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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/28/22 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, mi chiamo Andrea Del Pup, da almeno 30 anni ho la passione della numismatica e da più di 20 anni mi sono focalizzato sullo studio delle tecniche e degli errori di coniazione, oltre che collezionarli ovviamente ?. Mi ha sempre affascinato capire come vengono prodotte le monete e come tale processo in alcuni casi poteva non funzionare correttamente, generando quelli che comunemente vengono denominati “errori”. Il collezionismo degli errori in alcuni Paesi esteri è molto sviluppato e ben radicato. Negli ultimi anni si sta notando anche in Italia un crescente interesse per questa nicchia della numismatica, forse anche grazie ad una nuova “prospettiva” con la quale vengono visti. Pertanto, insieme all’amministrazione di questo forum è stato ritenuto utile creare una sezione apposita e dedicata, della quale ho l’onore e l’onere di essere il curatore. Questa sezione è gemellata con il mio sito www.erroridiconiazione.com e ha lo scopo di condividere tra i vari utenti informazioni sulle tecniche e gli errori di coniazione. Ogni tanto io pubblicherò dei post divulgativi per condividere delle monete che presentano degli errori particolari, cercando di spiegarne la dinamica di formazione o in generale di fornire delle informazioni su questo settore. Quindi non siate timidi, se avete dei dubbi o delle curiosità o volete condividere le vostre monete che presentano delle “particolarità” aprite pure una nuova discussione! Unica cosa che vi chiedo è di rispettare le linee guida riportate in testa a questa sezione. Buona numismatica a tutti! Andrea9 punti
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Estrapolo questo concetto che ho citato prima per mostrare come appare questo genere di hairlines. Sono finissimi, in rilievo, e hanno un andamento lineare, deciso e netto. La loro presenza sono un ulteriore indice di "verginità" del metallo, specie se in presenza di certi tipi di patine (come quella che allego; notare gli hairlines sopra il braccio del Littore e tra questo e il braccio dell'Italia seduta).3 punti
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Gli hairlines sono espressione di pulizia eseguita sulla moneta (in genere lavaggio con acidi o basi deboli e asciugatura con panno morbido). Generalmente il metallo divenuto brillante rende difficile riconoscere questi segnettini, che sono più evidenti quando la moneta inizia a ripatinare. Le procedure più aggressive (spazzolini, abrasivi, gomme, pietra d'agata, ecc.) sono riservate a restauri "impegnativi" di monete più vecchie. Le ditte di grading in passato non classificavano queste monete, e le indicavano con "details", specificando "cleaned" o "surface hairlines". Più recentemente vengono graduate qualora la procedura non sia stata aggressiva. Ad esempio nella foto sottostante che ritrae un 5 Lire di Maria Luigia, gli "esperti" lo hanno definito MS60 anzichè "details", anche se verosimilmente a sproposito visto l'abnorme numero e profondità dei segnettini. In altri casi i graduatori segnalano la presenza di un eccesso di "hairlines" prima di definire la moneta "details" (in realtà il termine in questione [= dettagli] indica solo perchè la moneta non è stata graduata). Da notare che nelle foto prese con luce opportuna gli hairlines "sembrano sparire" (vedi lo scudo di Milano qui allegato). Le monete con fondi brillanti con oltre un secolo di vita, in particolare quelle d'oro, presentano quasi invariabilmente un certo numero di hairlines, ed è facile comprendere il perchè. Anche monete definite eccezionali o assoluto FDC, a ben vedere, ne possono presentare, e qualora numero dei segnettini e l'evidenza degli stessi siano minimi, ciò non inficia il valore della moneta. Spesso è necessaria un'ispezione diretta della moneta per definirne le caratteristiche, in particolare con lenti retroilluminanti.3 punti
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Ciao tetradracma alessandrina Diocleziano con l'aquila al retro L E quinto anno Silvio2 punti
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Lo so, lo so... se leggo il regolamento vedo che vado OT ma vorrei spezzare una lancia in favore dell'ilarità delle melanzane le quali ultimamente mi sembrano alquanto sottovalutate. Vogliamoci bene! Njk2 punti
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Eilá Tir? Piú che piacere deve servire? A volte serve,a volte non serve a na cippa(pochissime per fortuna?). Grazie e un salutone2 punti
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Buongiorno @Bradi ...penso ti sia partita per sbaglio la reazione della "risatina"!? Altrimenti non ne capisco il senso, salvo provocare...mah... Grazie. Cristiano.2 punti
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Quel segno, insieme a quello che attraversa la fronte, sono di origine diversa infatti, imputabili al processo di coniazione (non riesco però a distinguere se ascrivibili alla lega metallica o al conio)2 punti
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Ciao Sandokan, anch’io penso che i fori siano originali e quindi che un’eventuale manipolazione sia servita ad allargarli e non a praticarli. Questo articolo proposto dalla casa d’aste francese cgb.fr Numismatica Paris come Médaille au Saint-Christophe, di fori ne ha ben quattro. Buona serata. https://www.cgbfr.it/troisieme-republique-medaille-au-saint-christophe-sup,fme_442771,a.html apollonia2 punti
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Buongiorno, oggi parliamo delle 500 lire 1957 PROVA e parliamo di una curiosità che pochi conoscono. A supporto metto il link di un video dell’epoca (archivio Istituto Luce) che parla del cambiamento del rovescio tra la versione di prova alla versione definitivamente entrata in circolazione. Se notate nel video viene mostrata una moneta PROVA, chi conosce bene questa moneta dovrebbe notare due cose: (1) che la scritta PROVA è più piccola di quella che solitamente si vede nelle monete “normalmente” in commercio e (2) il dritto presenta una linea di congiunzione degli scudetti più lunga. A quanto pare, quella del video dovrebbe costituire la prima versione di PROVA delle 500 lire (la foto del video è stata presa dal video girato durante la visita del Ministro Medici che ha assistito in persona alla coniazione della prima moneta di PROVA) di rarissima apparizione (presumibilmente i pezzi coniati sono molto pochi), un esemplare è passato di recente all’asta. Successivamente (non si sa per quale motivo) la Zecca ha cambiato conio di rovescio o meglio ha preso un altro conio di rovescio creato dallo stesso punzone riproduttore e ha inciso la scritta “PROVA” utilizzando dei punzoncini più grandi. Forse volevano mettere più in risalto la scritta PROVA. Questo conio con la scritta PROVA "grande" è quello utilizzato per coniare la maggior parte degli esemplari. Il conio di dritto invece in questo secondo processo di coniazione ha subito una pesante lucidatura tanto da rendere evanescente quasi integralmente la linea di congiunzione degli scudetti e le cornicette che uniscono gli scudetti nella parte sinistra. Ciò ha fatto sì che alcuni esemplari con la scritta PROVA "grande" abbiano un dritto con la linea di congiunzione completa (meno numerosi) e altri che presentano solo un residuo di linea ed un’evanescenza nella parte sinistra. Quest’ultima versione è quella che comunemente si trova disponibile e che può presentare i campi più lucenti proprio grazie all’operazione di lucidatura del conio. La linea di congiunzione degli scudetti rappresenta un “residuo” del progetto precedente, infatti nel progetto precedente tutto gli scudetti erano uniti da una cornicetta e da una linea (cfr. foto d’epoca), poi probabilmente Giampaoli ha cambiato idea, forse per alleggerire il disegno ed è stata rimossa, ma evidentemente non a regola d’arte. Forse la lucidatura durante le operazioni di coniazione era proprio volta a cercare di ultimare l’operazione di rimozione della linea che a Giampaoli non garbava Buon proseguimento! https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090987/2/roma-vengono-coniate-nuove-monete-500-lire.html?startPage=0&jsonVal={%22jsonVal%22:{%22query%22:[%22500%20lire%22],%22fieldDate%22:%22dataNormal%22,%22_perPage%22:20,%22archiveType_string%22:[%22xDamsCineLuce%22]}}1 punto
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Buonasera a tutti, Martedì 5 Aprile 2022 alle 20:45, il Centro Culturale Numismatico Milanese è lieto di annunciare una conferenza tenuta dalla P.ssa C. Perassi sul tema: Dalle immagini degli dei ai ritratti degli uomini: una rivoluzione iconografica nella monetazione antica. La conferenza presenta una panoramica dei temi figurativi della monetazione greca, con l’obiettivo di identificare il momento di passaggio dalle tradizionali immagini divine alla raffigurazione di un uomo vivente. Saranno analizzate dapprima le emissioni di elettro coniate in Asia Minore, la monetazione bimetallica dei re persiani, dei satrapi occidentali e dei re macedoni Alessandro I e Filippo II. Una indagine approfondita sarà riservata alla produzione di Alessandro III e dei suoi successori, alla ricerca della prima autorappresentazione dell’autorità emittente totalmente ‘umana’, ossia libera da quegli attributi divini (egida, corna o pelli di animali), che conferivano al ritratto una connotazione sovrumana. Essendo un evento di rilievo comunicheremo a breve maggiori dettagli per la partecipazione Buona serata a tutti1 punto
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Buona sera a tutti..! Voglio presentarvi una new entry. Moneta comunissima ma in alta conservazione ho notato che non è facile trovarla. Vi ringrazio per i vostri commenti che mi aiuteranno a catalogarla con un grado di conservazione consono. Spero che le foto siano abbastanza leggibili Saluti1 punto
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Buongiorno, riflettevo sugli eventi di questi ultimi giorni e sulla sofferenza che sta provando la popolazione. Ho cercato nel web qualche moneta romana che potesse essere di buon auspicio in questo travagliato momento storico ma invano. Per la metalità romana la Pace spesso si raggiungeva per eventi bellici. Infatti ho volontariamente tralasciato le PAX AVGVSTI perché queste spesso alludevano ad una Pace spesso raggiunta per mezzo di guerre sotto la guida dell’Imperatore (e del dio Marte – MARS PROPVGNATORI). Alla fine ho trovato queste due monete da noto venditore professionista italiano che presentano la colomba (che come vedrete recavano un significato diverso da quello di Pace) che vi presento per la loro spettacolare bellezza (specie la prima): FAUSTINA II, Moglie di Marco Aurelio, 138-161 d.C., AUREO, Emissione: 138-161 d.C., Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 503b; Cohen, 60/Fr.35; Cayon, 2044c/S2; Metallo: AU / ORO, gr. 7,36, (MR130516), Diam.: mm. 19,38, SPL, (R) Ex Monnaies et Medailles S.A. Bale 37 n. 331 del 5/12/1968; Ex Adolf Hess-Bank Leu 41 n. 242 del 24-25/04/1969. … un raro e splendido aureo di Faustina Minore, con al rovescio una colomba e la legenda CONCORDIA. Per gli antichi romani, a differenza nostra, la colomba non simoboleggiava la pace (rappresentata dal ramoscello d'ulivo), ma la monogamia. Questa moneta venne coniata nel 145 d.C. circa, proprio l'anno in cui Faustina sposò l'imperatore romano Marco Aurelio. Quindi, sia la legenda CONCORDIA che la colomba erano una sorta di buon auspicio per un matrimonio che fosse stabile e armonioso. Siamo in presenza di una vera e propria emissione commemorativa dell'epoca. https://shop.moruzzi.it/it/faustina-ii-aureo-138-161-d-c-concordia-colomba-ric-503b.html ANONIMO, 81-161 d.C., QUADRANTE, Emissione: 81-161 d.C., Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 24; Cohen, 10; Metallo: AE, gr. 1,99, (MR137769), Diam.: mm. 14,49, qSPL, (NC) Ex Baranowsky. Un quadrante anonimo con Venere al diritto e - credo di poter interpretare correttamente sulla base di quanto sopra – la fedeltà tra gli sposi. https://shop.moruzzi.it/en/anonimo-quadrante-81-161-d-c-venere-s-c-in-esergo-e-colomba-zecca-di-roma-qspl-nc-ric-24.html In seguito la colomba acquisirà importanza come simbolo paleocristiano: Fin quasi dagli albori del cristianesimo la colomba, animale dalla natura dolce e mite, è stato un simbolo di purezza e innocenza, che rimanda all'intervento divino. Come simbolo di mitezza, è usata in vari episodi biblici. Per gli ebrei Giona (Yohnàh,"colombo") era ed è un nome maschile comune. Nel Cantico dei Cantici, “Mia colomba” è un appellativo affettuoso rivolto alla Sulamita dal pastore innamorato; e gli occhi dolci di una ragazza sono paragonati a occhi di colomba. Come simbolo ed espressione della volontà divina, è pure citata in alcuni passi della Bibbia. Nella Genesi (8,11), è una colomba a portare a Noè il rametto d'ulivo che annuncia la fine del diluvio universale e l'inizio della salvezza e di una nuova era di pace tra Dio e gli uomini. In Matteo 3,16, la colomba viene vista scendere dal cielo da Giovanni Battista durante il Battesimo di Cristo. Per questo inizialmente l'animale venne associato al battesimo (come in Tertulliano o in rappresentazioni artistiche del IV secolo). Nei codici miniati del V e VI secolo la colomba, non più solo simbolo del battesimo, diviene, nelle raffigurazioni dell'Annunciazione e della Trinità, icona dello Spirito Santo. https://www.stringher.it/pagine/i-simboli-cristiani-il-pesce-e-la-colomba Comunque sia, il mio augurio è che si raggiunga presto la Concordia e la Pace. Ciao Illyricum1 punto
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Io personalmente il FDC non ce lo vedo, ne’ al D ne’ al R. Certamente sopra lo SPL, ma non FDC come lo si intende comunemente (almeno MS64). La giudicherei attorno al MS60.1 punto
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idem.... ha una scanalatura sulla guancia vicino al lobo e sul valore l'1 sembra un pò scavato ma forse è l'effetto foto....1 punto
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Gran bell'esemplare @wsstj, passato prima all'asta Nomisma e poi all'Aurora...... adesso è tuo ?1 punto
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Non è una "Medaglia Aziendale", come quelle che molte Aziende donano (più che altro donavano) ai dipendenti per qualche anniversario aziendale oppure quanto terminavano il loro iter lavorativo ma, come del resto è scritto sulla stessa, un simpatico omaggio (termine che preferisco a "gadget") da regalare ai tantissimi estimatori di una Marca di biciclette allora prestigiosissima, magari al momento dell'acquisto di una bici, oppure a chi organizzava i Club sportivi, ecc. Dallo stile e dalla foggia la farei risalire alla prima metà del secolo scorso, con elementi ispirati allo "Stile Floreale" che - con nomi diversi - si impose in tutta Europa e non solo. Allora molti uomini usavano l'orologio da tasca, appeso ad una catena agganciata ad un'asola del panciotto, poteva anche venire infilata nella stessa, come ornamento e ricordo. Da conservare, Buona serata ! @gpbasetti1 punto
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Complimenti per la moneta la cerco anche io..in fdc prezzo permettendo....io la tua da foto la valuto fdc ?1 punto
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Brockage (2 D/) 2 Centesimi di Vittorio Emanuele II Regno d'Italia1 punto
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Ciao @Sargantana Mi ha fatto molto piacere che hai presentato questa new entry. Secondo me, una delle monete più belle del periodo. Anche le foto a parer mio sono belle, permettono di leggere la moneta molto bene. Per quanto riguarda la conservazione, concordo con il tuo giudizio, VF20 può starci. Comunque sia a parer mio molto godibile. Il contorno è sano e senza colpi, la patina mette in evidenza i rilievi seppur non più alti.1 punto
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Benvenuto nello Staff! Il Forum trarrà beneficio dal tuo sapere. Grazie per la tua disponibilità1 punto
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Prego @uragano ! Aggiorno con la seconda parte dello "studio", per capire se il busto "molto grande" citato dal Gigante per gli anni 1868-1869 e questo nostro "4° busto" hanno somiglianze... Come sempre ho preso le fotografie delle singole monete 1866-XXI vista sopra e 1869-XXIII, concentrandomi solo sul busto dato che le legende sono differenti per le emissioni 1866 e 1869, segnando qualche punto di controllo : A questo punto le ho sovrapposte, e il risultato è non tanto una "somiglianza", ma la pressochè totale (a meno dell'errore umano) identità tra i due busti: i cerchietti dei punti di controllo sovrapposti tendono al verde, inaspettato effetto di colore...:-) A questo punto penso si possa "ufficializzare" che il 4° busto, MOLTO GRANDE, è entrato in uso già nel 1866-XXI, magari con il rifacimento di un ultimo conio, per poi essere ripreso gli anni successivi. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Buon sabato a tutti, dopo alcune settimane di lavoro (non è stato facile) sono riuscito a ricostruire tutti i range di tolleranza di peso delle monete in lire destinate per la circolazione della Repubblica Italiana. Sono informazioni che i cataloghi non riportano e che si possono trovare nei decreti (non semplici da trovare) che fissano le caratteristiche tecniche di ogni moneta. A questo link potete trovare una tabella con i range di tolleranza ed il link per scaricare i relativi decreti. I range di tolleranza possono essere un utile riferimento (ma non determinante) per capire se la moneta è falsa o genuina. Prossimo passo mappare il Regno e poi le commemorative! Buona lettura. https://www.erroridiconiazione.com/t-1-errori-nella-lega-metallica/#ID0011 punto
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Da Ambracia in Epiro, un raro statere nella tipologia 'corinzia' , propone al rovescio la testa della guerriera Atena con il consueto elmo corinzio inconsuetamente ornato con cresta . Passerà verso fine Marzo in asta RomaNum. XXIII al n. 77 .1 punto
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Ho appena controllato su : Dennis Gill The Coinage of Ethiopia , Eritrea and Italian Somalia 1991 , volume ricco di informazioni , purtroppo anche qui le tolleranze non sono presenti1 punto
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Tanti piatti gustosi con esse? Ops anche io ot? L' importante è aver capito quell' 1 nascosto cosa è ?1 punto
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Saluti a Tutti, Alberto @Litra68, nella 1859 noto ancora la S e la C di SIC ribattute, il 6 di G. 60 diverso ( ribattuto? ritoccato? ), mentre nella Mezza piastra del 1856 i gigli dei Farnese sono effigiati come Croci. Per il resto nulla. Sù dai svela il mistero! ☺️ Ciao Beppe1 punto
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Buongiorno, Pur non collezionandole, ho questa banconota da 50 hryven del 2019. Mi venne regalata, assieme ad alcune monete russe ed ucraine, da un mio amico che all'epoca lavorava come manutentore in un gasdotto da quelle parti. Rappresenta Michail Hrushevsky, politico ucraino che fu il più grande storico moderno della nazione e leader del movimento nazionale pre-rivoluzionario, nei primi anni del secolo scorso. Giusto per curiosità, la banconota dovrebbe valere circa 1,50 euro.....1 punto
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Buongiorno a tutti! Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone sempre pronte ad esprimere un parere, dare un consiglio e, nel caso, muovere qualche critica. Per crescere in questo ambito (ma credo in tutti gli ambiti dello scibile umano) è fondamentale vestirsi di umiltà e cercare di apprendere da chi ha più esperienza. Fatta questa premessa, vorrei riflettere insieme a voi... Oggi mi è finalmente arrivata questa piastra da 120 Grana del 1848, moneta comune, per carità, e nemmeno in eccelsa conservazione, ma che mancava alla mia (per ora misera) collezione. Quando ho aperto il pacco sono letteralmente inorridito: la moneta era praticamente attaccata con lo scotch (A CONTATTO!) e chiusa all'interno di un libro... Ho provato faticosamente a staccare lo scotch senza romperlo, ma purtroppo qualche pezzettino è rimasto... Ora, seguendo anche alcuni consigli trovati in altri post qui sul forum, sto tentando una pulizia. Oggi provo con ammollo in acqua e sapone neutro. La speranza è di non dover intervenire in maniera più incisiva nei prossimi giorni, col rischio di rovinare patina e moneta. La riflessione che faccio è su quanti rigattieri si trovano in giro al giorno d'oggi. Gente senza alcun amore e rispetto verso le monete e che le tratta solo come un mezzo come un altro per fare soldi. Mi meraviglio come gente di tal risma riesca ad accaparrarsi monete come queste a prezzi irrisori (se vi dico quanto l'ho pagata vi viene da ridere) e a fare comunque business sulla nostra passione... Vi allego le foto della moneta, magari a intervento ultimato vi posterò altre foto...1 punto
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Buongiorno, leggendo varie discussioni mi sono resa conto che ognuno ha i suoi gusti. Io devo essere sincera , a me piace molto questa moneta, più di quelle che sono perfette.1 punto
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Buongiorno a tutti, bella discussione Beppe, io sto rincorrendo questo millesimo, anni fa reputai troppo costoso un esemplare proposto sul web e sbagliando non la presi, oggi volendo prenderla ci vuole un bel esborso economico, non solo, sembrerebbe essere diventata più rara di quanto credessi. Mi auguro di trovarla nel tempo?. Saluti Alberto1 punto
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Buongiorno non è un falso ma un denaro suberato, diciamo che era un falso di stato, nei momenti di fifficolta economici venivano coniati denari di rame rivestiti d argento, per quanto riguarda la tipologia attendi i pareri degli esperti veri, saluti1 punto
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Questo discorso vale nel caso di ogni moneta. Per quanto riguarda la luce, questa è la chiave che permette di ottenere fotografie “diverse” a seconda di come la di sfrutta. Anche da queste foto confermo il mio parere. Non sembrano proprio rigature scaturite dal processo di coniazione (che, ad esempio, potrebbero essere attribuite a spazzolate del conio, che sono in rilievo) ma postume.1 punto
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Scusate, ma stiamo andando OT… e sarebbe il caso di riportare la discussione sui corretti binari ovvero: il littore in oggetto. Approfondimenti vari sulle modalità di grading degli enti certificatori statunitensi possono essere approfondite nelle opportune discussioni create ad hoc in diverse sezioni del forum. Grazie.1 punto
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Complimenti vivissimi per questa meraviglia! Dalle foto si evince l'alto livello di conservazione dei rilievi e la presenza di lustro. Bisognerebbe ovviamente vederla in mano, ma direi AU58 come grado di conservazione, forse in mano anche MS60. I dettagli del diritto sono meravigliosi in questo I Tipo dello Standing Liberty Quarter. Dove l'hai trovata?1 punto
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Il disegno sulla medaglia/targhetta della discussione rappresenta la leggenda del gigante cananeo, un uomo burbero che viveva da solo in un bosco di cui era padrone e faceva il traghettatore su un fiume (che secondo alcune storie era in Licia). Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare sull’altra riva del fiume; Reprobus (questo era il nome dell'uomo prima del battesimo, secondo alcune versioni), anche se grande e robusto, si sarebbe piegato sotto il peso di quell'esile creatura che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. In alcune versioni sarebbe cresciuta anche la corrente del fiume, che si faceva più vorticosa. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l'altra riva. Al meravigliato traghettatore il bambino avrebbe rivelato di essere il Cristo, confessandogli inoltre che aveva portato sulle sue spalle non solo il peso del corpicino del bambino, ma il peso del mondo intero. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo (che in greco significa (colui che) porta Cristo) si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio. Questo aspetto di Cristoforo suggerisce che con l'avvento di Cristo l'uomo non è più responsabile del proprio piccolo mondo, ma di tutto il creato. Trasportare un giovane maschio dall'altra parte del bosco poteva essere, anticamente, una qualche forma di iniziazione ai misteri della natura, della foresta, dell'acqua, o iniziarlo alla vita adulta. Da quando però Cristo irrompe nel mondo, tutto cambia profondamente: un bimbo cristiano porta su di sé la responsabilità del mondo intero, anche quello al di là del bosco. "Hai portato il peso del mondo sulle tue spalle": questa la differenza tra l'uomo del prima e l'uomo del dopo Cristo. apollonia1 punto
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Ho questa da 1.000 karbovanec del 1918 Qualche indicazione storica l'avevo scritta qui:1 punto
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Buongiorno, uno dei pochi pezzi di Ferdinando I che ho in collezione. 8 tornesi 1817. Qui il collo del sovrano non entra in legenda, in altre SICILIARVM del 17 si, credo semplicemente perché il capoccione di Ferdinando risulta più spostato verso l'alto tanto da toccare il pezzo di legenda sovrastante. Qui rombetto dopo TORNESI e dopo 7 come capita per le SICILIARUM Un caro saluto.1 punto
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Buongiorno e buon sabato a tutti, oggi vi presento un'altra mia minuscola moneta di lecita provenienza. Vi riporto alcune note relativa alla moneta e al Cavaliere. ? RUSSIA Ivan IV il Terribile 1533-84 -1533-47- Denga Ag zecca: Mosca Gr. 0,31. D/Ivan a cavallo con una spada R/Iscrizione in cirillico. Ivan IV (1530-1584) assunse per primo il titolo di Zar di Russia, titolo approvato dal Patriarca di Costantinopoli con un decreto nel 1561. Mosca in questo periodo era vista come la nuova Roma. Noto anche come Ivan il terribile o in russo Ivan Groznyj (il terribile, la tempesta, il minaccioso). Quest'aggettivo era usato dal popolo perchè lo Zar 'tonava' e minacciava i boiardi, più volte nella storia russa responsabili della disgregazione dello Stato. Saluti Alberto1 punto
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