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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/11/22 in tutte le aree
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questa è la mia. mi sembra molto simile a quella di Rocco68, ma con delle piccole differenze.3 punti
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Dalle campagne siciliane ad una città pugliese, persone con il vestito 'buono', come eravamo il 6 settembre del 1915 alle 'ore 16' (data ed orario scritto al fronte di questa cartolina). La foto è sicuramente antecedente all'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale (24-5-1915), il francobollo è stato tolto ma resta parte del timbro postale a confutare la data di spedizione. Uno spaccato del tempo che fu.3 punti
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Ely Samuel Parker (Donehogawa) Il dollaro del 2022 torna ad omaggiare un grande personaggio della storia americana. Ely Samuel Parker (1828 - 1895) era un irochese della tribù Seneca. Il suo nome indiano era “Ha sa no an da”, mentre il nome con cui sarebbe stato conosciuto (Ely) lo adottò perchè diceva che faceva rima con “free-ly” (liberamente). Parker era invece il nome che era stato attribuito alla sua famiglia da un militare Inglese catturato dagli indiani nel corso delle guerre di rivoluzione. Parker intraprese la sua carriera nel servizio statale lavorando come traduttore per i capi Seneca nei loro rapporti con le agenzie del governo. Nel 1852 fu proclamato sachem dei Seneca con il nome di Donehogawa, "Custode della Porta Occidentale". Allo scoppio della guerra civile, Parker tentò di radunare un reggimento di volontari irochesi per combattere nelle file dell'Unione, ma fu respinto dal governatore di New York. Cercò poi di arruolarsi nell'esercito dell'Unione come ingegnere (aveva studiato ingegneria al Renssealer Polytechnic di Troy e lavorato come ingegnere civile fino alla guerra), ma gli fu detto dal segretario alla guerra che non poteva poiché era indiano. Intervenne allora Ulysses S. Grant, suo amico di vecchia data, le cui forze soffrivano di una penuria di ingegneri; Parker si unì a Grant a Vicksburg (Mississippi). Fu nominato capitano nel 1863 e salì poi al grado di brigadiere generale. Parker divenne l'aiutante di Grant ed era presente quando il generale confederato Robert E. Lee si arrese ad Appomattox nell'aprile 1865. Fu lui a scrivere la bozza finale delle condizioni di resa dei Confederati. Durante questa resa, Lee scambiò Parker per un nero, ma si scusò dicendo: "Sono contento di vedere qui un vero americano". A quanto si dice, Parker rispose: "Siamo tutti americani, signore". Dopo la guerra, Parker fu nominato da Grant (nel frattempo eletto Presidente degli Stati Uniti) Commissario dell’Ufficio per gli Affari Indiani (Bureau of Indian Affairs). Ely seppe mostrare le sue grandi doti di coraggio e di equilibrio, nonostante le difficoltà dell’ambiente politico della capitale americana. Grant lo nominò nel 1868, facendo di lui il primo Nativo a ricoprire un incarico governativo. Questo nonostante Parker non fosse cittadino americano. I Nativi, infatti, non poterono acquisire la cittadinanza fino al 1924, anno in cui venne promulgato l'Indian Citizenship Act. Il presidente Grant dovette prendere ufficialmente posizione per difendere la sua nomina, contestata da alcuni proprio a causa della non-cittadinanza. Ely Parker era un accanito sostenitore dell’abbandono della politica dei trattati anche perchè la sua esperienze e le testimonianze raccolte stavano a dimostrare che agli accordi non facevano seguito gli adempimenti di quanto previsto. E questo modo di fare creava una invincibile diffidenza nei confronti del Governo. Parker lasciò il suo incarico nel 1871, dedicandosi al mercato finanziario, dove però non ebbe fortuna, finendo col perdere tutto quanto aveva accumulato. Visse così i suoi ultimi anni in povertà. Morì il 30 agosto 1895 in seguito a complicazioni legate al diabete, malattia di cui soffriva da tempo. In Italia, Ely Parker Donehogawa è personaggio ben noto ai lettori di TEX, comparendo in diverse storie del Ranger. Dove però, come si può vedere, viene disegnato senza alcuna verosimiglianza con il personaggio reale (qui in un disegno di Oscar De La Fuente). Alcuni dicono che sia forse in considerazione del fatto che i lettori di Tex non sono abituati a vedere indiani con barba e baffi... mah Il dollaro del 2022, disegnato al rovescio da Paul C. Balan e inciso da Joseph Menna (al dritto viene ripetuto, naturalmente, il classico ritratto di Sacagawea, opera di Glenna Goodacre) raffigura Parker in uniforme dell'esercito, con penna d'oca e libro, insieme a una riproduzione della sua firma, come simboli della sua esperienza di esperto comunicatore. Le iscrizioni TONAWANDA SENECA e HA-SA-NO-AN-DA fanno riferimento alla sua tribù, e al nome indiano datogli alla nascita. A completare il tutto UNITED STATES OF AMERICA - $1 e le consuete iniziali degli autori della moneta. petronius3 punti
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Buonasera a tutti Una domanda semplice e diretta su questi 4 pezzi cinesi: sono riproduzioni per caso? Mi rivolgo in particolare agli amanti del genere come il caro amico @Roy Batty ,che mastica bene questa tipologia, cui voglio capirci anche io qualcosina ina ? Per capirci ,le nominiamo quindi come la moneta disposta sopra,quella a destra,quell' altra a sinistra ed infine sotto. Infine ovviamente,di che monete parliamo? O nel caso siano riproduzioni,chi vanno a imitare? Grazie mille in anticipo? Riccardo2 punti
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Buongiorno volevo mostrarvi l'ultimo entrato in collezione si tratta di un grossone da 8 soldi di francesco foscari grammi 2,92 mm 26 gradirei un opinione a riguardo e lo stato di conservazione. un grazie anticipato a chi vorrà intervenire. un saluto massimiliano.2 punti
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Buongiorno, non si tratta di una doppia battitura, ma è probabile (da verificare) che si tratti di uno sdoppiamento del conio. Nel 1908 la Zecca di Roma ha modificato la tecnica di produzione dei coni passando ad un sistema di punzonatura a freddo integrale. Probabilmente nei primi non dominavano bene questa nuova tecnologia e ciò ha generato molti di questi sdoppiamenti. Infatti il sistema di punzonatura a freddo richiede che il punzone riproduttore venga compresso più di una volta sul conio vergine per trasferire le impronte. Se tra queste compressioni il punzone si muoveva leggermente si creava uno sdoppiamento. L'errore è approfondito qui: https://www.erroridiconiazione.com/c-8-2-sdoppiamento-del-conio/ Allego un'altra lira del 1910 con sdoppiamento sull'orecchio del Re2 punti
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Questa discussione mi ha sollecitato a riprendere il filone medaglistico sull’argomento. Pertanto, posto la foto di questo esemplare (appena preso) e che rappresenta la chiusura della vita del protagonista. Alcune info su Tannenberg. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Memoriale_di_Tannenberg Il Memoriale di Tannenberg (Tannenberg-Nationaldenkmal / Reichsehrenmal Tannenberg) era un memoriale eretto nel 1927 presso Hohenstein (su progetto degli architetti-fratelli Kruger), nella Prussia Orientale (attuale Polonia: nome polacco Olsztynek) in ricordo dei soldati tedeschi caduti nella celebre battaglia di Tannenberg del 1914 durante la prima guerra mondiale. Gli architetti avevano preso a modello Stonehenge, sito inglese che secondo i fratelli Kruger era stato un antico luogo di riunione dove si celebravano i riti festivi: il monumento doveva, infatti, circondare lo spazio sacro piuttosto che esserne circondato. In quello stesso cimitero volle farsi tumulare Paul von Hindenburg, morto nel 1934, comandante in capo dell'esercito tedesco che aveva vinto la famosa battaglia e ultimo presidente della Germania fino all'avvento di Adolf Hitler. Nel gennaio 1945, all'approssimarsi dell'Armata Rossa, il dittatore tedesco Adolf Hitler diede l'ordine di distruggerlo parzialmente; il corpo di Hindenburg venne traslato a Marburgo, nella Elisabethkirche. La demolizione del sito fu completata solo nel dopoguerra dal genio polacco (1952-1953). == Quindi i corpi di Hindenburg e della moglie vennero portati a Marburgo, nella Germania occidentale, città di cui Hindenburg era cittadino onorario, dove furono nuovamente e definitivamente inumate nella cappella della torre nord della chiesa di Sant'Elisabetta. Vedi foto tratta da https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paul_von_Hindenburg Le tombe dell'ex presidente Paul von Hindenburg e di sua moglie Gertrud, che si trovano nella cappella della torre nord, vennero trasferite in Turingia dal Memoriale di Tannenberg il 12 gennaio 1945, per evitare che cadessero nelle mani dell'Armata Rossa, e successivamente (maggio 1945) a Marburgo dai militari statunitensi.2 punti
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In questa tabella (che sto verificando man mano da un po' e al momento, eccezion fatta per i "dittatori", mi pare attendibile) puoi vedere tutte le famiglie i cui esponenti hanno ricoperto cariche. Le prime colonne riguardano il periodo repubblicano. Osservando anche solo la terza colonna puoi farti una prima idea piuttosto velocemente (la carica di magistrato monetario rientra naturalmente nelle magistrature). Gentes Origin Magistracies (Republic) Consulships (Republic) Dictators (Republic) Censors (Republic) Plebeian Tribunes Consulships (Empire) Emperors Aebutia Roman 11 3 0 0 1 Aemilia Sabine 56 53 7 0 13 0 Antonia Roman 16 9 2 5 10 Aquillia Roman 16 5 0 1 1 Atilia Roman 35 19 3 3 6 0 Claudia/Clodia Sabine 92 45 7 9 22 4 Cloelia Alban 9 3 1 1 0 Cominia Aurunci? 4 3 0 1 0 Cornelia Roman 185 107 2 15 5 54 0 Curiatia Alban 5 2 0 1 0 Curtia Sabine 9 1 0 2 3 Fabia Roman 72 62 1 6 5 17 0 Furia Tusculum 50 41 5 3 1 0 Gegania Alban 6 7 1 0 0 Genucia Roman 17 12 0 4 0 Herminia Etruscan 2 2 0 0 0 Horatia Roman 9 8 0 0 0 Hostilia Roman 18 3 0 4 0 Julia Alban 39 33 3 0 76 3 Junia Roman 56 17 3 9 41 0 Larcia/Lartia Etruscan 2 4 0 0 4 Lucretia Roman 20 12 0 3 1 Manlia Tusculum 62 36 3 4 6 0 Marcia Sabine 50 21 7 9 7 0 Menenia Roman 9 11 0 4 0 Metilia Alban 4 0 0 4 4 Minucia Roman 39 15 0 10 0 Mucia Roman 12 6 0 5 0 Nautia Roman 10 10 0 0 0 Numicia Roman? 2 1 0 1 0 Papiria Alban 53 35 2 6 6 3 0 Pinaria Sabine 12 3 0 0 1 Postumia Roman 50 33 7 0 4 0 Quinctia Alban 36 37 2 1 1 4 0 Quinctilia Roman 10 2 0 0 1 Sempronia Roman 52 24 6 12 2 0 Sergia Roman 16 13 0 0 3 Servilia Alban 64 41 3 11 7 0 Sestia Roman 6 2 0 2 1 Siccia/Seccia Roman? 3 0 0 1 0 Sulpicia Roman 43 38 5 2 10 1 Tarquitia Etruscan 3 0 0 0 0 Tullia Alban? 10 4 0 0 6 Valeria Sabine 78 74 2 6 4 47 0 Verginia Etruscan 18 14 0 9 3 Veturia Roman o Sabine 16 17 1 0 0 Volumnia Etruscan 8 3 0 0 0 Aburia 4 0 0 1 1 Acilia 17 6 0 3 14 Aelia Roman? 22 6 2 4 13 3 Afinia 2 0 0 0 1 Afrania Picentine 3 1 0 1 2 Albia 2 0 0 0 1 Albinia 3 1 0 1 0 Aliena 2 0 0 1 1 Allia 4 0 0 0 2 Ampia 2 0 0 1 0 Ancharia Etruscan 2 0 0 1 0 Anicia Praeneste 5 1 0 0 6 2 Annia Picentine 23 2 0 2 31 2 Antia 4 0 0 2 2 Antistia Gabii 20 2 0 6 9 Appuleia Roman? 22 2 0 5 2 Apronia 2 0 0 1 2 Apustia 4 1 0 0 0 Arrenia 2 0 0 2 0 Arria 3 0 0 0 6 Arruntia Etruscan 2 0 0 0 7 Asellia 3 0 0 1 0 Asinia Marrucini 3 1 0 1 9 Ateia 5 0 0 1 1 Atinia 8 0 0 3 0 Attia 10 0 0 0 3 Aufidia 9 1 0 2 5 Aulia 3 2 0 0 0 Aurelia Sabine 27 12 2 4 14 3 Aurunculeia Aurunci? 4 0 0 0 0 Autronia 3 2 0 0 0 Axia 2 0 0 0 0 Baebia 18 2 0 8 4 Caecilia Praeneste 47 19 5 12 8 0 Caecinia Etruscan 0 0 0 0 7 Caedicia 5 2 1 1 0 Caepasia 2 0 0 0 0 Caesetia 3 0 0 1 0 Caesia 2 0 0 0 1 Calidia 4 0 0 1 0 Calpurnia Sabine 34 10 2 4 21 Caninia Tusculum 6 2 0 1 3 Canuleia 5 0 0 5 0 Carisia 2 0 0 0 0 Carvilia 8 4 1 2 0 Cassia Hirpini 24 10 2 8 12 Catia 3 1 0 0 3 Cestia 3 0 0 0 3 Cicereia 2 0 0 0 0 Cincia 4 0 0 1 0 Cispia Hernician 2 0 0 1 0 Cluvia 5 0 0 0 1 Cocceia Umbrian 3 2 0 0 4 1 Coelia/Caelia Etruscan 19 1 0 5 12 1 Considia Roman? 7 0 0 1 0 Coponia Tibur 3 0 0 0 0 Cornificia Rhegium 4 1 0 3 0 Coruncania Tusculum 3 1 0 0 0 Cosconia 9 0 0 1 0 Cossutia 2 0 0 0 0 Crepereia 3 0 0 0 0 Critonia 2 0 0 0 0 Cupiennia 2 0 0 0 0 Curia 6 3 1 4 0 Decia Sabine? 10 6 1 5 0 Decidia 3 0 0 1 0 Decimia Samnite 7 1 0 0 0 Didia Roman? 6 2 0 2 3 1 Digitia 2 0 0 0 0 Domitia 18 11 3 2 15 1 Duillia Roman? 8 4 0 2 0 Duronia 2 0 0 1 0 Egnatia Samnite 5 0 0 0 2 Egnatuleia 2 0 0 0 0 Epidia 2 0 0 1 0 Erucia Etruscan 2 0 0 0 4 Fabricia Hernician 5 2 1 1 1 Falcidia 2 0 0 2 0 Fannia 11 2 0 4 0 Flaminia Roman? 8 3 1 2 0 Flavia Sabine 11 2 0 5 41 3 Folia 2 2 0 0 0 Fonteia Tusculum 19 1 0 0 4 Fufia 3 1 0 2 2 Fufidia 2 0 0 0 1 Fulvia Tusculum 34 20 4 5 11 0 Fundania Volscian? 6 1 0 3 1 Furnia 2 0 0 2 1 Gabinia 7 1 0 3 3 Gallia Samnite 4 0 0 0 0 Gellia Samnite 4 2 1 0 0 Gratidia 3 0 0 1 0 Helvia 4 0 0 1 1 Herennia Samnite 9 2 0 5 7 Hirtuleia 2 0 0 0 0 Hortensia Roman? 8 1 0 1 0 Icilia Roman? 6 0 0 13 0 Insteia 3 0 0 1 1 Juventia Tusculum 10 0 0 1 4 Laberia 3 0 0 0 4 Labiena 2 0 0 1 0 Laelia 5 2 0 1 3 Laetoria 6 0 0 1 0 Licinia Etruscan? 64 20 5 26 37 3 Ligaria Sabine 2 0 0 0 0 Livia Roman? 16 6 2 4 2 Livineia 2 0 0 0 0 Lollia 7 0 0 1 3 Lucceia 2 0 0 1 0 Lucilia 9 0 0 2 1 Lutatia 9 5 2 0 0 Maecilia 2 1 0 4 0 Maelia 3 2 0 2 0 Maenia 10 1 1 5 0 Maevia 2 0 0 1 0 Magia Campania 4 0 0 1 0 Maiania 2 0 0 0 0 Mallia 6 1 0 0 1 Mamilia Tusculum 10 3 0 2 0 Mania 2 0 0 0 0 Manilia Latin? 9 2 0 3 3 Maria 11 8 0 3 7 Matiena 5 0 0 0 0 Memmia 18 1 0 5 3 Mindia 2 0 0 0 0 Mummia 8 1 1 2 5 Munatia 6 1 1 1 3 Naevia 5 0 0 1 2 Nasidia 2 0 0 0 0 Nigidia 2 0 0 1 0 Nonia Picentine? 8 1 0 3 14 Norbana 3 2 0 0 3 Novia 2 0 0 1 2 Numisia 2 0 0 0 0 Numitoria Alban 4 0 0 3 0 Occia 2 0 0 0 0 Octavia Volscian 28 5 0 3 7 1 Ogulnia 5 1 0 2 0 Opimia Roman? 10 2 0 1 0 Oppia Sabine 19 2 0 3 2 Otacilia Samnite? 6 3 0 0 1 Papia Samnite 6 0 0 1 2 Pedia 2 1 0 0 1 Peducaea Umbrian 6 1 0 2 5 Perperna Etruscan 6 2 1 0 0 Petillia 5 1 0 2 3 Petronia Sabine 4 0 0 0 19 Plaetoria Tusculum? 11 0 0 2 0 Plautia/Plotia Roman/Latin 30 9 1 3 12 Poetelia 7 6 0 1 0 Pompeia Sabine 29 8 1 4 21 Pomponia Sabine 26 3 0 6 26 Popillia Sabine 23 10 1 1 0 Poppaea Sabine 0 0 0 0 5 Porcia Tusculum 24 5 1 4 1 Procilia 2 0 0 1 0 Publicia Volscian 13 1 0 1 0 Publilia Roman? 10 6 1 3 2 Pullia 2 0 0 1 0 Pupia Roman? 6 1 0 0 0 Quintia 2 0 0 0 0 Rabiria Tibur/Tusculum 3 0 0 0 0 Rabuleia Sabine? 2 2 0 1 0 Raecia 2 0 0 0 0 Remmia 2 0 0 0 0 Roscia 5 0 0 3 5 Rubria Roman? 8 1 0 3 0 Rupilia 3 1 0 0 0 Rutilia 12 2 0 3 1 Saenia 2 1 0 0 1 Sallustia Sabine 2 0 0 1 6 Salonia 3 0 0 0 0 Salvia 2 0 0 1 9 1 Saufeia 3 0 0 1 0 Scantia 2 0 0 2 0 Scantinia 2 0 0 0 0 Scaptia 2 0 0 0 0 Scribonia 12 3 1 4 1 Sentia Latin? 4 0 0 0 5 Septimia 4 0 0 0 3 Serria 2 0 0 0 0 Sextia Roman? 9 2 0 11 5 Sextilia 11 1 0 0 0 Sicinia Sabine 10 1 0 10 0 Silia 7 0 0 2 7 Sosia 2 1 0 0 2 Statia 2 0 0 1 4 Stertinia 3 0 0 0 4 Terentia 24 2 0 4 6 Thoria 2 0 0 1 0 Tillia 2 0 0 0 0 Titia Sabine 16 1 0 3 3 Titinia 13 2 0 4 1 Tituria 2 0 0 0 0 Trebellia 2 0 0 2 1 Trebonia 7 3 0 3 2 Tremellia 6 0 0 1 1 Tuccia 2 0 0 0 1 Turia 2 0 0 0 0 Turullia 2 0 0 0 0 Ulpia Umbrian 0 0 0 0 7 1 Valgia 2 0 0 0 1 Vargunteia 3 0 0 0 0 Varia 2 0 0 1 0 Velleia 3 0 0 0 2 Ventidia 2 1 0 0 0 Venuleia 2 0 0 0 3 Vergilia 3 0 0 0 0 Vettia 3 0 0 0 12 Vibia Samnite 10 1 0 1 15 2 Vibullia 2 0 0 0 0 Villia 7 1 0 4 0 Vinicia 2 1 0 1 6 Vipsania 3 1 1 0 3 Vitellia 0 0 0 0 8 1 Voconia 5 0 0 1 1 Volcatia 5 1 0 1 0 Volteia 2 0 0 0 0 Volusena 2 0 0 0 0 Volusia 3 0 0 0 62 punti
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Gens Autronia Anche questa fu una Famiglia di origini plebee presente fin dai primi anni della Repubblica . Nessun componente ebbe incarichi pubblici fino a : Publio Autronio Peto che fu un politico vissuto negli ultimi anni della Repubblica , nel 66 a.C. fu coinvolto nella prima congiura di Lucio Sergio Catilina . Fu uno dei due personaggi canditati a Console e venne eletto nelle elezioni consolari per l' anno 65 a.C. , suo collega fu Publio Cornelio Silla , nipote di Lucio Silla , ma prima che avesse inizio il loro mandato furono accusati di brogli elettorali da Lucio Aurelio Cotta e Lucio Manlio Torquato . Riconosciuti colpevoli , la loro elezione fu annullata e furono eletti Consoli al loro posto i due personaggi subito dietro i due Consoli appena eletti in base ai voti ricevuti . Publio Autronio tentò una cospirazione insieme a Catilina per eliminare i nuovi Consoli che erano stati eletti al loro posto , ma il piano fallì per un errore di Catilina che diede il segnale di intervenire ai congiurati prima che fossero tutti riuniti . Quindi la congiura falli e il vecchio amico di Apronio , Cicerone , si rifiutò di difenderlo , fu quindi processato e mandato in esilio in Epiro . Quando Cicerone stesso fu esiliato nel 58 a.C., temeva che Autronio per vendicarsi della mancata difesa , potesse tentare di ucciderlo . Figlio del precedente , Lucio Autronio Peto politico e generale romano , fu un sostenitore di Ottaviano e per tale motivo divenne Console suffetto il 1º gennaio del 33 a.C. in sostituzione di Ottaviano che tornava nell' Illyricum . Successivamente nel 29 a.C. divenne Proconsole in Africa dove vi rimase per due anni ; fu acclamato Imperatore dai suoi soldati ed al suo ritorno a Roma nel 28 a.C. ebbe l' onore del trionfo . Di questa Famiglia sono conosciute due monete con presente solo il monogramma , quindi e’ sconosciuto il prenome di chi emise le monete , un Denario in foto con Roma e i Dioscuri e un Asse con il solito Giano bifronte al D/ , ROMA sotto la prua di nave , segno di valore davanti la prua e AUTR in monogramma in alto , in stile come nel Denario , impresso sopra la prua al R/ , di questa moneta non ho foto ma e’ presente nel Babelon . Come curiosita’ lo scrittore Macrobio vissuto tra la fine del IV e i primi decenni del V secolo , cita nei suoi scritti un Autronio Massimo vivente nel V secolo a.C. , quindi questa Gens sarebbe di notevole antichita’ . Questo il passo narrato da Macrobio a proposito di Autronio Massimo : https://www.skuolasprint.it/versione-latino/gli-dei-non-ammettono-la-crudelta-neppure-nei-confronti-degli-schiavi-A_108125.html Fonte : wikipedia , rete , Babelon2 punti
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Io per principio trovo positivo partire da prezzi molto bassi. Quel che pero' andrebbe fatto e' indicare una stima realistica e non pure la stima troppo bassa. ho sempre odiato quando le monete non si vendono in asta perche' il prezzo di partenza e' gia' bello alto. se le monete fanno un prezzo troppo alto anche se partono da un prezzo iniziale molto basso la colpa non e' della casa d'asta ma da chi fa offerte troppo alte.1 punto
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Da catalogo io vedo che è considerata NC (più in linea con la tua affermazione "abbastanza difficile da trovare"). È una moneta che ha lavorato tanto, siamo attorno a MB con un quarto di punto in più per il R/. Per il valore scenderei sotto i 50 €, ma personalmente non l'avrei presa, non tanto per l'usura in sé, ma perché non è uniforme. poi sono scelte e gusti personali e se vi hai trovato qualcosa che ti ha affascinato, hai fatto bene a comprarla: puoi sempre, un domani, sostituirla con una conservazione migliore o tenerla e puntare alla sorellina sempre del 1827, ma della zecca di Torino (R). Qui sotto ti posto le mie per confronto (e stimolo): :1 punto
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Ciao a tutti, ancora un grazie a @vathek1984 e a tutti quelli che hanno contribuito a questa bella discussione. Come già accennato qualche post fa, avevo scannerizzato alcune immagini dal mio album di nazi-figurine (altro che quelli "Panini"!) che adesso, con la dipartita del maresciallo posso postare. Qui "L'ultima visita a Hindenburg, a luglio 1934" e poi il rito funebre al Memoriale del Tannenberg, con l'Adolfo sul podio che fa l'elogio funebre: Che questi siano stati degli anni di transizione lo si vede anche in campo numismatico: notate che pure i caratteri usati sulle monete stanno cambiando (a DX 5 Pfennig '24, con scritte "leggibili"). Ma questa è un'altra storia che a breve racconterò in altro luogo. Servus, Njk1 punto
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DE GREGE EPICURI E' un obolo di Arpi (Apulia), cavallo da un lato e toro dall'altro.Scritte: ΠΟΥΛΛΙ o ΠΥΛΛΟ e: ΥΠΑ/ΝΟΥ. La pi greca è nella sua forma arcaica.1 punto
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Buonasera, le tre di sopra, sinistra e destra, sono amuleti. Quello di sopra riporta in una faccia lo zodiaco cinese, nell'altra gli otto trigrammi, il Bagua, della cosmologia taoista. Quelli di sinistra e destra al diritto riproducono due monete realmente esistenti, a sinistra il Tongzhi Zhongbao, prodotta dall'imperatore Zaichun tra il 1862 e il 1875, e a destra lo Hongwu Tongbao, prodotto dall'imperatore Zhu Yuanzhang tra il 1367 e il 1393. Ovviamente i rovesci, essendo questi amuleti, non hanno niente a che vedere con quelli delle monete reali. Quella in basso dovrebbe essere una riproduzione/moneta di fantasia basata sulle monete vanga Dang Jin, prodotte dal 350 al 250, questa volta a.C.1 punto
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Mutta 20 Soldi del Regno di Sardegna - Vittorio Amedeo III (lamoneta.it) Valsesia: Mutta (m. 2.135)1 punto
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Come già detto, i dollari non vanno fuori corso o si prescrivono. Tuttavia c'è una distinzione importante da fare, quella fra current e outmoded. I current sono l'ultima serie colorata, cambiabile e usabile come mezzo di pagamento, universalmente accettata. Gli outmoded sono le altre serie, andando indietro nel tempo. Pur essendo cambiabili (ritengo, a discrezione), non sono largamente usati come mezzo di pagamento (sono appunto outmoded). I motivi sono diversi: molti operatori commerciali non si fidano perchè non le conoscono bene e pensano ai falsi, le serie in "bianco e nero" sono relativamente facili da falsificare, senza filigrana già in origine e con un "effetto fotocopia" congenito. Le banche non americane non le cambiano, in secondo luogo, perchè non riescono a "venderle" al mercato per i motivi di cui sopra. E sono (sarebbero) costrette a rimpatriarle, cambiarle in dollari ultima emissione alla Fed o depositarle in conti in dollari americani. Capiamo bene lo sbattimento (e i costi) per un simile servizio, con la guerra al contante che già c'è per gli euro, figuriamoci per i dollari! Esistono tuttavia degli operatori che ritirano questo tipo di banconote e lo fanno a uno sconto più elevato rispetto al facciale, lo scopo ovviamente è quello di rimpatriare le banconote e cambiarle negli USA. Infine c'è il metodo più comodo e se vogliamo più intuitivo: metterle su ebay o qualsiasi altra piattaforma di vendita. In tal caso è difficile aspettarsi di prendere il valore facciale.1 punto
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@Raff82, grazie mille, più vado avanti nello studio e più si complica la cosa: è vero, ci sono ricci qua e là diversi e standardizzare non è una cosa agevole. Si aggiunge anche un altro elemento: l'inclinazione della dentellatura al bordo. Nei prossimi giorni metterò in relazione le tipologie di chioma con l'inclinazione delle dentellature e potrebbero emergere alcune altre evidenze che, spero, potranno aiutare nella codifica di una variante. Sarebbe piacevole ricevere da te o altri utenti alcune osservazioni o dati che possano aiutare questa ricerca: porte aperte!!! Grazie ancora1 punto
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Penso siano buoni acquisti; negli ultimi tempi questi denari (come del resto tante altre monete) si sono rivalutati tantissimo.1 punto
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Complimenti! A me mai capitata invece ? le avete tutte voi ?1 punto
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Salve a tutti gli amanti della Scripofilía. Desidererei il vosto accurato parere,per capire meglio da dove provengono queste quietanze assicurative,genere (se sei può stabilire), la loro storia/utilizzo e,nel caso,il valore pecuniario/raritá(qualsiasi,anche comune) che potrebbero avere. Le condizioni non sono delle migliori,ma almeno tutti "i mesi" sono attaccati tra loro. Erano nel mezzo di uno scatolone di roba filatelica. Magari @PriamoB @nikita_ @petronius arbiter e altri, potrebbero saper qualcosa ? Grazie anticipatamente a tutti?1 punto
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Egregio, come già spiegato, non vi sono due conii del 50 Lire "Cinquantenario" data la bassa tiratura di 20.000 esemplari (comunque approfondirò...). Detto questo, oltre le foto che possono presentare differenze sia nell'illuminazione che nei riverberi delle monete, vi è anche presente una diversa conservazione che nell'esemplare "oro rosso" è inferiore di almeno un quarto di punto e - non ultima - la modifica di dimensioni dell'immagine per sottostare ai limiti in kb imposti dal forum. Quest'ultimo esemplare - giudicato autentico da NIP - è una vera e propria chicca: infatti, dopo che la precedente annata (100, 50 e 20 Lire oro) tesa a commemorare i dieci anni di regno di V.E.III fu rifusa "a causa di una lieve differenza di titolo (...) non essendo conforme al decreto di emissione, (...) e non fu emessa" (Gigante), si prestò particolare attenzione alla lega nell'emissione in oro 1911. Pertanto, per quanto ne so (e per quanto mi è stato detto) questo mio esemplare dovrebbe essere unico: i problemi della lega sono ben visibili dove il rame non ben amalgamato si è ossidato dando origine ad una patina "a bersaglio" al D/ ed a una "macchia scura" soprattutto nel quarto inferiore destro del R/. Potrebbe trattarsi di un tondello non coniato della produzione 1910, sfuggito alla rifusione e finito per essere impresso nel 1911... chissà!1 punto
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Buongiorno @caravelle82 Forse le ricerchie hanno portato i suoi frutti... Ti allego questo link, come puoi vedere sul retro in alto a sx c'è una quietanza uguale alla tua - colore, immagine e firma combaciano -quindi direi che ragionevolmente la polizza dovrebbe essere quella. https://scripofilia.it/it/polizze-di-assicurazione/10381-1918-istituto-nazionale-delle-assicurazioni-mista-roma.html Che ne pensi?1 punto
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Nella stessa pescata di ieri, a 50 cent, ho trovato anche questo 5 centesimi 1943, classificata rara, ma il suo ritrovamento (e non è l'unico che faccio in ciotola, aggiungo) rafforza la mia convinzione che questa moneta non sia affatto rara e che la quantità coniata, riportata dai cataloghi, sia sbagliata.1 punto
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Purtroppo è cosi, e per quanto mi riguarda, ho sempre cercato, per quanto possibile, di far notare l’erroneità di basarsi con troppa sicurezza sulle foto, dove luci e ombre, prospettiva, risoluzione e via dicendo possono falsare quello che è la realtà.1 punto
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Io le tengo, ma non ci dò molto peso, le considero curiosità per studio1 punto
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Buongiorno cito il Gigante, che dice : Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.1 punto
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Ciao, sul prezzo e sui venditori di monete non ho mai fatto interventi e non ne farò mai.. Parametri sempre variabili e legati a più fattori, percui sempre opinabili. Quello che mi permetto molto sommessamente di consigliarti è di goderti la moneta che hai acquistato e che hai deciso di tenere e quindi di inserire in collezione? Alla prossima ANTONIO1 punto
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ottime considerazioni @Vietmimin io non propendo per un dritto ufficiale. Di sicuro non lo sembra essere quello di Gallieno, come giustamente evidenzi tu la spezzatura della N in III non risulta nell'atelier milanese del periodo in esame. Io sono convinto che si tratti di una produzione clandestina, da questo punto non mi sposto. Mi domando però se, visto l'ottimo livello stilistico e l'incredibile resa del rovescio assai simile a una emissione ufficiale milanese, se l'autore di questi pezzi fosse in possesso di materiale creatore trafugato dalla zecca di Milano o se avesse egli stesso prestato servizio presso l'officina imperiale durante il periodo in cui questa era sotto controllo legittimo di Gallieno e fosse stato estromesso successivamente durante l'usurpazione di Aureolo. Gli addetti all'incisione dei conii si muovevano tra le varie zecche, questo è un dato assodato, in più, Doyen ha provato che nel corso della III emissione di Aureolo, giunse a Milano un incisore da Colonia che aveva approntato dei conii ufficiali per Postumo. Questo fatto, oltre appunto a testimoniare la mobilità del personale, evidenzia anche la possibilità di una cambio di addetti attuato da Aureolo o perché scacciati o perché fuggiti. Ecco, uno di questi "esodati" potrebbe essere l'autore dei pezzi in questione che ha visto bene di mettere a frutto la sua conoscenza e tecnica per ricavarsi un reddito vista la perdita del lavoro.1 punto
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Grazie @grigioviola, molto interessante! Esistono imitazioni (DTetrico/ RVittorino o D/Tetrico/R/Tetrico) battute con un conio di rovescio apparentemente ufficiale. Sono state individuate perché questi rovesci sono rari (conii di aurei o conii di antoniniani di rara tipologia) ma forse esistono per qualche rovescio più comuni, molto più difficili da reperire, e forse classificati un pò velocemente semplici « imitazioni ». https://www.academia.edu/es/40306354/Une_réutilisation_clandestine_de_coins_monétaires_de_l_Empire_gaulois_À_propos_de_quelques_imitations_radiées_avec_revers_exceptionnels Drost ipotizza che trattandosi senza nessun dubbio di dritti imitati, i conii di rovescio siano stati probabilmente rubati all’ « atelier II » nel periodo agitato del interregno Vittorino/Tetrico I. Si può, come lo fai, immaginare una peripezia simile a Milano, nel periodo attorno alla presa di controllo della zecca da Aureolo. Conosci altri esempi per l’impero gallico? E concordo, lo stile del dritto assomiglia più ai ritratti di Postumo coniati a Mediolanum. Non ho capito se propendi per un conio ufficiale anche per il dritto? Non potrei invece affermare che la moneta di Gallieno sia ufficiale: Il busto non è del tutto convincente, e mi sembra (forse sbaglio) che la lettera N con grafia « III « non esista quasi più negli anni della coniazione di questo rovescio (fine 264/265). E per quanto riguarda il rovescio, lo stile è buono ma non permette secondo me di concludere in un senso o nell’altro. Ma la spezzatura inusuale PIET/AS/AVG può far dubitare.1 punto
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Mi scuso con entrambi @vathek1984 e @Kriper0204.1 punto
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Forse qualche euro di troppo, ma non molti. Stavo sfogliando la prossima InAsta dove ce n'è qualcuno di varie conservazioni che se, e sottolineo se, si fermasse alla base si potrebbero pagare di meno , tutto compreso, ma alle aste capita un americano che non ammette di essere superato e così si deve aspettare la prossima occasione. Se posso darti un consiglio da vecchio collezionista : per i nomi comuni compra almeno lo SPL. Spendi magari 80 invece della metà ma oltre la soddisfazione di avere in mano una bellezza, non avrai problemi nel caso dovessi realizzare. Ad maiora !!!1 punto
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Fino al pre-pandemia era un convegno "medio" . Un paio di volte ci sono state sovrapposizioni con altri convegni. Lo scorso anno gli espositori erano principalmente locali ma qualcuno da fuori c'era. Quest'anno proprio non mi azzardo a fare previsioni. Se avrò l'elenco lo posto.1 punto
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Buonasera a tutti e Buona Domenica delle Palme. Nel cercare piastre di Ferdinando II sul web mi sono imbattuto in questo esemplare del 1857 passato nel mese di marzo in asta Nomisma. Lotto 298 Asta 27 E Live Stemma del Portogallo sembra vuoto. Secondo voi vicino alla G del valore ci troviamo davanti ad un doppio punto o è semplicemente un esubero? Saluti Alberto1 punto
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Caro @Rocco68 che splendido esemplare. La tua moneta mi fa capire che la strada verso una codificazione delle varianti incontrerà ulteriori difficoltà. Il tuo esemplare ha particolari del tipo "chioma alta" e del tipo "chioma bassa". Ad una prima occhiata sembra appartenere al gruppo delle monete con chioma alta ma, a questo punto, la questione dell'altezza potrebbe non essere l'unica discriminante. Mi riservo di fare una verifica ulteriore del tuo tipo fra la campionatura che ho preso in esame e ti ringrazio per questo. Procederò appena sarò di nuovo di fronte al mio pc. Ti chiederò, inoltre, alcuni pareri. Grazie e a presto1 punto
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Dopo qualche attimo di titubanza, finalmente ho deciso. Costante, 337-350 Solido, Aquileia 340-350, AU 4.44 g. D/ CONSTANS – AVGVSTVS Busto drappeggiato e corazzato a destra con diadema di lauro e rosette, contorno di foglie di alloro R/ VICTORIAE DD NN AVGG Due Vittorie su corona su cui VOT / X / MVLT / XX. In esergo, SmAQ (Sacra Moneta Aquileiensis). Contorno di foglie di alloro. Da: https://www.romanoimpero.com/2009/09/costante-337-350.html Nome completo: Flavius Iulius Constans, Altri titoli: Sarmaticus maximus, Maximus Victor ac Triumphator (340) Nascita: 320 Morte: oppidum Helena, Pirenei, 18 gennaio 350 Predecessore: Costantino I Successore: Magnenzio (usurpatore), Costanzo II (legittimo) Dinastia: costantiniana Padre: Costantino I Madre: Fausta Regno: 337-350 d.c. LE ORIGINI Quarto figlio maschio dell'imperatore Costantino I e della sua seconda moglie Fausta, nacque nel 320 d.c. Fu dal padre designato alla successione insieme ai fratelli maggiori, Costantino II e Costanzo II, e a Dalmazio e Annibaliano, figli del fratellastro di Costantino I. Il padre lo nominò inoltre cesare nel 333, e gli assegnò la giurisdizione su Italia, Illirico e Africa. Nel 335 Costante fu inviato da Costantino I in Italia e l'anno successivo si fidanzò con Olimpia, figlia del prefetto del pretorio Ablabio e qui rimase fino alla morte del padre. Nel 337 però, appresa la morte di Costantino, i suoi figli concordi massacrarono i cugini Dalmazio e Annibaliano e tutto il ramo della famiglia discendente dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora: furono uccisi i fratellastri di Costantino I, Dalmazio, Nepoziano e Giulio Costanzo, e sopravvissero alla strage solo i figli di quest'ultimo, Costanzo, Gallo e Giuliano, perchè troppo piccoli da essere pericolosi. Tra gli altri fu messo a morte anche Ablabio, e il fidanzamento tra Costante e Olimpia fu rotto. Così Costante si prese tutto il regno dì Oriente, e in Occidente vi fu la lotta tra Costante e Costantino II, vinte alla fine da Costante nel 340 d.c. L'IMPERATORE D'OCCIDENTE - Costante fu insignito del titolo di Augusto dal Senato col dominio con potere su Italia, Africa, Pannonia, Dacia, Macedonia e Acaia. - Costantino II, il fratello maggiore, ottenne Britannia, Gallia e Spagna. - Costanzo II ebbe le province d'Asia e d'Oriente, comprese Ponto e Tracia. Costantino II però si allargò promulgando leggi per le province africane, che appartenevano a Costante. La concordia sembrò ristabilirsi in un congresso a Viminacium, nel 338, quando Costante ottenuta la vittoria contro i Sarmati, ricevette il titolo di Sarmaticus maximus. Ma i contrasti ripresero e Costantino profittando dell'assenza di Costante che si trovava in Pannonia, scese in Italia nel 340, ma fu sconfitto e ucciso in battaglia presso Aquileia. I suoi territori passarono così a Costante che divenne Imperatore d'Occidente col titolo di Maximus Victor ac Triumphator. (massimo vincitore e trionfatore). Così dal 338 annettè ai suoi territori anche Mesia e Tracia. Nel 341 combatté contro i Franchi in Gallia. Nel gennaio 343 si recò nella Britannia romana per rinforzarne le fortificazioni di fronitiera. LE LOTTE RELIGIOSE Costante e l'Occidente con lui, erano seguaci delle dottrine del concilio di Nicea, mentre Costanzo II e l'Oriente erano ariani. Il contrasto si acuì quando Atanasio di Alessandria, vescovo di Alessandria d'Egitto, deposto dagli Ariani, si recò nel 342 da Costante a Mediolanum. Atanasio era uomo carismatico e di grande oratoria, fattostà che poco dopo l'imperatore chiese al fratello Costanzo un concilio che deliberasse sulla deposizione di Atanasio. Costanzo l'accontentò ma il concilio di Serdica, nel 343, condannò nuovamente Atanasio; per evitare le ritorsioni di Costante però il fratello concesse ad Atanasio di tornare ad Alessandria nel 346. Intanto in Africa vi fu lo scisma donatista che combattè ferocemente come quella ariana. L'arianesimo, movimento capeggiato da Ario, sosteneva che, essendo Dio ingenerato e senza principio, il Figlio, seconda persona della Trinità, in quanto generato non può essere considerato Dio come il Padre e non esiste dall’eternità, ma è stato creato, come tutti gli altri esseri, per volontà del Padre, cosicché fra Padre e Figlio non sussisterebbe un legame di natura ma di adozione. Il Donatismo sorse in Africa settentrionale nel 311 per iniziativa di 70 vescovi che consideravano invalida la consacrazione del nuovo vescovo di Cartagine Ceciliano perchè, durante la persecuzione di Diocleziano, si era sottomesso alle autorità romane, consegnando i libri sacri invece di resistere fino al martirio. Si sosteneva che i Lapsi, coloro che non erano rimasti fedeli al cristianesimo, non dovessero essere ammessi alla prelatura. La rivolta portò nel 315 a fare eleggere vescovo di Cartagine Donato, da cui il nome di donatisti. Dopo le persecuzioni di Costante I, si cercò invano nel 411 di ricomporre lo scisma con un'assemblea: nel 414 i donatisti furono privati dei diritti civili e ogni loro attività fu proibita con la minaccia della pena di morte; il movimento incominciò allora a declinare. In accordo con il fratello proibì i culti e i riti pagani nel 341, perseguitando i colpevoli col sequestro dei beni e la morte. Poi proibì nello stesso modo la pratica della magia. Sempre insieme promulgarono una legge contro la distruzione dei templi pagani, che però vennero rimaneggiati e trasformati in cristiani, quindi per ragioni di economia. LA MORTE Costante non fu amato dal popolo nè dall'esercito, per l'omosessualità sfrenata, per la corruzione di corte, e per la crisi economica dell'impero, finchè nel 350 scoppiò una rivolta. Costante era a caccia presso Autun, quando fu dichiarato decaduto e proclamato augusto Magnenzio, carismatico comandante militare di origini franche e celtiche. Costante fuggì in Spagna, ma fu inseguito e raggiunto da Gaisone, che lo raggiunse in una chiesa ad oppidum Helena, ma poichè c'era la scomunica per l'uccisione di un uomo in chiesa, lo trascinò fuori e lo uccise. Era il 350 d.c. Costante aveva regnato 13 anni.1 punto
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Gens Axia - Axsia La Gens Axia , scritta Axsia nel Denario , era una Famiglia conosciuta durante l' ultimo secolo della Repubblica e l' inizio dell' Impero , forse di origine etrusca : https://www.etruschi.name/casteldasso/index.html#! Un Quinto Axsius fu un’ amico di Cicerone tanto che nei suoi scritti ne parla spesso . Altre notizie sugli Axia : https://books.google.it/books?id=V4dSAAAAcAAJ&pg=PA93&lpg=PA93&dq=L.+Axsius+Naso&source=bl&ots=BIXAB-pyIJ&sig=ACfU3U2eYwe6c5y4QgEsdVoCa0GRX4gbmw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjtxan_-Yb3AhUCsaQKHSB6CVQQ6AF6BAgnEAM La Gens non sembra essere stata particolarmente grande o importante . Nessuno degli Axii menzionati nella storia ha cognomi ; l'unico cognome trovato nelle iscrizioni è Naso , probabilmente si riferiva ad un componente con un naso prominente o particolare . Si conosce un solo raro Denario emesso da L. Axsius Naso con varianti dietro la testa di Marte e del carro guidato da Diana , al D/ : Testa elmata di Marte , sotto NASO e davanti SC , dietro la testa di Marte simboli , al R/ : Diana con in mano un’ asta che guida un carro tirato da due cervi , in esergo L. AXSIUS L. F. , dietro il carro simboli . Ci sono inoltre una serie diversa di bronzi emessi sembra nella zecca di Palermo che portano tutte al rovescio il nome NASO diviso su due righe , circondato da ghirlanda , mentre al dritto hanno ognuno teste di : Giano bifronte (in foto) , Giove , Testa femminile diademata . Un diverso bronzo ha al D/ : Testa di Giove e al R/ : un soldato elmato e con un’ asta nella mano sinistra , sotto uno scudo appoggiato all’ asta , nella mano destra tiene un’ oggetto , forse un bastone , davanti la figura NAS-O Altre notizie su questo personaggio : https://www.jstor.org/stable/1087333 In foto due Denari con simboli diversi e l' Asse in bronzo con ghirlanda , per altri bronzi consultare il Babelon Fonte : rete , Babelon1 punto
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Ciao Normale 2€ infatti. Gli pseudo annunci,lasciali dove sono ?1 punto
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Buonasera, navigando sul Forum, non ho rinvenuto alcun post sul Cardinale Zabarella. In occasione quindi dell’acquisizione di un esemplare, a me molto caro, di una medaglia coniata in ricordo del Cardinale, posto la foto dell’esemplare stesso e quanto dal Voltolina descritto nella sua opera. Domenic?1 punto
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Ciao, non la definirei una moneta rara e la sua conservazione in foto mi sembra MB (forse con un + di presenza) ma non arriva di certo al BB. Se la hai pagata poco resta pur sempre un buon acquisto1 punto
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Gens Apronia La Gens Apronia fu anch' essa una famiglia di origini plebee , conosciuta nella storia della Repubblica e in prima epoca imperiale . Il primo membro della Gens a raggiungere carica pubblica fu Gaio Apronio , Tribuno della plebe , eletto come uno dei Tribuni della plebe sull' abolizione del decemvirato nel 449 a.C. , ci fu poi un lungo periodo di oscurita’ della Famiglia , fino a Quinto Apronio il capo dei decumani in Sicilia durante il governo di Verres nel 73 - 71 a.C. , fu ferocemente accusato da Cicerone per la sua rapacità e per atti di malvagità . Particolarmente odioso fu l' episodio che vide Apronio trattare in maniera vergognosa Quinto Lollio , un cittadino romano novantenne della Sicilia ed appartenente all' ordine equestre . Nessun altro degli Apronii ottenne cariche pubbliche fino al I secolo d.C. quando ridivennero noti alla storia con i seguenti personaggi : Lucio Apronio, fu Console suffectus nell'8 d.C. e successivamente Proconsole in Africa , qui durante la guerra contro Tacnarinate , una Coorte della Legione III Augusta si macchio’ di fuga davanti al nemico e Apronio rinnovo’ la pratica della decimazione della Coorte disonorata . Fu poi Propraetore in Germania Inferiore , dove pero’ non riuscì a sedare una rivolta dei Frisi al tempo di Tiberio . Noti i tre figli di Lucio Apronio , due femmine e un maschio : Apronia L. f. , forse assassinata dal marito Marco Plauzio Silvano , che fu Pretore nel 24 d.C. , pare infatti che costui butto’ giu’ dalla finestra la moglie Apronia , mentre Plauzio d’ innanzi al Giudice affermo’ che mentre dormiva , Apronia si era tolta la vita . Apronia L. f., moglie di Gneo Cornelio Lentulo Ghetuico , Console nel 26 d.C. Infine il figlio maschio di Lucio Apronio : Lucio Apronio L. f. Cesiano, console nel 39 d.C Uno degli Apronii fu anche Triumviro monetale , molto probabilmente Lucio padre , tra il 12 e il 5 a.C. in quanto non ci ha lasciato il suo prenome ; nome Apronio che compare , insieme ad altri III Viri monetali , in tutto IV Viri : Sisenna , Galus e Messalla , soltanto su un piccolo bronzo , un Quadrante in foto , con al centro , da un lato , un’ Ara o Altare e dall’ altro , SC . Fonte : Tito Livio , Cicerone , Tacito , Cassio Dione , Babelon1 punto
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