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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/24/22 in tutte le aree
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Anche il Gazzettino di Quelli del Cordusio numero 8 e’ da oggi on line come tutti i precedenti sul nostro sito di academia.edu a disposizione e leggibile a tutti. La nostra mission di creare un prodotto autogestito e omaggiato a tutti i nostri amici affezionati continua prima col diffondere il cartaceo che è’ sempre impagabile ma poi in un secondo tempo in digitale col proposito di raggiungere tanti per una numismatica aperta e per tutti, buona lettura ! https://independent.academia.edu/QuellidelcordusioGazzettini5 punti
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Mi piace ricordare la figura dell’amico Mario Pin prematuramente scomparso che è’ il primo autore di questo numero di questo Gazzettino, Mario è’ stato un grande collezionista, grande appassionato di numismatica, autore di libri importanti ma soprattutto amico e grande persona nella vita, che poi è’ quello conta di più per me … Questo Gazzettino come piccolo segno è’ per te !3 punti
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Si tratta dell'effetto dei coni collisi. Durante la fase di coniatura i coni di D e R sono andati a coniare il tondello ma quest'ultimo non era presente fra loro quindi sono andati a collidere. Tale collisione ha fatto sì che un conio abbia "coniato" l'altro nel punto di contatto. I successivi tondelli durante la fase di coniatura hanno preso l'impronta del conio e contestualmente l'impronta (speculare) di quanto causato dalla collisione. Spero di essere stato chiaro ? Aggiungo un link che sicuramente spiega meglio il fenomeno: Cf – Conî collisi – Tecniche ed errori di coniazione2 punti
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Ciao Mario Ho il suo manuale sulle Piastre 120 grana Ferdinando ll . Un gioiello. Dai video del Cordusio,ho potuto apprezzarne il carattere e l' umiltà. Grande persona,appassionato e studioso?2 punti
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Direi… 1 – Costantino VII con Romano I 2 – Massenzio 3 – Maurizio Tiberio 4 – credo imitativa di Tetrico II @grigioviola giusto? se le posti separatamente semplifichi risposte più approfondite ciao2 punti
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Buongiorno a tutti, “ Con la scomparsa dei segni di zecca prima, delle varietà e delle sigle poi, aumentarono in modo incredibile le varianti. Se ne trovano tante, e talune molto singolari, da lasciare perplessi e dubbiosi anche alcuni autori moderni, i quali spesso più che considerarle vere e proprie varianti, le considerano degli errori volontariamente o involontariamente commessi da incisori e coniatori” De Sopo 1971. Il 1856 è un’annata, dove le varianti, errori o semplici curiosità non mancano di certo, nella mia piccola collezione ne ho raccolto qualcuna che ho reputato più interessante rispetto ad altre piastre della stessa data. Le piastre che condivido con voi servono a far meglio comprendere l’infinita possibilità di analisi e l’interesse che ne deriva studiando accuratamente ogni particolare impresso e scoprendone l’impressione. 120 Grana scudo del Portogallo vuoto.1 punto
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La Piastra del 1837 è indubbiamente una delle più ambite dai collezionisti in quanto Rara e di non frequente apparizione nelle Aste o nei siti che noi tutti conosciamo. Negli ultimi tempi ho avuto il piacere di aggiungere alla collezione questa moneta: Nonostante l'interesse, è un millesimo da sempre considerato come normale, senza varianti o anomalie. E' invece doveroso notare in questo millesimo, che il numero “7” della data risulti il più delle volte ribattuto ( 66% su un campione di 29 monete ). Piastra con 7 NON ribattuto Piastra con 7 RIBATTUTO Per quanto riguarda il Rovescio, il D'Incerti aveva catalogato 2 Varianti: Non sono riuscito a trovare la 177b ( senza punto dopo HIER ) ma ho riscontrato alcune variabili non censite nei pallini dello Scudo del Portogallo, che sinteticamente si possono dividere in forma di: 1- Virgolette ( astine poste a 45° ). 2- Pallini con disposizione 1 ( il primo a destra ) - 1 ( il secondo a sinistra ) 2–2. (6 pallini? Usura sul settimo ? E' quella catalogata dal D'Incerti al 177a ?) 3- Lineette più o meno verticali. 4- Pallini normali ( grandi e piccoli ) con disposizione 2-2-2-1. PALLINI NORMALI GRANDI PALLINI NORMALI PICCOLI Sperando di non essere pedante e noioso inserisco una tabella che potrebbe essere utile per una cronologia dei conii usati. A questo punto avanzo alcune ipotesi sulla coniazione della Piastra 1837, considerazioni che vi sarei grato poteste correggere, integrare o confutare. 1- Probabilmente si iniziò con una partita di monete con il 7 normale ed i Pallini 2-2-1 rotondi al rovescio. In seguito il conio del D/ ebbe qualche problema e fu aggiustato ribattendo il “7” 2- si aggiustò più volte il R/ soprattutto nella zona dello Scudo del Portogallo venendosi a creare le variabili sopra esposte. Un'ultima considerazione: il fatto che le monete con il “7” ribattuto siano la maggioranza, potrebbe essere testimonianza dell'esiguità della coniazione di questo millesimo ( classificato R ma più probabilmente dovrebbe essere considerato R2 ), in quanto è ipotizzabile che proseguendo la battitura, il conio sarebbe stato totalmente sostituito e non solo corretto. Come sempre sono ipotesi personali, vi invito gentilmente a postare le vostre Piastre 1837 e le vostre considerazioni in proposito. Buona Serata, Beppe1 punto
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Ciao da quel che vedo dovrebbe essere un sesterzio di Adriano che stringe la mano alla Fortuna "FORTVNAE REDVCI" e mi sembra buona Silvio1 punto
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Io di arroganza non ne vedo, anzi mi fa piacere leggere @Brios che sta dall'altra parte delle barricate BUMM !!! altro BUMM !!!! perché lei la realtà russa la conosce ? Il buon senso si è nascosto in un bunker, non per paura della guerra ma per paura del "senso comune" che da tempo imperversa e obnubila la mente a molti.1 punto
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Nell’attesa rifacciamoci gli occhi con questo Price 3747 di stile raffinato. SELEUKID EMPIRE. Seleukos I Nikator. 312-281 BC. AR Tetradrachm (27.5mm, 17.14 g, 9h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Babylon I mint. Struck circa 311-300 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram in wreath in left field, MI below throne. SC 82.5b; Price 3747; HGC 9, 10f. Lightly toned, a couple minor marks. Superb EF. Fine style. A wonderful coin in hand. CNG 505946. Sold For $5750.1 punto
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Erano utilizzati come aiuto di contabilità. Ti passo una definizione trovata sulla rete: I gettoni sono dischi di metallo che presentano disegni e spesso iscrizioni e che erano destinati all'uso come simboli di ricevuta o debito per beni o servizi, come abbonamenti o in piccole transazioni in tempi di carenza di piccoli tagli nella valuta. Essendo come una moneta in termini di forma e design, insieme a gettoni , medaglie e medaglioni, i gettoni sono oggetti di 'paranumismatica'. Si distinguono dalle monete per i loro emittenti e l'uso, ma in alcuni periodi anche per le loro proprietà fisiche, essendo fatte di metalli di base e talvolta fuse, sebbene molti gettoni fossero anche coniati o fresati, come con le monete.1 punto
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Non hai postato l'altro lato, ma da quello che si vede potrebbe essere un gettone, tipo questo. Probabilmente questo. https://en.numista.com/catalogue/exonumia43707.html1 punto
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Hai fatto bene a chiedere a noi. Abbi pazienza che qualcuno ancora ti darà il proprio parere. Il mio vale meno di zero. Comunque concordo con @ACERBONI GABRIELLA. Credo che le schiacciature non siano dirimenti nella questione. Ma perché 'sti processi alle intenzioni fregandocene della presunzione d'innocenza? Non possiamo semplicemente dare i nostri pareri e basta, consci che l'ingenuità possa far danni? L'utente ha aperto il messaggio con un saluto e l'ha chiuso con un ringraziamento. Cosa serve di più?1 punto
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Grazie @Raff82 anche il grande M. Traina non approfondisce molto il discorso. Ritorna sempre la fantomatica HIER senza punto che, sono concorde con @Rocco68 , ( fino a prova contraria ) non esiste. Potrebbe essere una moneta vista e censita dal D'Incerti, moneta probabilmente molto usurata, che proprio per questa ragione, non presentava il pallino dopo HIER.1 punto
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Qua mi pare significativo citare solamente: - RIC 719 con esergo SMHA … mai vista se non nelle tavole del RIC RIC – 724 AE4 con al rovescio 2 imperatori in trono Occhio, questa tipologia ritorna con Basilisco e non bisogna confondere! Qua mi pare significativo citare solamente: - Il RIC conosce solo Costantinopoli, ma mi sono note inoltre: CIZICO (senza dubbi) e ANTIOCHIA o NICOMEDIA (da chiarire) RIC – non in RIC Esiste poi una serie di monetine che paiono assegnabili a Leone I e che riportano un busto anche al rovescio … Leone II? Verina? Work in progress…anche perché una moneta simile come tipologia sembra esistere anche per Basilisco…. La zecca per queste pare Costantinopoli, su base stilistica PER L’OCCIDENTE CITO: RIC 2508 – giuro…mai vista…. Nemmeno in foto… nemmeno ho capito esattamente se si legga il nome di Leone RIC 2509 – la presunta “crocetta di Leone” – trovata a Ordona – è senza dubbi una imitativa italica non riferibile a Leone per il quale la tipologia della “crocetta” non esiste https://www.academia.edu/27237703/I_nummi_con_la_croce_riflessioni_sulla_moneta_RIC_2509_attribuita_a_Leone_I_in_Monete_Antiche_anno_XIV_n_83_settembre_ottobre_2015_pp_33_40_Libreria_Classica_Editrice_Diana_Cassino_2015 scusate se cito miei testi, ma mi sono sempre occupato di queste tipologie….. non è autopromozione, ma non ho null’altro da proporvi… RIC 2528 – questa davvero di Leone I, e dopo l’uscita del tesoro di Falerii Novi può essere assegnata a Ravenna e non a Roma come nel RIC Prossima tappa…. Le presunte monete di Leone II, poi si torna in Occidente! Saluti Alain1 punto
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- Che le monete RIC 685, 691 io non le ho mai viste… - In generale qualche variante non censita dal RIC comunque esiste - ESISTE UNA EMISSIONE ignota al RIC che va certamente assegnata alla zecca di ALESSANDRIA (e non parlo della RIC 694!!!) RIC – 694 Questa moneta con il noto monogramma con la T, è stata assegnata anche a Leonzio….posso confermare comunque che NON è una moneta da inserire nella lista di Leone I Ecco un paio di indicazioni bibliografiche per chi volesse approfondire https://www.academia.edu/19414798/Sul_controverso_nummo_di_Leonzio https://www.academia.edu/46140988/GENNARI_A_CECCHINATO_M_ORTU_A_Riflessioni_circa_I_cosiddetti_%C3%864_attribuiti_a_Masuna_in_Schweizerische_Numismatische_Rundschau_89_2020_Bern_2020_pp_223_249 RIC – 695-697 AE4 con al rovescio monogramma “speciale di Tessalonica” … la RIC 697, non l’homai riscontrata fino ad oggi RIC – 698-712 AE4 con al rovescio l’imperatore stante (varie zecche) Qua mi pare significativo citare solamente: - Varie inedite su varie zecche, inclusa Eraclea - La RIC 700, che a volte viene venduta “furbescamente” come moneta di Zenonide a causa della legenda al dritto… D N LE-ONIS - La figura alla destra, soprattutto a Costantinopoli, è a volte talmente stilizzata da sembrare una S - Le RIC 706-707 non mi sono mai capitate - La RIC 712 è probabilmente una cattiva lettura della RIC 710 di Nicomedia RIC – 713-718 AE4 con al rovescio Verina con le lettere b/E (varie zecche) Qua mi pare significativo citare solamente: - RIC 713 … non mi è ancora capitato di vederla…. - RIC 717 – incerta per RIC è quasi certamente di Cizico - RIC 718 invece è quasi certamente Eraclea - Esiste una emissione certamente di ALESSANDRIA totalmente ignota al RIC RIC – 719-723 AE4 con al rovescio il monogramma greco (varie zecche)1 punto
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LEONE I – 457-474 Per questo imperatore prenderò in considerazione le emissioni orientali e alla fine qualche raro caso di emissioni occidentali, o presunte tali. A qualcuno potrebbe sorgere la domanda: come mai per altri imperatori si è seguita la logica di “appartenenza delle zecche” e qua no? La risposta è abbastanza semplice…. Le monete di Onorio coniate in oriente furono emesse durante i regni di Arcadio e Teodosio II, mentre questi due regnanti erano pienamente in possesso del territorio e delle relative zecche, mentre le poche monete occidentali di Leone I hanno una datazione incerta, che spesso potrebbe cadere nei 4 periodi di interregno durante i quali in occidente mancava un imperatore: febbraio-dicembre 457, agosto-novembre 461, settembre 465 - aprile 467, e agosto 472 - marzo 473 Possiamo dividere la monetazione di Leone I in alcuni “grandi gruppi” 1 – le monete che circolavano a Cherson, normalmente degli AE2 anche a nome di Verina 2 – i piccoli AE4, che sembrano potersi collocare temporalmente nel regno seguendo l’andamento dei lustri (periodi di 5 anni), collegati alle indizioni (periodi di 15 anni) Sembra infatti che le tipologie di rovescio degli AE4 siano state coniate nei seguenti periodi: · 1 – il leoncino al rovescio – 457-462 · 2 – il monogramma di tipo latino - 462-467 · 3 – l’imperatore stante e la tipologia con Verina al rovescio – 467-472 · 4 – il monogramma “greco” ovvero ottenuto partendo dal nome di leone scritto in greco – 472-474 · 5 – i 2 imperatori in trono (Leon I e Leone II) - 474 Questa suddivisione armonizza a mio avviso bene i dati sulle monete, e segue di fatto sia Hahn che Kent (RIC X), mentre di una opinione un po’ diversa Grierson che anticipa i monogrammi in prima emissione (a mio avviso erroneamente). RIC 652-664 Questo blocco di AE2 comprende monete a nome di Leone I e a nome di Verina Se è certo che queste monete circolassero in via esclusiva a Cherson, il dibattito è aperto sul luogo di coniazione… Cherson o Costantinopoli? Oggigiorno, dopo vari anni, propendo leggermente più verso Costantinopoli, per una serie di motivi stilistici, ma la certezza è assai lontana. Di fatto ci sono 2 tipologie di legenda al rovescio, una VIRTVS – EXRCITI e una SALVS REI-PVBLICAE…con numerose varianti. Ci sono varie legende con spezzature e piccole varianti ignote al RIC, e al netto di queste, posso censire: · 4 varianti non note al RIC e verificate · 2 varianti non note al RIC e citate da Korshenko di cui però non ho mai visto alcun esemplare PASSANDO AI PICCOLI AE4 – di cui fortunatamente ho un archivio fotografico pari o forse superiore in numero a quello di Marciano….. È necessario aprire con i “mule” di cui mi sono noti: · RIC 665 – Leone al dritto e un rovescio TV XXX V di Teodosio II · E ben 2 mule (non censiti in RIC) con al rovescio il leone e al dritto in un caso Teodosio II e nell’altro Marciano (che sembrano confermare così che la prima emissione di rovesci di Leone I fu proprio quella con il leoncino) RIC – 666-680 AE4 con al rovescio il leoncino stante o accosciato (varie zecche) Qua mi pare significativo citare solamente: - RIC 668 – leone stante – Costantinopoli - D N LEO + P F AVG …. Mai vista una …. Forse c’è al British e forse a Parigi, verificherò… mi pare strano non averne mai vista nemmeno una - RIC 669 Nicomedia in cui appare la legenda al dritto con caratteri in greco D N ΛEONS P F AVG - Alessandria, forse per lo stato di conservazione, ma monete della seconda officina ALEB, io non ne ho mai viste - Nella tipologia Leone accosciato, zecca Costantinopoli, appare spesso un leone in pieno stile di Cizico, con marca CON e un dritto pienamente costantinopolitano - In generale qualche variante non censita dal RIC comunque esiste RIC – 681-693 AE4 con al rovescio monogramma latino (varie zecche) Qua mi pare significativo citare solamente: - MOORHEAD The Ancient and Early Mediaeval Coins from the Triconch Palace at Butrint – che riporta un inedito con zecca CN senza accorgersi però che è una moneta con la C decentrata e si legge CON…come spesso accade…quindi, niente inedito….1 punto
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Buongiorno Anche questa monetina, penso possa partecipare al concorso per un posto al museo... saluti1 punto
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Buongiorno a tutti. Secondo me la Piastra del 1837 senza punto dopo HIER non esiste. (D'Incerti 177/b)1 punto
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Il mio cane conosce i toni di voce,se uso dialetto o meno,se voglio domandare o dirgli di far qualcosa ecc.. I cani non parlano ma "ci parlano" in altre maniere,con gesti,toni e occhi . Siamo noi a dover capir? Sono stupendi i cani?1 punto
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Buongiorno a tutti, Aggiungo lo studio del Traina per il 1856. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Buongiorno a tutti, @giuseppe ballauri inserisco in discussione la parte dello studio del Traina riguardante la piastra 1837. Un saluto. Raffaele.1 punto
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per un errore il file di fine anno non è stato pubblicato ma era stato da me aggiornato. ora è aggiornato a oggi 23 febbraio per la gioia dei pochi che pubblicano non viene aggiornato mensilmente a causa della scarsità di monete pubblicate. da inizio anno due pagine scarse... inoltre occorre sottolineare che ben pochi conoscono le regole di pubblicazione nonostante mi siano state chieste delucidazioni che non sono servite a nulla: errori nell'anno di conio, confusione tra A e B quando ci sono due emissioni, lettere delle zecche tedesche messe nelle più disparate posizioni, dimenticanza di dati, errori nell'indicazione degli euro commemorativi, ripubblicazione di monete che sono già state pubblicate sia come news che non rientranti nelle regole... mi sembra che le regole siano estremamente chiare tutti questi errori provocano ritardi in quanto ogni pubblicazione deve essere controllata e se non valida deve essere cancellata dal file1 punto
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Mi piacerebbe averlo..chissà se sono gli stessi che vengono nella mia provincia1 punto
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Buongiorno, non resta molto da aggiungere (se non che una di Tetrico I ce l'ho anch'io). L'hoard è catalogato anche al PAS: https://finds.org.uk/database/hoards/record/id/1142 che segnalava che parte degli esemplari sono depositati al British Museum e altri (?) alla University of St. Andrews. Attualmente al BM risultano esser in depositati due esemplari: un Vittorino e un Carausio Saluti Illyricum1 punto
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Gentile @enriMO ti specifico quanto segue. Ho acquisto la moneta in un negozio di numismatica della mia città, che è presente da che ne ho memoria. Essendo un neofita a prima vista mi è sembrata una moneta autentica e solo successivamente ho letto che la perlinatura è un elemento che serve a identificare gli esemplari falsi da quelli autentici. Indubbiamente se tornassi indietro è inutile dire che eviterei l'acquisto. Comunque mi sembra una domanda più che lecita in un forum di numismatica l'autenticità o meno di una moneta di difficile classificazione (come si vede dalla risposte che ti hanno preceduto). Ti ringrazio comunque per il contributo che hai apportato alla discussione.1 punto
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Come sempre. Tanto pathos, poco senso. Umiliati, l'analisi non è la tua vocazione. Credimi, sono più preoccupato per il benessere dell'Italia e degli italiani di te. La ricetta per perdite minime nel benessere dell'Italia di oggi e di domani è far finta che in giro non succeda nulla. E poi fare amicizia con coloro che non annegheranno. Forse saranno gli Stati Uniti, forse la Russia, forse la Cina, è divertente se è l'India.1 punto
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Andata in seconda pagina, vuol dire che se ne riparlerà riproporla per l'identificazione nel 20321 punto
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Ciao @Sargantana. Complimenti per il quarto di dollaro, decisamente molto bello. Solo le foto dove tieni la moneta in mano d'anno un'idea "abbastanza" chiara sullo stato di conservazione. Secondo me siamo su MS 60, ossia SPL-FDC. Come sottolineavi il piumaggio è completo e le pieghe della veste sono nitide. Se hai voglia, puoi fare foto perpendicolari ma con gli stessi colori di quelle citate? saluti1 punto
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Un caro amico mi ha mandato la foto della sua 1837, molto bella veramente e con una particolarità nello Scudo del Portogallo che non ho riscontrato nel campione suddetto. Lo Scudo del Portogallo è costituito da: 2 Linette - 1 lineetta con accanto 2 pallini piccoli ( anche se quello a sinistra potrebbe essere considerato un pezzo di lineetta) - 1 Lineetta - 1 Lineetta Questo per sottolineare ancora una volta che le Monete Borboniche riservano grandi sorprese. Grazie e Complimenti al fortunato proprietario!1 punto
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Secondo Andrea Saccocci, il catalogo solo numismatico (o quasi) più antico risale al 1679 - vendita della collezione Johannis Grill. Lo si trova in rete in Google Books: Catalogus variorum et selectissimorum numismatum Græcorum et Latinorum necn... - Google Books Catalogo Grill.docx1 punto
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@Veronic sul forum si possono fare domande per essere aiutati a conoscere meglio le monete che si hanno ma, appunto, essere aiutati!!! Non affiché gli altri utenti possano darle risposte per evitarle di documentarsi (come da lei detto, documentarsi nelle prossime 24h). Inoltre, sul forum vengono date risposte a titolo gratuito ma questo non da diritto, né a lei né a nessun altro, di pretenderle (evitando di documentarsi da sè e/o avendo l'arroganza di riprendere chi le dà delle risposte, come fatto nell'altra discussione). Il forum è un luogo di condivisione di conoscenze, spesso derivate da anni ed anni di approfonditi studi, e non un luogo di cazzeggiamento e strafottenza, per quelli ci sono altri lidi. Pertanto, se vorrà usufruire del forum nel modo giusto e con correttezza ed umiltà nei confronti degli altri utenti sarà il/la benvenuto/a, in alternativa ci sono sempre gli altri lidi. Per quanto riguarda gli euro, non prenda in considerazione quegli articoli che dichiarano di diventar ricchi solo poiché qualcuno li mette in vendita a cifre spropositate. Faccia delle ricerche, legga tanto e capirà in autonomia che esiste una possibilità remotissima che si possa trovare una moneta rara tra il resto che le viene dato. Saluti.1 punto
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Per quel che concerne i Quattrini di Piombino e la loro legenda"ASTRIS ET AVSTRO SECVNDIS". E' parere dell'autore che tale motto si possa interpretare come:"Con il favore dell'Austria e delle stelle". Nel libro di Mario Traina"Il Linguaggio Delle Monete"troviamo anche un altro significato:" Con il favore delle stelle e del vento"oppure"questo secondo il parere di Ravegnani Morosini ,poichè Niccolò Ludovisi governava con il favore degli astri,cioè del cielo, e dell'ostro(austro) cioè del vento(secondo il gioco di parole ASTRIS ed AVSTRO),come pure per concessione del casato austriaco dal quale aveva ottenuto il principato pagandolo 50000 Fiorini tedeschi . AVSTRO può riferirsi sia al vento che alla Casa d'Austria. Questa legenda si trova anche sulle monete emesse con il Principe di Piombino Giovanni Battista Ludovisi e non so se anche questi abbia dovuto pagare, per continuare a reggere il principato, all'Imperatore austriaco. Salutoni odjob1 punto
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La domanda che più spesso vedo nelle discussioni, soprattutto da parte dei nuovi iscritti o di meteore che arrivano e spariscono immediatamente è: QUANTO VALE? Lasciando stare il valore affettivo, o quello artistico oppure ancora quello simbolico e così via, che sono assolutamente inestimabili, il valore meramente economico (del resto in questo forum si parla di soldi! ?) della collezione dei 2€ commemorativi emessi fino al 2019 è riassunta nelle 2 immagini in calce, la prima delle quali riassume i costi di emissione mentre la seconda i prezzi di mercato ATTUALI (settembre 2019) e la differenza con il costo di emissione. Onde prevenire commenti tipo: "ma io la tal moneta l'ho pagata il doppio.........oppure la metà", specifico di seguito i criteri adottati: - Il 90% dei prezzi li ho riportati direttamente dal listino prezzi del commerciante dove mi servo solitamente (in onestà devo dire che però è forse il più economico in assoluto sul mercato), il resto tramite ricerca online sui siti più diffusi, facendo poi una media - Per le monete non ancora emesse, ed evidenziate in giallo, ho stimato i costi come quelle uscite precedentemente dello stesso stato - Se la moneta è uscita in differenti versioni, ho considerato il costo di emissione più economico - Ovviamente se si tratta di moneta emessa per la circolazione, il costo emissione è 2€ - Ho considerato anche tutti i ministati ma ho fatto due totali, uno completo e uno senza Monaco visto che è quello che da so vale la metà del totale. - Ho considerato le 5 zecche della Germania - ho considerato le 3 versioni della Francia 2019 Asterix Spero di aver indicato tutto, ma se avete dubbi chiedete pure......e se ho fatto errori....siate clementi! ?1 punto
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Quelle di seguito non sono Regole, ma suggerimenti. - evitate di chiedere identificazioni o valutazioni tramite messaggi privati: il forum e' fatto per condividere ... - quando chiedete l' identificazione di piu' monete, create un post per ogni singola moneta, altrimenti rischiamo di incasinarci Saluti L:1 punto
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