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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/21/22 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti! La Leuchtturm ha risposto. (Onore a loro ed a tutti quelli che prendono i clienti sul serio!) ================================= La mia mail: Von: numismatica mente [mailto:[email protected]] Gesendet: Donnerstag, 17. Februar 2022 12:14 An: Leuchtturm Kundenservice <[email protected]> Betreff: Gefleckte Banknotentaschen Sehr geehrte Damen und Herren, wir sind eine Gruppe leidenschaftlicher Sammler und viele von uns verwenden Ihre Produkte. Einige Mitglieder haben "Regenbogenflecken" in Ihren Banknotentaschen entdeckt, und wir sind nun besorgt über die möglichen Auswirkungen auf die darin enthaltenen Scheinen, wenn es sich vielleicht um Produktionsrückstände handelt. (Im Anhang finden Sie einige Bilder.) Ist Ihnen dieses Phänomen bekannt? Es erscheint auf verschiedenen Produkten - auch neue, unbenutzte - und kann durch Druck auf die Folien, z. B. mit den Fingern, erzwungen werden. Wenn Sie Fragen haben, können Sie sich gerne an uns wenden. Für eine kurze Rückmeldung wären wir Ihnen dankbar. Mit freundlichen Grüßen, N. Mente ================================= Cioè: Gentili signore e signori, siamo un gruppo di appassionati collezionisti e molti di noi usano i vostri prodotti. Alcuni membri hanno scoperto "macchie arcobaleno" nelle vostre tasche per banconote e siamo ora preoccupati per i possibili effetti sui biglietti che contengono, se sono forse residui di produzione. (In allegato alcune foto). Siete a conoscenza di questo fenomeno? Appare su vari prodotti - anche nuovi, non utilizzati - e può essere forzato premendo sui fogli, per esempio con le dita. Se avete delle domande, non esitate a contattarci. Saremmo grati per un breve feedback. Cordiali saluti, N. Mente ================================= La risposta: Sehr geehrter Herr Mente, vielen Dank für Ihre Mail. Das Phänomen was bei den Hüllen auftritt nennt sich Newtonsche Ringe. Newtonsche Ringe (auch Newtonringe, nach Isaac Newton benannt) sind Hell-Dunkel-Zonen oder Interferenzfarben, die durch Interferenz am Luftspalt zwischen zwei reflektierenden, nahezu parallelen Oberflächen entstehen. Es kommt immer auf den Abstand der Folien an, wie diese Ringe ausfallen. Es sind keine Öle oder Fette die bei den Hüllen verwendet werden. Ihre Objekte werden nicht beschädigt. Weiter Informationen dazu zu finden Sie im Internet unter https://de.wikipedia.org/wiki/Newtonsche_Ringe Wir hoffen, dass wir Ihnen damit weiterhelfen konnten. Herzliche Grüße Anja K. Sammlerservice ================================= Caro signor Mente, grazie mille per la vostra mail. Il fenomeno che si verifica con gli involucri è chiamato anelli newtoniani. Gli anelli di Newton (chiamati anche anelli di Newton, dal nome di Isaac Newton) sono zone chiaro-scure o colori di interferenza che si creano per interferenza nel pasaggio tra due superfici riflettenti e quasi parallele. Dipende sempre dalla distanza tra le lamine su come risultano questi anelli. Non ci sono oli o grassi usati nelle buste. I vostri oggetti non saranno danneggiati. Potete trovare maggiori informazioni su questo su Internet all'indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Anelli_di_Newton / https://de.wikipedia.org/wiki/Newtonsche_Ringe / Speriamo di essere stati in grado di aiutarvi con questo. Cordiali saluti Anja K. Servizio per i collezionisti ================================= Grazie Anja! Anche se la mia spiegazione con la luce polarizzata, l'avevo più capita, questa... meno L'equazione del raggio dell'-esimo anello chiaro è: Servus, Njk
    8 punti
  2. Nella saga dei Winnili, è la madre di Ibor ed Aio : i Winnili sono un popolo di Germani, in antico stanziati nell' area meridionale della penisola di Scandinavia . Il testo dell' " Origo gentis langobardorum ", ripreso poi anche con qualche scetticismo da Paolo Diacono nella sua " Historia..." , ci dice di una terra, forse la Scania, con risorse insufficienti al sostentamento della sua popolazione ed i Winnili decidono che 1/3 di loro debba emigrare verso altre terre . Forse attorno al I sec. a.C. , quelli destinati ad andarsene eleggono loro capi i 2 figli di Gambara Ibor ed Aio e raggiungono oltre il mare la terra di Scoringa, forse l' area della foce dell' Elba, dove si insediano . Qui debbono combattere contro i forti Vandali e Gambara prega la dea Frea per averne l'intercessione presso lo sposo, il dio Gotan, che darà la vittoria ai Winnili : lo stesso Gotan, vedendo le donne winnili con i lunghi capelli portati ai lati del volto, le crederà uomini, e chiamerà quella gente Longobardi . Da quel tempo di saga, spesso ai margini della Storia, i Longobardi attraversano con alterne vicende l' Europa verso sud fino alla Pannonia che raggiungono nel VI sec. : anche per l' arrivo in Pannonia degli Avari, i Longobardi con il re Alboino ( 530?-572 ) raggiungeranno l' Italia nel 568 per dominarvi per 2 secoli . Il re dei Longobardi Cuniperto ( 688-700 ) , dopo le prime monete imitative di quelle imperiali, avvia la monetazione in nome proprio dei re .
    4 punti
  3. Salve Si è pronunciato @Tinia Numismatica ........una riproduzione (Falsa ) Per meglio osservare, un confronto con una Genuina e sempre la cosa migliore. Le foto parlano da sole.
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, qualche tempo fa @PriamoB mi ha consigliato un libro, “Anatomia di una banconota” di Russo/Ardimento. Era da tempo nella mia wishlist ma non l’avevo ancora acquistato. Ho finalmente colto l’occasione, si è dimostrato un ricco di contenuti interessanti, anche se spesso la lettura era disturbata da qualche problemino di grafica e di impaginazione. Comunque l’aspetto più interessante di questo libro è la ricchissima bibliografia che si trova alla fine del volume (purtroppo non organizzata secondo alcun criterio, alfabetico o cronologico che sia). Mi ha fatto passare ore e ore di avvincenti ricerche bibliografiche che sono sfociate nei numerosi acquisti che vi mostro qui sotto. Ammetto di essere un lettore compulsivo e comprare libri mi piace ancora più che comprare banconote… Mi è quindi venuta un’idea, man mano che leggo questi libri (o altri che hanno attinenza con gli argomenti trattati in questa sezione del forum) mi piacerebbe fare dei post di recensione dove parlo un po’ dell’opera in questione e degli argomenti che tratta (inserendo magari l’elenco dei capitoli e qualche pagina di esempio), e dove fornisco alcune informazioni pratiche come la reperibilità o il range di prezzo in cui è possibile trovarla. Tutte queste informazioni non sono di facilissima reperibilità, come sperimento ogni giorno nelle mie ricerche online. Poi devo dire che la mia biblioteca è piuttosto fornita, potrebbe nascere qualcosa di interessante, anche per scoprire nuovi testi o per confrontarsi su quelli che si conoscono già. Può essere un’idea sensata?
    2 punti
  5. Buonasera a tutti. La versione dei gigli 1/2 è meno frequente rispetto alla 2/1. E compare ad oggi solo nei Sebeto del 1736 , su due conii differenti . Sicuramente nel tempo verranno fuori altri esemplari con gigli disposti 1/2. Al momento la rarità dovrebbe essere R3, ben inteso è una mia conclusione personale non definitiva, scaturita dal materiale evidenziato fino ad ora. @Releo, io ricerco i conii delle 1736 con gigli 1/2 , sia che siano visibili o no, perché fanno "numero" per stabilire l'effettiva rarità della variante da te scoperta. È scontato per tutti che una bella moneta con variante ben visibile sia più gradita in collezione che una senza, e questo non lo nega nessuno degli utenti che hanno partecipato alla tua discussione. Concentriamoci sulla disposizione dei gigli e sul perché si trovano solo su quel conio e quel millesimo. Io continuerò per te la ricerca di altri Sebeti. Buon proseguimento a tutti.
    2 punti
  6. Una bella e gradevolissima discussione che allieta la domenica e contribuisce non poco a far luce sul mai semplice tema delle varianti su questo comune millesimo di piastra “napulitana” ?? Aggiungo per contribuire modestamente alla diffusione delle conoscenze in tema il mio povero esemplare, che supera di poco il BB, ma che sembrerebbe appartenere alla versione classica e non rappresentare variante alcuna. Pagata 75 euro due anni fa. Chiedo conferma a @Rocco68, @Raff82, @Libra78, e naturalmente al mio amico Beppe Cari saluti a tutti
    2 punti
  7. Buonasera e ben ritrovati, ultimo acquisto. la mia passione per i quartini non poteva essere ripagata in modo migliore. Ho trovato a mio parere un'occasione fenomenale e non me la sono lasciata sfuggire. La coniazione elevata non la rende una moneta comune, il primo tipo non si trova, ma sopratutto non si trova in questo grado di conservazione. Che grado è? Non lo so, non riesco a giudicare obiettivamente. Di fatto è una full head, scudo integro. Oltre al famoso seno scoperto, si notano i dettagli del ventre nascosto dalla leggera veste, su cui mai mi ero soffermato. Il piumaggio dell'aquila è completo. Lascio giudicare a Voi: Foto artistiche: Attendo con ansia i Vostri graditi pareri riguardo a stima e conservazione.
    1 punto
  8. Medaglia devozionale e ricordo, alluminio, prima metà del XX sec. - D/ La Madonna della Misericordia qui rappresentata come apparve al contadino Antonio Botta nel marzo del 1536.- R/ Veduta del Santuario che si trova a Savona.- Ciao Borgho
    1 punto
  9. Hai provato a fare il calcolo di 21 soldi col peso? Inoltre vedo delle M sulle quattro contromarche esterne. Moneta assolutamente interessante. Da approfondire. Magari non è stata ri-valutata da veneziani (confermo la non uniformità delle X) ma il sistema sembra il medesimo. M per Milano?
    1 punto
  10. Non mi pare proprio, il conio è molto nitido. Penso che la spiegazione più semplice sia che dovendo realizzare un gran numero di conii per queste produzioni sterminate, la cura del dettaglio grafico andasse un po' in secondo piano. Gli antoniniani di Gordiano difatti hanno sempre una grafica piuttosto essenziale, e i ritratti stessi dell'imperatore sono a volte molto diversi e di qualità discutibile.
    1 punto
  11. Strana ma interessante moneta. Difficile stabilire che contromarche siano.
    1 punto
  12. Fare il buon samaritano non serve a niente, a meno che non vivi in un bosco lontano dalla civiltà alimenti tutto quello che hai appena descritto, comunque mi sembra abbastanza inutile tirare in ballo crisi politiche, il solito male dell' Italia ( che ci sta sempre bene, se non fosse che all' estero i commercianti la vendono sempre allo stesso prezzo ), dal dentista secondo te non bisognerebbe più andarci per farli fallire tutti ? Per fare un favore a chi ne ha veramente bisogno ? Fammi capire, perchè non capisco cosa centra tirare in ballo il prezzo del cambio d' olio dal meccanico con il 2 euro di monaco 2021, mi sembrano due cose molto diverse, innanzitutto costa meno, non so dove hai portato la macchina, ma qua da me con 80 euro te lo fanno, poi un officina costa, ci sono dipendenti, ci sono le tasse, c' è una valanga di roba. Se hai bisogno del meccanico ci devi andare, a meno che non sei capace a riparare una macchina, la 2 euro puoi lasciarla li, come faccio io e come fanno in tanti. Ma poi io non capisco dove sia il problema, in numismatica la rarità si è sempre pagata, le 2 euro di monaco sono quelle più rare e ricercate, possiamo discutere se i prezzi siano realistici o meno, senza dubbio, ma pretendere che un prodotto venga venduto sottocosto solo per onestà etica e morale mi sembra follia.
    1 punto
  13. Ciao, Asclepia Contravvenendo a quanto mi ero ripromesso, torno ancora una volta sull’ argomento in discussione. Ma sai perché lo faccio? Prima di tutto per comunicarti che sono felice di venire a sapere che siamo colleghi. Ho insegnato Italiano nelle scuole bergamasche per una vita. Ora, purtroppo, sono in pensione e non mi guardo volentieri allo specchio proprio per non scoprire che sono davvero…calvo. Ho una buona conoscenza del mondo dell’arte moderna e contemporanea, non è così ,disgraziatamente, riguardo alla numismatica. Dopo le presentazioni, torniamo al polpettone di cui stiamo parlando da tempo immemorabile. Io e te non è che non ci capiamo, chiaramente siamo difensori di opinioni che, seppure poggianti su delle realtà oggettive, si configurano come divergenti. Ma cosa c’è di più bello che poter sbandierare liberamente le proprie opinioni, poterle mettere a confronto ed ampliare i nostri orizzonti grazie all’ascolto e alla considerazione delle idee altrui? È proprio qui il sale della vita! Devo, però, confessarti, in tutta sincerità, che la storia della scimmia mi è rimasta alquanto indigesta. Ti ripeto, la mia non è una requisitoria contro le monete a bassa conservazione: mi sono simpatiche e ne ho una vagonata. Nei miei interventi su questa benedette 1736 con variante non ho mai fatto riferimento al grado di conservazione. Ho solo affermato (e riconfermo) che, A PARITÀ DI CONDIZIONI, nel concreto, una moneta con una importante variante “a vista” e un’altra con variante “inesistente” vivono su due mondi diversi, costituiscono due realtà diverse : nella loro esistenza, avranno fortune e riconoscimenti neanche lontanamente assimilabili ( ritorna all’esempio dei 100 collezionisti e 2 monete del mio precedente intervento ). Tu, nella tua sfera personale e passionale, te la puoi suonare e cantare come ti pare e piace, ma nella realtà delle cose penso sia proprio così. Certo, le situazioni possono essere tante e varie. Esempio : se abbiamo a che fare con due esemplari, pur della stessa tipologia e dello stesso millesimo, ma il primo, quello con variante presente, deturpato e il secondo, quello con variante inesistente, in alta conservazione, i valori facilmente si ribalteranno e sarà maggiormente apprezzato il secondo. Ma tutto ciò mi sembrava superfluo precisarlo. Dai, Asclepia, adesso poniamo una pietra tombale su questa disputa ormai sterile e ripetitiva e passiamo ad altro. Un caro e sentito saluto
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  14. Questa bellissima moneta raffigura la statua del 490 a.C. di Eracle come arciere proveniente dal frontone orientale del tempio di Aphaia ad Egina.
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  15. Buona Sera, evidenzio, con il rischio di sembrare pedante gli effetti potenzialmente dirompenti della strada che ha imboccato una parte del collezionismo numismatico (e non solo). Ci troviamo di fronte da una parte presunti esperti a 360° che si ritengono in grado di certificare qualunque cosa, dall’altra presunti collezionisti altrettanto “capaci e conoscitori” di quanto raccolgono, spinti più dalla possibilità (vera o presunta) di fare investimenti remunerativi che non da ragioni più elevate. La collezione non è riferita agli “oggetti” che dovrebbero essere centrali nei loro interessi ma a scatolette, confezioni e certificati talvolta di dubbio valore o nei casi peggiori veri e propri abomini. A parte gli effetti distorsivi sulle dinamiche dei prezzi, peraltro conseguenti alle leggi di mercato, l’effetto peggiore è quello di certificare per buoni gli oggetti più improbabili, nel nostro caso monete. La circolazione di riproduzioni di monete d’oro di Venezia è a livelli preoccupanti, così come per altre tipologie ricercate, se tali riproduzioni sono certificate come autentiche “creano nuove varianti” che vengono “sdoganate” e accettate dal mercato. È un lavoro quasi impossibile quello di ricondurre alla ragione chi si ritrovasse tra le mani tali obbrobri. Il problema non sono gli orafi che le creano come oggetti decorativi, hanno certamente una parte di responsabilità coloro che manipolano tali riproduzioni eliminando i punzoni, questi sono truffatori che possono circuire qualche sprovveduto in cerca dell’affare della vita, il vero problema è rappresentato da coloro che mentono sapendo di mentire o per manifesta incapacità, inondando il mercato di falsi dotati di patente di autenticità; nel confronto tra uno studioso o un commerciante esperto e uno di questi enti certificatori chi uscirà vincitore agli occhi di un collezionista investitore? Si sta diffondendo una nuova categoria di collezionisti, colleziona qualsiasi cosa, attenta solo all’aspetto economico, al fatto che l’oggetto si presenti comodo da manipolare e sia dotato di una patente che gli eviti la fatica di studiare per imparare. La direzione è segnata, nutro poche speranze. Cordialità
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  16. Grazie del chiarimento
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  17. Al Dritto dovrebbe essere: HADRIANVS AVGVSTVS. busto laureato e drappeggiato sulla spalla sinistra di Adriano a destra. Il Rovescio se fosse leggibile dovrebbe essere: P M - TR P - COS III/ VIRT /S| AVG/ C. Virtus (Virilità) in piedi a sinistra, elmo, seno destro scoperto, piede destro appoggiato su elmo, regge una lancia rovesciata nella mano sinistra e il parazonium nella mano destra. 'Pontifex Maximus Tribunicia Potestate Consul tertius Virtus Augusti', (Gran Pontefice investito del potere trino console per la terza volta, Virilità di Augusto). Parazonium: Antico pugnale Romano di origine Greca, portato quasi esclusivamente dagli ufficiali. Io la classificherei come Ric II 696. Riguardo alla eventuale pulizia, io dalla foto non sò esprimermi con nessuna sicurezza, potrei azzardare una completa spatinatura e ripatinatura, però è solo una ipotesi. Ciao Michele
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  18. Forse Newton doveva sapere anche la gravità dei colpi in testa .... così potevo stare zitto?
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  19. È così semplice basta derivare l'integrale doppio della radice quadrata differenziata in uno spazio topologico con entropia distorta e limite all'infinito su un raggio doppio del pi-greco per la velocità della luce e con una forza di gravità pari all'attrazione di un corpo verso il centro della Terra. Ecco in questo modo la soluzione è: Newton con una formuletta era riuscito a trovare il divertimento quotidiano mentre io con i fogli della leuchtturm mi sono fatto un casino mentale. Si conferma la regola che prendere una botta in testa non è sempre un bene perché non tutti si chiamano Isaac Newton?
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  20. 1 punto
  21. Da Thasos, una dracma con, al rovescio della bella testa di Dioniso, il più grande dei guerrieri del mito, Eracle, in ginocchio in atto di scoccare una freccia, avendo ai suoi piedi un strumento musicale, una lira . Passerà a metà Marzo in asta Munz-Zenturm 195 al n. 73 .
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  22. Anelli di Newton con tanto di formula... troppo complicato per me, pensavo fosse più semplice comprare dei raccoglitori per custodire le nostre banconote
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  23. Secondo me il tuo caso non certa niente, se tu hai la fortuna di avere le monete anche gratis, non è che allora tutti devono regalarla, anche perchè tu se dovessi venderla non lo faresti a 250 euro, ma a 700 euro, se è vero quello che dici, la tua situazione non è replicabile e quindi diventa un eccezione, non una regola, oggi se uno vuole quella moneta la paga 700-800 euro, oppure ha la fortuna di trovare qualcuno che gli fa un favore, che sia perchè è un amico, per guadagnare un cliente o perchè è natale non fa differenza.
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  24. Sempre dalla "Utriusque Siciliae" di Numismatica Varesi una rarissima Quadrupla. (anche in questo caso la descrizione dell’asta mi sembra molto esaustiva)
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  25. Dalla celeberrima asta "Utriusque Siciliae" del 30 Maggio 2000, Numismatica Varesi, un raro Mezzo ducato "Ibrido". (non aggiungo altro in quanto la descrizione dell’asta, mi sembra abbastanza esaustiva)
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  26. 1717 Regno di Sicilia - Vittorio Amedeo II° (1713-1720) 1 grano (Palermo)
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  27. Arka purtroppo non li tengo i cataloghi moderni, grazie saluti
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  28. A mio parere può pure essere che un fornitore, se è riuscito ad acquistare un oggetto ad un buon prezzo, faciliti un cliente affezionato non alzando eccessivamente il prezzo di vendita. Ma solo per un motivo: ha la certezza che, se ti tratterà bene, tu rimarrai un cliente fedele e lui si potrà riprendere con gli interessi molti più soldi vendendoti tanti altri oggetti in futuro. La conclusione è che un commerciante agisce sempre con la finalità di guadagnare il massimo possibile e non con finalità "etiche": se il cliente è occasionale cercherà di massimizzare il guadagno in un colpo solo sapendo che il cliente potrebbe non tornare piò. Se invece si tratta di un cliente abituale, penserà ad ottimizzare il guadagno in funzione di una serie di vendite distribuite nel tempo. Quello che tenderei ad escludere, a parte casi eccezionali, è che ti favorisca solo perché ti ha in simpatia.
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  29. Sul forum ho visto doversi casi simili, inizialmente credevo che fossero errori di conio.
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  30. 1 cent Indie Orientali Olandesi!
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  31. Io possiedo questa dell'adunata a Roma 1929 in argento...non ho trovato riferimenti per quella in argento
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  32. Bronzo di Elagabalo (Biblo, Fenicia) che raffigura sul rovescio Tyche di Biblo in piedi a destra entro un tempio esastilo con arco centrale, con un piede sulla prua e uno scettro in mano, che sta per essere incoronata dalla Nike in piedi su una colonna (Savoca Numismatik, 118th Silver Auction). Roman Provincial Phoenicia. Byblus. Elagabal AD 218-222. Bronze Æ 27 mm, 13,56 g [AVT K M AVP ANTѠ]NINOC, laureate, draped and cuirassed bust right / Tyche of Byblus standing right within hexastyle temple with central arch, with foot on prow and holding sceptre, being crowned by Nike standing on column; IЄ-PAC across upper fields, BVBΛ[OV] below. very fine BMC 51. Starting price: 50 EUR. Result: 65 EUR
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  33. Buonasera Pastristi, la mia 1956 con doppio orecchio. Saluti Silver
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  34. 120 Grana ATR 120 Grana VTR doppiopunto
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  35. E se a volte Micio sembra appiccicoso abbastanza da spazientirci un filo, ricordate che tutto quello che fa è cercare la nostra vicinanza, perché è come se noi fossimo la sua mamma… da cui forse è stato separato troppo presto.
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  36. Samoa 2021 - 5 dollari in Ag. 999 (gr. 62,20) - Il nottetempo in 3D
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  37. Kitsch e stravaganti al massimo come questa produzione di seguito, è la finalità della discussione far visualizzare il bizzarro per eccellenza a tema. Fiji islands 2021 - 1 dollaro in argento 999 - Fiala vaccino covid-19
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  38. Buonasera a tutti, bello questo Tari' , io ne ho solo uno un pochino malconcio, ma non disdegno quelli belli come il tuo. Non ho ancora approfondito questa tipologia, il mio del 94 presenta : nella curvatura interna del Tosone, è normale secondo te? Saluti Alberto
    1 punto
  39. Buonasera, Carlino e tari 1700 di Carlo II, il viceregno non è solo sassi ? Aggiungo le foto singole
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  40. Buonasera, prova con delicatezza a tracciare una riga (tenendola di taglio inclinata)su un foglio di carta bianca, se argento si comporta come le matite. Saluti Alberto
    1 punto
  41. Come espressomi in precedenza, non so cosa sia, ma per me è un simbolo/figura nuova da censire su questo Grano (1637) ma credo, se la vista non mi inganna, già censita sul Grano del 1638 (allego pagina del CNI ove è presente … e se non è questa credo che gli assomigli molto); faccio notare che i redattori del Corpus a meno che non si trattasse di numeri e lettere ( e su queste nulla da eccepire) su molte figure e simboli hanno riportato la dettagliata descrizione delle figure e dei simboli stessi osservati, mentre per quelli incomprensibili si sono presi la briga di raffigurare l’oggetto o il simbolo stesso a cui non era stato possibile attribuire la denominazione appropriata…… e di questi, chiamiamoli senza nome, tantissimi ve ne sono elencati. Per capire poi il significato di quei punti sotto lo stemma, con dei documenti che comproverebbero perché sono lì, mio caro Sanni……mi sa che non esiste tempo per aspettare, per gli studiosi del passato è stato già molto complicato decifrare e annotare (con ricerca di documenti negli archivi) le sigle dei Maestri di Zecca, di Prova e a volte Incisori, (personaggi chiave all’interno della zecca) figuriamoci dei punti/globetti…….infatti la ricerca si è fermata a queste persone, già quelle degli operai addetti alla coniazione sono un mistero (tranne solo per alcuni nominativi che sono saltati fuori nel corso del rinvenimento dei documenti); io credo che ad oggi possiamo solo confermare o meno, osservandoli attentamente, che ci sono. Ecco perché il periodo Vicereale è intrigante e ti appassiona sempre di più, ci sono in giro molte monete tuttora da scoprire e ancora da riportare. Per concludere mi fa piacere riportare quello che è il mio pensiero sull’argomento….....tieni presente che oggi con l’avvento di internet (nel passato infatti chi ha redatto il Corpus si è avvalso ed ha riportato le sole monete visionate e della collezione reale) moltissime monete di questo periodo con sigle, figure e simboli non censiti stanno venendo alla luce e ben vengano affinchè ne annotiamo la novità ma un discorso tutto diverso invece riguarda il rinvenimento di monete con una diversa disposizione delle sigle dei maestri di zecca e di prova, la presenza dell’una o l’assenza dell’altra, di qualche moneta senza data…......La scoperta di quest’ultime monete menzionate, secondo me, ed in linea con il modo di catalogare le monete di due grandi studiosi della Monetazione Napoletana, M. Pannuti e V. Riccio darebbero origine, con il loro relativo inserimento nella catalogazione, ad una nuova Moneta Tipo.....e di conseguenza si potrebbe certamente identificare come Inedito. P.S. @@Sanni ..... mi dovesse venire in mente di catalogare anche le sigle, le figure e i simboli apposti sulle monete dai coniatori di turno, terrò ben presente l'inserimento dei tuoi esemplari (non censiti logicamente) e sempre con la tua autorizzazione. :crazy:
    1 punto
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