto la mia copia come sempre per poter leggere gli articoli che ogni mese mi accompagnano piacevoli momenti di svago e cultura.1 punto
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Personalmente trascriverei il nome che è riportato in legenda...1 punto
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Ciao, si tratta di emissioni in mistura, e molto spesso dopo il processo di coniazione subivano una cosiddetta "imbiancatura", ossia erano immerse in acidi che eliminando il rame superficiale le facevano apparire di buon argento. Credo che questo esemplare, magari non avendo circolato come tante "cugine" del periodo, abbia conservato nei campi l'argento "imbiancato" all'epoca. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ma alla fine, di cosa stiamo parlando in questo thread? Di una moneta comunissima, ma che, come tutte, ha una storia da raccontare. E di un tale che ne ha comprate a centinaia sperando di diventare ricco, e adesso viene qui a provocare, quando invece farebbe meglio a riprendere le motorette, la numismatica, sembrerebbe, non fa per lui.1 punto
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vi do un primo assaggio di come potrebbero venire le tavole. * = immagine X21 punto
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Che onore, il mio primo articolo pubblicato sulla rivista. Vorrei ringraziare pubblicamente tutta la redazione per la gentilezza e la professionalità con il quale hanno trattato un novizio come me. ??????1 punto
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La tecnica a rovescio incuso rappresenta, come ben noto, un fenomeno circoscritto sul piano spazio-temporale, limitato all’ambito magno-greco in un arco compreso tra la seconda metà del VI secolo a.C. e gli anni Quaranta/Trenta del V, epoca che segna il passaggio alla fase con tipi in rilievo su entrambi i lati della moneta. Non mancano tuttavia le eccezioni, come ben evidenzia questo nomos di Taranto proveniente dalla coll. Vlasto (n. 889) e ascrivibile al periodo VIIII.F Evans (= RUtter, HN 1036: ca. 275-240/35). Viene definito nel catalogo d’asta interessante Fehlprägung. Künker 72, 18-21.7.2022, 33 Lotto 33. CALABRIA TARENT. AR-Didrachme, 272/240 v. Chr.; 6,25 g. Reiter r. mit Hüfttuch//Aversincusum. Ravel, Vlasto 889 (dies Exemplar); Rutter, Historia Numorum 1036. Interessante Fehlprägung. Kl. Kratzer, leicht dezentriert, hohes bzw. tiefes Relief, fast sehr schön Exemplar der Theodor Prowe Collection, Auktion Egger 40, Wien 1912, Nr. 118; der Sammlung Michel Pandèly Vlasto und der Auktion CNG 54, Lancaster 2000, Nr. 4. Bei dieser Münze handelt es sich um eine einzigartige Fehlprägung, die nachweislich Bestandteil zweier bekannter Sammlungen (Sammlung Theodor Prowe und Sammlung Michel Pandèly Vlasto) war. Ein wirklich einmaliges und sehr interessantes Objekt.1 punto
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Buongiorno ancora...la moneta è arrivata ed è davvero fresca...ho fato due fotine in velocità ieri e le condivido, spl per me!! Sono esagerato? Anche il taglio è leggibile e non capita spesso in queste monete...ecco le foto e ditemi la vostra sulla conservazione. Bordo tagliente, striature di conio ben visibili sia al dritto che al rovescio, debolezza centrale tra ciuffo e centro della torre, ma un ottimo acquisto per la mia scuderia, dal vivo è davvero una goduria...1 punto
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Allora,le prime due ruotano per me nella scala del bb,la terza nell' mb. La quarta anche in qmb con nota (per me) cancro dell' alluminio( sperando di sbagliarmi). L' ultima ,se genuina un B (bella....è "precipitata"assai ?)1 punto
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Salve , io anno scorso ho svenduto tutti i 2 euro commemorativi Vaticani e di San Marino, ho incassato il 70% ma non mi sono pentito perchè con quei soldi ho iniziato una nuova collezione. In futuro starò più attento a quello che compro.1 punto
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che ho pubblicato io per la prima volta, esistono esemplari che sembrano di tessalonica, altri di Antiochia (anche se ad oggi ne conosco solo 4 in tutto) il più bello da proporvi è questo Esistono per Anastasio anche delle imitative, in alcuni casi anche con la crocetta al dritto al posto del busto, ma oggettivamente non in quantità enormi, molte delle monete che sembrano “vandaliche” (uso un termine che fa ribrezzo…ma per spiegarmi meglio…) sono in realtà prodotti di Antiochia FINE Ps – cari amici, siamo giunti alla fine di questa trattazione …. Ma non alla fine del lavoro che sto facendo di raccolta e risistemazione di questa monetazione in bronzo Spero di aver acceso in voi un po’ di interesse, e spero di non avervi annoiato troppo con i “miei” bronzetti “sgarruppati” Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi Alain Gennari1 punto
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