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Cari amici del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, vi comunico una bella notizia per noi e per la numismatica : lunedì 11 luglio ore 19 in Ambrosiana ci sarà la presentazione e la consegna agli amici del nostro Gruppo che vorranno intervenire del libro/catalogo “ Zecche italiane nel Rinascimento “ di Giancarlo Alteri edito dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e dal Rotary Club Milano Aquileia. Il libro contiene, oltre ad una importante parte generale sulle zecche italiane rinascimentali, una parte dedicata al catalogo delle monete esposte in Ambrosiana delle zecche italiane. Dopo l'allestimento delle teche con le varie monete esposte, per tutti sara’ importante ora questo libro/catalogo delle stesse per far conoscere e divulgare quanto è presente onde completare il service del Museo della moneta che abbiamo iniziato nel 2018 in Ambrosiana e che ora si completa totalmente. Chi fosse interessato a esserci per la presentazione e il ritiro del catalogo che verrà donato, come è nella tradizione cordusiana, dovrà inviarci una mail con la richiesta a : quellidelcordusio.info@gmail

Mi sembra di intravedere la R e la A a sinistra della corona,e la C a destra che mi portano alla parola:FRANCIA...

Vi presento l’ultimo acquisto, fatto “di impulso”... Non rientra tra i miei interessi principali ma era lì e mi ha attirato a sé. 40 soldi con S. Giustina, sigle MS (Marin Sanudo 10/10/1572), CNI 73 Che ne pensate? N.

E' una città ellenizzata, di ancora ignota ubicazione nella Sicilia . Nel IV sec. a.C. è occupata da milizie mercenarie campane a cui si deve la produzione di monete, delle quali è un esemplare un piccolo bronzo con bella figurazione di Sileno in groppa ad un asino, passato a suo tempo in CNGTriton V al n. 209 . La città è citata nelle tavole bronzee note come ' decreti di Entella e Nakone ' .

Buonasera a tutti, facciamo un piccolo passo indietro. Tornese con Cornucopia Filippo II 15 77 Magliocca 96 D/ PHILIPP REX ARAG VTRI SIC Medusa sul collo R/ PVBLICE COMMODITATI Saluti Alberto

E' comunque un uccello.

Sono intanto 138 pagine con le monete delle zecche italiane che per motivi di spazio sono state oggetto di una inevitabile scelta. In particolari tre grandi zecche come Venezia, Genova, Roma e altre che rappresentano bene il periodo con i loro esempi come Correggio, Ferrara, Mirandola, Modena, Parma e Reggio Emilia. Rimangono poi sempre le due teche sulla zecca di Milano che hanno monete da Carlo Magno fino alla chiusura della zecca e che indubbiamente rimangono un piacere per l’importanza dei pezzi mostrati per ogni visitatore e che rappresentano un percorso molto coerente della monetazione milanese.

Le Vicereali sono un vero rompicapo, sia per gli studiosi che per i Collezionisti. Da collezionista mi ritrovo in difficoltà con questo Tornese, per lo stato conservativo del dritto a causa di corrosioni del metallo, non riesco a classificarlo per bene, non so se riportava le sigle GR/VP. Consultando il Magliocca, dovrebbe essere con questa legenda al dritto il 103 o 104. Secondo voi ?

Buon pomeriggio volevo mostrarvi l'ultimo entrato in collezione un 25 baiocchi di g 8,96 mm 31 gradite opinioni sulla moneta e lo stato di conservazione. un grazie anticipato a chi vorrà partecipare alla discussione saluti massimiliano.

I miei complimenti? Ma perché ci assegnano i titoli nobiliari senza castelli e possedimenti terrieri sembriamo i ministri senza portafoglio. Voglio il mio castello .... scusa @nikita_ ma invece a te hanno dato un tempio sul Tibet?

REAGIRE A TONO Buona serata da Stilicho

E vaiiii! Congratulazioni Giusto per curiosità e per gioco, che numero di punteggio hai da azzerare per il prossimo traguardo a visconte?

@Releo, al dritto se ruoti la Piastra noterai la parte superiore della testa riccioluta di Gioacchino Murat.

Un ottima considerazione?

In collezione una delle primissime emissioni della zecca meranese ?

Parlare assai concitatamente

Grazie. Sei un mago! Io sono stato chissà quanto tempo attorno a quella parola senza riuscire a tirar fuori un ragno dal buco! Ti ringrazio tantissimo e ti saluto caramente.

Quindi dico che è reimpressa su un 12 carlini di Gioacchino Murat...

Aggiungo l'ultima uscita https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do

Complimenti . ???

aragonese di Sardegna

Dipende sempre dal prezzo? e da cosa collezioni. Io ne ho una simile per conservazione, se non ricordo male pagata 50 euro. Non ho intenzione di spendere più soldi per questa moneta, quindi ne sono soddisfatto. Davide

Questo è il mio esemplare,che poi è lo stesso raffigurato sul Magliocca... Numero 99,pagina 135...

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/tesoro-di-monete-d-oro-romane-ritrovate-vicino-norwich-gli-esperti-una-scoperta-eccezionale/ar-AAZ5Ed8?ocid=msedgntp&cvid=29d137ec770c443c854d47c3bcfb1c51 La foto di copertina, ovviamente, come spesso accade, non è pertinente al ritrovamento in questione, ma l'aureo di Augusto ne fa parte..

Ciao, vedi se sono impressi questi punzoni in questa posizione: E' una medaglia e non una moneta, se quei punzoni sono presenti vuol dire che è in argento 925 e solitamente viene proposta a 25/30 euro, se non ce li ha vuol dire che è in metallo comune e il suo valore scende a qualche euro.

Ah ecco che col nuovo diametro ora si trova! Proverei con 25 Centavos del Messico anni '50 https://en.numista.com/catalogue/pieces972.html

Vi fosse un girone, nell'inferno del dio denaro, questi sarebbero posti dove, seppur lustrando ogni tondello, questi si inzozzasse in sempiterno condannandoli allo eterno sfregamento....

vi ringrazio tutti, inizio a capire meglio il modus operandi di una valutazione

Complimentissimi per la bella realizzazione a tutti gli Amici del Cordusio. e’ possibile sapere quali zecche sono rappresentate?

Ciao Per me è Mb. Vi è usura forte e distribuita in tutte le parti della moneta. Ha circolato assai . Per la valutazione,sicuramente meno di quanto un catalogo indichi in Mb. Mio parere Saluti

Il confronto fra i tetradrammi conservati al Museo Numismatico di Atene e la mia lista provvisoria

Complimenti, ottima iniziativa

Ritrovamento con il metal detector .. anatema! ⚡️⚡️?? pero’ cosi la ricerca avanza e frazie a questi ritrovamenti fa passi da gigante. Come si vede non e’ il medium il problema bensj il quadro normativo dj riferimento. Quando e’ chiaro non vi sono sotterfugi o manipolazioni bensi una trasparente applicazione delle regole / conosciute dalle parti / che porta ad un beneficio per ka Comunita’..

Sfogliando l'ottimo catalogo on-line del museo di Berlino, un esemplare di Taranto della non comune serie "Oikistes" . Al rovescio, l'ecista, appunto, seduto su uno scranno, gioca con un gattino : al diritto Taras in armi con elmo e scudo, cavalca il delfino seguito da una grossa cernia .

Buongiorno, Vale la pena, forse, menzionare il commento del catalogo d’asta LHS 100, al lotto 33, che nota quanto già rileva la descrizione dell’esemplare di Berlino postato sopra. I due esemplari condividono il medesimo conio d’incudine e a quanto pare già il celebre collezionista di emissioni tarantine Michael Pandely Vlasto (ma non solo lui) descriveva la presenza di tracce di una lettera E incisa, sul conio, all’altezza del ventre del delfino. Possibile firma dell’incisore. Ma a quanto pare l’opera di Fischer-Bossert non ne farebbe cenno. Dimenticanza o attenta valutazione?

Raccogliere consensi

Potrebbe essere un bronzo di Perge in Panfilia, con leggenda ΠƐΡΓΑΙΩΝ. Afrodite sul rovescio e un delfino (?) ai suoi piedi. Per Marco Aurelio RIC IV, 3 10661: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/10661 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b85148292.r=Perge?rk=6630934;0 Oppure per Commodo, RPC 10815

Si tratta di una moneta affascinante, sia relativamente al tipo con ritratto al D/ che con stemma, la piastra più bella del pontificato di Innocenzo XI. L'esemplare qui presentato è certamente integro, ovvero non appiccagnolato, tuttavia reso meno appetibile dalla porosità del tondello, in certi punti molto evidente. Credo si tratti di una porosità nativa, ma bisognerebbe vederla in mano ... come può invece giudicare il suo possessore.

il tuo è più un discorso soggettivo che oggettivo... nessun attentato... si tratta di monete lavate.. ipotizzo lavaggio fatto in modo professionale.. la maggior parte delle monete del regno si trovano lavate.. il lavaggio può essere giustificato dal fatto che hanno sviluppato patine poco attraenti per il pubblico.. tutto qui. Anche il 5 lire dell'altra discussione ipotizzo abbia subito un lavaggio in passato.. ma non hai parlato di attentato. Il colorito biancastro che spicca malamente secondo il tuo personale gusto.. in realtà è lustro di conio

Non sono mie ma sono consultabili. Si tratta di vecchie mappe polacche tirate fuori dagli archivi ex-Patto di Varsavia che riportano piani per l'invasione dell'Europa occidentale, usate all'epoca come base per le esercitazioni oppure come materiale da studio delle varie ipotesi d'azione in caso di guerra. Riportano in modo dettagliato le direttrici d'attacco ideali per le unità del Patto. Quella più grande [ qui ulteriormente ingrandibile] è completa di ipotetici attacchi nucleari (i funghetti rossi indicano quelli sovietici, i funghetti blu quelli della NATO), che nei piani di quei tempi erano presi normalmente in considerazione e sarebbero stati eventualmente eseguiti con bombe atomiche tattiche di potenza nell'ordine dei 100 - 300 kilotoni.

DE GREGE EPICURI Potrebbe essere PERINTO in Tracia, per Settimio Severo. Eccone una simile, ma mi pare non identica:

Più che un pavone sembra un fallo ?

Ciao a tutti! Probabilmente qualcuno di voi avrà già visto quelle tabelle della storia della terra condensate in un giorno, dove l'uomo sapiens esiste da due minuti e 20 minuti fa si sono estinti i dinosauri; ebbene, prendendo spunto da una discussione di un collega - ciao @jaconico ! - ho preparato questa tabella della storia della numismatica ed accessori pressandoli in una giornata: -> Click per ingrandire l'immagine! Un secolo qui dura 60 minuti: se non ho fatto casini con i calcoli, i miniassegni non son durati neanche il tempo di una sigaretta Questo per cercare di dimostrare perchè certe mode sono state passeggere, altre sono rimaste stabili - l'ulima scheda telefonica è stata emesa nel 2018 (se ho capito bene) ma di sicuro non erano più così diffuse. Qui trovate il file per eventuali modifiche e/o suggerimenti Tra tutte 'ste crisi, cerchiamo di divagarci un po'! Servus, Njk

Buonasera, ho trovato il tema appassionante e mi son permesso di fare qualche ricerca. Mi pare di capire che l'origine della basilica ornata dalle sacre chiavi figurante nello stemma napoleonico del Regno d'Italia (1805-1812) sia dibattuta: secondo alcuni deriverebbe dallo stemma dei Farnese-Parma, duchi regnanti di Parma e Piacenza (che in quanto gonfalonieri di S.R.C. avevano caricato nello scudo il palo della Chiesa: di rosso, caricato del gonfalone papale e delle chiavi pontificie); secondo altri originerebbe dagli stemmi dello Stato Pontificio (chiavi decussate sormontate del gonfalone papale, in campo rosso), a seguito dell'occupazione delle legazioni pontificie (in particolare della Legazione di Romagna). Ora, per quanto riguarda il metallo delle chiavi (a rigore: l'una d'oro e l'altra d'argento, per la simbologia che ci è nota), è forse ragionevole supporre che si tratti solo di una semplificazione, anche se in periodi ben più antichi non era cosa insolita la monocromia delle chiavi (si veda per esempio il vessillo di S.R.C. secondo Bonifacio VIII). Va poi detto che Napoleone certo non ha mai dimostrato grande rispetto nei confronti della Chiesa Romana, del suo cerimoniale e delle sue tradizioni, e che, d'altra parte, ogni elemento di cui si compone lo stemma napoleonico del Regno d'Italia era stato inizialmente alterato negli smalti. Quanto all'ombrellone papale assieme alle chiavi, esso rappresenta sin dal XV sec. il potere temporale della Chiesa Romana e, per estensione, la Chiesa Cattolica Romana stessa; anche se il Papa non se ne serve direttamente, resta uno degli emblemi pontifici più riconoscibili. Non solo lo si ritrova in tutti gli stemmi dello Stato Pontificio e negli stemmi delle Basiliche maggiori, ma è anche emblema della Sede Vacante (dal XVI sec.), timbra lo scudo del cardinale Camerlengo (cui provvisoriamente è demandato il potere di governo) durante il periodo di vacanza, è infine emblema utilizzato dal Sacro Collegio Cardinalizio, dalla Camera apostolica, e dagli istituti e seminari pontifici. Link utili: https://www.no-regime.com/ru-it/wiki/Coats_of_arms_of_the_Holy_See_and_Vatican_City http://www.iagi.info/l-araldica-eclesiastica/ http://www.accademiadelcerimoniale.com/documentazione/IL VESSILLO PONTIFICIO.pdf http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Sussidi/8_SussXI_t_745_1064.pdf http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Sussidi/4_SussXI_p_315_481.pdf

Se mi posso permettere di darti un consiglio e se lo vuoi accettare ( altrimenti ciccia), .... se ti avvicini alla NUMISMATICA, non pensare a cosa varrà un domani. La nostra passione è un hobby, è come uno sport : se acquisto tutto il necessario per andare a sciare, non penso minimamente cosa frutterà fra tre anni; lo acquisto perchè mi piace. Forse il paragone è un pò tirato, ma quello che acquistiamo è solo per passione. E' ovvio che il pensiero corre ad un domani, ma rimarrà solo un pensiero. Si può avere la fortuna di monetizzare per quello che si è speso, ma molto spesso il rientro ( più basso) non è quello che è uscito. Se vuoi invece investire devi prendere una strada diversa. La "moneta" ??? che hai acquistato, ti è piaciuta, l'hai pagata, consapevole, di più di quello che credevi, ma l'hai presa lo stesso perchè, appunto, ti è piaciuta... è questo quello che conta. Acquistare per il piacere di avere qualcosa. Un domani varrà tanto o poco? Chi se ne frega, mi godo questo momento e un domani.... è un altro giorno.

Va beh, non è comunque una variante di legenda, nè un errore di punzonatura. E' semplicemente un difetto del conio sulla lettera E, per Filippo II non è nemmeno tanto nuova come particolarità. come puoi notare la parola VNIVERSA per lo stesso tipo di errore è diventata VNIVRRSA ma in realtà la lettera che molti per comodità chiamano R rimane comunque una E con un problema di occlusione del conio (dovuto al frequente uso). Quindi anche in questo carlino abbiamo questo "errore" e lì dove dovrebbe essere REX leggiamo RX perchè la prima R è in parte illegibile e la E è difettata tanto da assomigliare ad una R. Spero di essere stato chiaro

Vedi bene è REX la E è un po difettata di conio da sembrare R per questo tipo di Carlini è possibile trovare queste particolarità

Più probabile un tornese con simbolo inedito... che è poi quasi normale trovarli :D