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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/22 in tutte le aree

  1. Buonasera, oggi ho portato ha casa il mio primo Morgan del 1896 da poter inserire nella mia collezione di monete d'argento con figura allegorica femminile. Premesso che non sono espertissimo di monete, ma ho iniziato ad amarle e studiarle, sarei felice ricevere un vostro giudizio su questa moneta: Non fatevi scrupoli evidenziate tutti i difetti perché questo importante per i miei acquisti futuri. Grazie in anticipo
    4 punti
  2. Non davo dell'inesperto a te Releo, non mi permetto di giudicare e non è nelle mie corde, ma leggo che scrivi la stessa cosa che scrivo io: l'acquisto di tale variante è più facile se la variante si vede, la rarità ha però come ripeto ancora un altro metro, che non decido di certo io. I cataloghi, gli studi, i libri, non giudicano la rarità in base alla conservazione...x certe monete è necessario il confronto dei coni e non è una cosa da laureati ma da studiosi di una certa monetazione...riconoscere una variante in base anche solo alla visione di una parte del dritto o di un dettaglio del rovescio ti assicuro è molto appagante...ti porto un esempio: un paio di anni fa ho scovato una variante del 3 grana per Murat con stella e data con numeri arabi ( solitamente la stella è accompagnata sempre dalla data con lettere I al posto della cifra 1, quindi ☆ I8I0 moneta comune, mentre ☆ 1810 moneta unica non catalogata) na bella scoperta, di recente l'amico @giuseppe ballauri mi sottopone un 3 grana senza simbolo ( di stelle non se ne vedevano) ma confrontando le mie monete e quindi i coni, viene fuori che pure la sua è un 3 grana ☆ 1810, altra bella scoperta, quindi siamo al secondo esemplare con questa rarissima variante, potevo ignorarlo? Potevo considerare ancora il mio esemplare come unico solo perché lì la ☆ non si vedeva??? Assolutamente no! Semplicemente la mia moneta sarà più appetibile perché semplice da comprendere, la sua meno, e dovrà essere spiegata a chi conosce poco tale monetazione. Spero di essere stato più chiaro. Buona continuazione a todos. Cristiano.
    4 punti
  3. Ciao Releo ...Se la variante c'è ma non si vede, resta il fatto che c'è!! Un esperto lo sa, un inesperto no...la rarità di una moneta la giudicha chi studia le monete, chi le osserva con dovizia, non certo chi si avvicina alla numismatica da principiante e non sa che il confronto dei coni è la base per capire molte cose sui nostri tondelli! Se si studiano le monete certe cose diventano facili ed è li che trovi la voglia di saperne di più e di affinare l'occhio . Ripeto che si veda o meno una variante fa il suo solo a livello economico. Le monete non svelano sempre tutto palesemente, bisogna cercare ed è quello il bello.Sempre cordialmente. Cristiano.
    4 punti
  4. Ciao a tutti, è da un bel po che non scrivo e negli ultimi tempi avevo anche perso un po di passione, poi qualche settimana fa quasi per caso ho acquistato un lotticino (2 kg.) di monete. Tra le varie ci sono vari centesimi e mentre le stavo controllando per poi rivenderle... beh.. quasi per caso ho trovato questa. Voi che ne pensate??? è sicuramente lei e da quanto capisco è anche piuttosto raretta, in vendita ne ho vista alcune ma mai nessuna venduta, il che mi da da pensare, comunque voi che ne pensate.. è una moneta veramente ricercata?? grazie a tutti e ciao!
    3 punti
  5. 3 punti
  6. Buon pomeriggio a tutti! Ho il piacere di presentarvi questa banconota da 5 dollari degli stati confederati d'America. Stato esistito per un breve periodo, dal 1861 fino al 1865, (periodo della guerra di secessione americana). Il suo unico presidente fu Jefferson Finis Davis. Alcun quesiti che mi pongo su questa banconota sono: 1° E' possibile riconoscere le originali dalle contraffatte quando sembra che durante la guerra le contraffatte circolavano più numerose rispetto a quelle originali? 2° Alcune hanno due fori circolari nella parte bassa della banconota, conoscete il motivo? 3° Trovo interessante la soprascritta o annullo in rosso, anche in questo caso c'è una ragione visto che molto raramente è presente? Sono certo che con il Vostro aiuto posso aggiungere informazioni interessati sulla banconota che allego: Saluti miza
    2 punti
  7. Ciao Genny, certo fa normalmente più figura in collezione una variante evidente che una da decifrare, come fa certo più figura una moneta in alta conservazione che uno scarrafone...soprattutto se ha guardarla è una persona che non mastica numismatica ( penso alla mia compagna che mi guarda storto chiedendomi quanto ho speso per questo o quel "brutto" tondello )...le cose di facile comprensione, sono anche più facili da apprezzare. La soddisfazione è invece qualcosa di più personale, c'è chi la trova in qualcosa di evidente e facilmente condivisibile ( la bellezza e l'evidenza), chi come il sottoscritto la trova sia nelle sopraindicate, sia nelle cose meno evidenti e comprensibili di cui apprezzo il lavoro e la ricerca che c'è dietro. Buona serata...mò magno. Cristiano
    2 punti
  8. Dovrebbe essere questa, degli Buonfantini,Marabottini,Brunacci etc. etc. dal Banti
    2 punti
  9. Sembrerebbe che l'annullo venisse fatto proprio quando i biglietti venivano convertiti https://civilwartalk.com/threads/t-50-1862-confederate-currency.190997/ "Questa nota è stata cancellata dai funzionari del Tesoro confederato, poiché è stata incassata in obbligazioni." Il fatto che i fori siano in una posizione diversa rispetto al biglietto di @miza presumo sia ininfluente, li foravano dove capitava petronius
    2 punti
  10. Sono tornato .... e ho pensato anche a voi al convegno costringendo un venditore a regalarmi degli orrori. Lui mi ha guardato inorridito e mi ha chiesto:" Scusa ma sei un collezionista o un ferrivecchio?" - io impassibile ho ribattuto: " Perché cosa cambia?" - "ti regalo tutto e ti faccio anche lo sconto basta che te ne vai altrimenti oggi qui non si ferma più nessun cliente" Anche a questo convegno ho fatto dei buoni affari e poi dicono che i prezzi sono alti ... basta saper cogliere l'occasione e sapere trovare le parole giuste? Comunque penso che sia un bottone in bronzo e sarebbe anche carino?
    2 punti
  11. Il fatto è che io sono realmente inesperto : sono in questo mondo da pochissimi mesi e non me la sento proprio di salire in cattedra. Non sarei, comunque, assolutamente all’altezza di farlo. Anche se vado compiendo dei progressi, visto che lo studio e la comparazione dei conii relativi alla piastra 1736 con gigli 1/2 sono stati elaborati da me proprio all’interno di questo topic. Capisco cosa tu voglia dire e ti assicuro che anch’io, per buona parte della giornata, sono lì con la lente in mano, a confrontare, a verificare, a leggere per scoprire cosa possa esserci di nuovo o di diverso, per darmi spiegazioni. Mi piace, per esempio, risalire ad una data se la data manca sulla moneta, arrivo delle volte a definirla con certezza quasi assoluta o addirittura, per me, assoluta,mi appaga farlo, ma poi, se la data non la tocco con mano, non la vedo realmente, la moneta la lascio lì, non l’acquisto. Mi piace l’indicativo, il modo della certezza; il condizionale, il “dovrebbe”, lo gradisco meno e non mi dà fiducia. D’altra parte, per quanto si possa essere sicuri a livello personale di una certa situazione, poi nella realtà bisogna trasmettere e comunicare il tutto agli altri. E non è facile. Penso, per esempio, ad una casa d’aste. Può, nelle didascalie del catalogo, mettere in evidenza la presenza di una certa variante per avvalorare il pezzo ( variante di cui noi diamo per scontata l’esistenza iniziale ), se poi essa non risulta nella realtà? Forse è passibile di denuncia e dovrebbe quanto meno rimborsare di corsa il cliente. Ecco che per me vale quello che vedo. Tutto il resto è bello, dà enormi soddisfazioni, gratifica in un modo incredibile arrivare a delle scoperte, bisogna approfondire. Ma bisogna anche sempre distinguere quello che “ è “ perché lo vedi da quello che “dovrebbe certamente essere”, in quanto non lo vedi : la vita ci ha insegnato che le sorprese possono nascondersi in ogni momento e dietro ogni angolo. Ciao tutto il resto
    2 punti
  12. All'ultimo mi sono ricordato che non ho inserito la moneta batticuore.... ma perchè non è stata una sola, erano un gruppetto dentro questo barattolo di latta di citrosodina, tutto da scoprire/aprire per vedere cosa c'era dentro, è lui che che ha smosso l'organo muscolare che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio, 'cuore' in forma diminuitiva
    2 punti
  13. Nei film forse….. nella vita reale, ben poche volte….
    2 punti
  14. Con l'attivazione dei tutor gli incidenti sono scesi del 70%. Ma parliamo di diversi anni fa. Oggi come scritto il problema, oltre la velocità, è la distrazione. Inutile girarci intorno... il problema è lo strumento che tutti utilizziamo normalmente ma che alla guida dovrebbe stare ben riposto in tasca e se squilla oramai la maggior parte dei veicoli sono dotati di sistemi per rispondere in automatico e vivavoce. Sono i social a creare ora il problema dove non basta più "parlare da soli" ma bisogna guardare lo schermo. A 130 km/h un paio di secondi di distrazione per un like possono risultare fatali. E credimi non parlo per sentito dire... purtroppo.
    2 punti
  15. Buongiorno... @Releo @ggpp The Top @Rocco68 La questione se una moneta ha visibili o meno i gigli invertiti ha senso solo da un punto di vista economico, di valore commerciale, una moneta con variante visibile spunterà un prezzo maggiore rispetto ad una con gigli non visibili, mentre sul discorso rarità, la cosa non ha molto senso...vogliamo escludere le monete in mb o mb+ o qbb "dal conto" o anche certi BB visto come si trovano spesso i Sebeto in quel punto? Mai sentito sinceramente che la rarità di una variante venga attribuita alla sole monete in alta conservazione. Credo poi che se un principiante si approccia a questa monetazione di certo non andrà a cercarsi la variante "gigli invertiti" cosa credo riservata più agli amatori della monetazione e ai collezionisti più scrupolosi. Mio parere personale. Buon sabato.
    2 punti
  16. E' la pubblicazione delle monete raccolte in circa venticinque anni da un collezionista. Non sono sicuro ma penso che sia Federico Bartoli il collezionista (che poi scrive nella prefazione di questa catalogo). Tutta la collezione è stata poi messa in vendita da InAsta 63 del 15/03/2016.
    2 punti
  17. Bel biglietto, complimenti Ti rispondo citando quanto scritto in un libro/catalogo americano di queste banconote (traduzione mia): "La maggior parte dei falsi d'epoca erano simili alle vere emissioni. Il processo di stampa litografica non era difficile da replicare, così alcuni falsi possono sembrare altrettanto buoni degli originali. Altri invece sono solo delle copie grezze, facilmente riconoscibili. Con un po' di esperienza e un paio di libri, chiunque può diventare esperto e riconoscere le differenze abbastanza rapidamente." Io il paio di libri ce l'ho quel che posso dirti è che, se si tratta di un falso, non è certo dei peggiori, e di sicuro non è una riproduzione contemporanea. Fermo restando che un vero falso d'epoca, che ha evidentemente circolato, sarebbe, a mio parere, altrettanto se non addirittura più interessante di un originale, se devo scommetterci un euro, lo scommetto sull'autenticità Penserei a una sorta di annullo una volta che questi biglietti hanno perso del tutto il loro valore, ma mi riservo di approfondire la cosa. Il timbro rosso indica il mese di effettiva messa in circolazione del biglietto, su questi 5 dollari, ufficialmente emessi il 6 aprile 1863 (sesta serie di emissione), può andare dall'aprile 1863 al febbraio 1864. Concludo dicendo che l'edificio raffigurato al centro è il Campidoglio di Richmond, capitale della Virginia, mentre il personaggio nell'ovale è Christopher Memminger Segretario al Tesoro della Confederazione. petronius
    2 punti
  18. 1799, quanta storia in soli 6 mesi. Non è solo la storia del Generale Championnet che entra in città lasciando a terra tremila "lazzari", imponendo oneri per pagare le truppe, condizionando le decisioni pubbliche e dando il via alle spoliazioni napoleoniche. È la storia degli intellettuali napoletani, forse i soli che a Napoli anelavano alla Libertà. La storia dei Pagano e dei Cirillo. Di Caracciolo, che passa da ufficiale della marina borbonica a ricacciare gli inglesi per mare, di Eleonora Pimentel Fonseca che passa dagli ambienti di corte alle stampe del Monitore, Signora Dianora accompagnata al patibolo. È la storia di Maria Carolina, la regina mai amata che dopo la caduta dal trono e l'esecuzione della sorella in Francia, è terrorizzata. Da Palermo invia lettere in cui traspaiono i sentimenti più antichi che culmineranno nella vendetta. È la storia di un Cardinale mandato in Calabria per riconquistare il Regno con la sua armata brancaleone e che risale le Puglie e la Basilicata per ritrovarsi, alle porte di Napoli, con un esercito imponente e così variegato da ritrovarsi nelle sue file briganti, Russi e Turchi di ben altra fede. Gli sarà contestata la clemenza della capitolazione, e non otterrà mai davvero quella riconoscenza sempre promessa. È la storia della martire involontaria, la Sanfelice, che pur di salvarsi la vita si finge incinta con i medici compassionevoli. Ma nemmeno la grazia chiesta da Maria Clementina, nuora e contemporaneamente nipote della Regina, potrà salvarla. È la storia di quella capitolazione di sant'Elmo, quando già i Francesi si erano dileguati, firmata da tutti ma che il Re e la Regina disconoscono. È la storia di Nelson, interessato protettore dei regnanti, infatuato della sua Emma Lyonna, che riversa sui ribelli le ire della corona, contravvenendo a tutto quanto pattuito nella resa dei patriotti e spodestando di fatto Ruffo. È la storia di un boia che all'inizio viene pagato 6 ducati a testa mozzata, ma che viene poi stipendiato mensilmente considerando quante teste si progettava di far cadere. Tutto ciò che fu prima non sarà dopo. Quanta storia in soli 6 mesi. Un caro saluto a tutti!!
    1 punto
  19. DE GREGE EPICURI In passato le monete di Massalia (cioè quelle coniate proprio nella greca Massalia) venivano inserite in "Altre monete antiche", ma vedo che da un po' di tempo compaiono qui, forse anche per meglio confrontarle con le imitazioni del Nord-Itala. Mi adeguo,e vi mostro qui questa dracma leggera (2,72 g. e 16 mm). Al D, davanti al profilo di Artemide: ΛΑ. Αl rovescio, sopra al leone c'è la corretta scritta ΜΑΣΣΑ, mentre compare una A fra le zampe del leone. Ho cercato di collocarla con maggior precisione nelle varie classificazioni: è la 76 del Sear (che però non fa grandi distinzioni), è simile a De la Tour 1436 e, rispetto a Depeyrot, assomiglia molto al tipo 55. Ovviamente, ci sono poi tutti i sottotipi legati alle lettere greche dei diversi conii (control-marks). Sembra che questo tipo sia collocabile nel periodo 121-82 a.C. Io più modestamente lo chiamo: tipo del leone stanco e appesantito. Ci sono infatti leoni scattanti ed atletici, e leoni che assomigliano a dei grossi cani. Anche Artemide del resto presenta varie iconografie, alcune splendide, altre più modeste. Mi spiace che le foto siano un po' troppo piccole.
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  20. Acciaioli quindi; bravo Santone! Mi sono interrotto .... volevo postre anche questa: https://www.deamoneta.com/auctions/search/631?c=Tessere+mercantili+italiane Lotto 421, anche questa con un solo lato simile. saluti luciano
    1 punto
  21. Appunto, lo scrivi tu, non basta vedere la variante ma la si studia... Il discorso delle aste è diverso...molto spesso certe varianti per amatori non sono assolutamente indicate, se vengono indicate è perché sono palesi, e ovviamente come capita per alcune case d'asta nostrane la motivazione principale, e del tutto lecita, è far aumentare i realizzi...se la variante non è evidente nessuna casa d'aste perde tempo a confrontare coni o che, per indicare varianti ( salvo monete di grande valore o rarità) non avrebbero né il tempo né l'interesse, visto come abbiamo detto, che le varianti non visibili non spuntano prezzi pari alle gemelle con variabile palese... Ancora...la numismatica spesso si muove su ragionamenti, deduzioni e probabili spiegazioni, molte pagine di alcuni libri non sarebbero state scritte se ci si fosse fermati alle certezze assolute ! Buona serata. Cristiano.
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  22. Prova a confrontarla con questa https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REERII/9
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  23. La moneta in questione presenta una significativa tosatura, un usura che testimonia di una prolungata circolazione, la traccia di una piegatura, una mancanza di metallo che ne deturpa il bordo da ore 8 a ore 10 del dritto.... insomma, un mezzo disastro! Il valore storico resta immutato, il valore economico si approssima al minimo, la collezionabilità è in funzione del gusto del singolo... ma, in base alle attuali tendenze, la direi di scarso interesse collezionistico. ciao Mario p.s. preciso che io non mi riconosco nelle attuali tendenze; io amo anche i rottami.
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  24. Ciao Genny...io acquisto anche monete in cui la data non si vede o in cui certi dettagli li posso solo desumere, pensando a te penso alle vicereali che segui assieme ad altri del forum...detto questo non sono solo supposizioni ma deduzioni...se su una moneta di cui si conoscono i millesimi 1814 e 1815, se non vedo la data è giusto pensare che la data sia 1814, 1815...non 1830! Ancora parlando di questi sebeti, se su 30 ( numero a caso) sebeti con gigli invertiti il conio e X e su 100 sebeti con gigli normali il conio è Y, e non si conoscono sebeti con "ibridazioni" cioè gigli invertiti con conio Y e giusto pensare che se il conio è X e i gigli non si vedono, questi saranno cmq invertiti...poi ripeto ancora, l'appetibilità è un discorso diverso e in numismatica mai dire mai...
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  25. Ho visto adesso l’intervento di Gennydbmoney.Concordo pienamente.
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  26. Dal mio punto di vista se cerco una moneta con determinata variante voglio che quella variante si veda, altrimenti siamo sempre nel campo delle supposizioni, perché anche se si associano determinati particolari a determinate varianti ciò non significa che non possa saltare fuori una moneta che presenta quei determinati particolari ma che potrebbe anche non avere quella variante ... Non credo che un collezionista acquisti una determinata moneta solo perché presenta i requisiti che possono trovarsi sugli esemplari con variante quando poi la variante non si vede,e magari dovendola pagare anche di più...
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  27. Ho visto su ebay.com gli annulli per Richmont su un bel pò di biglietti autentici, sono come il 5 dollari presentato, era quindi usuale e normale quel tipo di perforazione.
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  28. Stai pensando in piccolo. Solo i birrai commettono un inganno così meschino o Il segretario di Stato americano Colin Powell a una riunione delle Nazioni Unite con una provetta di polvere bianca. Votiamo per il classico. 1. Proclama la Russia successore di Bisanzio. 2. Nominare Putin Imperatore dell'Impero Russo. 3. Porta la santa fede nelle vicine terre barbare. 4. Dichiara Putin santo.
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  29. Che io sappia, meno dei vincitori milionari al Superenalotto. Ricordo di un gruppo di disegni di Van Gogh acquistati in un mercatino diversi anni fa. Poi un presunto ritratto di Shakespeare, ma non so come sia andata a finire. Insomma il caso da te citato del super colpo di fortuna in realtà non succede mai, e per mai intendo 1 o 2 volte in 50 anni in tutto il mondo, che è come dire praticamente mai. Sarebbe più facile vincere alla lotteria. Invece, una cosa che succede abbastanza spesso è che i super esperti, spulciando collezioni pubbliche o vendite all’asta, riescano a rintracciare opere che erano ritenute perdute. Ma questa è competenza, non botta di c…, ehm, fortuna.
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  30. Ciao Dovrebbe trattarsi di otturazione di conio. Per averne la certezza,dovresti ruotare la moneta su piani diversi davanti la luce naturale. Dovresti vederne un accenno sotto. Questo caso si è vusto sul forum parecche volte. Saluti
    1 punto
  31. No, no, sei arrivato al momento giusto in quanto hai indicato il ragionamento seguito e le relazioni matematiche necessarie per arrivare al risultato. Questo è importante per trovare eventuali strade alternative nella risoluzione di un quiz. apollonia
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  32. Sei nel posto giusto per queste "strane identificazioni", mi aspettavo che intervenivi ieri, ma ci sarà tempo
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  33. Non vorrei andare off topic, ci sono altri siti per discuterne, ma non è stato il mining, quello ha influito per un certo periodo, ma per esempio adesso minare è veramente poco remunerativo, eppure una 3080 a meno di 1300- 1400 euro non la trovi, ma poi tutte le schede, anche quelle che non hanno mai minato bene sono ancora al doppio del prezzo, per non parlare del vecchio usato che con il mining non ha nulla a che fare, la maggior parte sono in mano ai giocatori. Si è creata la rarità e molte persone che le vogliono.
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  34. Sono arrivato tardi.... Chiamo x l'altezza iniziale, dopo un rimbalzo l'altezza sarà (4/5)x, dopo due rimbalzi sarà (4/5)²x, dopo tre rimbalzi (4/5)³x, dopo quattro rimbalzi (4/5)^4 x. Quindi imposto l'equazione (4/5)^4x=256 e trovo che l'altezza da cui parte è 625cm
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  35. Ciao a tutti, Ho un database di capsule di piombo trovate in Germania. Domanda per Theriak: posso includere quello di Hydra in questo? Sarebbe bello se potessi dirmi il peso e il diametro. Ho in mio possesso un'altra capsula di mitridato della farmacia Alla Madonna. L'ho già mostrato qui nell'articolo numero 767. Questa è la prova che anche altre farmacie vendevano il mitridato.
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  36. Lascio un quiz-horror estero, horror anche come caratteri! Di cosa si tratta? a domani
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  37. Il conflitto russo-ucraino al confronto sembra una lite tra educande.... Sì, il vero scontro in Europa che potrebbe sconvolgere il Vecchio continente, con conseguenze inimmaginabili è quello sorto tra il Belpaese e la Spagna su chi abbia effettivamente realizzato il mitico tavolino bianco di Putin. Bisogna essere onesti: quello più che un tavolino è una pista di atterraggio di biplani. Il tavolo di Putin e la lite Italia-Spagna «L’abbiamo costruito noi» https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_17/tavolo-putin-lite-italia-spagna-l-abbiamo-costruito-noi-c4bc12a4-8fc2-11ec-990d-642ea57e6940.shtml Oso credere che se nessuno interverrà per pacificare gli animi, ci saranno gravissime ripercussioni... Forse addirittura ci bombarderanno con le nacchere al suono di Fiesta o nell'ipotesi peggiore ci riporteranno indietro Miguel Bosè....... tutto tranne questo.... Arrendiamoci subito, prima di essere invasi da uno stormo di istrioni, attori di soap, ballerini, soubrette, toreri, cantanti latini..... Facciamoli contenti (che ci costa) e attribuiamo loro la paternità del tavolo, come facemmo anni fa anche con Cristoforo Colombo.....
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  38. 1 punto
  39. Ciao, il gettone da 2 heller in zinco utilizzabile in un campo di prigionia nel periodo della prima guerra mondiale è autentico e dieci euro li vale eccome, sono stati prodotti dal 1915 al 1920 e non furono datati.
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  40. A questo indirizzo https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-REP , sul catalogo di Lamoneta, puoi verificare quali emissioni sono state fatte in quali località. Tieni presente che in epoca repubblicana non c'era, secondo me, una regolamentazione rigida su quali fossero le zecche ufficiali e quali no. La grande produzione di monete "imperatoriali" dimostra che il fondamento giuridico della bontà di una moneta era l'imperium del magistrato (che ne aveva ordinato o autorizzato l'emissione), non la natura più o meno ufficiale della zecca, talché molti denarii furono coniati addirittura negli accampamenti delle legioni.
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  41. Buonasera a tutti, nuova arrivata in Collezione Litra68. Il mio Tornesi 6 si sentiva solo. Tornesi 4 Grana 2 1799 Magliocca 376 Saluti Alberto
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  42. Buonasera a tutti, stasera passo in rassegna gli argenti Borbonici, l' occhio mi è caduto sulle mie due uniche mezze piastre. Millesimo 1856 e 1859 Foto fatte al volo senza troppe pretese. Vediamo cosa vi colpisce.? Saluti Alberto
    1 punto
  43. Un vecchio collezionista una volta mi disse che una variante nuova, per essere tale, dev'essere sempre riconoscibile anche in monete in bassa conservazione. Con questo non voglio dire che non vada catalogata questa variante, soltanto che diventa problematica da identificare, potenzialmente potrebbe essere molto più comune ma siccome molti esemplari nel tempo si sono usurati non sono realmente identificabili come "gigli invertiti": anche dimostrando che si tratta dello stesso conio, i gigli non sono "godibili" da chi acquista la moneta. Eppure fanno parte della tiratura di quelle con "gigli invertiti", sono quelle. Solo più brutte. Insomma, se la rarità si stima solo su monete di bella conservazione sarà sicuramente pompata perché le piastre belle sono già rare in partenza. Diversamente significherebbe aggiungere esemplari in cui il dettaglio in oggetto non è apprezzabile e si rischia di rendere più comune una moneta che "a vista" sul mercato non è facilmente individuabile [senza contare che delegare l'identificazione della variante allo studio dei conii diventa veramente complicato per chi si approccia alla monetazione in oggetto senza un buon bagaglio di conoscenze]. Questione complicata.
    1 punto
  44. Dopo un weekend di rovistamenti in tutti i cassetti di casa, ecco il mio n. 1. E' accompagnato da un cartellino con la data, 14 settembre 1980, e il prezzo pagato, Lit. 1.000. Fu l'inizio di tutto... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  45. Anche io per certi nomi non vado troppo per il sottile. Daltronde non tutti hanno il portafoglio a fisarmonica... Per me quelle che avete postato sono monete più che dignitose. Posto le mie di Didio e sua figlia Didia Clara. Dicono fosse la più bella donna romana dell'epoca. Didio Juliano- Dupondio 13,76 gr 27,5mm Didia Clara- Sesterzio 18,66 gr 28,4mm Marco
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  46. Buonasera a tutti, tra una canzone e l'altra del Festival di SanRemo divago con la mia passione, le monete.? Vi presento una recente acquisizione in Collezione Litra68, lo so, sono un Camaleonte Numismatico ? Zecca di Messina Denaro Enrico VI con il figlio Federico II Ma chi era Enrico VI ? Come al solito riporto quanto preso dal Web. Fonte Wikipedia. Magari se si vuole approfondire ed integrare con le vostre monete ne sarei onorato. Enrico VI di Hohenstaufen, detto il Severo o il Crudele[1] (Nimega, 1º novembre 1165 – Messina, 28 settembre 1197), è stato re dei Romani (1190-1197), imperatore del Sacro Romano Impero (1191-1197) e re di Sicilia (1194-1197) col nome di "Enrico I di Sicilia". Era il secondo figlio dell'imperatore Federico Barbarossa e della sua consorte Beatrice di Borgogna. Ben istruito in lingua latina, oltre che in diritto romano e canonico, Enrico era anche un mecenate dei poeti e un abile poeta lui stesso. Nel 1186 si sposò con Costanza d'Altavilla (da cui ebbe il suo famoso figlio Federico II di Svevia), figlia postuma del re normanno Ruggero II di Sicilia. Enrico, bloccato nel conflitto degli Hohenstaufen con il Casato di Welfen fino al 1194, dovette far valere le pretese ereditarie della moglie nei confronti del nipote conte Tancredi di Lecce. Il tentativo di Enrico di conquistare il regno di Sicilia fallì durante l'assedio di Napoli nel 1191 a causa di un'epidemia, con l'imperatrice Costanza catturata. Sulla base di un enorme riscatto per la liberazione e la sottomissione del re Riccardo I d'Inghilterra, conquistò la Sicilia nel 1194; tuttavia, la prevista unificazione con il Sacro Romano Impero alla fine fallì a causa dell'opposizione del papato. Enrico minacciò di invadere l'Impero Bizantino dopo il 1194 e riuscì a ottenere un riscatto, l'Alamanikon, dall'imperatore Alessio III Angelo in cambio dell'annullamento dell'invasione. Egli rese il regno di Cipro e il regno armeno di Cilicia soggetti formali dell'impero e costrinse Tunisi e Tripolitania a rendergli omaggio. Nel 1195 e nel 1196 tentò di trasformare il Sacro Romano Impero da monarchia elettiva a monarchia ereditaria, il cosiddetto Erbreichsplan, ma incontrò una forte resistenza da parte dei principi elettori e abbandonò il piano. Enrico si impegnò a partecipare ad una crociata nel 1195 e iniziò i preparativi. Nel frattempo, nel 1197, Enrico soppresse una rivolta in Sicilia. I crociati salparono per la Terra Santa nello stesso anno, ma Enrico morì di malaria a Messina il 28 settembre 1197 prima che potesse unirsi a loro. La sua morte fece precipitare l'Impero nel caos della disputa sul trono tedesco per i successivi diciassette anni. Saluti Alberto
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  47. Ma iniziamo a far vedere qualche moneta. L'esemplare in oggetto è un 3 marchi del 1925 in argento '500, commemorativo dei 1000 anni di unione della Renania alla Germania. La D identifica la zecca di Monaco di Baviera, con 1.122.520 esemplari coniati. La commemorazione è abbastanza "poetica" ma va contestualizzata al periodo storico di emissione della moneta, ricordiamo infatti che all'epoca la Renania era ancora sotto occupazione militare franco-britannica, dalla fine della I Guerra Mondiale. Pertanto celebrare la sovranità tedesca su una regione tanto importante era una rivendicazione molto sentita nella Repubblica di Weimar. Proprio nel 1925 un giovane Adenauer, allora sindaco di Colonia (capoluogo della Renania), organizzò una manifestazione celebrativa dell'anniversario, invitando il nostro Von Hindemburg a presenziare quale Presidente del Reich, ma gli inglesi si opposero fermamente alla sua presenza dato che il nome del Feldmaresciallo compariva in una lista alleata di criminali di guerra. La pericolosa impasse diplomatica fu risolta soltanto facendo sì che il Cancelliere dell'epoca partecipasse all'evento in luogo di Hindenburg. (Fonte - "Adenauer: The Father of the New Germany", di Charles Williams)
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  48. Sono Giovanni Battista Mura e scrivo per dare alcuni chiarimenti sulla moneta in predicato. Su "Cronaca Numismatica" n° 140 dell'aprile 2002 avevo pubblicato, di Guglielmo III di Narbona "Un inedito Minuto della zecca di Sassari" che non ha ,al rovescio della moneta, ne la lettera "G" ne lo scudo sull'angolo opposto. E' vero che detta moneta sia stata nell'asta Negrini del 2012 ma, per fortuna non è stata esitata. In seguito ho visto e toccato con mano numerose mezze patacchine però tutte contromarcate, il che mi ha ulteriormente convinto che la moneta in mio possesso non era un minuto ma bensì una Mezza Patacchina non contromarcata. Anche Varesi nel suo M.I.R. 2° edizione, descrive abusivamente ed erroneamente detta moneta al n°104a, pag. 224, descrivendola come Minuto Contromarcato e ciò per false notizie avute da qualcuno invidioso (o prezzolato). Tra l'altro, Varesi, mi attribuisce "...e dallo stesso Mura ritenuta una Patacchina. " Preciso che non ho mai sentito ne epistolato con il Varesi . La Mezza Patacchina pesa g.0,46 e non 0,51 come afferma Varesi. Essa non è più in mio possesso. Con ciò spero di aver fornito tutti i chiarimenti.
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  50. Segnalo che sul sito NAC è stata completata la pubblicazione dei cataloghi visualizzabili e scaricabili in PDF delle aste della ditta. In particolare sono scaricabili i cataloghi NAC 14, 16 e 81 che rappresentano un must delle collezioni papali! http://www.arsclassicacoins.com/catalogues/
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