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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/07/22 in tutte le aree
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Ma alla fine, di cosa stiamo parlando in questo thread? Di una moneta comunissima, ma che, come tutte, ha una storia da raccontare. E di un tale che ne ha comprate a centinaia sperando di diventare ricco, e adesso viene qui a provocare, quando invece farebbe meglio a riprendere le motorette, la numismatica, sembrerebbe, non fa per lui.5 punti
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Che onore, il mio primo articolo pubblicato sulla rivista. Vorrei ringraziare pubblicamente tutta la redazione per la gentilezza e la professionalità con il quale hanno trattato un novizio come me. ??????5 punti
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L'infanzia triste non si misura da quello che si ha o si fa ma da quello che si è e si pensa. Ti posso garantire che la mia infanzia da fame probabilmente è stata migliore della tua in termini di felicità. Detto ciò il fatto che hai previsto male l'investimento non significa che il settore è morto. Per fare certe affermazioni bisogna avere esperienza e sapere di cosa si sta parlando, vai ai convegni numismatici e vedi come è morto il settore. Poi se tu che non capisci una mazza di monete e non hai una benchè minima passione vuoi contraddire noi che siamo appassionati e conosciamo questo mondo, prego fai pure! Quello che hai fatto tu, comprare monete senza il minimo interesse ma solo per cercare di guadagnare qualcosa NON è collezionismo e si può fare con milioni di cose. Questo è un forum di collezionisti e appassionati quindi sei fuori contesto al massimo. Per i moderatori: per me utenti del genere sono da bannare perchè oltre a non centrare niente con il forum infiammano la polemica. Quanto meno questo thread andrebbe chiuso. @CdC3 punti
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Buongiorno a tutti, @azaadinteressante disquisizione, ho preso appunti, sono anche io carente di bibliografia adeguata, ma le tue note unite a quelli di @Numi 62 sono molto utili. Ho molto apprezzato anche i contributi di @dareios ite @santone. Saluti Alberto3 punti
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Ciao Mario, l'intento sarebbe proprio quello, ho lasciato il titolo vago, per quel che mi riguarda può diventare una discussione contenitore in cui si mostrano e descrivono i grani (mezzo grano/grano/2 grani...) del periodo, unico vincolo l'arco temporale, compreso tra il 1775 e il 1795. Che dite? Discussione aperta a tutti coloro che possiedono grani siciliani del periodo in collezione e che desiderano condividerli. Dai che magari salta fuori qualcosa di nuovo e mal che vada ci rifacciamo gli occhi con questi tondelli che qui nel forum si vedono poco. Io non ho un 177S per proseguire ma il 1776, altra aquiletta ben conservata, qui rispetto agli esemplari del 95 esempio, l'aquila è più piccola e di foggia diversa...che dite il 6 della data così "sbracato" è stato realizzato con lo stesso punzone del 9 ma posto in posizione differente? A me pare di si. Ecco la moneta Dritto: FERD. D.G. SIC. REX. aquila al centro sigle G.L. C. Rovescio: in cartella VT COMMO DIVS 17763 punti
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Cari amici condivido una delle ultime acquisizioni in collezione, proveniente dall’asta Nomisma 65 di giugno, un bel Filippo 1686 di Retegno, coniato sotto Antonio Gaetano Gallio Trivulzio, pesa 27,59 grammi ed è censito dal MIR con due gradi di rarità al n. 910. Gaetano Gallio nacque a Milano il 20 novembre 1658, figlio di Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito, e di sua moglie, la nobildonna milanese Ottavia Trivulzio, figlia di Giangiacomo, principe di Musocco e discendente del celebre condottiero. Gaetano era inoltre discendente diretto di papa Paolo III Farnese e dei Grimaldi signori del futuro principato di Monaco. Era imparentato con San Carlo Borromeo ed era cognato di Gregorio Boncompagni, V duca di Sora e principe di Piombino. Nel 1678, a soli vent'anni, si ritrovò erede universale di suo cugino di primo grado Antonio Teodoro Trivulzio il quale, morto senza eredi, gli lasciò in eredità il titolo di principe della Val Mesolcina e tutti i suoi copiosi possedimenti a patto che questi ne assumesse il cognome e proseguisse la casata. Gaetano assunse, oltre all'arme dei Trivulzio, anche i due nomi del cugino così da cementare ancor di più i suoi diritti di successione. Quel che ha attirato la mia attenzione, oltre alla particolare tipologia, è anche come sempre la conservazione, molto difficile da trovarsi in SPL per tutta la monetazione di Retegno. L’assenza di colpi o graffi, la patina da antica raccolta, il flan regolare anche se un po’ tosato, mi hanno stregato, oltre ovviamente alla rilevanza del pezzo sotto il puro punto di vista numismatico, storico e iconografico. Il ritratto del regnante e i suoi boccoli parlano da soli ? e il rovescio costituisce un unicum nella monetazione italiana del XVII secolo. Buona serata2 punti
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Su Cronaca Numismatica https://www.cronacanumismatica.com/un-catalogo-per-l-ambrosiana-nuova-iniziativa-dei-soci-del-cordusio/?fs=e&s=cl&fbclid=IwAR0pi7qNu1W5CADeck4az6bOY-KnW6oPPGUaX6qhCn2ajoa6G-Jz7ZMLgAc&fs=e&s=cl2 punti
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Buongiorno condivido con voi questo grano del 1779, moneta comune in bassa conservazione, rara intorno al BB e a salire (questa è la regola per queste monete). Per i grani esistono ben 14 millesimi, a cui si aggiungono diverse varianti per alcuni di questi. Spero di vederne molti in questa discussione. Comincio io. Questa che vi sottopongo è un grano del 1779, anche per questa esiste una variante che non ho trovato nel nostro catalogo, vale a dire la sigla G.L. può essere alta, tra l'ala e la coscia dell'aquila, viceversa possiamo trovarla più in basso accanto alla coscia. Qui la troviamo alta, tra ala e coscia. Breve descrizione e poi la moneta, graditi i pareri. Dritto: FERD. D.G. SIC. REX. sigle G.L.C. Rovescio: in cartella ornata VT COMMO DIV 1779 (niente valore) Ecco le foto e buona mattinata.1 punto
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Buonasera a tutti, come anticipato inserisco il grano 1775 della mia raccolta, un po meno comune degli altri.1 punto
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La legenda è raramente leggibile per intero, la grafia spesso alterata, ma come lo scrive @Caio Ottavio è scritto ϹƐΒΑϹΤΟΝ e per quello non vedo nessun motivo per attribuire il ritratto e la legenda a Tiberio gemello? Un particolare interessante, la città di Filadelfia di Lidia venne chiamata Neocaesarea in segno di gratitudine verso Tiberio che ricostruì la città. Ma presto (sotto Caligula) riprese il suo nome originario.1 punto
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Lo avevo già condiviso molti post precedenti, ma lo rifaccio vedere per confronto con l'esemplare di Layer.1 punto
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DE GREGE EPICURI Una moneta con due diritti è molto insolita anche per le imitative. E per di più (ma potrei sbagliarmi) sembra trattarsi dello stesso conio. In realtà, par di vedere anche l'immagine sovrapposta di un rovescio. Imitativa o meno, sembra trattarsi di un brockage, ma come si sia prodotto, non è facilissimo da interpretare. Si può pensare che la moneta, dopo essere stata coniata una prima volta, invece di essere allontanata dai conii abbia "fatto un giro per aria" e sia ritornata al suo posto, ricevendo una seconda impronta di D e di R, ma dall'altro lato...Avete ipotesi migliori?1 punto
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I grani sono sempre belli, anche se in bassa conservazione, ricordiamoci che erano monete di utilizzo quotidiano1 punto
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Grande Cristiano! Mai vista non ne conoscevo neanche l’esistenza!1 punto
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Grazie, spero di meritarli anche dopo che avrai letto l'articolo. Comunque per me è un onore aver potuto scrivere dove l'hanno gia fatto tanti più illustri autori prima di me. Ora aspetto la mia copia come sempre per poter leggere gli articoli che ogni mese mi accompagnano piacevoli momenti di svago e cultura.1 punto
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Ciao, si tratta di emissioni in mistura, e molto spesso dopo il processo di coniazione subivano una cosiddetta "imbiancatura", ossia erano immerse in acidi che eliminando il rame superficiale le facevano apparire di buon argento. Credo che questo esemplare, magari non avendo circolato come tante "cugine" del periodo, abbia conservato nei campi l'argento "imbiancato" all'epoca. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Complimenti. Bella iniziativa per la Numismatica e per Milano!1 punto
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Nel corso del tempo ho cambiato diverse volte l'interesse collezionistico ed ogni volta ho buttato denari nel gabinetto (direi un onesto tanto%). Adesso mi sono stabilizzato, credo, in maniera definitiva sull'ambito collezionistico ed al massimo mi sono pentito di monete non acquistate ma mai di monete acquistate anche se qualcuna l'ho migliorata o sostituita. Nelle sostituzioni talvolta ho perso qualcosa, talvolta ho rivenduto al 200% del prezzo di acquisto, altre volte sono andato in pari, dipende molto cal cul* in fase di acquisto.1 punto
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Ciao @Brios, scusami ma mi unisco a @Orodicarta: a volte facciamo fatica a comprendere quello che scrivi. Si intuisce una certa vena sarcastica e derisoria nei confronti di ciò che ho scritto, d'altronde è la tua cifra stilistica. Come ho già scritto altrove... va bene così. Ti ringrazio, anzi, Brios, per aver approfondito il tema dei RASČËTNYE ZNAKI (lo scrivo in traslitterazione latina così possiamo avere tutti idea di come si legga [rasciòtnie snàki]). In pratica, come ha notato sempre Orodicarta, ciò che scrivi tu, Brios, non mi sembra in conflitto con quanto ho scritto io. Invito @BriosBrios ad aprire una discussione sui RASČËTNYE ZNAKI: condividerò i miei (pochissimi) esemplari. Questa discussione tuttavia è dedicata a quelle foto che @pesnad ha pubblicato all'inizio. Quindi torno al tema Novorossija. E qui torno a quanto scrive intelligentemente il nostro @Brios: Brios ha centrato il punto secondo me. La scelta di una denominazione piuttosto che di un'altra ha un risvolto ufficiale e uno emotivo (in linguistica si userebbero altri termini, ma fondamentalmente ci capiamo lo stesso). E la denominazione riportata su quella cartamoneta di fantasia e/o propaganda da una parte si svincola da ogni ufficialità (non si nomina la valuta e si sceglie l'espressione RASČËTNYJ ZNAK da cui sono assenti le parole BILET e KREDIT), dall'altra parte si rimanda all' epopea dell'Armata Rossa impegnata a combattere e difendere le proprie conquiste durante i difficilissimi anni della guerra civile. I paragoni sembrano a me evidenti. Naturalmente posso sbagliare. Comunque questo è il motivo perché più in su ho scritto che mi sembra comunque interessante comprendere le ragioni per cui si è scelta una certa denominazione piuttosto che un'altra. Ciò che Brios chiama umorismo, io lo chiamo propaganda.1 punto
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Tutto è puro (mondo da mondare) per i puri (tutto è semplice per i sempliciotti). Io durante filosofia giocavo a scacchi col compagno di banco finche un giorno non entrò il preside per accusare la classe di cattivo comportamento (davanti alla nostra porta s'erano azzuffate due classi del quinto anno) e il mio compagno, nel dire "metti via tutto" ha dato un colpo alla scacchiera mandando tutti i pezzi in giro per l'aula...1 punto
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Caro Aemilianus lavoriamo insieme per cercare di cambiare tutto questo..1 punto
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La tecnica a rovescio incuso rappresenta, come ben noto, un fenomeno circoscritto sul piano spazio-temporale, limitato all’ambito magno-greco in un arco compreso tra la seconda metà del VI secolo a.C. e gli anni Quaranta/Trenta del V, epoca che segna il passaggio alla fase con tipi in rilievo su entrambi i lati della moneta. Non mancano tuttavia le eccezioni, come ben evidenzia questo nomos di Taranto proveniente dalla coll. Vlasto (n. 889) e ascrivibile al periodo VIIII.F Evans (= RUtter, HN 1036: ca. 275-240/35). Viene definito nel catalogo d’asta interessante Fehlprägung. Künker 72, 18-21.7.2022, 33 Lotto 33. CALABRIA TARENT. AR-Didrachme, 272/240 v. Chr.; 6,25 g. Reiter r. mit Hüfttuch//Aversincusum. Ravel, Vlasto 889 (dies Exemplar); Rutter, Historia Numorum 1036. Interessante Fehlprägung. Kl. Kratzer, leicht dezentriert, hohes bzw. tiefes Relief, fast sehr schön Exemplar der Theodor Prowe Collection, Auktion Egger 40, Wien 1912, Nr. 118; der Sammlung Michel Pandèly Vlasto und der Auktion CNG 54, Lancaster 2000, Nr. 4. Bei dieser Münze handelt es sich um eine einzigartige Fehlprägung, die nachweislich Bestandteil zweier bekannter Sammlungen (Sammlung Theodor Prowe und Sammlung Michel Pandèly Vlasto) war. Ein wirklich einmaliges und sehr interessantes Objekt.1 punto
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Probabilmente non ha un c......o da fare. Sicuramente sarà un pensionato che visto che con la pandemia non poteva andare in giro a visionare i cantieri, ha visto bene di intraprendere l'attività di punzonatore seriale. La mente umana non ha limiti.1 punto
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Ma il settore non è affatto morto e le monete non valgono max 40 euro. Leggi un po' qui: https://it.ripleybelieves.com/most-expensive-coins-ever-sold-1179#:~:text=Prendendo il primo posto sulla,un'asta a New York. Il problema è che qualche stolto pensa la moneta come fosse un gratta e vinci. La compra sperando che un domani faccia il botto e lui diventi ricco. A volte capita che lo stolto in questione spenda anche molto più di 200.000 lire. La verità è che di monete non capisci molto...allora perché ti sei lanciato a "investire" in numismatica? Puoi anche deridere la nostra passione ma noi non acquistiamo necessariamente per lucro. Questo è difficile da far capire ai profani. E se non viene capito non ci stracciamo certo le vesti. Di certo, quando lo facciamo, decidiamo di acquistare qualcosa che conosciamo. Prima di comprare studiamo ciò che acquistiamo. I gratta e vinci li lasciamo agli stolti, ai ludopatici ed ai frequentatori di Facebook. Buona giornata.1 punto
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Tu hai puntato su una moneta comune pensando solo ad un eventuale guadagno. Hai sbagliato: può succedere a tutti, ma non è denigrando il settore che dimostri di aver capito la numismatica.1 punto
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Filippo II Tornese 1580 Busto radiato volto a destra, con fichu , intorno : PHILIPP. D. G. REX. ARA. VT sotto le iniziali del Mastro di Zecca Germano Ravaschiero . GR . (fra due punti) nel rovescio: Cornucopia con ai lati la data 15 S0 (il numerale 8 sostituito da un punzone di lettera S ). Intorno: PVBLICE . COMMODITATI (e simbolo). diametro 26/27 mm Peso grammi 6,70 Riferimento MAGLIOCCA 123 R4 questo esemplare è scampato miracolosamente ai pulitori di monete antiche.?1 punto
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Naaaaa. Vuoi mettere a farci pagare due volte le spese di spedizione? E' molto più divertente! ?1 punto
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Ciao, anche io sono attratto dalle monete con pedigree e se posso le metto molto volentieri in collezione. Nella mia raccolta ne ho diverse, e non nego che in alcuni casi il sapere la provenienza di quella data moneta (che spesso nei listini d'asta non è riportata), mi ha indotto anche ad uno scatto in più nell'offerta, proprio perchè il mio desiderio era di possedere proprio quella! Eccone un esempio: Gregorio XIII (1572-1585), Testone per ANCONA (Munt. 205, CNI 191) D/: Stemma ovale in cornice con due putti, cimasa con fiore. GREGORI – XIII . P . MAX R/: Gesù e la Samaritana al pozzo. . NVNQVAM . SITIET . Es.: ANCONA T/: liscio Peso: 9.52 gr Provenienza: -ex Asta Santamaria 1956 (Collezione Conte Magnaguti). -ex Asta Montenapoleone 4, 1984 (Collezione Muntoni). -ex NAC 81, 2014 (Collezione De Falco).1 punto
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Questo lavoro sulle Gens "minori" e' lungi dall' essere completo , nella ricerca mi sono fermato a sole 85 Gens , per lo piu' plebee , quelle che nella maggior parte dei casi giunsero a Roma verso la fine della guerra sociale e che diedero alla storia un solo Triumviro monetale . Tralasciando quindi le Famiglie nobili , le storiche piu' antiche , in pratica le "fondatrici" dello Stato romano , tante Gens sarebbero ancora da trattare . Se qualche anima volenterosa volesse continuare il lavoro da me tracciato , verrebbe fuori un bel racconto storico numismatico .1 punto
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Non ho voglia di passare le giornate a rivedere tutte le le mezze verità che posti frequentemente, però la disinformazione può far danni e così mi tocca scrivere... La tua "nuova" caccia alle streghe non è poi così attuale, esattamente è di Agosto 2021: Russian Active Measures Yesterday, Today, Tomorrow by Olga Bertelsen PDF pdf | 3.88 MB | English | Isbn: B08WKCWKQ4 | Author: Olga Bertelsen | Year: 2021 Detta così, magari fa un po' meno notizia ad effetto. njk1 punto
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DE GREGE EPICURI In una delle mie incursioni (sempre più frequenti) nel mondo medievale ho acquistato, fra le altre, questa monetina piccola (13 mm) e leggerissima (0,2 g.) Dovrebbe trattarsi del raro ferrarino di Obizzo III d'Este (1344-1352), personaggio di cui non so nulla. Il lato con l'aquila (che dovrebbe riportare anche il nome OPZMchiO) è quasi illeggibile, si intravvede la testa e forse un'ala dell'aquila. Dall'altro lato, è più leggibile parte della F gotica centrale, e uno dei globetti a lato; non leggo la scritta circolare ERARIA. Ma voi che ne dite?1 punto
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Mi inserisco solo per mettere in evidenza che questa moneta rappresenta il classico esempio di rarità da rivedere. L'R2 attribuito fino a 10-12 anni fa è ormai defunto e oggi, anche in discreta conservazione, è da considerare al massimo NC. In effetti all'epoca doveva essere una moneta ben accettata e piuttosto frequente nei piccoli pagamenti e la cosa è oggi dimostrata dalla facile reperibilità, a costi contenuti, sul mercato del piccolo antiquariato di tutta l'Emilia Romagna. ciao Mario1 punto
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DE GREGE EPICURI Grazie per le conferme. Sì, proverò a trattare le incrostazioni, anche se non credo che aumenterà la leggibilità.1 punto
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ciao credo che dovresti girare la prima foto verso sx di 1/4 così la F sarebbe dritta, mentre il dritto è da girare verso dx per portare la testa dell'aquila ad essere dritta cmq MIR 217 R2 bel colpo..quelle incrostazioni verdi non si possono trattare?1 punto
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Chiedo scusa per il tempo che vi facci perdere, ma sarei interessato ad un Vostro parere riguardo la litra di cui l’allegato. La moneta a mio giudizio è comune e di nessun pregio. Il professore Tizio venne nominato ausiliario della P.G., al fine di eseguire accertamenti tecnici tesi a verificare l'autenticità di una moneta-di verosimile origine archeologica-mediante la visione di una foto ritraente entrambi i versi, acquisita durante l'attività di indagine e procedere ai seguenti accertamenti: a) accertarle autenticità della moneta in argomento e la provenienza della stessa; b) verificare se soggiace al disposto di cui D.lgs. 42/2004; c) quant'altro utile alle indagini Trascrivo parola per parola, quanto contenuto nell’expertise del Prof. Tizio, “all.n.6” “La fotografia della moneta in questione non mostra tracce evidente di falsificazione mediante fusione. La foto, comparata con le monete pubblicate e in particolare con quelle vendute dai principali cataloghi d'asta nell'ultimo decennio, pubblicate nel sito ”Coinarchives pro” mostra l'assoluta identità del conio di rovescio, con il cinghiale utilizzato per coniare sia la moneta in questione che altre pubblicate. Anche l'immagine del diritto appare tratta da un conio di elevato pregio artistico noto, anche se le lettere dell'iscrizione e piccole tracce sotto la nuca mostrano differenziazioni dovute a una ribattitura o ritocco antico del conio originale. La moneta è perciò a mio parere per quanto desumibile dalla foto, autentica ed interesse storico culturale. Valuto quindi come soggiace ha disposto di cui al D.lgs 42/2004, ma aggiungo anche che il bene ha valore intorno ai 100 200 € del tutto non compatibile con l’elevato interesse valore scientifico del pezzo anche perché trattasi di moneta circolante in antico solo nella Sicilia settentrionale e centro - orientale, quindi certamente emersa dal territorio nazionale “ Osservazioni all’expertise Punto a) la P.G. era perfetta conoscenza che : la moneta fosse autentica (pagina web dell’asta) e provenisse da un'asta di un Paese dell'unità europea; la medesima fosse stata periziata de visu da un numismatico professionista (Nip) su mio incarico Punto b) E’pacifico che una moneta antica soggiaccia al d.lgs42/2004. Punto c) L’ausiliario, non possedendo facoltà divinatorie, non avrebbe fornire ulteriori informazioni utili alle indagini, queste sono di pertinenza della P.G. Mi pare che l’interesse storico non sia più previsto dall’art. 10 lettera b, punto 4, quindi non dovrebbe essere citato, L’ interesse scientifico è un aspetto soggettivo non oggettivo, non previsto dal Codice. La moneta può avere un interesse scientifico per lo studioso, per il collezionista ma non per lo Stato, esistendo monete simili in collezioni pubbliche. Il discorso potrebbe cambiare se fossimo di fronte a un pezzo unico di una emissione altrimenti non nota. Avrebbe dovuto scrivere che è una moneta comune e di conii bene conosciuti e basta… Dovrebbe spiegare cosa a intende dire che proviene da una coppia di coni conosciuti ma “pregiati” forse li ha conosciuti? Le litre non sono mai falsificate per fusione, ma per compressione essendo molto semplice lo snervamento dell’argento anche con comune presse di odontotecnico. A seguito della perizia del Prof. Tizio la P.G. scrive alla Procura: <………. che la moneta acquistata dal Sempronio, proviene, senza ombra di dubbio dal territorio nazionale ed è assoggettata ai dettami della normativa vigente in materia di beni culturali e che questa, comunque,abbia anche un titolo di “unicità “pertanto di proprietà dello Stato italiano, sia stata rinvenuta, a seguito ricerche abusive, ritrovamento fortuito non denunciato Aalle autorità nel territorio del Sud Italia o sui fondali marini; che presso i luoghi (abitazionei e relative pertinenze, veicoli e luoghi detenuti a qualsiasi titolo) del Sempronio vi possono essere ulteriori beni di natura archeologica illegalmente detenuti, acquisiti nel tempo con similari analoghe modalità sopra indicate e/o documentazione attinente, si richiede alla S.V. di voler valutare l'emissione di un decreto di perquisizione, locale da eseguirsi in tutti i luoghi nella disponibilità del prevenuto, con contestuale sequestro della moneta di cui trattasi nonché di tutti beni della medesima natura, illegalmente detenuti.> La P.G. in una comunicazione posteriore a quella sopra esposta inviò al PM ulteriore comunicazione che trascrivo nella quale fa preciso riferimento al Prof Tizio: <….. acquistata da Sempronio, giudicata di interesse culturale e appartenente ai Beni Culturali Inalienabili dello Stato italiano dal Prof. Tizio dell’Università di……pertanto tutela della normativa vigente (vds all.n.6)> Mi pare che il Prof. Tizio non abbia giudicata di interesse culturale e appartenente ai Beni Culturali Inalienabili dello Stato italiano, su questo punto chiedo chiedo la Vostra collaborazione. Mi sembra una forzatura della P.G., il Prof. Tizio non poteva stabilire a chi appartenesse la moneta non era suo compito. La moneta sicuramente è commerciabile essendo comune e non di pregio. La ribattitura e il ritocco e l’aver circolato in una zona ben delimitata della Sicilia non fanno della litra una moneta di pregio e rara. La ribattitura ed il ritocco sviliscono la moneta non la rendono unica- La P.G. fa soltanto supposizioni generiche “ territorio italiano del Sud o fondo marino”, che non hanno alcun valore probatorio. L’unica cosa certa è che la moneta proviene da una casa dell’Ue e risulta fatturata. Ho avvertito la casa d’aste e la medesima mi ha assicurato che sarebbero intervenuti attraverso il proprio Governo. La vicenda ha avuto origine nel mese di ottobre dell’anno 2017 e dal 20 febbraio 2021 risultano chiuse le indagini e risulto indagato per ricettazione. Grazie del tempo che vorrete dedicarmi.0 punti
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