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  1. El Chupacabra

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/27/22 in tutte le aree

  1. È in dirittura d'arrivo il Gazzettino #9: sempre più ricco ed interessante...
    6 punti
  2. Eh sì, sono bellissime...
    5 punti
  3. Scusate se faccio sempre il gambero, ma vorrei condividere un millesimo piuttosto raro: 5 TORNESI 1845 Sicuramente non in ottime condizioni, ma che si vede raramente ( Magliocca - R4 ) Buona Serata, Beppe
    4 punti
  4. Piano piano arriveremo anche all’indice con gli articoli e gli autori, possiamo già dire però che ci sono 20 articoli, 7 ormai proverbiali “ briciole numismatiche”, l’editoriale, 23 autori, più per le persone che hanno collaborato per renderlo reale, editing, stampa, comunicazione e presentazione, ricordando come sempre che il tutto è’ autoprodotto in autogestione e donato agli amici appassionati del Gruppo, il tutto nella filosofia e nel credo che ha sempre contraddistinto la nostra azione e il fare del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio.
    3 punti
  5. Ciao @magicoin e @LOBU, a mio parere la tiratura delle 1834 fu davvero enorme. Questo spiega, in parte, le numerose Varianti/Variabili/Errori che si riscontrano in questo millesimo. Fino a pochi giorni fa non si conosceva il D/ diverso postato da @LOBU. Pertanto è praticamente impossibile stabilire una successione temporale dei vari conii. Altro esempio è quello del "collo senza scalino" che compare esclusivamente nel 1834 che è sicuramente una variante misconosciuta: primo conio? Conio diverso che fu in seguito scartato e uniformato alle altre Piastre dal 1831 al 1839? Chissà... Prendo "in prestito" alcune foto di Piastre di @Raff82 tra le quali è presente questa Variante. Saluti a Tutti
    2 punti
  6. Ciao A me sembra un 3 cavalli Filippo lll ,Regno di Napoli. Mir 229 - considerato raro. Saluti
    2 punti
  7. E questa é la 13 torrette...
    2 punti
  8. Mi permetto di intervenire anche se non ho letto l'articolo: credo che chi scrive e pubblica articoli si esponga consapevolmente al giudizio critico dei lettori. Nel caso del nostro @Miclu, ha espresso a buon diritto il suo disappunto. Tutt'al piú, avrei da obiettare che il disappunto sarebbe stato piú costruttivo non soprassedendo ma argomentando. Anche a beneficio dello stesso autore dell'articolo... Saluti
    2 punti
  9. Nooo... Anche qui da noi no. Per favore liberate le monete! Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  10. Grazie @gennydbmoney e @caravelle82. Siete davvero competenti e gentilissimi.
    1 punto
  11. No qualcos qui si dice “c’lco’” ”Fe c’lco’ da magna’”
    1 punto
  12. Complimenti a tutti
    1 punto
  13. Riporto la nota del Magliocca...
    1 punto
  14. Il tuo esemplare è di peso e diametro ridotto...
    1 punto
  15. Pero' forse... rileggendo il tuo commento, magari é come dici tu, poteva anche essere una prova... per poi tornare indietro, chissa'
    1 punto
  16. È un 3 cavalli di Filippo III di Spagna per il Regno di Napoli... Magliocca 85, pagina 189...
    1 punto
  17. E' attraente la tuo ipotesi @magicoin ma, non credo sia plausibile... perché hanno cominciato a coniare il dritto con la testa che conosciamo dalla prima piastra del '31. Riguardo alle differenze dei ciuffetti, non molto tempo fa, uno studioso delle monete napoletane mi ha detto testuali parole: "piccole differenze riguardanti la predisposizione di qualche capello rappresentano la norma nella monetazione napoletana"... Un saluto
    1 punto
  18. Un nuovo successo in arrivo. Sono curiosissimo di leggere l’indice, sarà sicuramente corposo ed interessante come i precedenti.
    1 punto
  19. Prima moneta, non voglio sapere come è stata lucidata. 2,6 soldi in mistura 167‰
    1 punto
  20. Ciao @LOBULorenzo, a quanto vedo sei stato contagiato anche tu dalla piastrite acuta ?. Complimenti ancora per le belle 34enni. Un saluto Raffaele.
    1 punto
  21. A breve il "corposo" indice.
    1 punto
  22. Questa invece é la "classica" 34, o quasi... senza punteggiatura al dritto e con una caratteristica rottura del conio. Al rovescio SIC e HIER senza punto, leone senza coda e 7 pallini anziché 8 sull'ultimo montante della corona. Un saluto, Lorenzo
    1 punto
  23. Buon pomeriggio, grazie @Raff82 probabilmente avrei dovuto postarla qui... Ci siamo concentrati sull'effige del re ed é passato in secondo piano il fatto che al rovescio vi siano 11 torrette... tra le altre cose, anche l'altra piastra del '34 utilizzata per il confronto é una variante, quella che compare nell'immagine GIF "testa diversa - testa standard" al rovescio é una 13 torrette... Le condivido entrambe qui. Questa é la 11 torrette - testa diversa
    1 punto
  24. Buongiorno a tutti, Aggiungo il link della discussione di @LOBU cosi da avere anche qui traccia della sua bella piastra. Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  25. Un 'prima e dopo' a 60 anni di distanza (1900-02 >> 1960-62) Inizi secolo e boom economico a confronto in queste due mie cartoline:
    1 punto
  26. Queste manifestazioni promosse dal Gruppo Filatelico Numismatico Versiliese con il patrocinio del Comune di Seravezza sono dedicate ogni anno a personaggi diversi. L’ultima di cui ho notizia del 3 agosto 2019 ha celebrato il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. Io ho voluto condividere la documentazione della mostra-convegno del 2010 che mi è rimasta dalla partecipazione con mia moglie in quanto Volontaria della Croce Rossa Italiana di Pavia. Saluti da apollonia
    1 punto
  27. Buongiorno, non è un dato conosciuto quante monete da 1 lira 43 ( e se davvero) siano state rifuse. C'é una interesssante discussione, che ti consiglio di leggere:
    1 punto
  28. Alle parole di chi mi ha preceduto vorrei anteporre quanto segue. La Francia post-rivoluzionaria e napoleonica lascia in eredità ai posteri la decimalizzazione della moneta (pur non essendo stati i primi) e la decisione di stabilire a 900/1000 il fino delle monete argentee. Il regno sabaudo e quindi il regno d'Italia nel 1861 si attennero a quei principi optando per il bimetallismo con oro e argento come metallo monetato dotato di potere liberatorio (il regno duosiciliano aveva invece un monometallismo argenteo). Tuttavia tra la fine di Napoleone e l'unità italiana l'oro e l' argento (e di conseguenza il rapporto di scambio tra i 2 metalli ) subirono importanti fluttuazioni di mercato (apprezamenti e deprezzamenti). In pratica si era arrivati a un divario di valore tra argento monetato (con un valore nominale) e argento merce, con tutte le speculazioni del caso. L'intrinseco valeva più del nominale. Le prime monete da 0.5, 1 e 2 lire erano in 900/1000. Ma per scoraggiare ogni gioco speculativo l'Italia (e non solo) decise fondamentalmente di svilire la moneta argentea a eccezione degli scudi, coniabili su richiesta dei privati. Ecco il perché della discrepanza che hai riscontrato, gentile @fricogna. L'Unione Monetaria Latina intervenne a giochi fatti per normare le scelte di svilimento già adottate da quei paesi che costituivano in nuce l'Unione. Comunque, se estrapoli qualche parola chiave in questa discussione e la inserisci nella stringa di ricerca, troverai tante altre discussioni utili a comprendere la questione. ☺️
    1 punto
  29. Concordo con @Stilicho sul DIVO CLAVDIO. tra l'altro in nord Africa erano attestate e diffuse le imitative di consacrazione di Claudio II. I ripostigli hanno restituito molto materiale a riprova di ciò.
    1 punto
  30. Il mio pensiero. Sul dritto vedo una effigie volta a sinistra con scudo in primo piano e lancia. Sul rovescio una figura elmata stante a sinistra con lancia nella mano sinistra: Marte? La mia immaginazione si ferma qui. Ora sono stanco e vado a nanna. Buona notte da Stilicho @ARES III
    1 punto
  31. @ARES III Il rovescio, così di primo acchito, mi ricorda una FEL TEMP REPARATIO tipo cavaliere disarcionato "reaching" (in basso a sinistra): Ma forse e' solo pareidolia legata al mio interesse per le FTR. Buona notte da Stilicho
    1 punto
  32. Il mio pensiero. Il rovescio mi sembra la stilizzazione di un altare acceso, come si trova nelle monete della serie CONSECRATIO di Claudio II (Il Gotico): Sembra, in effetti, di vedere le lettere CO......T sul rovescio. Sul dritto pare di vedere qualcosa tipo DIV........O: DIVO CLAVDIO? L'effigie di dritto, tuttavia, non rassomiglia a quella classica di Claudio II. Poi c'e' il peso che e' basso: 1.1 grammi. In conclusione: potrebbe trattarsi di una imitativa di una DIVO CLAVDIO CONSECRATIO? Buona notte da Stilicho @ARES III
    1 punto
  33. Ciao, mi è costata 17 euro spese postali incluse.....
    1 punto
  34. 1 punto
  35. Attribuito dubitativamente all' area isolana dell' Egeo, un rarissimo statere di alta epoca ed accattivante gusto arcaico . Sarà a fine Maggio in asta NAC 132 al n. 285 .
    1 punto
  36. Scusatemi il ritardo. Torno indietro al 1843 e posto il mio 5 Tornesi. Mi sembra lo stesso conio della moneta di @Rocco68 ( noto la stessa "U" di "CINQUE" ribattuta. Buona Serata, Beppe
    1 punto
  37. Ciao, penso che il sesterzio in questione sia del ll secolo e dovrebbe essere della stessa tipologia della foto(RIC 608), cioè con la Fides al rovescio ? ANTONIO
    1 punto
  38. A mio modesto parere ci troviamo di fronte ad un ritratto diverso. I particolari sono stati sottolineati sia da @LOBU, sia dagli altri intervenuti. Gran bella scoperta e complimenti al proprietario.
    1 punto
  39. Gens Fabrinia – Gens Farsuleia – Gens Flavia L’ unico personaggio conosciuto di questa oscura Famiglia fu Marco Fabrinio , Triumviro monetale , che emise alcuni pezzi in bronzo , probabilmente intorno all’ 84 a.C. , dopo la guerra sociale . Sono giunti a noi : Semissi , Trienti , Quadranti e Sestanti , nei quali compare il nome M. FABRINI in alto sopra la prua di nave , per il resto i soliti simboli monetali di queste tipologie di monete . Gens Farsuleia La Gens Farsuleia era un' oscura famiglia plebea , conosciuta principalmente da monete e iscrizioni , risalenti agli ultimi decenni della Repubblica e all' epoca imperiale . Nessuno dei suoi membri deteneva alcuna delle magistrature superiori dello Stato romano . Un ramo di questa Famiglia viveva a Cerrione nella Gallia Cisalpina . Sono conosciute numerose iscrizioni di questa Gens . Lucio Farsuleio Mensor , Triumviro monetale nel 75 a.C. , noto per una moneta raffigurante Libertas e un pileo , forse alludendo alla restaurazione dei poteri del Tribunato in quell' anno . Denario , al D/ : MENSOR , busto diademato della Liberta’ a destra , davanti SC , dietro un cappello frigio e un numero variabile , al R/ : L. FARSULEI , guerriero con elmo , corazza e lancia , su biga a destra sulla quale sale un personaggio togato , sotto la biga uno scorpione . Denario , al D/ : MENSOR , busto diademato della Liberta’ a destra , dietro SC , al R/ : simile al precedente con la differenza che sotto la biga non c’e’ lo scorpione ma un numero variabile . Gens Flavia La eGns Flavia era una famiglia plebea di Roma . I suoi membri vengono menzionati per la prima volta nella storia romana negli ultimi tre secoli prima dell' epoca cristiana . Marco Flavio , un Tribuno delle plebe tra il 327 e il 323 a.C. , fu il primo dei Flavii a raggiungere una certa importanza , tuttavia nessun Flavio ottenne un consolato fino al 104 a.C. quando Gaius Flavius Fimbria divenne il primo Console della Famiglia . Gens di origine Sabina , nacque in Sabina Vespasiano , presso l' antico Vicus Phalacrinae , che corrispondente all' odierna cittadina di Cittareale , Rieti , da Tito Flavio Sabino , appartenente a una Famiglia dell' ordine equestre di Reate , Rieti . Si conosce un rarissimo Denario a nome del Propretore C. Flavius Hemicillus Al D/ : C. FLAV. HEMIC. LEG. PRO. PR. Busto di Apollo a destra , davanti una Lira , al R/ : BRUT. IMP. Q. CAEP. , Vittoria che tiene una palma girata a sinistra che incorona un trofeo . Fonte : Cicerone , Babelon , wikipedia Foto delle monete in ordine di Gens
    1 punto
  40. Ciao raga Oggi condivido un buon 5 lire 1838, purtroppo zecca di Genova (fosse che fosse Torino! ??) che presenta vari segnetti, di cui uno, che pare marcato ma che in realtà è lieve, sembra una lacrimuccia ?del Carlo Alberto (in realtà accentuato dalla luce della foto). Malgrado una conservazione solo discreta che io definirei BB+/qSPL (con un po’ di benevolenza, vista l’usura dei capelli al D) conserva ancora un discreto lustro e freschezza di conio, caratteristica abbastanza inusuale per monete vissute. Cari saluti
    1 punto
  41. Achille Giuliani, L'Aquila Pontificia e l'utopia della libertas.
    1 punto
  42. Achille Giuliani - Davide Fabrizi, Le monete degli Angioini in Italia Meridionale E relativo catalogo
    1 punto
  43. il problema secondo me è che non dovrebbe proprio esistere che un commerciante dica "sono tot con fattura mentre sono tot senza". Il danno erariale lo fa comunque lui e quindi chi effettua il servizio o vende il bene... se il cliente chiede lo sconto non dev'essere implicito che questo comporti la non emissione del documento fiscale, se al commerciante sta bene lo fa ed emette lo scontrino, fattura o quel che sia altrimenti declina la proposta, molto semplice (ma difficile a farsi)
    1 punto
  44. Logicamente le tasse pesano sul prodotto ma non devono essere a scelta, logicamente se io non ho i soldi per permettermi qualcosa e tu mi permetti di comprarlo, io sono portato a farlo... Siamo d'accordo che è sbagliato, ma mi metti in condizioni di evadere... Pensa alla mamma che porta il figlio a fare l'apparecchio dal dentista e il prezzo risulta inaccessibile.... È logico che la madre accetta l'escamotage... Il commerciante non dovrebbe nemmeno pensare lontanamente a proporre la scappatoia! No Magdi, la combine si fa in due e la si fa perché torna comodo a tutti e due, quindi le due figure sono egualmente colpevoli...... Se tu accetti sei complice dell'evasione fatto dall'altro. Punto. Non costruiamo alibi.
    1 punto
  45. ...chiedo scusa per la forma dialettale da me citata... battecca...invece di bacchetta...e il verbo a seguire... ... io non voglio offendere nessuno....sante parole quelle di varesi....ci fa comodo evitare la fattura del dentista...quella del meccanico...quella dell'idraulico...dell'elettricista e così via....ci fa comodo... :mega_shok: ... ...io non vanto presunzioni, ne conoscenze assolute...passo e guardo....come sarà passato magdi...e sulla base di ciò avrà scritto....e la sua è una rispettabilissima opinione....come la mia.... ...se poi non si conoscono gli aspetti formali delle cose e magari si possono scrivere cose inesatte, è apprezzabile, come è accaduto nei post sopra, che chi sa, sia intervenuto, in maniera gentile a spiegare a chi, come me, magari non conosce bene i meccanismi fiscali...non è invece corretto dire di evitar di aprire bocca....si parla, si scrive, si sbaglia, c'è chi ci corregge...e si impara qualcosa di nuovo... renato
    1 punto
  46. Magdi...il registratore di cassa non è obbligatorio o indice di assenza di rilascio di regolare ricevuta...è solo legato al tipo di inquadramento fiscale dell'attività...tutti gli altri commercianti ti rilasciano( o ti dovrebbero rilasciare) una regolare ricevuta fiscale, per di più( come prescrive la legge) descrittiva della moneta acquistata, che per la legislazione italiana è molto più esaustiva e " in regola" di un'anonimo scontrino...che per un caffé potrà anche andare bene , ma non per una moneta, a meno che poi non sia accompagnato da un altro documento che identifichi la moneta univocamente( magari con una scheda fotografica) così come richiesto dal TU 4222...quindi, prima di dire bischerate, predicando di boicottare chi non ha il registratore di cassa sul tavolo, cerchiamo di informarci per benino... ...non è batteccando magdi in questo modo che ci si ripulisce la coscienza! se magdi non conosce gli aspetti formali, ricevuta o registratore di cassa, ha inquadrato molto bene il problema comunque...e ne siamo tutti colpevoli...perchè se è vero che per libri e materiale, abbiamo molti scontrini, per le monete....di ricevute e scontrini ne vediamo decisamente di meno...quindi.... r
    1 punto
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