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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/22 in tutte le aree
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Ciao a tutti! La Leuchturm non ha risposto, ma oggi ero a casa ed avevo un po' di tempo, così - visto che ultimamente sto bazzicando nel mondo della cartamoneta - sono andato a riprendere un archivietto con delle banconote (autentiche) che che credo venivano regalate dai rappresentanti di medicinali, anni '80-'90. Mi guardo il fazzolettone da 1000 marchi del 1910 e mi cade l'occhio su di una macchiolina colorata... Allora: e prendiamo una spatolina. Nada: Cambiamo luce: WOW! regoliamo il tutto meglio: e cambiamo luce: la macchia sparisce, si vede ancora un alone: con UV non si vede nulla: poi luce calda, fredda, calda... giusta! A questo punto non mi resta che fare una decisa ricerca in internet, tra gattini e tiktocchi vuoi che qualcuno non parli di questa cosa?!? E trovo! Qua si parla di vetro temperato per protezione dei display, https://www.litoscreen.com/blog/why-is-there-a-rainbow-effect-in-the-tempered-glass-screen-protector-how-to-eliminate-rainbow-effect_b59 Ma... queste immagini mi ricordano qualcosa!!! La loro descrizione del fenomeno detto effetto arcobaleno del vetro temperato / rainbow effect of tempered glass: L'aspetto delle macchie arcobaleno nel vetro temperato è strettamente correlato all'angolo di installazione e osservazione del vetro. Il motivo per cui possiamo vedere macchie arcobaleno nel vetro temperato è che la luce visibile diventa polarizzata mentre passa attraverso il vetro. =========== Vediamo più in dettaglio: è colpa del sottile spazio d'aria che esiste tra i fogli e la luce riflette in modo particolare tra di loro, causando modelli visivi simili a macchie che ricordano le fuoriuscite di petrolio. Sembra logico! E adesso? Scrivo io la risposta alla Leuchtturm? Servus, Njk PS: quasi quasi adesso vado a farmi uno shampoo8 punti
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La conferenza di ieri non era ne‘ il luogo per elaborare un disegno di legge - quello lo fanno gli uffici legislativi del Parlamento ne‘ un tavoll di confronto che e‘ una commissione tecnica di solito istituita presso un Ministero. l‘evento di ieri e‘ servito piuttosto per „prendere la temperatura“ delle varie parti ( Accademia, Collezionisti, Giuristi, Commercianti, FFOO , Istituzioni) sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni numismatici. si trattava di ascoltare gli accordi delle varie voci per rilevare differenze e dissonanze. Dissonanze che in realtà sono state meno dj quelle che si sarebbero potute aspettare. forse il risultato piu‘ importante dell‘incontro - dove sono state riportate cose ed esperienze molto interessanti - e‘ percepire un atteggiamento da parte della giurisprudenza ( c’è stato un bellissimo e importante intervento del presidente della Prima Sezione della Corte di Cassazione) ma anche delle FFOO di buona apertura verso il Collezionismo. collezionismo privato - ricordiamolo - di cui hanno beneficiato - per donazioni o acquisizioni - TUTTI i musei e le grandi collezioni pubbliche italiane. si e‘ percepito che l‘attuale chiusura delle istituzioni tendente a limitare il commercio e il collezionismo sia piu‘ un problema culturale e di corretta comprensione anche alla luce del dato storici piuttosto che un problema giuridico, per il quale anche i massimi vertici giudiziari sembrano disposti al riconoscimento del diritto di collezionare senza vincoli eccessivamente stringenti - come peraltro avveniva fino all‘inizio degli anni Duemila dopo i quali la normativa interna del Ministero ha imboccato una strada decisamente piu‘ restrittiva. C‘è Naturalmente ancora molto da fare ma aver portato tutti ad un confronto. - e ‚carta canta‘ , gli atti evidenzieranno quanto detto e potranno costituire un riferimento - e‘ gia‘ un buon punto di partenza ..5 punti
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AVITO 09/07/455 – 17/10/456 Parlando di monete in bronzo il RIC X cita 3 monete per questo imperatore · 2411 – probabilmente una moneta di Onorio ritoccata · 2412 – probabilmente una moneta di Valentiniano III – RIC 2122 o simile · 2413 – probabilmente una moneta ancora una volta di Onorio o Valentiniano III Quindi nessuna moneta chiaramente assegnabile. Nel 2017 sulla RIN Manganaro 2017 cita ben 11 monete in bronzo per Avito, ma · Nn 67-75 – sono quasi tutte di Valentiniano III · N 76 – probabilmente è un’imitativa · N77 certamente una imitativa che riporta al rovescio un leone del tipo RIC 666-672 evidentemente imitativo Ad oggi non esiste una singola moneta in bronzo chiaramente assegnabile a questo imperatore, e la maggior parte dei pezzi possono essere ricondotti a due tipologie: 1- Monete di Onorio sufficientemente decentrate da poter leggere solo VS P F AVG …. Così da poter supporre impropriamente si tratti di (D N AVIT-) 2- Monete di Valentiniano III con una nota inversione D N AVL… al posto di D N VAL…, utile al fraintendimento Esistono poi ovviamente i falsi, e non mancano le monete pesantemente ritoccate al fine di …raggiungere l’obiettivo …. Quindi possiamo dire che, anche se teoricamente possibili, ad oggi le monete di Avito in bronzo non esistono, o quantomeno nessuna è mai apparsa5 punti
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Ho seguito solo a tratti. L'unico aspetto che mi ha colpito, è stato da parte di un relatore (purtroppo non ricordo il nome) che ha esplicitamente definito il collezionismo come "bene culturale" di per se stesso e come tale meritevole di tutela e valorizzazione. Penso sia un concetto molto vero e non l'avevo mai sentito esprimere così chiaramente. E' prevista comunque la pubblicazione degli atti.4 punti
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Buonasera a tutti, nuova arrivata in Collezione Litra68. Il mio Tornesi 6 si sentiva solo. Tornesi 4 Grana 2 1799 Magliocca 376 Saluti Alberto4 punti
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Le monete dei vecchi regimi circolavano, eccome se circolavano. L'argento non veniva disdegnato e, quello non reimpresso, continuava liberamente a circolare. Ricordo la legge n. 1176 del 20 aprile 1818 dove all'art. 10 si dà corso legale a tutte le "antiche" monete purché coniate nelle zecche di Napoli e Palermo (v. testo in calce). Naturalmente tale legge ebbe pienamente valore anche sotto il regno di Ferdinando II, dato che la monetazione di questo re si basava proprio sulla citata legge monetaria. A mio avviso le parole "sotto al nostro regno" si riferiscono alla dinastia borbonica (dato che è ovvio che sotto Ferdinando I le monete abbiano corso legale); mentre "de' nostri legittimi predecessori" indicano i governi spagnolo e austriaco. Questa ultima assersione è dedotta dal fatto che durante il regno di Ferdinando IV (vado a memoria e spero di non sbagliarmi) furono cordonate le monete dei passati domini, come apiamente ben documentato da Pietro Magliocca nel suo studio "Le monete cordonate nel taglio nell’epoca del Bilanciere".3 punti
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Se hai qualche dubbio mandami i tuoi album, mi raccomando completi, per testare la bontà e la qualità dei fogli ormai ho il polpastrello ad effetto prisma altro che laboratori Leuchtturm e cartina di tornasole?3 punti
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Buon pomeriggio a tutti! Ho il piacere di presentarvi questa banconota da 5 dollari degli stati confederati d'America. Stato esistito per un breve periodo, dal 1861 fino al 1865, (periodo della guerra di secessione americana). Il suo unico presidente fu Jefferson Finis Davis. Alcun quesiti che mi pongo su questa banconota sono: 1° E' possibile riconoscere le originali dalle contraffatte quando sembra che durante la guerra le contraffatte circolavano più numerose rispetto a quelle originali? 2° Alcune hanno due fori circolari nella parte bassa della banconota, conoscete il motivo? 3° Trovo interessante la soprascritta o annullo in rosso, anche in questo caso c'è una ragione visto che molto raramente è presente? Sono certo che con il Vostro aiuto posso aggiungere informazioni interessati sulla banconota che allego: Saluti miza2 punti
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Bel biglietto, complimenti Ti rispondo citando quanto scritto in un libro/catalogo americano di queste banconote (traduzione mia): "La maggior parte dei falsi d'epoca erano simili alle vere emissioni. Il processo di stampa litografica non era difficile da replicare, così alcuni falsi possono sembrare altrettanto buoni degli originali. Altri invece sono solo delle copie grezze, facilmente riconoscibili. Con un po' di esperienza e un paio di libri, chiunque può diventare esperto e riconoscere le differenze abbastanza rapidamente." Io il paio di libri ce l'ho quel che posso dirti è che, se si tratta di un falso, non è certo dei peggiori, e di sicuro non è una riproduzione contemporanea. Fermo restando che un vero falso d'epoca, che ha evidentemente circolato, sarebbe, a mio parere, altrettanto se non addirittura più interessante di un originale, se devo scommetterci un euro, lo scommetto sull'autenticità Penserei a una sorta di annullo una volta che questi biglietti hanno perso del tutto il loro valore, ma mi riservo di approfondire la cosa. Il timbro rosso indica il mese di effettiva messa in circolazione del biglietto, su questi 5 dollari, ufficialmente emessi il 6 aprile 1863 (sesta serie di emissione), può andare dall'aprile 1863 al febbraio 1864. Concludo dicendo che l'edificio raffigurato al centro è il Campidoglio di Richmond, capitale della Virginia, mentre il personaggio nell'ovale è Christopher Memminger Segretario al Tesoro della Confederazione. petronius2 punti
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Ciao a tutti, con piacere allego il link alla scheda biografica dedicata a Giorgio de Ciani (1846-1917) che recentemente ho pubblicato nel Dizionario Biografico degli Storici Trentini promosso dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. Il link https://www.studitrentini.eu/giorgio-de-ciani/?fbclid=IwAR14moofnhBZi-GVN9jEc9H_xl4mqc6SzHA-WUkw-2kI1XCNELEHb3W-Py42 punti
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Complimenti a Fabrizio per l’importante contributo di ieri. C’è stato sopra chi si è lamentato dell’assenza del “Forum”: in realtà forumisti a vario titolo hanno presenziato e … relazionato. Mi ha sconcertato l’affermazione del prof. Saccocci (molto incisivo e chiaro, direi) che a “Roma” vi é un gruppo di funzionari che vorrebbero cancellare il collezionismo numismatico (senza alcuna comprensione del ruolo da esso svolto)!!2 punti
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Io non ho mai avuto di questi problemi; ho da sempre utilizzato una doppia protezione: bustina della banconota inserita dentro fogli della Mastephil. Vi mostro come appare un foglio a unica tasca, con all’interno una banconota di grandi dimensioni. Seppur presente alcuni “vuoti d’aria”, la doppia protezione aiuta molto2 punti
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A questo indirizzo https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-REP , sul catalogo di Lamoneta, puoi verificare quali emissioni sono state fatte in quali località. Tieni presente che in epoca repubblicana non c'era, secondo me, una regolamentazione rigida su quali fossero le zecche ufficiali e quali no. La grande produzione di monete "imperatoriali" dimostra che il fondamento giuridico della bontà di una moneta era l'imperium del magistrato (che ne aveva ordinato o autorizzato l'emissione), non la natura più o meno ufficiale della zecca, talché molti denarii furono coniati addirittura negli accampamenti delle legioni.2 punti
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La vicenda si è felicemente conclusa, ho rispedito la banconota e ricevuto il rimborso. Alla fine ci ho perso solo i 7 euro della raccomandata. Comunque ora sono molto curioso di vedere se la rimetterà in vendita.2 punti
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La banconota fu un regalo totalmente a sorpresa che mi fece il mio carissimo cliente Marco. Un omone col quale avevo un bel rapporto di amicizia. A fine dicembre del 2020 mi chiamò dicendomi che mi aveva fatto un regalo di natale. Ci incontrammo ad un centro commerciale della mia città e tirò fuori questa banconota che aveva acquistato su Amazon per me. Fui felicissimo e lo ringraziai. All’epoca già non lavoravo più e vivevo a Parma ma ero sceso a Crotone per passare il natale con la famiglia. Un mese dopo improvvisamente Marco scomparse. Il dollaro invece mi fu regalato da un signore anziano, anche lui mio cliente . Il signor Gaetano aveva vissuto tutta la vita in America e in vecchiaia aveva deciso di trasferirsi nel suo paese di nascita. Mi parlava sempre entusiasta della sua vita in America. Nell’estate del 2020 mi diede questa moneta dicendomi che li in America era molto rara da trovare in circolazione . Mi raccontò anche dell’oggettiva difficiltà di rinvenire tagli da 2 dollari in circolazione e degli aneddoti su di essi. Il signor Gaetano scomparse invece nel gennaio del 2020 poco prima di Marco sempre improvvisamente . Questo mio post lo dedico alla memoria di questi due miei clienti ma sopratutto AMICI, che mi mancano assai .2 punti
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Cari amici, in questa trattazione certamente “a puntate” ho deciso di raccontare la monetazione romana in bronzo post 395. Il senso di questo racconto nasce da quella che probabilmente diventerà una pubblicazione, ma che al momento è un semplice work in progress, una sistematizzazione delle informazioni e del materiale da me raccolto negli anni. Ho pensato che riassumere qua, e raccontare questa “fetta di impero” potesse essere di qualche interesse per qualcuno, e magari mi aiuterà anche a raccogliere le idee… Ma partiamo dall’inizio… Il RIC X (Roman Imperial Coinage volume 10) scritto da Kent e uscito nel 1994 è un’opera imponente e un caposaldo della numismatica del tardoantico, ma vedere quanto sia cambiato nella monetazione in bronzo e quante novità siano intercorse in soli 27/28 anni può lasciare stupefatti. Poiché gran parte del mio studiare e del mio scrivere negli anni è stato pertinente proprio al RIC X, e poiché come dicevo le novità sono davvero molte, ho pensato che fosse il momento di “riallineare” se non “rivedere” la moneta in bronzo nel RIC X, riportandola al 2022, quantomeno per tentare di ricollocare una serie di monete e dubbi presenti nel mio database. Il mio lavoro ha come obiettivo, tra le altre cose, di presentare un’immagine per ogni tipologia/officina nota, quindi come ben potrete immaginare allo stato attuale della ricerca….: - ho un quadro delle singole emissioni e varianti che direi chiaro al 90% - ho spulciato le 10.000 e più monete pertinenti e presenti nel mio archivio - ho spulciato il web (certamente non ancora al 100% - dovrò verificare le pubblicazioni di almeno 350 contesti di scavo e tesoretti - dovrò contattare tutti i musei che hanno monete uniche…. Sono già molti…. - etc etc etc insomma, il lavoro non manca…. Ma c’è tanto da poter già raccontare per accompagnare il lettore e magari regalare una piacevole lettura…. Alain Gennari1 punto
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DE GREGE EPICURI Stasera vi mostro una monetina celtica d'argento, comperata in Francia tempo fa. Pesa 1,29 g. e misura 14-16 mm., quindi è piccola e di forma irregolare; ed è ufficialmente definita come quinario. Si tratta in effetti di una imitazione di denario o quinario romano: al D c'è una testa femminile a destra, che in qualche modo imita Roma/Bellona; al rovescio, un cavaliere verso destra; sotto al cavallo, in alcune monete si può leggere BR-COMA, o soltanto COMA; nella mia si vede qualche lettera, un po' confusamente. Queste monete vennero prodotte nella valle del Rodano, circa fra il 75 ed il 51 a.C., cessando quindi con la vittoria di Cesare. Classificata come Derek Allen 230 (collezione del British Museum) e La Tour 5820.1 punto
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Ogni tanto spunta un orrore che ho dimenticato ad inserire, eppure non è difficile riconoscerli in mezzo a tante altre1 punto
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Questi heller fanno parte della riforma della monetazione austriaca del 1892, se ben ricordo. 100 heller facevano 1 corona. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Sempre puntuale e preciso @littleEvil con una spiegazione del genere la Leuchtturm ti risponderà sicuramente .... per un'offerta di lavoro come Dirigente dei Laboratori Leuchtturm area Europa. Tutto questo grazie a Newton che mentre era seduto gli cadde una mela in testa ed iniziò a vedere gli anelli colorati .... il bernoccolo lo spiegò con una forza invisibile, la gravità, e gli anelli colorati con l'interferenza dovuta alla rifrazione della luce. Pensa anche io ho preso una botta in testa e ho visto oltre agli anelli colorati, farfalle, uccellini, dischi volanti ed anche un tipo che volava senza ali...solo che mi sono ritrovato in ospedale con le flebo e l'unica spiegazione che sono riuscito a dare è stata:"Dove mi trovo". Ecco perché mi piace la vita situazioni simili risultati differenti? Grande @littleEvil, esauriente spiegazione e penso che l'arcano sia risolto?1 punto
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Il conflitto russo-ucraino al confronto sembra una lite tra educande.... Sì, il vero scontro in Europa che potrebbe sconvolgere il Vecchio continente, con conseguenze inimmaginabili è quello sorto tra il Belpaese e la Spagna su chi abbia effettivamente realizzato il mitico tavolino bianco di Putin. Bisogna essere onesti: quello più che un tavolino è una pista di atterraggio di biplani. Il tavolo di Putin e la lite Italia-Spagna «L’abbiamo costruito noi» https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_17/tavolo-putin-lite-italia-spagna-l-abbiamo-costruito-noi-c4bc12a4-8fc2-11ec-990d-642ea57e6940.shtml Oso credere che se nessuno interverrà per pacificare gli animi, ci saranno gravissime ripercussioni... Forse addirittura ci bombarderanno con le nacchere al suono di Fiesta o nell'ipotesi peggiore ci riporteranno indietro Miguel Bosè....... tutto tranne questo.... Arrendiamoci subito, prima di essere invasi da uno stormo di istrioni, attori di soap, ballerini, soubrette, toreri, cantanti latini..... Facciamoli contenti (che ci costa) e attribuiamo loro la paternità del tavolo, come facemmo anni fa anche con Cristoforo Colombo.....1 punto
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C'è un abisso enorme tra gli allori e le vittorie dei Cesari e del Senor Fantozi. Nessuno permetterà mai una guerra in Italia. Le case di moda ti proteggono meglio di qualsiasi carro armato. L'esercito russo sarà sempre dalla parte dell'Italia. Le mogli dei generali non possono restare senza Versace e altri marchi.1 punto
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Si hai ragione, del resto è pure ben visibile su questo gettone austriaco, eeeh... la vista non è più come quella di una volta nemmeno con gli occhiali. grazie, vado a modificare. ps: la scheda del gettone presentato per l'identificazione https://en.numista.com/catalogue/pieces54480.html1 punto
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Ciao @miza ottima presa Il biglietto è semplicemente stupendo e i segni dell'uso e del tempo la impreziosiscono, sulle banconote confederate può sicuramente aiutarti @petronius arbiter - a me piacciono da sempre ma non ne sono ferrato. Complimenti per questo pezzo che indubbiamente rappresenta un importante capitolo della storia americana.1 punto
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La 2012 l'ho presa a 350€ a Veronafil (ed era il prezzo più basso in fiera), a maggio 2019: sicuro del prezzo?1 punto
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Manca l'offerta (fiere del settore chiuse da quasi due anni ormai), ergo chi vende (negozio ed online) aumenta i prezzi: approfittando della scarsa offerta, i venditori limitano il numero di monete da immettere sul mercato, generando così le aste su ebay che tutti vediamo. Ovviamente, chi vende in negozio è al corrente di queste dinamiche, e adegua i prezzi a quelli delle aste1 punto
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Sono da poco nel collezionismo e mi sono appassionato agli euro proof, sia divisionali che 2 euro commemorativi, non conosco i costi del passato, ma leggendo il tuo post mi è tornata alla mente un analogià perfetta che si può fare con l' attuale mercato delle schede video, quelle che servono per i videogiochi. In pratica dall' inizio dei vari lockdown la domanda è salita a dismisura e il mercato non è riuscito a soddisfarla, con il risultato che ci sono milioni di persone in attesa e di shcede video non ce ne sono, molti l' hanno pagata un anno fa e non l' hanno ancora ricevuta. I prezzo sono saliti al triplo del listino, nonostante ciò le schede vanno via come il pane. Abbiamo scritto fiumi di ragionamenti sul fatto che sia giusto o meno che un commerciante venda un prodotto di consumo ( non da collezionismo ) con ricarichi tripli se non di più, ovviamente ognuno la pensa a modo suo, ma il meccanismo è quello, i prezzi si allineano al mercato. Anche per un prodotto che fra 3 o 4 anni non varrà più nulla o quasi, figuriamoci una moneta "rara" che potrebbe conservare il suo valore nel tempo.1 punto
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Salve Si tratta del ½ Penny in rame (28 mm) Mathews on the game of Whist emesso nel 1818 dal Regno Unito. Sul diritto una figura femminile drappeggiata a metà che guarda a destra e ha la mano destra che alza il dito alle labbra (figura allegorica del Silenzio). Al rovescio l’iscrizione su otto righe che richiama una regola del gioco (in italiano: GLI ERRORI POSSONO ESSERE RETTIFICATI IN QUALSIASI MOMENTO, ANCHE GLI ONORI SE CHIAMATI IN TEMPO, MA NON DOPO CHE LA BRISCOLA È STATA SCOPERTA.)1 punto
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E' la legge del mercato dalla notte dei tempi....domanda e offerta inversamente proporzionali guidano il prezzo. Il valore reale delle cose non esiste, ogni cosa vale quello che ogni individuo è disposto a spendere per averla, o a chiedere per venderla, non è una questione di commercianti, anche i privati chiedono quelle cifre. il tuo discorso filantropico è impeccabile ma purtroppo quando fai parte di un sistema ne vieni inglobato e quindi ti adegui, ti faccio una domanda provocatoria: se tu avessi da vendere un oggetto pagato 100€ e che sul mercato ha quotazioni da 800€ lo venderesti a 150€? Ovviamente non esiste una risposta giusta e una sbagliata, è questione di momenti e opportunità se ti trovassi in necessità impellente magari sì, ma avendo modo di attendere magari no, è il meccanismo che sfruttano gli speculatori...e gli aguzzini! Giusto per enfatizzare quanto dici: circa fine 2019 fa stavo valutando se acquistare le FS di monaco 2012 e 2013, che allora stavano sugli 80 euro e che nessuno si filava essendo disponibili anche in fdc, poi ho tergiversato pensando "magari le prendo più avanti, preferisco prendere quelle che stanno aumentando di valore finche me le posso permettere"....ora ho visto quotazioni vicino ai 1000€.1 punto
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Che il mondo "accademico" si sia schierato per il collezionismo é una cosa logica, visto che senza le grandi collezioni del passato in parecchi sarebbero disoccupati. Che poi sia tutto vero....vedremo Sul legislatore.... credo faccia più rumore un sequestro o la scoperta di traffici illeciti che un ritrovamento dichiarato...... Vuoi mettere una bella conferenza stampa per la Triade capitolina che qualche contadino caduto in un fossato che chiama i cabinieri.....1 punto
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Eh...che ti devo dire?! So che hai ragione, ma è questo tipo di mentalità che rende tutto (Non solo le monete) molto più caro. L'essere avidi misto al fare a gara a chi è il più "dritto" spennandoci (Fregandoci) a vicenda. Tu mi freghi sulle monete, io ti frego su auto usata, un altro passa e ci frega sul cibo che acquistiamo e viene a sua volta fregato dal meccanico mediante fatture gonfiate, ecc. E alla fine siamo tutti tanto "dritti" da causare un notevole rincaro del costo della vita - costo che, prima o poi, finiamo per pagare NOI. Furbizia fatta persona (Sono sarcastico). Certo, protremmo diventare più civili e acquistare un pezzo a 200 € rivendero a 280-300€, ma vuoi mettere il piacere di f*****e il prossimo per poi...che so... passare dal panettiere e pagare 2.50 € per un trancio di pizza, 170€ dal meccanico per un cambio d'olio, o pagare 7€ un caffè ristretto e un cornetto. Tristezza immensa.1 punto
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Però quella delle once, dei marenghi e sterline diventa speculazione non collezionismo... Arka Diligite iustitiam1 punto
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AeB era una ditta romana di numismatica che inviava i cataloghi di vendita a distanza quando Internet non esisteva!!! Questo catalogo non lo ricordo, ma presumo fosse distribuito per la vendita di una collezione specifica o quantomeno della raccolta di esemplari del periodo citato in copertina. Non è una pubblicazione scientifica ma può essere molto utile agli studiosi e collezionisti ove vi fossero pubblicati e descritti esemplari interessanti.1 punto
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Solo i 2 per ora. Ho considerato di prendere anche la 30 € Gracias spagnola, ma la momento il mio budget non me lo consente (Ho dei lavori che devo fare a casa). Non conoscevo i 10 euro, quindi grazie.1 punto
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Sarebbe molto bello! Tu dimostri ogni volta che la numismatica non è fatta solo di affaristi e truffatori, grazie!1 punto
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Un vecchio collezionista una volta mi disse che una variante nuova, per essere tale, dev'essere sempre riconoscibile anche in monete in bassa conservazione. Con questo non voglio dire che non vada catalogata questa variante, soltanto che diventa problematica da identificare, potenzialmente potrebbe essere molto più comune ma siccome molti esemplari nel tempo si sono usurati non sono realmente identificabili come "gigli invertiti": anche dimostrando che si tratta dello stesso conio, i gigli non sono "godibili" da chi acquista la moneta. Eppure fanno parte della tiratura di quelle con "gigli invertiti", sono quelle. Solo più brutte. Insomma, se la rarità si stima solo su monete di bella conservazione sarà sicuramente pompata perché le piastre belle sono già rare in partenza. Diversamente significherebbe aggiungere esemplari in cui il dettaglio in oggetto non è apprezzabile e si rischia di rendere più comune una moneta che "a vista" sul mercato non è facilmente individuabile [senza contare che delegare l'identificazione della variante allo studio dei conii diventa veramente complicato per chi si approccia alla monetazione in oggetto senza un buon bagaglio di conoscenze]. Questione complicata.1 punto
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Buonasera. Oggi pubblico un post diverso dai soliti. Rovistando come spesso accade nei meandri della mia collezione mi sono soffermato su una banconota ed una moneta che per me hanno un valore immenso. Infatti mi furono donati nel corso dello scorso anno da due signori che ora non ci sono più. Due persone a cui ero particolarmente legato e che conoscevano la mia passione smisurata per il mondo numismatico e mi fecero questi doni che già allora gradii particolarmente seppur si trattava di un semplice dollaro ed una banconota comune cinese degli anni 30. Entro sempre piu nell’ottica che la numismatica non è sempre e solo rarità o conservazione. La numismatica è preziosa sotto il profilo umano, noi siamo i privilegiati a poter custodire per un breve /medio periodo determinati pezzi di storia. La numismatica sopratutto può legarci a persone che non sono più con noi e questi sono due esempi lampanti. Nella mia raccolta avranno sempre un peso specifico enorme . E voi? Avete un pezzo della vostra collezione che vi ricorda qualcuno che non c’è più ?1 punto
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Ciao a tutti, vediamo se rispondono e/o cosa dicono Servus Njk =========================== Leuchtturm Kundenservice <[email protected]> gio 17/02/2022 12:14 Utente corrente LEUCHTTURM GRUPPE GMBH & CO. KG Am Spakenberg 45 · 21502 Geesthacht Postfach 13 40 · 21495 Geesthacht Tel.: 04152/801-0 · Fax: 04152/801-222 [www.leuchtturm.com]www.leuchtturm.com · [email protected] Liebe Kundin, lieber Kunde, herzlichen Dank für Ihre Nachricht. Wir bekommen derzeit sehr viele Nachrichten und Fragen per E-Mail, so dass wir länger für die Antwort brauchen als uns lieb ist. Da wir jede Anfrage mit gleicher Aufmerksamkeit beantworten, hoffen wir auf Ihr Verständnis, dass die Beantwortung Ihrer Frage einige Tage in Anspruch nehmen kann. Dear Customer, Warm thanks for your message. At the moment we are receiving numerous messages and are needing more time than we would like to answer them. As we try to address each inquiry with equal attention, we hope to receive your understanding in case it takes a few days to answer your questions. Cher cliente, cher client, Merci de nous avoir contactés. Nous recevons actuellement beaucoup d’e-mails et le temps que nous mettons pour y répondre est malheureusement plus long que nous le souhaiterions. Nous vous remercions par avance de votre compréhension. Wir danken Ihnen sehr! Thanks you very much! Nous vous remercions par avance de votre compréhension. Mit freundlichen Grüßen, Best regards, Salutations distinguées. LEUCHTTURM GRUPPE Gerichtsstand Hamburg · Geschäftsführer: Kurt Stürken, Axel Stürken, Max Stürken, Philip Döbler Kommanditgesellschaft mit Sitz in Geesthacht (AG Lübeck, HRA 006 GE) · phG: LEUCHTTURM GRUPPE Management GmbH (AG Lübeck, HRB 282 GE)1 punto
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Poi ,viste le dimensioni ridotte , potrebbe benissimo trattarsi di un miniaturistica offerta votiva o funeraria.1 punto
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Vorrei chiudere questa discussione, ringraziando Liutprand ed Il Numismatico per le gentili parole .L'amore per i libri ha stimolato un Utente con cui ho concluso un accordo. Grazie.1 punto
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Con tanto divertimento posto io un bel Pasqualino sette bellezze........ovviamente falso. In asta attualmente.. ITALIEN. Triest. Venedig. Pasquale Cicogna 1585-1595 Beischlag eines Zecchinos o. J. (3,40 g); Fr. - (vgl. 1270); Paolucci - (vgl. 1); Druckstelle am Rand, leicht gewellt1 punto
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@Poemenius Non devi assolutamente scusarti! Anzi, sono io che mi scuso con te in quanto di disturbo spesso. Il fatto e' che la tua competenza e' per me una una grande risorsa. Ma non solo per me: e' una vera fortuna per tutti averti con noi nel forum. Non da ultimo, apprezzo molto la tua disponibilità e la tua gentilezza. In questo caso specifico chiuderei così: Poemenius ex machina! Alla prossima moneta Stilicho1 punto
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DE GREGE EPICURI Non ne ho prorio idea. Sulle monete celtiche della Gallia ci sono spesso scritte di difficile interpretazione; in genere si pensa ad un etnico, che si riferisce alla popolazione del territorio che ha emesso la moneta (es. ULLUCCI). Altre volte (es. GERMANUS INDUTILLI) è probabilmente qualcosa d'altro. Sicuramente non ha a che fare col termine GALLIA COMATA, utilizzato dai romani per indicare quella parte del paese in cui gli abitanti portavano lunghissimi capelli (contrapposta alla GALLIA TOGATA, quella romanizzata).1 punto
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Ciao! Complimenti, è veramente bello. E' il primo Grosso che acquisti? saluti Luciano1 punto
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Il mio sogno è diventato realtà! Divenni proprietario di un grosso quasi perfetto dal Doge Pietro Ziani:1 punto
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Buongiorno a tutti, non so se si possa fare, ma vorrei riprendere questa discussione di 14 anni fa. Il denaro di Genova proposto da @fra crasellame è sicuramente ribattuto su un denaro di Asti. Ne ho censiti un'altra decina come questo per un lavoro in corso sui denari di Asti. Ci sarebbe molto altro da dire, ma per ora non posso fare troppe anticipazioni. Quello che si legge ancora sono la prima lettera C e le ultime di CVNRADVS II al dritto, mentre al rovescio sotto la R di REX sembra intravedersi una S di ASTENSIS. Chiederei un favore agli amici liguri di controllare i loro denari, soprattutto tra quelli che presentano un globetto anche tra la I e la A di IANVA, se qualcuno presenta tracce di ribattitura. Grazie! Luca1 punto
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