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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/22 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, sempre un piacere invontrarvi. Sono rimasto un po' sconcertato, notando che molti di voi hanno problemi a fotografare le filigrane in controluce! Ma perchè non usate il vostro illuminatore di lastre? Sarebbe molto più semplice! Guardate che foto che vengono: e lo si può utilizzare per le immagini che stamperete sui trasparenti, qui il mio Houba Houba: in ogni caso, mai fosse necessario, potete poi pure usarlo per le radiografie: nevvero? ==================== ? Scherzi a parte, velocemente ci ho montato una lampadina (purtroppo "calda") in quanto i neon probabilmente erano morti da almeno 20 anni per mancanza di energia mai dovessi usarlo più spesso (che da quando vi conosco... non si mai!) ci monto dei LED con luce corretta. ==================== Ricominciando a scherzare, ho fatto anche un esperimento con uno scanner flatbed A4 con l'accessorio per negativi/diapositive - cioè anche con la luce nel coperchio. Guardate cosa è venuto fuori, togliendo il carrello per i film e lasciando solo la banconota: Diciamo che le mie tecniche si possono affinare, ma è un buon inizio! Servus Njk qui poi l'altro lato della banconota per intero, ed il particolare con il timbro e la struttura a secco
    5 punti
  2. Saluti a Tutti, riprendo il mio post sul 5 Tornesi 1827 di Francesco I° condividendo una revisione sui passaggi in Asta e/o monete delle quali ho conoscenza in base alle varie Variabili/Varianti. Questa tipologia, come giustamente scritto nei Manuali, vede aumentare esponenzialmente il valore, in considerazione della conservazione, mentre le Variabili/varianti sono ancora poco considerate. Inserisco un paio di monete eccellenti trovate nelle Aste: Stella a 6 punte - Asta Bertolami 2012 - Base 2000 E. - Invenduta Rosetta - Asta CNG 2012 _ Base 300 Dollari - Battuta a 1000 Dollari Tra le poche che possono essere considerate SPL+ o qFDC Buona Serata,
    4 punti
  3. Continuo con il mio successivo 3 Tornesi, il 1842 appena rinnovato in conservazione. Le foto sono del venditore. In attesa di poter ammirare i vostri 3 Tornesi, Un caro saluto, Rocco.
    4 punti
  4. Hai ragione avevo dimenticato che se il libro è autografato ...bisogna dimenticarsi del coupon sconto...ma in compenso lo metterò all'asta e ci farò un bel gruzzoletto e comprerò una bella buoi? Gli posso fare tanta pubblicità con un bel megafono sulla mia auto.... Scherzi a parte ACQUISTO tutta la vita il lavoro va ricompensato, la cultura deve essere incentivata,....chissà se accetta un BONO PER LIBRI?
    3 punti
  5. Buonasera a tutti , condivido il mio modesto Tornesello , la Corona non sembra presentare gemme. Non ho ancora imparato a scorgere le lettere della leggenda anche sapendo come dovrebbe presentarsi. Collezione Litra68 Saluti Alberto
    3 punti
  6. DE GREGE EPICURI Quando cominciai a collezionare le romane imperiali, comperavo "quel che mi piaceva", quindi un po' a caso, a seconda di quel che trovavo; e secondo me non è una cattiva idea. La maggior parte dei collezionisti prende "una moneta per imperatore".Non pochi collezionano solo sesterzi, alcuni solo denari, come Pxacaesar (a proposito, complimenti per il traguardo dei quinquaginta!). Non conosco nessuno che collezioni solo assi e dupondi, chissà perchè, e neppure "solo antoniniani". Alcune persone si concentrano su un imperatore o una consorte , raggiungendo livelli invidiabili di competenza (@Ross insegna...), e qualcuno su una dinastia (i Flavi, o gli Antonini o i Severi, o la famiglia di Costantino...) Il problema delle collezioni molto specialistiche è che, a un certo punto, non si trova più nente; o quel che manca è troppo caro; e allora per necessità si ampliano i confini... E poi capita anche che, con gli anni, si modifichino i propri interessi, come è capitato a me, che alla fine sono migrato verso le provinciali...sono una infinità, non ci sono limiti e la fantasia può sbizzarrirsi fra monete molto originali.
    3 punti
  7. Buonasera a tutti, vi presento il Regalo di un mio Fratello Numismatico che Vive in Germania, regalo inaspettato arrivatomi ieri. Sa della mia passione per questi piccoli tondelli e mi ha fatto questa piacevole sorpresa, che si aggiunge alla Collezione Litra68. ? Aspetto vostri commenti soprattutto riguardo al diritto, dove vedo un ritratto leggermente diverso dagli altri, sicuramente dipende dall 'usura, ma mi farebbe piacere avere un vostro parere. Peso grammi 1,51 Saluti Alberto
    3 punti
  8. Io suppongo dipenda dalla potenza in cui si usa il laser. Se si usa in una potenza con cui il metallo viene eliminato si rovina la moneta, con potenze inferiori no. credo che i bronzi di riace e anche dei dipinti antichi siano stati puliti col laser. E' una tecnica che come le altre tecniche bisogna padroneggiare, altrimenti se ci si improvvisa restauratori si fanno danni. http://www.storiedirestauro.it/index.php/2020/10/14/il-laser-nel-restauro/ http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2008/04/22/Cronaca/VATICANO-UN-LASER-PER-RESTAURI-IN-CAPPELLA-SISTINA-DONATO-A-BENEDETTO-XVI_162256.php https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/1172270/430140/Aplar 6_30 Ciofini et al_1.pdf https://webthesis.biblio.polito.it/17282/1/tesi.pdf
    3 punti
  9. Ciao, oggi condivido (con molto piacere) il mio 50esimo denario ed il mio 35esimo volto imperiale inserito in collezione. Un traguardo abbastanza importante per me visto che seppur seguo e studio la monetazione imperiale da circa tre anni è solo da poco più di un anno che ho iniziato ad acquistare e collezionare. Quando ho deciso di farlo, in tutta sincerità avevo pensato ai bronzi (sesterzi, asse e dupondii) monete stupende dal modulo importante (quello che mi ha fatto desistere sono le troppe manomissioni che subiscono e che per mia forma mentis non riesco minimamente ad accettare) percui ho optato per gli argenti(denari ed antoniniani), scelta di cui sono contento e che dal punto di vista Numismatico mi gratifica molto. Essendo un neofita ed avendo tutto da imparare mi sono iscritto al forum proprio per accrescere le mie conoscenze(solo i libri non sono sufficienti) e per confrontarmi con gli altri (non avendo nella mia città un Associazione da poter frequentare) e devo dire che grazie agli interventi degli esperti nelle varie discussioni che seguo con costanza ed attenzione da 10 mesi(in realtà sono 9 perché per un mese mi è stato impedito....) qualcosa sto iniziando ad acquisire ma ovviamente la strada è lunghissima, la volontà e la passione non mancano e penso che mi accompagneranno sempre. Sono alla base di tutte le cose della vita. Permettetemi poi una piccola ma per me importante considerazione:leggo e mi confronto con esperti e neofiti come me sempre con il massimo rispetto, cercando di apprendere da tutti e senza mai sminuire o snobbare nessun intervento. Ricordiamoci tutti che non si finisce mai di imparare... Diciamo sempre la nostra.... È importante... È così che si cresce... Concludo condividendo il denario di Giulia Mamea, madre di Alessandro Severo ed Augusta fino al raggiungimento della maggiore età del figlio, con al rovescio la Felicitas Publica (RIC 335). Il mio argento numero 50. Che dire, auspicandomi altri 5 di questi traguardi termino con un grandissimo AD MAJORA SEMPER a tutti noi e sicuramente alle prossime? ANTONIO MM 20,50 G 3,10
    2 punti
  10. Buona sera, recente acquisto low cost sulla baia da venditore professionale gallico di Lutetia Parisiorum. Che però improvvidamente pubblicò l’annuncio con un titolo “Raro denario d’argento da identificare, 3.31 g” che era carente di un certa dose di marketing. Perché se pure consunto presenta le fattezze dell’emittente e un iconografia che ne consente una attribuzione abbastanza certa. Il che la rende poco attraente dal punto di vista numismatico ma interessante dal punto di vista strettamente storico. Inoltre è stata pagata, fatto non disprezzabile, una cifra molto esigua (diciamo una… pizza + spese di spedizione). Vediamolo, agli utenti più esperti sarà abbastanza facile trovare dei riferimenti ma magari sarà di utilità a chi è meno esperto. Diritto con emittente rivolto verso destra, rovescio con figura seduta rivolta anch’essa verso destra. Diametro 17 g per 3.31 g. Presenza di un piccolo foro non passante davanti al ritratto del diritto. Si tratta in breve di un cosiddetto “tribute penny” o di un “proto tribute penny” ovvero del prototipo di quello più famoso del motto “dare a Cesare ciò che è di Cesare”… «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio» (greco: Ἀπόδοτε οὖν τὰ Καίσαρος Καίσαρι καὶ τὰ τοῦ Θεοῦ τῷ Θεῷ; latino: Réddite quae sunt Caésaris Caésari et quae sunt Dei Deo) è una celebre frase detta da Gesù e riportata nei vangeli sinottici, in particolare nel Vangelo secondo Matteo 22,21, nel Vangelo secondo Marco 12,17 e nel Vangelo secondo Luca 20,25. È un detto registrato anche al di fuori degli scritti canonici: è presente nel Vangelo di Tommaso (100,2-3) e, rielaborato, nel Vangelo Egerton (3,1-6). La frase, solitamente limitata alla sola prima parte, è rimasta nell'uso con un altro significato, ossia come un invito a riconoscere i meriti di ognuno. https://it.wikipedia.org/wiki/Date_a_Cesare_quello_che_%C3%A8_di_Cesare_e_a_Dio_quello_che_%C3%A8_di_Dio « Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?”. Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: “Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo”. Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: “Di chi è questa immagine e l'iscrizione?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono. » Matteo 22, 15-22. E di che Cesare parliamo? Come detto abbiamo una prima emissione a nome di Augusto, talvolta descritta come detto “proto tribute penny” che avrebbe fatto da modello per la successiva emissione di Tiberio, il Cesare che verosimilmente era rappresentato sul denario cui fanno cenno i Vangeli e che riveste a pieno titolo il nome di “tribute penny”. Va segnalato che i ritratti non sono troppo dissimili; forse il naso di Tiberio presenta una lieve gobba ma anche esemplari augustei sono abbastanza simili. Questi ultimi comunque sono meno comuni. Ecco un paio di confronti: Augustus Denarius. CAESAR AVGVSTVS DIVI F PATER PATRIAE, laureate head right / PONTIF MAXIM, Pax seated right on chair with plain legs, holding sceptre and branch. RIC 220; BMCRE 545; RSC 223; Sear 1630.. https://www.wildwinds.com/coins/sear5/s1630.html oppure TIBERIUS AR silver denarius. "Tribute Penny", Lugdunum mint. TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS, laureate head right. Reverse - PONTIF MAXIM, Livia, as Pax, seated right, holding olive-branch and long vertical sceptre; ornate legs to chair. RIC 26 18mm, 3.4g. https://www.vcoins.com/it/stores/incitatus_coins/79/product/tiberius_ar_silver_denarius_pontif_maxim_livia_as_pax_seated_right/1182449/Default.aspx Detto subito che a ore 10 del rovescio si nota la prima M di M(AXIM PONTIF) e che ciò non è contributivo, va segnalato che a ore 11 del diritto si notano a moneta in mano …VGF(?)… che richiama la legenda TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS di Tiberio. Per cui siamo in presenza di un autentico “tribute penny” di Tiberio. Consunto ma genuino. Il forellino davanti al ritratto del diritto (che nella realtà non è grande come sembra nell'immagine) non evidenzia presenza di un nucleo rameico e il peso pare congruo con quello di queste emissioni e in genere, del periodo. Vi segnalo per approfondimenti due link in inglese https://en.wikipedia.org/wiki/Tribute_penny https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=tribute%20penny (con classificazione dei tipi) E quello di una discussione di tempo fa https://www.lamoneta.it/topic/163690-la-moneta-del-tributo/ Buona serata Illyricum
    2 punti
  11. Comunque, a vederle ammucchiate tutte insieme fuori dalla logica rettangolare "a tasche"... come fossero capitate lì x caso, e non per volontà e determinazione... acquistano un fascino anche maggiore... Come diceva il buon Totò: "è la somma che fa il totale!"
    2 punti
  12. Io ce l'ho, ma non a casa, nello studio del medico di famiglia: devo solo prendere appuntamento e portarmi dietro le banconote da fotografare!
    2 punti
  13. Complimenti a @Rocco68 per i 3 Tornesi postati. Tipologia inusuale e millesimi (quasi tutti) non facili da reperire. Mi sono sempre chiesto se la massaia o il contadino, magari vecchiotti e con problemi di vista, non fossero un pò disorientati dalla messe copiosa di tagli nella monetazione "bassa" di Re Ferdinando II°. Dal 10 Tornesi al Mezzo tornese sono ben sette tipologie diverse. Ed è anche strano che circolassero tagli come appunto il 3 Tornesi ed il Tornese e Mezzo. Ma questa è una questione per esperti e quindi mi limito a postare uno dei miei 3 Tornesi piuttosto vissuto, tanto per confrontarlo con quelli postati e che lo saranno in futuro. Buona Serata, Beppe
    2 punti
  14. Ciao Graziano, anche ieri sera si è fatta l'una di notte.... ma come tu ben sai il tempo vola quando si è in buona compagnia. Come sempre la conversazione è stata interessante e istruttiva, in particolare si è disquisito sulla bontà di un titolo provvisorio Testina da 5000 del 1945 dell'amico @wstefano. Pezzo decisamente interessante, ma con ogni probabilità falso, anche se alcuni particolari tra i quali la filigrana particolarmente ben fatta, hanno lasciato qualche dubbio. A tal proposito chiedo a Stefano, se quando ha tempo e voglia può postare alcune delle foto che abbiamo analizzato così da sentire anche altre opinioni. Un caro saluto a tutti e ci vediamo il prossimo mercoledì.
    2 punti
  15. 2 punti
  16. Non si offendano gli amici, ma è per quel riguardo di "cavalleria" che noi "storici" portiamo per il "gentil sesso", che dedico a @pizzamargherita dei versi tratti da una mia breve silloge poetica: IRPINI (Be', perdonatemi tutti, anche nella numismatica c'è poesia)
    2 punti
  17. Stessa descrizione ma valore diverso Seconda Guerra Mondiale Occupazione Nazista del Belgio 100 Franchi - 20 Belgas 1943 La parola "belga" si trova su banconote e monete tra il 1926 e il 1944, ma sempre accompagnato dalla parola "franco". Subito dopo la grande guerra, un'ondata di patriottismo spinse la banca centrale belga a mostrare per la prima volta il ritratto di un sovrano regnante, re Alberto e sua moglie su banconote belghe appartenenti alla "serie nazionale". Questo 100 franchi belga, difatti, mostra in effigie sulla parte anteriore il ritratto di re Alberto I a destra e quello della regina Elisabetta a sinistra. Rappresenta la storia d'amore e le opere civiche del re Alberto I (1875 –1934) e della sua regina. Emessa dalla Banca Nazionale del Belgio dal 1933 al 1943. La coppia era profondamente impegnata a migliorare la vita in Belgio e nella sua colonia in Africa, il Congo, dove re Alberto fondò il primo parco nazionale del continente. Il disegno del fronte della banconota da 100 franchi belgi illustra Anfitrite, che nell'antica mitologia greca era una dea del mare e moglie di Poseidone e regina del mare; la dea è prostrata sul suo trono. Il rovescio della banconota presenta Anfitrite accompagnata da Poseidone (Dio del mare) e delle figure allegoriche che rappresentano i fiumi Mosa e Schelda in Belgio, oltre al Canale Albert che li collega. Inoltre è raffigurato un bambino che mostra una carpa simbolo di perseveranza e forza, ispirazione necessaria dopo che i nazisti invasero il Belgio il 10 maggio 1940. Il disegno è accompagnato dal logo della Banca Nazionale del Belgio dell'epoca. La scritta della banconota è presentata in lingua francese.
    2 punti
  18. Ciao, moneta sicuramente falsa ed ottenuta per fusione. La tua curiosità su dove è potuta spuntare fuori mi ha fatto spulciare nel mio archivio falsi (argomento per me importante visto che colleziono ed acquisto monete) ed ho trovato una riproduzione (però coniata) dal Becker di un aureo e non di un denario ed è in metallo vile argentato(peso 6,90) che sembra avere gli stessi conii di diritto e di rovescio. Avranno ricavato gli stampi per la fusione da un esemplare come questo che ti posto? Per farne gadget turistici o per divertimento.? ANTONIO
    2 punti
  19. ... a seguire 1791 VENEZIA LUIGI MARCHESI SOPRANISTA Questa medaglia eseguita dall'incisore Giovanni Hamerani, ricorda la sua esibizione in occasione del CARNEVALE DI VENEZIA al Teatro Venier, e cantò anche nell'ultima stagione 1792, l'attività del Marchesi continuò dal 1792 nel nuovo Teatro la Fenice fino al 1798. Durante questo periodo cantò pure a Milano ed è noto il suo rifiuto di apparire in scena al "Teatro alla Scala" per la presenza di Napoleone Bonaparte, quando nel 1796 conquistò la Lombardia. D/ A(LOISIO) . M(ARCHESI) . CVI . MENS . DIVINIOR . ATQVE . OS . MAGNA . SONATVRVM - A LUIGI MARCHESI DOTATO DI ANIMO DIVINO E VOCE SUBLIME. - G. HAMERANI FECE - Testa volta a sinistra con lunghi capelli legati da un nastro. R/ ALOYS(IVS) . MARCHESI . FORMA . EGREGIVS . INGENIO . PRESTANS . CANTV . VNICVS VENETIIS . IN . THEATRO . VENERIO EGIT AN . MDCCXCI VTINAM . QVOTANIS - LUIGI MARCHESI, BELLO DI ASPETTO, INSIGNE PER INGEGNO, UNICO NEL CANTO, ESIBITOSI A VENEZIA, NEL TEATRO VENIER, NELL'ANNO 1791. VOGLIA IL CIELO CHE POSSA ACCADERE OGNI ANNO. Scritta entro corona di alloro. Bronzo, mm. 31,5 Riferimenti: Rivista MEDAGLIA Edizioni S. JOHNSON n. 11 pag. 10-16 PIERO VOLTOLINA LA STORIA DI VENEZIA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n. 1736 MEDAGLIE DI ARTISTI DI CANTO COLLEZIONE E. MATTOI DI MILANO n. 4
    2 punti
  20. Oggi voglio condividere con voi due pierreali entrati in collezione e che mi sono davvero divertito a guardare con la lente di ingrandimento nei piccoli particolari fra le lettere e nel campo. Le condizioni di luce del pomeriggio non mi hanno consentito di realizzare granché di buono a livello fotografico, ma spero si intuisca la loro bella conservazione e perfetta leggibilità per individuarne le tipologie. L'esemplare di destra pesa 3,33 g e presenta le scritte: D\ + ⋮IA ⋮DEI ⋮GRA ⋮ARAGON ⋮SCL' REX ⋮ R\ + ⋮AC ⋮BARChINONE ⋮COMES ⋮ Stemma con tre rosette - classificata da me come Pierreale di Giacomo d'Aragona (1285-1296) Spahr 6 MIR 179 usando la nostra scheda La moneta di sinistra pesa anch'essa 3,33 g e in essa si legge: D\ + ⋮P ⋮DEI ⋮GRA ⋮ARAGON ⋮3SICIL ⋮REX ⋮ R\ + COSTA ⋮DEI ⋮GRA ⋮ARAG 3SICIL':REGIA (Aquila senza corona) - classificata da me come Pierreale di Pietro d'Aragona (1282-1285) Spahr 11 MIR 172 usando la nostra scheda Spero di non avere sviste nella classificazione e che le monete siano gradevoli anche alla vostra vista.
    1 punto
  21. Ciao, oggi condivido un denario di Lucio Vero con al rovescio la personificazione della Provvidenza (RIC 482). Tale divinità rappresentava per i romani la capacità di prevedere gli eventi futuri, quindi importante e fu rappresentata sulla monetazione imperiale da tutti gli imperatori, sopratutto a partire da Vespasiano fino a Diocleziano. Posto foto della moneta chiedendo a chi ne ha voglia e tempo di esprimere un parere sull'autenticita della stessa, cosa per me sempre gradita ed importante. Grazie ed alle prossime? ANTONIO MM 17,50 G 2,90
    1 punto
  22. Spero di fare cosa gradita, agli amici del forum, pubblicando anche qui la mia piccola ricerca su una moneta della Zecca di Firenze. Fatemi sapere cosa ne pensate. Saluti Marfir
    1 punto
  23. MONETA AVGVSTI è stato coniato solo come asse e in effetti anche il RIC 303 citato è un asse. Dato che questo rovescio è stato coniato ininterrottamente dall'anno 85 fino al 96, una classificazione precisa può essere data solo mediante lettura del numero di consolato che si trova all'incirca a ore 2-3 del diritto. Poichè in quella zona la moneta è completamente liscia, non credo che in questo caso sia possibile.
    1 punto
  24. Ciao,la moneta sembra di Guglielmo gonzaga,dalla legenda al dritto si legge DVX MAN III..dalle foto non si capisce se è d'argento o mistura,per via del riflesso..potrebbe essere anche questa https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-GUB/13
    1 punto
  25. Eccola... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CAGSC2/8
    1 punto
  26. Lenzuoli di “medie” dimensioni.
    1 punto
  27. Complimenti. In un momento in cui sono incerto fra diversi progetti di collezione, e dovendo anche tenere conto dei limiti delle risorse, l'idea di collezionare secondo il criterio dei volti imperiali mi intriga. Ci penserò. Saluti
    1 punto
  28. Buonasera, vado a ritroso, forse @Vito81 è ancora in linea: Aureliano, antoniniano in biglione, R/ ORIENS AVG, nel campo a sinistra Є, all'esergo XXIR, zecca di Roma, quinta officina (274-275 d.C.) - RIC 64
    1 punto
  29. Confermo dinastia Tang e incollo scheda relativa. Emperor LI YUAN AD 618-626 Reign title: T'ang Kao Tsu, AD 618-626 The K'ai-yuan coinage, usually attributed to T'ANG KAO TSU, was cast almost continuously throughout the 300 years of T'ang rule, with the only major change the addition of mint marks in AD 841. S-312+. Bronze 1 cash. Obverse: "K'AI-YUAN T'UNG-PAO" (Currency of the K'ai-yuan period). Reverse blank. There are three major variations of the character "Yuan". Average (17 specimens) 25 mm, 4.1 grams. F $2.50 VF $4.00 XF $6.50
    1 punto
  30. Per me questa non è Han. Guarda la scheda nel sito che ho postato per la quinta moneta. Copio e incollo la parte scritta. SUI DYNASTY AD 581 - 618 Emperor WEN AD 581-604 At the establishment of Sui, the fiduciary coins of Northern Zhou and Ch'en were in use and the economy is recorded as having been in a poor state. Wen, showing an insight into basic economics, immediately re-introduced Wu shu on the traditional standard of 0.5 grams per shu but with a very identifiable straight-armed style on the character "WU", and unusual broad rims. S-253, "WU SHU" with very straight arms on "WU" and wide well-finished rims. From 11 specimens we found an average weight of 2.65 grams and a size of 2.9 mm. F $5.00 VF $8.00 Today these coins are very common and must have been cast in immense numbers. While they are traditionally assigned only to Emperor Wen, we see no reason to believe the issue stopped at the time of his death. It is more likely they continued to be cast during the next thirteen years while Yang Ti ruled Sui. The fabric is unlike any earlier coins but shared with the vast majority of later coins. The rims are broad and flat, while earlier coins usually have thin rounded rims. Even on high-grade specimens the characters are fast topped at exactly the same height as the rims, while earlier coins usually have thin round tops and can be any height relative to the rims (although usually lower).
    1 punto
  31. Ciao, mi permetto un piccolo intervento: come tutte le affascinanti istituzioni giuridico-sociali romane, l'adozione poteva avere un impatto sociale e degli scopi a volte più sottili e sicuramente più vasti della semplice assicurazione di una discendenza
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  32. Prova a cercarlo come Quinto Servilio Cepione Bruto e tieni presente che questo è il nome che ha assunto dopo l'adozione da parte di uno zio Altro indizio, la madre Servilia Cepione fu amante di lungo corso di Giulio Cesare.
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  33. 1816 GIUSEPPINA GRASSINI (VARESE 1773 - MILANO 1850) Cantante, Contralto Da LA NUOVA ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA GARZANTI: Dotata di ricchissimi mezzi vocali, di grandi doti interpretative e di avvenenza, brillò, tra il 1795 e il 1815, nel repertorio di Cimarosa, Zingarelli, Nasolini. Ebbe relazioni con famosi personaggi del tempo, fra cui Napoleone e il Duca di Wellington. D/ POSSENTE CANTANDO D'ACQUETAR GLI SDEGNI E L'IRE - Nel campo, una cetra con emblemi diversi, posta in corona di fiori intrecciata con nastri. R/ A GIUSEPPA GRASSINI INSUBRE EUTERPE (E' la Musa della musica e della poesia). LA SOCIETA' DEL GIARDINO MILANO 1816 Bronzo, mm. 43
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  34. Se non ricordo male, sul laser come strumento per "lifting" ci fu una discussione proprio qui sul forum. Usato su degli aurei romani, i risultati erano incredibili (e preoccupanti..). Appena ho un attimo la cerco
    1 punto
  35. Il punto è che l'unica cosa che conta nella conservazione di una moneta è l'usura, non lo sporco. E non credo che il laser sia in grado di fare il "lifting", ossia restituire quei rilievi che se ne sono andati. Pertanto questa pulizia non mi pare né giovevole né dannosa, è semplicemente inutile... sarebbe come portare un'automobile all'autolavaggio dopo che vostra moglie le ha fatto la fiancata contro il garage.
    1 punto
  36. Credimi non è un problema soltanto tuo ?
    1 punto
  37. Non credo che sia una menzogna: semplicemente in USA chiedere l'impeachment del presidente è diventato come da noi chiedere le dimissioni del presidente del consiglio, ossia la norma quotidiana per l'opposizione. Quindi è una non-notizia, così come era una non-notizia quando ogni giorno un politico esterno al governo Conte ne chiedeva le dimissioni durante la pandemia. Riguardo al "declino", credo che cognitivamente Biden non fosse al top già da ben prima dell'elezione. Non riesco umanamente a capire come sia possibile che una nazione con 300 milioni di abitanti, che ha sfornato migliaia di grandi personaggi nel XX secolo, non sia in grado di trovare un candidato alla Presidenza migliore di Trump, Biden o Hillary Clinton.
    1 punto
  38. visto che " non di solo pane vive l'uomo " (il riferimento al mio buono per pani è puramente casuale) ora vi mostro questo interessante buono per vino risalente al giugno 1889, emesso dalla Congregazione di carità del Comune di S. Giovanni in Croce in provincia di Cremona. Due righe sulla normativa che ha dato vita alle Congregazioni di Carità ripresa dall'archivio dei beni culturali: "La legge del 3 agosto 1862, n.753, prima normativa unitaria sull'amministrazione delle Opere Pie, e il relativo regolamento attuativo contenuto nel regio decreto 27 novembre 1862 n. 1007 istituirono presso ogni comune del Regno una Congregazione di carità allo scopo di amministrare i beni destinati a beneficio dei poveri e le opere pie la cui gestione fosse stata affidata dal consiglio comunale. La legge conteneva una disciplina articolata dei vari istituti assistenziali e caritativi, religiosi e laici, che il Regno d'Italia aveva ereditato dagli Stati preunitari." Il retro del buono contiene una tabella dove venivano annotati i vari ritiri fino al numero massimo consentito che in questo caso era di trenta i litri totali - in questo caso 5 - e il loro valore pari a 3 lire e 60 centesimi. Come si può notare, il buono è ancora ben conservato, a parte qualche macchia raccolta nel tempo. Saluti.
    1 punto
  39. GRAZIE amica e amici, è grande il piacere che provo nel ritrovarvi. Il fatto è che leggendo il mio nuovo grado, passato da "marchese" a "utente storico/barone", non conoscendo il nuovo criterio di "classificazione" mi è saltata subito alla mente l'idea di essere stato degradato in pratica a "vecchio rimbambito", (E comunque non mi spiegavo come aveste fatto a saperlo) Ora rido della mia stizza e spero che la mia confessione susciti in voi un bonario sorriso. Vostro HIRPINI
    1 punto
  40. Pochi giorni fa sono passati due anni dall'inizio di questa discussione. 769 risposte e oltre 22.000 visualizzazioni. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e spero che i lettori abbiano gradito la lettura... Arka Diligite iustitiam
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  41. Ciao Antonio, complimenti per il percorso e l'obiettivo raggiunto! Bella moneta pure questa e, come dire, chi non ha un denario Felicitas Publica di Mamaea in casa scagli la prima pietra! ? Questa è la mia... uno dei primi acquisti. Ave! Quintus
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  42. Ciao Hirpini. Dopo tanto tanto tempo, con piacere vedo riapparire su queste pagine il tuo "pro-nomen,", tanto cercato per le tue sempre eccellenti identificazioni, e mai più visto. Con un OPS! La declassazione da Marchese a Barone, da Barone a Utente Storico. Il tutto in una manciata di ore. Pur degradato ricordo, che come tu stesso scrivi "eppure sono sempre io”, che le tue identificazioni sono sempre state fatte con competenza, mai incomplete e/o approssimative e se c'era una ragione aggiungevi qualcosa in più, perfezionandone il riconoscimento storico. Cosa non da tutti. Portando la questione, sempre, fino all'identificazione completa e definitiva. Mi auguro che tutto venga appianato e che la tua competenza numismatica prosegui su LaMoneta.it così tanto importante per gli appasionati, conoscitori ed estimatori della numismatica. A beneficio di tutti. Ciao. PizzaMargherita.
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  43. In altra discussione si è parlato dell'incendio perpetrato dalle truppe tedesche in ritirata da Napoli dei documenti custoditi nell'archivio con il conseguente ed immane danno del nostro patrimonio storico culturale. Negli anni, a partire da Riccardo Filangieri, c'è stato il tentativo di raccogliere ciò che in precedenza era stato pubblicato per ricostruire quanto irrimediabilmente perso. Un grande lavoro ora disponibile online unitamente anche a qualche documento aragonese. Una base di partenza essenziale per lo studio della monetazione angioina. https://www.accademiapontaniana.it/pubblicazioni/ Anni fa fui frequentatore assiduo della biblioteca Giustino Fortunato di Roma per consultarli. Averli ora online è una vera fortuna. Buona lettura.
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  44. Si, e anche quelli a firma Anna Miari Carlotti e Luigi Carlotti tutore. retro di biglietto da 1 lira retro di biglietto da 3 lire Esiste anche qualche biglietto da 5 lire con timbro a secco e dicitura "Pietro de Stefano - Portomaggiore" (fonte Crapanzano Vol II). In ogni caso, secondo il Crapanzano si tratta di iniziative a carattere privato. A proposito del Barzilai, il Crap dice: "...siamo giunti a ritenere cheil Barzilai, avendo avuto all'epoca la possibilità di maneggiare una certa quantità di biglietti, in preda a crisi di grafomania, vi abbia apposto la propria firma."
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  45. Ultimo arrivo in collezione : Mezzo Tornese 1853, variante con stella a 5 punte sotto il Busto.
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  46. Al di la del valore che è un altro discorso, personalmente io faccio molta fatica a considerare le monete non destinate alla circolazione come monete. Se non te la accettano al supermercato è una medaglia e non una moneta. So di essere drastico ma ultimamente mi sembra che le varie zecche conino souvenir per far cassa più che monete. Con questo non voglio dire che non siano collezionabili perché ognuno collezione ciò più gli piace e più piacere gli da.
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  47. La Napoletana entrata oggi: Napoli. Filippo IV di Spagna (1621-1665). 15 Grana 1647. D/ Busto radiato a destra; dietro, sigle GAC/N (Giovanni Andrea Cavo maestro di zecca; Germano de Novellis maestro di prova); davanti, F. R/ Croce di Gerusalemme incavata, accantonata da fiamme. P/R 35; MIR (Napoli) 248 (esemplare illustrato). AG. 4.79 g. 22.80 mm. NC.BB+. Esemplare MIR (Napoli) 248.
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  48. Napoletane "particolari" quelle che vi presento stasera: Piastre di Ferdinando II : 1832 reimpressa 1834 BOMBA 1840 collo a punta 1841 testa grossa 1842 BOMBA-BOMBA 1847 reimpressa 1848 reimpressa
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  49. E comunque con calma eh...
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