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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/10/22 in tutte le aree
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Ex Collezione Zoppola, un piacevole esemplare. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LMAG/54 Saluti, Domenico3 punti
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Come preannunciatovi nella mia precedente discussione "5 Lire 1865 T FER*T" ecco che vi presento una Lira in cui la virola "impazzita" ha inciso il bordo in un modo del tutto particolare. Questa moneta è inedita, non compare nemmeno nel volume dell'Attardi "Prove-varianti-errori-falsi nelle monete dei Savoia" Vol. I (1831-1900), si tratta di una vera chicca (R3?) per chi ama gli errori di conio:2 punti
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Buongiorno a tutti, ho fatto una foto di insieme alla mia Tipologica del 1792 di Ferdinando IV, manca ancora qualche pezzo ma non ho fretta. Sinceramente devo dire che personalmente la trovo molto interessante e direi quasi minimal. Pochi pezzi in rappresentanza per tipo, una mini collezione, una collezione nella collezione. Molti si accontenterebbero... Perdonami @Rocco68 se ho preso spunto dalla tua discussione sulla serie in rame del 1792. Qui ho aggiunto dell'argento ?. Ora volendo ampliarla cosa mancherebbe? Mi aiutate? Quale potrebbe essere il prossimo pezzo? Saluti Alberto2 punti
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@Claudio.Udine Concordo con te, la tua moneta è del primo conio (come quella del 1946 per intenderci), la versione meno rara del 47, comunque sempre di un R3 stiamo parlando e della moneta più rara della Repubblica Italiana destinata per la circolazione. Dalle foto che hai messo, soprattutto quest'ultima, direi che hai buone possibilità che sia autentica e ti consiglio di farla vedere da un perito esperto di questa tipologia di monete. A Trieste ci sono io oltre che il Monetaio (molto bravo) oppure ti consiglio Francesco Cavagliere a Seregno (MB). Potresti mettere una foto del dritto con la stessa luce e angolazione dell'ultima foto?2 punti
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Io comunque ieri ti aspettavo per farti vedere i miei nuovi bozzetti scartati della 50 lire buoi ?2 punti
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Allontanandosi molto dall'epoca e dalla sezione, è molto piacevole la testa frontale di leone con palma al rovescio, dei Normanni di Italia @PK.2 punti
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Ciao a tutti, Vi posto una monetina in arrivo: un Cavallo di Filippo III presa da poco ed ancora in viaggio e classificata MIR 234/3 Se, in passato, il cavallo di Filippo IV veniva considerato R4, tale rarità andrebbe riconsiderata alla luce del buon numero di esemplari esitati negli ultimi tempi. Azzarderei, quindi, considerare la rarità di quest'ultima moneta pari ad R2 se non ad R. Discorso opposto per il cavallo di Filippo III che ho postato...considerato R3, se ne vedono pochissimi in giro.. Saluti Eliodoro1 punto
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Da una visita all'ottimo sito on-line del museo di Berlino, 3 notevoli esemplari dei rarissimi denari battuti per Carlo Magno nella zecca di Treviso .1 punto
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Ciao @modulo_largo. Sarebbe opportuno che prima di ( lavare o ripulire la moneta ), dovresti assicurarti che con le immaggini che ti allego, si evidenziano sferette da fusione ( in giallo ), magari se puoi accertari che tali sono, è evidente che quelle sfere in metallo, non dovrebbero starci li. L'occhio è manipolato. Ribadisco che questa è la mia opinione, che mi hai chiesto.1 punto
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Ragazzi, dopo aver contatto BI (sempre molto cortesi e disponibili), sono riuscito ad ottenere alcune schede informative: 1000 Lire 1944: 500 Lire 1944: Credo che queste schede facciano parte di qualche pubblicazione della stessa BI ma non posso averne la certezza. Immagini in controluce che possano mostrare la filigrana non sono disponibili e tantomeno archiviate. Comunque proseguirò le mie ricerche perché qualcosa si può trovare e vi aggiornerò...quasi quasi mi faccio una chiacchierata anche con l'IPZS? A proposito, avendo richiesto info ufficiali dettagliate sulla vicenda, mi è stato consigliato di leggere questi articoli: 1) https://www.orodicarta.it/curiosita/ornatadiperle.html 2) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BI/20 Un plauso @Orodicarta e al forum Lamoneta che sono fonte di informazione ufficiale...ma non posso credere che la BI non abbia documenti in cui sia stato verbalizzato l'accaduto. Comunque per qualsiasi altra info o dettagli su curiosità, particolari ed aneddoti sull'accaduto ancora sconosciuti ai più, non esitate a contattare @Orodicarta e si aprirà un mondo dei misteri della cartamoneta ? La ricerca continua Saluti1 punto
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Due piccoli esemplari di tipologia figurativa molto simile : il 1^ un obolo in argento da Leontini, il 2^ una litra in bronzo da Reggio . Sono passati/passeranno in queste settimane in vendite RomaNum. 98 , 79 e Elsen 151 , 6 .1 punto
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Aggiungo all'ottima disamina di @VALTERI un bronzo di Terina con testa frontale di leone/t. di Apollo a s. del tipo Holloway-Jenkins 123. CNG 78, 2008, 1911 punto
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Buonasera a tutti, altro 3 Cavalli di Filippo IV con Ante Ferit. In questo esemplare la data è intuibile rispetto all'altro. Appena possibile li fotografo insieme, diciamo che uno completa l'altro. Saluti Alberto1 punto
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DE GREGE EPICURI Sembra lei, ma zecca e officina su questa sono illeggibili. Dovrebbe essere comunque della zecca romana.1 punto
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Ciao, dalle foto direi che la moneta è prossima allo spl. A tal proposito potresti mettere anche la foto più chiara dell’altro verso? È più leggibile… Non mi sembra un metallo poroso, semmai qualche macchiolina nel metallo… dalla foto non sembrano in incuso o in rilievo…1 punto
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Meleto grazie infinite ?… ho letto con piacere l’ottima sintesi, ma dettagliata storia. Andrò sicuramente ad approfondire attraverso i link che mi hai consigliato!1 punto
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ciao a tutti, ho trovato due video sul tema, mi pareva giusto postarli qui: Servus, Njk1 punto
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Voi non dovreste sfidarmi! Ecco, tutto per voi, un bel 500 Lire 1957 rigorosamente falso: E non mi tentate, o potrei aprire il mio album di falsi in false perizie...1 punto
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Non so, credo corrosioni da terreno acido, io rispondevo alla tua domanda, che immagino alludesse al fatto che fossero stati bonificati danni da cancro , giusto? Quello direi si possa escludere.. forse è stata asportata la vecchia patina verde per esaltare un po i rilievi , per poi riapplicare una patina posticcia.. l ideale sarebbe ,come già detto da Vitellio ,prendere la moneta e togliere questa patina per capire cosa ci sta sotto.. ma poi non potrei più restituire nulla1 punto
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A me sembra una moneta che aveva incrostazioni e corrosioni: molte tracce di corrosione sono ancora visibili. La moneta è stata poi pulita e ripatinata verde applicando quella terra rossastra che ha il solo scopo si esaltare i rilievi che sono comunque molto bassi. E' probabilmente buona, ma l'aspetto generale non mi esalta.1 punto
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Nei prossimi mesi di Luglio e Agosto sara' nuovamente accessibile il litorale di Torre Astura : https://www.msn.com/it-it/viaggi/notizie/torre-astura-quando-riapre-e-come-arrivare-alla-spiaggia-gioiello-vicino-roma/ar-AAM3Wod?bk=1&bk=1&ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=3983837ba9f34de3adceff71854facaf Per chi non conosce la localita' , due note di storia da Wikipedia : "Il nome potrebbe derivare dal latino Astur, Astore in italiano, un rapace di media taglia. Franz Schreyer (1858–1938), Torre Astura Resti della peschiera appartenente alla villa marittima romana nel sito di Torre Astura (è visibile la torre). La prima fase di costruzione risale al I secolo a.C. Potrebbe trattarsi della Villa di Astura appartenuta a Cicerone, che ne parlava nelle sue lettere ad Attico. L'Astura romana era un approdo alla foce del fiume omonimo posto lungo la via Severiana, sede di ville già dal I secolo a.C. Una tra queste fu di Cicerone, e Astura fu teatro delle ultime fasi della sua inutile fuga da Marco Antonio. Nel sito venne realizzata, tra la fine della Repubblica e l'inizio dell'età imperiale, una villa strutturata in parte in terraferma e in parte su un'isola artificiale, dotata di una vasta peschiera, i cui resti sono ancora in parte visibili (sulle murature in mare fu poi realizzata la fortezza). A partire dall'età romana Astura rappresentava infatti il prolungamento e il confine ad oriente della colonia di Antium; per la sua amenità fu un luogo molto amato dai nobili romani, che la scelsero per costruirvi le loro villae d’otium. Pervenuta intorno al 1140 a Tolomeo dei Conti di Tuscolo per averla usurpata al monastero di Sant'Alessio all'Aventino, nel 1193 il sito venne in possesso dei Frangipane, che per proteggersi dai Saraceni vi costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale, circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio. Nel 1268 Corradino di Svevia, sconfitto in battaglia nei pressi di Tagliacozzo, si rifugiò ad Astura nell'omonima torre, ma Giovanni Frangipane, signore di questa terra, lo consegnò a Carlo d'Angiò re di Napoli, cosicché fu decapitato a Campo Moricino, l'attuale piazza del Mercato di Napoli. Nel 1426, dopo essere stata feudo dei Caetani e degli Orsini, la fortezza passò sotto i Colonna i quali la ristrutturarono, dandole l'attuale aspetto, e la vendettero nel 1594 a Clemente VIII Aldobrandini. Da questi, estintasi la famiglia Aldobrandini, passò ai Borghese, dai quali fu ceduta al comune di Nettuno negli anni settanta del XX secolo.1 punto
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Certamente giudicare dalle foto è spesso fuorviante: la moneta va vista in mano. Il colore del falso è in genere più scuro, perché si tratta di alluminio puro (quello delle lattine, per intenderci) che, però, in foto appare più chiaro perchè più lucido e riflettente. L'originale, al contrario, in foto sembra più scuro (é Italma, composto dal 962‰ di alluminio , dal 35‰ di magnesio e dal 3‰ di manganese) perché è più opaco. In genere i falsi più frequenti hanno il contorno liscio, il tuo riporta la legenda... tuttavia i falsi vengono fatti usando come base un 1948 o un 1949 o un 1950, che hanno il Pegaso tipico del II conio. - corretto - Dovresti portarlo da un perito e farlo giudicare: se fosse autentico ti troveresti un esemplare in buona conservazione e del tipo più raro...1 punto
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Premetto che anche per me si tratta di un falso (anche dal colore), che zoccoli ed ala non tocchino il bordo NON è dirimente, infatti:1 punto
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Va bene per gli zoccoli e l' ala,però la R e i numeri e la firma Giampaoli inc mi sembrano un pò diversi?♂️ Boh,mi sbaglierò? Sentiamo anche altri,non fermarti al mio di parere?1 punto
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La richiesta di info alla BI è stata inviata...vediamo quanto tempo ci mettono a rispondere o darmi altri riferimenti?1 punto
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Per fortuna quest'anno non l'ho acquistato...mi sono limitato a divisionale e coincard1 punto
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Sembrerebbe una medaglietta religiosa, nella parte superiore sembra esserci la traccia dell'appiccagnolo rotto..per la datazione forse un po più recente XVIII secolo1 punto
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Su una faccia intravedo il monogramma di Cristo IHS con tre chiodi sottostanti, sull’altra, sotto una corona, le lettere MRA che potrebbero stare per Maria (la Madonna). Quindi potrebbe trattarsi di un merello/gettone religioso, forse per i pellegrini. apollonia1 punto
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Per questo ci posso provare io senza alcun problema...negli archivi della Banca d'Italia ci sono arrivato perché non dovrebbero fornirmi una banale foto e/o info sulla filigrana del 1000 che hanno in collezione. Penso che non dovrebbero avere nulla da nascondere ... si chiede una foto in trasparenza per avere trasparenza. Vi farò sapere?1 punto
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DE GREGE EPICURI Cerco di rispondere sinteticamente: 1) Sì, la moneta dovrebbe essere quella. 2) Non hai dato peso e diametro, che però si vedono nel link. Direi che si tratta di un ASSARION, termine greco che corrisponde ad "asse". 3)Questa moneta esiste anche per anni differenti (quella citata dal Sear è del 65/66 d.C., ΔΙΡ). L'anno di Antiochia è quello cesariano, cioè inizia nel 49 a.C. come "anno 1". La scritta ΔΡ significa 104 (delta=4 e rho=100), il che porta all'anno 54 d.C.1 punto
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Buonasera a tutti, ho ancora timore ad avvicinarmi a questa tipologia, però leggendo i tuoi post Cristiano @Asclepia, vedendo i tuoi esemplari, proposti con dovizia di particolari e spiegazioni me li stai facendo apprezzare , monete con il loro fascino, monete che ci riservano sempre delle sorprese, sia per punteggiatura che per altri piccoli e grandi particolari, come facevi notare numero e disposizione dei gigli tra questi. Complimenti per la moneta e la dedizione. Osservavo il Leone con una bella coroncina sul capo e non ho potuto fare a meno di notare il Castello, sembra avere qualcosa sulla fascia dx in basso (per noi che la guardiamo) . Sembrava parte di un giglio capovolto. Sarà sicuramente un esubero. Altro particolare al diritto ad ore 8 sembra ci siano segni di ribattitura sotto la debolezza di conio. Ovviamente prendete tutto con le pinze ciò che dico, faccio delle riflessioni ad alta voce. Saluti Alberto1 punto
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Questa è una bella scoperta. Si note bene che, diversamente che nei 1000 lire, le tre righe di "500" sono ben centrate e comprese nell'area stampata. A questo punto sarebbe risolutivo vedere in trasparenza il 1000 della collezione della Banca d'Italia (serie F12). Chi telefona?1 punto
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Un bell' esemplare di moneta , Sesterzio , emessa in Dacia o forse in Mesia , a nome di Filippo II ; il luogo della zecca e' dibattuto , alcuni la individuano probabilmente ad Apulum (l’ attuale Alba Iulia in Romania) ; secondo alcuni storici era situata invece nella capitale della Provincia ad Ulpia Traiana Augusta Sarmizegetusa (l’ attuale Sarmizegetusa in Romania) , secondo altri , vista la somiglianza stilistica delle coniazioni tra le due zecche , a Viminacium (l’ attuale Kostolac in Serbia) Legende e allegorie del rovescio sono ottimamente illustrate nel link .1 punto
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Ringrazio @eliodoro per la fiducia. La moneta ridotta maluccio non è di facile interpretazione. Sicuramente peso e dimensioni oltre all'iconografia eliminano la possibilità che sia una Kharruba o altra moneta siciliana. Penso sia una araba ma la lì purtroppo mi fermo. Ciao Mauro1 punto
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Qui le lettere sono anche sui piedistalli. Lotto 2888. PISIDIA. Antiochia. Gordian III, 238-244. 'Sestertius' (Bronze, 34 mm, 26.40 g, 7 h). IMP CAES M ANT GORDANVS AVG Laureate head of Gordian III to right. Rev. CAES ANTIOCH COL / S R Gordian III, on the left, standing right on pedestal, holding small figure of Genius and clasping hands with Genius, on the right, standing left on pedestal, holding scepter in his left hand; betweem them, altar; on the pedestals, S and R. SNG Paris 1202-3. Good very fine. Interesting and often overlooked details on this issue include the small letters S and R on the pedestals. These mirror the large S R in the exergue and stand for Senatus Romanus, attesting some form of control of the coinage of Antiochia Pisidiae by the Roman Senate. apollonia1 punto
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Buongiorno amici...riprendo questo post, dopo qualche mese di assenza lo riportiamo su. Condivido questo esemplare ex collezione Mirabella millesimo raro, questo corredata da una bella patina, e in bellissima (BB) conservazione...per il 49 esistono diverse varianti, un punto che osservo sempre è la parte centrale bassa dello scudo al dritto, quella sopra il valore (G.120) per intenderci...qui il numero di gigli può variare come varia la loro diposizione, nell'esemplare in foto sono 6 e sfalsati...i vostri 49 come sono messi? Buona continuazione.1 punto
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Ciao @modulo_largo, finalmente ci sono le foto ?. Ti dico quello che è il mio parere. Secondo me non è autentico. A parte la superficie molto granulosa, strana, le figure sono abbastanza evanescenti e purtroppo io non riesco a vedere segni di coniazione sulla moneta. C'è una frattura(o pseudo tale) che pare visibile un po sul bordo e solo sul dritto, mentre sembra non visibile al rovescio (cosa molto strana). Il bordo sembra essere abbastanza regolare, ma le foto lasciano molto a desiderare. Eventuali codoli di fusione possono essere occultati. Occorrerebbe per questo un esame con lente. Attendiamo ovviamente i pareri degli esperti in merito. ANTONIO1 punto
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Buongiorno amici...condivido questo 3 cavalli che per come si presenta risulta avere il metallo piuttosto fresco e lungo il bordo ancora dei punti irregolari ma affilati, particolare interessante al rovescio quel "tratto dritto" tra 17 e 89 , anche la croce risulta più robusta...quella volta lo vidi e mi incuriosì proprio per questi dettagli...leggo volentieri dei pareri in merito. Grazie e buona mattinata.1 punto
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Repubblica Araba Sahrawi Democratica , 5 pesetas 1992. Si tratta del Sahara Occidentale, ex spagnolo, occupato in gran parte dal Marocco dal 1976. Il Governo in esilio della autoproclamata Repubblica Araba Sahrawi è una repubblica parlamentare e presidenziale con partito unico. Attualmente ha la sede presso Tindouf in Algeria, in un campo profughi. Esso controlla solo la parte del Sahara occidentale a est del muro marocchino. Un referendum per l’indipendenza richiesto dall’Onu non è mai stato fatto. E' la prima moneta che trovo di questo Stato.1 punto
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Ieri al Convegno Numismatico di Aix les Bains non mi sono fatto sfuggire questo esemplare. 2 Denari 1691 II Tipo Vittorio Amedeo II Duca Millesimo completamente leggibile ! Ormai non sussiste piu' un dubbio sulla sua esistenza Mir Savoia 877a p.s. durante la manifestazione ho avuto l'opportunita' di conoscere @allobroge1 punto
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