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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/10/22 in tutte le aree
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Dopo molti anni riprendo questa interessante discussione, essendo venuto in possesso di questo Gettone – Prigionieri di Guerra – Genova. Molti amici del Forum @piergi00 @apollonia @petronius arbiter @dizzeta @NoNmi4PPLICO si sono espressi in passato ed hanno inquadrato bene e con dovizia di particolari il tema. Se me lo consentite, però alcune parti sono ancora aperte. Il lato storico è sicuramente poco conosciuto, quasi rimosso dalla memoria come tutte le questioni che danno poco lustro alla storia di un Paese e quello della prigionia dei Soldati Austro-Ungarici durante la Grande Guerra è uno di questi. Vi invito a leggere i documenti a cui potete accedere tramite i link. https://www.combattentiereduci.it/notizie/memorie-di-un-soldato-austriaco-prigioniero-nei-forti-di-genova-dal-1915-al-1918 Va detto che le autorità militari italiane non costrinsero mai i reclusi a lavorare, ma si limitarono ad offrire loro l’opportunità di un impegno quotidiano e parzialmente retribuito e quella di un vitto migliore https://museodellaguerra.it/wp-content/uploads/2017/09/Lodovico-Tavernini_57-82.pdf Fino ai primi mesi del 1916, i prigionieri furono alloggiati perlopiù in vecchie fortezze sette – ottocentesche in disuso, già in possesso dell’amministrazione militare, le quali erano protette da alte mura facilmente controllabili e sicure, come ad esempio ad Alessandria, Forte Ratti e Forte Begato in Liguria, Pizzighettone in Lombardia, Fenestrelle e Pinerolo in Piemonte Gli ufficiali erano ospitati in campi o in luoghi di detenzione a loro riservati e godevano di un trattamento privilegiato rispetto ai soldati di truppa: in qualche caso furono ospitati in alberghi o ville come a Chiampo, vicino a Verona, o in varie località sul Lago Maggiore. Non erano obbligati al lavoro, ricevevano uno stipendio, il loro vitto era migliore rispetto a quello dei soldati e potevano avere l’aiuto di un attendente. Soldati e sottufficiali alloggiavano in camerate che potevano contenere centinaia di persone, non sempre ricevevano la paga, il loro vitto non era abbondante anche se sufficiente. (La paga oraria era di 5 centesimi; non era nemmeno ammesso lo sciopero; di questo passo, logicamente, il lavoro proseguiva lento e con le conseguenze che ne seguono. Frequenti malesseri. ( LODOVICO TAVERNINI: PRIGIONIERI AUSTRO-UNGARICI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO ITALIANI 1915-1920 ) Da questi documenti si evince che i Prigionieri erano pagati 5 Cent. all'ora quindi 50 Centesimi al giorno ed ancora 15 Lire al mese, paga ritenuta bassa ( tale da creare “malesseri” ) e che il vitto ( scadente ) era gratuito. A questo punto è logico chiedersi perchè mai siano stati coniati dei gettoni ( tutto questo aveva un costo ed era a carico di chi?), quando era più semplice pagare con valuta corrente oppure con Buoni cartacei da spendere nel luogo di detenzione ( per sigarette, vestiario, cibi etc ). Secondo mistero: a cosa corrisponde la sigla in corsivo “Edg” ? Non penso sia riferibile ad una persona ( Responsabile dello Spaccio, Ufficiale a capo del luogo di prigionia ) in quanto a Genova i luoghi di detenzione erano 4 e le sigle sarebbero cambiate. Forse sigla dell'officina dove si coniarono i gettoni? Mi scuso per la lunghezza e Ringrazio quanti vorranno intervenire. Buona Serata, Beppe4 punti
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Ciao @jaconico, ciao a tutti. Banconota molto bella e sobria, con un soggetto assolutamente affascinante non solo per la sua bellezza stilistica ma anche e soprattutto, secondo me, per il mistero che nasconde e che non smette di confondere. La ragazza ritratta e che comunemente è identificata come "Italia" è tratta dal dipinto "La Primavera" del Botticelli. In particolare, è la terza a sinistra del gruppo delle tre Grazie: Aglaia, Eufrosine e Talia. Secondo l'interpretazione greca classica le Grazie rappresentano rispettivamente lo Splendore, la Gioia e la Prosperità. A sostegno di questa interpretazione classicista cito il decreto di emissione D.M. 15 marzo 1947 dove si dice che: Dunque la filigrana non rappresenterebbe l'Italia ma l'Abbondanza. Per quanto riguarda la simbologia della figura in ovale, il decreto non si esprime, limitandosi a dire che: Penso che si possa tranquillamente sovrascrivere l'interpretazione comune che vuole la ragazza ornata di perle come allegoria dell'Italia ripristinando il significato classicista di Prosperità, visto il chiaro riferimento normativo alla filigrana come Abbondanza, sinonimo di quella. La vulgata "Italia ornata di perle" va secondo me rivista all'insegna dell'Abbondanza o Prosperità. Inoltre, bisogna anche correggere la credenza che l'incisore sia "G. Garrasi" (Giuseppe Garrasi, pittore???) come indicato prima da Gianni Graziosi nel suo articolo su Cronaca Numismatica del 2011 (http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/mille-lire.pdf) e poi da Russo-Ardimento (https://books.google.it/books?id=iTdMDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false) nel 2018. Si vede infatti che si firma R. Garrasi: Si tratta probabilmente di Renato Garrasi, noto anche per il bozzetto del profilo di Eva Peron sulla moneta da 5 pesos e sulla banconota commemorativa da 100 pesos argentini, oltre che del disegno di alcuni francobolli della serie repubblicana "Democratica":4 punti
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Carlo III Mezza Piastra 1750, peso grammi 7,76 , diametro 34mm Metallo bianco, ottenuto per fusione. Questo è il mio primo falso d'epoca per Carlo III.4 punti
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Grazie a te e a tutti per la bellissima ed interessante serata ma un rimprovero caro @Sntgnr te lo devo fare perché mi hai fatto passare una nottata. Infatti ho sognato di essermi aggiudicato un'asta di un lotto con un 50 lire Buoi fds e 25 lire Aquila fds per 9.000 €, che affarone. Dovevate vedere i salti di gioia che ho fatto ... in quel momento non voglio immaginare cosa ha pensato mia moglie nella notte a vedere la scena. Pagamento eseguito dopo 24 ore arrivano a casa e tutto gasato ed euforico elargisco anche una bella mancia di 50 euri al corriere. Ho preso il plico con l'emozione che rallentava i miei movimenti ed una goccia di sudore che solcava il mio viso e l'ho aperto con delicatezza. Ho estratto la bustina in cristal k211 con le 2 banconote....che spettacolo non riuscivo a credere che fino a poco tempo fa potevo vederle solo sul catalogo ed ora le avevo tra le mie mani. Successivamente prendo la lettera che le accompagnava ed inizio a leggere:"Si raccomanda di non estrarre le banconote dalla loro custodia ed esporle all'aria o alla luce del sole poiché avendo subito un processo di cristallizzazione dopo 5 minuti si polverizzeranno". Guardo le banconote, guardo la missiva e penso che sia uno scherzo ... a questo punto le riprendo tra le mani e come appena le metto in controluce ... puff ... 9000€ di coriandoli. Ho lanciato un urlo di disperazione che Tarzan al mio confronto è na' pippa e poi una crisi di pianto mista ad imprecazioni in aramaico antico. Mia moglie per poco non le è venuto un infarto e con tanto amore e premura mi ha svegliato, dandomi una ginocchiata nella schiena, l5-s1, con tanto di protrusione discale. Apro gli occhi e capisco che è stato solo un brutto sogno ed inizio a ridere a crepapelle mentre la mia metà pensa che ormai sono andato definitivamente e mi chiede: "Caro, tesoro ma c'è almeno una buona ragione per cui ti sei spaventato così tanto?". E che gli dico dei buoi, dell'aquila e dei 9000 € in fumo...naaaaaa e replico convinto:" Non puoi immaginare ho sognato che il bambino del nostro vicino, con quel nome che sembra un codice fiscale Sntgnr, ha centrifugato la mia collezione di banconote in lavatrice a 5000 giri con il coccolino e napisan per dargli una rinfrescata, ciò ancora le palpitazioni". Mia moglie sottovoce ha bisbigliato qualcosa che preferisco non sapere. Quando sono uscito di casa stamattina, stranamente, tutti i vicini mi guardavano con sospetto....non sarà stato mica per l'urlo sottovoce alle 3.00 di notte? Quindi grazie a @Sntgnr e al dettagliato racconto sulla cristallizzazione che non dimenticherò mai e per avermi permesso di rafforzare i rapporti di buon vicinato... a saperlo c'era in programmazione in TV "Il ritorno degli Zombie" e la saga "Non aprite quella porta" sarebbe stata una passeggiata ed invece sono rimasto cristallizzato? L'incontro di ieri mi ha lasciato veramente tanto....anche ai miei vicini? Alla prossima3 punti
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Il che conferma quanto detto in precedenza. Ora segnalo la moneta, vediamo che rispondono. P.s. domani festeggio 10 anni di forum?come passa il tempo. Stò diventando vecchietto.....3 punti
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Forse questa? Diciamo che è sicuramente questa monetina da 10 haleru della ex Cecoslovacchia2 punti
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Verso la fine degli anni ‘40 in Italia l’inflazione derivante dalla guerra aveva ormai tagliato il potere d’acquisto della lira. 1000 lire che solo pochi anni prima equivalevano ad una busta paga mensile, diventano ora un taglio molto più modesto. Dunque anche le dimensioni che aveva con i modelli “Barbetti” e “Capranesi” non erano più adatti alla circolazione. Si decise quindi di rimpicciolirle nettamente e di fare uscire questa nuova tipologia chiamata “Italia”. In un primo momento venne emesso un contingente composto da un totale di 118.222 milioni di esemplari. 105 milioni emessi con decreto 20 marzo 1947 e ulteriori 13.222 milioni emessi con decreto 24 dicembre 1948 che rappresentano la serie speciale avente l’obiettivo di sostituire le banconote logore in circolazione. Questa serie sarà emessa col contrassegno testina. Successivamente verrà emessa la stessa tipologia di banconota ma con contrassegno medusa, realizzate in un numero molto superiore di esemplari e quindi comuni. Queste ultime con contrassegno medusa verranno prodotte a partire dal decreto 1947 fino al decreto 1961 con una tiratura di oltre 850 milioni di esemplari totali e andranno fuori corso a partire dal giugno 1969. Le dimensioni della banconota sono di 156 x 75 mm. -Il Dritto della banconota rappresenta la testa dell’Italia con il capo ornato di perle dalla quale poi la banconota prenderà il suo nome. -Il Retro è molto più semplice stilisticamente, con impresso centralmente la cifra “1000” e due ovali ai lati, uno bianco ove si trova la filigrana e uno ove si trova il monogramma della Banca d’Italia. La filigrana rappresenta la testa dell’Italia. FONTI: -Catalogo Gigante 2022 -La cartamoneta Italiana, Corpus Notarum Pecuniariarum Italiae, 2019-2020 RIEPILOGO •1000 lire “Italia ornata di perle”- Medusa •Decreto: 10 Febbraio 1949 •Tiratura: 100 milioni2 punti
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Nella leggenda degli Elleni, Nestore re di Pilo, pur già vecchio, conduce le sue 90 navi con quelle degli Achei alla guerra di Troia . Nestore è personaggio particolare, le cui azioni attraversano il tempo di 3 generazioni . Partecipa alla lotta tra Centauri e Lapiti, è alla caccia del cinghiale calidonio ed è tra gli eroi della impresa degli Argonauti : con gli eroi della successiva generazione, partecipa come re importante ed ascoltato alla guerra contro Troia, dalla quale ritorna al suo regno di Pilo dove, ancora anni dopo, accoglie il figlio di Odisseo, Telemaco, in cerca di notizie del padre non ancora tornato ad Itaca . Scavi iniziati nel 1939 e ripresi nel 1952, nella Messenia peloponnesiaca in località Ano Englianos, vi identificano la antica, scomparsa Pilo micenea, portando alla luce i resti dei palazzi della rocca : il ritrovamento di oltre 600 tavolette in argilla scritte in 'lineara B', risulteranno di fondamentale importanza per la decifrazione di questa scrittura . E' conservata in museo ad Ischia, una piccola kotyle in ceramica dipinta : la tazza riporta una iscrizione ritenuta tra le più antiche in lingua greca, iscrizione per la quale il reperto è noto come "coppa di Nestore" . Dei centri palaziali dell' antica civiltà micenea, con il tramonto di questa verso il XI sec. a:C. , Pilo cessa di esistere e l' antica regione di Pilo, la Messenia, in epoca storica dall' VIII sec. a.C. è per lunghissimo periodo sottomessa al dominio di Sparta : vedrà la moneta solo dopo che il tebano Epaminonda la libererà, fondando nel 369 a.C. alle pendici del sito miceneo del monte Ithome, la città di Messene che batterà moneta indipendente .2 punti
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Buongiorno a tutti. Parlando con un appassionato ci è sorto un dubbio: come mai nei Disegni di Legge citati nella presentazione del Convegno non si menziona il DDL n. 882 "Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale"? Un saluto cordiale e grazie in anticipo per le eventuali risposte.2 punti
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Guido voglio tranquillizzarti se per caso ieri sera ti avessero fischiato le orecchie: sappi che non hai nessun problema di udito! ?? A mercoledì prossimo, con la tua 50 lire ?2 punti
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Ho fotocopiato la pagina del lavoro di Ulrich Klein dove l'autore descrive le capsule dell’Aquila Nera (citandomi anche con Paolo Pitotto). Riporta l’autore che due pezzi provenienti dalla spezieria All'Aquila Nera mostrano un'aquila araldica coronata con la testa rivolta a sinistra, che tiene nel becco un serpente come lo struzzo della spezieria Allo Struzzo (Figg. 27-28). L'iscrizione su un pezzo, che è probabilmente il più vecchio dei due, si trova tra due cerchi chiaramente eseguiti, inizia in basso e recita TERIACA F ALL AQUILA NERA VEN (Fig. 27). C'è anche un piccolo leone di San Marco sul lato sinistro del campo. Questo manca nella seconda capsula, che, come per i pezzi della Testa d'oro, dovrebbe essere un indizio per la cronologia. Qui l'iscrizione è circondata da due cerchi sottili, solo debolmente distinguibili. Questa volta inizia in alto e differisce un po' dall'altra nella sua ortografia con THERIACA all'inizio e V alla fine (Fig. 28). La mia capsula assomiglia a quella della fig. 27, con la vipera in scarsa evidenza ma direi presente. Saluti, Giampiero2 punti
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Buongiorno a tutti e Buona Domenica, non so a voi , ma la mia 95 la trovo bella ogni volta che ho l'occasione di rimirarla, è un piacere anche rigirarla tra le dita, se l'avessi avuta tra le mani quando era in corso chissà se avrei fatto come faccio oggi con i due euro quelli belli ?. Ragazzi tirate fuori le vostre '95 Saluti Alberto2 punti
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Non c'è niente da fare nikita è sempre nikita. Dopo il successo di "Nikita l'orrore colpisce ancora" campione di post e di like arriva a grande richiesta:1 punto
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Purtroppo non sono il più adatto ad esprimere una corretta valutazione. Io ho avuto la fortuna sfacciata di averle in Collezione ancor prima si evidenziasse la variante e le ho acquistate anni fa come normali Piastre seppur in alta conservazione. Se la Piastra oggetto della discussione è già tua, non cercare di darle un valore ma goditela , perché come scrisse sul raccoglitore della sua raccolta di cartamoneta un vecchio collezionista: " Il prezzo si dimentica, la qualità rimane". Un caro saluto, Rocco.1 punto
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Interessante e bella moneta. Non sarà spl però resta gradevole. Complimenti.1 punto
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Ciao @Meleto secondo me i rilievi sono ottimi! Mi attesterei anche io sullo SPL. Puoi confermarci che ad ore 12 è un eccesso di metallo? Dalla foto sembra molto sporgente1 punto
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@Maxvicenza spiace che il tuo primo incontro con noi non sia stato dei migliori, sono sicuro che da parte di chi ti ha risposto (ho oscurato il post, ma tu sicuramente lo hai letto) non ci fosse nulla di personale nei tuoi confronti, ma purtroppo quando si scrive può capitare di essere fraintesi. Spero vorrai ripensarci, ho letto in un altro tuo post che hai altre banconote da sottoporre all'attenzione del forum, nel caso, questa è la sezione corretta: https://www.lamoneta.it/forum/27-cartamoneta-e-scripofilia/https://www.lamoneta.it/forum/27-cartamoneta-e-scripofilia/ Ma se non vorrai tornare sui tuoi passi, allora devi inviare una mail a @Reficul, l'Admin del forum, dallo stesso indirizzo che hai usato per registrarti, e chiedere di essere cancellato: soltanto lui può farlo. Ti auguro una buona serata, sperando di rivederti ancora tra noi.1 punto
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Salve. Paolo Pitotto riporta anche un gettone firmato Lauer con tralcio di fiori e contromarca C S al rovescio. apollonia1 punto
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3 euro...? In realtà è una tipologia che ho già in collezione del 1908 ma vista la conservazione superiore alla media ho pensato che valesse l'acquisto1 punto
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Ciao carissimo Per me è giá chiaro cosí,una bella moneta,pagata per giunta poco come hai detto,perciò ??1 punto
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Buon pomeriggio. Nonostante i difetti, riscontrati anche dagli altri utenti, mi piace molto lo stato di conservazione della moneta. A mio parere hai fatto un ottimo acquisto.?1 punto
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Bronzo di Caracalla (Topirus Tracia) che raffigura un tempio tetrastilo con tetto di forma triangolare e statue di cavalieri a destra e a sinistra (Leu, Web Auction 17). Roman Provincial THRACE. Topirus. Caracalla, 198-217. Tetrassarion (Bronze, 29 mm, 15.59 g, 7 h). [AYT K M] AYP ANTΩN[INOC] Laureate head of Caracalla to right; on neck, pseudo-countermark: monogram of AMP within round incuse. Rev. OYΛΠIAC TOΠIPOY Tetrastyle temple with triangular-shaped roof; to left and right, statues of horsemen. Varbanov 2682. For 'countermark', Howgego 604. Extremely rare. Bumps on the edge and with a flan crack, otherwise, good fine. From a European collection, formed before 2005. The pseudo-countermark on the obverse was engraved into the original die. Starting price:50 CHF. Result:120 CHF.1 punto
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Ho fatto qualche ricerca anch'io e riporto di seguito quanto ho trovato per futura utilità: Il gettone esiste di due tipologie: o con stellette o senza stellette alla base del profilo al dritto, in questo annuncio sono visibili entrambe. https://www.ebay.it/itm/254095818021?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=254095818021&targetid=1274925907178&device=c&mktype=pla&googleloc=1008686&poi=&campaignid=9556812461&mkgroupid=128145112008&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=6772416&gclid=Cj0KCQiAjJOQBhCkARIsAEKMtO0qmdVK9atelyJtgwKyrpLZpF5wXK3aTPmHp1F1xR8lalgauFsPkdEaAuMHEALw_wcB Il numero 28 del catalogo Pitotto corrisponde alla versione senza stellette, quello 29 a quella con stellette: https://www.complianceturin.it/ftp/gettonineisecoli/21_GIOCO_P1.pdf Tuttavia entrambe queste tipologie sono leggermente dissimili dal mio gettone in quanto manca la firma LAUER alla base del collo Una tipologia simile per ritratto ma leggermente differente al rovescio è presente al numero 287 del link al catalogo Pitotto che ho riportato sopra e come nel mio esemplare presenta delle lettere impresse. La collocazione di questi gettoni da quel che ho capito è sempre tedesca comunque e anche Lauer se non ricordo male fu un incisore del primo ottocento di rechenpfennig di Norimberga Ho trovato immagini di questi gettoni sia con lettere impresse sia anonimi il che mi fa pensare che fossero prodotti appositamente per essere personalizzabili Un gettone simile, anche se leggermente differente, con lettere diverse impresse: https://www.ebay.it/itm/254364189806 L'idea che mi sono fatto è che si tratti di un gettone da gioco di area tedesca probabilmente di produzione a Norimberga (visto l'incisore attivo nei rechenpfennig). Sarebbe da approfondire l'incisore Lauer, da quel che ho visto infatti costui morì nel 1833 quando la regina Vittoria ancora non era ascesa al trono. Forse si tratta del figlio? Oltre a Ernst Ludwig Sigmund Lauer (1783-1833) fu attivo anche un altro Lauer nella produzione di rechenpfenng? Chiedo qui aiuto agli ottimi @apollonia e @sandokan Dal periodo di attività dell'incisore si può infatti, a mio avviso, ridurre la forbice cronologica per la datazione del gettone che comunque visto il ritratto giovane della regina Vittoria collocherei alla prima metà del XIX secolo. La somiglianza col ritratto dei pezzi in rame dei primi anni del regno di Vittoria è infatti molto forte: https://en.numista.com/catalogue/pieces5501.html1 punto
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Oc-cavolo.....l'avevo rimessa nel borsellino e l'ho data al barista per il caffè. Pazienza, diventerò ricco più tardi.1 punto
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5º incontro andato benone . Oggi 7 utenti connessi e argomenti ed esempi davvero utili. Alla prossima !1 punto
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Scusa Antonio intendevo dire che non ho questa commemorativa con la x ma altre due, mi pare di ricordare austriache, con x e m. Questa vale 2500 ?, le mie due euro l'una!1 punto
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Il satiro con il cantaro sdraiato sull'asino è una delle più belle rappresentazioni sulle monete greche. La placida calma della scena sottolineata dal lento passo dell'animale e il corvo che li osserva sono un riflesso della filosofia di vita della Grecia antica. E mi viene sempre in mente Socrate che vantava il suo asino perchè, quando lui era ubriaco, riusciva sempre a trovare la strada di casa... Arka Diligite iustitiam1 punto
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@417sonia Ciao Luciano, concordo sulla composizione del “tappino” e sull’attribuzione all’Aquila Nera, come si vede dall’accostamento con il mio esemplare (9,161 g, 24 mm) con la scritta da h 6 in senso orario TERIACA F ALL AQVILA NERA VEN * e il piccolo Leone di S. Marco a sinistra, sotto l’ala destra dell’aquila. Non ricordo invece un tappino della spezieria all’Aquila d’oro. Complimenti a Oppiano per l’acquisto. apollonia1 punto
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Una medaglia rara che racconta una storia curiosa… Bronzo, ø42 mm - peso 34.4 g La madre di Camillo Benso di Cavour, Adèle de Sellon, era ginevrina e aveva per fratello Jean-Jacques (1782-1839): conte palatino, politico, filantropo, pacifista, autore di pubblicazioni contro la pena di morte e per propugnare la pace universale, nel 1830 aveva fondato a Ginevra la "Société de la Paix”. Le sue idee umanitarie e la sua ammirazione per Rousseau influenzarono la formazione del nipote. Sellon era anche calvinista convinto. Nel 1835 si fece promotore dell’erezione di un monumento a Calvino in occasione del tricentenario della Riforma. Ma Vuarin, parroco cattolico di Ginevra, aveva iniziato una campagna per opporsi ad ogni celebrazione ufficiale, e le autorità politiche volevano soprattutto evitare dei conflitti. Non ottenendone il sostegno, Sellon aprì personalmente una sottoscrizione e fece richiesta per ottenere l’uso di un luogo pubblico ove erigere il monumento. Ma nuovamente incontrò resistenza, quindi decise di fare montare provvisoriamente il monumento nel giardino del proprio palazzo. Per promuovere l’iniziativa fece eseguire un’incisione raffigurante il monumento e lo spazio sulla base in cui sarebbero stati iscritti i nomi dei finanziatori. E fece anche realizzare la medaglia che presento. Senza successo: il permesso non arrivò e il progetto si concretizzò solamente nel 1909 con l’erezione, in occasione del 400. dalla nascita di Calvino, del “Monumento internazionale della Riforma”. A proposito di Vuarin, Cavour ha lasciato traccia scritta nei diari e nell’epistolario della poca stima in cui lo teneva… Un gustoso aneddoto dai Diari di Cavour, 20 gennaio 1835, a Ginevra. Cavour era di ritorno dopo avere assistito a un corso di Diodati (pastore riformato) sulla storia del cristianesimo durante il medioevo, e venne ripreso dalla zia Victoire, che si era convertita al cattolicesimo: Hier en revenant du cours, j'ai eu une prise violente avec ma tante Victoire; elle m'a vivement attaqué, je me suis défendu avec plus de vivacité encore, enfin nous en sommes venus presque aux gros mots. Elle a vomi des injures contre les protestants de Genève ses anciens corréligionaires; les accuse de persécuter les catholiques, de violenter les consciences; de perfidie, d'hypocrisie, de mensonge, etc. etc. Pour me venger, j'ai dit un mal affreux de Vuarin, je l'ai appelé ambitieux, imposteur, fanatique, que sais-je encore. Fort heureusement qu'Amélie est venue nous interrompre et apporter sa douceur angélique au milieu de nos âpres discussions. Dieu sait jusqu'où nous aurions été.1 punto
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Tornando al discorso bratteati e al citato sito di Gudme in Danimarca, ampio insediamento costituito da più fattorie e luogo di culto sviluppatosi a partire dal III secolo d.C. Per approfondimenti: http://vikingekult.natmus.dk/en/foerkristne-kultpladser/noeglepladserne/gudme/ Vi segnalo un altro esemplare proveniente dal sito: Un bratteato scandinavo d'oro ( ca 500-550 d.C.) scoperto sull'isola di Funen, Danimarca. Presenta legenda incomprensibile ᚺᛟᚢᚨᛉ ᛚᚨᚦᚢ ᚨᚨᛞᚢᚫᚫᚫᛚᛁᛁᚨ ᚨ-- in caratteri runici (forse dedicatoria a Odino). Il bratteato è ospitato con molti altri al Museo Nazionale di Danimarca. (DR BR42). https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=772838599874775&id=100014459260167 Il pendente con le tre figure antropomorfe presente nell’immagine del tesoretto (in basso a sn) può esser visto in dettaglio al link: https://artsandculture.google.com/asset/gudme-2-large-gold-bracteate-unknown/cQHkquR4u6Q8gQ Bratteato. 5,54g, H 3,6cm, In basso 3,3cm. V-VI secolo d.C.. Ciondolo a forma di disco realizzato in placca aurea con bordo perlinato. Intorno alla testa stilizzata di Odino(? ) su un cavallo che si muove a sinistra, una svastica a sinistra e. schema a due tre punti. Da una collezione privata nel sud della Germania, acquisita negli anni '80. Provenienza: Gorny & Mosch Giessener Coin Store Asta 199 del 10.10.2011, lotto: 891. Ritengo sia un batteato tipo C (una testa maschile sopra un quadrupede). https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1038660773292555&id=100014459260167 Le iscrizioni runiche sui bratteati sono ben analizzate nel testo https://www.researchgate.net/publication/263464017_Bracteates_and_Runes Infine, come sapete, il Forum è una miniera di informazioni e vi segnalo una pregevole discussione di un paio d’anni fa: https://www.lamoneta.it/topic/176002-monete-romane-imitate-nei-bratteati-del-nord-europa/ Sito/bibliografia https://it.wikipedia.org/wiki/Bratteato https://www.academia.edu/2380676/Morten_Axboe_and_Anne_Kromann_DN_ODINN_P_F_AUC_Germanic_Imperial_Portraits_on_Scandinavian_Gold_Bracteates https://proceedings.caaconference.org/files/1992/37_Axboe_CAA_1992.pdf Hauck, K., 1970: Goldbrakteaten aus Sievern. Spätantike Amulett-Bilder der "Dania Saxonica" und die Sachsen-"Origo" bei Widukind von Corvey, München (Münstersche Mittelalter-Schriften 1). Starkey, K., 1999: Imagining an early Odin. Gold bracteates as visual evidence?, Scandinavian studies. The journal of the Society for the Advancement of Scandinavian Study 71-4 (1999), 373-392. Saluti Illyricum1 punto
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Tornando ai bratteati, vi sono raffigurati figure umane e animali (tra questi uccelli, animali di fantasia e cavalli che sono i più comuni). Un terzo presenta iscrizioni in alfabeto runico non del tutto decifrato. I Bratteati altomedioevali (censiti circa 950 esemplari) si possono dividere in sottogruppi: bratteati A (87 esemplari): mostrano un volto umano, su modelli ripresi dalle antiche monete imperiali; bratteati B (88 esemplari): da una a tre figure umane in posizione in piedi, seduta o in ginocchio, spesso accompagnata con animali; bratteati C (il gruppo più numeroso con circa 400 esemplari): una testa maschile sopra un quadrupede; bratteati D (336 esemplari): vari animali; bratteati F (14 esemplari): sottogruppo dei bratteati D, mostrano animali fantastici; bratteati M (17 esemplari): imitazioni dei medaglioni imperiali romani Il termine bratteato identifica anche una sorta di monili creati tra il V e il VII secolo d.C. , confezionati in oro. Probabilmente venivano indossati e portati sospesi al collo, verosimilmente come amuleti (o forse anche come oggetto di pregio). Successivamente bratteati vennero battuti nell’Alto Medioevo nelle aree di lingua tedesca dalla metà del XII secolo al XIV, con un protrarsi della produzione fino al XVIII secolo in alcuni cantoni svizzeri. La tecnica di produzione variava secondo la regione e l'epoca. I tipi originali erano per lo più rotondi e relativamente larghi. Venivano frequentemente usati anche dei tondelli quadrati, cosicché dopo la battitura si aveva una forma quadrangolare. Un tipo frequente è lo “pfenning scodellato” “Schüsselpfennig” con bordo esterno curvato verso l’alto. Entrambi i lati erano decorati da immagini. Auktionshaus H.D. Rauch GmbH > E-Auction 38 Lot number: 1989 Auction date: 15 October 2021 DEUTSCHLAND. Baden - Württemberg. Friedrich II. von Hohenstaufen 1215-1250 Schüsselpfennig (0,42 g). Offenburg; königliche Mzst. Av.: Königsbüste. Rv.: Adler. Cahn:42. https://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=5302275&AucID=5987&Lot=1989&Val=f5b99e083308783ea91776a0ee121182 E qui mi fermo, perchè altrimenti anzichè postare una discussione "crossover" tra varie Sezioni tendo all'OFF TOPIC rispetto alla mission della presente Sezione.1 punto
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Ragazzi non date false speranze,di questi falsi ne siamo pieni nel forum e se numismatici come @Scudo1901 e @dux-sab scrivono Falsa la miglior cosa è prendere una foto di un originale in SPL almeno e vedere le varie differenze,c'è il "muso" dell'Italia perchè non si può definire "faccia" che è orribile..... Inoltre per il metallo credo sia Peltro o Argento Tibetano.1 punto
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Vi aggiorno sugli sviluppi. Ho chiamato il venditore che ha accettato di riprendersi la banconota e di ridarmi i soldi. Però nonostante le mie argomentazioni continua a sostenere che sia un falso genuino. Dice di averlo ricevuto da una persona di assoluta fiducia che ha collaborato 20 anni con Crapanzano. Gli ho chiesto come sia possibile che abbia lo stesso seriale di quella sul catalogo ma mi ha detto che anche lui possiede un 1000 lire che è lo stesso raffigurato su un catalogo. Ho cercato di fargli capire che un conto è avere un originale presente su un catalogo (basta pagare 21k e si può avere in un attimo il 10 lire provvisorio del 1866 che c'è sul Crapanzano), un altro conto è un falso. Non ho voluto continuare a discutere troppo e nei prossimi giorni gli rimanderò il biglietto, lui ha detto che lo rimetterà in vendita nuovamente su eBay. In ogni caso anche se non ci rimetterò dei soldi questa situazione mi lascia molto amaro in bocca.1 punto
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Buongiorno a tutti, non so se si possa fare, ma vorrei riprendere questa discussione di 14 anni fa. Il denaro di Genova proposto da @fra crasellame è sicuramente ribattuto su un denaro di Asti. Ne ho censiti un'altra decina come questo per un lavoro in corso sui denari di Asti. Ci sarebbe molto altro da dire, ma per ora non posso fare troppe anticipazioni. Quello che si legge ancora sono la prima lettera C e le ultime di CVNRADVS II al dritto, mentre al rovescio sotto la R di REX sembra intravedersi una S di ASTENSIS. Chiederei un favore agli amici liguri di controllare i loro denari, soprattutto tra quelli che presentano un globetto anche tra la I e la A di IANVA, se qualcuno presenta tracce di ribattitura. Grazie! Luca1 punto
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Buonasera...voglio indispettire il creatore del post, me ne frego del titolo e ne posto diciannove..ne mancherebbero tre della mia collezione ma questa è la foto più aggiornata che tengo, mancano ancora diversi tondelli per arrivare ad avere tutte le varianti, ma già vedere tutte queste sorelle assieme non è facile Buona serata amici.1 punto
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Nuovo arrivo : Soldo Sardo 1768 Carlo Emanuele III - Cudazzo 1075a R51 punto
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Ciao a tutti! Oggi vi racconto la storia di una spilla. Prologo: Il 13 maggio 1940, a seguito dell'invasione tedesca dei Paesi Bassi, la regina Wilhelmina e la famiglia reale dovettero lasciare il regno. Guglielmina avrebbe voluto restare e organizzare una resistenza all'invasione in Zelanda, invece fu costretta a recarsi in Gran Bretagna, progettando comunque di rientrare nel più breve tempo possibile nel proprio paese. La sovrana presiedeva il governo in esilio dei Paesi Bassi che si era installato a Londra. Winston Churchill la descrisse come: «"l'unico vero uomo" tra i leaders del governo in esilio». Nonostante fosse distante dal proprio paese, Guglielmina intervenne notevolmente nell'attività del Parlamento dei Paesi Bassi, soprattutto schierandosi contro il primo ministro Dirk Jan de Geer, il quale voleva siglare un trattato di pace con i tedeschi, poiché non era convinto della vittoria degli alleati. La regina comunicava con il suo popolo attraverso Radio Oranje, le sue trasmissioni notturne erano considerate illegali e chi le voleva ascoltare doveva farlo nascondendosi. Nel 1944 fu la seconda donna a entrare nell'Ordine della Giarrettiera. =================== Durante l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, sono stati escogitati molti modi per manifestare la resistenza ai tedeschi ed il sostegno alla Regina Guglielmina ed al governo olandese a Londra. Certamente all'inizio della guerra, quando ancora non si parlava di resistenza organizzata, questa veniva sovente mostrata in modo più o meno spiritoso. Questi atti divennero noti come "resistenza silenziosa". (1) Queste forme di ribellione - come quella di mostrare un'immagie della regina - venivano poi proibite dalle forze di occupazione, dopo di che veniva inventato qualcosa di nuovo. Nel 1941 i tedeschi vietarono e sequestrarono tutte le monete d'argento e di rame. Questo da un lato perché le vecchie monete portavano l'immagine della regina Guglielmina, dall'altro il metallo veniva usato per l'industria bellica tedesca. La gente dovette consegnare le vecchie monete in cambio di nuove monete di zinco o di cartamoneta. (2) Tuttavia, molti olandesi conservarono le loro vecchie monete e le trasformarono in gioielli, che venivano indossati come simbolo di resistenza e come ricordo della famiglia reale. Le monete da dieci centesimi ritagliate sono relativamente comuni, i fiorini non comuni, e le monete da due fiorini e mezzo olandesi sono le più rare. Questa spilla mostra la regina Guglielmina, ritagliata da una moneta d'argento da 1 Gulden (10g, ø 28mm, Ag. 0,720): Nel mio esemplare si può vedere non solo l'intaglio, ma anche la modificazione in una forma bombata. Qui una sorellina intonsa dello stesso anno, che adesso fa compagnia alla spilletta: Alla prossima! Servus Njk =================== Note in calce: (1) https://trc-leiden.nl/trc-digital-exhibition/index.php/textile-tales-from-the-second-world-war/item/226-some-post-war-items Durante l'occupazione tedesca dei Paesi Bassi, per es. questi fiammiferi (con le teste arancioni) furono usati come forma di protesta silenziosa contro i nazisti. (2) Copyright @petronius arbiter =================== A-neddoto Si racconta quanto la regina fosse apprezzata dai suoi sudditi durante questo periodo: Anche se la celebrazione del compleanno della regina era proibita dai tedeschi, veniva comunque commemorata. Quando, il giorno del suo compleanno, i frequentatori della chiesa di Huizen si alzarono e cantarono una strofa dell'inno nazionale olandese "Het Wilhelmus", la città dovette pagare una multa. B-neddoto La parola Gulden (fiorino) assunse uno sviluppo autonomo e, tralasciando il significato effettivo "quello d'oro" (guld/gold), furono coniati anche fiorini d'argento.1 punto
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Ricordando Collexpo 2020, ultimo convegno precovid https://fb.watch/aLl9KfP_YG/1 punto
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L'11 novembre la Banca Nazionale Croata ha presentato il Piano nazionale per sostituire la kuna croata con l'euro [*]. Nel piano si legge che il periodo di transizione con la doppia circolazione del vecchio contante kuna con quello in euro sarà di 2 settimane, poi ci saranno 6 mesi per cambiare gratuitamente il contante alla posta, o nelle banche private ma a pagamento. Dopo 12 mesi le banche private non cambieranno più e lo farà gratuitamente solo la Banca Nazionale Croata. Già da tempo la Banca Nazionale Croata ha aperto sul suo sito anche una sezione speciale informativa per l'euro: https://euro.hnb. [*] https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2600163/hn13112020_prezentacija.pdf/3d1a35c6-31f5-62d0-6922-167004dfba8c?t=16052698838611 punto
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