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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/13/22 in tutte le aree
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Ciao amici. Credo di non avervi mai mostrato con foto buone la mia 10 mila lire che ormai possiedo già da diversi anni. Oggi ho deciso di farla respirare un po’ e ne ho approfittato per qualche scatto. ? ps. Ho cercato di usare la luce in modo da far risaltare le imperfezioni. La piega centrale che nelle foto è molto evidente dal vivo è molto meno visibile, così come per gli altri dettagli che in foto risaltano5 punti
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La storia del ritrovamento dell' elmo ostrogoto di Montepagano intrisa di sogni , leggende , storia e vendite : <Una notte nell’inverno del 1896, un contadino di nome Divinangelo Mattiucci, probabilmente impensierito da problemi economici, sognò un cavaliere che lo invitava a scavare sotto l’albero più grosso del suo podere, per trovare il denaro che gli occorreva per potersi risposare, essendo egli rimasto vedova della sua prima moglie. Il fratello Gennaro alla fine si convinse ad aiutare Divinangelo a scavare nel punto indicatogli. Trovò, con suo stupore, svariati oggetti metallici, tra cui un elmo di bronzo e ferro, finemente intarsiato con scene di caccia, simboli cristiani e altri elementi. A questa leggenda è associato il ritrovamento dell’elmo ostrogoto in Contrada Cardinale nella frazione di Cologna, allora comune di Montepagano. Cosi come narra lo storico rosetano Raffaele D’Ilario*, in seguito alla scoperta, l’ispettore agli scavi di antichità della provincia di Teramo, fece visita a Mattiucci. L’elmo (e altri oggetti) erano però stati venduti per la somma di settecento lire ed erano in mano ad un avvocato romano di nome Giorgi. Furono i tedeschi che infine acquistarono il prezioso reperto, trasferendolo in Germania E’ oggi conservato ed esposto al pubblico presso il Deusches Historisches Museum di Berlino. Il rinvenimento dell’elmo è conferma della guerra tra l’esercito ostrogoto, che aveva occupato il territorio italiano nella sua parte adriatica. L’ABBANDONO DELL’ELMO … E’ verosimile pensare che il valoroso cavaliere proprietario dell’elmo se ne fosse disfatto nel corso della fuga dall’esercito bizantino. La scoperta dell’elmo è importante testimonianza della dominazione ostrogota nella zona teramana dell’Abruzzo. Lo stanziamento degli ostrogoti nelle nostre zone e il sistema insediativo fortificato messo in atto da questo esercito avevano probabilmente il fine di contenere eventuali attacchi imperiali provenienti dal meridione o dal mare adriatico, contro il regno di Teorico, con capitale a Ravenna e di cui l’Abruzzo settentrionale era il limite a sud> *Raffaele D’Ilario, L’Elmo longobardo di Montepagano, Edito a cura del Comune e dell’Azienda di soggiorno e turismo di Roseto degli Abruzzi, Tipografia Colleluori, 1983* Tutte le notizie e foto dell' elmo sono tratte da : https://www.guidedellariservaborsacchio.it/ostrogoto/4 punti
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Salve. Condivido una piastra 1805 con, al rovescio, la variante dell'uno speculare, pur trattandosi di una "capelli ricci ". La moneta è in bassa conservazione, ma presenta una particolarità che mi ha portato ad acquistarla: nella legenda, al rovescio, la parola "HISP" sembra riportare un " 1 " più che una " I ". Capisco e immagino che sia successo un qualcosa nel momento in cui il carattere è stato impresso, sta di fatto, comunque, che chiunque lo legga di getto, senza tante riflessioni, sicuramente lo definisce un " 1 " chiaro e tondo. Inoltre, in tutte le altre piastre 1805 che ho avuto modo di visionare, non mi è mai capitata una moneta con la stessa caratteristica. Sia ben chiaro, non penso possa trattarsi di nuova variante, ma per me che vado sempre alla ricerca delle particolarità, delle curiosità più che dell'alta conservazione, è sembrato importante presentare a tutti voi la legenda di questa moneta. Chiaramente, sono graditi pareri e chiarimenti a riguardo. Grazie e buona serata.3 punti
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Salve a tutti, ringrazio @Releo per il post e dopo aver controllato la mia Piastra del 1805 con capelli ricci, con l'1 speculare al rovescio, posto la foto e faccio alcune considerazioni. Quello che fa leggere la I come un 1 è la stanghetta della I in alto a sinistra un po' calante e l'assenza della stanghetta in alto a destra. Anche nella mia piastra si trova una cosa simile, nella I di HISP manca la stanghetta in alto a destra ma non dà la sensazione dell'1, perché mantiene una certa orizzontalità, e non è calante. Invece la sensazione di 1 la dà la I di INF, a cui manca la stanghetta in alto a destra e quella di sinistra è leggermente calante. A mio avviso non si tratta di una scelta di un carattere diverso, sostituendo l'1 alla I, ma di una debolezza o imperfezione del punzone... largo alle eventuali puntualizzazioni o correzioni alla mia affermazione. Rilevo che l'1 speculare, quando si tratta del tipo con capelli ricci, si trova solo nelle Piastre con lo scudo piccolo... ma anche qui chi vuole dare un contributo rettificando la mia affermazione, è ben accetto. Grazie mille e saluti P.s.: scusate per la qualità delle foto... o cambio cellulare o compro una macchina fotografica... sono mesi che ci rifletto ?3 punti
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Ciao a tutti, Eccola arrivata la quattordicesima 1834 della mia umile raccolta.... Un saluto a tutta la sezione. Raffaele.3 punti
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Buonasera a tutti, Vorrei postare le foto del 5 lire Cinquantenario che ho da poco messo in collezione. I vostri pareri sono graditi. Saluti2 punti
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Saluti di buona domenica a tutti! I soldi avendo più o meno appena lasciato la carta di credito, mi butto immediatamente sul forum preferito per condividere con voi l'ultimissimo ed recentissimo pezzo in collezione! Non è ne FDC ne SPL, In tutto, un BB direi, ma mi sembra avere una buona patina, senza traccia di pulitura od altri difetti vistosi o deturpanti! Una moneta quasi più collezzionabile di quei tondelli del secondo tipo mal pulite o lucidate che riempiono i ranghi dei pezzi a cui il mio portafoglio può accedere! L'ho pagata 395 tutto compreso, e con tanto di foto del venditore passabile in più! Per ora gli ho già fatto spazio, e aspetto con ansia il suo arrivo! Graditissimi pareri e commenti - anche quelli contrari! LRC2 punti
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https://www.scienzenotizie.it/2022/06/11/colombia-scoperti-lingotti-e-monete-doro-in-galeone-del-seicento-5256348?fbclid=IwAR3IebfHhVq-pAa4emU3TtuuJZ6ACuLtIkGPAeahcekrwyg7w3Mp5kU3JIg Vi riporto questa notizia che ,penso,non sia stata pubblicata in questo forum,ma,qualora fosse già stata postata potreste aggiungervi questo mio post e riesumarla. Salutoni odjob2 punti
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Scoperto in Iraq un tesoro archeologico nella chiesa distrutta dall'Isis Emerse una decina fra reliquie e pergamene antiche appartenenti ad alcuni santi cristiani rivenute all’interno della chiesa siro-ortodossa di mar Thomas a Mosul, nel recente passato roccaforte del “califfato” islamico instaurato dall’Isis Una scoperta di grande valore storico, religioso e culturale che conferma - una volta di più - il legame dei cristiani con l’Iraq e, più in generale, con la regione mediorientale della quale sono popolo originario e componente integrante sin dai primi secoli. Nei giorni scorsi, riferisce Asia News, sono emerse una decina fra reliquie e pergamene antiche appartenenti ad alcuni santi rivenute all’interno di una chiesa devastata dall'Isis, oggi oggetto di un’opera di restauro. Teatro del rinvenimento la chiesa siro-ortodossa di mar Thomas a Mosul, un tempo capitale economica e commerciale del nord e nel recente passato roccaforte del “califfato” islamico instaurato dall’Isis. Ritrovati al suo interno sei contenitori in pietra, recanti iscrizioni aramaiche dei santi e diversi manoscritti in lingua siriaca e aramaica. Fra le reliquie emerse un contenitore in pietra con iscrizione relativa a san Teodoro, soldato romano nato nella provincia di Corum, in Turchia, nel III secolo e decapitato per essersi convertito. A conclusione degli scavi sono stati raccolti altri cinque reliquiari: di san Simone “lo Zelota”, apostolo del primo secolo; le reliquie di Mor Gabriel vescovo di Tur Abdin (593-668); le reliquie di San Simeone il Saggio (I secolo), anziano che accoglie Gesù bambino nel Tempio di Gerusalemme; reliquie di san Giovanni, (Yohanan Shliha) apostolo di Cristo; reliquie di san Gregorio Bar Hebraeus (1226-1286) Maphrien (primate regionale) della Chiesa siro-ortodossa dal 1264 al 1286. Quest’ultimo è stato un eminente scrittore che ha redatto varie opere nei campi della teologia cristiana, filosofia, storia, linguistica oltre a essere poeta e letterato. Per i suoi contributi allo sviluppo della letteratura siriana, è stato acclamato come uno degli scrittori più sapienti e versatili tra i siro-ortodossi. Fra le rovine della chiesa sono state scoperte anche pergamene scritte in siriaco, armeno e arabo avvolte e protette in bottiglie di vetro. In parallelo a questa importante scoperta per la comunità cristiana e per tutto l’Iraq, nella regione torna di stringente attualità il tema del furto e contrabbando di antichità. Di recente è emersa infatti una rete dedita al commercio illegale di antichità con epicentro nel Medio oriente che ha visto coinvolto anche Jean-Luc Martinez, ex alto dirigente del Louvre. L’inchiesta ha scoperchiato un traffico clandestino e illegale, che si è andato allargando all’ombra dei moti della Primavera araba nello scorso decennio e ha alimentato sul piano finanziario anche le violenze dello Stato islamico. Il racket comprende reperti saccheggiati da siti archeologici (anche tombe di grande valore) trasformati in “supermercati all’aperto” o in nazioni teatro di guerra o di rivolte politiche e sociali come Siria, Iraq ed Egitto che si prestano allo spoglio. Dai Paesi di origine (che toccano anche Africa e Sud America) si passa alle aree di transito nel Golfo, in Israele e Libano per poi arrivare a destinazione in Europa, in Russia, in Giappone e Cina e, da qualche tempo, pure nelle nazioni più ricche del Golfo. Allo scandalo che ha coinvolto l’ex dirigente del Louvre si lega la condanna a 15 anni comminata da un tribunale di Baghdad a un britannico per tentato contrabbando di antichità. Il volume di affari è nell’ordine delle centinaia di milioni di euro, con un commercio che alimenta il piccolo malvivente e la criminalità organizzata internazionale, con legami appurati coi trafficanti di droga e armi, oltre a gruppi terroristi che usano internet per alimentare canali e contatti. https://www.agi.it/estero/news/2022-06-13/iraq-scoperto-tesoro-archeologico-nella-chiesa-distrutta-da-isis-17066253/2 punti
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Secondo me fai prima a traslocare tu che loro ad aggiustare l'antenna.?2 punti
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Buongiorno amici...la napoletana di oggi è questo 3 grana 1810 con fiore a 5 petali, rosetta disposta 2 2 1...un saluto.2 punti
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Ciao, ho condiviso le tue scoperte sul mio gruppo Facebook "Napoleon Coin Research and Collection" Se sei interessato puoi unirti a: https://www.facebook.com/groups/722314968917281/2 punti
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Buongiorno @demonetis...eccolo https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=5607&lot=2647 Complimenti @rickkk prima volta che vedo e leggo di un contorno liscio per un 5 lire...bella rarità. Saluti.2 punti
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Salve, mi date una mano a catalogare questo cavalluccio? Dovrebbe essere MIR 84/20 ma non ne sono sicuro... Grazie in anticipo2 punti
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Condivido con voi un acquisto da Sincona, asta 77, e col pedegree del catalogo che cita la provenienza dal Museo Storico di Berna / ex collezione Anna Spreng Non colleziono questo periodo, ma lo scudo di questo Napoleonide mi ha sempre affascinato, aspettavo solamente una bella moneta a un buon prezzo Il catalogo d'asta la dava per qSPL. A me hanno colpito i bellissimi fondi e il bordo tagliente con le bavette, che escludono che la moneta abbia circolato a lungo Quando è arrivata invece sono rimasto stupito del contorno del bordo perfettamente liscio, non c'è nessun incuso... mentre avrebbe dovuto esserci "* DIO PROTEGGE IL REGNO" @francesco77 Hai mai visto questo scudo col contorno liscio ? Ho trovato una nota sull'esistenza di 1 e 2 Lire 1812 col contorno liscio senza incuso, ma non il 5 lire Altra stranezza (per me, ma forse è la regola per questo scudo) è l'asse... le 2 facce sono sullo stesso lato, e non capovolte come normalmente avviene sugli scudi Sabaudi1 punto
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Sin dal 1908 la Fotocelere di Torino girava per tutto il territorio italiano e le colonie (paesini sperduti di pochi abitanti compresi) per immortalare vari soggetti, quest'ultimi erano destinati successivamente per la produzione delle cartoline. Spedirle da qualsiasi luogo verso amici e parenti era una pratica diffusissima sino alla fine degli anni '70, usanza caduta purtroppo in disuso negli ultimi quarant'anni causa... 'modernità'. Le bozze venivano proposte poi ai rivenditori (tabaccai, cartolerie ecc.) che ordinavano periodicamente vari soggetti ed i quantitativi desiderati. In questa cartolina della fine degli anni '30 gli operatori dell'azienda fotografica immortalano se stessi in giro per la Sicilia alla ricerca di panorami e scorci mozzafiato. (la loro camionetta tipo 'L'uomo delle Stelle') La cartolina è nuova non viaggiata1 punto
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Vedo qualche traccia di bava di conio per cui reputo la moneta in buonissima conservazione però i vari segni la penalizzano. Io direi spl/ qfdc.1 punto
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Ti ci vorrebbe una doppia antenna con un ripetitore tanto accussì! (è una mia moneta)1 punto
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Leu Numismatik AG > Web Auction 20 Auction date: 25 June 2022 Lot number: 1898 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: BITHYNIA. Prusa ad Olympum. Macrinus, 217-218. Diassarion (Bronze, 24 mm, 8.01 g, 1 h). ΜΑΚΡЄΙΝΟC ΑΥΓΟΥCΤΟC Laureate head of Macrinus to right. Rev. ΠΡΟΥCΑΕΩΝ Ajax the Telamonian, nude but for helmet and balteus, falling on his sword; before, pile of stones; on ground line, shield. BMC -. RG -. SNG Copenhagen -. SNG von Aulock -. Solidus 18 (2017), 169 (same dies). Extremely rare, apparently the second known example. Some roughness and the obverse struck slightly off center, otherwise, very fine. The Telamonian Ajax was one of the main protagonists of the Trojan War. As the second-strongest warrior of the Greeks after his cousin Achilles, Ajax fought hard to recover the hero's body, but in the argument that followed, Achilles' body armor was awarded to the eloquent Odysseus instead of him. Grievously offended, Ajax fell into a rage the following night, killing a flock of sheep that he imagined to be Odysseus and Agamemnon. Coming to his senses somewhat later, he found himself covered in the blood of the sheep and decided to commit suicide to efface his disgrace. Ajax fell on the sword he had received from Hektor in an exchange of presents, and from his blood sprang a red flower that bore on its leaves the initial letters of his name, AI, letters that were also a cry of lament. Starting price: 75 CHF ILLUSTRAZIONE: Bronzetto di Aiace suicida in mostra al Museo etrusco di Populonia – Collezione Gasparri1 punto
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Ciao, oggi condivido un denario di Lucio Vero con al rovescio la personificazione della Provvidenza, divinità molto importante per i romani, nelle cui mani erano affidati gli eventi futuri affinché si svolgessero nel miglior modo possibile. Chiudo definitivamente la scheda tecnica della moneta, da me già identificata perché in mio possesso da parecchio, e chiedo a tal proposito un vostro parere. Sul documento di accompagnamento che mi arrivò era identificata con il RIC 482 (mi accorsi che però rispetto agli altri esemplari con tale RIC aveva un drappo o una corazza che si intravedeva, anche se consunta dalla circolazione, sul busto dell'imperatore). Penso che possa essere invece classificata correttamente con il RIC 485,che riporta invece il busto corazzato. Sull'autenticita della stessa, dopo attento esame, non ci dovrebbero essere dubbi (ogni parere a tal proposito è sempre gradito), moneta che ha svolto bene la sua funzione visti i segni di consunzione da circolazione evidenti. La parola a chi vorrà intervenire, grazie. Alle prossime ? MM 17 G 2,70 RIC 4851 punto
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Concordo, ric 485 https://www.acsearch.info/search.html?id=6724277 Saluti. Giulio De Florio1 punto
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Una copia dell' elmo ostrogoto di Montepagano e' conservata presso il Museo dell' Abruzzo bizantino altomedievale sito nel Castello ducale di Crecchio in provincia di Chieti . Dai rinvenimenti presso il quartiere Le Coste, si presume che la continuità abitativa tra Torricella Peligna e Juvanum fosse continuata anche dopo il periodo di decadenza dell'Impero Romano d'Occidente. L'area fu occupata dai barbari durante la guerra greco gotica del VI secolo d.C., infatti c'è il ritrovamento di uno Spangehelme ostrogoto ossia un elmo a fasce in rame dorato e ferro in località Santa Lucia, ben nascosto all'interno di una cantina di origini tardo romane per il materiale costruttivo, situata in un casale di campagna. Tale manufatto è conservato nel Museo dell'Abruzzo Bizantino Altomedievale del castello ducale di Crecchio (CH) https://www.bing.com/ck/a?!&&p=75e948f1ff49c2c8884f7c45eebca19fb01a0918c27c0bc787323b82139cfeb6JmltdHM9MTY1NTEyMzYxNCZpZ3VpZD02MmJlZjVhZC02M2RhLTRjMzUtYmUzYS03MDZmNjVjNWZhYTImaW5zaWQ9NTI0Ng&ptn=3&fclid=0a335368-eb15-11ec-b687-6a8af07bf54c&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cubXVzZW9hYnJ1enpvYml6YW50aW5vYWx0b21lZGlldmFsZS5pdC9tdXNlbw&ntb=11 punto
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Dallo studio in questione direi di si Saluti Marfir1 punto
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Dalla rete 2 immagini dell'elmo . Vale una curiosità, la recensione di una vecchia pubblicazione del 1983 .1 punto
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Gennydbmoney, ti dico in tutta sincerità che anch’io ho pensato ad una eventualità del genere, ad un esubero di metallo. Certo però che, nel calcolo delle probabilità, una casualità che porta ad una definizione così precisa e pulita del segno, del tratto del carattere impresso, ha basse probabilità che si sia effettivamente potuta verificare nella realtà. Poi penso anche che in questo mondo non possiamo essere certi di nulla, fuorché, purtroppo, della morte e allora…Ciao.1 punto
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Grazie Alberto per le tue osservazioni...proseguo allora con un esemplare con 6 gigli non sfalsati (in realtà lo sono ma leggermente), già postato in una singola discussine, variante unica al momento, io lo ripropongo anche nella speranza che ne salti fuori qualcun altro...come avevo già scritto qui i gigli sono allineati 3 a 3 e la variante davvero interessante sta nel tipo di dritto con corona e stemma completamente diversi...unici al momento. E' il Sebeto più raro che possiedo e che conosco. A voi le foto...noterete la corona grande e lo stemma piccolo...di quella fattura non l'ho trovato in nessun 120 grana del periodo, nè tra i Sebeti nè tra le piastre successive. Saluti.1 punto
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Congratulazioni, amico! Pagani, Gigante, Luppino, Magliocca non registrano questa caratteristica sulla moneta del 1813. Potrebbe essere un nuovo tipo.1 punto
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Se mi posso permettere di darti un consiglio e se lo vuoi accettare ( altrimenti ciccia), .... se ti avvicini alla NUMISMATICA, non pensare a cosa varrà un domani. La nostra passione è un hobby, è come uno sport : se acquisto tutto il necessario per andare a sciare, non penso minimamente cosa frutterà fra tre anni; lo acquisto perchè mi piace. Forse il paragone è un pò tirato, ma quello che acquistiamo è solo per passione. E' ovvio che il pensiero corre ad un domani, ma rimarrà solo un pensiero. Si può avere la fortuna di monetizzare per quello che si è speso, ma molto spesso il rientro ( più basso) non è quello che è uscito. Se vuoi invece investire devi prendere una strada diversa. La "moneta" ??? che hai acquistato, ti è piaciuta, l'hai pagata, consapevole, di più di quello che credevi, ma l'hai presa lo stesso perchè, appunto, ti è piaciuta... è questo quello che conta. Acquistare per il piacere di avere qualcosa. Un domani varrà tanto o poco? Chi se ne frega, mi godo questo momento e un domani.... è un altro giorno.1 punto
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Ciao come hai scritto tu anche secondo me un onesto BB, non male la patina, è piacevole alla vista, avendo fatto il suo dovere di monetone ☺️. Fino a qualche anno fa il prezzo pagato sarebbe stato un autentico affare, oggi ho molti dubbi visto che i BB (non parliamo delle conservazioni inferiori!) non li vuole più nessuno, a meno che non si parli di rarità veramente assolute, R4 se si tratta di millesimi ricercati (il 5 lire ‘66 del Regno, per fare un esempio calzante, che si vende comunque perché rarità iconica) o addirittura R5 se parliamo di monete meno note. Detto ciò se tu se soddisfatto hai sicuramente fatto un ottimo acquisto, anche in virtù dell’impegno finanziario oggettivamente non stratosferico. Poi sulla possibilità concreta di rientrare del prezzo speso un giorno, tutto dipenderà dai trends di mercato, al momento estremamente avverse per le conservazioni differenti da qFDC e FDC, e con un po’ fatica anche per gli SPL a seconda delle monetazioni. Buona giornata1 punto
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Meglio Rocco,cosí non ti annoi ??1 punto
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Per toglierci il dubbio ne serve una in conservazione migliore... nel frattempo allego un immagine con il raffronto con i "bollini" della '38 e della '391 punto
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Non ne vedo il motivo. Anche se sulla moneta è già stato detto il poco che c'era da dire, di norma le discussioni non si chiudono, a meno che non siano ripetitive, a rischio di generare flames, o palesemente fuori tema. Un nuovo utente ha voluto, giustamente, soddisfare una sua curiosità, ha avuto le risposte che cercava, la discussione a questo punto si esaurisce da sola, senza bisogno di interventi di moderazione.1 punto
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Qualche utile riferimento https://it.aleteia.org/2020/08/17/trisaghion-oriente-occidente/1 punto
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Ecco la prima emissione, dopo anni mi è capitata in conservazione per la tipologia assaì ardua da reperire sopra il bb.. Saluti Fofo1 punto
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Buonasera a tutti, ho ancora timore ad avvicinarmi a questa tipologia, però leggendo i tuoi post Cristiano @Asclepia, vedendo i tuoi esemplari, proposti con dovizia di particolari e spiegazioni me li stai facendo apprezzare , monete con il loro fascino, monete che ci riservano sempre delle sorprese, sia per punteggiatura che per altri piccoli e grandi particolari, come facevi notare numero e disposizione dei gigli tra questi. Complimenti per la moneta e la dedizione. Osservavo il Leone con una bella coroncina sul capo e non ho potuto fare a meno di notare il Castello, sembra avere qualcosa sulla fascia dx in basso (per noi che la guardiamo) . Sembrava parte di un giglio capovolto. Sarà sicuramente un esubero. Altro particolare al diritto ad ore 8 sembra ci siano segni di ribattitura sotto la debolezza di conio. Ovviamente prendete tutto con le pinze ciò che dico, faccio delle riflessioni ad alta voce. Saluti Alberto1 punto
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Ecco, questa informazione mi mancava. Grazie. Diciamo che posso permettermi di farla mancare nella mia collezione di monete sveve1 punto
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Giuseppe Girola non era solo una colonna portante della Società ma anche un finissimi cultore numismatico di grandi conoscenze specialistiche che spaziavano dalle monete Axumite a quelle Rinascimentali, ai falsi, alle medaglie e naturalmente eccellente bibliotecario. Con lui ho avuto la fortuna e il piacere di confrontarmi su decine di questioni numismatiche, trovando sempre un interlocutore attento, esperto, sempre pronto a suggerire indicazioni bibliografiche e spunti di ricerca. Giuseppe ci manca gia‘ moltissimo. Ho proposto alla SNI di intitolare a suo nome la biblioteca della Società per ricordarlo degnamente1 punto
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PARTE I La lettura dell’interessante volume di Jeffrey M. Hurwit, Artists and Signatures in Ancient Greece, Cambridge 2015, all'interno del quale il capitolo IV viene dedicato alla documentazione numismatica (Coins, p. 39 ss.) ha stimolato le riflessioni che seguono, incentrate sulla presenza e funzione di firme “estese” apposte su monete da artisti attivi in Magna Grecia, in particolare a Metaponto e ad Heraklea. Le testimonianze relative alle signatures degli incisori in forma estesa sui documenti monetali, ben attestate in Grecia e in Sicilia, risultano invece alquanto esigue in Magna Grecia e peraltro condensate in ambito lucano entro un arco cronologico compreso tra la fine del V e gli inizi del III secolo a.C. circa. Ad essere interessate, seppur con modalità differenziate, sono poleis dislocate sia sulla paralia tirrenica che su quella ionica: Velia (Kleudoros e Philistion; tavv. A-B), Poseidonia (Dossennos; tav. C), Thurii (Molossos; tav. D), Heraklea (Aristoxenos; v. infra) e Metaponto (Aristoxenos; v. infra). Tav. A CNG 102, 2016, 69 (Kleudoros) Tav. B Roma Numismatics Ltd, 7.4.2016, 33 (Philistion) Tav. C NAC AG 13, 1998, 16 (Dossennos) Tav. D NAC 106 (part II), 2018, 1170 (Molossos) Tra questi nomi, come si nota, si distingue quello di Aristoxenos in quanto allo stato attuale risulta l’unico incisore ad aver apposto la sua firma sui tipi monetali di almeno due zecche (Metaponto ed Heraklea) e, come vedremo, con una certa prossimità cronologica (v. R. Vollkommer, Künstlerlexikon der Antike, I, München-Leipzig 2001, s.v. Aristoxenos, 93 s. con bibl. prec.).1 punto
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